Perché non ci vai tu
Quattordici anni fa, il 7 ottobre iniziarono i bombardamenti americani sull’Afghanistan, preludio alla occupazione militare di quel Paese che ogni anno ha causato migliaia di vittime. Da 14 anni l’Italia è in guerra in Afghanistan solo per servilismo politico. E per servilismo politico i governi europei non hanno preso posizione sul bombardamento statunitense dell’ ospedale di Kunduz. I politici italiani in assoluto silenzio. Un governo dotato di qualità etiche e rispettoso del Diritto Internazionale Umanitario avrebbe già chiesto l’apertura di una indagine da parte della apposita Commissione prevista dalle Convenzioni di Ginevra. Mi associo nel chiedere che il Governo italiano lo faccia.
Gino Strada, 7 ottobre 2015
Gino Strada, 7 ottobre 2015
2015/10/7 - 20:03
Fango
Me la cantava papà quando ero piccola...l'ho cercata a lungo e ritrovata solo ora! Grazie! <3
Alicia 2015/10/7 - 19:47
Coupez les pieds !
Coupez les pieds !
Chanson française – Coupez les pieds ! – Marco Valdo M.I. – 2015
Ulenspiegel le Gueux – 5
Opéra-récit en multiples épisodes, tiré du roman de Charles De Coster : La Légende et les aventures héroïques, joyeuses et glorieuses d’Ulenspiegel et de Lamme Goedzak au Pays de Flandres et ailleurs (1867).
Quelle horreur encore me contes-tu, Marco Valdo M.I. mon ami ? Mais qui donc pousse de tels hurlements et pour quelle raison et pour quel supplice ?
Ah, Lucien l'âne mon ami, il s'agit bien de ça. D'un supplice à la raison insignifiante. Et le condamné, les pieds brûlés sous la torture est mené clopin-clopant dans un nid de flammes. Quant à la raison de pareille déraison, on la connaît : les moines ne voulaient pas payer un sculpteur de son travail – une statue de la Madone que ces va-nu-pieds avaient commandée. Alors, l'artiste avait d'un coup de son ciseau, défiguré la... (Continues)
Chanson française – Coupez les pieds ! – Marco Valdo M.I. – 2015
Ulenspiegel le Gueux – 5
Opéra-récit en multiples épisodes, tiré du roman de Charles De Coster : La Légende et les aventures héroïques, joyeuses et glorieuses d’Ulenspiegel et de Lamme Goedzak au Pays de Flandres et ailleurs (1867).
Quelle horreur encore me contes-tu, Marco Valdo M.I. mon ami ? Mais qui donc pousse de tels hurlements et pour quelle raison et pour quel supplice ?
Ah, Lucien l'âne mon ami, il s'agit bien de ça. D'un supplice à la raison insignifiante. Et le condamné, les pieds brûlés sous la torture est mené clopin-clopant dans un nid de flammes. Quant à la raison de pareille déraison, on la connaît : les moines ne voulaient pas payer un sculpteur de son travail – une statue de la Madone que ces va-nu-pieds avaient commandée. Alors, l'artiste avait d'un coup de son ciseau, défiguré la... (Continues)
Coupez les pieds ! Coupez les pieds !
(Continues)
(Continues)
Contributed by Marco Valdo M.I. 2015/10/7 - 19:36
E prigione francese
[1977]
Nell’EP “Nant'a u solcu di a storia”
Nell’EP “Nant'a u solcu di a storia”
In e cellule di francesi
(Continues)
(Continues)
Contributed by Bernart Bartleby 2015/10/7 - 14:45
Song Itineraries:
Corsica: Colonialism, Repression and Struggle, From World Jails
Le déserteur
Questa versione è stata composta nel 2012 per l’iniziativa “Réaction en chaîne humaine”, una catena umana che l’11 marzo (ad un anno esatto dal disastro di Fukushima) ha unito Lione ed Avignone per denunciare i rischi del nucleare e chiederne la fine.
DÉSERTONS LE NUCLEAIRE!
