Quand les cons sont braves
Con questa meravigliosa canzone Brassens specifica un importante distinguo nella categoria di cui già parlava precedentemente in "Le temps ne fait rien à l'affaire"
Flavio Poltronieri 2015/12/1 - 17:33
Emily
[2003]
Parole di Nicky Wire
Musica di James Dean Bradfield e Sean Moore
Nell’album intitolato “Lifeblood”, pubblicato nel 2004
“Even when Lifeblood is at its most political, it remains highly emotional and personal. ‘Emily’ is possibly the peak of the album’s political engagement, but in focusing principally on women’s suffrage icon Emmeline Pankhurst (1858 – 1928), it remains firmly rooted in human experience. In the succinct line “the relics, the ghosts are down so many roads”, the song recalls not only the ghosts mentioned in other Lifeblood tracks but also the history and geography of the struggle for women’s suffrage in the UK and elsewhere.”
(tratto da Manic Street Preachers. A Critica Discography)
Canzone dedicata ad Emmeline Goulden Pankhurst, leader del movimento suffragista femminile britannico.
Parole di Nicky Wire
Musica di James Dean Bradfield e Sean Moore
Nell’album intitolato “Lifeblood”, pubblicato nel 2004
“Even when Lifeblood is at its most political, it remains highly emotional and personal. ‘Emily’ is possibly the peak of the album’s political engagement, but in focusing principally on women’s suffrage icon Emmeline Pankhurst (1858 – 1928), it remains firmly rooted in human experience. In the succinct line “the relics, the ghosts are down so many roads”, the song recalls not only the ghosts mentioned in other Lifeblood tracks but also the history and geography of the struggle for women’s suffrage in the UK and elsewhere.”
(tratto da Manic Street Preachers. A Critica Discography)
Canzone dedicata ad Emmeline Goulden Pankhurst, leader del movimento suffragista femminile britannico.
Emily, Emily your gift to me
(Continues)
(Continues)
Contributed by Bernart Bartleby 2015/12/1 - 16:29
Autobiography of a Pistol
1994
Stories
Stories
I'm a pistol, a forty-five,
(Continues)
(Continues)
Contributed by dq82 2015/12/1 - 15:29
Song Itineraries:
Weapons: our daily home war
Woody Guthrie, Working Man!
Woody's jumping on a train
(Continues)
(Continues)
Contributed by dq82 2015/12/1 - 15:14
Rachel Carson
2012
Hero in you
Rachel Carson è stata un'ambientalista americana, grazie al suo contributo venne messo al bando il DDT
Hero in you
Rachel Carson è stata un'ambientalista americana, grazie al suo contributo venne messo al bando il DDT
Rachel went a'walkin in the woods at twilight
(Continues)
(Continues)
Contributed by dq82 2015/12/1 - 15:10
Song Itineraries:
War on Earth
A Design for Life
[1996]
Parole di Nicky Wire, la prima canzone da lui scritta senza Richey Edwards, appena scomparso nel nulla (sarà dichiarato ufficialmente morto nel 2008, dopo anni di vane ricerche)
Musica di James Dean Bradfield e Sean Moore
Singolo poi incluso nell’album “Everything Must Go”
The song’s lyrics are usually thought to be themed around working class solidarity, and make specific reference to the value of libraries, which have historically allowed poorer people to learn on their own terms through books – by contrast, owning books has historically been the preserve of the educated rich (and books of course remain expensive today, particularly factual ones). This line was directly inspired by the band’s time in public libraries when they were young. The lines “we don’t talk about love / we only want to get drunk” are a play on upper class assumptions about poor people – the idea that the... (Continues)
Parole di Nicky Wire, la prima canzone da lui scritta senza Richey Edwards, appena scomparso nel nulla (sarà dichiarato ufficialmente morto nel 2008, dopo anni di vane ricerche)
Musica di James Dean Bradfield e Sean Moore
Singolo poi incluso nell’album “Everything Must Go”
The song’s lyrics are usually thought to be themed around working class solidarity, and make specific reference to the value of libraries, which have historically allowed poorer people to learn on their own terms through books – by contrast, owning books has historically been the preserve of the educated rich (and books of course remain expensive today, particularly factual ones). This line was directly inspired by the band’s time in public libraries when they were young. The lines “we don’t talk about love / we only want to get drunk” are a play on upper class assumptions about poor people – the idea that the... (Continues)
Libraries gave us power
(Continues)
(Continues)
Contributed by Bernart Bartleby 2015/12/1 - 15:09
Song Itineraries:
The War of Labour: Emigration, Immigration, Exploitation, Slavery
Plastic Soldiers
2014
Chasing Beauty
Un bambino che gioca con i soldatini di plastica, diventa grande e in guerra salta in aria e perde le gambe. Suo figlio gioca con i soldatini, ma ormai anche lui è un "soldatino di plastica".
Chasing Beauty
Un bambino che gioca con i soldatini di plastica, diventa grande e in guerra salta in aria e perde le gambe. Suo figlio gioca con i soldatini, ma ormai anche lui è un "soldatino di plastica".
