Don’t Wanna Fight
[2015]
Singolo che anticipa l’uscita, il prossimo 21 aprile, di “Sound & Color”, secondo album degli Alabama Shakes, band di Athens, Alabama (giustappunto)
Come al solito, intensa e potente la voce di Brittany Howard, originale compendio di Janis Joplin, Aretha Franklin e anche qualcosa di maschile, maybe Mick Jagger...
Singolo che anticipa l’uscita, il prossimo 21 aprile, di “Sound & Color”, secondo album degli Alabama Shakes, band di Athens, Alabama (giustappunto)
Come al solito, intensa e potente la voce di Brittany Howard, originale compendio di Janis Joplin, Aretha Franklin e anche qualcosa di maschile, maybe Mick Jagger...
My life, your life
(Continues)
(Continues)
Contributed by Bernart Bartleby 2015/2/26 - 22:10
Song Itineraries:
Anti War Love Songs
Une vie de moins
Banksy, l'anonimo artista di strada, è apparso di nuovo, questa volta mentre dipinge i muri di Gaza. Nella sua pagina ufficiale l'artista ha pubblicato un breve documentario sulla sua ultima serie di lavori disegnati sulle pareti degli edifici distrutti.
“If we wash our hands of the conflict between the powerful and the powerless we side with the powerful – we don’t remain neutral.”
CCG Staff 2015/2/26 - 21:50
Das Lied vom täglichen Brot
[1923?]
Versi di Bruno Schönlank (1891-1965).
Musica per baritono e pianoforte di Emil Petschnig (1877-1939), compositore viennese.
Bruno Schönlank è stato uno scrittore e poeta di idee socialiste.
Nel 1915 fu arrestato e detenuto per aver preso parte ad una maifestazione contro la guerra.
Negli anni successivi fu vicino agli ambienti spartachisti e partecipò, forse solo marginalmente, alla Rivoluzione del novembre 1918.
Nel 1933, all’avvento di Hitler, fuggì a Zurigo, dove rimase fino alla morte.
Versi di Bruno Schönlank (1891-1965).
Musica per baritono e pianoforte di Emil Petschnig (1877-1939), compositore viennese.
Bruno Schönlank è stato uno scrittore e poeta di idee socialiste.
Nel 1915 fu arrestato e detenuto per aver preso parte ad una maifestazione contro la guerra.
Negli anni successivi fu vicino agli ambienti spartachisti e partecipò, forse solo marginalmente, alla Rivoluzione del novembre 1918.
Nel 1933, all’avvento di Hitler, fuggì a Zurigo, dove rimase fino alla morte.
Das ist das Lied vom täglichen Brot
(Continues)
(Continues)
Contributed by Bernart Bartleby 2015/2/26 - 16:56
Javier Heraud
Forse ho capito i primi due versi, grazie a un video dove, in omaggio a Javier Heraud, Margot Palomino canta a cappella questa canzone, sulla tomba del poeta-guerrillero.
Dovrebbero essere:
Ay, como rotas espigas
dóblense los corazones
Chi ha caricato il video attribuisce i versi al grande poeta peruviano Alejandro Romualdo, che ho avuto l'onore di conoscere: tenne un ciclo di lezioni sulla poesia peruviana in lingua quechua e aymara, lo ricordo come un uomo coltissimo e gentile, dalla voce profonda e incredibilmente musicale.
C'è anche un altro video, un omaggio del 19 maggio 2013, dove parla la sorella di Heraud e legge una sua poesia.
Dovrebbero essere:
Ay, como rotas espigas
dóblense los corazones
Chi ha caricato il video attribuisce i versi al grande poeta peruviano Alejandro Romualdo, che ho avuto l'onore di conoscere: tenne un ciclo di lezioni sulla poesia peruviana in lingua quechua e aymara, lo ricordo come un uomo coltissimo e gentile, dalla voce profonda e incredibilmente musicale.
C'è anche un altro video, un omaggio del 19 maggio 2013, dove parla la sorella di Heraud e legge una sua poesia.
Maria Cristina Costantini 2015/2/26 - 16:43
Maykäfer, flieg!
Anonymous
[prima metà del 600]
Una tetra ninna nanna che arriva dalla terribile Guerra dei Trent’anni, combattuta tra il 1618 ed il 1648 soprattutto nell’Europa centrale, nei territori allora appartententi al Primo Reich, il Sacro Romano Impero germanico. Le stime degli storici sulle vittime di quel prolungato conflitto sono discordi, ma vanno da un minimo di 3-4 milioni ad un massimo di 12-13 milioni di morti.
