'A cansón del Vajònt
Barbaramente e vilmente trucidati
(Continues)
(Continues)
2015/10/9 - 23:33
Song Itineraries:
War on Earth
Solo per una notte
Antiwar Songs Blog
Géza Áchim, nato a Gyón il 25 giugno 1884 (e dalla sua cittadina natale scelse il nom de plume: Gyóni significa “di Gyón”), proveniva da una famiglia di stretta osservanza luterana, e fu egli stesso teologo protestante. Non verrà mai annoverato tra i grandi della letteratura e della poesia magiara; lo si direbbe un “minore” […]
Antiwar Songs Staff 2015-10-09 19:09:00
Vajont
[2013]
Testo e rap di Siruan [Matteo Gracis]
Lyrics and rap music by Siruan [Matteo Gracis]
Vajont: da Siruan una canzone sulla tragedia
(S)contro Blog, L'osservatorio della musica indipendente italiana e non solo, 9 ottobre 2013.
Oggi, 9 ottobre 2013, è una data particolare poiché ricorre il cinquantesimo anniversario di una delle tragedie più immani del secolo scorso quando una enorme frana scivolò dal monte Toc e precipitò nella vallata racchiusa dalla diga artificiale del Vajont causando più di 1.900 morti e spazzando via diversi centri abitati tra Veneto e Friuli. Una triste vicenda resa ancora più amara dalle evidenti responsabilità tecniche e politiche. Non bastarono le denunce sulla pericolosità della diga da parte di diverse personalità, tra cui giornalisti che furono costretti a scontrarsi con le logiche del profitto che viziarono la costruzione della diga.
Siruan, rapper... (Continues)
Testo e rap di Siruan [Matteo Gracis]
Lyrics and rap music by Siruan [Matteo Gracis]
Vajont: da Siruan una canzone sulla tragedia
(S)contro Blog, L'osservatorio della musica indipendente italiana e non solo, 9 ottobre 2013.
Oggi, 9 ottobre 2013, è una data particolare poiché ricorre il cinquantesimo anniversario di una delle tragedie più immani del secolo scorso quando una enorme frana scivolò dal monte Toc e precipitò nella vallata racchiusa dalla diga artificiale del Vajont causando più di 1.900 morti e spazzando via diversi centri abitati tra Veneto e Friuli. Una triste vicenda resa ancora più amara dalle evidenti responsabilità tecniche e politiche. Non bastarono le denunce sulla pericolosità della diga da parte di diverse personalità, tra cui giornalisti che furono costretti a scontrarsi con le logiche del profitto che viziarono la costruzione della diga.
Siruan, rapper... (Continues)
ore 22:39, 9 ottobre 1963...
(Continues)
(Continues)
Contributed by Riccardo Venturi 2015/10/9 - 18:02
Song Itineraries:
War on Earth
9 ottobre 1963 (Suite for Vajont)
[Settembre 2013]
Suite per pianoforte e coro di Remo Anzovino
A Suite for Piano and Choir by Remo Anzovino
“C'è un fatto che è accaduto cinquant'anni fa, che credo abbia molta sete. Molta sete di conoscenza, di memoria, e anche di giustizia. Per me Vajont rappresenta un simbolo, in un momento così complesso, di grande speranza, di un popolo che ha saputo rialzarsi. E io ho voluto fortemente che, questa sera, noi potessimo eseguire questa musica, che si chiama 9 ottobre 1963 (Suite for Vajont).” - Remo Anzovino
Il 15 settembre 2013, in occasione del 50º Anniversario del disastro, Remo Anzovino viene invitato dalla Fondazione Vajont (che riunisce, tra gli altri, i Comuni di Longarone, Erto e Casso, Castellavazzo e Vajont) a tenere un concerto sulla diga, nel cuore della frana in località Erto, che riesce a richiamare 2000 persone, in un clima di grande emozione. La composizione 9 ottobre... (Continues)
Suite per pianoforte e coro di Remo Anzovino
A Suite for Piano and Choir by Remo Anzovino
“C'è un fatto che è accaduto cinquant'anni fa, che credo abbia molta sete. Molta sete di conoscenza, di memoria, e anche di giustizia. Per me Vajont rappresenta un simbolo, in un momento così complesso, di grande speranza, di un popolo che ha saputo rialzarsi. E io ho voluto fortemente che, questa sera, noi potessimo eseguire questa musica, che si chiama 9 ottobre 1963 (Suite for Vajont).” - Remo Anzovino
Il 15 settembre 2013, in occasione del 50º Anniversario del disastro, Remo Anzovino viene invitato dalla Fondazione Vajont (che riunisce, tra gli altri, i Comuni di Longarone, Erto e Casso, Castellavazzo e Vajont) a tenere un concerto sulla diga, nel cuore della frana in località Erto, che riesce a richiamare 2000 persone, in un clima di grande emozione. La composizione 9 ottobre... (Continues)
Contributed by Riccardo Venturi 2015/10/9 - 17:26
Song Itineraries:
Anti-war classical music , War on Earth
Se me fue mi amor
[1945]
Parole e musica di Carmen e Laura Hernandez.
