Youngstown
Stasera ho potuto ascoltare la versione polacca di questo celeberrimo pezzo eseguito in maniera eccellente da Arek Zawiliński. Purtroppo non c'è il video ma mando un asaggio delle capacità di Arek : )
Krzysiek Wrona 2014/4/27 - 23:00
Nicolò
L'altro giorno mio padre ha esordito: "Mettiamo una canzone per il 25 aprile". "Bella ciao delle mondine", ho proposto. "No, Bella ciao è scontata", ha risposto. "Non Bella ciao, Bella ciao delle mondine", ho insistito. "No, no", e ha messo questa: la storia di una speranza delusa.
[Di: Bertoli-Urzino-Masi; da: Album, Ascolto, 1981]
[Di: Bertoli-Urzino-Masi; da: Album, Ascolto, 1981]
Vinta la battaglia della ragione
(Continues)
(Continues)
Contributed by L.L. 2014/4/27 - 23:00
Sans papiers
[2012]
Album : Javamuffin
Album : Javamuffin
Sergueï se carapate
(Continues)
(Continues)
Contributed by adriana 2014/4/27 - 11:21
Song Itineraries:
The War of Labour: Emigration, Immigration, Exploitation, Slavery
Vitti na crozza
Come VoceVana cercando la traduzione e l'origine della canzone mi sono ritrovata su questo sito... incredibile! Sono siciliana, di Caltagirone, per cui il termine cantone qui da noi non si usa. Però vorrei far notare a chi scrive "fate tradurre il testo ad un siciliano" che per il motivo suddetto di termini che da oriente a occidente della sicilia sono diversi, non si può dire "fate tradurre ad un siciliano!" Vorrei però buttarla un po' sugli ottanta anni del teschio che da tempo aspetta degna sepoltura perchè abbandonato lì,senza onori, dimenticato... se è vero che i minatori già conoscevano, e c'è motivo di crederlo, è possibile che anche loro ne abbiamo modificato il testo per renderla vicina alla loro condizione... ma a me tornano in mente quegli ottanta anni che inevitabilmente portano al decennio di massacro dei briganti nel regno delle due Sicilie... Vorrei ricordare anche che molti... (Continues)
Claudia 2014/4/27 - 09:39
Sulle rive del fiume
[2014]
Album: Occupo poco spazio
Un piccolo capolavoro che chiude il nuovo disco di Nada "Occupo poco spazio"
Album: Occupo poco spazio
Un piccolo capolavoro che chiude il nuovo disco di Nada "Occupo poco spazio"
Sulla riva di un fiume di sangue
(Continues)
(Continues)
2014/4/27 - 00:32
Il s'en va par le pont
[1961]
Paroles et Musique: Aimé Duval
Testo e musica: Aimé Duval
Nell'album “Récital Chaillot, 8 octobre 1961”, Volumen 1
Testo trovato su WikiParoles
Paroles et Musique: Aimé Duval
Testo e musica: Aimé Duval
Nell'album “Récital Chaillot, 8 octobre 1961”, Volumen 1
Testo trovato su WikiParoles
Il s'en va par le pont qui conduit vers la ville
(Continues)
(Continues)
Contributed by Bernart Bartleby 2014/4/26 - 21:21
Song Itineraries:
Bridges
Vecchie e nuove pulsioni pro-civili
Antiwar Songs Blog
Signor Presidente, ieri in occasione della Festa Nazionale della Liberazione dell’Italia dal Nazifascismo ha avuto modo di dichiarare quanto segue: Dobbiamo procedere – nella piena, consapevole valorizzazione delle Forze Armate che continuano a fare onore all’Italia – in un serio impegno di rinnovamento e di riforma, razionalizzando le nostre strutture e i nostri mezzi, come […]
Antiwar Songs Staff 2014-04-26 18:22:00
Peter Norman
[2014]
Album:Bioscop
Peter George Norman (Melbourne, 15 giugno 1942 – Williamstown, 3 ottobre 2006) è stato un atleta australiano, specializzato nella velocità e vincitore della medaglia d'argento sui 200 metri piani ai Giochi olimpici di Città del Messico 1968. Sulla storia di Peter Norman vedi Mr. John Carlos.