La melodia oggi nota è quella della tardo settecentesca “Schlaf, Kindlein, schlaf” di Johann Friedrich Reichardt.
Il testo ha, com’è naturale, numerose varianti succedutesi nel tempo. Quella presentata è la versione
più antica di cui vi sia testimonianza scritta e risale ai primissimi anni dell’800.
Difficile dire a cosa alluda il riferimento al volo del coleottero maggiolino… Forse la natura che ostinatamente ogni anno si rinnova nonostante la distruzione prodotta dall’uomo… Forse il... (Continues)
Una tetra ninna nanna che arriva dalla terribile Guerra dei Trent’anni, combattuta tra il 1618 ed il 1648 soprattutto nell’Europa centrale, nei territori allora appartententi al Primo Reich, il Sacro Romano Impero germanico. Le stime degli storici sulle vittime di quel prolungato conflitto sono discordi, ma vanno da un minimo di 3-4 milioni ad un massimo di 12-13 milioni di morti.
La melodia oggi nota è quella della tardo settecentesca “Schlaf, Kindlein, schlaf” di Johann Friedrich Reichardt.
Il testo ha, com’è naturale, numerose varianti succedutesi nel tempo. Quella presentata è la versione
più antica di cui vi sia testimonianza scritta e risale ai primissimi anni dell’800.
Difficile dire a cosa alluda il riferimento al volo del coleottero maggiolino… Forse la natura che ostinatamente ogni anno si rinnova nonostante la distruzione prodotta dall’uomo… Forse il... (Continues)
Maykäfer, flieg!
(Continues)
(Continues)
Contributed by Bernart Bartleby 2015/2/26 - 15:37
Song Itineraries:
From olden times: Songs against war, inside war, around war, Thirty Years' war
We started to follow last Gang's production last summer, when they began a crowdfunding and Marino started writing about the stories of the songs and published some verses. Finally the CD is ready and is also available online. We completed the lyrics, all really beautiful: Sangue e cenere - Non finisce qui - Alle barricate - Ottavo chilometro - Marenostro - Perché Fausto e Iaio - Nino - Gli angeli di Novi Sad - Più forte della Morte è l’Amore - Nel mio giardino - Mia figlia ha le ali leggere. Now and forever GANG
DonQuijote82 2015/2/25 - 10:21
No Escape (From Balkan)
DUBBIOSA
Yes I left my motherland and went so far
(Continues)
(Continues)
Contributed by krzyś 2015/2/24 - 23:54
Song Itineraries:
The War of Labour: Emigration, Immigration, Exploitation, Slavery
Volio BiH
(2013)
Album: "Apsurdistan"
Vorrei che Ronaldo giocasse nella Bosnia e che i palestinesi potessero vivere in pace...
Album: "Apsurdistan"
Vorrei che Ronaldo giocasse nella Bosnia e che i palestinesi potessero vivere in pace...
Volio bi' da za Bosnu zaigra Ronaldo
(Continues)
(Continues)
2015/2/24 - 22:34
The General's Fast Asleep / Le général dort debout
La "versione breve" intepretata da "Ray Ventura & ses collégiens (1936)
Le général dort debout
(Continues)
(Continues)
Contributed by CCG/AWS Staff 2015/2/24 - 10:27
The General's Fast Asleep / Le général dort debout
Chanson française – Le Général Dort Debout – Ray Ventura – 1936
Paroles : Jean Féline
Alors voilà, mon ami Lucien l'âne. Voilà la chanson que je t'avais promise l'autre jour en te faisant connaître ma version « LE GÉNÉRAL », de la chanson allemande « DER GENERAL », chanson de Dieter Süverkrüp. J'espère que tu t'en souviens…
Évidemment et j'attendais avec une certaine impatience cette chanson d'enfance de Georges Brassens...
Ce « général qui dort debout » est une chanson de son enfance, mais elle est aussi présente tout à la fin de son existence comme en témoigne un enregistrement de 1980. Je te rappelle que Tonton Georges est mort jeune d'esprit et de corps… Né en 1921, il meurt en 1981, soit exactement 60 ans.
