Anita e Pepin
La foto qui sopra riportata di "Anita Anita" si riferisce alla prima edizione in cd del 1994, a cura dell'etichetta francese SILEX, il disco in vinile con copertina differente era uscito originariamente nel 1988 (anno di registrazione) per l'italiana ROBI DROLI. Le registrazioni erano avvenute a Pistoia nel marzo di quell'anno.
Flavio Poltronieri 6/11/2015 - 19:50
Simmo 'e Napule, paisà
Segnaliamo l'interpretazione di Francesca Rondinella, filia di Luciano e legata da parentela con Peppino Fiorelli, cugino del nonno materno.
Maria Rosaria Fiorelli 6/11/2015 - 17:38
Alita gli ani
2012
O.S.T. del film di Massimo Bruno "Viva L'Italia"
O.S.T. del film di Massimo Bruno "Viva L'Italia"
Appena sveglio a capoletto,
(continuer)
(continuer)
envoyé par dq82 6/11/2015 - 10:11
Parcours:
Ah ! Italie esclave, auberge de douleur
Political World
Versione di Francesco De Gregori da Amore e furto (2015)
MONDO POLITICO
(continuer)
(continuer)
envoyé par dq82 6/11/2015 - 09:41
Figli dell'officina
IN MEMORIA DI GUIDO BERTACCO
(Gianni Sartori - 2015)
Ho rinviato a lungo prima di scrivere questo ricordo del compagno Guido Bertacco scomparso già da alcuni mesi (marzo 2015). Aspettavo forse che qualche altro sopravvissuto del MAV (Movimento AnarchicoVicentino) prendesse l'iniziativa? Difficile, dato che ormai in giro non è rimasto nessuno o quasi, almeno per quanto riguarda la militanza. Oltre a Guido, nel corso degli anni se ne sono andati per sempre Anna Za, Laura Fornezza, Mario Seganfredo, Patrizia Grillo, Nico Natoli....E vorrei qui ricordare anche Giorgio Fortuna, sicuramente un libertario, presente fino alla fine alle iniziative contro il Dal Molin.
Qualcuno che aveva conosciuto le dure galere di stato per militanza ha poi cercato altrove un posto dove ricominciare a vivere; altri ancora sono semplicemente invecchiati...
Guido (assieme a Claudio Muraro e Rino Refosco, se non... (continuer)
(Gianni Sartori - 2015)
Ho rinviato a lungo prima di scrivere questo ricordo del compagno Guido Bertacco scomparso già da alcuni mesi (marzo 2015). Aspettavo forse che qualche altro sopravvissuto del MAV (Movimento AnarchicoVicentino) prendesse l'iniziativa? Difficile, dato che ormai in giro non è rimasto nessuno o quasi, almeno per quanto riguarda la militanza. Oltre a Guido, nel corso degli anni se ne sono andati per sempre Anna Za, Laura Fornezza, Mario Seganfredo, Patrizia Grillo, Nico Natoli....E vorrei qui ricordare anche Giorgio Fortuna, sicuramente un libertario, presente fino alla fine alle iniziative contro il Dal Molin.
Qualcuno che aveva conosciuto le dure galere di stato per militanza ha poi cercato altrove un posto dove ricominciare a vivere; altri ancora sono semplicemente invecchiati...
Guido (assieme a Claudio Muraro e Rino Refosco, se non... (continuer)
Gianni Sartori 5/11/2015 - 16:08
Gwerz Gaidig ar Goaz
anonyme
Si veda anche questo commento
Testo trovato su Son A Ton – Chansons traditionelles bretonnes, come tratto da "Kanaouennoù Pobl", canzoni bretoni raccolte da tal Alfred Bourgeois nella seconda metà dell’800 ma poi pubblicata solo nel 1959.
Sulla musica di “Jenovefa Rustefan”, canzone presente nel “Barzaz Breiz, chants populaires de la Bretagne”, raccolta curata da Théodore Hersart de La Villemarqué e pubblicata nel 1839.
