Antipatriarca
Yo puedo ser tu hermana tu hija, Tamara Pamela o Valentina
(continuer)
(continuer)
envoyé par Lorenzo 1/8/2014 - 23:12
We Took the Wrong Step Years Ago
[1971]
Nell’LP intitolato “X In Search of Space”
Nell’LP intitolato “X In Search of Space”
Think about the things that we should have done before
(continuer)
(continuer)
envoyé par Bernart Bartleby 1/8/2014 - 13:52
Parcours:
Guerre à la Terre
Keine Macht für Niemand
Versione ebraica di Eli
Stop the war, stop the occupation!
(continuer)
envoyé par Eli 1/8/2014 - 13:23
Somos Sur
Album: "Vengo" (2014)
feat. Shadia Mansour / شادية منصور
Interpretata insieme alla rapper anglo-palestinese Shadia Mansour, una canzone contro tutti gli imperialismi che non a caso unisce in una sola lotta America Latina e Palestina.
Dopo vari anni ho trovato anche il testo in arabo insieme a quello spagnolo corretto da genius che mi sembra l'unico sito che lo riporta correttamente.
“’Somos Sur’ es sobre la importancia de la resistencia, no sólo en Chile, pero alrededor del mundo. Los movimientos de resistencia global, ya sean en Latinoamérica, África o el Medio Oriente, están peleando en contra de los mismos patrones de violencia que se han repetido una y otra vez a través de la historia. Lo que significa que muchos de estos grupos comparten una serie de demandas similares. Estamos pidiendo una Palestina libre, así como exigimos un Wallmapu independiente en Chile, sin control policiaco”.... (continuer)
feat. Shadia Mansour / شادية منصور
Interpretata insieme alla rapper anglo-palestinese Shadia Mansour, una canzone contro tutti gli imperialismi che non a caso unisce in una sola lotta America Latina e Palestina.
Dopo vari anni ho trovato anche il testo in arabo insieme a quello spagnolo corretto da genius che mi sembra l'unico sito che lo riporta correttamente.
“’Somos Sur’ es sobre la importancia de la resistencia, no sólo en Chile, pero alrededor del mundo. Los movimientos de resistencia global, ya sean en Latinoamérica, África o el Medio Oriente, están peleando en contra de los mismos patrones de violencia que se han repetido una y otra vez a través de la historia. Lo que significa que muchos de estos grupos comparten una serie de demandas similares. Estamos pidiendo una Palestina libre, así como exigimos un Wallmapu independiente en Chile, sin control policiaco”.... (continuer)
Tu nos dices que debemos sentarnos
(continuer)
(continuer)
1/8/2014 - 13:15
Parcours:
L'Holocauste palestinien
Shock
Secondo il celebre saggio di Naomi Klein "Shock Economy", la "Shock Doctrine" consiste nell'applicazione delle politiche ultraliberiste teorizzate da Milton Friedman e dalla Scuola di Chicago (che prevedono privatizzazioni, tagli alla spesa pubblica e liberalizzazioni dei salari) approfittando di uno shock causato da un evento contingente, provocato ad hoc per questo scopo, oppure generato da incapacità politiche o da cause esterne.
Il Cile conosce bene la Shock Economy "grazie" ai Chicago Boys, un gruppo di giovani economisti cileni formatisi presso l'Università di Chicago, sotto l'egida di Milton Friedman e Arnold Harberger ai quali fu affidata l'amministrazione del ministero dell'economia cilena, presieduto da José Piñera, durante il regime di Augusto Pinochet.
José Piñera e' il fratello maggiore dell'ex presidente cileno (recentemente battuto nelle ultime elezioni dalla "socialista" Michelle Bachelet), Sebastian Piñera, che infatti aveva abbracciato le stesse polithce economiche.
Il Cile conosce bene la Shock Economy "grazie" ai Chicago Boys, un gruppo di giovani economisti cileni formatisi presso l'Università di Chicago, sotto l'egida di Milton Friedman e Arnold Harberger ai quali fu affidata l'amministrazione del ministero dell'economia cilena, presieduto da José Piñera, durante il regime di Augusto Pinochet.
José Piñera e' il fratello maggiore dell'ex presidente cileno (recentemente battuto nelle ultime elezioni dalla "socialista" Michelle Bachelet), Sebastian Piñera, che infatti aveva abbracciato le stesse polithce economiche.