En effet, de nos jours, soixante ans n'est plus considéré comme un âge avancé. D'ailleurs, moi qui te parles… J'ai largement plusieurs dizaines de siècles, alors…
En parlant... (Continues)
Paroles : Jean Féline
Alors voilà, mon ami Lucien l'âne. Voilà la chanson que je t'avais promise l'autre jour en te faisant connaître ma version « LE GÉNÉRAL », de la chanson allemande « DER GENERAL », chanson de Dieter Süverkrüp. J'espère que tu t'en souviens…
Évidemment et j'attendais avec une certaine impatience cette chanson d'enfance de Georges Brassens...
Ce « général qui dort debout » est une chanson de son enfance, mais elle est aussi présente tout à la fin de son existence comme en témoigne un enregistrement de 1980. Je te rappelle que Tonton Georges est mort jeune d'esprit et de corps… Né en 1921, il meurt en 1981, soit exactement 60 ans.
En effet, de nos jours, soixante ans n'est plus considéré comme un âge avancé. D'ailleurs, moi qui te parles… J'ai largement plusieurs dizaines de siècles, alors…
En parlant... (Continues)
LE GÉNÉRAL DORT DEBOUT
(Continues)
(Continues)
Contributed by Marco Valdo M.I. 2015/2/23 - 20:34
It Ain't Me Babe
Neanche io credo che sia certamente la giusta interpretazione. Sono convinto che l'intento principale fosse quello di riferirsi ad una ragazza, e che il testo sia così splendidamente scritto da poter lasciar trasparire anche una critica politica.
Andrea 2015/2/23 - 16:57
Das neue Deutschland
[1919]
Parole di Erich Mühsam, nella raccolta “Revolution. Kampf-, Marsch- und Spottlieder” pubblicata a Berlino nel 1925
Originariamente pensata sulla melodia di “Preisend mit viel schönen Reden”, verso di apertura de “Der reichste Fürst” del poeta tesesco Justinus Kerner (1786-1862), divenuta poi inno del Württemberg.
Il testo di Mühsam è stato più recentemente ripreso dal solito Christoph Holzhöfer, “sinistro” e prolifico cantautore tedesco originario di Bestwig, Renania-Vestfalia.
Canzone satirica indirizzata alla dirigenza socialdemocratica delle Repubblica di Weimar, responsabile della feroce repressione della Novemberrevolution. Due su tutti: Friedrich Ebert, allora Cancelliere, e Gustav Noske, ministro della Difesa, mandante ed esecutore della reazione, coloro che diedero mano libera ad esercito e paramilitari (Freikorps) per fare a pezzi i lavoratori e i militanti rivoluzionari, comunisti, socialisti ed anarchici.
Parole di Erich Mühsam, nella raccolta “Revolution. Kampf-, Marsch- und Spottlieder” pubblicata a Berlino nel 1925
Originariamente pensata sulla melodia di “Preisend mit viel schönen Reden”, verso di apertura de “Der reichste Fürst” del poeta tesesco Justinus Kerner (1786-1862), divenuta poi inno del Württemberg.
Il testo di Mühsam è stato più recentemente ripreso dal solito Christoph Holzhöfer, “sinistro” e prolifico cantautore tedesco originario di Bestwig, Renania-Vestfalia.
Canzone satirica indirizzata alla dirigenza socialdemocratica delle Repubblica di Weimar, responsabile della feroce repressione della Novemberrevolution. Due su tutti: Friedrich Ebert, allora Cancelliere, e Gustav Noske, ministro della Difesa, mandante ed esecutore della reazione, coloro che diedero mano libera ad esercito e paramilitari (Freikorps) per fare a pezzi i lavoratori e i militanti rivoluzionari, comunisti, socialisti ed anarchici.
Sich empfehlend den Genossen
(Continues)
(Continues)
Contributed by Bernart Bartleby 2015/2/23 - 13:21
Raffaella Carrà: Il presidente
[1977]
Parole di Gianni Boncompagni (1932-), conduttore radiofonico, paroliere, autore televisivo e regista televisivo italiano.
Musica di [[|Franco Bracardi]] (1937-2005), sceneggiatore, musicista e attore italiano.
Nell’album della Carrà intitolato “Fiesta”
1977. La Carrà era già un’icona nazionale, Boncompagni approdava alla RAI per condurre Discoring, di cui era autore pure Franco Bracardi (il fratello del comico e cabarettista Giorgio nonchè pianista residente del Maurizio Costanzo Show)...