Una canzone che Alfred Bourgeois (un militare di carriera che si dedicò allo studio delle tradizioni orali dopo la guerra del 1870) raccolse nel 1891 nei pressi di Kernévez, Finistère, dalla voce di un’anziana del posto, la signora Jeanne-Yvonne Oulc'hen, vedova Monchec. L’informatrice sostenne che la storia cantata fosse vera e che gli sfortunati protagonisti fossero i membri di una famiglia abitante a Plouguiel, nel dipartimento bretone delle Côtes-d'Armor…
Quelle tristesse!... (continuer)
Testo trovato su Son A Ton – Chansons traditionelles bretonnes, come tratto da "Kanaouennoù Pobl", canzoni bretoni raccolte da tal Alfred Bourgeois nella seconda metà dell’800 ma poi pubblicata solo nel 1959.
Sulla musica di “Jenovefa Rustefan”, canzone presente nel “Barzaz Breiz, chants populaires de la Bretagne”, raccolta curata da Théodore Hersart de La Villemarqué e pubblicata nel 1839.
Una canzone che Alfred Bourgeois (un militare di carriera che si dedicò allo studio delle tradizioni orali dopo la guerra del 1870) raccolse nel 1891 nei pressi di Kernévez, Finistère, dalla voce di un’anziana del posto, la signora Jeanne-Yvonne Oulc'hen, vedova Monchec. L’informatrice sostenne che la storia cantata fosse vera e che gli sfortunati protagonisti fossero i membri di una famiglia abitante a Plouguiel, nel dipartimento bretone delle Côtes-d'Armor…
Quelle tristesse!... (continuer)
I
(continuer)
(continuer)
envoyé par Bernart Bartleby 5/11/2015 - 15:11
Luca lo stesso
2015
C'è chi ama la sua terra e i suoi confini ed è così patriottico
(continuer)
(continuer)
5/11/2015 - 14:31
A Pa’
divertissement...
ho cercato di mantenere la scansione delle rime dell'originale. Il dialetto scritto è molto diverso da quello parlato, in quest'ultimo si riconoscono più facilmente metrica e ritmo. Peraltro, dal punto di vista filologico, la trascrizione grafico-fonetica delle parole andrebbe forse riconsiderata.
ho cercato di mantenere la scansione delle rime dell'originale. Il dialetto scritto è molto diverso da quello parlato, in quest'ultimo si riconoscono più facilmente metrica e ritmo. Peraltro, dal punto di vista filologico, la trascrizione grafico-fonetica delle parole andrebbe forse riconsiderata.
A' PA'...
(continuer)
(continuer)
envoyé par steno 5/11/2015 - 06:56
Kimiad ar soudard yaouank [Quimiat er zoudard yaouank] (Ma c'halon a zo frailhet)
Alla pagina relativa su Son A Ton – Chansons traditionelles bretonnes l’autore della canzone viene individuato in Prosper Proux (1811-1875) di Poullaouen, Finisterre, scrittore e ricercatore folklorico, autore di almeno due raccolte di canzoni bretoni, “Canaouennou gret gant eur C’hernewod” (1838), e “Bombard Kerne - Jabadao ha Kaniri” (1866).
Probabilmente quindi Prosper Proux raccoglieva e rimaneggiava canzoni popolari di epoca precedente. Questa, tra le più famose a lui attribuite, è contenuta nella raccolta del 1838.
Molte sue canzoni furono diffuse anche su fogli volanti o piccoli libretti.
Una versione modernizzata, intitolata semplicemente “Kimiad” si trova nell’album di Alan Stivell “Chemins de terre” del 1973.
