Palimpsesto
Questa melodia del 1979 era stata originariamente composta per violoncello e quartetto d'archi da Horacio Salinas per il film "Il mondo degli ultimi" diretto dal regista e fotografo Gian Butturini incentrato sul tema della migrazione dalle campagne alle città industriali italiane.
Flavio Poltronieri 2015/12/24 - 19:09
Con el sudor de tu frente
José Antonio Labordeta - Joaquín Carbonell
Pascual se crió menudo
(Continues)
(Continues)
Contributed by adriana 2015/12/24 - 16:23
Zapata non è morto
2002
Pane e rose
Pane e rose
Nemmeno un giorno di più
(Continues)
(Continues)
Contributed by dq82 2015/12/24 - 15:57
Circus la pauvreté
Nel 2001 uscì per Mescal "900", un album apprezzato dalla critica e amato da un pubblico che fedelmente seguì la "Casa del Vento" attraverso una coinvolgente tournèe . "900" oltre a contenuti di spessore e suoni coloratissimi, aveva uno specialissimo ospite: "Cisco" Bellotti, cantante dei Modena City Ramblers. Il 15 Luglio 2002 Mescal e Social Forum presentano un importantissimo progetto con la band aretina. Dopo i fatti di Genova, e già sulla scia di brani intensi come A las barricadas, che trattavano questioni legati ai problemi della globalizzazione, il gruppo ha incentrato il proprio interesse artistico verso le riflessioni sociali e culturali che il movimento sta perseguendo. Con Vittorio Agnoletto e gli altri portavoce del Social Forum si è deciso di proporre anche qualcosa di musicalmente significativo per il movimento; ecco allora i due brani che la band di Arezzo aveva scritto subito... (Continues)
Va, che il tempo non da
(Continues)
(Continues)
Contributed by dq82 2015/12/24 - 15:52
Hurriya
2012
giorni dell'eden
feat. Youss Yakuza
giorni dell'eden
feat. Youss Yakuza
Dalle antiche corde
(Continues)
(Continues)
Contributed by dq82 2015/12/24 - 15:31
Song Itineraries:
The War of Labour: Emigration, Immigration, Exploitation, Slavery
Silent Homecoming
Parole e musica di Sorrels Pickard
dall'album "Beaucoups of Blues" (1970), il secondo album solista del batterista dei Beatles
dall'album "Beaucoups of Blues" (1970), il secondo album solista del batterista dei Beatles
Patiently she stares down the runway
(Continues)
(Continues)
2015/12/23 - 22:24
Emily’s Bridge
[2015]
Parole e musica della cantante, compositrice ed attrice australiana Krysia Mansfield
Una canzone scritta appositamente per The World Is My Country, progetto inglese nato per celebrare gli obiettori di coscienza della Grande Guerra.
Il brano è dedicato alla figura di Emily Hobhouse (1860-1926), socialista e pacifista inglese che prima scandalizzò la “candida” opinione pubblica del suo paese rivelando le atrocità commesse - soprattutto nei campi di concentramento e sui civili - dall’esercito di Sua Maestà nella guerra contro i Boeri in Sudafrica (1899-1902), e poi si oppose strenuamente alla Prima guerra mondiale essendo fra le promotrici della Open Christmas Letter, una lettera pubblica che le donne suffragiste inglesi spedirono nel dicembre 1914 alle loro corrispettive tedesche ed austriache in cui si sollecitavano tutti i governanti ad evitare altri spargimenti di sangue, dopo quelli delle guerre boere e balcaniche.
Parole e musica della cantante, compositrice ed attrice australiana Krysia Mansfield
Una canzone scritta appositamente per The World Is My Country, progetto inglese nato per celebrare gli obiettori di coscienza della Grande Guerra.
