Les Enfants d'Auschwitz
Quand le matin mon fils, mon gars,
(Continues)
(Continues)
Contributed by Marco Valdo M.I. 2014/12/15 - 21:53
Song Itineraries:
Extermination camps
Boves (Non ti ricordi il trentuno dicembre)
E. Macario / G. Maccario
Col titolo "Non ti ricordi il 31 dicembre" lo potete ascoltare nell'LP "Con la Guerriglia" della serie Dischi del Sole.
Dalla cover dell'ellepi risulta:
canta un gruppo di donne di Boves (Cuneo). Registrazione di Franco Coggiola e Matteo Deichmann.
La versione "video" è la stessa del disco.
Ricordo anche che la stessa divisione SS si era resa responsabile, a metà settembre, della strage di ebrei immortalata da Carlo Lizzani nel film "Hotel Meina".
Dalla cover dell'ellepi risulta:
canta un gruppo di donne di Boves (Cuneo). Registrazione di Franco Coggiola e Matteo Deichmann.
La versione "video" è la stessa del disco.
Ricordo anche che la stessa divisione SS si era resa responsabile, a metà settembre, della strage di ebrei immortalata da Carlo Lizzani nel film "Hotel Meina".
gianfranco 2014/12/15 - 19:23
Nate ‘d Boves
Col titolo "Nui auti ad Boves" potete ascoltare le ultime due strofe nell'LP "Con la Guerriglia" della serie Dischi del Sole.
gianfranco 2014/12/15 - 19:11
Revolta
[1989]
Scritta da José Olissan e Domingos Sérgio
Nell’album “Do Nordeste do Saara ao Nordeste brasileiro”
Scritta da José Olissan e Domingos Sérgio
Nell’album “Do Nordeste do Saara ao Nordeste brasileiro”
Retirante ruralista, lavrador (1)
(Continues)
(Continues)
Contributed by Bernart Bartleby 2014/12/15 - 16:36
Il bandito
[1974?]
Scritta dal Collettivo Víctor Jara:
Chiara Riondino
David Riondino
Gaia Gualtieri
Massimo Fagioli
Daniele Trambusti
Silvano Panichi
In album : "Non vi mettete a spingere" [1979]
Questa è, al tempo stesso, una canzone a caldo e a freddo. Parla, in senso generale, di vite, di scelte e di lotte; e di disperazioni, e di galere, e di rivolte. Parla pure, però, di un fatto ben preciso; accadde a Firenze, in piazza Leon Battista Alberti, il 29 ottobre 1974. Quarant'anni fa.
In questo sito, a pensarci bene, di canzoni che parlano di banditi ce ne sono parecchie; abbastanza per tirarci su un “percorso”, probabilmente. Oggi però non si parla di romantici e lontani “fuorilegge” o “outlaws”, si parla di due proletari armati per i quali la morte, come la canzone dice esattamente, era già preparata e da servire con cura. Si chiamavano Luca Mantini, 25 anni all'epoca, di Firenze;... (Continues)
Scritta dal Collettivo Víctor Jara:
Chiara Riondino
David Riondino
Gaia Gualtieri
Massimo Fagioli
Daniele Trambusti
Silvano Panichi
In album : "Non vi mettete a spingere" [1979]
Questa è, al tempo stesso, una canzone a caldo e a freddo. Parla, in senso generale, di vite, di scelte e di lotte; e di disperazioni, e di galere, e di rivolte. Parla pure, però, di un fatto ben preciso; accadde a Firenze, in piazza Leon Battista Alberti, il 29 ottobre 1974. Quarant'anni fa.