E fu pure l’anno della prima discesa in campo di Silvio Berlusconi, che proprio allora emise i suoi primi vagiti politici conquistandosi l’amicizia con Craxi, rivelatasi negli anni successivi molto fruttuosa per le emittenti televisive del gruppo Fininvest. Parlo ovviamente dei decreti Berlusconi uno, bis e ter, con cui iniziò lo stupro della democrazia e della cultura ancora in atto nel Belpaese.
Si può quindi considerarla una canzonetta inquietantemente premonitrice...
Parole di Gianni Boncompagni (1932-), conduttore radiofonico, paroliere, autore televisivo e regista televisivo italiano.
Musica di [[|Franco Bracardi]] (1937-2005), sceneggiatore, musicista e attore italiano.
Nell’album della Carrà intitolato “Fiesta”
1977. La Carrà era già un’icona nazionale, Boncompagni approdava alla RAI per condurre Discoring, di cui era autore pure Franco Bracardi (il fratello del comico e cabarettista Giorgio nonchè pianista residente del Maurizio Costanzo Show)...
E fu pure l’anno della prima discesa in campo di Silvio Berlusconi, che proprio allora emise i suoi primi vagiti politici conquistandosi l’amicizia con Craxi, rivelatasi negli anni successivi molto fruttuosa per le emittenti televisive del gruppo Fininvest. Parlo ovviamente dei decreti Berlusconi uno, bis e ter, con cui iniziò lo stupro della democrazia e della cultura ancora in atto nel Belpaese.
Si può quindi considerarla una canzonetta inquietantemente premonitrice...
Una festa in grande stile
(Continues)
(Continues)
Contributed by Bernart Bartleby 2015/2/22 - 22:31
Lo estamos pasando muy mal
benisimo yo la escuchaba desde muy pequeño en los 80s un detalle obviamente la cantante anti arte es violeta parra y bueno... tantos otros, victor jara qulapayun etc, lo mas interesante es que este tema nunca fue editado cuando debio serlo por censura pero atras suena el tema lo estamos pasando muy bien mas lento de fondo o sea mientras se habla sobre un supuesto asesinato planifiado de la dina en el fondo se dice lo estamos pasando muy bien esto es fantastico etc jajajaja buen tema me recuerdan esos años que en chile se escuchama musica solo en cassettes piratas grabados en nuestras casas si conseguiamos uno lo copiabamos y se masificaba que recuerdos pero vomo dicen por ahi... todo tiempo pasado fue peor...
2015/2/22 - 19:43
Il prossimo disco dei Clash
2015
La prima volta
feat. Linea
Filippo Andreani è membro degli Atarassia Gröp. E così come per un'intera generazione punk Joe Strummer e i Clash non sono solo stati idoli musicali, fonte d'ispirazione, ma anche una "scuola di politica". (Marino Severini dedica a "Joe lo strimpellatore" Bandito senza tempo ogni qulavolta la canti). E questa è una canzone sui tempi moderni, e sullo smarrimento di una sinistra che non esiste più, in attesa che Joe Strummer torni ad indicare la via
La prima volta
feat. Linea
Filippo Andreani è membro degli Atarassia Gröp. E così come per un'intera generazione punk Joe Strummer e i Clash non sono solo stati idoli musicali, fonte d'ispirazione, ma anche una "scuola di politica". (Marino Severini dedica a "Joe lo strimpellatore" Bandito senza tempo ogni qulavolta la canti). E questa è una canzone sui tempi moderni, e sullo smarrimento di una sinistra che non esiste più, in attesa che Joe Strummer torni ad indicare la via
Il sindacato ha firmato: vendesi scarpe da ballo
(Continues)
(Continues)
Contributed by dq82 2015/2/22 - 12:22
Expo 2015
[2015]
Album :iPorn
Album :iPorn
“Altro che I lavoretti alla Vallanzasca”
(Continues)
(Continues)
Contributed by adriana 2015/2/22 - 10:11
Oh Dear Me (The Jute Mill Song)
O, dear me, the mill is running fast
And we poor shifters canna get nae rest
Shifting bobbins(1) coarse and fine
They fairly make you work for your ten and nine(2)
O, dear me, I wish this day was done
Running up and doon the Pass(3) is nae fun
Shiftin’, piecin’, spinning warp(4), weft(5) and twine(6)
Tae feed and clothe ma bairnie offa ten and nine
O, dear me, the warld is ill-divided
Them that works the hardest are the least provided
But I maun bide(7) contented, dark days or fine
There’s nae much pleasure living offa ten and nine
And we poor shifters canna get nae rest
Shifting bobbins(1) coarse and fine
They fairly make you work for your ten and nine(2)
O, dear me, I wish this day was done
Running up and doon the Pass(3) is nae fun
Shiftin’, piecin’, spinning warp(4), weft(5) and twine(6)
Tae feed and clothe ma bairnie offa ten and nine
O, dear me, the warld is ill-divided
Them that works the hardest are the least provided
But I maun bide(7) contented, dark days or fine
There’s nae much pleasure living offa ten and nine
Oh povera me il mulino va veloce
(Continues)
(Continues)
Contributed by Cattia Salto 2015/2/22 - 00:06
Mojado
[2007]
Parole e musica di Édgar Ricardo Arjona Morales, in arte Ricardo Arjona, cantautore e musicista guatemalteco.