Album:Bioscop
Peter George Norman (Melbourne, 15 giugno 1942 – Williamstown, 3 ottobre 2006) è stato un atleta australiano, specializzato nella velocità e vincitore della medaglia d'argento sui 200 metri piani ai Giochi olimpici di Città del Messico 1968. Sulla storia di Peter Norman vedi Mr. John Carlos.
Nel mondo album c’erano le foto
(Continues)
(Continues)
Contributed by adriana + DonQuijote82 2014/4/26 - 17:34
Soldato Manning
[2014]
Album:Bioscop
Liberamente ispirato all’articolo su Bradley Manning pubblicato da GQ Italia nel febbraio 2011, all’interno della rubrica WuMingWood. Il testo integrale si può leggere su Giap, il blog della Wu Ming Foundation.
Album:Bioscop
Liberamente ispirato all’articolo su Bradley Manning pubblicato da GQ Italia nel febbraio 2011, all’interno della rubrica WuMingWood. Il testo integrale si può leggere su Giap, il blog della Wu Ming Foundation.
Bradley Manning noto anche come Chelsea Elizabeth (Crescent, 17 dicembre 1987) è un militare e attivista statunitense con cittadinanza britannica.
Accusato di aver trafugato decine di migliaia di documenti riservati mentre svolgeva il suo incarico di analista di intelligence durante le operazioni militari in Iraq, e di averli consegnati all'organizzazione WikiLeaks, è stato arrestato, imputato di svariati reati contro la sicurezza nazionale, e detenuto in condizioni considerate lesive dei diritti umani. Il suo caso ha suscitato un acceso dibattito in quanto quei dossier riguardavano l'omicidio di diversi civili disarmati da parte dell'esercito americano. Nell'agosto 2013 è stato condannato a 35 anni di carcere.
Nel 2011 e nel 2012 viene candidato al Premio Nobel per la Pace.
Accusato di aver trafugato decine di migliaia di documenti riservati mentre svolgeva il suo incarico di analista di intelligence durante le operazioni militari in Iraq, e di averli consegnati all'organizzazione WikiLeaks, è stato arrestato, imputato di svariati reati contro la sicurezza nazionale, e detenuto in condizioni considerate lesive dei diritti umani. Il suo caso ha suscitato un acceso dibattito in quanto quei dossier riguardavano l'omicidio di diversi civili disarmati da parte dell'esercito americano. Nell'agosto 2013 è stato condannato a 35 anni di carcere.
Nel 2011 e nel 2012 viene candidato al Premio Nobel per la Pace.
Il soldato Manning non è il tipico palestrato
(Continues)
(Continues)
Contributed by adriana + DoNQuijote82 2014/4/26 - 17:25
The Revolution Will Not Be Televised
LA RIVOLUZIONE (NON SARÀ TRASMESSA SU YOUTUBE)
(Continues)
(Continues)
2014/4/26 - 15:19
L'ultima festa
[2014]
Album : Occupo poco spazio
Volti coperti da maschere, realizzate da Francesca Lombardi con la tecnica dell’origami, si muovono danzando all’interno di un teatro vuoto. L’ambiente è desolato, scarno e volutamente decadente. I protagonisti della scena sono una donna e, intorno a lei, cinque uomini che piangono. Insieme recitano in una commedia su un carro, che è il loro palcoscenico. È il Cambaleo, stanno raccontando l’ultima festa, un funerale, e lo fanno ponendo l’accento sul disfacimento di un Paese, ma potrebbe essere anche il Mondo intero, che si sta sfaldando ma festeggia imperterrito fino alla fine.
Anita Galvano su "Pirati e Sirene"
Album : Occupo poco spazio
Volti coperti da maschere, realizzate da Francesca Lombardi con la tecnica dell’origami, si muovono danzando all’interno di un teatro vuoto. L’ambiente è desolato, scarno e volutamente decadente. I protagonisti della scena sono una donna e, intorno a lei, cinque uomini che piangono. Insieme recitano in una commedia su un carro, che è il loro palcoscenico. È il Cambaleo, stanno raccontando l’ultima festa, un funerale, e lo fanno ponendo l’accento sul disfacimento di un Paese, ma potrebbe essere anche il Mondo intero, che si sta sfaldando ma festeggia imperterrito fino alla fine.