Trovo il brano anche nella discografia di gruppi come An Triskell, Bagad Kadoudal De La Kevrenn De Rennes, Bleizi Ruz e persino i nostri Whisky Trail (nel loro album “Miriana” del 1979)
Probabilmente quindi Prosper Proux raccoglieva e rimaneggiava canzoni popolari di epoca precedente. Questa, tra le più famose a lui attribuite, è contenuta nella raccolta del 1838.
Molte sue canzoni furono diffuse anche su fogli volanti o piccoli libretti.
Una versione modernizzata, intitolata semplicemente “Kimiad” si trova nell’album di Alan Stivell “Chemins de terre” del 1973.
Trovo il brano anche nella discografia di gruppi come An Triskell, Bagad Kadoudal De La Kevrenn De Rennes, Bleizi Ruz e persino i nostri Whisky Trail (nel loro album “Miriana” del 1979)
Bernart Bartleby 4/11/2015 - 14:17
L'inno della Canaglia, o Marcia dei ribelli
Chanson italienne – L'inno della Canaglia, o Marcia dei ribelli – Pietro Gori – 1891
Texte de Pietro Gori
Sur l'air de l'Inno dei Lavoratori
Musique de Carlo della Giacoma
« L'écrit de Pietro Gori, qui apparaît dans le volume Battaglie et comme sous-titre porte Marcia dei ribelli, en réalité est beaucoup plus long que le chant connu jusqu'à présent et il a été écrit à Milan, dans la prison de San Vittore, le 17 Juillet 1891 où Gori se trouvait enfermé pour une condamnation à dix jours. Le texte que nous rapportons, plus complet, provient de deux sources d'archives différentes qui le certifient comme original. Une de ces sources est Procure Générale de Rome qui ordonna 'la séquestration de l'autre publication intitulée Inno della canaglia - Marcia dei ribelli dont on joint au présent une copie pour le délit repris aux articles 247 et 246 du Code Pénal'. Gori lui-même rappelle l'événement... (continuer)
Texte de Pietro Gori
Sur l'air de l'Inno dei Lavoratori
Musique de Carlo della Giacoma
« L'écrit de Pietro Gori, qui apparaît dans le volume Battaglie et comme sous-titre porte Marcia dei ribelli, en réalité est beaucoup plus long que le chant connu jusqu'à présent et il a été écrit à Milan, dans la prison de San Vittore, le 17 Juillet 1891 où Gori se trouvait enfermé pour une condamnation à dix jours. Le texte que nous rapportons, plus complet, provient de deux sources d'archives différentes qui le certifient comme original. Une de ces sources est Procure Générale de Rome qui ordonna 'la séquestration de l'autre publication intitulée Inno della canaglia - Marcia dei ribelli dont on joint au présent une copie pour le délit repris aux articles 247 et 246 du Code Pénal'. Gori lui-même rappelle l'événement... (continuer)
L'HYMNE DE LA CANAILLE OU MARCHE DES REBELLES
(continuer)
(continuer)
envoyé par Marco Valdo M.I. 4/11/2015 - 14:03
Demoghèla!
anonyme
mamma mi raccontava che nel '14 a Trieste cantavano questa canzone:
Co le teste dei taliani
giogaremo alle barele
e Vittorio Emanuele
metaremo per balin
Co le teste dei taliani
giogaremo alle barele
e Vittorio Emanuele
metaremo per balin
Anna Luisa Balducci 4/11/2015 - 12:05
Via della Povertà [versioni modificate e versione da album], incl. Desolation Row by Bob Dylan
Versione di Francesco De Gregori da Amore e furto (2015)
Il bagno turco in fondo al vicolo
(continuer)
(continuer)
envoyé par Donquijote82 4/11/2015 - 09:54
Uomini persi
Eh, lo so bene che non sta nella metrica! Volevo solo - ormai ben 10 anni fa! - renderla comprensibile ad eventuali lettori stranieri :-)
Alberta Beccaro 4/11/2015 - 00:50
Draft Morning
"Lyrically, it follows a newly recruited soldier from the morning of his induction into the military through to his experiences of combat"
"Through to his experiences of combat" - I'm not sure that can be assumed. The entire song could've been the thoughts of the young man as he lay in bed, the morning he was to enter the army. "Today was the day for action" could reference his thoughts that he should have evaded to the draft. The war sound effects don't necessarily mean he was at war ... you shouldn't take that so literally.
