La légende de la nonne
Versione italiana di Gianni Murru
LA LEGGENDA DELLA MONACA
(continuer)
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envoyé par gianni murru 27/2/2015 - 22:03
Tammùria
secondo voi a chi si riferisce al push cioe lo spacciatore di droga e in specifico la cocaina...........ecc ecc.....lol by er diablo ahahahhahahaaaaaaaaahhh........lol
27/2/2015 - 18:48
Cupe Vampe
D'annunzio. Marco Valdo lo cita tra gli italici esempi di delirio e confusione mentale. Senza dubbio in D'annunzio c'era una vena di follia, ed è probabile che ci sia in Ferretti. Ferretti il convertito. D'annunzio il fascista. L'opera di D'annunzio celeberrima e la recente imparagonabile opera di Ferretti non sono neppure avvicinabili, ma offrono lo spunto per una considerazione generale. Esistono persone che schifando l'artista schifano anche la sua opera, e questo non lo posso capire.
Ferretti è un personaggio istrionico, assurdo, che sicuramente può indisporre molti. D'annunzio aveva le stesse caratteristiche umane, forse esasperate o quantomeno rese eclatanti dal contesto storico. Eppure trovo l'opera letteraria di D'annunzio straordinaria. Certo l'uomo è stato più coerente. A Ferretti si rimprovera invece di avere illuso (e poi deluso) i suoi seguaci. Ma il problema è proprio che l'ammirazione... (continuer)
Ferretti è un personaggio istrionico, assurdo, che sicuramente può indisporre molti. D'annunzio aveva le stesse caratteristiche umane, forse esasperate o quantomeno rese eclatanti dal contesto storico. Eppure trovo l'opera letteraria di D'annunzio straordinaria. Certo l'uomo è stato più coerente. A Ferretti si rimprovera invece di avere illuso (e poi deluso) i suoi seguaci. Ma il problema è proprio che l'ammirazione... (continuer)
Alberto Da Re 27/2/2015 - 16:16
Il fannullone
Mi permetto di aggiungere che il testo della canzone secondo me ha anche qualcos'altro di autobiografico in entrambe le vite dei due autori all'epoca: da giovani, infatti, De André e Villaggio tiravano spesso tardi fino all'alba girovagando per strade e case di amici, per poi dormire tutto il giorno seguente.
Credo che anche questo aspetto sia stato decisivo per la stesura del testo che, essendo molto vecchio, è stato probabilmente scritto proprio nel periodo succitato.
Ottimo articolo, comunque: condivido ogni singola parola.
Credo che anche questo aspetto sia stato decisivo per la stesura del testo che, essendo molto vecchio, è stato probabilmente scritto proprio nel periodo succitato.
Ottimo articolo, comunque: condivido ogni singola parola.
Luca 'The River' 27/2/2015 - 11:18
Viva la democrazia
[1975]
Testo di Beppe Chierici
Musica di Beppe Chierici e Daisy Lumini
Album: Il paese dei bambini con la testa"
I Dischi dello Zodiaco VPA 8248
Testo di Beppe Chierici
Musica di Beppe Chierici e Daisy Lumini
Album: Il paese dei bambini con la testa"
I Dischi dello Zodiaco VPA 8248
"C'è un'idea differente
(continuer)
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envoyé par dq82 27/2/2015 - 10:30
'A livella
E "'A livella" è arrivata anche per Giacomo Rondinella, autore della prima versione musicale della famosa poesia del grande Totò.
Rondinella aveva 91 anni e si è spento il 25 febbraio nella sua casa di Fonte Nuova, nelle campagne romane.
Rondinella aveva 91 anni e si è spento il 25 febbraio nella sua casa di Fonte Nuova, nelle campagne romane.
Bernart Bartleby 27/2/2015 - 09:58
Ítaca
Scrivo solo per esternare il mio sgomento alla notizia, appena appresa, della scomparsa di Gian Piero Testa.