Con Isaac Figueroa alla fisarmonica.
Registrazione casalinga ad opera di Armando Marroquín, marito di Carmen, poi cofondatore della Ideal Records e iniziatore del genere tex-mex
Canzone ranchera messicana facende parte del repertorio di molti altri artisti, come Irma Serrano, Flaco Jimenez, La Sonora Siguaray.
La registrazione originaria delle sorelle Carmen y Laura si trova nella raccolta intitolata “Tejano Roots: The Women (1946-1970)” pubblicata nel 1991 dalla Arhoolie Records.
Parole e musica di Carmen e Laura Hernandez.
Con Isaac Figueroa alla fisarmonica.
Registrazione casalinga ad opera di Armando Marroquín, marito di Carmen, poi cofondatore della Ideal Records e iniziatore del genere tex-mex
Canzone ranchera messicana facende parte del repertorio di molti altri artisti, come Irma Serrano, Flaco Jimenez, La Sonora Siguaray.
La registrazione originaria delle sorelle Carmen y Laura si trova nella raccolta intitolata “Tejano Roots: The Women (1946-1970)” pubblicata nel 1991 dalla Arhoolie Records.
Se me fue mi amor
(Continues)
(Continues)
Contributed by Bernart Bartleby 2015/10/8 - 14:07
Song Itineraries:
Anti War Love Songs
Quill’altru mondu
Parole di Andria Fazi
Musica dei Voce Ventu
In “Rughju di Vita” (2005), album d’esordio del gruppo corso formatosi nel 1995
Musica dei Voce Ventu
In “Rughju di Vita” (2005), album d’esordio del gruppo corso formatosi nel 1995
Tandu si parlava assai
(Continues)
(Continues)
Contributed by Bernart Bartleby 2015/10/8 - 11:14
L’emigratu
In “Rughju di Vita” (2005), album d’esordio del gruppo corso formatosi nel 1995
A l'orlu di stu mari
(Continues)
(Continues)
Contributed by Bernart Bartleby 2015/10/8 - 10:48
Song Itineraries:
The War of Labour: Emigration, Immigration, Exploitation, Slavery
A carta nera
In “Rughju di Vita” (2005), album d’esordio del gruppo corso formatosi nel 1995
La carta nera consegnata dai gendarmi era quella con cui lo stato maggiore dell’esercito comunicava la morte in guerra di qualche padre, o figlio, o fratello…
“Tempi di bughju sò quelli di e guerre, induva voglia sia. In li nostri paesi, cum'altrò, tante pene, tamanti stracciacori quand'ella ghjunghjia a nutiziaccia d'un giuvanottu mortu. Pudessela l'astutizia supranà u scimughjine di l'omi.” (Commento di Amicu-pastore su Dailymotion)
La carta nera consegnata dai gendarmi era quella con cui lo stato maggiore dell’esercito comunicava la morte in guerra di qualche padre, o figlio, o fratello…
“Tempi di bughju sò quelli di e guerre, induva voglia sia. In li nostri paesi, cum'altrò, tante pene, tamanti stracciacori quand'ella ghjunghjia a nutiziaccia d'un giuvanottu mortu. Pudessela l'astutizia supranà u scimughjine di l'omi.” (Commento di Amicu-pastore su Dailymotion)
Era tempu di carta nera
(Continues)
(Continues)
Contributed by Bernart Bartleby 2015/10/8 - 10:36
La valigia
2013
Tutto torna com'è
(testo: c.cempella - musica: s.belardi,c.giuliani,s.possieri)
Feat. Orla de la Bandabardò
Tutto torna com'è
(testo: c.cempella - musica: s.belardi,c.giuliani,s.possieri)
Feat. Orla de la Bandabardò
Non e’ grossa non e’ pesante…la valigia da emigrante
(Continues)
(Continues)
Contributed by dq82 2015/10/8 - 09:20
Song Itineraries:
The War of Labour: Emigration, Immigration, Exploitation, Slavery
Me sa' mmianno da veda (come annarà a fornì)
2001
Da "me sà mmianno da veda"
Il titolo vuol dire: Sono impaziente di vedere (come andrà a finire).