CCG Staff 1/8/2014 - 12:49
Varsovie
[1983]
Scritta da Bernard Bonvoisin
Nell’LP intitolato “Trust IV” o “Idéal”
Esiste anche una versione in inglese dell’album, in cui la canzone s’intitola “Uptown Martyrs”
Scritta da Bernard Bonvoisin
Nell’LP intitolato “Trust IV” o “Idéal”
Esiste anche una versione in inglese dell’album, in cui la canzone s’intitola “Uptown Martyrs”
La Pologne est à l´Est une gangrène
(continuer)
(continuer)
envoyé par Bernart Bartleby 1/8/2014 - 11:37
Blood Money
[1988]
Scritta da Bon Harris e Douglas McCarthy.
Nell’LP intitolato “Belief” del 1989.
“Io credo nella Bibbia e credo in quello che Dio ha detto. Loro non hanno fatto quello che Dio ha detto. Dio ha detto di prendere al ricco per dare al povero, non ha detto di prendere al povero per dare al ricco. Invece questo è ciò che loro hanno fatto. Denaro per sangue.”
Scritta da Bon Harris e Douglas McCarthy.
Nell’LP intitolato “Belief” del 1989.
“Io credo nella Bibbia e credo in quello che Dio ha detto. Loro non hanno fatto quello che Dio ha detto. Dio ha detto di prendere al ricco per dare al povero, non ha detto di prendere al povero per dare al ricco. Invece questo è ciò che loro hanno fatto. Denaro per sangue.”
thou take your dreams away
(continuer)
(continuer)
envoyé par Bernart Bartleby 1/8/2014 - 10:37
Join the Chant
[1987]
Scritta da Bon Harris e Douglas McCarthy.
Nell’LP intitolato “That Total Age” del 1987.
Bugie, oro, armi, fuoco, religione, forza ed odio, libri che bruciano… unisciti al canto!
Ci vedo una sintesi del totalitarismo, e del nazismo in particolare, in chiave “industrial”…
Scritta da Bon Harris e Douglas McCarthy.
Nell’LP intitolato “That Total Age” del 1987.
Bugie, oro, armi, fuoco, religione, forza ed odio, libri che bruciano… unisciti al canto!
Ci vedo una sintesi del totalitarismo, e del nazismo in particolare, in chiave “industrial”…
lies, lies, lies, lies
(continuer)
(continuer)
envoyé par Bernart Bartleby 1/8/2014 - 10:07
Bloody Minds
The "Bloody Minds" anti-war protest folk song was written in a Furnald Hall dormitory room on Columbia University’s campus in March of 1967, after I discovered that Columbia University was an institutional member of the Pentagon’s Institute for Defense Analyses [IDA] weapons research think-tank and that Columbia University President Grayson Kirk was a member of both IDA’s board of trustees and IDA’s executive committee. The "Bloody Minds" protest folk song was lyrically patterned somewhat after Dylan’s "Masters Of War" protest folk song of the 1960s (which was sung to the melody of the traditional folk song "Nottamun Town" that Jean Ritchie used to sing in the late 1950s and early 1960s).
Come, you Bloody Minds
(continuer)
(continuer)
envoyé par protestfolk 1/8/2014 - 05:44
Danse Macabre
Dal quinto album del gruppo "Akurat" intitolato "Człowiek" (Uomo) del 2010, come [bonus track]
Il testo trovato qui tekstowo.pl
Il testo trovato qui tekstowo.pl
DANSE MACABRE
(continuer)
(continuer)
envoyé par Krzysiek Wrona 1/8/2014 - 02:13
Danse Macabre
Version française – DANSE MACABRE – Marco Valdo M.I. – 2014
d'après la version italienne de Riccardo Venturi
D'une chanson tchèque – Danse Macabre - Jaromír Nohavica – 1996
Texte et musique de Jaromír (Jarek) Nohavica
dédiée à Leonard Cohen
Singulière idée que de faire une chanson avec un titre pareil : « Danse macabre »... Qu'en penses-tu, Lucien l'âne mon ami ?, dit Marco Valdo M.I. Certains font remonter cette idée de « danse macabre » jusqu’au Moyen-Âge...
