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Salvador
Versión española de Gustavo Sierra Fernández
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11 de septiembre de 2014
SALVADOR
(Continues)
(Continues)
2014/9/11 - 23:35
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If This Is Goodbye
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Album: "All the Roadrunning" - Mark Knopfler & Emmylou Harris (2006)
The mobile phone has inserted itself into every crevice of our daily lives. Now, in catastrophe, if there is time enough, it is there in our dying moments. All through Thursday we heard from the bereaved how they took those last calls. Whatever the immediate circumstances, what was striking was what they had in common. A new technology has shown us an ancient, human universal.
A San Francisco husband slept through his wife's call from the World Trade Centre. The tower was burning around her, and she was speaking on her mobile phone. She left her last message to him on the answering machine. A TV station played it to us, while it showed the husband standing there listening. Somehow, he was able to bear hearing it again.We heard her tell him through her sobbing that there was no escape for her. The building was on fire... (Continues)
The mobile phone has inserted itself into every crevice of our daily lives. Now, in catastrophe, if there is time enough, it is there in our dying moments. All through Thursday we heard from the bereaved how they took those last calls. Whatever the immediate circumstances, what was striking was what they had in common. A new technology has shown us an ancient, human universal.
A San Francisco husband slept through his wife's call from the World Trade Centre. The tower was burning around her, and she was speaking on her mobile phone. She left her last message to him on the answering machine. A TV station played it to us, while it showed the husband standing there listening. Somehow, he was able to bear hearing it again.We heard her tell him through her sobbing that there was no escape for her. The building was on fire... (Continues)
My famous last words
(Continues)
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2014/9/11 - 22:08
Song Itineraries:
Anti War Love Songs, September, 11: Attack on New York
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Dremong
![Dremong](img/thumb/c48099_130x140.jpeg?1410246543)
Chanson italienne – Dremong – Max Manfredi – 2014
« Dremong » l'ours tibétain, totem de l'album, est un être inquiet et inquiétant au caractère – traditionnellement – mauvais et qui tend souvent à se dresser debout sur ses pattes, semblable aux humains, jusqu'à donner origine, selon certains, aux légendes du Yeti, l'Abominable Homme des Neiges. Un ours imprenable qui habite les altitudes et les solitudes himalayennes, et de temps en temps se montre aux humains…
De maxmanfredi.com
*
Dremong est une étrange chanson, mon ami Lucien l'âne. Elle parle de ce personnage fantasmagorique et même, surtout, phantasmaphorique qui peut être parfois et par ici, le loup, loup-garou ou tout autant, selon les endroits, l'ours. En tous cas, un animal anthropomorphe. Il déambule ailleurs sous mille formes et au Tibet, sous l'inquiétante stature du Yéti, communément appelé l'Abominable Homme des Neiges.... (Continues)
« Dremong » l'ours tibétain, totem de l'album, est un être inquiet et inquiétant au caractère – traditionnellement – mauvais et qui tend souvent à se dresser debout sur ses pattes, semblable aux humains, jusqu'à donner origine, selon certains, aux légendes du Yeti, l'Abominable Homme des Neiges. Un ours imprenable qui habite les altitudes et les solitudes himalayennes, et de temps en temps se montre aux humains…
De maxmanfredi.com
*
Dremong est une étrange chanson, mon ami Lucien l'âne. Elle parle de ce personnage fantasmagorique et même, surtout, phantasmaphorique qui peut être parfois et par ici, le loup, loup-garou ou tout autant, selon les endroits, l'ours. En tous cas, un animal anthropomorphe. Il déambule ailleurs sous mille formes et au Tibet, sous l'inquiétante stature du Yéti, communément appelé l'Abominable Homme des Neiges.... (Continues)
DREMONG
(Continues)
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Contributed by Marco Valdo M.I. 2014/9/11 - 19:03
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Chile herido
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Ho riascoltato questa canzone e mi sono accorto che dice "su tierra" e non "su patria" (già corretto anche nella traduzione italiana) e anche "el mañana" e non "la mañana", quindi dovrebbe essere "il domani" e non "il mattino", giusto?
Lorenzo 2014/9/11 - 16:42
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21st Century Schizoid Man
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21ST CENTURY SCHIZOID MAN
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Contributed by Marco Zanetti 2014/9/11 - 16:33
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Horror Follows Horror
![Horror Follows Horror](img/upl/Marlon-Brando.jpg)
[1918?]