I had grass stains not scars
(Continues)
(Continues)
Contributed by dq82 2015/12/1 - 14:46
Nellie Bly
2012
Hero in you
Elizabeth Jane Cochran, soprannominata "Pink" (Cochran's Mills, Pennsylvania, 5 maggio 1864 – 27 gennaio 1922), è stata una giornalista statunitense.
Una delle prime giornaliste investigative, ha creato il genere del giornalismo sotto copertura. Cochran era meglio conosciuta sotto lo pseudonimo giornalistico di Nellie Bly. Sembra che in seguito abbia cambiato il proprio nome in Cochrane (aggiungendo una 'e' finale).
Un articolo sessista sul giornale Pittsburgh Dispatch la spinse a scrivere un'accesa risposta all'editore. La qualità della lettera spinse l'editore ad offrire un posto nella redazione del giornale alla Cochran, che era alla disperata ricerca di un posto di lavoro. L'editore diede a Pink anche il suo pseudonimo, Nellie Bly, come il personaggio del titolo di una famosa canzone di Stephen Foster.
Bly scrisse numerosi articoli investigativi, prima di venire... (Continues)
Hero in you
Elizabeth Jane Cochran, soprannominata "Pink" (Cochran's Mills, Pennsylvania, 5 maggio 1864 – 27 gennaio 1922), è stata una giornalista statunitense.
Una delle prime giornaliste investigative, ha creato il genere del giornalismo sotto copertura. Cochran era meglio conosciuta sotto lo pseudonimo giornalistico di Nellie Bly. Sembra che in seguito abbia cambiato il proprio nome in Cochrane (aggiungendo una 'e' finale).
Un articolo sessista sul giornale Pittsburgh Dispatch la spinse a scrivere un'accesa risposta all'editore. La qualità della lettera spinse l'editore ad offrire un posto nella redazione del giornale alla Cochran, che era alla disperata ricerca di un posto di lavoro. L'editore diede a Pink anche il suo pseudonimo, Nellie Bly, come il personaggio del titolo di una famosa canzone di Stephen Foster.
Bly scrisse numerosi articoli investigativi, prima di venire... (Continues)
Nellie Bly, Nellie Bly
(Continues)
(Continues)
Contributed by dq82 2015/12/1 - 14:35
Song Itineraries:
Lunatics and lunatic camps: Lagers, troubles, repression, freedom
Rosa Parks
2012
Hero in you
Hero in you
The wheels on the bus, they go round and round...
(Continues)
(Continues)
Contributed by dq82 2015/12/1 - 14:26
Song Itineraries:
Racism and Slavery in the USA
Rosa Parks
Excuse me?
Rosa was a little tired after work in December
(Continues)
(Continues)
Contributed by dq82 2015/12/1 - 14:17
Song Itineraries:
Racism and Slavery in the USA
I Sat on a Bus
2013
Rosa Parks 'I Sat On A Bus' - song from Horrible Histories series 5
Music: Richie Webb, commediografo e compositore inglese, autore di questa come delle altre canzoni del programma televisivo per bambini intitolato “Horrible Histories”, in onda tra il 2009 ed il 2013 sul canale Children’s BBC (CBBC).
Lyrics: Dave Cohen
Performed by Dominique Moore with Gospel Singers Incognito
Nella serie “Horrible Histories” Dominique Moore ha interpretato diverse figure di donne nere famose per il loro impegno politico e sociale, tra le quali Harriet Tubman, Rosa Parks e la giamaicana Mary Seacole (1805-1881).
Rosa Parks esattamente 60 anni fa, il 1 dicembre 1955, si sedeva sull'autobus. Oggi la ricordiamo anche così.
Rosa Parks 'I Sat On A Bus' - song from Horrible Histories series 5
Music: Richie Webb, commediografo e compositore inglese, autore di questa come delle altre canzoni del programma televisivo per bambini intitolato “Horrible Histories”, in onda tra il 2009 ed il 2013 sul canale Children’s BBC (CBBC).
Lyrics: Dave Cohen
Performed by Dominique Moore with Gospel Singers Incognito
Nella serie “Horrible Histories” Dominique Moore ha interpretato diverse figure di donne nere famose per il loro impegno politico e sociale, tra le quali Harriet Tubman, Rosa Parks e la giamaicana Mary Seacole (1805-1881).
Rosa Parks esattamente 60 anni fa, il 1 dicembre 1955, si sedeva sull'autobus. Oggi la ricordiamo anche così.
I'm Rosa Parks, my story marks
(Continues)
(Continues)
Contributed by dq82 2015/12/1 - 14:05
Song Itineraries:
Racism and Slavery in the USA
Montana/Autumn/78
[1998]
Parole di Nicky Wire
Musica di James Dean Bradfield e Sean Moore
B-side del singolo “If You Tolerate This Your Children Will Be Next”, estratto dall’album “This Is My Truth, Tell Me Yours”
Nell’autunno del 1978 Theodore Kaczynski - americano di origine polacca, precoce genio matematico e brillante docente alla prestigiosa Università di Berkeley fino al 1969, anno in cui si era dimesso da ogni incarico senza alcuna spiegazione – si isolò dal mondo ritirandosi a vivere in una capanna di legno, priva di luce e di acqua corrente, nei boschi intorno a Lincoln, nel Montana.
