Ma che razza de città!
Dice, l'aria c'è più bona che a Milano
(continuer)
(continuer)
envoyé par Bernart Bartleby 31/3/2014 - 22:36
Non ho ricchezze non ho paesi non ho tesori non ho città
[1977]
Parole di Alfredo Cohen.
Musica di Franco Battiato e Giusto Pio.
Nel disco intitolato “Come barchette dentro un tram”
Interpretata anche da Alessio Lega coi Mokacyclope
Testo trascritto all’ascolto.
Disco difficile, questo di Alfredo Cohen, giocato tutto sui testi, provocanti, trasgressivi, basati su racconti di vita quotidiana, ricordi di gioventù, persone incontrate casualmente. Cohen nasce come attore teatrale. Inizia la sua attività artistica a Torino nel 1974 con lo spettacolo di cabaret "Dove vai stasera amico?", un'antologia di personaggi gay da lui stesso interpretati. Lo spettacolo è portato in giro nei locali alternativi con lo scopo di suscitare il dibattito sui temi della lotta contro il sessismo e il moralismo piccolo-borghese. Nel 1975 realizza lo spettacolo di canzoni e monologhi "Oggi sul giornale" e nel 1976 "Salve signori, sono normale", dove affronta i luoghi... (continuer)
Parole di Alfredo Cohen.
Musica di Franco Battiato e Giusto Pio.
Nel disco intitolato “Come barchette dentro un tram”
Interpretata anche da Alessio Lega coi Mokacyclope
Testo trascritto all’ascolto.
Disco difficile, questo di Alfredo Cohen, giocato tutto sui testi, provocanti, trasgressivi, basati su racconti di vita quotidiana, ricordi di gioventù, persone incontrate casualmente. Cohen nasce come attore teatrale. Inizia la sua attività artistica a Torino nel 1974 con lo spettacolo di cabaret "Dove vai stasera amico?", un'antologia di personaggi gay da lui stesso interpretati. Lo spettacolo è portato in giro nei locali alternativi con lo scopo di suscitare il dibattito sui temi della lotta contro il sessismo e il moralismo piccolo-borghese. Nel 1975 realizza lo spettacolo di canzoni e monologhi "Oggi sul giornale" e nel 1976 "Salve signori, sono normale", dove affronta i luoghi... (continuer)
Non ho ricchezze
(continuer)
(continuer)
envoyé par Bernart Bartleby 31/3/2014 - 21:59
Tremilalire
[1977]
Parole di Alfredo Cohen.
Musica di Franco Battiato e Giusto Pio.
Nel disco intitolato “Come barchette dentro un tram”
Bellissima, terribile e dolente.
L’ho trascritta all’ascolto. Difficile l’ultima parte, per via delle due incisioni sovrapposte, incalzanti, un espediente artistico molto efficace...
Disco difficile, questo di Alfredo Cohen, giocato tutto sui testi, provocanti, trasgressivi, basati su racconti di vita quotidiana, ricordi di gioventù, persone incontrate casualmente. Cohen nasce come attore teatrale. Inizia la sua attività artistica a Torino nel 1974 con lo spettacolo di cabaret "Dove vai stasera amico?", un'antologia di personaggi gay da lui stesso interpretati. Lo spettacolo è portato in giro nei locali alternativi con lo scopo di suscitare il dibattito sui temi della lotta contro il sessismo e il moralismo piccolo-borghese. Nel 1975 realizza lo spettacolo di... (continuer)
Parole di Alfredo Cohen.
Musica di Franco Battiato e Giusto Pio.
Nel disco intitolato “Come barchette dentro un tram”
Bellissima, terribile e dolente.
L’ho trascritta all’ascolto. Difficile l’ultima parte, per via delle due incisioni sovrapposte, incalzanti, un espediente artistico molto efficace...
Disco difficile, questo di Alfredo Cohen, giocato tutto sui testi, provocanti, trasgressivi, basati su racconti di vita quotidiana, ricordi di gioventù, persone incontrate casualmente. Cohen nasce come attore teatrale. Inizia la sua attività artistica a Torino nel 1974 con lo spettacolo di cabaret "Dove vai stasera amico?", un'antologia di personaggi gay da lui stesso interpretati. Lo spettacolo è portato in giro nei locali alternativi con lo scopo di suscitare il dibattito sui temi della lotta contro il sessismo e il moralismo piccolo-borghese. Nel 1975 realizza lo spettacolo di... (continuer)
Arrestato braccato schifato evitato
(continuer)
(continuer)
envoyé par Bernart Bartleby 31/3/2014 - 21:34
Lupus in fabula [Il lupo e l'agnello]
Fable carolorégienne (Wallon) – L’leup et l’bèdot – Horace Piérard – 1892 (publication)
Ah, Lucien l'âne mon ami, me voici à nouveau avec une version wallonne cette fois du Loup et l'Agneau.