Versi di Ivor Gurney, inediti fino al 1954 quando furono pubblicati in “Poems by Ivor Gurney: Principally Selected from Unpublished Manuscripts”
Musica per baritono e pianoforte di John Jeffreys (1927-2010), importante compositore inglese, nella sua raccolta intitolata “Of Fire and Dew: 21 songs”, 1998.
Una poesia che mi ha immediatamente ricordato Marlon Brando/Colonnello Kurtz in “Apocalypse Now” di Francis Ford Coppola: “Ho visto degli orrori, orrori che ha visto anche lei. Ma non avete il diritto di chiamarmi assassino. Avete il diritto di uccidermi, questo sì, ma non avete il diritto di giudicarmi. Non esistono parole per descrivere lo stretto necessario a coloro che non sanno cosa significhi l'orrore. L'orrore ha un volto e bisogna essere amici dell'orrore. L'orrore ed il terrore morale ci sono amici. In caso contrario allora diventano nemici da temere. Sono i veri nemici...
L’orrore… l’orrore….”
Versi di Ivor Gurney, inediti fino al 1954 quando furono pubblicati in “Poems by Ivor Gurney: Principally Selected from Unpublished Manuscripts”
Musica per baritono e pianoforte di John Jeffreys (1927-2010), importante compositore inglese, nella sua raccolta intitolata “Of Fire and Dew: 21 songs”, 1998.
Una poesia che mi ha immediatamente ricordato Marlon Brando/Colonnello Kurtz in “Apocalypse Now” di Francis Ford Coppola: “Ho visto degli orrori, orrori che ha visto anche lei. Ma non avete il diritto di chiamarmi assassino. Avete il diritto di uccidermi, questo sì, ma non avete il diritto di giudicarmi. Non esistono parole per descrivere lo stretto necessario a coloro che non sanno cosa significhi l'orrore. L'orrore ha un volto e bisogna essere amici dell'orrore. L'orrore ed il terrore morale ci sono amici. In caso contrario allora diventano nemici da temere. Sono i veri nemici...
L’orrore… l’orrore….”
Horror follows horror within me
(Continues)
(Continues)
Contributed by Bernart Bartleby 2014/9/11 - 15:10
Song Itineraries:
World War I (1914-1918)
From Omiecourt
![From Omiecourt](img/upl/1100155.jpg)
[1918]
Versi di Ivor Gurney, nella raccolta intitolata “War’s Embers” pubblicata nel 1919
Musica per voce e pianoforte di John Jeffreys (1927-2010), importante compositore inglese.
Nella poetica di Gurney – che la Grande Guerra uccise molto tempo dopo la sua conclusione, nel 1937, dopo oltre 15 anni di continui ricoveri in ospedali psichiatrici – la guerra ed i suoi orrori non disumanizzano mai i protagonisti, nemmeno il nemico, e ciò che tiene in vita il soldato non sono certo il patriottismo, l’odio e la violenza, piuttosto le “small dear things” che dalle terre del conflitto – i muri crollati della case distrutte, i tetti sconquassati dai bombardamenti… – rimandano ai ricordi di casa: i tetti rossi, i covoni di grano dorato, i frutteti, il fiume Severn che tranquillo scorre bagnando Gloucester, la città natale del poeta…
Versi di Ivor Gurney, nella raccolta intitolata “War’s Embers” pubblicata nel 1919
Musica per voce e pianoforte di John Jeffreys (1927-2010), importante compositore inglese.
Nella poetica di Gurney – che la Grande Guerra uccise molto tempo dopo la sua conclusione, nel 1937, dopo oltre 15 anni di continui ricoveri in ospedali psichiatrici – la guerra ed i suoi orrori non disumanizzano mai i protagonisti, nemmeno il nemico, e ciò che tiene in vita il soldato non sono certo il patriottismo, l’odio e la violenza, piuttosto le “small dear things” che dalle terre del conflitto – i muri crollati della case distrutte, i tetti sconquassati dai bombardamenti… – rimandano ai ricordi di casa: i tetti rossi, i covoni di grano dorato, i frutteti, il fiume Severn che tranquillo scorre bagnando Gloucester, la città natale del poeta…
O small dear things for which we fight -
(Continues)
(Continues)
Contributed by Bernart Bartleby 2014/9/11 - 14:28
Song Itineraries:
World War I (1914-1918)
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Pleure pas
![Pleure pas](img/upl/198445tpleurepas.jpg)
(1984)
Pubblicata su 45 giri nel 1984 e poi nell'album dal vivo "Piano Public" del 1986
Pubblicata su 45 giri nel 1984 e poi nell'album dal vivo "Piano Public" del 1986
Y'a du soleil dans les ruelles
(Continues)
(Continues)
Contributed by Romain Didier, Catherine Petit 2014/9/11 - 14:15
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Storia dell'orso Bruno
![Storia dell'orso Bruno](img/upl/ursus.jpg)
Daniza.
