Back Home In Derry
POTESSI TORNARE A DERRY
(Continues)
(Continues)
Contributed by Flavio Poltronieri 2014/5/27 - 22:40
Secret, secret
Secret, secret
Canzone française – Secret, secret – Marco Valdo M.I. – 2014
Le Livre Blanc 3
Opéra-récit contemporain en multiples épisodes, tiré du roman de Pavel KOHOUT « WEISSBUCH » publié en langue allemande – Verlag C.J. Bucher, Lucerne-Frankfurt – en 1970 et particulièrement de l'édition française de « L'HOMME QUI MARCHAIT AU PLAFOND », traduction de Dagmar et Georges Daillant, publiée chez Juillard à Paris en 1972.
Voici donc, Lucien l'âne mon ami, le troisième épisode de cette curieuse histoire d'Adam Juracek, l'homme qui vainquit la pesanteur. Il te souviendra – on le sait par la déposition du professeur de physique au commissariat, celle qui se termine par
« Pourquoi ? Ô pourquoi t'ai-je quittée Elisabeta ?
Pour ce merdeux de Newton ... »,
il te souviendra donc qu'Adam était monté au plafond en plein conseil de professeurs du lycée de K, où il enseigne la gymnastique et... (Continues)
Canzone française – Secret, secret – Marco Valdo M.I. – 2014
Le Livre Blanc 3
Opéra-récit contemporain en multiples épisodes, tiré du roman de Pavel KOHOUT « WEISSBUCH » publié en langue allemande – Verlag C.J. Bucher, Lucerne-Frankfurt – en 1970 et particulièrement de l'édition française de « L'HOMME QUI MARCHAIT AU PLAFOND », traduction de Dagmar et Georges Daillant, publiée chez Juillard à Paris en 1972.
Voici donc, Lucien l'âne mon ami, le troisième épisode de cette curieuse histoire d'Adam Juracek, l'homme qui vainquit la pesanteur. Il te souviendra – on le sait par la déposition du professeur de physique au commissariat, celle qui se termine par
« Pourquoi ? Ô pourquoi t'ai-je quittée Elisabeta ?
Pour ce merdeux de Newton ... »,
il te souviendra donc qu'Adam était monté au plafond en plein conseil de professeurs du lycée de K, où il enseigne la gymnastique et... (Continues)
De là-haut, hého, de là-haut
(Continues)
(Continues)
Contributed by Marco Valdo M.I. 2014/5/27 - 21:17
Mutation
Translated by Steven Birkbeck
The Cavalryman’s Farewell
(Continues)
(Continues)
Contributed by Steven Birkbeck 2014/5/27 - 20:29
The Miner's Lullaby
[1973]
Parole e musica di Bruce 'Utah' Phillips.
Nel quadruplo disco compilativo intitolato “Starlight On The Rails: A Songbook” pubblicato nel 2005.
Lavorando per la società storica di Salt Lake City, ad Utah Phillips capitò di fare un sopraluogo in un villaggio di minatori abbondonato all’inizio del 900. Quasi tutto era rimasto fermo ad allora, intatto. In una drogheria, fra le mercanzie e gli oggetti ancora allineati sugli scaffali, Utah Phillips trovò alcune piccole scatole di metallo ermetiche da portarsi alla cintura. Scoprì che si trattava di contenitori per fiale di morfina che i minatori si portavano in galleria per potersi suicidare nel caso fossero rimasti intrappolati in galleria in seguito a frane, esplosioni ed incidenti. Una pratica consueta, di cui però non si poteva parlare, essendo molte famiglie cattoliche, religione che condanna come peccato imperdonabile alzare la mano su sé stessi…
Parole e musica di Bruce 'Utah' Phillips.
Nel quadruplo disco compilativo intitolato “Starlight On The Rails: A Songbook” pubblicato nel 2005.