En wallon, en wallon... Certes, dit Lucien l'âne en souriant doucement, certes, mais en quel wallon ? Tu sais comme moi qu'il y en a toute une tapée et que d'ailleurs, ta première proposition « El loup et el lemmeke » était en marollien, c'est-à-dire en wallon de Bruxelles, pour ainsi dire.
Celle-ci ? Celle-ci, mon bon Lucien l'âne, mon ami, est en carolorégien, c'est-à-dire comme tu le sais, en wallon du Pays de Charleroi. J'ajoute immédiatement tel qu'il était à la fin du dix-neuvième siècle... Mais enfin, pour ce qui me concerne, je comprends à peu près tout (toi aussi, d'ailleurs, je le vois à ton œil rieur) et si nos amis le veulent, je pourrais même en faire une traduction en français. Mais... (continuer)
Ah, Lucien l'âne mon ami, me voici à nouveau avec une version wallonne cette fois du Loup et l'Agneau.
En wallon, en wallon... Certes, dit Lucien l'âne en souriant doucement, certes, mais en quel wallon ? Tu sais comme moi qu'il y en a toute une tapée et que d'ailleurs, ta première proposition « El loup et el lemmeke » était en marollien, c'est-à-dire en wallon de Bruxelles, pour ainsi dire.
Celle-ci ? Celle-ci, mon bon Lucien l'âne, mon ami, est en carolorégien, c'est-à-dire comme tu le sais, en wallon du Pays de Charleroi. J'ajoute immédiatement tel qu'il était à la fin du dix-neuvième siècle... Mais enfin, pour ce qui me concerne, je comprends à peu près tout (toi aussi, d'ailleurs, je le vois à ton œil rieur) et si nos amis le veulent, je pourrais même en faire une traduction en français. Mais... (continuer)
L’LEUP ET L’BÈDOT
(continuer)
(continuer)
envoyé par Marco Valdo M.I. 31/3/2014 - 20:26
Fragile rivolta
(Testo e Musica: di Savino Lasorsa Arrangiamento: Dulevand)
“Alla Controra” (Settembre 2012 – Ottavo Peccato Records)
I DULEVÀND sono:
Savino Lasorsa - voce, chitarra ritmica
Maurizio Capuano – contrabbasso
Gianluca Vecchio – chitarre
Gianpaolo Casella - tromba,
“Alla Controra” (Settembre 2012 – Ottavo Peccato Records)
I DULEVÀND sono:
Savino Lasorsa - voce, chitarra ritmica
Maurizio Capuano – contrabbasso
Gianluca Vecchio – chitarre
Gianpaolo Casella - tromba,
All’improvviso il tracollo
(continuer)
(continuer)
envoyé par DoNQuijote82 31/3/2014 - 15:19
Peace and Harmony
Song from 4th season, 8 episode of Peppa Pig
Music: Kumbaya
Music: Kumbaya
Peace and Harmony in all the world;
(continuer)
(continuer)
31/3/2014 - 13:13
Noris, Imelde
Questa canzone parla di Imelde Campani, nata il 21.5.1925 a Baiso (RE), nome di battaglia Noris.
Era una partigiana combattente passata al gruppo "Gufo Nero", una formazione di garibaldini ed inglesi, e tra le altre compì una delicata missione: raccogliere informazioni sui comandi tedeschi installati a Villa Rossi e Villa Calvi di Albinea.
Il compito era difficile per l'enorme sorveglianza di truppe tedesche: le due ville erano infatti la sede della V sezione del comando generale tedesco in Italia.
Queste informazioni permisero di organizzare la spettacolare azione descritta nei testi sull'Operazione Tombola.
Noris è un esempio dell'importantissimo ruolo delle donne nella lotta partigiana per la liberazione.
Era una partigiana combattente passata al gruppo "Gufo Nero", una formazione di garibaldini ed inglesi, e tra le altre compì una delicata missione: raccogliere informazioni sui comandi tedeschi installati a Villa Rossi e Villa Calvi di Albinea.
Il compito era difficile per l'enorme sorveglianza di truppe tedesche: le due ville erano infatti la sede della V sezione del comando generale tedesco in Italia.
Queste informazioni permisero di organizzare la spettacolare azione descritta nei testi sull'Operazione Tombola.
Noris è un esempio dell'importantissimo ruolo delle donne nella lotta partigiana per la liberazione.