L'ho conosciuto qui quando frequentavo il sito ed abbiamo proseguito i dialoghi (per me assai proficui) tramite email.
Pur non conoscendoci era diventato più di un parente per me.
Io gli scrivevo qualche commento di carattere musicale su laikò e dimotikò tragoudi e lui colmava le mie pesanti lacune di lingua greca, rispondendo con calda generosità, sollecitudine e somma precisione ai miei quesiti (l'ultimo fu il Peraste kosme e le mie lamentele su come trovare il verbo greco nel vocabolario, dato che la forma era aoristo) e consigliandomi grammatiche e lessici greci moderni.
Poi abbiamo interrotto in quanto egli doveva intraprendere un viaggio, io ero distolto da altri problemi. In sintesi sono venuto meno alla promessa che gli avevo fatto di "mettermi in carreggiata" col greco... (continuer)
L'ho conosciuto qui quando frequentavo il sito ed abbiamo proseguito i dialoghi (per me assai proficui) tramite email.
Pur non conoscendoci era diventato più di un parente per me.
Io gli scrivevo qualche commento di carattere musicale su laikò e dimotikò tragoudi e lui colmava le mie pesanti lacune di lingua greca, rispondendo con calda generosità, sollecitudine e somma precisione ai miei quesiti (l'ultimo fu il Peraste kosme e le mie lamentele su come trovare il verbo greco nel vocabolario, dato che la forma era aoristo) e consigliandomi grammatiche e lessici greci moderni.
Poi abbiamo interrotto in quanto egli doveva intraprendere un viaggio, io ero distolto da altri problemi. In sintesi sono venuto meno alla promessa che gli avevo fatto di "mettermi in carreggiata" col greco... (continuer)
27/2/2015 - 08:47
Cult
Album: Christ Illusion (2006)
Oppression is the Holy Law
(continuer)
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27/2/2015 - 04:30
Parcours:
Antiwar Anticléricale
Don’t Wanna Fight
[2015]
Singolo che anticipa l’uscita, il prossimo 21 aprile, di “Sound & Color”, secondo album degli Alabama Shakes, band di Athens, Alabama (giustappunto)
Come al solito, intensa e potente la voce di Brittany Howard, originale compendio di Janis Joplin, Aretha Franklin e anche qualcosa di maschile, maybe Mick Jagger...
Singolo che anticipa l’uscita, il prossimo 21 aprile, di “Sound & Color”, secondo album degli Alabama Shakes, band di Athens, Alabama (giustappunto)
Come al solito, intensa e potente la voce di Brittany Howard, originale compendio di Janis Joplin, Aretha Franklin e anche qualcosa di maschile, maybe Mick Jagger...
My life, your life
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envoyé par Bernart Bartleby 26/2/2015 - 22:10
Parcours:
Chansons d'amour contre la guerre
Une vie de moins
Banksy, l'anonimo artista di strada, è apparso di nuovo, questa volta mentre dipinge i muri di Gaza. Nella sua pagina ufficiale l'artista ha pubblicato un breve documentario sulla sua ultima serie di lavori disegnati sulle pareti degli edifici distrutti.
“If we wash our hands of the conflict between the powerful and the powerless we side with the powerful – we don’t remain neutral.”
CCG Staff 26/2/2015 - 21:50
Das Lied vom täglichen Brot
[1923?]
Versi di Bruno Schönlank (1891-1965).
Musica per baritono e pianoforte di Emil Petschnig (1877-1939), compositore viennese.
Bruno Schönlank è stato uno scrittore e poeta di idee socialiste.
Nel 1915 fu arrestato e detenuto per aver preso parte ad una maifestazione contro la guerra.
Negli anni successivi fu vicino agli ambienti spartachisti e partecipò, forse solo marginalmente, alla Rivoluzione del novembre 1918.
Nel 1933, all’avvento di Hitler, fuggì a Zurigo, dove rimase fino alla morte.
Versi di Bruno Schönlank (1891-1965).