Anita Galvano su "Pirati e Sirene"
Cambaleo...
(Continues)
(Continues)
Contributed by adriana 2014/4/26 - 10:07
Stay Human
[2014]
Album:Bioscop
Album:Bioscop
Restiamo umani. Stay Human.
(Continues)
(Continues)
2014/4/26 - 09:45
Song Itineraries:
Vittorio Arrigoni
Rue des Longues-Haies
Ho ancora i tre dischi "45 giri" (in vinile) acquistati nel 1958-'59.
Sono 12 canzoni, quattro per disco.
Ho amato e riascoltato le canzoni di Duval continuamente, per 50 anni. Quei tre 45 giri sono ormai logori, scricchiolano, saltano qualche solco!
Di Aimé Duval 15 anni fa in Internet non c'era niente (tranne un tenero ricordo di lui, in francese, scritto – se non non ricordo male – da un suo nipote).
Poi, miracolosamente, (8 0 10 anni fa), è comparso tutto il suo repertorio in un sito-web di gesuiti messicani (sempre se la memoria non mi tradisce). Là c'erano (scaricabili in MP3 senza problemi) sia le 12 canzoni dei tre 45 giri (quelle che anch'io avevo) sia altre 7 canzoni registrate da radio quando Duval si era esibito dal vivo.
Mi sono fatto la traduzione in italiano di tutte le canzoni così come erano cantate, ascoltandole, parola per parola.
Trascrivo più sotto la mia traduzione... (Continues)
Sono 12 canzoni, quattro per disco.
Ho amato e riascoltato le canzoni di Duval continuamente, per 50 anni. Quei tre 45 giri sono ormai logori, scricchiolano, saltano qualche solco!
Di Aimé Duval 15 anni fa in Internet non c'era niente (tranne un tenero ricordo di lui, in francese, scritto – se non non ricordo male – da un suo nipote).
Poi, miracolosamente, (8 0 10 anni fa), è comparso tutto il suo repertorio in un sito-web di gesuiti messicani (sempre se la memoria non mi tradisce). Là c'erano (scaricabili in MP3 senza problemi) sia le 12 canzoni dei tre 45 giri (quelle che anch'io avevo) sia altre 7 canzoni registrate da radio quando Duval si era esibito dal vivo.
Mi sono fatto la traduzione in italiano di tutte le canzoni così come erano cantate, ascoltandole, parola per parola.
Trascrivo più sotto la mia traduzione... (Continues)
RUE DES LONGUES-HAIES [TRADUZIONE FEDELE IN ITALIANO]
(Continues)
(Continues)
Contributed by Arnaldo Vicentini 2014/4/26 - 02:35
La tradotta che parte da Torino
Anonymous
Concordo con Venturi; era così per i canti di guerra come per molti altri canti della tradizione popolare. Personalmente ho sempre cantato la seconda versione proposta; immagino perchè la sentivo a mia volta cantare dagli anziani del paese (sono giovincello, ho solo passato i 60), dunque per forza di cose anche le mie sono memorie indirette. Cordialità.
Francesco Brazzale, Vicenza
(A Dio piacendo, o a chi per esso, il Bomba day è finito bene, alleluja....)
Francesco Brazzale, Vicenza
(A Dio piacendo, o a chi per esso, il Bomba day è finito bene, alleluja....)
Francesco Brazzale 2014/4/26 - 00:39
Krieg
(1994)
Le interpretazioni all'inizio sembravano tante (a me). Poi ho trovato un video su youtube e tutto mi é sembrato in un lampo chiarissimo (grazie youtube!) La Germania divisa, il muro, due culture e mondi diversi non solo per il divario ricchezza/povertà ma anche per una mentalità completamente differente.
Nell'estate del 2009 Ute Donner ha dipinto una bandiera della pace sul Muro di Berlino con le parole della canzone di Gundi. Visto che Gundi viveva al confine tra Germania e Polonia vicino a Cottbus, uno (cioè io) potrebbe comunque pensare "E che c'entra comunque il mare?" Spazio all'immaginazione.