Monica 31/3/2014 - 13:07
Autsajder
[1993]
Testo di Mirosław Bochenek
Musica di Benedykt Otręba
Dall'album "Autsajder"
Testo da http://www.tekstowo.pl/
Testo di Mirosław Bochenek
Musica di Benedykt Otręba
Dall'album "Autsajder"
Testo da http://www.tekstowo.pl/
Chociaż puste mam kieszenie,
(continuer)
(continuer)
envoyé par Krzysiek Wrona 31/3/2014 - 04:06
Dżem: Cała w trawie
[1993]
Testo / Lyrics / Paroles / Sanat : Ryszard Riedel
Musica / Music / Musique / Sävel : Benedykt Otręba
Album / Albumi: "Autsajder"
Testo da tekstowo.pl
Testo / Lyrics / Paroles / Sanat : Ryszard Riedel
Musica / Music / Musique / Sävel : Benedykt Otręba
Album / Albumi: "Autsajder"
Testo da tekstowo.pl
Jesteś cała w trawie,
(continuer)
(continuer)
envoyé par Krzysiek Wrona 31/3/2014 - 01:42
Parcours:
Chansons d'amour contre la guerre
Auschwitz, o Canzone del bambino nel vento
ho scritto anch'io un piccolo libro, una storia vera di un deportato ancora in vita, ultimo di 22 figli.
gli ho anche dedicato un testo di una canzone che stiamo
mettendo in musica dal titolo (i suoi vent'anni)
ricorda quel gelido treno
che correva lungo la ferrovia
e intanto i suoi primi vent'anni
lui glieli stava portando via
quegli anni poi li ha lasciati la
dentro allo stalag di gorlitz viii-a
ricorda quel filo spinato
che tutto intorno cingeva il campo
il viso scarno dei suoi compagni
e il suo pigiama sporco di fango
odia ancora le notti, le grida
e rabbia che nel cuore s'annida
ricorda le fredde baracche
la faccia del kapo' e il suo nome
ricorda i soldati e gli appelli
... (continuer)
gli ho anche dedicato un testo di una canzone che stiamo
mettendo in musica dal titolo (i suoi vent'anni)
ricorda quel gelido treno
che correva lungo la ferrovia
e intanto i suoi primi vent'anni
lui glieli stava portando via
quegli anni poi li ha lasciati la
dentro allo stalag di gorlitz viii-a
ricorda quel filo spinato
che tutto intorno cingeva il campo
il viso scarno dei suoi compagni
e il suo pigiama sporco di fango
odia ancora le notti, le grida
e rabbia che nel cuore s'annida
ricorda le fredde baracche
la faccia del kapo' e il suo nome
ricorda i soldati e gli appelli
... (continuer)
VASCO GIORGIO DAL ZOTTO ( THIENE) Vi 36016 VIA Pò 44 30/3/2014 - 21:45
Noi, Chisciotte
[2014]
Parole e musica di Marco Rovelli
Paroles et musique de Marco Rovelli
Lyrics and music by Marco Rovelli
Album: Tutto inizia sempre [2015]
TUTTO INIZIA SEMPRE
L'album è uscito nella sua veste e col suo titolo definitivo nel marzo 2015: Tutto inizia sempre. Comprende le seguenti canzoni:
1. Il tempo che resta
2. Danse macabre
3. Noi, Chisciotte
4. L'amore al tempo della rivolta
5. Il posto
6. Il ritorno
7. Il Dio che ride
8. Servi
9. Una vita normale
10. Dall'imagine tesa
11. Anarcangeli
12. L'animale e lo spettacolo
13. Serenata
"Dedicata a don Quixote e al coro di tutti i folli visionari della Storia."
La canzone farà parte del prossimo album (in preparazione) di Marco Rovelli. Così l'autore parla sia dell'album (il quale ancora non ha un titolo definitivo) che della canzone:
"“Le belle utopie”, potrebbe essere il titolo dell'album. Ma anche “La distanza dell'amore”.... (continuer)
Parole e musica di Marco Rovelli
Paroles et musique de Marco Rovelli
Lyrics and music by Marco Rovelli
Album: Tutto inizia sempre [2015]
TUTTO INIZIA SEMPRE
L'album è uscito nella sua veste e col suo titolo definitivo nel marzo 2015: Tutto inizia sempre. Comprende le seguenti canzoni:
1. Il tempo che resta
2. Danse macabre
3. Noi, Chisciotte
4. L'amore al tempo della rivolta
5. Il posto
6. Il ritorno
7. Il Dio che ride
8. Servi
9. Una vita normale
10. Dall'imagine tesa
11. Anarcangeli
12. L'animale e lo spettacolo
13. Serenata
"Dedicata a don Quixote e al coro di tutti i folli visionari della Storia."