Musica per baritono e pianoforte di Emil Petschnig (1877-1939), compositore viennese.
Bruno Schönlank è stato uno scrittore e poeta di idee socialiste.
Nel 1915 fu arrestato e detenuto per aver preso parte ad una maifestazione contro la guerra.
Negli anni successivi fu vicino agli ambienti spartachisti e partecipò, forse solo marginalmente, alla Rivoluzione del novembre 1918.
Nel 1933, all’avvento di Hitler, fuggì a Zurigo, dove rimase fino alla morte.
Das ist das Lied vom täglichen Brot
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envoyé par Bernart Bartleby 26/2/2015 - 16:56
Javier Heraud
Forse ho capito i primi due versi, grazie a un video dove, in omaggio a Javier Heraud, Margot Palomino canta a cappella questa canzone, sulla tomba del poeta-guerrillero.
Dovrebbero essere:
Ay, como rotas espigas
dóblense los corazones
Chi ha caricato il video attribuisce i versi al grande poeta peruviano Alejandro Romualdo, che ho avuto l'onore di conoscere: tenne un ciclo di lezioni sulla poesia peruviana in lingua quechua e aymara, lo ricordo come un uomo coltissimo e gentile, dalla voce profonda e incredibilmente musicale.
C'è anche un altro video, un omaggio del 19 maggio 2013, dove parla la sorella di Heraud e legge una sua poesia.
Dovrebbero essere:
Ay, como rotas espigas
dóblense los corazones
Chi ha caricato il video attribuisce i versi al grande poeta peruviano Alejandro Romualdo, che ho avuto l'onore di conoscere: tenne un ciclo di lezioni sulla poesia peruviana in lingua quechua e aymara, lo ricordo come un uomo coltissimo e gentile, dalla voce profonda e incredibilmente musicale.
C'è anche un altro video, un omaggio del 19 maggio 2013, dove parla la sorella di Heraud e legge una sua poesia.
Maria Cristina Costantini 26/2/2015 - 16:43
Maykäfer, flieg!
anonyme
[prima metà del 600]
Una tetra ninna nanna che arriva dalla terribile Guerra dei Trent’anni, combattuta tra il 1618 ed il 1648 soprattutto nell’Europa centrale, nei territori allora appartententi al Primo Reich, il Sacro Romano Impero germanico. Le stime degli storici sulle vittime di quel prolungato conflitto sono discordi, ma vanno da un minimo di 3-4 milioni ad un massimo di 12-13 milioni di morti.
La melodia oggi nota è quella della tardo settecentesca “Schlaf, Kindlein, schlaf” di Johann Friedrich Reichardt.
Il testo ha, com’è naturale, numerose varianti succedutesi nel tempo. Quella presentata è la versione
più antica di cui vi sia testimonianza scritta e risale ai primissimi anni dell’800.
Difficile dire a cosa alluda il riferimento al volo del coleottero maggiolino… Forse la natura che ostinatamente ogni anno si rinnova nonostante la distruzione prodotta dall’uomo… Forse il... (continuer)
Una tetra ninna nanna che arriva dalla terribile Guerra dei Trent’anni, combattuta tra il 1618 ed il 1648 soprattutto nell’Europa centrale, nei territori allora appartententi al Primo Reich, il Sacro Romano Impero germanico. Le stime degli storici sulle vittime di quel prolungato conflitto sono discordi, ma vanno da un minimo di 3-4 milioni ad un massimo di 12-13 milioni di morti.
La melodia oggi nota è quella della tardo settecentesca “Schlaf, Kindlein, schlaf” di Johann Friedrich Reichardt.
Il testo ha, com’è naturale, numerose varianti succedutesi nel tempo. Quella presentata è la versione
più antica di cui vi sia testimonianza scritta e risale ai primissimi anni dell’800.
Difficile dire a cosa alluda il riferimento al volo del coleottero maggiolino… Forse la natura che ostinatamente ogni anno si rinnova nonostante la distruzione prodotta dall’uomo… Forse il... (continuer)
Maykäfer, flieg!