Kaczynski, che avrebbe potuto far parte dell’élite intellettuale statunitense, aveva deciso invece di sopravvivere di caccia e lavoretti occasionali, prendendo le distanze da tutto e da tutti.
Si seppe in seguito che buona parte del tempo l’aveva trascorsa scrivendo un documento, un vero e proprio manifesto, intitolato... (Continues)
Parole di Nicky Wire
Musica di James Dean Bradfield e Sean Moore
B-side del singolo “If You Tolerate This Your Children Will Be Next”, estratto dall’album “This Is My Truth, Tell Me Yours”
Nell’autunno del 1978 Theodore Kaczynski - americano di origine polacca, precoce genio matematico e brillante docente alla prestigiosa Università di Berkeley fino al 1969, anno in cui si era dimesso da ogni incarico senza alcuna spiegazione – si isolò dal mondo ritirandosi a vivere in una capanna di legno, priva di luce e di acqua corrente, nei boschi intorno a Lincoln, nel Montana.
Kaczynski, che avrebbe potuto far parte dell’élite intellettuale statunitense, aveva deciso invece di sopravvivere di caccia e lavoretti occasionali, prendendo le distanze da tutto e da tutti.
Si seppe in seguito che buona parte del tempo l’aveva trascorsa scrivendo un documento, un vero e proprio manifesto, intitolato... (Continues)
Luddite lover
(Continues)
(Continues)
Contributed by Bernart Bartleby 2015/12/1 - 13:31
Gli sposi di Tirana
2002
Il coraggio delle parole
C'è stato un tempo i cui i migranti (e quindi i "cattivi") erano gli albanesi. E anche nel canale d'Otranto ne sono sepolti a migliaia.
Il coraggio delle parole
C'è stato un tempo i cui i migranti (e quindi i "cattivi") erano gli albanesi. E anche nel canale d'Otranto ne sono sepolti a migliaia.
Signore delle stelle ascolta una preghiera
(Continues)
(Continues)
Contributed by dq82 2015/12/1 - 10:55
Song Itineraries:
The War of Labour: Emigration, Immigration, Exploitation, Slavery
First Republic
[1996]
Parole di Nicky Wire
Musica di James Dean Bradfield e Sean Moore
B-side del singolo “Kevin Carter”, estratto dall’album “Everything Must Go”
Un’altra canzone ferocemente anti-monarchica, tema cui i Manics sono sempre stati particolarmente affezionati. Si vedano anche Repeat (UK) e We Her Majesty's Prisoners.
Parole di Nicky Wire
Musica di James Dean Bradfield e Sean Moore
B-side del singolo “Kevin Carter”, estratto dall’album “Everything Must Go”
Un’altra canzone ferocemente anti-monarchica, tema cui i Manics sono sempre stati particolarmente affezionati. Si vedano anche Repeat (UK) e We Her Majesty's Prisoners.
You are so alone
(Continues)
(Continues)
Contributed by Bernart Bartleby 2015/12/1 - 10:34
L'onorevole
Nella versione cantata da Dori Ghezzi alla Canzonissima 1969 viene introdotto un frammento instrumentale che riprende le note del famoso canto tradizionale russo "Эй, ухнем!".
http://en.wikipedia.org/wiki/The_Song_...
in
http://www.antiwarsongs.org/canzone.ph...
http://en.wikipedia.org/wiki/The_Song_...
in
http://www.antiwarsongs.org/canzone.ph...
k 2015/12/1 - 01:54
Charles Windsor
[1987]
Scritta da Tim Gane e Malcolm Eden
Nell’album d’esordio dell’indie band inglese, intitolato “I Am a Wallet”
Nel 1994 i Manic Street Preachers ne hanno proposto una loro versione nell’EP intitolato “Life Becoming a Landslide”
La costante vena anti-monarchica dei Manics non poteva non adottare questa canzone dei loro predecessori McCarthy. Una versione aggiornata e anglofona del « Ah ça ira! ça ira ça ira / Les aristocrates à la lanterne », ovvero « La vendetta è così dolce per coloro che non hanno mai conosciuto nulla di dolce »
I Manics coverizzarono anche un’altra canzone dei McCarthy, We Are All Bourgeois Now.
Scritta da Tim Gane e Malcolm Eden
Nell’album d’esordio dell’indie band inglese, intitolato “I Am a Wallet”
Nel 1994 i Manic Street Preachers ne hanno proposto una loro versione nell’EP intitolato “Life Becoming a Landslide”
La costante vena anti-monarchica dei Manics non poteva non adottare questa canzone dei loro predecessori McCarthy. Una versione aggiornata e anglofona del « Ah ça ira! ça ira ça ira / Les aristocrates à la lanterne », ovvero « La vendetta è così dolce per coloro che non hanno mai conosciuto nulla di dolce »
I Manics coverizzarono anche un’altra canzone dei McCarthy, We Are All Bourgeois Now.
Charles Windsor, who's at the door?