Oh, dit Lucien l'âne, c'est une tradition fort ancienne que ces danses macabres. Tout comme bien des étrangetés, tout comme bien des fêtes bizarres, tout comme des légendes, des contes, des récits, elles existent depuis la plus haute antiquité, au temps de la préhistoire L'Homme de Cro-Magnon, déjà. Et la chose est assez normale, dès lors qu'il y a un partage du territoire entre les vivants et les morts. Cependant, il est vrai qu'elle... (continuer)
d'après la version italienne de Riccardo Venturi
D'une chanson tchèque – Danse Macabre - Jaromír Nohavica – 1996
Texte et musique de Jaromír (Jarek) Nohavica
dédiée à Leonard Cohen
Singulière idée que de faire une chanson avec un titre pareil : « Danse macabre »... Qu'en penses-tu, Lucien l'âne mon ami ?, dit Marco Valdo M.I. Certains font remonter cette idée de « danse macabre » jusqu’au Moyen-Âge...
Oh, dit Lucien l'âne, c'est une tradition fort ancienne que ces danses macabres. Tout comme bien des étrangetés, tout comme bien des fêtes bizarres, tout comme des légendes, des contes, des récits, elles existent depuis la plus haute antiquité, au temps de la préhistoire L'Homme de Cro-Magnon, déjà. Et la chose est assez normale, dès lors qu'il y a un partage du territoire entre les vivants et les morts. Cependant, il est vrai qu'elle... (continuer)
DANSE MACABRE
(continuer)
(continuer)
envoyé par Marco Valdo M.I. 31/7/2014 - 22:12
Le stagioni di Anna Frank
2014
Le stagioni di Anna Frank
Prosegue febbrile ed appassionata l’attività discografica di Renato Franchi e della sua Orchestrina del Suonatore Jones, andando di pari passo ai loro apprezzatissimi concerti, e a distanza di poco più di un anno da “Filastrocche Scritte Per Strada”, li ritroviamo alle prese con “Le Stagioni Di Anna”, album nato dopo un viaggio/concerto nei campi di concentramento tedeschi di Auschwitz e Birkenau del Gennaio 2011, e dedicato al coraggio e al sorriso di Laura Prati e Adriana Cavalieri. Il disco raccoglie tredici brani tra originali e riletture, che nel loro insieme compongono un vero e proprio concept album sulla grande tragedia della Shoà. Ad impreziosire il tutto è la presenza di alcuni ospiti d’eccezione come il jazzista Max De Aloe, il batterista Gianfranco D’Adda, Alberto Bertoli, la tromba di Fabio Beltramini, nonché lo scrittore e giornalista Claudio... (continuer)
Le stagioni di Anna Frank
Prosegue febbrile ed appassionata l’attività discografica di Renato Franchi e della sua Orchestrina del Suonatore Jones, andando di pari passo ai loro apprezzatissimi concerti, e a distanza di poco più di un anno da “Filastrocche Scritte Per Strada”, li ritroviamo alle prese con “Le Stagioni Di Anna”, album nato dopo un viaggio/concerto nei campi di concentramento tedeschi di Auschwitz e Birkenau del Gennaio 2011, e dedicato al coraggio e al sorriso di Laura Prati e Adriana Cavalieri. Il disco raccoglie tredici brani tra originali e riletture, che nel loro insieme compongono un vero e proprio concept album sulla grande tragedia della Shoà. Ad impreziosire il tutto è la presenza di alcuni ospiti d’eccezione come il jazzista Max De Aloe, il batterista Gianfranco D’Adda, Alberto Bertoli, la tromba di Fabio Beltramini, nonché lo scrittore e giornalista Claudio... (continuer)
Biciclette e ragazze
(continuer)
(continuer)
envoyé par DonQuijote82 31/7/2014 - 21:54
Parcours:
Camps d'extermination
A las cosas por su nombre
2000
A las cosas por su nombre
A las cosas por su nombre
Sabemos que las buenas palabras
(continuer)
(continuer)
envoyé par DonQuijote82 31/7/2014 - 21:18
Parcours:
CCG Antifà: Antifascisme militant
Désertion
Blood Sweet Lands and Seas of Red (il sangue dipinse terre e mari di rosso) è l'installazione attualmente in allestimento nel fossato della Torre di Londra dove in ricordo dei caduti della Grande Guerra si stanno piantando 888.246 papaveri rossi, realizzati a mano in ceramica da Paul Commis. Ogni papavero ricorda un caduto inglese dalla dichiarazione di guerra della Gran Bretagna alla Germania il 4 agosto 1914. L'allestimento sarà inaugurato il 5 agosto prossimo ma l'ultimo papavero sarà inserito il giorno 11 novembre, data dell'Armistizio che nel 1918 pose fine alla guerra. Quando si chiudera l'esposizione, i papaveri saranno poi venduti a beneficio di associazioni no profit a favore dei soldati caduti e delle loro familie.