"Through to his experiences of combat" - I'm not sure that can be assumed. The entire song could've been the thoughts of the young man as he lay in bed, the morning he was to enter the army. "Today was the day for action" could reference his thoughts that he should have evaded to the draft. The war sound effects don't necessarily mean he was at war ... you shouldn't take that so literally.
Dave 3/11/2015 - 22:03
Inno dei lavoratori (Canto di guerra)
Chanson italienne (sur l'air de la Marseillaise) – Inno dei lavoratori (Canto di guerra) – Pietro Gori – 1892
Chanson écrite par Pietro Gori dans la prison de San Vittore, à Milan, arrêté pour sa participation à la manifestation du Premier mai pendant lequel, comme il arriva tous les ans dans la décennie 1888-1898, il avait éclaté le énième affrontement dur entre les travailleurs et la police.
Petite évocation de Pietro Gori
(extrait de La leggenda del cavaliere errante dell’anarchia – LA LÉGENDE DU CHEVALIER ERRANT DE L'ANARCHIE – Maria Gisella Catuogno)
« Comment expliquer cette mémoire durable en équilibre instable entre réalité et mythe ? D'abord par la taille nationale et internationale du personnage : Gori tient des conférences et des discours partout en Italie et à l'étranger, parlant de liberté, d'égalité, de lutte contre l'oppression et l'exploitation, de guerre à la guerre... (continuer)
Chanson écrite par Pietro Gori dans la prison de San Vittore, à Milan, arrêté pour sa participation à la manifestation du Premier mai pendant lequel, comme il arriva tous les ans dans la décennie 1888-1898, il avait éclaté le énième affrontement dur entre les travailleurs et la police.
Petite évocation de Pietro Gori
(extrait de La leggenda del cavaliere errante dell’anarchia – LA LÉGENDE DU CHEVALIER ERRANT DE L'ANARCHIE – Maria Gisella Catuogno)
« Comment expliquer cette mémoire durable en équilibre instable entre réalité et mythe ? D'abord par la taille nationale et internationale du personnage : Gori tient des conférences et des discours partout en Italie et à l'étranger, parlant de liberté, d'égalité, de lutte contre l'oppression et l'exploitation, de guerre à la guerre... (continuer)
HYMNE DES TRAVAILLEURS (CHANT DE GUERRE)
(continuer)
(continuer)
envoyé par Marco Valdo M.I. 3/11/2015 - 17:55
Aguaviva ...La que mana y corre naturalmente [Cada vez más cerca]
ringrazio gli amministratori per le gentili parole, e ne approfitto subito per rivolgere un ringraziamento anche ai miei amici musicofili, dei quali da tempo purtroppo ho perso le tracce per i preziosi tesori da loro donatimi, in genere sotto forma di pregevoli (dopo svariati decenni) registrazioni, che in questi giorni ho (ri)riscoperto e (ri)digitalizzato.
In particolare Marco Donelli, passato nel mondo dei più, che mi introdusse ai piaceri del folk franco-breto-europeo (folque, micamac, ange vert e tanti altri) e in cambio io gli feci conoscere e apprezzare i Tre Martelli, cosa che non mi ha mai perdonato.
Oppure il mio amico Massimo F., che oltre che strumentista nel gruppo dei Madrigalisti di Genova, era noto come presentatore dei concerti, di cui dò un tipico esempio.