Da "me sà mmianno da veda"
Il titolo vuol dire: Sono impaziente di vedere (come andrà a finire).
Alimentazione, sovrapproduzione
(Continues)
(Continues)
Contributed by dq82 2015/10/8 - 09:18
Song Itineraries:
War on Earth
Kirie è Criste
Parole di Federicu Poggi
Musica dei Voce Ventu, gruppo corso formatosi nel 1995
Nell’album d’esordio, “Rughju di Vita”, pubblicato nel 2005
Ancora una canzone dedicata a I Ghjuvannali, eretici “catari” o “fraticelli” pauperisti, dissidenti francescani, che nella Corsica del 300 pensarono di poter vivere in una comunità basata sulla totale condivisione del lavoro e del poco necessario, come in quelle cristiane delle origini… Ma nel 1363 il papa Urbano V ne decretò lo sterminio, completato nel 1364 con un grande rogo a Ghisoni, nella regione di Fium'Orbu, alle pendici di due cime che da allora portano i nomi di Kyrie Eleison e Christe Eleison, le invocazioni dei martiri condotti al supplizio “à nome di Cristu santu”
"E in quel medisimo stante, dopo la morte di Goglermo della Rocca, Polo e Arrigo, fratelli bastardi di Golglermo di Laitalà, visto che tutti li signori di Corsica che erano... (Continues)
Musica dei Voce Ventu, gruppo corso formatosi nel 1995
Nell’album d’esordio, “Rughju di Vita”, pubblicato nel 2005
Ancora una canzone dedicata a I Ghjuvannali, eretici “catari” o “fraticelli” pauperisti, dissidenti francescani, che nella Corsica del 300 pensarono di poter vivere in una comunità basata sulla totale condivisione del lavoro e del poco necessario, come in quelle cristiane delle origini… Ma nel 1363 il papa Urbano V ne decretò lo sterminio, completato nel 1364 con un grande rogo a Ghisoni, nella regione di Fium'Orbu, alle pendici di due cime che da allora portano i nomi di Kyrie Eleison e Christe Eleison, le invocazioni dei martiri condotti al supplizio “à nome di Cristu santu”
"E in quel medisimo stante, dopo la morte di Goglermo della Rocca, Polo e Arrigo, fratelli bastardi di Golglermo di Laitalà, visto che tutti li signori di Corsica che erano... (Continues)
Sonanu triste campane
(Continues)
(Continues)
Contributed by Bernart Bartleby 2015/10/8 - 09:01
Song Itineraries:
Heresies and heretics
Coupez les pieds !
Coupez les pieds !
Chanson française – Coupez les pieds ! – Marco Valdo M.I. – 2015
Ulenspiegel le Gueux – 5
Opéra-récit en multiples épisodes, tiré du roman de Charles De Coster : La Légende et les aventures héroïques, joyeuses et glorieuses d’Ulenspiegel et de Lamme Goedzak au Pays de Flandres et ailleurs (1867).
Quelle horreur encore me contes-tu, Marco Valdo M.I. mon ami ? Mais qui donc pousse de tels hurlements et pour quelle raison et pour quel supplice ?
Ah, Lucien l'âne mon ami, il s'agit bien de ça. D'un supplice à la raison insignifiante. Et le condamné, les pieds brûlés sous la torture est mené clopin-clopant dans un nid de flammes. Quant à la raison de pareille déraison, on la connaît : les moines ne voulaient pas payer un sculpteur de son travail – une statue de la Madone que ces va-nu-pieds avaient commandée. Alors, l'artiste avait d'un coup de son ciseau, défiguré la... (Continues)
Chanson française – Coupez les pieds ! – Marco Valdo M.I. – 2015
Ulenspiegel le Gueux – 5
Opéra-récit en multiples épisodes, tiré du roman de Charles De Coster : La Légende et les aventures héroïques, joyeuses et glorieuses d’Ulenspiegel et de Lamme Goedzak au Pays de Flandres et ailleurs (1867).
Quelle horreur encore me contes-tu, Marco Valdo M.I. mon ami ? Mais qui donc pousse de tels hurlements et pour quelle raison et pour quel supplice ?