La canzone farà parte del prossimo album (in preparazione) di Marco Rovelli. Così l'autore parla sia dell'album (il quale ancora non ha un titolo definitivo) che della canzone:
"“Le belle utopie”, potrebbe essere il titolo dell'album. Ma anche “La distanza dell'amore”.... (continuer)
Ma la libertà, mio caro Cervantes, che parola strana,
(continuer)
(continuer)
envoyé par Adriana & DonQuijote82 30/3/2014 - 18:07
Parcours:
Don Quichotte entre l'éternité et 82
Enzo Jannacci: Mario
non avra' fregato il mondo ma nemmeno lo ha visto con gli occhi di un bambino...Mario Mario......
Viro Moretti 30/3/2014 - 15:38
Capitan Harlock
[1979]
Parole di Luigi Albertelli (1934-2021), paroliere e autore televisivo.
Musica di Vince Tempera (1946-), tastierista e arrangiatore
Interpretata da La Banda dei Bucanieri (ossia il coro e orchestra della RAI) con Michel Tadini e Paola Orlandi.
Con due mostri sacri come Ares Tavolazzi (AreA, Guccini) al basso ed Ellade Bandini (che ha suonato praticamente con tutti i grandi della musica italiana) alla batteria, che con Vince Tempera fecero entrambi parte del gruppo The Pleasure Machine.
Sul lato A di un 45 giri che sul lato B conteneva la traccia “I Corsari delle stelle”. Il vinile fu stampato il tre colori diversi, classico, rosso e blu.
Poi in moltissime compilation, a cominciare da “Astrodisco”, sempre del 1979.
“L'universo è la mia casa... la voce sommessa di questo mare infinito mi invoca e mi invita a vivere senza catene... la mia bandiera è un simbolo di libertà” (Capitan... (continuer)
Parole di Luigi Albertelli (1934-2021), paroliere e autore televisivo.
Musica di Vince Tempera (1946-), tastierista e arrangiatore
Interpretata da La Banda dei Bucanieri (ossia il coro e orchestra della RAI) con Michel Tadini e Paola Orlandi.
Con due mostri sacri come Ares Tavolazzi (AreA, Guccini) al basso ed Ellade Bandini (che ha suonato praticamente con tutti i grandi della musica italiana) alla batteria, che con Vince Tempera fecero entrambi parte del gruppo The Pleasure Machine.
Sul lato A di un 45 giri che sul lato B conteneva la traccia “I Corsari delle stelle”. Il vinile fu stampato il tre colori diversi, classico, rosso e blu.
Poi in moltissime compilation, a cominciare da “Astrodisco”, sempre del 1979.
“L'universo è la mia casa... la voce sommessa di questo mare infinito mi invoca e mi invita a vivere senza catene... la mia bandiera è un simbolo di libertà” (Capitan... (continuer)
Capitan Harlock, Capitan Harlock
(continuer)
(continuer)
envoyé par Bernart Bartleby 29/3/2014 - 23:19
Cadere sognare
[2014]
Album: Fibrillante
Testo di / Paroles de / Lyrics by: Eugenio Finardi, Massimiliano Casacci
Musica di / Musique de / Music by Eugenio Finardi, Giovanni Maggiore, Paolo Gambino, Claudio Arlinengo, Marco Lamagna
Album: Fibrillante
Testo di / Paroles de / Lyrics by: Eugenio Finardi, Massimiliano Casacci
Musica di / Musique de / Music by Eugenio Finardi, Giovanni Maggiore, Paolo Gambino, Claudio Arlinengo, Marco Lamagna
Cadere, sognare
(continuer)
(continuer)
envoyé par daniela -k.d.- 29/3/2014 - 22:41
You Stay Here
2000
Somewhere Near Paterson
"You Stay Here," is a song about refugees fleeing Sarajevo. What prompted that jewel to come to fruition? "It's a mysterious process. I wrote that lyric 'You stay here and I'll go look for wood,' one night when I was here in Buenos Aires. I was going to sleep and left a piece of paper and a pen on the night table as is my custom and just as I was going to sleep, I was thinking in my head "you stay here, and I'll go look for wood." I turned the light back on and wrote it down and then went to sleep. Woke up the next morning and found this thing and there was no context for it at all. No idea who "you" or "I" were, or what the wood was about or where they really were. No context, just a phrase - a bunch of words strung together. I think I had been reading something about the Sarajevo situation and the refugees in the hills around Sarajevo and the two things just... (continuer)
Somewhere Near Paterson
"You Stay Here," is a song about refugees fleeing Sarajevo. What prompted that jewel to come to fruition? "It's a mysterious process. I wrote that lyric 'You stay here and I'll go look for wood,' one night when I was here in Buenos Aires. I was going to sleep and left a piece of paper and a pen on the night table as is my custom and just as I was going to sleep, I was thinking in my head "you stay here, and I'll go look for wood." I turned the light back on and wrote it down and then went to sleep. Woke up the next morning and found this thing and there was no context for it at all. No idea who "you" or "I" were, or what the wood was about or where they really were. No context, just a phrase - a bunch of words strung together. I think I had been reading something about the Sarajevo situation and the refugees in the hills around Sarajevo and the two things just... (continuer)
You stay here
(continuer)
(continuer)
envoyé par DoNQuijote82 29/3/2014 - 17:54
Parcours:
Guerre des Balkans dans les années 90
Vrbana Bridge
[1995]
Lyrics & Music by Jill Sobule
Album: Jill Sobule
Lyrics & Music by Jill Sobule
Album: Jill Sobule
They stood by the window
(continuer)
(continuer)
envoyé par DoNQuijote82 29/3/2014 - 17:46
Parcours:
Guerre des Balkans dans les années 90, Ponts
Christmas Eve (Sarajevo 12/24)
1995
Dead Winter Dead
... We heard about this cello player born in Sarajevo many years ago who left when he was fairly young to go on to become a well-respected musician, playing with various symphonies throughout Europe. Many decades later, he returned to Sarajevo as an elderly man—at the height of the Bosnian War, only to find his city in complete ruins.