In questo sito, a pensarci bene, di canzoni che parlano di banditi ce ne sono parecchie; abbastanza per tirarci su un “percorso”, probabilmente. Oggi però non si parla di romantici e lontani “fuorilegge” o “outlaws”, si parla di due proletari armati per i quali la morte, come la canzone dice esattamente, era già preparata e da servire con cura. Si chiamavano Luca Mantini, 25 anni all'epoca, di Firenze;... (Continues)
Vai amico, ti stanno aspettando
(Continues)
(Continues)
Contributed by Riccardo Venturi 2014/12/15 - 12:20
Song Itineraries:
From World Jails
Einkäufe
[1919]
Versi di Kurt Tucholsky pubblicati - con lo pseudonimo di Theobald Tiger - il 21 dicembre 1919 su “Ulk”, rivista satirica berlinese (che i nazisti chiusero nel 1933, dopo più di sessant’anni ininterrotti di pubblicazione)
Musica di Hanns Eisler
Interpretata da Ernst Busch nel suo disco “Ernst Busch Singt Tucholsky Und Brecht – Deutsches Miserere”
Insieme a Weihnachten, un’altra “allegra” canzoncina natalizia di Tucholsky: “Che cosa comprerò al piccolo Michel per questo freddo Natale?”
Versi di Kurt Tucholsky pubblicati - con lo pseudonimo di Theobald Tiger - il 21 dicembre 1919 su “Ulk”, rivista satirica berlinese (che i nazisti chiusero nel 1933, dopo più di sessant’anni ininterrotti di pubblicazione)
Musica di Hanns Eisler
Interpretata da Ernst Busch nel suo disco “Ernst Busch Singt Tucholsky Und Brecht – Deutsches Miserere”
Insieme a Weihnachten, un’altra “allegra” canzoncina natalizia di Tucholsky: “Che cosa comprerò al piccolo Michel per questo freddo Natale?”
Was schenke ich dem kleinen Michel
(Continues)
(Continues)
Contributed by Bernart Bartleby 2014/12/15 - 09:13
Outlaw Women
She works in a bank and she works in a store
(Continues)
(Continues)
Contributed by John Doe 2014/12/15 - 05:06
Song Itineraries:
Violence on Women: just like and worse than war
Say It Like You Mean It
Switchfoot
All this noise of rock and roll
(Continues)
(Continues)
Contributed by John Doe 2014/12/15 - 04:54
Song Itineraries:
Shit, our sister, The other side of AWS: AntiWar Shit
Media Slant
Tried but I can't
(Continues)
(Continues)
Contributed by John Doe 2014/12/15 - 04:40
Song Itineraries:
Antifa AWS: Militant antifascism, Shit, our sister, The other side of AWS: AntiWar Shit
Twodot Montana
I bet you've been wondering why you ain't heard from me
(Continues)
(Continues)
Contributed by John Doe 2014/12/15 - 04:18
Song Itineraries:
From World Jails
None of Your Business
What's the matter with your life?
(Continues)
(Continues)
Contributed by John Doe 2014/12/15 - 02:57
Song Itineraries:
Violence on Women: just like and worse than war
Socialism Is Love
[1974]
Singolo poi incluso in alcune compilation e dischi collettivi successivi, come “Freedom Sounds (A Celebration Of Jamaican Music)”
Mi sa tanto che questa è una cosa quasi completamente dimenticata, e non farebbe affatto male tornare a ricordarla e praticarla un po’...
Singolo poi incluso in alcune compilation e dischi collettivi successivi, come “Freedom Sounds (A Celebration Of Jamaican Music)”
Mi sa tanto che questa è una cosa quasi completamente dimenticata, e non farebbe affatto male tornare a ricordarla e praticarla un po’...
You're asking, "What is Socialism, and what it really means?"