Lavorando per la società storica di Salt Lake City, ad Utah Phillips capitò di fare un sopraluogo in un villaggio di minatori abbondonato all’inizio del 900. Quasi tutto era rimasto fermo ad allora, intatto. In una drogheria, fra le mercanzie e gli oggetti ancora allineati sugli scaffali, Utah Phillips trovò alcune piccole scatole di metallo ermetiche da portarsi alla cintura. Scoprì che si trattava di contenitori per fiale di morfina che i minatori si portavano in galleria per potersi suicidare nel caso fossero rimasti intrappolati in galleria in seguito a frane, esplosioni ed incidenti. Una pratica consueta, di cui però non si poteva parlare, essendo molte famiglie cattoliche, religione che condanna come peccato imperdonabile alzare la mano su sé stessi…
Once, long ago, he was handsome and tall
(Continues)
(Continues)
Contributed by Bernart Bartleby 2014/5/27 - 17:10
Song Itineraries:
The War of Labour: Emigration, Immigration, Exploitation, Slavery
Ride Away
[seconda metà dell’800]
Testo tradizionale del Sud degli USA
Arrangiamento e musica di Bruce “Utah” Phillips (1973)
Nel quadruplo disco compilativo intitolato “Starlight On The Rails: A Songbook” pubblicato nel 2005.
Una canzone che Utah Phillips ascoltò dalla voce di un’anziana donna in qualche Stato del Sud.
Una giovane donna, rimasta sola ad accudire un vecchio in una villa ormai decadente nel Sud degli USA, risponde ad una lettera del suo amato che è partito in cerca di fortuna all’Ovest…
In apparenza si tratta solo di una storia di amore e di abbandono ma in realtà racconta di quali furono le conseguenze della Guerra Civile americana (1861-1865), la cruenta guerra fratricida che causò più di 600.000 morti e 400.000 feriti. I reduci della Confederazione sconfitta spesso non avevano nemmeno più una casa o una proprietà dove tornare e ricostruirsi una vita: i reduci dell’Unione vittoriosa... (Continues)
Testo tradizionale del Sud degli USA
Arrangiamento e musica di Bruce “Utah” Phillips (1973)
Nel quadruplo disco compilativo intitolato “Starlight On The Rails: A Songbook” pubblicato nel 2005.
Una canzone che Utah Phillips ascoltò dalla voce di un’anziana donna in qualche Stato del Sud.
Una giovane donna, rimasta sola ad accudire un vecchio in una villa ormai decadente nel Sud degli USA, risponde ad una lettera del suo amato che è partito in cerca di fortuna all’Ovest…
In apparenza si tratta solo di una storia di amore e di abbandono ma in realtà racconta di quali furono le conseguenze della Guerra Civile americana (1861-1865), la cruenta guerra fratricida che causò più di 600.000 morti e 400.000 feriti. I reduci della Confederazione sconfitta spesso non avevano nemmeno più una casa o una proprietà dove tornare e ricostruirsi una vita: i reduci dell’Unione vittoriosa... (Continues)
Remember the morning got spurred your great stallion
(Continues)
(Continues)
Contributed by Bernart Bartleby 2014/5/27 - 16:27
Катюша
Anche nel brano "Russian Reggae", tra le citazioni e vocalizzi della cantante Nina Hagen, dopo le note della canzone popolare russa, la "Kalinka", viene ripresa la melodia del "Эй, ухнем!", il canto dei battellieri del Volga.
Nonché la forza espressiva paragonabile ai lanciarazzi russi : D
Nonché la forza espressiva paragonabile ai lanciarazzi russi : D
krzyś 2014/5/27 - 14:36
It Could Be a Wonderful World
[anni 50]
Parole di Lou Singer (Louis C. Singer, 1912-1966), songwriter newyorkese.
Musica di Hy Zaret (Hyman Harry Zaritsky, 1907–2007), liricista e compositore newyorkese.
Nel disco di Pete Seeger del 1963 intitolato “Children's Concert At Town Hall”
Incisa anche dalla folksinger Rosalie Sorrels nel suo disco intitolato “Somewhere Between” del 1964.
Parole di Lou Singer (Louis C. Singer, 1912-1966), songwriter newyorkese.
Musica di Hy Zaret (Hyman Harry Zaritsky, 1907–2007), liricista e compositore newyorkese.