Ah, Lucien l'âne mon ami, il s'agit bien de ça. D'un supplice à la raison insignifiante. Et le condamné, les pieds brûlés sous la torture est mené clopin-clopant dans un nid de flammes. Quant à la raison de pareille déraison, on la connaît : les moines ne voulaient pas payer un sculpteur de son travail – une statue de la Madone que ces va-nu-pieds avaient commandée. Alors, l'artiste avait d'un coup de son ciseau, défiguré la... (Continues)
Coupez les pieds ! Coupez les pieds !
(Continues)
(Continues)
Contributed by Marco Valdo M.I. 2015/10/7 - 19:36
E prigione francese
[1977]
Nell’EP “Nant'a u solcu di a storia”
Nell’EP “Nant'a u solcu di a storia”
In e cellule di francesi
(Continues)
(Continues)
Contributed by Bernart Bartleby 2015/10/7 - 14:45
Song Itineraries:
Corsica: Colonialism, Repression and Struggle, From World Jails
Dalla parte di Spessotto
[2006]
Parole e musica di Vinicio Capossela
Nell’album “Ovunque proteggi”
Uno Spessotto ce l’abbiamo avuto tutti come compagno di scuola alle elementari… I miei Spessotto si chiamavano Bongiorno, Ditavi, Rabona… Il primo cercava di rubarti tutto quello che poteva ma poi ti offriva il gelato; il secondo picchiava tutti senza un perché ma poi veniva a chiederti scusa, confuso; il terzo, andati al cinema a vedere “La grande avventura”, mi chiedeva perché uno morto ammazzato in un altro film fosse di nuovo vivo in quello…
Spessotto, Franti (quello che scoppia ridere alla notizia dei funerali del re), i ragazzi del carcere minorile sulla Belle-Île-en-Mer in Chasse à l’enfant di Prévert, e quelli del Compito in classe, sempre di Prévert, quelli da “Zéro de conduite” (Jean Vigo, e nel 1933!) e ancora “Les mistons” e il Doinel di Truffaut, ragazzini da Les Quat'cents Coups…
Appena gli chiedo... (Continues)
Parole e musica di Vinicio Capossela
Nell’album “Ovunque proteggi”
Uno Spessotto ce l’abbiamo avuto tutti come compagno di scuola alle elementari… I miei Spessotto si chiamavano Bongiorno, Ditavi, Rabona… Il primo cercava di rubarti tutto quello che poteva ma poi ti offriva il gelato; il secondo picchiava tutti senza un perché ma poi veniva a chiederti scusa, confuso; il terzo, andati al cinema a vedere “La grande avventura”, mi chiedeva perché uno morto ammazzato in un altro film fosse di nuovo vivo in quello…
Spessotto, Franti (quello che scoppia ridere alla notizia dei funerali del re), i ragazzi del carcere minorile sulla Belle-Île-en-Mer in Chasse à l’enfant di Prévert, e quelli del Compito in classe, sempre di Prévert, quelli da “Zéro de conduite” (Jean Vigo, e nel 1933!) e ancora “Les mistons” e il Doinel di Truffaut, ragazzini da Les Quat'cents Coups…
Appena gli chiedo... (Continues)
Siamo dalla parte di Spessotto
(Continues)
(Continues)
Contributed by Bernart Bartleby 2015/10/7 - 12:08
Song Itineraries:
Child Abuse
Ichanara
[6 ottobre 2015]
Con la musica di complicità:
Cuor senza sangue
Capdevielle-Di Giovanni
Eseguita da Emma Shapplin
(In Carmine Meo, 1997)
"L'antico canto anarchico", -dice Ahmed il Lavavetri-, "è tanto irripetibile quanto, attualmente, urgente. Naturalmente esso non può e non potrà mai più essere quello classico, pietrogoriano, roboante, squisitamente innestato su forme solenni e, diciamolo francamente, chiesastiche; è una stagione che tale deve restare. La stagione dell'oggi, però, molto avrebbe da imparare da que' tempi lontani; ed è così che, cambiate le mutande (mutatis mutandis), deve porsi questo mio tentativo di moderno canto anarchico, endofasico e popolaresco al tempo stesso, e ad un tempo altrettanto medesimo chiarissimo ed oscuro. Sommesso e infuocato, solitario e sociale, collettivo e individualista; tali vorrebbero essere le sue motivazioni più profonde, tenendo anche conto... (Continues)
Con la musica di complicità:
Cuor senza sangue
Capdevielle-Di Giovanni
Eseguita da Emma Shapplin
(In Carmine Meo, 1997)