Così saranno contenti, ora: il pericolo pubblico è stato eliminato, con tutti quanti i protocolli di ordinanza. Possono tornare a avere i loro boschi-zoo, i loro intelligentissimi fungaioli, i loro leghisti di merda, le loro mele del cazzo superstrombazzate e col bollino e le loro pecore-simbolo. Tutti dobbiamo essere brave pecorine d'allevamento, e all'orso o al lupo cattivo ci pensano loro. Solo loro hanno il diritto di sfruttarti e macellarti a loro piacimento.
Perché agiscono, loro, nella legalità.
Un giorno sparano a un ragazzo perché sta sopra un motorino che non si è fermato all'alt, e quindi è automaticamente passibile di esecuzione immediata, sul posto. Dopo l'esecuzione, eccoli tutti a difendere il loro sbirro, a dire che un bravo ragazzo non sta "in giro di notte", a insultarlo, a dire che la vera vittima sarebbe il carabiniere.
Un altro giorno sparano l'anestetico... (Continues)
Così saranno contenti, ora: il pericolo pubblico è stato eliminato, con tutti quanti i protocolli di ordinanza. Possono tornare a avere i loro boschi-zoo, i loro intelligentissimi fungaioli, i loro leghisti di merda, le loro mele del cazzo superstrombazzate e col bollino e le loro pecore-simbolo. Tutti dobbiamo essere brave pecorine d'allevamento, e all'orso o al lupo cattivo ci pensano loro. Solo loro hanno il diritto di sfruttarti e macellarti a loro piacimento.
Perché agiscono, loro, nella legalità.
Un giorno sparano a un ragazzo perché sta sopra un motorino che non si è fermato all'alt, e quindi è automaticamente passibile di esecuzione immediata, sul posto. Dopo l'esecuzione, eccoli tutti a difendere il loro sbirro, a dire che un bravo ragazzo non sta "in giro di notte", a insultarlo, a dire che la vera vittima sarebbe il carabiniere.
Un altro giorno sparano l'anestetico... (Continues)
CCG/AWS Staff 2014/9/11 - 13:54
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L'estaca
![L'estaca](img/thumb/c2320_130x140.jpeg?1329079777)
CREOLO PORTORICANO [CRIOLLO/BORICUA] - [BorikuaTainoGuerrero, 2014]
PUERTORICAN CREOLE [CRIOLLO/BORICUA] - [BorikuaTainoGuerrero, 2014]
PUERTORICAN CREOLE [CRIOLLO/BORICUA] - [BorikuaTainoGuerrero, 2014]
Versione in Criollo portoricano di BorikuaTainoGuerrero. Il nostro contributore, che ringraziamo, è un guerriero (guerrero) Boricua (= portoricano) e Taíno.
A translation into in Puertorican Criollo by BorikuaTainoGuerrero. Our contributor, whom we thank heartily, is a Boricua (= Puertorican) and Taíno warrior (= guerrero).
A translation into in Puertorican Criollo by BorikuaTainoGuerrero. Our contributor, whom we thank heartily, is a Boricua (= Puertorican) and Taíno warrior (= guerrero).
L'ESTACA
(Continues)
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Contributed by BorikuaTainoGuerrero 2014/9/11 - 11:31
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J'en veux pas d'votre guerre
![J'en veux pas d'votre guerre](img/upl/198633tpianopublic.jpg)
(1981)
Parole e musica di Romain Didier
Uscita come singolo (sul lato B di "Comme un premier amour") nel 1981, poi inclusa nel disco dal vivo "Piano Public" del 1986.
Una bellissima e viscerale canzone contro la guerra. Abbiamo cercato a lungo il testo, introvabile in rete, alla fine ci siamo decisi a scrivere al sito ufficiale di Romain Didier e in un paio di giorni ci hanno gentilmente inviato il testo. Lo stesso cantante si è detto d'accordo con la pubblicazione sul nostro sito e ci ha proposto anche un altro suo testo che inseriremo prossimamente.
Parole e musica di Romain Didier
Uscita come singolo (sul lato B di "Comme un premier amour") nel 1981, poi inclusa nel disco dal vivo "Piano Public" del 1986.