Le interpretazioni all'inizio sembravano tante (a me). Poi ho trovato un video su youtube e tutto mi é sembrato in un lampo chiarissimo (grazie youtube!) La Germania divisa, il muro, due culture e mondi diversi non solo per il divario ricchezza/povertà ma anche per una mentalità completamente differente.
Nell'estate del 2009 Ute Donner ha dipinto una bandiera della pace sul Muro di Berlino con le parole della canzone di Gundi. Visto che Gundi viveva al confine tra Germania e Polonia vicino a Cottbus, uno (cioè io) potrebbe comunque pensare "E che c'entra comunque il mare?" Spazio all'immaginazione.
Wir lagen uns gegenüber,
(Continues)
(Continues)
2014/4/25 - 23:06
Song Itineraries:
The Berlin Wall, 1961-1989
Sama Beirut
In realtà il testo originale è interamente in arabo...
Purtroppo non riesco a trovarlo...
Purtroppo non riesco a trovarlo...
Bernart Bartleby 2014/4/25 - 21:41
Sólo le pido a Dios
TEDESCO / GERMAN / ALEMÁN - Gerhard Gundermann
SO WIRD ES TAG
(Continues)
(Continues)
2014/4/25 - 21:22
Cent'anni di meno
da "Certi momenti" (1980)
Una bellissima canzone che celebra la giovinezza, una giovinezza assetata d'amore, di sogni e di impegno politico, quando ancora si sperava in un futuro di pace e di giustizia. Una canzone adatta a questo 25 aprile, per augurare a tutti di tornare - come il grande Pierangelo - ad avere cent'anni di meno.
Una bellissima canzone che celebra la giovinezza, una giovinezza assetata d'amore, di sogni e di impegno politico, quando ancora si sperava in un futuro di pace e di giustizia. Una canzone adatta a questo 25 aprile, per augurare a tutti di tornare - come il grande Pierangelo - ad avere cent'anni di meno.
Stesi nell'erba tra i fiori di campo
(Continues)
(Continues)
Contributed by CCG Staff 2014/4/25 - 20:40
Cease Fire!
Il 25 aprile in Italia è un giorno perfetto per condividere questa canzone e oggi è fatalità proprio il giorno in cui il suo autore Theo Dorgan per amicizia me n'ha donato una sua traduzione dal gaelico all'inglese, immediatamente la giro a tutti voi e specialmente al grande Riccardo Venturi.
Flavio Poltronieri
Flavio Poltronieri
CEASE FIRE!
(Continues)
(Continues)
Contributed by Flavio Poltronieri 2014/4/25 - 20:02
Biko
Quando di notte provo a dormire
riesco a sognare solo in rosso
Il mondo là fuori è bianco e nero
con un solo colore morto.
la traduzione giusta è
IL MONDO LA FUORI E' BIANCO E NERO
LA MORTE E' DI UN COLORE SOLO
riesco a sognare solo in rosso
Il mondo là fuori è bianco e nero
con un solo colore morto.
la traduzione giusta è
IL MONDO LA FUORI E' BIANCO E NERO
LA MORTE E' DI UN COLORE SOLO
STEFANO 2014/4/25 - 18:29
Sogno di ali
[2008]
Parole a musica di Piero Fabrizi (1957), musicista, compositore e chitarrista italiano.
Nell’album intitolato “Il movimento del dare”
Poi anche nel disco collettivo “Canzoni per loro”, parte di “Adotta un disegno”, progetto di Emergency.
Parole a musica di Piero Fabrizi (1957), musicista, compositore e chitarrista italiano.
Nell’album intitolato “Il movimento del dare”
Poi anche nel disco collettivo “Canzoni per loro”, parte di “Adotta un disegno”, progetto di Emergency.
Dormi angelo vero
(Continues)
(Continues)
Contributed by Bernart Bartleby 2014/4/25 - 17:25
Song Itineraries:
Child Abuse
Lettera dal finestrino (Ticino)
[2014]
Album : Michele Anelli & Chemako
Album : Michele Anelli & Chemako
«Un ponte del Ticino e due persone che lo attraversano da ambo i lati. Una ha un lavoro, l’altra no. I pensieri si confondono e potrebbero appartenere ad entrambi. Alla fine sei in trappola, per motivi diversi. Il testo è liberamente ispirato ad una poesia dello scrittore pavese Alessandro Reali».