Flavio Poltronieri
Flavio Poltronieri
Flavio Poltronieri 31/7/2014 - 18:20
Die to Defend Chevron
An anti-war and anti-recruitment protest folk song from the 1980s--with some 21st-century updates.
They want you to die for oil
(continuer)
(continuer)
envoyé par protestfolk 31/7/2014 - 17:59
No Depression (in Heaven)
[1936]
Scritta da Alvin Pleasant "A.P." Delaney Carter (1891-1960)
Ripresa dai New Lost City Ramblers nel loro disco “Songs from the Depression” pubblicato dalla Folkways Records nel 1959.
Più recentemente anche da Levon Helm e da Sheryl Crow.
Scritta da Alvin Pleasant "A.P." Delaney Carter (1891-1960)
Ripresa dai New Lost City Ramblers nel loro disco “Songs from the Depression” pubblicato dalla Folkways Records nel 1959.
Più recentemente anche da Levon Helm e da Sheryl Crow.
For fear the hearts of men are failing,
(continuer)
(continuer)
envoyé par Bernart Bartleby 31/7/2014 - 13:56
Raskolnikow
Uno fra i più bei film mai visti !
"Табор уходит в небо" (Tabor ujodit v niebo – Anche gli zingari vanno in cielo)
http://en.wikipedia.org/wiki/Queen_of_...
https://www.youtube.com/watch?v=udkz19ISbZs
"Табор уходит в небо" (Tabor ujodit v niebo – Anche gli zingari vanno in cielo)
http://en.wikipedia.org/wiki/Queen_of_...
https://www.youtube.com/watch?v=udkz19ISbZs
Krzysiek Wrona 31/7/2014 - 11:28
Battleship of Maine
[1958]
Una versione molto “alternativa” dell’omonima canzone popolare sciovinista risalente alla guerra ispano-americana del 1898, quella scatenata con il pretesto dell’affondamento della nave da guerra USS Maine mentre si trovava ancorata nel porto de L’Avana a Cuba…
Si trattò quasi sicuramente di un incidente, di un’esplosione interna, oppure di un’operazione di “false flag”, in cui gli USA sono sempre stati maestri, diretta proprio ad innescare un conflitto che si concluse con la sconfitta della Spagna e l’estensione del controllo americano su Cuba, Filippine, Porto Rico e Guam…
La parodia è sicuramente di origine popolare e i New Lost City Ramblers la ripresero in un loro disco pubblicato nel 1958 dalla Folkways Records e poi anche in dischi successivi.
Una versione molto “alternativa” dell’omonima canzone popolare sciovinista risalente alla guerra ispano-americana del 1898, quella scatenata con il pretesto dell’affondamento della nave da guerra USS Maine mentre si trovava ancorata nel porto de L’Avana a Cuba…
Si trattò quasi sicuramente di un incidente, di un’esplosione interna, oppure di un’operazione di “false flag”, in cui gli USA sono sempre stati maestri, diretta proprio ad innescare un conflitto che si concluse con la sconfitta della Spagna e l’estensione del controllo americano su Cuba, Filippine, Porto Rico e Guam…
La parodia è sicuramente di origine popolare e i New Lost City Ramblers la ripresero in un loro disco pubblicato nel 1958 dalla Folkways Records e poi anche in dischi successivi.
McKinley called for volunteers
(continuer)
(continuer)
envoyé par Bernart Bartleby 31/7/2014 - 10:27
That Crazy War
anonyme
CANZONE POPOLARE AMERICANA
(continuer)
(continuer)
envoyé par Bernart Bartleby 31/7/2014 - 09:24
I Did Not Raise My Boy To Be A Soldier
"I Didn’t Raise My Boy To Be A Soldier 2010" - Michael Weston King
Lyrics by Alfred Bryan, 1915
Music by Michael Weston King
Having decided in 2010 to make an album of re-worked protest songs, I spent 6 months researching a lot of old music. It is remarkable, and worrying, how many old, old songs with such a powerful message are still relevant today. It seems we have learned so little in the past 100 years. This song is a real case in point. The lyrics date back to 1915, written in protest by Alfred Bryan, at America's involvement in WW1. As the bodies continue to be flown home from Iraq and Afghanistan and unloaded on English soil, near the village of Wooton Basset,
these words, for countless parents, sadly still ring true.