Una bellissima e viscerale canzone contro la guerra. Abbiamo cercato a lungo il testo, introvabile in rete, alla fine ci siamo decisi a scrivere al sito ufficiale di Romain Didier e in un paio di giorni ci hanno gentilmente inviato il testo. Lo stesso cantante si è detto d'accordo con la pubblicazione sul nostro sito e ci ha proposto anche un altro suo testo che inseriremo prossimamente.
Y’a pas un pays pas une terre d'asile
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Contributed by CCG Staff & Catherine Petit 2014/9/11 - 10:24
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Vanzetti's Rock
![Vanzetti's Rock](img/upl/plyrock.jpg)
11 settembre 2014
Due parole del traduttore. Secondo la tradizione, la cosiddetta Roccia di Plymouth fu lo scoglio (in realtà un masso erratico ai piedi della Cole's Hill) sul quale posarono per primo i loro piedi William Bradford e i “Padri Pellegrini” sbarcati dalla nave Mayflower, il 21 dicembre 1620. In realtà, la tradizione non ha alcun fondamento storico certo; ma la Roccia di Plymouth ha un valore pressoché sacrale negli Stati Uniti. Valore che è rispettato da Woody Guthrie, ma che è messo a contrasto con la folla di curiosi e di “turisti della morte” venuti a presenziare all'esecuzione di Sacco e Vanzetti. Desacralizzata in modo così violento e volgare, la Roccia di Plymouth diventa allora la “Roccia di Vanzetti”. Il luogo sacro alla memoria collettiva degli Stati Uniti diviene il luogo dove si assiste alla più orribile delle ingiustizie, commessa verso due persone che, come un tempo... (Continues)
Due parole del traduttore. Secondo la tradizione, la cosiddetta Roccia di Plymouth fu lo scoglio (in realtà un masso erratico ai piedi della Cole's Hill) sul quale posarono per primo i loro piedi William Bradford e i “Padri Pellegrini” sbarcati dalla nave Mayflower, il 21 dicembre 1620. In realtà, la tradizione non ha alcun fondamento storico certo; ma la Roccia di Plymouth ha un valore pressoché sacrale negli Stati Uniti. Valore che è rispettato da Woody Guthrie, ma che è messo a contrasto con la folla di curiosi e di “turisti della morte” venuti a presenziare all'esecuzione di Sacco e Vanzetti. Desacralizzata in modo così violento e volgare, la Roccia di Plymouth diventa allora la “Roccia di Vanzetti”. Il luogo sacro alla memoria collettiva degli Stati Uniti diviene il luogo dove si assiste alla più orribile delle ingiustizie, commessa verso due persone che, come un tempo... (Continues)
LA ROCCIA DI VANZETTI
(Continues)
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2014/9/11 - 10:08
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Io so che un giorno
![Io so che un giorno](img/thumb/c4428_130x140.jpeg?1328648036)
Col nome del delirio
documentario storico e autobiografico di Bianca Pananti, Simone Malavolti e Leonardo Filastò (durata 105')
Un documentario storico e autobiografico sul su San Salvi, il manicomio di Firenze, realizzato da Bianca Pananti (psicologa), Simone Malavolti (storico) e Leonardo Filastò (videomaker). Un documentario che ha permesso agli autori di approfondire e conoscere meglio la storia del manicomio fiorentino, ma soprattutto di riflettere sulla malattia mentale ieri, oggi e, speriamo così di aver contribuito ad una riflessione anche per il futuro.
Verrò proiettato nel quadro della manifestazione Festival della Salute Mentale
MERCOLEDÌ 1 OTTOBRE – ORE 21,00
CINEMA ALFIERI ATELIER VIA DELL’ULIVO 6 – FIRENZE
L'Ospedale Psichiatrico Vincenzo Chiarugi di Firenze, o più semplicemente il Manicomio di San Salvi, venne inaugurato nel 1891 in una zona allora ai margini della... (Continues)
documentario storico e autobiografico di Bianca Pananti, Simone Malavolti e Leonardo Filastò (durata 105')
Un documentario storico e autobiografico sul su San Salvi, il manicomio di Firenze, realizzato da Bianca Pananti (psicologa), Simone Malavolti (storico) e Leonardo Filastò (videomaker). Un documentario che ha permesso agli autori di approfondire e conoscere meglio la storia del manicomio fiorentino, ma soprattutto di riflettere sulla malattia mentale ieri, oggi e, speriamo così di aver contribuito ad una riflessione anche per il futuro.