"L'antico canto anarchico", -dice Ahmed il Lavavetri-, "è tanto irripetibile quanto, attualmente, urgente. Naturalmente esso non può e non potrà mai più essere quello classico, pietrogoriano, roboante, squisitamente innestato su forme solenni e, diciamolo francamente, chiesastiche; è una stagione che tale deve restare. La stagione dell'oggi, però, molto avrebbe da imparare da que' tempi lontani; ed è così che, cambiate le mutande (mutatis mutandis), deve porsi questo mio tentativo di moderno canto anarchico, endofasico e popolaresco al tempo stesso, e ad un tempo altrettanto medesimo chiarissimo ed oscuro. Sommesso e infuocato, solitario e sociale, collettivo e individualista; tali vorrebbero essere le sue motivazioni più profonde, tenendo anche conto... (Continues)
Avanza nel tempo con passo di fango e di pietra,
(Continues)
(Continues)
Contributed by A.i.L. 2015/10/7 - 01:01
Csak egy éjszakára
[Przemyśl, November 1914/Novembre 1914]
Gyóni Géza költeménye / Poesia di Géza Gyóni
A Poem by Géza Gyóni
Musica di autori vari /Music by various authors
Tra i quali / Among which: HétköznaPICSAlódások
(in RIARIAANARCHIA, 2009)
Géza Áchim, nato a Gyón il 25 giugno 1884 (e dalla sua cittadina natale scelse il nom de plume: Gyóni significa “di Gyón”), proveniva da una famiglia di stretta osservanza luterana, e fu egli stesso teologo protestante. Non verrà mai annoverato tra i grandi della letteratura e della poesia magiara; lo si direbbe un “minore” o qualcosa del genere, di fronte a nomi come Sándor Petőfi, Endre Ady, Attila József, Mihály Vörösmarty e altri. Non fosse che per questa poesia, che è non solo una delle più famose del XX secolo in lingua ungherese, ma anche una delle più citate, musicate, riproposte e quant'altro. Una poesia, tra le altre cose, dal destino assai singolare,... (Continues)
Gyóni Géza költeménye / Poesia di Géza Gyóni
A Poem by Géza Gyóni
Musica di autori vari /Music by various authors
Tra i quali / Among which: HétköznaPICSAlódások
(in RIARIAANARCHIA, 2009)
Géza Áchim, nato a Gyón il 25 giugno 1884 (e dalla sua cittadina natale scelse il nom de plume: Gyóni significa “di Gyón”), proveniva da una famiglia di stretta osservanza luterana, e fu egli stesso teologo protestante. Non verrà mai annoverato tra i grandi della letteratura e della poesia magiara; lo si direbbe un “minore” o qualcosa del genere, di fronte a nomi come Sándor Petőfi, Endre Ady, Attila József, Mihály Vörösmarty e altri. Non fosse che per questa poesia, che è non solo una delle più famose del XX secolo in lingua ungherese, ma anche una delle più citate, musicate, riproposte e quant'altro. Una poesia, tra le altre cose, dal destino assai singolare,... (Continues)
Csak egy éjszakára küldjétek el őket;
(Continues)
(Continues)
Contributed by Riccardo Venturi 2015/10/7 - 00:05
Song Itineraries:
World War I (1914-1918)
Μουσολίνι άλλαξε γνώμη
Mousolíni állaxe gnómi
[1941]
Στίχοι: Γιώργος Φωτίδας
Μουσική: Μάρκος Βαμβακάρης
1. ερμενευτής: Μάρκος Βαμβακάρης
2. ερμενευτής: Απόστολος Χατζηχρήστος
Testo di Giorgos Fotidas
Musica di Markos Vamvakaris
1° interprete: Markos Vamvakaris
2° interprete: Apostolos Hatzichristos
Come è lecito attendersi, in pochi paesi e in poche occasioni storiche si sono avute tante canzoni antimussoliniane come la Grecia del 1940 e della successiva occupazione nazifascista; in questo sito abbiamo cercato di darne sempre il massimo conto. "Specialista" del genere fu la vatessa nazionale Sofia Vembo; a sua differenza, il grande Markos Vamvakaris non mostrò però tanta ferocia contro l'Italia in sé, provandone compassione e mettendo realmente l'accento su come il "dvce" la avesse ridotta alla fame e al silenzio (e alla totale rovina, aggiungiamo noi). E dire che il dittatore greco Metaxas, che pronunciò... (Continues)
[1941]
Στίχοι: Γιώργος Φωτίδας
Μουσική: Μάρκος Βαμβακάρης
1. ερμενευτής: Μάρκος Βαμβακάρης
2. ερμενευτής: Απόστολος Χατζηχρήστος
Testo di Giorgos Fotidas
Musica di Markos Vamvakaris
1° interprete: Markos Vamvakaris
2° interprete: Apostolos Hatzichristos