Nel disco di Pete Seeger del 1963 intitolato “Children's Concert At Town Hall”
Incisa anche dalla folksinger Rosalie Sorrels nel suo disco intitolato “Somewhere Between” del 1964.
If we could consider each other
(Continues)
(Continues)
Contributed by Bernart Bartleby 2014/5/27 - 13:38
Il gioco dei grandi
1999
Grazie di tutto
Grazie di tutto
Giocano con te ma non ti vedono
(Continues)
(Continues)
Contributed by Donquijote82 2014/5/27 - 12:57
U.S.A.
1999
Grazie di tutto
Grazie di tutto
I fumi che si alzano da una terra bruciata
(Continues)
(Continues)
Contributed by Donquijote82 2014/5/27 - 12:49
Coraggio amor mio
2009
Aedo malinconico ed ardente, fuoco ed acque di canto vol. III
Un lamento italiano contro la guerra composto probabilmente al tempo della prima coscrizione obbligatoria napoleonica intorno al 1800, frutto sempre della ricerca di Gastone Pietrucci.
Non serve una traduzione in quanto è assolutamente comprensibile.
si trova nel volume Canti popolari romani di Giggi Zanazzo Torino/Roma 1907 (pagina 107, numero 200)
L' informatrice di Gastone Pietrucci è stata Anna Maria Centi Teodosi (1944) che ha sentito questo canto dalla madre Giuseppina Centra Centi (1904-1995) originaria di Montelanico (Roma)
Aedo malinconico ed ardente, fuoco ed acque di canto vol. III
Un lamento italiano contro la guerra composto probabilmente al tempo della prima coscrizione obbligatoria napoleonica intorno al 1800, frutto sempre della ricerca di Gastone Pietrucci.
Non serve una traduzione in quanto è assolutamente comprensibile.
si trova nel volume Canti popolari romani di Giggi Zanazzo Torino/Roma 1907 (pagina 107, numero 200)
L' informatrice di Gastone Pietrucci è stata Anna Maria Centi Teodosi (1944) che ha sentito questo canto dalla madre Giuseppina Centra Centi (1904-1995) originaria di Montelanico (Roma)
Sei bella nell'occhi
(Continues)
(Continues)
Contributed by Flavio Poltronieri 2014/5/27 - 12:46
Song Itineraries:
Anti War Love Songs, Napoleon's Wars
Goodbye Joe Hill
[1967?]
Parole e musica di Bruce “Utah” Phillips.
Trovo la canzone nel disco della folksinger Rosalie Sorrels intitolato “If I Could Be The Rain” del 1967.
Una canzone dedicata a Joe Hill, il grande agitatore sociale e cantautore ucciso dallo Stato dell’Utah nel 1915, Tom Joad, il protagonista di “The Grapes of Wrath” (“Furore”) di John Steinbeck e poi del film di John Ford, Gene Debs (1855-1926), storico leader dell’Industrial Workers of the World (IWW) ed Ammon Hennacy (1893-1970), cristiano pacifista ed anarchico che fu il fondatore della “Joe Hill House”, casa di accoglienza del Catholic Worker Movement a Salt Lake City presso cui Utah Phillips lavorò per 8 anni.
Parole e musica di Bruce “Utah” Phillips.
Trovo la canzone nel disco della folksinger Rosalie Sorrels intitolato “If I Could Be The Rain” del 1967.
Una canzone dedicata a Joe Hill, il grande agitatore sociale e cantautore ucciso dallo Stato dell’Utah nel 1915, Tom Joad, il protagonista di “The Grapes of Wrath” (“Furore”) di John Steinbeck e poi del film di John Ford, Gene Debs (1855-1926), storico leader dell’Industrial Workers of the World (IWW) ed Ammon Hennacy (1893-1970), cristiano pacifista ed anarchico che fu il fondatore della “Joe Hill House”, casa di accoglienza del Catholic Worker Movement a Salt Lake City presso cui Utah Phillips lavorò per 8 anni.
Goodbye, Joe Hill, we've had some good times here.