Verrò proiettato nel quadro della manifestazione Festival della Salute Mentale
MERCOLEDÌ 1 OTTOBRE – ORE 21,00
CINEMA ALFIERI ATELIER VIA DELL’ULIVO 6 – FIRENZE
L'Ospedale Psichiatrico Vincenzo Chiarugi di Firenze, o più semplicemente il Manicomio di San Salvi, venne inaugurato nel 1891 in una zona allora ai margini della... (Continues)
2014/9/10 - 21:53
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In the Colosseum
![In the Colosseum](img/upl/1024px-Retiarius_vs_secutor_from_Borghese_mosaic.jpg)
[1992]
Scritta da Tom Waits e Kathleen Brennan
Nell’album “Bone Machine”
Ovvero, panem et circenses.
“[…] I just kind of imagine this modern 'Caligula' that government has become, and that we're all kind of marooned in this place where information and ideas become very abstract, but yet the hyena is still tearing at the flesh.” (Tom Waits)
“Yeah, he's saying actions speak louder than words, and while politicians fight with words and try to change things with ideas, we are being shot, stabbed, beat up, carjacked and robbed. They won't raise the minimum wage, they won't reform low-income locations, it's like they're the spectators who say ‘let's kill the poor but make it look like they're killing each other’.” (Commento di Shep420 da Songmeanings)
Scritta da Tom Waits e Kathleen Brennan
Nell’album “Bone Machine”
Ovvero, panem et circenses.
“[…] I just kind of imagine this modern 'Caligula' that government has become, and that we're all kind of marooned in this place where information and ideas become very abstract, but yet the hyena is still tearing at the flesh.” (Tom Waits)
“Yeah, he's saying actions speak louder than words, and while politicians fight with words and try to change things with ideas, we are being shot, stabbed, beat up, carjacked and robbed. They won't raise the minimum wage, they won't reform low-income locations, it's like they're the spectators who say ‘let's kill the poor but make it look like they're killing each other’.” (Commento di Shep420 da Songmeanings)
The women all control their men
(Continues)
(Continues)
Contributed by Bernart Bartleby 2014/9/10 - 15:46
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Sera di Pasqua
![Sera di Pasqua](img/upl/upupa.jpg)
[18 aprile 1975]
Versi di Eugenio Montale, nella raccolta intitolata “Quaderno di quattro anni” pubblicata nel 1977.
Musica degli Altera, dal loro album “Canto di spine (Versi italiani del ‘900 in forma canzone)” dove la canzone è interpretata con Manuel Agnelli degli Afterhours.
Versi di Eugenio Montale, nella raccolta intitolata “Quaderno di quattro anni” pubblicata nel 1977.
Musica degli Altera, dal loro album “Canto di spine (Versi italiani del ‘900 in forma canzone)” dove la canzone è interpretata con Manuel Agnelli degli Afterhours.
Alla televisione
(Continues)
(Continues)
Contributed by Bernart Bartleby 2014/9/10 - 11:26
General Shute
![General Shute](img/upl/trincea.jpg)
[1916 o 1917]
Alan Patrick Herbert (1890-1971) durante la Grande Guerra prestò servizio nella Royal Navy, in particolare a Gallipoli. Più tardi sarebbe diventato parlamentare indipendente, romanziere ed umorista. E la stoffa la dimostra in questa allegra canzoncina da egli stesso composta durante una delle tante ispezioni del Generale Cameron Deane Shute (1866-1936), un ufficiale “con la puzza sotto il naso”, molto odiato per la sua fissazione con l’igiene in quell’immensa latrina che era la guerra di trincea…
Alan Patrick Herbert (1890-1971) durante la Grande Guerra prestò servizio nella Royal Navy, in particolare a Gallipoli. Più tardi sarebbe diventato parlamentare indipendente, romanziere ed umorista. E la stoffa la dimostra in questa allegra canzoncina da egli stesso composta durante una delle tante ispezioni del Generale Cameron Deane Shute (1866-1936), un ufficiale “con la puzza sotto il naso”, molto odiato per la sua fissazione con l’igiene in quell’immensa latrina che era la guerra di trincea…
The General inspecting the trenches
(Continues)
(Continues)
Contributed by Bernart Bartleby 2014/9/10 - 10:15
Song Itineraries:
World War I (1914-1918)
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She Was Poor but She Was Honest (It's the Same the Whole World Over)
Anonymous
![She Was Poor but She Was Honest (It's the Same the Whole World Over)](img/thumb/c48110_130x140.jpeg?1410358401)
Versione risalente al periodo della Grande Guerra, dove il protagonista è un ufficiale senza scrupoli che s’ingalla la poveretta sprofondandola nell’infelicità e nella miseria mentre lui continua a puttaniare intraprendendo poi una brillante carriera politica…
Molte altre versioni “da caserma”, diffuse soprattutto nella Royal Navy, possono leggersi qui.