(Continues)
(Continues)
Contributed by Bernart Bartleby 2015/11/30 - 16:17
Lili Marleen [Lied eines jungen Wachtpostens]
PIEMONTESE / PIEDMONTESE
“La rilettura piemontese di questo canto rientra, come “ven si nineta”, nell’infinita produzione spontanea di canzoni piegate con l’ironia ad una funzione antifascista.” Tra queste ricordiamo per esempio i canti che prendevano di mira la tassa sul celibato come “oi valà cistè” o “la mia mamma mi diceva”.
“In questo caso, a differenza di altri - come “giovinezza-delinquenza” che faremo più tardi - l’ironia si accompagna ad un sentimento di amarezza…” Se non altro per la mancanza di “tajarin” e la relativa abbondanza di polenta… (Alberto Cesa)
“In questo caso, a differenza di altri - come “giovinezza-delinquenza” che faremo più tardi - l’ironia si accompagna ad un sentimento di amarezza…” Se non altro per la mancanza di “tajarin” e la relativa abbondanza di polenta… (Alberto Cesa)
LILI' MARLEN
(Continues)
(Continues)
Contributed by dq82 2015/11/30 - 14:59
Sculpture of Man
[1994]
Parole di Richey Edwards (che qui si firma Richey James) e Nicky Wire
Musica di James Dean Bradfield e Sean Moore
Una delle B-sides di “Faster”, singolo estratto dall’album “The Holy Bible”
Parole di Richey Edwards (che qui si firma Richey James) e Nicky Wire
Musica di James Dean Bradfield e Sean Moore
Una delle B-sides di “Faster”, singolo estratto dall’album “The Holy Bible”
War censored, no blood on TV
(Continues)
(Continues)
Contributed by Bernart Bartleby 2015/11/30 - 14:50
Us Against You
[1993]
Parole di Richey Edwards e Nicky Wire
Musica di James Dean Bradfield e Sean Moore
Canzone che accompagna il singolo “Roses in the Hospital”, estratto dal secondo album dei Manics. “Gold Against the Soul”
Una canzone sull’informazione asservita al potere, un’associazione a delinquere molto diffusa in ogni angolo del globo e che crea danni enormi.
Laddove invece i giornalisti non sono disponibili a stare sui libri paga dei potenti si sa bene cosa può loro capitare… Sono 1.153 quelli uccisi dal 1992 ad oggi…
La Londra che i Manics avrebbero bombardato volentieri era quella dei John Major, primo ministro dal 1990 al 1997, e delle Virginia Hilda Brunette Maxwell Bottomley, Baroness Bottomley of Nettlestone, più volte ministro e “dama di carità”, due dei maggiori esponenti dei Tories nell’era post-Thatcher… Non che poi la Londra dei laburisti alla Tony Blair sia stata molto meglio…
Parole di Richey Edwards e Nicky Wire
Musica di James Dean Bradfield e Sean Moore
Canzone che accompagna il singolo “Roses in the Hospital”, estratto dal secondo album dei Manics. “Gold Against the Soul”
Una canzone sull’informazione asservita al potere, un’associazione a delinquere molto diffusa in ogni angolo del globo e che crea danni enormi.
Laddove invece i giornalisti non sono disponibili a stare sui libri paga dei potenti si sa bene cosa può loro capitare… Sono 1.153 quelli uccisi dal 1992 ad oggi…
La Londra che i Manics avrebbero bombardato volentieri era quella dei John Major, primo ministro dal 1990 al 1997, e delle Virginia Hilda Brunette Maxwell Bottomley, Baroness Bottomley of Nettlestone, più volte ministro e “dama di carità”, due dei maggiori esponenti dei Tories nell’era post-Thatcher… Non che poi la Londra dei laburisti alla Tony Blair sia stata molto meglio…
From journalist to video to Channel 4 TV
(Continues)
(Continues)
Contributed by Bernart Bartleby 2015/11/30 - 13:13
We Are Not Going Back
21 luglio 2015, Ventimiglia
Al tramonto, oltre gli scogli dei Balzi Rossi dove il cielo e il mare si toccano, due ragazzi francesi fanno sci nautico, sembrano divertirsi. Sulla riva, due ragazzi africani in mutande corrono, in un attimo si tuffano in acqua per cercare un po’ di fresco. Andrea Satta, cantante della band Têtes de Bois, ha questa immagine in testa da quando è tornato da Ventimiglia. Lì, sui massi di Ponte San Ludovico, tra la scogliera e il confine con la Francia, la band, insieme a Vauro, lo scorso 21 luglio è andata a raccogliere il canto di protesta dei migranti bloccati da quando l’Eliseo ha chiuso il confine con l’Italia. Si intitola We are not going back, noi non torniamo indietro. I Têtes de Bois, sulle parole dei migranti, hanno inciso la musica della ballata che si può vedere in anteprima sul sito de ilfattoquotidiano.it.
Satta, che cosa ha visto a Ventimiglia?