(Continues)
(Continues)
Contributed by Bernart Bartleby 2014/5/27 - 12:11
Jesse’s Corrido
[1962]
Parole e musica di Utah Phillips (1935-2008), pubblicate nel 1973.
Trovo la canzone, in ordine temporale, nel disco della folksinger Rosalie Sorrels intitolato “If I Could Be The Rain” del 1967, nel disco di Utah Phillips intitolato “El Capitan” del 1975 e nel suo quadruplo disco compilativo intitolato “Starlight On The Rails: A Songbook”.
Anche nel disco collettivo intitolato “Long Gone”, tributo a Bruce “Utah” Phillips realizzato nel 2010.
Una canzone dedicata a Jesse Garcia, un giovane ispanico cresciuto da orfano e finito in galera a Salt Lake City a soli 16 anni per stupro ed omicidio. In prigione Jesse Garcia divenne uno strumento nelle mani dei più forti, che lo usavano come oggetto sessuale e per i lavori sporchi. Quando emerse uno scandalo per un grosso giro di droga all’interno della struttura penitenziaria, Jesse Garcia e un altro ragazzo, tal Rivenberg, furono incaricati... (Continues)
Parole e musica di Utah Phillips (1935-2008), pubblicate nel 1973.
Trovo la canzone, in ordine temporale, nel disco della folksinger Rosalie Sorrels intitolato “If I Could Be The Rain” del 1967, nel disco di Utah Phillips intitolato “El Capitan” del 1975 e nel suo quadruplo disco compilativo intitolato “Starlight On The Rails: A Songbook”.
Anche nel disco collettivo intitolato “Long Gone”, tributo a Bruce “Utah” Phillips realizzato nel 2010.
Una canzone dedicata a Jesse Garcia, un giovane ispanico cresciuto da orfano e finito in galera a Salt Lake City a soli 16 anni per stupro ed omicidio. In prigione Jesse Garcia divenne uno strumento nelle mani dei più forti, che lo usavano come oggetto sessuale e per i lavori sporchi. Quando emerse uno scandalo per un grosso giro di droga all’interno della struttura penitenziaria, Jesse Garcia e un altro ragazzo, tal Rivenberg, furono incaricati... (Continues)
On the corners together you’ll find us,
(Continues)
(Continues)
Contributed by Bernart Bartleby 2014/5/27 - 11:31
Song Itineraries:
Death penalty: murder by the power, From World Jails
La socialdemocrazia
Chanson italienne – La socialdemocrazia - Claudio Lolli – 1977
Texte et musique de Claudio Lolli
Album: Disoccupate le strade dai sogni
Social-démocratie est un mot-valise, un mot fourre-tout et le reste. Donc, Lucien l'âne mon ami, dans social-démocratie, il y a social et démocratie. Pour le social, passe encore, avec un peu de bonne volonté, on peut envisager la chose – et il y en a quand il faut apaiser les gens. Alors, on fait du social, on fait dans le social. C'est un genre, en politique ; il complète l'éventail. Mais le vrai problème, c'est la démocratie, le pire système qui soit...
Quoi ? Qu'est-ce que tu dis, Marco Valdo M.I. mon ami, tu renies la démocratie ? Je n'aurais jamais cru ça... Je te croyais opposé à toute forme de dictature, je te croyais libertaire et je croyais que tu ne méprisais pas les gens...
Mais tu as raison, Lucien l'âne mon ami, tu as raison sur tout cela.... (Continues)
Texte et musique de Claudio Lolli
Album: Disoccupate le strade dai sogni
Social-démocratie est un mot-valise, un mot fourre-tout et le reste. Donc, Lucien l'âne mon ami, dans social-démocratie, il y a social et démocratie. Pour le social, passe encore, avec un peu de bonne volonté, on peut envisager la chose – et il y en a quand il faut apaiser les gens. Alors, on fait du social, on fait dans le social. C'est un genre, en politique ; il complète l'éventail. Mais le vrai problème, c'est la démocratie, le pire système qui soit...