Molte altre versioni “da caserma”, diffuse soprattutto nella Royal Navy, possono leggersi qui.
SHE WAS POOR BUT SHE WAS HONEST
(Continues)
(Continues)
Contributed by Bernart Bartleby 2014/9/10 - 09:34
Stand to Your Glasses! (Hurrah for the Next Man to Die)
Anonymous
![Stand to Your Glasses! (Hurrah for the Next Man to Die)](img/thumb/c48106_130x140.jpeg?1410277128)
Errore!
“The Dawn Patrol” del 1938 è solo un remake di un film del 1930 diretto da Howard Hawks, con Richard Barthelmess e Douglas Fairbanks Jr.
E il titolo italiano non è “Pattuglia all’alba” ma “La squadriglia dell’aurora”…
Sorry!
“The Dawn Patrol” del 1938 è solo un remake di un film del 1930 diretto da Howard Hawks, con Richard Barthelmess e Douglas Fairbanks Jr.
E il titolo italiano non è “Pattuglia all’alba” ma “La squadriglia dell’aurora”…
Sorry!
Bernart Bartleby 2014/9/9 - 16:35
In Our Little Wet Home in the Trench
Anonymous
![In Our Little Wet Home in the Trench](img/upl/ABA001-2.jpg)
Versione spesso attribuita a tal Tom Skeyhill, soldato australiano dell’ANZAC, che l’avrebbe composta a Gallipoli nel 1915.
Tom Skeyhill, reso cieco dai gas, si reinventò come poeta, scrisse “Soldier-Songs from Anzac”, una raccolta di grande successo e poi si trasferì negli USA, dove divenne celebre scrivendo quel diario del sergente Alvin C. York, eroe di guerra americano, sul quale il regista Howard Hawk basò la sceneggiatura del suo film “Sergeant York” (1941) interpretato da Gary Cooper.
Tom Skeyhill, reso cieco dai gas, si reinventò come poeta, scrisse “Soldier-Songs from Anzac”, una raccolta di grande successo e poi si trasferì negli USA, dove divenne celebre scrivendo quel diario del sergente Alvin C. York, eroe di guerra americano, sul quale il regista Howard Hawk basò la sceneggiatura del suo film “Sergeant York” (1941) interpretato da Gary Cooper.
MY LITTLE WET HOME IN THE TRENCH
(Continues)
(Continues)
Contributed by Bernart Bartleby 2014/9/9 - 15:36
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White Boy
![White Boy](img/upl/p_graham757_wide-29ee96f9158cde37676dbd3e1638cdc8c2cb728c.jpg)
“Riot Grrrl Manifesto”, scritto da Kathleen Hanna, leader delle Bikini Kill, e pubblicato nella Bikini Kill Zine 2, 1991.
BECAUSE us girls crave records and books and fanzines that speak to US that WE feel included in and can understand in our own ways
BECAUSE we wanna make it easier for girls to see/hear each other's work so that we can share strategies and criticize/applaud each other
BECAUSE we must take over the means of production in order to create our own meanings
BECAUSE viewing our work as being connected to our girlfriends-politics-real lives is essential if we are gonna figure out how what we are doing impacts, reflects, perpetuates, or DISRUPTS the status quo
BECAUSE we recognize fantasies of Instant Macho Gun Revolution as impractical lies meant to keep us simply dreaming instead of becoming our own dreams AND THUS seek to create revolution in our own lives every single... (Continues)
Bernart Bartleby 2014/9/9 - 09:35
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Vanzetti's Letter
![Vanzetti's Letter](img/thumb/c3408_130x140.jpeg?1409677392)
4/9 settembre 2014
Due parole del traduttore. La lunghissima ballata basata sull'estrema lettera di Vanzetti al governatore Fuller ha richiesto giorni di lavoro, e non solo per le sue dimensioni, ma anche per il particolare linguaggio usato. Per la sua non buona conoscenza dell'inglese scritto, Vanzetti si fece effettivamente redigere la lettera dai compagni di prigionia; i quali, dovendo rivolgersi al governatore di uno Stato, usarono quella mistura di inglese burocratico e "high-flown" (arcaismi ecc.) unita a volgarismi (tipo "cussed" per "cursed", o l'uso regolare del singolare "was" per "were" ["we was"] ecc.) e grafie scorrette (tipo "Shelly" per il poeta Shelley). Nulla di tutto questo può essere riprodotto in italiano in modo adeguato; ho quindi scelto una traduzione in linguaggio piano e corretto, interpretando a volte alcuni passi che, tradotti letteralmente, non avrebbero avuto... (Continues)