Fonte :pagina facebook dell'artista
Fonte :pagina facebook dell'artista
Lettera amara, lettera dal finestrino
(Continues)
(Continues)
Contributed by adriana 2014/4/25 - 16:34
Song Itineraries:
The War of Labour: Emigration, Immigration, Exploitation, Slavery
Life Is Sweet
[2014]
Singolo nato dalla collaborazione tra tre grandi artisti, già singolarmente presenti sulla CCG: Niccolò Fabi, Daniele Silvestri e Max Gazzé.
Viaggio, cambiamento, speranza, resistenza contro la paura, la miseria e i proiettili che ci volano sopra la testa, rivolta, uguaglianza, tutti insieme, perchè l’ultimo che passa vale come il primo...
Ci sta? Eccome se ci sta!
Singolo nato dalla collaborazione tra tre grandi artisti, già singolarmente presenti sulla CCG: Niccolò Fabi, Daniele Silvestri e Max Gazzé.
Viaggio, cambiamento, speranza, resistenza contro la paura, la miseria e i proiettili che ci volano sopra la testa, rivolta, uguaglianza, tutti insieme, perchè l’ultimo che passa vale come il primo...
Ci sta? Eccome se ci sta!
Disteso sul fianco
(Continues)
(Continues)
Contributed by Bernart Bartleby 2014/4/25 - 15:04
Song Itineraries:
Bridges
L'imperatore Tiberio
[2009]
Parole e musica di Daniele Silvestri
Parole e musica di Daniele Silvestri
L'imperatore Tiberio
(Continues)
(Continues)
Contributed by Bernart Bartleby 2014/4/25 - 14:15
Song Itineraries:
Prime Minister Abuse
Ad esempio in Sierra Leone
[2008]
Parole e musica di Daniele Silvestri.
Nel disco collettivo “Canzoni per loro”, parte di “Adotta un disegno”, progetto di Emergency.
Parole e musica di Daniele Silvestri.
Nel disco collettivo “Canzoni per loro”, parte di “Adotta un disegno”, progetto di Emergency.
Non c'è mica bisogno di essere un campione
(Continues)
(Continues)
Contributed by Bernart Bartleby 2014/4/25 - 14:03
Cacciabombardiere F35
Ma quando ci liberiamo pure di questo??
Parola di Re Giorgio II nel giorno della Liberazione. Amen.
"Dobbiamo procedere - nella piena, consapevole valorizzazione delle Forze Armate che continuano a fare onore all'Italia - in un serio impegno di rinnovamento e di riforma, razionalizzando le nostre strutture e i nostri mezzi, come si è iniziato a fare con la legge in corso di attuazione, e sollecitando il massimo avanzamento di processi di integrazione al livello europeo. Potremo così soddisfare esigenze di rigore e di crescente produttività nella spesa per la Difesa, senza indulgere a decisioni sommarie che possono riflettere incomprensioni di fondo e perfino anacronistiche diffidenze verso lo strumento militare, vecchie e nuove pulsioni antimilitariste".
Parola di Re Giorgio II nel giorno della Liberazione. Amen.
CCG Staff 2014/4/25 - 13:45
Today is the 25th of April. We don't like the institutional days where memory is relegated and hidden. And since we try with our website to care memory every day of the year, we wish you a good 25th of April with Con la guerriglia in the rock version by A.F.A.
With the guerrilla/you see how many things must still change/with the guerrilla/you see how many things are to be saved/with the guerrilla/the cultural guerrilla.
That's what we do with AWS: cultural guerrilla.
With the guerrilla/you see how many things must still change/with the guerrilla/you see how many things are to be saved/with the guerrilla/the cultural guerrilla.
That's what we do with AWS: cultural guerrilla.
DonQuijote82 2014/4/25 - 13:07
Iris e Silvio
bella la lapide che li ricorda sul municipio di Forlì'.