Il brano è dedicato alla figura di Emily Hobhouse (1860-1926), socialista e pacifista inglese che prima scandalizzò la “candida” opinione pubblica del suo paese rivelando le atrocità commesse - soprattutto nei campi di concentramento e sui civili - dall’esercito di Sua Maestà nella guerra contro i Boeri in Sudafrica (1899-1902), e poi si oppose strenuamente alla Prima guerra mondiale essendo fra le promotrici della Open Christmas Letter, una lettera pubblica che le donne suffragiste inglesi spedirono nel dicembre 1914 alle loro corrispettive tedesche ed austriache in cui si sollecitavano tutti i governanti ad evitare altri spargimenti di sangue, dopo quelli delle guerre boere e balcaniche.
Oo, Oo-oo-oo, aah, a-a-aah
(Continues)
(Continues)
Contributed by Bernart Bartleby 2015/12/23 - 22:22
Piosenka walcząca
23 dicembre 2015
CANZONE BELLIGERANTE
(Continues)
(Continues)
Contributed by Krzysiek Wrona 2015/12/23 - 20:44
Mezzo angolo di cielo
(1992)
Album: Di questa vita
Testo di Fabrizio Berlincioni
Musica di Gianni Belleno
Album: Di questa vita
Testo di Fabrizio Berlincioni
Musica di Gianni Belleno
Io non capisco quante anime ho
(Continues)
(Continues)
2015/12/23 - 15:10
El pueblo unido jamás será vencido
Video su Repubblica che ripercorre brevemente la storia della canzone e include qualche commento di Paolo Pietrangeli.
Oltre che il coro di Podemos.
Oltre che il coro di Podemos.
leoskini 2015/12/22 - 23:10
Naita na
Yo, no quiero trabajar en una mina de sal y mendigar por tu dinero.
(Continues)
(Continues)
Contributed by leoskini 2015/12/22 - 21:06
Get Down Moses
(2001 o 2002)
dall'ultimo album postumo di Joe Strummer, Streetcore pubblicato nel 2003.
Sono tredici anni che il grande Joe Strummer ci ha lasciato, e vogliamo ricordarlo con uno dei suoi pezzi più belli dall'ultimo album, pubblicato dopo la sua morte pur non essendo interamente completato. In Streetcore i Mescaleros ritornano ad un rock con influenze reggae più vicino al sound Clash rispetto alla "patchanka" di Global a go-go.
Get Down Moses si ispira nel testo al famoso spiritual Go down, Moses ma il mondo in cui deve scendere Mosè è il nostro mondo moderno fatto di oppressione, di droga, di periferie, di ghetti e di campi di battaglia. E al posto delle tavole della Legge troviamo le tavolette di LSD...
dall'ultimo album postumo di Joe Strummer, Streetcore pubblicato nel 2003.
Sono tredici anni che il grande Joe Strummer ci ha lasciato, e vogliamo ricordarlo con uno dei suoi pezzi più belli dall'ultimo album, pubblicato dopo la sua morte pur non essendo interamente completato. In Streetcore i Mescaleros ritornano ad un rock con influenze reggae più vicino al sound Clash rispetto alla "patchanka" di Global a go-go.
Get Down Moses si ispira nel testo al famoso spiritual Go down, Moses ma il mondo in cui deve scendere Mosè è il nostro mondo moderno fatto di oppressione, di droga, di periferie, di ghetti e di campi di battaglia. E al posto delle tavole della Legge troviamo le tavolette di LSD...
Once I got to the mountain top, tell you what I could see
(Continues)
(Continues)
2015/12/22 - 19:30
Carne de cañón
[2002]
Album: Con tus ojos
Matanza de Acteal donde 45 indígenas tzotziles fueron asesinados mientras rezaban, en el estado mexicano de Chiapas
Da cancioneros.com
Album: Con tus ojos
Matanza de Acteal donde 45 indígenas tzotziles fueron asesinados mientras rezaban, en el estado mexicano de Chiapas
Da cancioneros.com
Arderá la selva y otra vez regresará
(Continues)
(Continues)
Contributed by adriana 2015/12/22 - 17:36
Merica, Merica
Anonymous
[fine 800?]
“Canzone composta di due parti: la prima (testo di anonimo e musica di Cantovivo) è la presentazione dell’America come paese ideale, la Mecca del proletariato. La seconda (raccolta a Seregno da Maria Adelaide Spreafico) è la forzata sopravvivenza degli emigranti in quella terra di sogni e di chimere. (Maria Rollero – forse costei? - come da commento citato su Il Deposito, da cui riprendo anche il testo.)