Quoi ? Qu'est-ce que tu dis, Marco Valdo M.I. mon ami, tu renies la démocratie ? Je n'aurais jamais cru ça... Je te croyais opposé à toute forme de dictature, je te croyais libertaire et je croyais que tu ne méprisais pas les gens...
Mais tu as raison, Lucien l'âne mon ami, tu as raison sur tout cela.... (Continues)
LA SOCIAL-DÉMOCRATIE
(Continues)
(Continues)
Contributed by Marco Valdo M.I. 2014/5/26 - 23:03
Funeral Train (Scofield Mine Disaster)
[1973]
Parole e musica di Utah Phillips (1935-2008).
Trovo la canzone nel quadruplo disco compilativo intitolato “Starlight On The Rails: A Songbook”.
Anche nel disco collettivo intitolato “Long Gone”, tributo a Bruce “Utah” Phillips realizzato nel 2010.
Il 1 maggio 1900 a Scofield, Utah, si verificò un’esplosione in un pozzo nella Winter Quarters Mine. Di per sé lo scoppio uccise “solo” 4 minatori ma produsse una spaventosa concentrazione di monossido di carbonio che si diffuse in tutte le gallerie attraverso il sistema di aerazione danneggiato. Il bilancio fu terribile: quasi 250 minatori persero la vita.
E il pensiero va agli oltre 300 (e forse molti di più) minatori turchi uccisi in una miniera di carbone a Soma, mentre Erdogan minimizzava (“questo tipi di incidenti sono cose ordinarie”) e i suoi scagnozzi insultavano e picchiavano i parenti delle vittime e reprimevano le manifestazioni... (Continues)
Parole e musica di Utah Phillips (1935-2008).
Trovo la canzone nel quadruplo disco compilativo intitolato “Starlight On The Rails: A Songbook”.
Anche nel disco collettivo intitolato “Long Gone”, tributo a Bruce “Utah” Phillips realizzato nel 2010.
Il 1 maggio 1900 a Scofield, Utah, si verificò un’esplosione in un pozzo nella Winter Quarters Mine. Di per sé lo scoppio uccise “solo” 4 minatori ma produsse una spaventosa concentrazione di monossido di carbonio che si diffuse in tutte le gallerie attraverso il sistema di aerazione danneggiato. Il bilancio fu terribile: quasi 250 minatori persero la vita.
E il pensiero va agli oltre 300 (e forse molti di più) minatori turchi uccisi in una miniera di carbone a Soma, mentre Erdogan minimizzava (“questo tipi di incidenti sono cose ordinarie”) e i suoi scagnozzi insultavano e picchiavano i parenti delle vittime e reprimevano le manifestazioni... (Continues)
May the first was bright and clear,
(Continues)
(Continues)
Contributed by Bernart Bartleby 2014/5/26 - 16:02
Song Itineraries:
The War of Labour: Emigration, Immigration, Exploitation, Slavery, Trains
Las primeras compañeras
Segunda Generacion de Insurgentes de la EZLN
Dal blog Espoir Chiapas
En la Tierra mexicana con historias verdaderas,
(Continues)
(Continues)
Contributed by adriana 2014/5/26 - 16:00
Al niño guerrillero
Segunda Generacion de Insurgentes de la EZLN
Dal blog Espoir Chiapas
La luna y las estrellas iluminan en la noche,
(Continues)
(Continues)
Contributed by adriana 2014/5/26 - 15:56
Los gobiernos traidores
Segunda Generacion de Insurgentes de la EZLN
Dal blog Espoir Chiapas
Compayo, aquí les voy a contar,
(Continues)
(Continues)
Contributed by adriana 2014/5/26 - 15:51
Juntos vamos a luchar
Segunda Generacion de Insurgentes de la EZLN
Dal blog Espoir Chiapas
"Vamos, vamos, vamos compañeros,
(Continues)
(Continues)
Contributed by adriana 2014/5/26 - 15:46
Tropical de la Radio Amanecer
Segunda Generacion de Insurgentes de la EZLN
Dal blog Espoir Chiapas
"La Radio Amanecer, FM de tu radio,
con programas diferentes, con saludos y complacencias.