La... (Continues)
Al tramonto, oltre gli scogli dei Balzi Rossi dove il cielo e il mare si toccano, due ragazzi francesi fanno sci nautico, sembrano divertirsi. Sulla riva, due ragazzi africani in mutande corrono, in un attimo si tuffano in acqua per cercare un po’ di fresco. Andrea Satta, cantante della band Têtes de Bois, ha questa immagine in testa da quando è tornato da Ventimiglia. Lì, sui massi di Ponte San Ludovico, tra la scogliera e il confine con la Francia, la band, insieme a Vauro, lo scorso 21 luglio è andata a raccogliere il canto di protesta dei migranti bloccati da quando l’Eliseo ha chiuso il confine con l’Italia. Si intitola We are not going back, noi non torniamo indietro. I Têtes de Bois, sulle parole dei migranti, hanno inciso la musica della ballata che si può vedere in anteprima sul sito de ilfattoquotidiano.it.
Satta, che cosa ha visto a Ventimiglia?
La... (Continues)
We are not going back
(Continues)
(Continues)
Contributed by dq82 2015/11/30 - 10:54
Song Itineraries:
The War of Labour: Emigration, Immigration, Exploitation, Slavery
Mama non mama
2004
Tre Passi avanti
Una canzone un po' criptica, ma con una serie di rifiuti, quello del potere, della guerra, del denaro. un po' "fate l'amore, non fate la guerra"
Tre Passi avanti
Una canzone un po' criptica, ma con una serie di rifiuti, quello del potere, della guerra, del denaro. un po' "fate l'amore, non fate la guerra"
Vedo stelle soltanto se l'oroscopo è gentile
(Continues)
(Continues)
Contributed by dq82 2015/11/30 - 10:18
Song Itineraries:
Make Love, Not War
Sempre allegri
2004
Tre Passi avanti
Non c'è molto da stare allegri, ma questa canzone mi ricorda due CCG: There But For Fortune "la fortuna è un fatto di geografia" e poi cita Dario Fo (anche nei credits dell'album) Ho visto un re, oltre al riferimento, più o meno diretto a Don Chisciotte.
Tre Passi avanti
Non c'è molto da stare allegri, ma questa canzone mi ricorda due CCG: There But For Fortune "la fortuna è un fatto di geografia" e poi cita Dario Fo (anche nei credits dell'album) Ho visto un re, oltre al riferimento, più o meno diretto a Don Chisciotte.
Datemi i mulini a vento
(Continues)
(Continues)
Contributed by dq82 2015/11/30 - 10:06
Song Itineraries:
Don Quixote between Eternity and '82
Prigioniero dentro il cielo
Per il giovane Marcello Lonzi picchiato a morte nel carcere le Sughere di Livorno, e la madre Maria Ciuffi, che chiede ancora giustizia
Prigioniero dentro il cielo
(Continues)
(Continues)
2015/11/30 - 08:42
Hard Case
That's "the hardest cases IN the world" and "the screws WHO RUN the moor".
and now i'll run this through Google Translate and see what kind of hash it makes of an Italian translation.
============
Questo è "the hardest cases IN the world" e "the screws WHO RUN the moor".
E adesso corro questo attraverso Google Translate e vedere che tipo di hash fa di una traduzione italiana.
and now i'll run this through Google Translate and see what kind of hash it makes of an Italian translation.
============
Questo è "the hardest cases IN the world" e "the screws WHO RUN the moor".
E adesso corro questo attraverso Google Translate e vedere che tipo di hash fa di una traduzione italiana.
Fairportfan 2015/11/30 - 02:05
Mein Name ist Mensch
Chanson allemande – Mein Name ist Mensch – Ton Steine Scherben – 1971
Paroles et musique de Ralph Möbius (vrai nom de Rio Reiser, leader du groupe, mort à seulement 46 ans en 1996)
Hé, je ne voudrais pas dire une connerie (je ne parle pas l’allemand, excusez-moi, pardon) mais celle-ci est vraiment le manifeste contre la « Guerre de 10.000 ans que les riches font aux pauvres » !
Marco Valdooo, pense-z-y toi! ! !
(Bernart Bartleby)
Riccardo Venturi a dit quelque part que dans les Chansons contre la Guerre, tout finit par être traduit… Comme Bartleby l’a demandé, et mille excuses pour le délai, mais il y a tellement à faire ici, voici une version française de cette chanson allemande. Et merci, au nom de tous à Bartleby d’explorer la chanson allemande contemporaine ou plus ancienne, car est-ce un effet du passé, on ne connaît pas trop par ici la chanson de langue allemande. Pour ne pas dire... (Continues)
Paroles et musique de Ralph Möbius (vrai nom de Rio Reiser, leader du groupe, mort à seulement 46 ans en 1996)
Hé, je ne voudrais pas dire une connerie (je ne parle pas l’allemand, excusez-moi, pardon) mais celle-ci est vraiment le manifeste contre la « Guerre de 10.000 ans que les riches font aux pauvres » !
Marco Valdooo, pense-z-y toi! ! !