(Continues)
(Continues)
Contributed by Bernart Bartleby 2014/12/14 - 21:10
Mother Wolf
(2014)
Album: "Give my Love to London"
“Mother Wolf”, which Faithfull co-wrote with Patrick Leonard, may be her finest moment on Give My Love to London. It consists primarily of a single verse and chorus, each repeated throughout the song, but Faithfull sings each iteration with new dramatic emphasis. On the first time through, she delivers the allegorical lyrics almost passively, as though looking down on humanity from some high cloud. The next time, she has descended to earth and become a human amid the earthly horror of war. Faithfull doesn’t sing so much as she spits the words, her delivery grinding against the song’s meter. “How you disgust me!” she growls, turning those syllables into something acrid and poisonous and fundamentally ugly. Her performance meets violence with more violence, and the song’s pummeling pace and dark catharsis simultaneously underscore and undermine the song. The pirates are attacking London, and Faithfull is leading them onward.
Stephen M. Deusner, pitchfork.com
Album: "Give my Love to London"
“Mother Wolf”, which Faithfull co-wrote with Patrick Leonard, may be her finest moment on Give My Love to London. It consists primarily of a single verse and chorus, each repeated throughout the song, but Faithfull sings each iteration with new dramatic emphasis. On the first time through, she delivers the allegorical lyrics almost passively, as though looking down on humanity from some high cloud. The next time, she has descended to earth and become a human amid the earthly horror of war. Faithfull doesn’t sing so much as she spits the words, her delivery grinding against the song’s meter. “How you disgust me!” she growls, turning those syllables into something acrid and poisonous and fundamentally ugly. Her performance meets violence with more violence, and the song’s pummeling pace and dark catharsis simultaneously underscore and undermine the song. The pirates are attacking London, and Faithfull is leading them onward.
Stephen M. Deusner, pitchfork.com
Mother wolf where are you going?
(Continues)
(Continues)
2014/12/13 - 16:30
Song Itineraries:
AWV (AntiWar Wolves)
Damunt d'una terra
Hace algún tiempo, el artista Ángel Pascual Rodrigo nos revelaba que el famoso “Maurici” de la canción de Lluís Llach, “Damunt d’una terra”, no era ni un estudiante ni un obrero de los años 60, sino un miliciano anarquista llamado Joan Maurici, y nos contó la historia que sobre él contaba su suegro. Hoy desea aclararnos algo, ya que sus palabras, por lo visto –y siendo yo inconsciente de esto–, han trascendido bastante y han causado molestias a la familia de Maurici. Y, aunque me limité a repetir lo dicho por Ángel, también deseo pedir disculpas, al ser parte implicada, a la familia de Joan Maurici: ha estado siempre lejos de mi intención el manchar la memoria de alguien, al igual que Ángel Pascual. Por eso me sumo a las disculpas de Pascual Rodrigo, y quiero que conste que, en todo caso, sólo se trató de restituir su memoria. Así mismo, os invito a leer su comentario íntegro en la sección... (Continues)
Gustavo 2014/12/13 - 15:44
Lilith: El segundo fracaso de dios
[1993]
Lilith: El segundo fracaso de dios
Cuando en mi novatez religiosa comencé a saber de Lilith, me impresionó primero mi ignorancia y luego la censura de la que ha sido objeto la primera rebelde de la historia. Entiendo que a la moral cristiana no le interese como a los asirios y a los babilonios una Diosa que ayude a tener erecciones y eyaculaciones, es decir, que ayude a liberar el cuerpo y el alma de tantas idioteces.
Entiendo también que nos sea difícil pensar en ella si no estamos metidos en los mundazos de los cabalistas. Pero entiendo también que si Dios puso una manera de coger y un árbol que no se debía tocar fue para hacernos prisioneros de sus terquedades. Cuando William Blake dice que la misericordia no existiría de no haber pobres, pienso en el tesoro del Vaticano. Cinco veces las deudas externas de todo el mundo se pagarían con las ofrendas que los más pobres han... (Continues)
Lilith: El segundo fracaso de dios
Cuando en mi novatez religiosa comencé a saber de Lilith, me impresionó primero mi ignorancia y luego la censura de la que ha sido objeto la primera rebelde de la historia. Entiendo que a la moral cristiana no le interese como a los asirios y a los babilonios una Diosa que ayude a tener erecciones y eyaculaciones, es decir, que ayude a liberar el cuerpo y el alma de tantas idioteces.