La radio transmitiendo canción revolucionaria,
con canciones de amores, música tradicional. "
con programas diferentes, con saludos y complacencias.
La radio transmitiendo canción revolucionaria,
con canciones de amores, música tradicional. "
Caracol 2 de Oventik Zona Altos de Chiapas,
(Continues)
(Continues)
Contributed by adriana 2014/5/26 - 15:40
El Mario y la Ruth
Segunda Generacion de Insurgentes de la EZLN
Dal blog Espoir Chiapas
Voy a contar una historia, escuchen bien
(Continues)
(Continues)
Contributed by adriana 2014/5/26 - 15:22
Alto a la violencia
[1999]
Nel disco autoprodotto intitolato “Música para la Resistencia”
La citazione introduttiva è tratta dal comunicato dell’Ejército Zapatista de Liberación Nacional (EZLN) intitolato “Estamos como en diciembre del 1993”, datato 8-11 ottobre 1994, ripreso integralmente anche in Declaración de principios.
Nel disco autoprodotto intitolato “Música para la Resistencia”
La citazione introduttiva è tratta dal comunicato dell’Ejército Zapatista de Liberación Nacional (EZLN) intitolato “Estamos como en diciembre del 1993”, datato 8-11 ottobre 1994, ripreso integralmente anche in Declaración de principios.
“Es necesaria una cierta dosis de ternura
(Continues)
(Continues)
Contributed by Bernart Bartleby 2014/5/26 - 14:53
Free Until They Cut Me Down
[2004]
Parole e musica di Samuel Beam.
Nell’album intitolato “Our Endless Numbered Day”
L’“Albero del Diavolo” è una grossa quercia secolare esistente (anche se dalle immagini più recenti si direbbe piuttosto morta) nei pressi di Bernards Township, cittadina del New Jersey.
Il grande albero è circondato da un alone di mistero e di lugubri leggende. Pare che il suolo dove cresce sia particolarmente caldo, tanto che la neve non ci si ferma mai, e questo lascerebbe supporre che proprio lì si trovi la porta dell’infermo… Inoltre si racconta (e questo sembrerebbe più reale) che a quell’albero i “klaners” della zona fossero soliti linciare ed impiccare afroamericani e schiavi ribelli.
In questa canzone è un giovane nero a finir linciato per via di una relazione, anzi, forse di un semplice passaggio dato ad una donna bianca: “Quando gli uomini mi porteranno all’albero del diavolo, io continuerò... (Continues)
Parole e musica di Samuel Beam.
Nell’album intitolato “Our Endless Numbered Day”
L’“Albero del Diavolo” è una grossa quercia secolare esistente (anche se dalle immagini più recenti si direbbe piuttosto morta) nei pressi di Bernards Township, cittadina del New Jersey.
Il grande albero è circondato da un alone di mistero e di lugubri leggende. Pare che il suolo dove cresce sia particolarmente caldo, tanto che la neve non ci si ferma mai, e questo lascerebbe supporre che proprio lì si trovi la porta dell’infermo… Inoltre si racconta (e questo sembrerebbe più reale) che a quell’albero i “klaners” della zona fossero soliti linciare ed impiccare afroamericani e schiavi ribelli.
In questa canzone è un giovane nero a finir linciato per via di una relazione, anzi, forse di un semplice passaggio dato ad una donna bianca: “Quando gli uomini mi porteranno all’albero del diavolo, io continuerò... (Continues)
When the men take me to the devil tree
(Continues)
(Continues)
Contributed by Bernart Bartleby 2014/5/26 - 13:27
Declaración de principios
[1994]
Parole del Subcomandante Marcos, a conclusione del comunicato dell’EZLN intitolato “Estamos como en diceimbre del 1993”, datato 8-11 ottobre 1994.
Musica di Santiago Feliú (1962-2014), cantautore cubano, fratello di Vicente Feliú.
Nell’album di Santiago e Vicente Feliú intitolato “Ansias del alba”, 1997.