Come è lecito attendersi, in pochi paesi e in poche occasioni storiche si sono avute tante canzoni antimussoliniane come la Grecia del 1940 e della successiva occupazione nazifascista; in questo sito abbiamo cercato di darne sempre il massimo conto. "Specialista" del genere fu la vatessa nazionale Sofia Vembo; a sua differenza, il grande Markos Vamvakaris non mostrò però tanta ferocia contro l'Italia in sé, provandone compassione e mettendo realmente l'accento su come il "dvce" la avesse ridotta alla fame e al silenzio (e alla totale rovina, aggiungiamo noi). E dire che il dittatore greco Metaxas, che pronunciò... (Continues)
Βρε γρουσούζη Μουσουλίνι
(Continues)
(Continues)
Contributed by Riccardo Venturi - Ελληνικό Τμήμα των ΑΠΤ "Gian Piero Testa" 2015/10/6 - 21:48
Le cinque anatre
[1978]
Parole e musica di Francesco Guccini
Nell’album intitolato “Amerigo”
“Le cinque anatre sono un inno alla resistenza, all’anticonformismo, alla libertà personale: dietro una scorza di nero e caliginoso darwinismo di facciata si cela infatti la lotta per la vita, per la dignità, per un’esistenza giusta e finalmente soddisfacente. […] Un testo che superficialmente somiglia poco a quelli che lo hanno preceduto. Ma in quel volo, in quell’ultimo volo dell’anatra sopravvissuta c’è tutta la testarda consapevolezza che cerchiamo da sempre, quel sentore sincero di giustizia perenne che accompagna solo chi sa d’essere dalla parte giusta, continuando a lottare, malgrado tutto, con rabbia e sentimento.
Quella del buon Francesco è in fin dei conti una favola amara, che vuole farci riflettere su ciò che è giusto e ciò che è sbagliato: sembra dirci col suo consueto ritmo compassato ed eclettico,... (Continues)
Parole e musica di Francesco Guccini
Nell’album intitolato “Amerigo”
“Le cinque anatre sono un inno alla resistenza, all’anticonformismo, alla libertà personale: dietro una scorza di nero e caliginoso darwinismo di facciata si cela infatti la lotta per la vita, per la dignità, per un’esistenza giusta e finalmente soddisfacente. […] Un testo che superficialmente somiglia poco a quelli che lo hanno preceduto. Ma in quel volo, in quell’ultimo volo dell’anatra sopravvissuta c’è tutta la testarda consapevolezza che cerchiamo da sempre, quel sentore sincero di giustizia perenne che accompagna solo chi sa d’essere dalla parte giusta, continuando a lottare, malgrado tutto, con rabbia e sentimento.
Quella del buon Francesco è in fin dei conti una favola amara, che vuole farci riflettere su ciò che è giusto e ciò che è sbagliato: sembra dirci col suo consueto ritmo compassato ed eclettico,... (Continues)
Cinque anatre volano a sud:
(Continues)
(Continues)
Contributed by Bernart Bartleby 2015/10/6 - 15:57
Song Itineraries:
Free Birds, War against Animals
Georges Brassens: Supplique pour être enterré à la plage de Sète
Traduzione portoghese di Jorge Stolfi, professore d’informatica all’Università di Campinas, São Paulo, Brasile.
SÚPLICA PARA SER ENTERRADO NA PRAIA DE SÈTE
(Continues)
(Continues)
Contributed by Bernart Bartleby 2015/10/6 - 08:46
La java des bombes atomiques
Traduzione portoghese di Jorge Stolfi, professore d’informatica all’Università di Campinas, São Paulo, Brasile.
A JAVA DAS BOMBAS ATÔMICAS
(Continues)
(Continues)
Contributed by Bernart Bartleby 2015/10/6 - 08:35
Inquieto
(1994)
dal live "In quiete" registrato per la trasmissione Acoustica di Videomusic
Ritrovo questo brano scritto per le guerre in Jugoslavia (i CSI andarono a Mostar) citato in un bel libro dedicato invece alla resistenza curda. Si intitola Kobane dentro di Ivan Grozny Compasso. Ivan è stato uno dei pochi giornalisti a visitare Kobane prima della liberazione. Scrive "Quelle donne che reclamano scelte chiare io le vedo ora, andare a combattere, coordinare le attività, segnare il percorso da seguire. Le donne nei Balcani non avevano questo ruolo ma possedevano la stessa forza. Solo che non era loro riconosciuta."