(Continues)
(Continues)
Contributed by Bernart Bartleby 2015/10/7 - 14:23
Ichanara
[6 ottobre 2015]
Con la musica di complicità:
Cuor senza sangue
Capdevielle-Di Giovanni
Eseguita da Emma Shapplin
(In Carmine Meo, 1997)
"L'antico canto anarchico", -dice Ahmed il Lavavetri-, "è tanto irripetibile quanto, attualmente, urgente. Naturalmente esso non può e non potrà mai più essere quello classico, pietrogoriano, roboante, squisitamente innestato su forme solenni e, diciamolo francamente, chiesastiche; è una stagione che tale deve restare. La stagione dell'oggi, però, molto avrebbe da imparare da que' tempi lontani; ed è così che, cambiate le mutande (mutatis mutandis), deve porsi questo mio tentativo di moderno canto anarchico, endofasico e popolaresco al tempo stesso, e ad un tempo altrettanto medesimo chiarissimo ed oscuro. Sommesso e infuocato, solitario e sociale, collettivo e individualista; tali vorrebbero essere le sue motivazioni più profonde, tenendo anche conto... (Continues)
Con la musica di complicità:
Cuor senza sangue
Capdevielle-Di Giovanni
Eseguita da Emma Shapplin
(In Carmine Meo, 1997)
"L'antico canto anarchico", -dice Ahmed il Lavavetri-, "è tanto irripetibile quanto, attualmente, urgente. Naturalmente esso non può e non potrà mai più essere quello classico, pietrogoriano, roboante, squisitamente innestato su forme solenni e, diciamolo francamente, chiesastiche; è una stagione che tale deve restare. La stagione dell'oggi, però, molto avrebbe da imparare da que' tempi lontani; ed è così che, cambiate le mutande (mutatis mutandis), deve porsi questo mio tentativo di moderno canto anarchico, endofasico e popolaresco al tempo stesso, e ad un tempo altrettanto medesimo chiarissimo ed oscuro. Sommesso e infuocato, solitario e sociale, collettivo e individualista; tali vorrebbero essere le sue motivazioni più profonde, tenendo anche conto... (Continues)
Avanza nel tempo con passo di fango e di pietra,
(Continues)
(Continues)
Contributed by A.i.L. 2015/10/7 - 01:01
Csak egy éjszakára
[Przemyśl, November 1914/Novembre 1914]
Gyóni Géza költeménye / Poesia di Géza Gyóni
A Poem by Géza Gyóni
Musica di autori vari /Music by various authors
Tra i quali / Among which: HétköznaPICSAlódások
(in RIARIAANARCHIA, 2009)
Géza Áchim, nato a Gyón il 25 giugno 1884 (e dalla sua cittadina natale scelse il nom de plume: Gyóni significa “di Gyón”), proveniva da una famiglia di stretta osservanza luterana, e fu egli stesso teologo protestante. Non verrà mai annoverato tra i grandi della letteratura e della poesia magiara; lo si direbbe un “minore” o qualcosa del genere, di fronte a nomi come Sándor Petőfi, Endre Ady, Attila József, Mihály Vörösmarty e altri. Non fosse che per questa poesia, che è non solo una delle più famose del XX secolo in lingua ungherese, ma anche una delle più citate, musicate, riproposte e quant'altro. Una poesia, tra le altre cose, dal destino assai singolare,... (Continues)
Gyóni Géza költeménye / Poesia di Géza Gyóni
A Poem by Géza Gyóni
Musica di autori vari /Music by various authors
Tra i quali / Among which: HétköznaPICSAlódások
(in RIARIAANARCHIA, 2009)
Géza Áchim, nato a Gyón il 25 giugno 1884 (e dalla sua cittadina natale scelse il nom de plume: Gyóni significa “di Gyón”), proveniva da una famiglia di stretta osservanza luterana, e fu egli stesso teologo protestante. Non verrà mai annoverato tra i grandi della letteratura e della poesia magiara; lo si direbbe un “minore” o qualcosa del genere, di fronte a nomi come Sándor Petőfi, Endre Ady, Attila József, Mihály Vörösmarty e altri. Non fosse che per questa poesia, che è non solo una delle più famose del XX secolo in lingua ungherese, ma anche una delle più citate, musicate, riproposte e quant'altro. Una poesia, tra le altre cose, dal destino assai singolare,... (Continues)
Csak egy éjszakára küldjétek el őket;
(Continues)
(Continues)
Contributed by Riccardo Venturi 2015/10/7 - 00:05
Song Itineraries:
World War I (1914-1918)
La fabbrica
Chanson italienne – La fabbrica – Andrea Sigona – 2011
L'USINE
(Continues)
(Continues)
Contributed by Marco Valdo M.I. 2015/10/6 - 21:29
Chacun de vous est concerné [incl. Canzone del maggio di Fabrizio De André]
Jorge Stolfi, Universidade de Campinas, São Paulo, Brasil.