Nell’album intitolato “Adentro”.
Il brano si avvale della partecipazione straordinaria di (feat.) della band tex/mex Intocable
“Mojado”: migrante senza documenti, che ha provato più volte ad attraversare clandestinamente la frontiera tra Messico e USA... Letteralmente, “bagnato”, in inglese “wetback”, con riferimento al fatto che in molti cercano di attraversarla a nuoto immergendosi nelle acque del Rio Grande... Il termine, dispregiativo, è stato coniato negli anni 20 del secolo scorso ed è utilizzato con significato immutato ancora oggi...
Parole e musica di Édgar Ricardo Arjona Morales, in arte Ricardo Arjona, cantautore e musicista guatemalteco.
Nell’album intitolato “Adentro”.
Il brano si avvale della partecipazione straordinaria di (feat.) della band tex/mex Intocable
“Mojado”: migrante senza documenti, che ha provato più volte ad attraversare clandestinamente la frontiera tra Messico e USA... Letteralmente, “bagnato”, in inglese “wetback”, con riferimento al fatto che in molti cercano di attraversarla a nuoto immergendosi nelle acque del Rio Grande... Il termine, dispregiativo, è stato coniato negli anni 20 del secolo scorso ed è utilizzato con significato immutato ancora oggi...
... es muy triste, es, hay palabras ya para decirlas, pero hay problemas, pero, pues, todo lo que uno ha vivido no lo puede platicar en unos cinco o diez minutos...
(Continues)
(Continues)
Contributed by Bernart Bartleby 2015/2/21 - 23:06
Der General
Version française – LE GÉNÉRAL – Marco Valdo M.I. – 2015
Chanson allemande – Der General – Dieter Süverkrüp – 1964
Paroles et musique de Dieter Süverkrüp
Voici, mon ami Lucien l'âne, une chanson en apparence phénoménologique ou la résultante d'une nouvelle forme d'anthropologie, à moins qu'il ne soit question d'une chanson de sociologie militaire… Que sais-je ?
Oups !, dit Lucien l'âne un peu estomaqué par une telle introduction. Ça vole haut aujourd'hui...
Oh, Lucien l'âne mon ami, tu me connais. Tu sais bien qu'il s'agit là tout simplement d'une manière d'introduire la réflexion. Donc, s'agissant de cette chanson, il pourrait bien être question de tout cela, sauf que jusqu'à présent, la chanson ne s'est pas encore inscrite dans pareille démarche. Mais dans certaines sphères, on y songe. Ainsi, je te disais : chanson phénoménologique, anthropologique ou sociologique… Peut-être, mais... (Continues)
Chanson allemande – Der General – Dieter Süverkrüp – 1964
Paroles et musique de Dieter Süverkrüp
Voici, mon ami Lucien l'âne, une chanson en apparence phénoménologique ou la résultante d'une nouvelle forme d'anthropologie, à moins qu'il ne soit question d'une chanson de sociologie militaire… Que sais-je ?
Oups !, dit Lucien l'âne un peu estomaqué par une telle introduction. Ça vole haut aujourd'hui...
Oh, Lucien l'âne mon ami, tu me connais. Tu sais bien qu'il s'agit là tout simplement d'une manière d'introduire la réflexion. Donc, s'agissant de cette chanson, il pourrait bien être question de tout cela, sauf que jusqu'à présent, la chanson ne s'est pas encore inscrite dans pareille démarche. Mais dans certaines sphères, on y songe. Ainsi, je te disais : chanson phénoménologique, anthropologique ou sociologique… Peut-être, mais... (Continues)
Que fait le général en rentrant à la fin de la journée ?