(Bernart Bartleby)
Riccardo Venturi a dit quelque part que dans les Chansons contre la Guerre, tout finit par être traduit… Comme Bartleby l’a demandé, et mille excuses pour le délai, mais il y a tellement à faire ici, voici une version française de cette chanson allemande. Et merci, au nom de tous à Bartleby d’explorer la chanson allemande contemporaine ou plus ancienne, car est-ce un effet du passé, on ne connaît pas trop par ici la chanson de langue allemande. Pour ne pas dire... (Continues)
MON NOM EST HOMME
(Continues)
(Continues)
Contributed by Marco Valdo M.I. 2015/11/29 - 21:54
Fenario
in realtà nella tradizione scandinava esiste una figura mitologica raffigurata come un terribile lupo mannaro gigantesco noto col nome Fenrir...da cui forse il nome Fenario...il che si collegherebbe con il magnifico brano dei Grateful Dead "Dire Wolf"
Enrico 2015/11/29 - 15:34
La mauvaise herbe
...a proposito dell'intervento del 3/5/2011 - 15:18
è vero che "brave" significa "coraggioso" ma anche "buono", "onesto"..
conosco decine di traduzioni in molte lingue e dialetti e non è un caso che nessuno abbia mai interpretato "coraggiosa gente"...
è vero che "brave" significa "coraggioso" ma anche "buono", "onesto"..
conosco decine di traduzioni in molte lingue e dialetti e non è un caso che nessuno abbia mai interpretato "coraggiosa gente"...
Flavio Poltronieri 2015/11/29 - 12:31
W świecie narracji
[2015]
Testo e musica di Kamil Borkowski
dA yT
Testo e musica di Kamil Borkowski
dA yT
Prawda ukryta racz mi wierzyć
(Continues)
(Continues)
Contributed by Krzysiek Wrona 2015/11/29 - 07:43
Quando la storia
[tra il 1982 e il 1983]
Testo e musica di Alfredo Bandelli
Lyrics and music by Alfredo Bandelli
Testo e musica di Alfredo Bandelli
Lyrics and music by Alfredo Bandelli
Quando la storia viene raccontata solamente
(Continues)
(Continues)
Contributed by Riccardo Venturi 2015/11/29 - 02:15
Crève salope!
Durante le sue peregrinazioni casuali nei corridoi della Sorbona, Renaud si imbatte un giorno in Évariste, matematico, poeta e a quei tempi anche cantante. Un anno prima aveva fatto uscire un disco dal titolo enigmatico “Connais-tu l'animal qui inventa le calcul intégral?” che aveva riscosso un successo inatteso e procurato all'autore un'effimera gloria. La conversazione tra il giovane Renaud e Évariste si sposta però su una canzone che veicola un messaggio di tutt'altra natura. Il pezzo s'intitola La révolution. Évariste vorrebbe diffondere immediatamente la versione dattilografata tra i suoi studenti ma, al contrario di Renaud, non sa usare una macchina da scrivere. Renaud si propone di trascrivere il testo.
Le parole della canzone gli piacciono. Un desiderio, l'abbozzo di una possibilità emerge immediatamente. Quarantotto ore più tardi prova ad applicare una melodia ad una delle sue poesie.... (Continues)
Le parole della canzone gli piacciono. Un desiderio, l'abbozzo di una possibilità emerge immediatamente. Quarantotto ore più tardi prova ad applicare una melodia ad una delle sue poesie.... (Continues)
2015/11/29 - 01:00
Dragonfly Pie
(2008)
Album: Real Emotional Trash
Stephen Malkmus & The Jicks’ Real Emotional Trash starts off with a “dessert” song that’s really a meal in and of itself. Dense lyrics and layered guitars are the ingredients of “Dragonfly Pie,” the hazy, ambling album opener that features Sleater-Kinney’s Janet Weiss. Malkmus riffs in his usual style, and the individual lines of the song are simple enough—but when stacked on top of each other, they really give the listener something to chew on here. For my part, I’ve always interpreted “Dragonfly Pie” as an anti-war song.
Hear me out: There are “stoned digressions” that have “mutated into the truth,” which brings to mind a downtrodden vet who’s speaking out against future (or present) wars. A middle passage about kids named after jazz songs who are standing up to their high school principals sounds like it could fit into old protest songs, especially... (Continues)
Album: Real Emotional Trash
Stephen Malkmus & The Jicks’ Real Emotional Trash starts off with a “dessert” song that’s really a meal in and of itself. Dense lyrics and layered guitars are the ingredients of “Dragonfly Pie,” the hazy, ambling album opener that features Sleater-Kinney’s Janet Weiss. Malkmus riffs in his usual style, and the individual lines of the song are simple enough—but when stacked on top of each other, they really give the listener something to chew on here. For my part, I’ve always interpreted “Dragonfly Pie” as an anti-war song.
Hear me out: There are “stoned digressions” that have “mutated into the truth,” which brings to mind a downtrodden vet who’s speaking out against future (or present) wars. A middle passage about kids named after jazz songs who are standing up to their high school principals sounds like it could fit into old protest songs, especially... (Continues)
Of all my stoned digressions
(Continues)
(Continues)
2015/11/28 - 23:25
Indulgence
Indulgence
Chanson française – Indulgence – Marco Valdo M.I. – 2015
Ulenspiegel le Gueux – 13
Opéra-récit en multiples épisodes, tiré du roman de Charles De Coster : La Légende et les aventures héroïques, joyeuses et glorieuses d’Ulenspiegel et de Lamme Goedzak au Pays de Flandres et ailleurs (1867).