dal live "In quiete" registrato per la trasmissione Acoustica di Videomusic
Ritrovo questo brano scritto per le guerre in Jugoslavia (i CSI andarono a Mostar) citato in un bel libro dedicato invece alla resistenza curda. Si intitola Kobane dentro di Ivan Grozny Compasso. Ivan è stato uno dei pochi giornalisti a visitare Kobane prima della liberazione. Scrive "Quelle donne che reclamano scelte chiare io le vedo ora, andare a combattere, coordinare le attività, segnare il percorso da seguire. Le donne nei Balcani non avevano questo ruolo ma possedevano la stessa forza. Solo che non era loro riconosciuta."
Senza volontà senza sapere
(Continues)
(Continues)
Contributed by Lorenzo 2015/10/5 - 23:10
Song Itineraries:
Balkan Wars of the 90's
Una Perfecta Excusa
l'ho tolta dagli extra... secondo me ci sta in tutto e per tutto! Se non per altro per "Dejar la puerta abierta a todo caminante"... Secondo me una delle migliori cose che abbiano scritto i MCR dopo i fasti dei primi due album...
Lorenzo 2015/10/5 - 22:56
Celia de la Serna
Questa non è la prima canzone italiana direttamente ispirata alle lettere di Ernesto Che Guevara, una decina di anni prima, Branduardi aveva inciso "1 aprile 1965", nel disco "Pane e rose". Il testo (della moglie Luisa Zappa) è basato sull'ultima lettera ai genitori del Che (che reca appunto quella data).
Flavio Poltronieri 2015/10/5 - 21:32
It was my intention to begin this piece of news with “Annuntio vobis gaudium magnum”; it came then to my mind that this solemn Latin sentence is normally used for a slightly different occasion that does not belong too much to our sphere. But “gaudium magnum” means “great joy”, and so it is really with great joy that I announce you the wedding of our webmaster, Lorenzo, with Monia (or Monija), celebrated on September 26 in Florence after about 78 years of life in common. The ring giving has been solemnly officiated by their daughter, Valentina. What should I say further? Though with affected slowness, for I am sure I will release after a couple of weeks even the news of my burial (and I will obviously be late, as Liz Taylor used to say), we wish all our best to the newly married couple. Now it's enough, otherwise I get too touched; but you'd better get touched too, my god. Let's go with crying and tears, sursum corda and a big HURRA to the newly married couple with a beautiful song specially fit for the occasion!
Riccardo Venturi 2015/10/5 - 19:42
Γκεβάρα
Qualche giorno fa, sotto una pila di Settimane Enigmistiche in bagno, ho ritrovato una cosa; e visto che di Settimane Enigmistiche si parla (e non mi vergogno a dire che, in compagnia di Alan Turing e Erri De Luca, ho una passione smodata e ultraquarantennale per i cruciverba più terrificanti), "Forse non tutti sanno che" quella cosa era il volumetto, pubblicato a proprie spese, che Gian Piero Testa, nel 2010, aveva pubblicato con le sue traduzioni da Nikos Kavvadias, il poeta marinaio. Chissà come c'era finito; forse per le sue dimensioni quadernesche, che ben si adattavano a stare, nella mia casa dove ogni centimetro quadrato è occupato da libri, sotto le riviste di enigmistica. Probabilmente solo per questo? Chi lo sa; ma ogni tanto bisogna pur dare una pulita al bagno, ed ecco che il volumetto risalta fuori, con le meravigliose traduzioni che Gian Piero aveva fatto, a suo tempo, da quell'irripetibile... (Continues)
Riccardo Venturi - Ελληνικό Τμήμα των ΑΠΤ "Gian Piero Testa" 2015/10/5 - 18:06
Ballata delle madri
[196?]
Versi di Pier Paolo Pasolini, nella raccolta “Poesia in forma di rosa (1961-1964)”, pubblicata da Garzanti nel 1964
Una poesia, eppure una “ballata”, sicchè ho deciso di provare a proporla come CCG vera e propria…
Versi di Pier Paolo Pasolini, nella raccolta “Poesia in forma di rosa (1961-1964)”, pubblicata da Garzanti nel 1964
Una poesia, eppure una “ballata”, sicchè ho deciso di provare a proporla come CCG vera e propria…
Mi domando che madri avete avuto.