Sergio celato 2014/4/25 - 10:52
25 de abril 1974: O dia das surpresas
Antiwar Songs Blog
Ma quando ci riterranno ben sicuri, circondati da bastoni e da fortezze, crolleranno con fragore gli alti muri e arriverà il giorno delle sorprese. Così scriveva nel 1966 José Saramago in una profetica poesia (poi messa in musica da Manuel Freire) in cui, dopo aver tracciato un desolante ritratto della società portoghese sotto la dittatura, […]
Antiwar Songs Staff 2014-04-25 10:51:00
Carlo Martello torna [o: ritorna] dalla battaglia di Poitiers; o Carlo Martello
Ti ringrazio Riccardo, una lode scritta da te è un onore inesprimibile. Forse occorreranno piccoli cambiamenti di natura strettamente cosmetica, ma già così la versione funziona. Ovviamente come ogni traduzione letteraria, si differenzia un po' dall'originale, ma come sempre, cerchavo di farla in maniera fedele e vicina allo spirito del testo italiano. Mi stavo scervellando sul plurale del verbo "arrossano" in questi due versi:
"Il sangue del Principe e del Moro
arrossano il cimiero d'identico color",
perché sia il libro di Fasoli che il sito dedicato a Faber li riportano così:
"Il sangue del Principe del Moro
arrossano il cimiero d'identico color",
senza la congiunzione e solo dopo aver scoperto il mistero ho controllato sulle CCG, che impeccabilmente presentano la versione correta. È anche il mio record personale, due canzoni abbastanza lunge di De André, tradotte nelle versioni cantabili in una settimana sola. Sono esausto : )
Salud!
e grazie ancora.
p.s.
Credo comunque che "krzysiana" suoni meglio : D
"Il sangue del Principe e del Moro
arrossano il cimiero d'identico color",
perché sia il libro di Fasoli che il sito dedicato a Faber li riportano così:
"Il sangue del Principe del Moro
arrossano il cimiero d'identico color",
senza la congiunzione e solo dopo aver scoperto il mistero ho controllato sulle CCG, che impeccabilmente presentano la versione correta. È anche il mio record personale, due canzoni abbastanza lunge di De André, tradotte nelle versioni cantabili in una settimana sola. Sono esausto : )
Salud!
e grazie ancora.
p.s.
Credo comunque che "krzysiana" suoni meglio : D
Krzysiek Wrona 2014/4/24 - 22:55
Johnny I Hardly Knew Ye
Anonymous
Sempre a riguardo "Johnny I Hardly Knew Ye" siccome non credo che molti lo sappiano, mi permetto di invitarvi ad ascoltare "Prayer for the dead", in Saints & Tzadiks di Susan McKeown e Lorin Sklamberg (meravigliosa voce dei Klezmatics)che contiene questa canzone mescolata con "Kh'bin oysgeforn felder, velder, oy vey!" (un lamento yddish basato su una canzone ucraina risalente alla prima guerra mondiale), mentre la parte finale in latino/irlandese è "Deus meus adiuva me" scritta nell'undicesimo secolo dal poeta Mail Iosa O Brolchàin. Una vera delizia.
Flavio Poltronieri
Flavio Poltronieri
Flavio Poltronieri 2014/4/24 - 22:10
Biedny chrześcijanin patrzy na getto
A proposito della responsabilità morale dei polacchi nella persecuzione dei loro connazionali di fede ebraica...
Jan Karski
Jan Karski
Krzysiek Wrona 2014/4/24 - 20:19
Seifenlied
d'après la traduction italienne de Riccardo Venturi d'une
Chanson allemande – Seifenlied – Julian Arendt – 1928
Texte de Julian Arendt (1895-1938), écrivain juif allemand, auteur de nombreux textes pour le cabaret pendant la République de Weimar.
Musique d'Otto Stransky (1889-1932), compositeur autrichien.
Interprétée par Ernst Busch, au « Larifari », un cabaret itinérant au contenu fortement politique fondé en 1928 à Berlin par Rosa Valetti, une célèbre actrice de cinéma et de cabaret et chanteuse, et par Erich Einegg, pianiste et compositeur.
La chanson se trouve dans les disques de Busch intitulés « Die Goldenen Zwanziger Jahre » de 1964 et d'« Ernst Busch 1 (Lieder Der Arbeiterklasse 1917-1933) » de 1970.