I think what most broke this man's heart was that the destruction was not done by some outside invader or natural disaster—it was done by his own people. At that time, Serbs were shelling Sarajevo every night. Rather than head for the bomb shelters like his family and neighbors, this man went to the town square, climbed onto a pile of rubble that had once been the fountain, took out his cello, and played Mozart and Beethoven as the city was bombed.
He came every night and began playing Christmas carols from that same... (continuer)
Dead Winter Dead
... We heard about this cello player born in Sarajevo many years ago who left when he was fairly young to go on to become a well-respected musician, playing with various symphonies throughout Europe. Many decades later, he returned to Sarajevo as an elderly man—at the height of the Bosnian War, only to find his city in complete ruins.
I think what most broke this man's heart was that the destruction was not done by some outside invader or natural disaster—it was done by his own people. At that time, Serbs were shelling Sarajevo every night. Rather than head for the bomb shelters like his family and neighbors, this man went to the town square, climbed onto a pile of rubble that had once been the fountain, took out his cello, and played Mozart and Beethoven as the city was bombed.
He came every night and began playing Christmas carols from that same... (continuer)
Instrumental
envoyé par DoNQuijote82 29/3/2014 - 16:52
Parcours:
Guerre des Balkans dans les années 90
Mein name ist Stroop, durch zwei ‘o’
Version française – MON NOM EST STROOP, AVEC DEUX « O » – Marco Valdo M.I. – 2014
Chanson italienne – Mein name ist Stroop, durch zwei ‘o’ – Stormy Six – 2013
Écrite par Umberto Fiori et Tommaso Leddi des Stormy Six
Du spectacle “Benvenuti nel ghetto” (Bienvenue au ghetto) créé par le groupe avec Moni Ovadia, à l'occasion des 70 ans de l'insurrection du ghetto de Varsovie.
« Pourtant est-ce peut-être là où quelqu'un résiste sans espoir que commence l'histoire humaine, comme nous l'appelons, et la beauté de l'homme. » Yannis Ritsos/Γιάννης Ρίτσος, fragment de « Ελένη », 1970.
Entre avril et mai 1943 les Juifs du ghetto de Varsovie — hommes et femmes, vieillards et enfants — se rebellèrent face à la violence des SS et leur tinrent tête, armes la main, pendant presque un mois. Il s'agit du premier épisode de résistance armée contre les nazis ; un épisode d'autant plus significatif que les... (continuer)
Chanson italienne – Mein name ist Stroop, durch zwei ‘o’ – Stormy Six – 2013
Écrite par Umberto Fiori et Tommaso Leddi des Stormy Six
Du spectacle “Benvenuti nel ghetto” (Bienvenue au ghetto) créé par le groupe avec Moni Ovadia, à l'occasion des 70 ans de l'insurrection du ghetto de Varsovie.
« Pourtant est-ce peut-être là où quelqu'un résiste sans espoir que commence l'histoire humaine, comme nous l'appelons, et la beauté de l'homme. » Yannis Ritsos/Γιάννης Ρίτσος, fragment de « Ελένη », 1970.