Il ritornello è lo stesso di Son maritata giovane, guarda caso raccolta dalla stessa Spreafico.
Sembra invece non aver a che fare, a parte il titolo, con Merica Merica di Angelo Giusti.
“Canzone composta di due parti: la prima (testo di anonimo e musica di Cantovivo) è la presentazione dell’America come paese ideale, la Mecca del proletariato. La seconda (raccolta a Seregno da Maria Adelaide Spreafico) è la forzata sopravvivenza degli emigranti in quella terra di sogni e di chimere. (Maria Rollero – forse costei? - come da commento citato su Il Deposito, da cui riprendo anche il testo.)
Il ritornello è lo stesso di Son maritata giovane, guarda caso raccolta dalla stessa Spreafico.
Sembra invece non aver a che fare, a parte il titolo, con Merica Merica di Angelo Giusti.
O cari fratelli ora state a sentire
(Continues)
(Continues)
Contributed by Bernart Bartleby 2015/12/22 - 14:45
Song Itineraries:
The War of Labour: Emigration, Immigration, Exploitation, Slavery
Merica Merica
Angelo Giusti
La canzone fu composta nel 1875.
L’autore Angelo Giusti emigrò in Brasile.
“Angelo Giusti faz parte da primeira geração de imigrantes da então Colônia Caxias (Rio Grande do Sul, Brasil). Morava então no atual território de Flores da Cunha, no travessão Rondelli, à beira da Estrada que vai de Flores da Cunha a Antônio Prado, onde faleceu aos 81 anos, em 23 de fevereiro de 1929. Antes de sua morte, depositou um conto de réis no Banco Pelotense para serem rezadas missas em seu sufrágio, depois da morte, e elaborou também o epitáfio para seu túmulo, com o seguinte verso:
(dal sito della Famiglia Vaccaro)
L’autore Angelo Giusti emigrò in Brasile.
“Angelo Giusti faz parte da primeira geração de imigrantes da então Colônia Caxias (Rio Grande do Sul, Brasil). Morava então no atual território de Flores da Cunha, no travessão Rondelli, à beira da Estrada que vai de Flores da Cunha a Antônio Prado, onde faleceu aos 81 anos, em 23 de fevereiro de 1929. Antes de sua morte, depositou um conto de réis no Banco Pelotense para serem rezadas missas em seu sufrágio, depois da morte, e elaborou também o epitáfio para seu túmulo, com o seguinte verso:
Qui giace Angelo Giusti,
Fu poeta di poco valore.
La sua anima è partita
A render conto a Nostro Signore.
[Aquí jaz Angelo Giusti,
Foi poeta de pouco valor
A sua alma partiu
A dar contas a Nosso Senhor.]”
Fu poeta di poco valore.
La sua anima è partita
A render conto a Nostro Signore.
[Aquí jaz Angelo Giusti,
Foi poeta de pouco valor
A sua alma partiu
A dar contas a Nosso Senhor.]”
(dal sito della Famiglia Vaccaro)
Bernart Bartleby 2015/12/22 - 14:44
87 ore
Video canzone e fonte commento
Brano dei 99 Posse e sigla finale del film “87 ore – gli ultimi giorni di Francesco Mastrogiovanni” (trailer)
Regia di Costanza Quatriglio
Fotografia: Sabrina Varani
Montaggio: Eleonora Marino
Color: Mauro Vicentini
Produzione: Luca Ricciardi, Diego Magnetta
Si ringrazia: Loredana Antonelli, Ex Opg Je So' Pazzo
Una produzione Doc Lab / Musica Posse
In onda su Rai3 il 28 dicembre 2015 alle ore 23:50.