Lyrics by Alfred Bryan, 1915
Music by Michael Weston King
Having decided in 2010 to make an album of re-worked protest songs, I spent 6 months researching a lot of old music. It is remarkable, and worrying, how many old, old songs with such a powerful message are still relevant today. It seems we have learned so little in the past 100 years. This song is a real case in point. The lyrics date back to 1915, written in protest by Alfred Bryan, at America's involvement in WW1. As the bodies continue to be flown home from Iraq and Afghanistan and unloaded on English soil, near the village of Wooton Basset,
these words, for countless parents, sadly still ring true.
DonQuijote82 31/7/2014 - 09:12
Supper's Ready
La settimana scorsa ho assistito al concerto torinese di Steve Hackett, dove è stata riproposta Supper's ready. Ottima esecuzione musicale, discutibile interpretazione vocale, che se da un lato mi ha fatto rimpiangere il grande Peter, dall'altro mi ha indotto a riascoltare la versione originale e a riguardare sul Tube il concerto del 1973. Che nostalgia! La prima volta che ho visto i Genesis è stato nel febbraio del 1974, una domenica, in un Palasport gremito all'inverosimile. Uno spettacolo indimenticabile, da brivido... E in quell'occasione l'adrenalina è salita a valori paurosi proprio nel corso dell'esecuzione di Supper's ready, quando Peter, tutto vestito di bianco e di luce accecante come l'angelo "che si erge nel sole" ci ha portato tutti quanti alla nuova Gerusalemme. Ho 62 anni, ma queste cose riescono ancora ad emozionarmi come se fossi un adolescente, soprattutto di fronte ad un... (continuer)
Davide '52 31/7/2014 - 08:47
C'era un dì un soldato
Comunque un testo molto simile è stato attribuito anche a Bertelli: C'era un dì un soldato
B.B. 31/7/2014 - 08:28
I catturati
[1944/2011]
Parole di condannati a morte della Resistenza italiana.
Base musicale e voce recitante di Frankie Hi-Nrg Mc
"I catturati" è una performance che Frankie Hi-Nrg Mc ha realizzato in occasione dell'evento "Per libertà e non per odio" tenuto il 26 aprile 2011 presso il Circolo degli Artisti di Roma.
Le lettere sono tratte dai libri di Malvezzi e Pirelli ("Lettere di condannati a morte della Resistenza italiana", Einaudi, Torino 1994, quindicesima edizione) e di Avagliano e Le Moli ("Muoio innocente. Lettere di caduti della Resistenza a Roma", Mursia, Milano 1999).
Gli autori:
Orlando Orlandi Posti, soprannominato Lallo (Roma, 14 marzo 1926 – Roma, 24 marzo 1944), è stato un antifascista e partigiano italiano, martire nell'Eccidio delle Fosse Ardeatine e Medaglia d'argento al valor militare alla memoria.
Pietro Benedetti, nato ad Atessa (Chieti) il 29 giugno 1902, ebanista, militante... (continuer)
Parole di condannati a morte della Resistenza italiana.
Base musicale e voce recitante di Frankie Hi-Nrg Mc
"I catturati" è una performance che Frankie Hi-Nrg Mc ha realizzato in occasione dell'evento "Per libertà e non per odio" tenuto il 26 aprile 2011 presso il Circolo degli Artisti di Roma.
Le lettere sono tratte dai libri di Malvezzi e Pirelli ("Lettere di condannati a morte della Resistenza italiana", Einaudi, Torino 1994, quindicesima edizione) e di Avagliano e Le Moli ("Muoio innocente. Lettere di caduti della Resistenza a Roma", Mursia, Milano 1999).
Gli autori:
Orlando Orlandi Posti, soprannominato Lallo (Roma, 14 marzo 1926 – Roma, 24 marzo 1944), è stato un antifascista e partigiano italiano, martire nell'Eccidio delle Fosse Ardeatine e Medaglia d'argento al valor militare alla memoria.