Une chansonnette de cabaret qui ridiculise gaiement les sociaux-démocrates allemands, dont les candidats, pendant la campagne électorale de 1928, distribuaient aux meetings des savons... (Continues)
Chanson allemande – Seifenlied – Julian Arendt – 1928
Texte de Julian Arendt (1895-1938), écrivain juif allemand, auteur de nombreux textes pour le cabaret pendant la République de Weimar.
Musique d'Otto Stransky (1889-1932), compositeur autrichien.
Interprétée par Ernst Busch, au « Larifari », un cabaret itinérant au contenu fortement politique fondé en 1928 à Berlin par Rosa Valetti, une célèbre actrice de cinéma et de cabaret et chanteuse, et par Erich Einegg, pianiste et compositeur.
La chanson se trouve dans les disques de Busch intitulés « Die Goldenen Zwanziger Jahre » de 1964 et d'« Ernst Busch 1 (Lieder Der Arbeiterklasse 1917-1933) » de 1970.
Une chansonnette de cabaret qui ridiculise gaiement les sociaux-démocrates allemands, dont les candidats, pendant la campagne électorale de 1928, distribuaient aux meetings des savons... (Continues)
CHANSON DU SAVON
(Continues)
(Continues)
Contributed by Marco Valdo M.I. 2014/4/24 - 19:58
Pelageja / Пелагея: Пташечка
Effettivamente, non c'entra niente, ma è così bella. Forse si potrebbe salvare come extra, visto che canta anche Kumuszki?
k 2014/4/24 - 19:43
Per la stessa direzione
Omaggio a Peppino Impastato Vittima di mafia
Gocce d'ironia,bagnano la tirannia
(Continues)
(Continues)
Contributed by Lele Ravera 2014/4/24 - 16:34
Song Itineraries:
Mafia and Mafias
Back
[1915]
Versi di Wilfrid Wilson Gibson (1878-1962), nella raccolta “Battle” pubblicata nel 1915.
Musica di Vartan Aghababian (compositore, docente di teoria musicale al Boston University College of Fine Arts) e Ann Moss, soprano, dall’opera “Seven Songs” del 2003.
Wilfrid Wilson Gibson fu ufficiale di sua maestà, ma non combattè in prima linea e neppure lasciò mai l’Inghilterra. Eppure gran parte delle sue poesie di quel periodo descrivono le atrocità della guerra dal punto di vista del soldato semplice mandato a crepare. Anche dopo la guerra Gibson mantenne nelle sue opere un’attenzione particolare per coloro che, anche in tempo di pace, sono troppo spesso i vinti, i fregati, comunque vada…
E in questa “Back” credo che Gibson abbia condensato la poetica dell’intera raccolta “Battle” e di tutti i suoi versi dedicati alla Grande Guerra: lui, che non si mosse di casa, assunse su di sé la colpa e la sofferenza di tutti i suoi compatrioti che in guerra ci andarono, ad uccidere e a crepare.
Versi di Wilfrid Wilson Gibson (1878-1962), nella raccolta “Battle” pubblicata nel 1915.
Musica di Vartan Aghababian (compositore, docente di teoria musicale al Boston University College of Fine Arts) e Ann Moss, soprano, dall’opera “Seven Songs” del 2003.
Wilfrid Wilson Gibson fu ufficiale di sua maestà, ma non combattè in prima linea e neppure lasciò mai l’Inghilterra. Eppure gran parte delle sue poesie di quel periodo descrivono le atrocità della guerra dal punto di vista del soldato semplice mandato a crepare. Anche dopo la guerra Gibson mantenne nelle sue opere un’attenzione particolare per coloro che, anche in tempo di pace, sono troppo spesso i vinti, i fregati, comunque vada…
E in questa “Back” credo che Gibson abbia condensato la poetica dell’intera raccolta “Battle” e di tutti i suoi versi dedicati alla Grande Guerra: lui, che non si mosse di casa, assunse su di sé la colpa e la sofferenza di tutti i suoi compatrioti che in guerra ci andarono, ad uccidere e a crepare.