(continuer)
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envoyé par Bernart Bartleby 26/2/2015 - 15:37
No Escape (From Balkan)
DUBBIOSA
Yes I left my motherland and went so far
(continuer)
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envoyé par krzyś 24/2/2015 - 23:54
Volio BiH
(2013)
Album: "Apsurdistan"
Vorrei che Ronaldo giocasse nella Bosnia e che i palestinesi potessero vivere in pace...
Album: "Apsurdistan"
Vorrei che Ronaldo giocasse nella Bosnia e che i palestinesi potessero vivere in pace...
Volio bi' da za Bosnu zaigra Ronaldo
(continuer)
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24/2/2015 - 22:34
The General's Fast Asleep / Le général dort debout
La "versione breve" intepretata da "Ray Ventura & ses collégiens (1936)
Le général dort debout
(continuer)
(continuer)
envoyé par CCG/AWS Staff 24/2/2015 - 10:27
The General's Fast Asleep / Le général dort debout
Chanson française – Le Général Dort Debout – Ray Ventura – 1936
Paroles : Jean Féline
Alors voilà, mon ami Lucien l'âne. Voilà la chanson que je t'avais promise l'autre jour en te faisant connaître ma version « LE GÉNÉRAL », de la chanson allemande « DER GENERAL », chanson de Dieter Süverkrüp. J'espère que tu t'en souviens…
Évidemment et j'attendais avec une certaine impatience cette chanson d'enfance de Georges Brassens...
Ce « général qui dort debout » est une chanson de son enfance, mais elle est aussi présente tout à la fin de son existence comme en témoigne un enregistrement de 1980. Je te rappelle que Tonton Georges est mort jeune d'esprit et de corps… Né en 1921, il meurt en 1981, soit exactement 60 ans.
En effet, de nos jours, soixante ans n'est plus considéré comme un âge avancé. D'ailleurs, moi qui te parles… J'ai largement plusieurs dizaines de siècles, alors…
En parlant... (continuer)
Paroles : Jean Féline
Alors voilà, mon ami Lucien l'âne. Voilà la chanson que je t'avais promise l'autre jour en te faisant connaître ma version « LE GÉNÉRAL », de la chanson allemande « DER GENERAL », chanson de Dieter Süverkrüp. J'espère que tu t'en souviens…
Évidemment et j'attendais avec une certaine impatience cette chanson d'enfance de Georges Brassens...
Ce « général qui dort debout » est une chanson de son enfance, mais elle est aussi présente tout à la fin de son existence comme en témoigne un enregistrement de 1980. Je te rappelle que Tonton Georges est mort jeune d'esprit et de corps… Né en 1921, il meurt en 1981, soit exactement 60 ans.
En effet, de nos jours, soixante ans n'est plus considéré comme un âge avancé. D'ailleurs, moi qui te parles… J'ai largement plusieurs dizaines de siècles, alors…
En parlant... (continuer)
LE GÉNÉRAL DORT DEBOUT
(continuer)
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envoyé par Marco Valdo M.I. 23/2/2015 - 20:34
It Ain't Me Babe
Neanche io credo che sia certamente la giusta interpretazione. Sono convinto che l'intento principale fosse quello di riferirsi ad una ragazza, e che il testo sia così splendidamente scritto da poter lasciar trasparire anche una critica politica.
Andrea 23/2/2015 - 16:57
Das neue Deutschland
[1919]
Parole di Erich Mühsam, nella raccolta “Revolution. Kampf-, Marsch- und Spottlieder” pubblicata a Berlino nel 1925
Originariamente pensata sulla melodia di “Preisend mit viel schönen Reden”, verso di apertura de “Der reichste Fürst” del poeta tesesco Justinus Kerner (1786-1862), divenuta poi inno del Württemberg.