La traduzione si riferisce alla versione di De André da "Storia di un impiegato", quella più direttamente discendente dall’originale della Grange, ma il testo italiano preso a riferimento differisce negli ultimi versi da quello già presente:
Lo conosciamo bene
il vostro finto progresso,
il vostro comandamento:
"ama il consumo come te stesso"
e se voi lo avete osservato
fino ad assolvere chi ci ha sparato,
verremo ancora alle vostre porte
e grideremo ancora più forte:
"Voi non potete fermare il vento,
gli fate solo perdere tempo;
voi non potete fermare il vento
gli fate solo perdere tempo."
il vostro finto progresso,
il vostro comandamento:
"ama il consumo come te stesso"
e se voi lo avete osservato
fino ad assolvere chi ci ha sparato,
verremo ancora alle vostre porte
e grideremo ancora più forte:
"Voi non potete fermare il vento,
gli fate solo perdere tempo;
voi non potete fermare il vento
gli fate solo perdere tempo."
CANÇÃO DO MAIO
(Continues)
(Continues)
Contributed by Bernart Bartleby 2015/10/6 - 15:16
Georges Brassens: Supplique pour être enterré à la plage de Sète
Traduzione portoghese di Jorge Stolfi, professore d’informatica all’Università di Campinas, São Paulo, Brasile.
SÚPLICA PARA SER ENTERRADO NA PRAIA DE SÈTE
(Continues)
(Continues)
Contributed by Bernart Bartleby 2015/10/6 - 08:46
La java des bombes atomiques
Traduzione portoghese di Jorge Stolfi, professore d’informatica all’Università di Campinas, São Paulo, Brasile.
A JAVA DAS BOMBAS ATÔMICAS
(Continues)
(Continues)
Contributed by Bernart Bartleby 2015/10/6 - 08:35
Inquieto
(1994)
dal live "In quiete" registrato per la trasmissione Acoustica di Videomusic
Ritrovo questo brano scritto per le guerre in Jugoslavia (i CSI andarono a Mostar) citato in un bel libro dedicato invece alla resistenza curda. Si intitola Kobane dentro di Ivan Grozny Compasso. Ivan è stato uno dei pochi giornalisti a visitare Kobane prima della liberazione. Scrive "Quelle donne che reclamano scelte chiare io le vedo ora, andare a combattere, coordinare le attività, segnare il percorso da seguire. Le donne nei Balcani non avevano questo ruolo ma possedevano la stessa forza. Solo che non era loro riconosciuta."
dal live "In quiete" registrato per la trasmissione Acoustica di Videomusic
Ritrovo questo brano scritto per le guerre in Jugoslavia (i CSI andarono a Mostar) citato in un bel libro dedicato invece alla resistenza curda. Si intitola Kobane dentro di Ivan Grozny Compasso. Ivan è stato uno dei pochi giornalisti a visitare Kobane prima della liberazione. Scrive "Quelle donne che reclamano scelte chiare io le vedo ora, andare a combattere, coordinare le attività, segnare il percorso da seguire. Le donne nei Balcani non avevano questo ruolo ma possedevano la stessa forza. Solo che non era loro riconosciuta."
Senza volontà senza sapere
(Continues)
(Continues)
Contributed by Lorenzo 2015/10/5 - 23:10
Song Itineraries:
Balkan Wars of the 90's
Una Perfecta Excusa
l'ho tolta dagli extra... secondo me ci sta in tutto e per tutto! Se non per altro per "Dejar la puerta abierta a todo caminante"... Secondo me una delle migliori cose che abbiano scritto i MCR dopo i fasti dei primi due album...
Lorenzo 2015/10/5 - 22:56
Celia de la Serna
Questa non è la prima canzone italiana direttamente ispirata alle lettere di Ernesto Che Guevara, una decina di anni prima, Branduardi aveva inciso "1 aprile 1965", nel disco "Pane e rose". Il testo (della moglie Luisa Zappa) è basato sull'ultima lettera ai genitori del Che (che reca appunto quella data).