- La assessora/incaricata/etc. si allontana dopo aver detto le solite frasi tipo "Lascio la parola a loro perchè... (continuer)
In particolare Marco Donelli, passato nel mondo dei più, che mi introdusse ai piaceri del folk franco-breto-europeo (folque, micamac, ange vert e tanti altri) e in cambio io gli feci conoscere e apprezzare i Tre Martelli, cosa che non mi ha mai perdonato.
Oppure il mio amico Massimo F., che oltre che strumentista nel gruppo dei Madrigalisti di Genova, era noto come presentatore dei concerti, di cui dò un tipico esempio.
- La assessora/incaricata/etc. si allontana dopo aver detto le solite frasi tipo "Lascio la parola a loro perchè... (continuer)
3/11/2015 - 16:54
In memoria di Muḥammad Shihāb
Antiwar Songs Blog
Si chiamava Moammed Sceab Discendente di emiri di nomadi suicida perché non aveva più Patria Amò la Francia e mutò nome Questa poesia di Giuseppe Ungaretti ha quasi cent’anni. Cent’anni sono passati da quando il poeta combatteva e conosceva gli orrori della guerra sul Carso, “scontando la morte vivendo”; in mezzo ai brevi componimenti nel […]
Antiwar Songs Staff 2015-11-03 15:23:00
Finestre di dolore
[1974]
Parole e musica di Francesco de Gregori
Nel terzo album dell’artista, non intitolato, anche noto come “La pecora” dall’immagine in copertina
Tutto si può dire, ma non che il titolo non rispecchi il testo. E una canzone cupa, e anche un po’ pallosetta; è la più lunga del disco, cinque minuti accompagnati dalla sola chitarra, sporca e povera. Nelle tre strofe si susseguono, si autoalimentano immagini evangeliche e riferimenti privati. “Forse non riscriverei, ad esempio, Finestre di dolore. Ci sono dei pezzi che a volte scrivi solo perchè ti mancano tre-quattro minuti per completare un LP.”
(“Francesco De Gregori. Quello che non so, lo so cantare”, di Enrico Deregibus)
Quindi, una canzone che lo stesso autore sconfessa quasi con brutalità…
Eppure a me non dispiace, e ci vedo pure un’attinenza con la CCG, in particolare con il percorso sulla “Guerra del lavoro”… I ragazzi protagonisti... (continuer)
Parole e musica di Francesco de Gregori
Nel terzo album dell’artista, non intitolato, anche noto come “La pecora” dall’immagine in copertina
Tutto si può dire, ma non che il titolo non rispecchi il testo. E una canzone cupa, e anche un po’ pallosetta; è la più lunga del disco, cinque minuti accompagnati dalla sola chitarra, sporca e povera. Nelle tre strofe si susseguono, si autoalimentano immagini evangeliche e riferimenti privati. “Forse non riscriverei, ad esempio, Finestre di dolore. Ci sono dei pezzi che a volte scrivi solo perchè ti mancano tre-quattro minuti per completare un LP.”
(“Francesco De Gregori. Quello che non so, lo so cantare”, di Enrico Deregibus)
Quindi, una canzone che lo stesso autore sconfessa quasi con brutalità…
Eppure a me non dispiace, e ci vedo pure un’attinenza con la CCG, in particolare con il percorso sulla “Guerra del lavoro”… I ragazzi protagonisti... (continuer)
La luce della luna ci trovò sopra il tetto
(continuer)
(continuer)
envoyé par Bernart Bartleby 3/11/2015 - 14:19
4 Little Girls
[1997]
Parole e musica di Pantera Saint-Montaigne
Scritta per il documentario “4 Little Girls” diretto dal regista afroamericano Spike Lee e dedicato al Birmingham Sunday, quel terribile 15 settembre 1963 quando a Birmingham, Alabama, i suprematisti bianchi del KKK fecero saltare in aria una chiesa battista sulla 16ma strada, uccidendo 4 bambine e ferendo altri 22 giovanissimi neri.
