Chanson allemande – November 18 – Kurt Tucholsky – 1926
Texte de Kurt Tucholsky (publié sur Die Weltbühne du 16 novembre 1926, signé de son pseudonyme de Theobald Tiger), adapté par Hanns Eisler.
Musique de Hanns Eisler.
Interprétée par Ernst Busch
Tiens, Lucien l'âne mon ami, j'espère que Novembre 1918, te rappelle quelque chose. C'est à la fois, l'effondrement du Reich allemand, la fin de la guerre et l'éclatement d'une révolution rapidement avortée en Allemagne et pire que tout, avortée par ceux-là mêmes qui auraient dû la soutenir... si l'on en croit leur déclaration de principe, autrement dit et en clair : les sociaux-démocrates. Et ce sera une chirurgie violente, pratiquée directement sur le peuple insurgé. Pour en venir à la traduction, comme tu peux le voir, il y avait ici deux versions presque semblables du même texte en allemand et comme bien tu penses, j'ai pris la version originale... (Continues)
petru santu LECA natu a ARBURI vicinu a VICU.Iso scritti si trovani in l'annu corsu(1933- 1938?)ma anche di MATHIEU CECCALDI:Anthologie de la littérature corse.
In tema della canzone, ma soprattutto in tema di terrore e violenza legati ad ogni rivoluzione. Dai tempi che il giovane Gérard Depardieu riusciva a fare i film con qualche messaggio e non le stupide commediole "alla francese" per riparare il suo budget di uno che aspira allo status dell'ammiratore di Putin.
Credo che la copia del film intero sia facilmente trovabile nella rete, anche nella versione italiana. Non c'è però, per adesso, su YT. È uno dei "hit" della mia gioventù, accanto a "Betty Blue" e "Gandi", e qualche altra produzione dimenticata e sotterrata dal ognipresente Hollywood.
Intanto, i francesi, o chi per loro, invece di isolare lo "zar", ci brindano pure insieme e ci spingono le armi in Russia, a 'sto puppazzo atomico. Bravi!
Che festeggino pure con comodo sopra le nostre teste piegate e i culi rotti.
Ma, più che altro, bisognerebbe derridere 'sto "Puppazzone" del "push the buttom" & "put in coffin" alla Derrida, semplicemente smontarlo dalla faccia della terra!
Ah, che bello sognar!
Il termine "puppazzo" è un neologismo nato dal congiunggimento delle due parole, cioè, la parola "Puppa", e la parola "pupazzo", che nell'accezione del termine, che ne dia la lingua italiana sotto la forma del "pupazzo di legno", significherebbe "mu ren zhuang", in cinese "木人樁".