(Ulenspiegel – I, LIV)
Cette numérotation particulière : (Ulenspiegel – I, I), signifie très exactement ceci :
Ulenspiegel : La Légende et les aventures héroïques, joyeuses et glorieuses d’Ulenspiegel et de Lamme Goedzak au Pays de Flandres et ailleurs, dans le texte de l’édition de 1867.
Le premier chiffre romain correspond au numéro du Livre – le roman comporte 5 livres et le deuxième chiffre romain renvoie au chapitre d’où a été tirée la chanson. Ainsi, on peut – si le cœur vous en dit – retrouver le texte originel et plein de détails qui ne figurent pas ici.
Nous voici, Lucien l’âne... (Continues)
Chanson française – Indulgence – Marco Valdo M.I. – 2015
Ulenspiegel le Gueux – 13
Opéra-récit en multiples épisodes, tiré du roman de Charles De Coster : La Légende et les aventures héroïques, joyeuses et glorieuses d’Ulenspiegel et de Lamme Goedzak au Pays de Flandres et ailleurs (1867).
(Ulenspiegel – I, LIV)
Cette numérotation particulière : (Ulenspiegel – I, I), signifie très exactement ceci :
Ulenspiegel : La Légende et les aventures héroïques, joyeuses et glorieuses d’Ulenspiegel et de Lamme Goedzak au Pays de Flandres et ailleurs, dans le texte de l’édition de 1867.
Le premier chiffre romain correspond au numéro du Livre – le roman comporte 5 livres et le deuxième chiffre romain renvoie au chapitre d’où a été tirée la chanson. Ainsi, on peut – si le cœur vous en dit – retrouver le texte originel et plein de détails qui ne figurent pas ici.
Nous voici, Lucien l’âne... (Continues)
Indulgences, qui veut des indulgences ?
(Continues)
(Continues)
Contributed by Marco Valdo M.I. 2015/11/28 - 22:58
The House at Pooneil Corners
(1968)
Parole e musica di Paul Kantner e Marty Balin
Album: "Crown of Creation"
Ancora una canzone sull'olocausto nucleare, potrebbe quasi essere il "prequel" di Wooden Ships. Questa traccia psichedelica appare sull'album del 1968 "Crown of Creation" ed è legata (secondo molti rappresenta l'altra faccia della medaglia) a un'altra canzone degli Airplane “The Ballad Of You & Me & Pooneil”, un inno vitale e ottimista pubblicato in After Bathing at Baxter’s del 1967.
Pooneil è una parola composta da "Winnie the Pooh", il personaggio del libro per bambini, e dal cognome del cantautore folk Fred Neil, considerati da Kantner come lo yin e lo yang - dove Pooh simboleggiava l'innocenza dell'infanzia e Neil la protesta e la critica anti-autoritaria al sistema. Fred Neil è anche l'ispiratore dello slogan "Tear Down The Walls!" di "We Can Be Together". Allo stesso modo, se la "Ballad" parlava... (Continues)
Parole e musica di Paul Kantner e Marty Balin
Album: "Crown of Creation"
Ancora una canzone sull'olocausto nucleare, potrebbe quasi essere il "prequel" di Wooden Ships. Questa traccia psichedelica appare sull'album del 1968 "Crown of Creation" ed è legata (secondo molti rappresenta l'altra faccia della medaglia) a un'altra canzone degli Airplane “The Ballad Of You & Me & Pooneil”, un inno vitale e ottimista pubblicato in After Bathing at Baxter’s del 1967.
Pooneil è una parola composta da "Winnie the Pooh", il personaggio del libro per bambini, e dal cognome del cantautore folk Fred Neil, considerati da Kantner come lo yin e lo yang - dove Pooh simboleggiava l'innocenza dell'infanzia e Neil la protesta e la critica anti-autoritaria al sistema. Fred Neil è anche l'ispiratore dello slogan "Tear Down The Walls!" di "We Can Be Together". Allo stesso modo, se la "Ballad" parlava... (Continues)
You and me we keep walkin’ around and we see
(Continues)
(Continues)
2015/11/28 - 19:16
You Are Here
Discorso è se ti mette in posizione °sex°
& °no war°
o no
Tutt'altre posizoni escluse...
Ciao, mondo in confusion mortal (e)
krzys'
& °no war°
o no
Tutt'altre posizoni escluse...
Ciao, mondo in confusion mortal (e)
krzys'
krzyś 2015/11/28 - 04:48
Riccardo Venturi 2015/11/28 - 02:05
I've Known No War
Uniche esplosioni desiderabili... che storia però quella di Keith Moon.
Si potrebbe dire che fu una vittima del cartello farmaceutico.
https://www.youtube.com/watch?v=MVa4q-YVjD8
Si potrebbe dire che fu una vittima del cartello farmaceutico.
https://www.youtube.com/watch?v=MVa4q-YVjD8
krzyś 2015/11/28 - 01:21
Brave Margot
dal CD “Porci, poveracci e vecchi malvissuti”.