Pietro Benedetti, nato ad Atessa (Chieti) il 29 giugno 1902, ebanista, militante... (continuer)
Oggi, 14, brutta giornata, ma brutta, per me. L'inizio del mio 18° anno di vita è stato disastroso. Questa mattina sono stato svegliato per gli urli potenti del maresciallo che monta di guardia in questa settimana; è un essere indescrivibile per la sua malignità e il suo odio che manifesta verso di noi che siamo inermi nei suoi confronti. Dopo due ore che sono rimasto sdraiato sullo steccato fra il dottore e il maresciallo, viene ad aprirci per la pulizia, e trovandoci a letto e in disordine, incomincia ad inveire specie contro di me; sembra che abbia un'antipatia personale, perché basta una piccola disattenzione nella cella che si scatena verso di me, come se io più piccolo ne fossi responsabile; pazienza, passerà! Dunque dopo quella strillata che è finita con le parole: "oggi non ti darò... (continuer)
envoyé par Bernart Bartleby 30/7/2014 - 22:36
Tak vás tu máme (Bratři)
d'après la version italienne de Stanislava
d'une
Chanson tchèque – Tak vás tu máme (Bratři) – Karel Kryl – 1968
Ryzsard Siwiec (née à Dębica le 7 Mars 1909, mort à Varsovie le 12 septembre 1968) fut la première personne à s'immoler par le feu pour protester contre l'invasion de la Tchècoslovaquie en 1968. Il accomplit ce geste au stade de Varsovie à l'occasion de la fête de la récolte. Bien que son suicide fut repris par une caméra et que tout se fut produit en présence des chefs du parti communiste polonais et de très nombreux spectateurs, son geste n'eut pas d'écho dans les moyens de communication de masse et son nom resta presque méconnu. La presse polonaise n'en fit pas mention et le Parti Communiste Polonais en effaça toute trace. Peu de gens se rendirent compte de ce qu'il avait voulu obtenir par son sacrifice. Seulement après la chute du régime, on lui consacra un film documentaire... (continuer)
d'une
Chanson tchèque – Tak vás tu máme (Bratři) – Karel Kryl – 1968
Ryzsard Siwiec (née à Dębica le 7 Mars 1909, mort à Varsovie le 12 septembre 1968) fut la première personne à s'immoler par le feu pour protester contre l'invasion de la Tchècoslovaquie en 1968. Il accomplit ce geste au stade de Varsovie à l'occasion de la fête de la récolte. Bien que son suicide fut repris par une caméra et que tout se fut produit en présence des chefs du parti communiste polonais et de très nombreux spectateurs, son geste n'eut pas d'écho dans les moyens de communication de masse et son nom resta presque méconnu. La presse polonaise n'en fit pas mention et le Parti Communiste Polonais en effaça toute trace. Peu de gens se rendirent compte de ce qu'il avait voulu obtenir par son sacrifice. Seulement après la chute du régime, on lui consacra un film documentaire... (continuer)
MES BIEN CHERS FRÈRES... Enfin vous voilà !
(continuer)
(continuer)
envoyé par Marco Valdo M.I. 30/7/2014 - 21:05
Los yanquis no van al infierno
1997
Los Olvidados
Los Olvidados
Recuerda aquellas tribus que el hombre blanco extermino
(continuer)
(continuer)
envoyé par DoNQuijote82 30/7/2014 - 21:03
People Not Places
Messaggio del Vescovo di Gerusalemme in esilio, Mons. Hilarion Capucci
Trasmesso dalla TV Palestinese
Alla nostra gente,
Ai nostri amori,
Ai nostri figli a Gaza l’Araba Cristiana e Musulmana.
Ai figli di Khadigia Om El Moumenin (madre dei fedeli),
Ai figli di Maria madre della Luce,
Al Popolo della Lotta e della Resistenza,
A voi cui il nemico dell’umanità ha depredato l’esistenza, la pace e la sicurezza,
Il nostro saluto, il saluto del Signore dell’Amore Cristo, ed il saluto del Signor della Pace Mohammad a Voi.
In questi momenti critici che state attraversando dove il nemico di Mosè, di Cristo e di Mohammad sta infierendo con la sua barbarie e la sua macchina distruttrice contro i nostri bambini, le nostre donne ed i nostri anziani.
Oggi il sangue è diventato il mattino e la sera di Gaza, questo sangue puro sta scorrendo a fiumi in Palestina, accompagnato dal silenzio arabo e... (continuer)
Trasmesso dalla TV Palestinese
Alla nostra gente,
Ai nostri amori,
Ai nostri figli a Gaza l’Araba Cristiana e Musulmana.