(Continues)
(Continues)
Contributed by Marco Valdo M.I. 2015/2/21 - 20:01
Doo Doo Doo Doo Doo (Heartbreaker)
[1972-73]
Scritta da Mick Jagger e Keith Richards
Nell’album degli Stones intitolato “Goats Head Soup”, pubblicato nell’estate del 1973.
Testo ripreso da [[|Keno's Rolling Stones Web Site]]
Heartbreaker è il poliziotto che spara a un ragazzo senza ragione, è lo spacciatore che vende la dose ad una ragazzina di 10 anni, è la madre della piccola tossica che non l’ha protetta, convinta che quello fosse il suo destino inelluttabile... Heartbreaker è la violenza e l’indifferenza...
Una piccola nota sul verso di apertura del brano: se “police” davvero fosse stato scritto originariamente “po-lice” - come suggerito dal sito Keno citato - allora dovrebbe tradursi come “po-pidocchi” o “po-vermi”, il che non è dettaglio di poco conto...
Scritta da Mick Jagger e Keith Richards
Nell’album degli Stones intitolato “Goats Head Soup”, pubblicato nell’estate del 1973.
Testo ripreso da [[|Keno's Rolling Stones Web Site]]
Heartbreaker è il poliziotto che spara a un ragazzo senza ragione, è lo spacciatore che vende la dose ad una ragazzina di 10 anni, è la madre della piccola tossica che non l’ha protetta, convinta che quello fosse il suo destino inelluttabile... Heartbreaker è la violenza e l’indifferenza...
Una piccola nota sul verso di apertura del brano: se “police” davvero fosse stato scritto originariamente “po-lice” - come suggerito dal sito Keno citato - allora dovrebbe tradursi come “po-pidocchi” o “po-vermi”, il che non è dettaglio di poco conto...
The po-lice in New York City
(Continues)
(Continues)
Contributed by Bernart Bartleby 2015/2/21 - 15:32
Группа крови
Yoon Do Hyun Band / 윤도현 밴드
《혈액형》(러시아어: Группа крови)는 소비에트 연방의 록 밴드 키노가 1988년에 발표한 앨범으로, 키노의 6번째 스튜디오 앨범이다. 타이틀 곡은 <혈액형>(Группа крови)으로, 반전(反戰)적인 메시지를 담고 있는 노래이다. 1989년에는 캐피틀 레코드에 의해 미국에서도 발매되었다. - ko.wikipedia
혈액형
(Continues)
(Continues)
Contributed by dq82 2015/2/21 - 15:18
Undercover Of The Night
AL RIPARO DELLA NOTTE
(Continues)
(Continues)
Contributed by Bernart Bartleby 2015/2/21 - 12:18
Wiegenlied
Chanson allemande – Wiegenlied – Konstantin Wecker – 2005
Paroles et musique de Konstantin Wecker
Paroles et musique de Konstantin Wecker
Tu n'as jamais eu d'enfance, mon enfant.
(Continues)
(Continues)
Contributed by Marco Valdo M.I. 2015/2/20 - 22:47
Песня про Путина
The Deportation of Soviet Koreans and Its Reverberation in the Lyrics of Korean Songwriters
Oct 8, 2014 by Asya Pereltsvaig
[This post was originally published in May 2013]
One of the first groups deported by the Soviet regime on purely ethnic grounds was the Koreans of the Far East. Their deportation was conceived in 1926, initiated in 1930, and carried out in 1937, when virtually all ethnic Koreans were forcefully moved to unpopulated desert areas of Kazakhstan and Uzbekistan. This resettlement program was so brutal that it engendered enduring bitterness not only among the deportees themselves but also among many of their descendants as well. It is thus unsurprising that the two most famous ethnic Koreans in Russia are songwriters known for the subversive lyrics.
The history of Russia’s Koreans, who refer to themselves as Koryo saram, goes back to 1850s and early 1860s, when they began... (Continues)
Donquijote82 2015/2/20 - 22:13
×
Ouvre le Chien"...leggendo quanto da voi riportato mi sento di avanzare un'ipotesi, forse un pò azzardata ma....
beh, zane non è altro che la scrittura della pronuncia di "sane" (sano). Forse questa parola racchiude la chiave per capire il seguito, perchè Ouvre le Chien tradotto alla lettera è "apri il Cane"....ma cane non è da intendersi l'animale ma i cancelli del Cane Hill.
Lo so, sembra un discorso un pò da matto ma...del resto è il senso che David vuol dare alla canzone, che deve sembrare cantata da un folle.
Secondo voi è plausibile?
Saluti
Diego