Parole e musica di Pantera Saint-Montaigne
Scritta per il documentario “4 Little Girls” diretto dal regista afroamericano Spike Lee e dedicato al Birmingham Sunday, quel terribile 15 settembre 1963 quando a Birmingham, Alabama, i suprematisti bianchi del KKK fecero saltare in aria una chiesa battista sulla 16ma strada, uccidendo 4 bambine e ferendo altri 22 giovanissimi neri.
On a sweet September morning in '63
(continuer)
(continuer)
envoyé par Bernart Bartleby 3/11/2015 - 11:01
Mainline Prosperity Blues
[1965]
Parole e musica di Richard Fariña
Nell’album “Reflections in a Crystal Wind”, con Margarita Mimi Baez Fariña, compagna di Richard e sorella di Joan Baez.
“Mainline Prosperity Blues” - traccia che apre il secondo lato del secondo e ultimo album della coppia (Richard morirà di lì a qualche mese, in un incidente motociclistico accaduto il 30 aprile 1966, mentre si recava a festeggiare il compleanno di Mimi) – è una canzone su quant’è buona la droga (quando è buona) e su quanto sono brutti il lavoro e la società su di esso fondata…
Parole e musica di Richard Fariña
Nell’album “Reflections in a Crystal Wind”, con Margarita Mimi Baez Fariña, compagna di Richard e sorella di Joan Baez.
“Mainline Prosperity Blues” - traccia che apre il secondo lato del secondo e ultimo album della coppia (Richard morirà di lì a qualche mese, in un incidente motociclistico accaduto il 30 aprile 1966, mentre si recava a festeggiare il compleanno di Mimi) – è una canzone su quant’è buona la droga (quando è buona) e su quanto sono brutti il lavoro e la società su di esso fondata…
Good morning, teaspoon
(continuer)
(continuer)
envoyé par Bernart Bartleby 3/11/2015 - 10:27
Parcours:
Mort au Travail
Niente da spartire
[2015]
Album : Pronti a salpare
Album : Pronti a salpare
Tutto quello che dici non è quello che fai
(continuer)
(continuer)
envoyé par adriana 3/11/2015 - 08:17
If Jesus Met Mohammed
[2006]
From the EP "Holy Wars"
Music and Lyrics by Ed Perrone (BMI)
Copyright © 2006 by Ed Perrone. All rights reserved.
With much of the hatred in the world today (and throughout history!) based on religion, this song wonders if the founders of those religions would actually hate each other. Or would they get along in peace and in harmony?
From the EP "Holy Wars"
Music and Lyrics by Ed Perrone (BMI)
Copyright © 2006 by Ed Perrone. All rights reserved.
With much of the hatred in the world today (and throughout history!) based on religion, this song wonders if the founders of those religions would actually hate each other. Or would they get along in peace and in harmony?
If Jesus met Mohammed
(continuer)
(continuer)
envoyé par Ed Perrone 3/11/2015 - 07:28
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Ulenspiegel le Gueux – 10
Opéra-récit en multiples épisodes, tiré du roman de Charles De Coster : La Légende et les aventures héroïques, joyeuses et glorieuses d’Ulenspiegel et de Lamme Goedzak au Pays de Flandres et ailleurs (1867).
(Ulenspiegel – I, LI)
Cette numérotation particulière : (Ulenspiegel – I, I), signifie très exactement ceci :
Ulenspiegel : La Légende et les aventures héroïques, joyeuses et glorieuses d’Ulenspiegel et de Lamme Goedzak au Pays de Flandres et ailleurs, dans le texte de l'édition de 1867.
Le premier chiffre romain correspond au numéro du Livre – le roman comporte 5 livres et le deuxième chiffre romain renvoie au chapitre d'où a été tirée la chanson. Ainsi, on peut – si le cœur vous en dit – retrouver le texte originel et plein de détails qui ne figurent pas ici.
Nous voici, Lucien... (continuer)