In uscita nelle sale cinematografiche il 23 novembre 2015 il film/documentario “87 ore – gli ultimi giorni di Francesco Mastrogiovanni” di Costanza Quatriglio cerca di far luce sul caso dell'insegnante elementare di Castelnuovo Cilento sottoposto a TSO il 31 luglio e rinchiuso nel reparto psichiatrico del Vallo della Lucania, dichiarato morto il 4 agosto. Sei medici sono stati condannati. Il film andrà in prima visione assoluta su RaiTre il 28 dicembre... (Continues)
Brano dei 99 Posse e sigla finale del film “87 ore – gli ultimi giorni di Francesco Mastrogiovanni” (trailer)
Regia di Costanza Quatriglio
Fotografia: Sabrina Varani
Montaggio: Eleonora Marino
Color: Mauro Vicentini
Produzione: Luca Ricciardi, Diego Magnetta
Si ringrazia: Loredana Antonelli, Ex Opg Je So' Pazzo
Una produzione Doc Lab / Musica Posse
In onda su Rai3 il 28 dicembre 2015 alle ore 23:50.
In uscita nelle sale cinematografiche il 23 novembre 2015 il film/documentario “87 ore – gli ultimi giorni di Francesco Mastrogiovanni” di Costanza Quatriglio cerca di far luce sul caso dell'insegnante elementare di Castelnuovo Cilento sottoposto a TSO il 31 luglio e rinchiuso nel reparto psichiatrico del Vallo della Lucania, dichiarato morto il 4 agosto. Sei medici sono stati condannati. Il film andrà in prima visione assoluta su RaiTre il 28 dicembre... (Continues)
87, non mi ricordo bene com'è stato
(Continues)
(Continues)
Contributed by [ΔR-PLU] 2015/12/22 - 13:26
Il reduce
From the original version in Laghéé dialect, spoken around the Como Lake in Northern Italy:
Il Reduce – Davide Van de Sfroos 2011
Il Reduce – Davide Van de Sfroos 2011
Wait a moment to chase away the sun
(Continues)
(Continues)
Contributed by piemart 2015/12/22 - 12:58
El Fantasma Del Ziu Gaetan
From the original version in Laghéé dialect, spoken around the Como Lake in Northern Italy:
El Fantasma Del Ziu Gaetan – Davide Van de Sfroos 2005
El Fantasma Del Ziu Gaetan – Davide Van de Sfroos 2005
THE GHOST OF UNCLE GAETAN
(Continues)
(Continues)
Contributed by piemart 2015/12/22 - 12:29
In Generale
non conoscevo questa canzone, me la sono andata a vedere e sentire su youtube, è davvero bella ...davvero davvero tanto :-)
Veronica 2015/12/22 - 09:51
Società io ti odio
D'accordo, però le "traduzioncine" le fai parecchio bene. Ad esempio, dopo anni sono ancora a chiedermi come hai fatto a tradurre in polacco (e a cantare) Una casa in riva al fiume. Non perché la ho scritta io, ma perché così come mi venne fuori quel giorno, la ritenevo assolutamente intraducibile "in un certo modo". Tuttora la considero una delle cose più belle che mi siano capitate in questo sito. Saludowicz!
Riccardo Venturi 2015/12/22 - 01:53
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Testo / Testenn / Paroles / Lyrics: Alan Stivell
Musica / Sonerezh / Musique / Music: Alan Stivell
Album: Terre des vivants / Bed an dud vew [1981]
"Ma l'anno prima anche Alan Stivell(che era allora la vedette francese per eccellenza della Regione) compose e pubblicò in "Terre des Vivants" il suo epico resoconto musicale dell'avvenimento".
La scarna nota di Flavio Poltronieri inserita in un suo commento a Keleier Plogoff degli Storlok fa comunque capire quanto gli avvenimenti di Plogoff (si rimanda alla pagina di Keleier Plogoff per il loro resoconto dettagliato) siano stati rilevanti. Anche Alan Stivell se ne occupò con una canzone, questa Beg ar Van, nel suo album degli inizi del 1981 Terre des vivants / Bed and dud vew. E' anch'essa una canzone incentrata su tali avvenimenti, vale a dire il progetto di costruzione di una centrale nucleare a Plogoff, paese situato accanto alla... (Continues)