Il testo di Mühsam è stato più recentemente ripreso dal solito Christoph Holzhöfer, “sinistro” e prolifico cantautore tedesco originario di Bestwig, Renania-Vestfalia.
Canzone satirica indirizzata alla dirigenza socialdemocratica delle Repubblica di Weimar, responsabile della feroce repressione della Novemberrevolution. Due su tutti: Friedrich Ebert, allora Cancelliere, e Gustav Noske, ministro della Difesa, mandante ed esecutore della reazione, coloro che diedero mano libera ad esercito e paramilitari (Freikorps) per fare a pezzi i lavoratori e i militanti rivoluzionari, comunisti, socialisti ed anarchici.
Parole di Erich Mühsam, nella raccolta “Revolution. Kampf-, Marsch- und Spottlieder” pubblicata a Berlino nel 1925
Originariamente pensata sulla melodia di “Preisend mit viel schönen Reden”, verso di apertura de “Der reichste Fürst” del poeta tesesco Justinus Kerner (1786-1862), divenuta poi inno del Württemberg.
Il testo di Mühsam è stato più recentemente ripreso dal solito Christoph Holzhöfer, “sinistro” e prolifico cantautore tedesco originario di Bestwig, Renania-Vestfalia.
Canzone satirica indirizzata alla dirigenza socialdemocratica delle Repubblica di Weimar, responsabile della feroce repressione della Novemberrevolution. Due su tutti: Friedrich Ebert, allora Cancelliere, e Gustav Noske, ministro della Difesa, mandante ed esecutore della reazione, coloro che diedero mano libera ad esercito e paramilitari (Freikorps) per fare a pezzi i lavoratori e i militanti rivoluzionari, comunisti, socialisti ed anarchici.
Sich empfehlend den Genossen
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envoyé par Bernart Bartleby 23/2/2015 - 13:21
Raffaella Carrà: Il presidente
[1977]
Parole di Gianni Boncompagni (1932-), conduttore radiofonico, paroliere, autore televisivo e regista televisivo italiano.
Musica di [[|Franco Bracardi]] (1937-2005), sceneggiatore, musicista e attore italiano.
Nell’album della Carrà intitolato “Fiesta”
1977. La Carrà era già un’icona nazionale, Boncompagni approdava alla RAI per condurre Discoring, di cui era autore pure Franco Bracardi (il fratello del comico e cabarettista Giorgio nonchè pianista residente del Maurizio Costanzo Show)...
E fu pure l’anno della prima discesa in campo di Silvio Berlusconi, che proprio allora emise i suoi primi vagiti politici conquistandosi l’amicizia con Craxi, rivelatasi negli anni successivi molto fruttuosa per le emittenti televisive del gruppo Fininvest. Parlo ovviamente dei decreti Berlusconi uno, bis e ter, con cui iniziò lo stupro della democrazia e della cultura ancora in atto nel Belpaese.
Si può quindi considerarla una canzonetta inquietantemente premonitrice...
Parole di Gianni Boncompagni (1932-), conduttore radiofonico, paroliere, autore televisivo e regista televisivo italiano.
Musica di [[|Franco Bracardi]] (1937-2005), sceneggiatore, musicista e attore italiano.
Nell’album della Carrà intitolato “Fiesta”
1977. La Carrà era già un’icona nazionale, Boncompagni approdava alla RAI per condurre Discoring, di cui era autore pure Franco Bracardi (il fratello del comico e cabarettista Giorgio nonchè pianista residente del Maurizio Costanzo Show)...
E fu pure l’anno della prima discesa in campo di Silvio Berlusconi, che proprio allora emise i suoi primi vagiti politici conquistandosi l’amicizia con Craxi, rivelatasi negli anni successivi molto fruttuosa per le emittenti televisive del gruppo Fininvest. Parlo ovviamente dei decreti Berlusconi uno, bis e ter, con cui iniziò lo stupro della democrazia e della cultura ancora in atto nel Belpaese.