Entre avril et mai 1943 les Juifs du ghetto de Varsovie — hommes et femmes, vieillards et enfants — se rebellèrent face à la violence des SS et leur tinrent tête, armes la main, pendant presque un mois. Il s'agit du premier épisode de résistance armée contre les nazis ; un épisode d'autant plus significatif que les... (continuer)
MON NOM EST STROOP, AVEC DEUX « O »
(continuer)
(continuer)
envoyé par Marco Valdo M.I. 29/3/2014 - 15:06
Gaza
[2013]
Album : La vita sul serio
Album : La vita sul serio
Polvere e sangue,un gioco di morte
(continuer)
(continuer)
envoyé par adriana 29/3/2014 - 10:04
Parcours:
L'Holocauste palestinien
Vstala primorska [Vstajenje Primorske]
Ho letto con interesse tutto quanto,canzone e la descrizione dei fatti.
Mi sembra però che il trattato di Londra sia avvenuto
prima dell'entrata in guerra dell'Italia, cioè nell'aprile
1915 e non 1917 come scritto.
Grazie per l'attenzione
Mi sembra però che il trattato di Londra sia avvenuto
prima dell'entrata in guerra dell'Italia, cioè nell'aprile
1915 e non 1917 come scritto.
Grazie per l'attenzione
Battù Luciano 29/3/2014 - 09:26
Working for the Government
[2008]
Parole e musica di Buffy Sainte-Marie
Nell’album intitolato “Running for the Drum”
Parole e musica di Buffy Sainte-Marie
Nell’album intitolato “Running for the Drum”
The neighbors like him
(continuer)
(continuer)
envoyé par Bernart Bartleby 28/3/2014 - 13:57
No No Keshagesh
[2008]
Parole e musica di Buffy Sainte-Marie
Nell’album intitolato “Running for the Drum”
Testo trovato su Common Dreams
"Keshagesh means Greedy Guts. It's what you call a little puppy who eats his own and then wants everybody else's." Buffy Sainte-Marie
Keshagesh [in lingua cree, una delle lingue algonchine canadesi] significa “istinto ingordo”, quello tipico di certi cuccioli che, mangiata la propria porzione, pretenderebbero anche quella degli altri.
Parole e musica di Buffy Sainte-Marie
Nell’album intitolato “Running for the Drum”
Testo trovato su Common Dreams
"Keshagesh means Greedy Guts. It's what you call a little puppy who eats his own and then wants everybody else's." Buffy Sainte-Marie
Keshagesh [in lingua cree, una delle lingue algonchine canadesi] significa “istinto ingordo”, quello tipico di certi cuccioli che, mangiata la propria porzione, pretenderebbero anche quella degli altri.
I never saw so many business suits
(continuer)
(continuer)
envoyé par Bernart Bartleby 28/3/2014 - 13:25
Sea Changes
[2011]
Scritta da Olly Knights e Gale Paridjanian.
Nell’album intitolato “Outbursts”
Essendo il contributore sottoscritto un “turineis” verace, gli faceva specie che non ci fosse una canzone dei Turin Brakes sulle CCG (anche se “Freni Torino” non vuol dire una beata cippa e probabilmente Knights e Paridjanian scelsero quel nome per la loro band solo perchè suonava bene...).
La canzone “Sea Changes” invece di significato ne ha eccome: se continuiamo così su questa Terra, se non facciamo subito qualcosa, rischiamo di continuare a vivere con le spalle al muro, estinguendoci lentamente, fino al momento in cui nessuno potrà più fare qualcosa per salvare noi e il nostro mondo...
Scritta da Olly Knights e Gale Paridjanian.
Nell’album intitolato “Outbursts”
Essendo il contributore sottoscritto un “turineis” verace, gli faceva specie che non ci fosse una canzone dei Turin Brakes sulle CCG (anche se “Freni Torino” non vuol dire una beata cippa e probabilmente Knights e Paridjanian scelsero quel nome per la loro band solo perchè suonava bene...).
La canzone “Sea Changes” invece di significato ne ha eccome: se continuiamo così su questa Terra, se non facciamo subito qualcosa, rischiamo di continuare a vivere con le spalle al muro, estinguendoci lentamente, fino al momento in cui nessuno potrà più fare qualcosa per salvare noi e il nostro mondo...
Six billion backs against the wall,
(continuer)
(continuer)
envoyé par Bernart Bartleby 27/3/2014 - 22:43
Stranamore (pure questo è amore)
Il significato di questa canzone è di una semplicità disarmante. E vederci tutti questi significati astrusi (compreso il tentativo di interpretazione fatto dall'autore del blog) è a mio avviso azzardato.
Come dice lo stesso autore è una serie di quadretti staccati fra loro che rappresentano un tentativo da parte di Vecchioni di chiedersi (e trovare) in quanti modi si possa manifestare amore a qualcuno. Il senso sta tutto lì, in quella semplice frase ripetuta a iosa: "Forse non lo sai ma pure questo è Amore".
Non c'è nient'altro. Ed è proprio in questa semplicità che si esprimono tutta la profondità e bellezza di questa canzone.