Due parole del traduttore. La lunghissima ballata basata sull'estrema lettera di Vanzetti al governatore Fuller ha richiesto giorni di lavoro, e non solo per le sue dimensioni, ma anche per il particolare linguaggio usato. Per la sua non buona conoscenza dell'inglese scritto, Vanzetti si fece effettivamente redigere la lettera dai compagni di prigionia; i quali, dovendo rivolgersi al governatore di uno Stato, usarono quella mistura di inglese burocratico e "high-flown" (arcaismi ecc.) unita a volgarismi (tipo "cussed" per "cursed", o l'uso regolare del singolare "was" per "were" ["we was"] ecc.) e grafie scorrette (tipo "Shelly" per il poeta Shelley). Nulla di tutto questo può essere riprodotto in italiano in modo adeguato; ho quindi scelto una traduzione in linguaggio piano e corretto, interpretando a volte alcuni passi che, tradotti letteralmente, non avrebbero avuto... (Continues)
LA LETTERA DI VANZETTI
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2014/9/9 - 06:02
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Viva l'Italia
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Tradukis esperanten ZugNachPankow
VIVU ITALIO
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Contributed by ZugNachPankow 2014/9/9 - 04:47
Piazza Loggia
![Piazza Loggia](img/art/t5381663.jpg)
English translation by ZugNachPankow
A Giulietta, Livia, Euplo, Luigi, Bartolomeo, Alberto, Clementina, Vittorio. Martiri del fascismo e dell'imperialismo NATO.
PIAZZA DELLA LOGGIA
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Contributed by ZugNachPankow 2014/9/9 - 03:37
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30 anni [Piazza della Loggia 1974-2004]
A Giulietta, Livia, Euplo, Luigi, Bartolomeo, Alberto, Clementina e Vittorio, martiri del fascismo e dell'imperialismo NATO.
30 YEARS (PIAZZA DELLA LOGGIA 1974-2004)
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Contributed by ZugNachPankow 2014/9/9 - 03:02
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A las barricadas
![A las barricadas](img/thumb/c2887_130x140.jpeg?1328224698)
Ho rivisitato l'ottima versione inglese di Chiocciolina, scegliendo in alcuni punti parole più espressive (es. "the last ring of a chain that contests" con "The cry of protest of the last ring of the chain", "unchecked [market]" con "wild"). Inoltre, al fine di rendere la traduzione più scorrevole, ho cambiato leggermente alcune frasi: ad esempio, "Ci sono uomini ormai già schiavizzati // dal ruolo delle banche e dell'economia" è diventato "Le banche e l'economia // hanno già schiavizzato troppi uomini".
TO THE BARRICADES!
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Contributed by ZugNachPankow 2014/9/9 - 02:45
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Everything Is Broken
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Splendida cover della grande Bettye Lavette, dall'ultimo album "Thankful N’ Thoughtful".
Bernart Bartleby 2014/9/8 - 22:49
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Jota carcelera
![Jota carcelera](img/thumb/c45885_130x140.jpeg?1383732252)
"Andalussa" no, amigo: es una jota aragonesa. Abrazos.
Gustavo Sierra Fernández 2014/9/8 - 19:20
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Who's Gonna Stand Up and Save the Earth?
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"Protect EARTH. Our HEART !"
Complimenti per la traduzione ed il commento !
;-)
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Are Buonamici by ONTARIO band 2014/9/8 - 17:47
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A Fabrizio Ceruso
Comitato proletario Fabrizio Ceruso di Tivoli e Comitati autonomi operai di Roma
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San Basilio e Fabrizio Ceruso, 40 anni dopo: la lotta per il diritto alla casa. Una testimonianza
da Baruda
40 anni son passati da quell’assassinio,
40 anni son passati da una pagina di lotta straordinaria e mai rivissuta
40 anni da quelle giornate che per i compagni di Roma sono state lo spartiacque.
Chi ha vissuto quella campale, lunghissima, accorata battaglia c’ha lasciato brandelli di cuore mai più tornati al loro posto,
chi ha vissuto quell’esperienza la porta dentro ancora col fuoco che brucia.
Pubblico qui la testimonianza di Sandro Padula
QUI una pagina di ricordo e QUI la trasmissione di R.O.R. con una ricostruzione di quelle giornate.