Flavio Poltronieri 2015/10/5 - 21:32
It was my intention to begin this piece of news with “Annuntio vobis gaudium magnum”; it came then to my mind that this solemn Latin sentence is normally used for a slightly different occasion that does not belong too much to our sphere. But “gaudium magnum” means “great joy”, and so it is really with great joy that I announce you the wedding of our webmaster, Lorenzo, with Monia (or Monija), celebrated on September 26 in Florence after about 78 years of life in common. The ring giving has been solemnly officiated by their daughter, Valentina. What should I say further? Though with affected slowness, for I am sure I will release after a couple of weeks even the news of my burial (and I will obviously be late, as Liz Taylor used to say), we wish all our best to the newly married couple. Now it's enough, otherwise I get too touched; but you'd better get touched too, my god. Let's go with crying and tears, sursum corda and a big HURRA to the newly married couple with a beautiful song specially fit for the occasion!
Riccardo Venturi 2015/10/5 - 19:42
Γκεβάρα
Qualche giorno fa, sotto una pila di Settimane Enigmistiche in bagno, ho ritrovato una cosa; e visto che di Settimane Enigmistiche si parla (e non mi vergogno a dire che, in compagnia di Alan Turing e Erri De Luca, ho una passione smodata e ultraquarantennale per i cruciverba più terrificanti), "Forse non tutti sanno che" quella cosa era il volumetto, pubblicato a proprie spese, che Gian Piero Testa, nel 2010, aveva pubblicato con le sue traduzioni da Nikos Kavvadias, il poeta marinaio. Chissà come c'era finito; forse per le sue dimensioni quadernesche, che ben si adattavano a stare, nella mia casa dove ogni centimetro quadrato è occupato da libri, sotto le riviste di enigmistica. Probabilmente solo per questo? Chi lo sa; ma ogni tanto bisogna pur dare una pulita al bagno, ed ecco che il volumetto risalta fuori, con le meravigliose traduzioni che Gian Piero aveva fatto, a suo tempo, da quell'irripetibile... (Continues)
Riccardo Venturi - Ελληνικό Τμήμα των ΑΠΤ "Gian Piero Testa" 2015/10/5 - 18:06
Ballata delle madri
[196?]
Versi di Pier Paolo Pasolini, nella raccolta “Poesia in forma di rosa (1961-1964)”, pubblicata da Garzanti nel 1964
Una poesia, eppure una “ballata”, sicchè ho deciso di provare a proporla come CCG vera e propria…
Versi di Pier Paolo Pasolini, nella raccolta “Poesia in forma di rosa (1961-1964)”, pubblicata da Garzanti nel 1964
Una poesia, eppure una “ballata”, sicchè ho deciso di provare a proporla come CCG vera e propria…
Mi domando che madri avete avuto.
(Continues)
(Continues)
Contributed by Bernart Bartleby 2015/10/5 - 16:24
Chi non vuol chinar la testa
Traduzione portoghese di Jorge Stolfi, professore d’informatica all’Università di Campinas, São Paulo, Brasile.
QUEM NÃO QUER ABAIXAR A CABEÇA
(Continues)
(Continues)
Contributed by Bernart Bartleby 2015/10/5 - 15:30
Quella notte davanti alla Bussola [La ballata della Bussola]
Traduzione portoghese di Jorge Stolfi, professore d’informatica all’Università di Campinas, São Paulo, Brasile.
“Relato de evento ocorrido em 31 de dezembro de 1968, perto do ponto badalado "A Bússola" em Focette, na região de Versilia, onde alguns colegiais e universitários atiraram ovos nos ricos burgueses que vinham festejar o ano novo. O estudante Soriano Ceccanti, de 16 anos, foi ferido por tiro dos policiais militares e ficou paraplegico.”
LA BALLATA DELLA BUSSOLA
(Continues)
(Continues)
Contributed by Bernart Bartleby 2015/10/5 - 15:09
Ballata ai dittatori
Traduzione portoghese di Jorge Stolfi, professore d’informatica all’Università di Campinas, São Paulo, Brasile.
BALLATA AI DITTATORI
(Continues)
(Continues)
Contributed by Bernart Bartleby 2015/10/5 - 14:57
Fabrizio De André: Creuza de mä [Crêuza de mä]
grazie per la precisazione, in fondo l'assolo srumentale non apriva solo la singola canzone, ma tutto l'album ed in fondo la via alla "world music" (nella buona e cattiva sorte)
gianfranco 2015/10/5 - 12:26
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Del resto tutta la poesia è condizionata dalla guerra, quindi l'acciaio dei cannoni è, in un certo senso, simbolicamente prioritario e tutto il resto ne è condizionato.
Cordialità