E se dire che quello pestato nella quarta scenetta non è il protagonista della storia è ai limiti del paranoico (mi sembra ovvio che in quel contesto l'amore risiede nel fatto che è disposto a sopportare paura e botte pur di rimanere uomo libero) trovo che sia azzardato... (continuer)
Come dice lo stesso autore è una serie di quadretti staccati fra loro che rappresentano un tentativo da parte di Vecchioni di chiedersi (e trovare) in quanti modi si possa manifestare amore a qualcuno. Il senso sta tutto lì, in quella semplice frase ripetuta a iosa: "Forse non lo sai ma pure questo è Amore".
Non c'è nient'altro. Ed è proprio in questa semplicità che si esprimono tutta la profondità e bellezza di questa canzone.
E se dire che quello pestato nella quarta scenetta non è il protagonista della storia è ai limiti del paranoico (mi sembra ovvio che in quel contesto l'amore risiede nel fatto che è disposto a sopportare paura e botte pur di rimanere uomo libero) trovo che sia azzardato... (continuer)
Michele 27/3/2014 - 22:22
An eala bhàn
Ogni tanto mi piglia l'ùzzolo di andare a rivedere pagine in lingue peregrine assai, e mi accorgo che ci dev'essere ancora parecchio da rifare. Per questa canzone, ad esempio, si vedano le integrazioni all'introduzione. Colgo l'occasione qualora si ripresentassero canzoni scritte in lingua gaelica scozzese, gaelica irlandese e angloscozzese (Scots, o "Lallans"). Le canzoni in gaelico scozzese (sigla: gla), come questa, appariranno solo come "gaelico" tout court. Le canzoni in (gaelico) irlandese (sigla: gle) appariranno come "gaelico irlandese". Quelle in angloscozzese (sigla: sco) appariranno come "scozzese". Devo dire che si tratta di una suddivisione sbagliata, in quanto il termine "gaelico" tout court sarebbe più indicato per il gaelico irlandese; il gaelico scozzese è una lingua di importazione irlandese (immigrazione dall'Irlanda in Scozia circa nel VIII/IX secolo); ma internazionalmente... (continuer)
Riccardo Venturi 27/3/2014 - 16:21
Marschlied 1945
[1945]
Versi di Erich Kästner, composti all’epoca del suo impegno nelle produzioni di cabaret letterario al Die Schaubude di Monaco (1945-48).
Musica di Edmund Nick (1891-1974), compositore e direttoe musicale tedesco
Germania, 1945. Una strada di campagna. Il relitto di un carrarmato in un campo. Una giovane donna vestita con abiti da uomo, una vecchia giacca e un paio di pantaloni consumati, in cammino verso chissà dove. Tutto quello che le è rimasto: uno zaino, una valigia e la testa ancora sul collo, soltanto la vita, sullo sfondo di una Germania distrutta…
Versi di Erich Kästner, composti all’epoca del suo impegno nelle produzioni di cabaret letterario al Die Schaubude di Monaco (1945-48).
Musica di Edmund Nick (1891-1974), compositore e direttoe musicale tedesco
Germania, 1945. Una strada di campagna. Il relitto di un carrarmato in un campo. Una giovane donna vestita con abiti da uomo, una vecchia giacca e un paio di pantaloni consumati, in cammino verso chissà dove. Tutto quello che le è rimasto: uno zaino, una valigia e la testa ancora sul collo, soltanto la vita, sullo sfondo di una Germania distrutta…
Prospekt: Landstraße. Zerschossener Tank im Feld. Davor junge Frau in Männerhosen und altem Mantel, mit Rucksack und zerbeultem Koffer.