Nei giorni scorsi, durante la commemorazione di José Luis Solís López detto "Galeano", un maestro rurale della base d’appoggio zapatista trucidato nel corso di uno scontro intercomunitario da simpatizzanti del Partito Rivoluzionario Istituzionale, il Subcomandante Marcos – incappucciato come al solito, ma con un’inedita benda pirata su di un occhio - ha annunciato la propria “morte” come portavoce dell’EZLN:
“[…] Y ha dicho que hemos venido, como Comandancia General del Ejército Zapatista de Liberación Nacional, a desenterrar a Galeano.
Pensamos que es necesario que uno de nosotros... (Continues)
Parole del Subcomandante Marcos, a conclusione del comunicato dell’EZLN intitolato “Estamos como en diceimbre del 1993”, datato 8-11 ottobre 1994.
Musica di Santiago Feliú (1962-2014), cantautore cubano, fratello di Vicente Feliú.
Nell’album di Santiago e Vicente Feliú intitolato “Ansias del alba”, 1997.
Nei giorni scorsi, durante la commemorazione di José Luis Solís López detto "Galeano", un maestro rurale della base d’appoggio zapatista trucidato nel corso di uno scontro intercomunitario da simpatizzanti del Partito Rivoluzionario Istituzionale, il Subcomandante Marcos – incappucciato come al solito, ma con un’inedita benda pirata su di un occhio - ha annunciato la propria “morte” come portavoce dell’EZLN:
“[…] Y ha dicho que hemos venido, como Comandancia General del Ejército Zapatista de Liberación Nacional, a desenterrar a Galeano.
Pensamos que es necesario que uno de nosotros... (Continues)
Es necesario cierta dosis de ternura
(Continues)
(Continues)
Contributed by Bernart Bartleby 2014/5/26 - 10:02
Đurđevdan / Ђурђевдан
Anonymous
Bronisława Wajs, ps. Papusza nel ritratto di Krystyna Jóźwiak - Gierlińska
L'anno scorso è uscito da noi il film di Joanna Kos-Krauze e Krzysztof Krauze, intitolato "Papusza", dedicato a questa poetessa Rom polacca.
L'anno scorso è uscito da noi il film di Joanna Kos-Krauze e Krzysztof Krauze, intitolato "Papusza", dedicato a questa poetessa Rom polacca.
Krzysiek Wrona 2014/5/26 - 07:05
Love Has Found a Way
Album: "Twelve Dreams of Dr. Sardonicus" (1970)
A determinedly optimistic message celebrating the power of love in a world filled by war and other forms of violence. The choice between the gun and the sun is a simple but effective contrast.
altrockchick
A determinedly optimistic message celebrating the power of love in a world filled by war and other forms of violence. The choice between the gun and the sun is a simple but effective contrast.
altrockchick
Waves are crashing on the sea
(Continues)
(Continues)
2014/5/25 - 23:17
Michè
Ed eccone un altro:
Mirto Crosia (Cosenza) - Un giovane di 29 anni, Vincenzo Sapia, è morto a mezzogiorno dopo una colluttazione con due carabinieri intervenuti per calmarlo dopo che aveva dato in escandescenze. La Repubblica del 24 maggio 2014
Anche questo l'hanno "calmato" per sempre...
La versione ufficiale, per il momento, è che si sia trattato di un infarto... La vittima in passato aveva sofferto di problemi psichici... La trama è quella di un film dell'orrore già visto decine di volte...
Mirto Crosia (Cosenza) - Un giovane di 29 anni, Vincenzo Sapia, è morto a mezzogiorno dopo una colluttazione con due carabinieri intervenuti per calmarlo dopo che aveva dato in escandescenze. La Repubblica del 24 maggio 2014
Anche questo l'hanno "calmato" per sempre...
La versione ufficiale, per il momento, è che si sia trattato di un infarto... La vittima in passato aveva sofferto di problemi psichici... La trama è quella di un film dell'orrore già visto decine di volte...
Bernart Bartleby 2014/5/25 - 20:47
The Kill
dalla raccolta di B-side "No, Virginia..." del 2008
Dal "cabaret punk brechtiano" della cantante Amanda Palmer, una canzone ironica ma apertamente politica e ricca di citazioni (Sex Pistols, Clash...), dedicata evidentemente agli Stati Uniti, all'"american way of life" e all'impero militare da George Washington a Bush...