They ask me where I’ve been,
(Continues)
(Continues)
Contributed by Bernart Bartleby 2014/4/24 - 15:57
Song Itineraries:
World War I (1914-1918)
Gypsy Reggae
2014
Reggae Circus
(A. Bono)
Reggae Circus
(A. Bono)
Dajje! Con la musica reggae
(Continues)
(Continues)
Contributed by DoNQuijote82 2014/4/24 - 15:47
All Being Well
[1915]
Versi di Wilfrid Wilson Gibson (1878-1962), nella raccolta “Battle” pubblicata nel 1915.
Musica di Vartan Aghababian (compositore, docente di teoria musicale al Boston University College of Fine Arts) e Ann Moss, soprano, dall’opera “Seven Songs” del 2003.
Versi di Wilfrid Wilson Gibson (1878-1962), nella raccolta “Battle” pubblicata nel 1915.
Musica di Vartan Aghababian (compositore, docente di teoria musicale al Boston University College of Fine Arts) e Ann Moss, soprano, dall’opera “Seven Songs” del 2003.
All being well, I’ll come to you,
(Continues)
(Continues)
Contributed by Bernart Bartleby 2014/4/24 - 15:35
Song Itineraries:
World War I (1914-1918)
The Return
[1915]
Versi di Wilfrid Wilson Gibson (1878-1962), nella raccolta “Battle” pubblicata nel 1915.
Musica di Vartan Aghababian (compositore, docente di teoria musicale al Boston University College of Fine Arts) e Ann Moss, soprano, dall’opera “Seven Songs” del 2003.
“Sorridevo al mio ragazzo, mio figlio che partiva per la guerra. Gli sorridevo solo per celare il mio terrore più grande: che, se non fosse morto, la guerra mi avrebbe restituito un estraneo.”
Versi di Wilfrid Wilson Gibson (1878-1962), nella raccolta “Battle” pubblicata nel 1915.
Musica di Vartan Aghababian (compositore, docente di teoria musicale al Boston University College of Fine Arts) e Ann Moss, soprano, dall’opera “Seven Songs” del 2003.
“Sorridevo al mio ragazzo, mio figlio che partiva per la guerra. Gli sorridevo solo per celare il mio terrore più grande: che, se non fosse morto, la guerra mi avrebbe restituito un estraneo.”
He went, and he was gay to go:
(Continues)
(Continues)
Contributed by Bernart Bartleby 2014/4/24 - 15:23
Song Itineraries:
World War I (1914-1918)
Breakfast
[1915]
Versi di Wilfrid Wilson Gibson (1878-1962), nella raccolta “Battle” pubblicata nel 1915.
Musica di Vartan Aghababian (compositore, docente di teoria musicale al Boston University College of Fine Arts) e Ann Moss, soprano, dall’opera “Seven Songs” del 2003.
Una poesia terribile che mescola quella che potrebbe essere una scena di vita quotidiana (il pasto, le chiacchiere, una scommessa sul calcio…) con la sequenza allucinante di un bombardamento che colpisce i soldati schiacciati in fondo ad una trincea…
Versi di Wilfrid Wilson Gibson (1878-1962), nella raccolta “Battle” pubblicata nel 1915.
Musica di Vartan Aghababian (compositore, docente di teoria musicale al Boston University College of Fine Arts) e Ann Moss, soprano, dall’opera “Seven Songs” del 2003.
Una poesia terribile che mescola quella che potrebbe essere una scena di vita quotidiana (il pasto, le chiacchiere, una scommessa sul calcio…) con la sequenza allucinante di un bombardamento che colpisce i soldati schiacciati in fondo ad una trincea…
We ate our breakfast lying on our backs,
(Continues)
(Continues)
Contributed by Bernart Bartleby 2014/4/24 - 15:07
Song Itineraries:
World War I (1914-1918)
Retreat
[1916]
Versi di Wilfrid Wilson Gibson (1878-1962), nella raccolta “Friends” pubblicata nel 1916.
Musica di Philip Napier Miles (1865-1935), compositore, musicista e filantropo originario di Bristol.
Versi di Wilfrid Wilson Gibson (1878-1962), nella raccolta “Friends” pubblicata nel 1916.
Musica di Philip Napier Miles (1865-1935), compositore, musicista e filantropo originario di Bristol.
Broken, bewildered by the long retreat
(Continues)
(Continues)
Contributed by Bernart Bartleby 2014/4/24 - 13:19
Song Itineraries:
World War I (1914-1918)
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