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envoyé par Bernart Bartleby 27/3/2014 - 11:19
I lupi
Chanson italienne – I lupi – Ivan Graziani – 1977
En avançant (lentement) dans la restructuration totale des pages des « CCG primitives », on se heurte continuellement à des chefs-d’œuvre oubliés, comme cette chanson. Une page vide, seulement le texte et une date. Une chanson d'il y a trente ans, l'histoire d'un survivant de l'ARMIR (Armée italienne en Russie), et de la guerre d'Espagne, qui « recommence à respirer » lorsque « il a brisé son fusil ». Ivan Graziani. Qui s'en souvient maintenant ; peut-être à peine « Lugano addio » ou « Firenze canzone triste ». Un auteur-compositeur mort de série B. Peut-être, peut-être paye-t-il l'hermétisme de certains ses textes, ou ne pas s'être trahi jusqu'à aller chanter à Sanremo. Nous voudrions lui rendre l'hommage qu'il mérite avec ces quelques mots, mais nous n'y réussirions sûrement jamais. Nous lui avons réservé une traduction. Et peut-être disons... (continuer)
En avançant (lentement) dans la restructuration totale des pages des « CCG primitives », on se heurte continuellement à des chefs-d’œuvre oubliés, comme cette chanson. Une page vide, seulement le texte et une date. Une chanson d'il y a trente ans, l'histoire d'un survivant de l'ARMIR (Armée italienne en Russie), et de la guerre d'Espagne, qui « recommence à respirer » lorsque « il a brisé son fusil ». Ivan Graziani. Qui s'en souvient maintenant ; peut-être à peine « Lugano addio » ou « Firenze canzone triste ». Un auteur-compositeur mort de série B. Peut-être, peut-être paye-t-il l'hermétisme de certains ses textes, ou ne pas s'être trahi jusqu'à aller chanter à Sanremo. Nous voudrions lui rendre l'hommage qu'il mérite avec ces quelques mots, mais nous n'y réussirions sûrement jamais. Nous lui avons réservé une traduction. Et peut-être disons... (continuer)
LES LOUPS
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envoyé par Marco Valdo M.I. 27/3/2014 - 10:02
Lu pisce spada
L'autore dimostra una sensibilità non comune, l'amore universale!!!
27/3/2014 - 09:18
Lupus in fabula [Il lupo e l'agnello]
Racyja mocniejszego zawsze lepsza bywa.
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envoyé par Krzysiek Wrona 26/3/2014 - 21:24
Il canto di Rifondazione
Si noti anche come i versi finali provengano dall'Internazionale di Fortini...
Riccardo Venturi 26/3/2014 - 18:53
Homenaje a Monseñor Romero
(...) "l'arcivescovo di San Salvador massacrato mentre faceva incarnare Cristo. Credo veramente che Cristo si incarna solo se l'ostia l'alza un vescovo di San Salvador, nelle mani dei vescovi agrari o servi degli agrari non si incarna niente".
[Luigi Di Ruscio, Istruzioni per l'uso della repressione, Roma, Savelli, 1980, p. 122]
[Luigi Di Ruscio, Istruzioni per l'uso della repressione, Roma, Savelli, 1980, p. 122]
L.L. 26/3/2014 - 13:25
Lupus in fabula [Il lupo e l'agnello]
Chanson française (beulemans) – LE LOUP ET LE LEMMEKE – VIRGILE – (Entre 1920 et 1970)
Langue : beulemans : une variante du brusseleeir ; bruxellaire ou bruxellois, lui-même variante du belgicain, français de Belgique.
Video
VIRGILE, dit Le Jean de La Fontaine des Marolles, n'était autre que Léon Crabbé (1891-1970). Il fit les beaux jours du défunt magazine politique bruxellois « Pourquoi Pas ? » (1910-1989) en y publiant chaque semaine, en un français mâtiné de « brusseleir », un Dialogue attendu des lecteurs (et pas seulement ceux de la capitale) comme le Messie...
Le sieur Virgile, donc, fit rigoler nos pères… Et notamment par ses pastiches des fables de La Fontaine (Menhier le Corbeau et Menhier le Renard, Le Chêne et le Roseauke, Le Loup et le Lemmeke, La Laitière et le Melkpot en sont quelques ornements hilarants) mais aussi par 49 textes d’une inspiration toute personnelle, joignant... (continuer)
Langue : beulemans : une variante du brusseleeir ; bruxellaire ou bruxellois, lui-même variante du belgicain, français de Belgique.
Video
VIRGILE, dit Le Jean de La Fontaine des Marolles, n'était autre que Léon Crabbé (1891-1970). Il fit les beaux jours du défunt magazine politique bruxellois « Pourquoi Pas ? » (1910-1989) en y publiant chaque semaine, en un français mâtiné de « brusseleir », un Dialogue attendu des lecteurs (et pas seulement ceux de la capitale) comme le Messie...
Le sieur Virgile, donc, fit rigoler nos pères… Et notamment par ses pastiches des fables de La Fontaine (Menhier le Corbeau et Menhier le Renard, Le Chêne et le Roseauke, Le Loup et le Lemmeke, La Laitière et le Melkpot en sont quelques ornements hilarants) mais aussi par 49 textes d’une inspiration toute personnelle, joignant... (continuer)
LE LOUP ET LE LEMMEKE
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envoyé par Marco Valdo M.I. 26/3/2014 - 13:01
Piosenka niezapomniana
Eh, nonno Fogg. La versione originale di "Na uliczce mojej"
Krzysiek Wrona 26/3/2014 - 03:47
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Parole e musica di Gianni Nebbiosi
Nell’album “Mentre la gente se crede che vola”
Bellissima, non ho altro da dire.