Si può quindi considerarla una canzonetta inquietantemente premonitrice...
Una festa in grande stile
(continuer)
(continuer)
envoyé par Bernart Bartleby 22/2/2015 - 22:31
Lo estamos pasando muy mal
benisimo yo la escuchaba desde muy pequeño en los 80s un detalle obviamente la cantante anti arte es violeta parra y bueno... tantos otros, victor jara qulapayun etc, lo mas interesante es que este tema nunca fue editado cuando debio serlo por censura pero atras suena el tema lo estamos pasando muy bien mas lento de fondo o sea mientras se habla sobre un supuesto asesinato planifiado de la dina en el fondo se dice lo estamos pasando muy bien esto es fantastico etc jajajaja buen tema me recuerdan esos años que en chile se escuchama musica solo en cassettes piratas grabados en nuestras casas si conseguiamos uno lo copiabamos y se masificaba que recuerdos pero vomo dicen por ahi... todo tiempo pasado fue peor...
22/2/2015 - 19:43
La prière [including Il n'y a pas d'amour heureux and Preghiera in gennaio]
Cantata da Paola Turci a Genova durante il Lilith Festival.
8 giugno 2013
8 giugno 2013
Krzysiek Wrona 22/2/2015 - 15:45
Il prossimo disco dei Clash
2015
La prima volta
feat. Linea
Filippo Andreani è membro degli Atarassia Gröp. E così come per un'intera generazione punk Joe Strummer e i Clash non sono solo stati idoli musicali, fonte d'ispirazione, ma anche una "scuola di politica". (Marino Severini dedica a "Joe lo strimpellatore" Bandito senza tempo ogni qulavolta la canti). E questa è una canzone sui tempi moderni, e sullo smarrimento di una sinistra che non esiste più, in attesa che Joe Strummer torni ad indicare la via
La prima volta
feat. Linea
Filippo Andreani è membro degli Atarassia Gröp. E così come per un'intera generazione punk Joe Strummer e i Clash non sono solo stati idoli musicali, fonte d'ispirazione, ma anche una "scuola di politica". (Marino Severini dedica a "Joe lo strimpellatore" Bandito senza tempo ogni qulavolta la canti). E questa è una canzone sui tempi moderni, e sullo smarrimento di una sinistra che non esiste più, in attesa che Joe Strummer torni ad indicare la via
Il sindacato ha firmato: vendesi scarpe da ballo
(continuer)
(continuer)
envoyé par dq82 22/2/2015 - 12:22
Expo 2015
[2015]
Album :iPorn
Album :iPorn
“Altro che I lavoretti alla Vallanzasca”
(continuer)
(continuer)
envoyé par adriana 22/2/2015 - 10:11
Oh Dear Me (The Jute Mill Song)
O, dear me, the mill is running fast
And we poor shifters canna get nae rest
Shifting bobbins(1) coarse and fine
They fairly make you work for your ten and nine(2)
O, dear me, I wish this day was done
Running up and doon the Pass(3) is nae fun
Shiftin’, piecin’, spinning warp(4), weft(5) and twine(6)
Tae feed and clothe ma bairnie offa ten and nine
O, dear me, the warld is ill-divided
Them that works the hardest are the least provided
But I maun bide(7) contented, dark days or fine
There’s nae much pleasure living offa ten and nine
And we poor shifters canna get nae rest
Shifting bobbins(1) coarse and fine
They fairly make you work for your ten and nine(2)
O, dear me, I wish this day was done
Running up and doon the Pass(3) is nae fun
Shiftin’, piecin’, spinning warp(4), weft(5) and twine(6)
Tae feed and clothe ma bairnie offa ten and nine
O, dear me, the warld is ill-divided
Them that works the hardest are the least provided
But I maun bide(7) contented, dark days or fine
There’s nae much pleasure living offa ten and nine
Oh povera me il mulino va veloce
(continuer)
(continuer)
envoyé par Cattia Salto 22/2/2015 - 00:06
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