Pat Sajak è il conduttore del programma telesivivo "Wheel of Fortune" quindi "Put Pat Sajak back in office..." vuole essere una critica alle sovrapposizioni tra spettacolo e politica (e pensare che da noi il Berlusca voleva fare Mike Bongiorno senatore a vita...).
Dal "cabaret punk brechtiano" della cantante Amanda Palmer, una canzone ironica ma apertamente politica e ricca di citazioni (Sex Pistols, Clash...), dedicata evidentemente agli Stati Uniti, all'"american way of life" e all'impero militare da George Washington a Bush...
Pat Sajak è il conduttore del programma telesivivo "Wheel of Fortune" quindi "Put Pat Sajak back in office..." vuole essere una critica alle sovrapposizioni tra spettacolo e politica (e pensare che da noi il Berlusca voleva fare Mike Bongiorno senatore a vita...).
I am anarchist
(Continues)
(Continues)
2014/5/24 - 22:49
Oficio de tinieblas por Galileo Galilei
Chanson chilienne en espagnol - Oficio de tinieblas por Galileo Galilei - Quilapayún – 1984
Texte de Desiderio Arenas
Musique de Patricio Wang
Lucien l'âne mon ami, l'heure est solennelle, voici un Office des Ténèbres...
Un Office des Ténèbres, quelle chose singulière ! Je me demande bien de quoi il s'agit et si c'est ce que je pense, c'est-à-dire un office religieux, quelque chose comme une longue messe, je me demande alors que vient faire un tel Office dans les Chansons contre la Guerre...
En effet, tu as bien saisi ce dont il s'agit, mais l'Office des Ténèbres dont il est question ici est au sens strict du mot – et tu sais combien et comment je connais ce mot et son sens premier – une parodie.
Une parodie d'Office des Ténèbres... Quel sens cela peut-il bien avoir ? Et il me semble me souvenir qu'un tel office n'est pas une mince affaire, il dure et dure et serait plutôt du genre... (Continues)
Texte de Desiderio Arenas
Musique de Patricio Wang
Lucien l'âne mon ami, l'heure est solennelle, voici un Office des Ténèbres...
Un Office des Ténèbres, quelle chose singulière ! Je me demande bien de quoi il s'agit et si c'est ce que je pense, c'est-à-dire un office religieux, quelque chose comme une longue messe, je me demande alors que vient faire un tel Office dans les Chansons contre la Guerre...
En effet, tu as bien saisi ce dont il s'agit, mais l'Office des Ténèbres dont il est question ici est au sens strict du mot – et tu sais combien et comment je connais ce mot et son sens premier – une parodie.
Une parodie d'Office des Ténèbres... Quel sens cela peut-il bien avoir ? Et il me semble me souvenir qu'un tel office n'est pas une mince affaire, il dure et dure et serait plutôt du genre... (Continues)
OFFICE DES TÉNÈBRES POUR GALILÉE
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Contributed by Marco Valdo M.I. 2014/5/24 - 22:43
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Arrangiamento / Arrangement: Malicorne
Album: Malicorne 1 (Colin) [1974]
Dietro Landry
Le canzoni popolari sono spesso, per così dire, “on the border”. Anzi, stanno su confini talmente numerosi che non è spesso possibile inquadrarle precisamente; ed è la loro caratteristica più importante. A meno che non si tratti di brani descrittivi dedicati a un fatto preciso (cronachistico o storico), quasi sempre trasfigurato dalla trasmissione orale, le canzoni del popolo, e nella fattispecie del popolo rurale, dei contadini, parlano in realtà di tutto un mondo e della sua vita. Ora con leggerezza, ora con tragicità, ora con crudeltà, ora con amore, ora con ironia; ma sono tratti che, quasi sempre, si incrociano. Non è raro, ad esempio, trovare accenti ironici in una cupa ballata di assassinio, oppure una canzone apparentemente leggera dalla quale, con semplici accenni,... (Continues)