Testo ripreso da Il pornografo
Testo ripreso da Il pornografo
MARGHERITA LA PASTORELLA
(Continues)
(Continues)
2015/11/27 - 23:58
An den deutschen Mond
Chanson allemande – An den deutschen Mond – Kurt Tucholsky – 1920
Texte de Kurt Tucholsky – sous le pseudonyme de Theobald Tiger – le 18 avril 1920 dans le « Berliner Volkszeitung ».
Musique de Hanns Eisler
Interprète : Ernst Busch in « Ernst Busch Singt Tucholsky Und Brecht – Deutsches Miserere »
La lune observe d’en haut, presque ennuyée, l’Allemagne de Weimar, avec les gens qui se promènent et la fille indifférente, le change illégal au coin des rues, les bureaucrates de Gustav Noske (le dirigeant social-démocrate responsable de la féroce répression de la Révolution spartakiste) qui se pressent dans les bureaux du Gouvernement, les militaires dans les casernes qui attendent du général Ludendorff le signal pour prendre le pouvoir… Tout ceci la lune le connaît bien… Mais voilà que surgit un type – Tucholsky lui-même, je crois – lequel, malgré les insultes, les menaces et les sifflets,... (Continues)
Texte de Kurt Tucholsky – sous le pseudonyme de Theobald Tiger – le 18 avril 1920 dans le « Berliner Volkszeitung ».
Musique de Hanns Eisler
Interprète : Ernst Busch in « Ernst Busch Singt Tucholsky Und Brecht – Deutsches Miserere »
La lune observe d’en haut, presque ennuyée, l’Allemagne de Weimar, avec les gens qui se promènent et la fille indifférente, le change illégal au coin des rues, les bureaucrates de Gustav Noske (le dirigeant social-démocrate responsable de la féroce répression de la Révolution spartakiste) qui se pressent dans les bureaux du Gouvernement, les militaires dans les casernes qui attendent du général Ludendorff le signal pour prendre le pouvoir… Tout ceci la lune le connaît bien… Mais voilà que surgit un type – Tucholsky lui-même, je crois – lequel, malgré les insultes, les menaces et les sifflets,... (Continues)
À LA LUNE ALLEMANDE
(Continues)
(Continues)
Contributed by Marco Valdo M.I. 2015/11/27 - 20:25
Aguaviva ...La que mana y corre naturalmente [Cada vez más cerca]
Come sicuramente Gianfranco avrà notato, è stata eseguita l'opera di ristrutturazione (ma si potrebbe dire di rifacimento completo...) di questa importante pagina (alcune canzoni erano già presenti nel sito, ma sono state lasciate con un link diretto). Essenzialmente si è trattato di ricomporre l'intero testo con aggiunta dei video (sia nel box apposito sia nel corpo del testo, con un procedimento identico a quello dei famosi "paginoni" greci di Gian Piero Testa). Nei testi spagnoli delle canzoni, così come trascritti fedelmente da Gianfranco, si trovano effettivamente moltissimi errori e imprecisioni (accenti e diacritici tralasciati, ma spesso anche ortografie del tutto sbagliate ed altri errori vari). Ci stiamo occupando di correggere tutto quanto rigorosamente, anche all'ascolto diretto delle canzoni dai video. La ridisposizione dei testi ha comportato anche la loro ritrascrizione coi... (Continues)
Riccardo Venturi 2015/11/27 - 17:45
Il general Cadorna
Anonymous
La me prof di italiano l'ha cantata così in terza media, e m'è rimasta in testa da allora:
Il General Cadorna alla bella regina
se vuoi Trieste libera te la mando in cartolina
se vuoi Trieste libera te la mando in cartolina
Elena 2015/11/27 - 17:39
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Poesia di Katerina Gogou [1978]
Dalla raccolta Τρία κλικ αριστερά
Musica e interpretazione di Vangelis Kondopoulos
Nell'album collettivo Πάνω κάτω η Πατησίων – Οι όψεις της μοναξιάς στην Κατερίνα Γώγου και 20 μελοποιημένα ποιήματα της (“Su e giù per Patision – Le visioni della solitudine in Katerina Gogou e 20 sue poesie musicate”) [2012]
Στίχοι: Κατερίνα Γώγου [1978]
από Τρία κλικ αριστερἀ
Μουσική και ερμηνεία:
Βαγγέλης Κοντόπουλος
στο άλμπουμ "Πάνω κάτω η Πατησίων – Οι όψεις της μοναξιάς στην Κατερίνα Γώγου και 20 μελοποιημένα ποιήματα της" [2012]
Ogniqualvolta ci si trova di fronte a un testo di Katerina Gogou, tutto si disassa. Va fuori da ogni schema e da ogni realtà predefinita, con l'unico collante del dolore immenso che pervade tutto. Questa poesia del 1978, ancora tratta dalla raccolta Τρία κλικ αριστερά, riflette senz'altro, come tante... (Continues)