Ai figli di Khadigia Om El Moumenin (madre dei fedeli),
Ai figli di Maria madre della Luce,
Al Popolo della Lotta e della Resistenza,
A voi cui il nemico dell’umanità ha depredato l’esistenza, la pace e la sicurezza,
Il nostro saluto, il saluto del Signore dell’Amore Cristo, ed il saluto del Signor della Pace Mohammad a Voi.
In questi momenti critici che state attraversando dove il nemico di Mosè, di Cristo e di Mohammad sta infierendo con la sua barbarie e la sua macchina distruttrice contro i nostri bambini, le nostre donne ed i nostri anziani.
Oggi il sangue è diventato il mattino e la sera di Gaza, questo sangue puro sta scorrendo a fiumi in Palestina, accompagnato dal silenzio arabo e... (continuer)
Riccardo Venturi 30/7/2014 - 19:20
Lettori inaspettati
Antiwar Songs Blog
Forse non lo si dovrebbe dire nelle “Canzoni contro la guerra”, ma del resto quella dedicata a Lili Marleen è una pagina con uno status del tutto speciale. La traduzione della canzone in lingua macedone è stata ripresa, ebbene sì, da un intero articolo di due pagine (di Aleksandar Stojčevski, che è anche l’autore […]
Antiwar Songs Staff 2014-07-30 12:10:00
Tak vás tu máme (Bratři)
Gli ultimi tre versi sono in russo, ma probabilmente un po' storpiato (adattato alla pronuncia ceca) e trascritto in caratteri latini. Sono frasi volutamente semplici ed espressive e perciò comprensibili anche a chi come me non conosce il russo. Ho tradotto quindi tutto il testo in italiano per motivi di comprensibilità, anche se si perde questo passaggio tra le lingue.
E DUNQUE ECCOVI QUA (FRATELLI)
(continuer)
(continuer)
envoyé par Stanislava 30/7/2014 - 11:08
Gino della Pignone
[1967]
Scritta da Pino Masi o da Alfredo Bandelli o da entrambi.
Nel disco intitolato “Canzoni per il Potere Operaio”, pubblicato da I Dischi del Sole.
Scritta da Pino Masi o da Alfredo Bandelli o da entrambi.
Nel disco intitolato “Canzoni per il Potere Operaio”, pubblicato da I Dischi del Sole.
Gino è il nome del Manfredi
(continuer)
(continuer)
envoyé par Bernart Bartleby 30/7/2014 - 10:58
Praga
Parole e musica di Flavio Giurato, ma non so in che anno preciso compose la canzone.
Nell’album intitolato “Il manuale del cantautore”, pubblicato nel 2002.
Praga, notte tre il 20 ed il 21 agosto 1968. L’invasione sovietica. La Primavera che muore in un’estate di morte.
Nell’album intitolato “Il manuale del cantautore”, pubblicato nel 2002.
Praga, notte tre il 20 ed il 21 agosto 1968. L’invasione sovietica. La Primavera che muore in un’estate di morte.
Un gruppazzo per strada
(continuer)
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envoyé par Bernart Bartleby 30/7/2014 - 10:36
Parcours:
Printemps de Prague 1968
La Giulia bianca
Scusate… non so a che anno esatto risalga la canzone, ma non sta nell’edizione originaria de “Il tuffatore”, quella del 1982. Si trova invece nella riedizione “Il tuffatore - Racconti e opinioni su Flavio Giurato” del 2004 e poi nel CD “Il manuale del cantautore” del 2007.
Bernart Bartleby 30/7/2014 - 10:16
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Antipatriarca es una canción que nace, debo ser extremadamente honesta, siempre me he sentido extremadamente ignorante con respecto al feminismo, porque tenemos un machismo intrínseco social. Sin darnos cuenta repetimos patrones de machismo, porque están metidos desde la educación más joven, a través de la Tele, de las aulas de clase, en fin. Y siempre me parece que el feminismo me parece algo lejano, y debo ser honesta, me puse a leer Gabriela Mistral y a leer Simone de Beauvoir. Gabriela Mistral que es poetisa chilena, ganadora de un premio nobel y tremenda feminista, libertaria. Y me enamoré de su obra, de su poesía. Y también me hizo una suerte de clic, de cuestionamiento y reflexión respecto a la condición de mujer. Y también sumado a estar mirando la historia incluso revolucionaria de izquierda latinoamericana, y darme cuenta que son puros hombres, no hay mujeres.... (continuer)