San Basilio, 8 settembre 1974: Fabrizio Ceruso e la lotta per il diritto alla casa
di Sandro Padula
Il contesto e la dinamica della battaglia determinatasi l’8 settembre 1974 a San Basilio non sono facili da spiegare. Alcuni testimoni... (Continues)
CCG/AWS Staff 2014/9/8 - 17:33
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Sognando
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È UNA CANZONE CHE STRIZZA IL CUORE:DON BAKI HA TRATTATO UN TEMA TERRIBILE CON EStrema poetica
delicatezza.È una canzone che turba perché ci costringe a chiederci "chi è il matto?",e chi siamo noi che,con le nostre regole imposte,procediamo tanto dolore?.Bravo DON Baki
delicatezza.È una canzone che turba perché ci costringe a chiederci "chi è il matto?",e chi siamo noi che,con le nostre regole imposte,procediamo tanto dolore?.Bravo DON Baki
Fabrizia 2014/9/8 - 14:19
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Franco
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Chanson italienne – Franco – Paolo Pietrangeli – s.d.
Ohlàlà, la tête que tu nous fais, Lucien l'âne mon ami… Reprends tes esprits, détends-toi, je comprends bien ton désarroi. Mais, tu le sais pourtant qu'il y a plein de gens qui portent ce prénom de Franco. Allons, il ne s'agit pas du tout d'une canzone qui ferait le panégyrique de ce sinistre tyran espagnol.
Tu ne te trompais pas, Marco Valdo M.I. mon ami, j'étais plus que perplexe quand j'ai vu ce titre… Je suis très sensible aux titres et là, je te l'avoue, j'étais pour le moins étonné. Mais, dis-moi alors de qui, de quoi il est vraiment question…
Comme tu l'imagines, il s'agit d'un homme prénommé Franco, comme je te l'ai dit, c'est un prénom fort répandu. Donc, le Franco dont il est question ici, je te l'assure était un type bien, un gars que tu aurais eu saisir à rencontrer… Il exerçait l'honorable profession de « chercheur en... (Continues)
Ohlàlà, la tête que tu nous fais, Lucien l'âne mon ami… Reprends tes esprits, détends-toi, je comprends bien ton désarroi. Mais, tu le sais pourtant qu'il y a plein de gens qui portent ce prénom de Franco. Allons, il ne s'agit pas du tout d'une canzone qui ferait le panégyrique de ce sinistre tyran espagnol.
Tu ne te trompais pas, Marco Valdo M.I. mon ami, j'étais plus que perplexe quand j'ai vu ce titre… Je suis très sensible aux titres et là, je te l'avoue, j'étais pour le moins étonné. Mais, dis-moi alors de qui, de quoi il est vraiment question…
Comme tu l'imagines, il s'agit d'un homme prénommé Franco, comme je te l'ai dit, c'est un prénom fort répandu. Donc, le Franco dont il est question ici, je te l'assure était un type bien, un gars que tu aurais eu saisir à rencontrer… Il exerçait l'honorable profession de « chercheur en... (Continues)
FRANCO
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Contributed by Marco Valdo M.I. 2014/9/7 - 22:54
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Entula
![Entula](img/upl/CD-Banditi-senza-tempo.jpg)
Banda Bassotti
2014
Banditi senza tempo
registrato dal vivo al Rising Love di Roma il 22 febbraio 2014
feat . Enzo Saporito
2014
Banditi senza tempo
registrato dal vivo al Rising Love di Roma il 22 febbraio 2014
feat . Enzo Saporito
Levántate viento y sopla, sopla como nunca
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Contributed by dq82 2014/9/7 - 09:25
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O Fallada, da du hangest (Ein Pferd klagt an)
![O Fallada, da du hangest (Ein Pferd klagt an)](img/thumb/c39118_130x140.jpeg?1328634555)
Je présente ici une traduction quasi-littérale, car je pense que l'essentiel de ce texte est son sens. Rythme et rime me semblent secondaires. Le contexte de ce poème est la terrible année 1923 en Allemagne, et la famine qu'elle engendra.
De plus, la traduction française ci-dessus (de Marco Valdo M.I.), qui est retraduite de la traduction italienne, est largement fausse, elle méritait donc une correction.
De plus, la traduction française ci-dessus (de Marco Valdo M.I.), qui est retraduite de la traduction italienne, est largement fausse, elle méritait donc une correction.
Malgré mon épuisement, je tirais ma charrette
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Contributed by Notwen 2014/9/6 - 17:41
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Veličenstvo Kat
![Veličenstvo Kat](img/thumb/c47656_130x140.jpeg?1404950002)
Infinite grazie al tuo intervento. Con te si cresce. Devo ancora fare la prova orale... ma alla prima bottata pare che bangli :)
krzyś 2014/9/6 - 02:52
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