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Contributed by Bernart Bartleby 2015/10/5 - 16:24
Chi non vuol chinar la testa
Traduzione portoghese di Jorge Stolfi, professore d’informatica all’Università di Campinas, São Paulo, Brasile.
QUEM NÃO QUER ABAIXAR A CABEÇA
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Contributed by Bernart Bartleby 2015/10/5 - 15:30
Quella notte davanti alla Bussola [La ballata della Bussola]
Traduzione portoghese di Jorge Stolfi, professore d’informatica all’Università di Campinas, São Paulo, Brasile.
“Relato de evento ocorrido em 31 de dezembro de 1968, perto do ponto badalado "A Bússola" em Focette, na região de Versilia, onde alguns colegiais e universitários atiraram ovos nos ricos burgueses que vinham festejar o ano novo. O estudante Soriano Ceccanti, de 16 anos, foi ferido por tiro dos policiais militares e ficou paraplegico.”
LA BALLATA DELLA BUSSOLA
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Contributed by Bernart Bartleby 2015/10/5 - 15:09
Ballata ai dittatori
Traduzione portoghese di Jorge Stolfi, professore d’informatica all’Università di Campinas, São Paulo, Brasile.
BALLATA AI DITTATORI
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Contributed by Bernart Bartleby 2015/10/5 - 14:57
Coltan
Caro Andrea,
Ecco la traduzione richiesta del dialogo tra Lucien e Marco a proposito di Coltan. D'altra parte, mi sembra avere anche tradotto altre tue canzoni. Mi accorgo soltanto questa sera che avevi già messo una parola di ringraziamento per Indistruttibili.
Tradurre buone canzoni è realmente un piacere… Inoltre, se la canzone è buona, la traduzione può esserlo anch'essa. Solo che non si tratta di fare una traduzione, ma di fare una « re-création » (ri-creazione?) in un'altra lingua. Per questo insisto a parlare “di versione francese„ e non di traduzione.
In altre parole, non sono una macchina per tradurre…
Infine, se non ho dato una versione francese di tutte le tue canzoni presente nelle CCG, è che c'è così tanto a fare nelle canzoni contro la guerra (CCG) e tanti autori diversi e tante canzoni…
Tuttavia, come ho fatto con piacere per Germano Bonaveri, posso fare versioni francesi... (Continues)
Ecco la traduzione richiesta del dialogo tra Lucien e Marco a proposito di Coltan. D'altra parte, mi sembra avere anche tradotto altre tue canzoni. Mi accorgo soltanto questa sera che avevi già messo una parola di ringraziamento per Indistruttibili.
Tradurre buone canzoni è realmente un piacere… Inoltre, se la canzone è buona, la traduzione può esserlo anch'essa. Solo che non si tratta di fare una traduzione, ma di fare una « re-création » (ri-creazione?) in un'altra lingua. Per questo insisto a parlare “di versione francese„ e non di traduzione.
In altre parole, non sono una macchina per tradurre…
Infine, se non ho dato una versione francese di tutte le tue canzoni presente nelle CCG, è che c'è così tanto a fare nelle canzoni contro la guerra (CCG) e tanti autori diversi e tante canzoni…
Tuttavia, come ho fatto con piacere per Germano Bonaveri, posso fare versioni francesi... (Continues)
2015/10/4 - 21:08
Dyplomata
Testo di padre di Kazik Staszewski, certo Stanisław Staszewski
da http://www.tekstowo.pl/piosenka,kult,d...
Dall'album "Tata Kazika" del 1993
da http://www.tekstowo.pl/piosenka,kult,d...
Dall'album "Tata Kazika" del 1993
Хоп со слишком песня интересна,
(Continues)
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Contributed by krzyś 2015/10/4 - 00:15
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Il monte Toc diventa 'Patòcco' e «no se move a diga del Vajont/perché la tien su el disgusto». Sono alcuni versi del rap «A canson del Vajont», in dialetto veneto, scritta e interpretata dai Taz Burroughs di San Donà di Piave. E la prima parte del testo, quella scritta da Francesco Morando, oggi nella stessa San Donà riceverà il Premio "Lisa Davanzo" di poesia dialettale. Un testo molto lungo quanto appassionato e indignato. A fare da ritornello, l'unica parte in italiano, le parole scritte su una lapide del vecchio cimitero di Fortogna:
«Barbaramente e vilmente trucidati/
per leggerezza e cupidigia umana/
attendono invano giustizia/
per l'infame colpa».
Parole che scavano nella memoria e fanno arrossire se si pensa che sul paradigma del Vajont si sono continuate... (Continues)