Entiendo también que nos sea difícil pensar en ella si no estamos metidos en los mundazos de los cabalistas. Pero entiendo también que si Dios puso una manera de coger y un árbol que no se debía tocar fue para hacernos prisioneros de sus terquedades. Cuando William Blake dice que la misericordia no existiría de no haber pobres, pienso en el tesoro del Vaticano. Cinco veces las deudas externas de todo el mundo se pagarían con las ofrendas que los más pobres han... (Continues)
Seguiré buscando en el silencio de los lagos
(Continues)
(Continues)
Contributed by adriana 2014/12/13 - 12:54
Song Itineraries:
Witches
There Must Be More to Life Than This
Questa canzone è stata ripubblicata nel "nuovo" ripescaggio di canzoni inedite dei Queen, questa volta in una versione in duetto con Michael Jackson. La traccia era stata registrata durante le sessioni dell'album "The Works" nel 1984 ma non era mai stata pubblicata dai Queen ed era finita (in una versione Jackson-free) nell'album solista di Mercury.
Mah... una bella melodia e una bella voce (almeno una delle due) ma un testo veramente melenso che è un perfetto esempio delle CCG che ci piacciono poco...
Mah... una bella melodia e una bella voce (almeno una delle due) ma un testo veramente melenso che è un perfetto esempio delle CCG che ci piacciono poco...
CCG Staff 2014/12/13 - 12:33
Sally's Pigeons
The song was inspired by the story of a childhood friend of Lauper, who in her teens got pregnant, had a back-alley abortion, and died as a result. The song was co-written with Mary Chapin Carpenter. Lauper was a childhood fan of Elton John, and as a tribute to him, "Sally's Pigeons" contains references to "Tiny Dancer," a song that Lauper has revealed to always make her cry.
When I was eight I had a friend
(Continues)
(Continues)
Contributed by John Doe 2014/12/13 - 06:37
Song Itineraries:
Violence on Women: just like and worse than war
80s Ladies
We were three little girls from school.
(Continues)
(Continues)
Contributed by John Doe 2014/12/13 - 06:13
Song Itineraries:
Violence on Women: just like and worse than war
Wtedy wrócą moje pieśni
Cantata da Andre Ochodlo
Da qui
Testo di Agnieszka Osiecka
Musica di Ewa Kornecka
Viene eseguita anche da Joanna Kaczmarek
Da qui
Testo di Agnieszka Osiecka
Musica di Ewa Kornecka
Viene eseguita anche da Joanna Kaczmarek
Jak cicho tu, jak milczy świat,
(Continues)
(Continues)
Contributed by krzyś 2014/12/13 - 03:49
Ragin' Cajun
From a town in Louisiana on the wrong side of the tracks
(Continues)
(Continues)
Contributed by Dionysus 2014/12/12 - 05:08
Song Itineraries:
Violence on Women: just like and worse than war
Lilith
Da "Trama Tenue" (1999)
Testo di Ginevra Di Marco e Jacopo Di Marco
Musica di Francesco Magnelli
Dal primo disco solista di Ginevra, uscito appena dopo la fine dei CSI prima di addentrarsi nel mondo della musica popolare italiana e europea. Un disco molto bello in cui spicca questa inquieta e disturbata "Lilith". Sono le parole di una strega sul rogo mentre sta bruciando, una rivendicazione della libertà dalla religione e dall'oppressione del patriarcato della società medievale ma anche moderna ("senza verità inseminate da contemplare in cui cadere dentro e scomparire").
Lilith è il demone femminile associato alla tempesta: secondo la tradizione ebraica è stata la prima compagna di Adamo precedente ad Eva ma presto ripudiata perché ribelle e indipendente. Lilith è scacciata dal paradiso terrestre perché si ribella al volere divino, alla condizione di donna a servizio dell'uomo: sceglie... (Continues)
Testo di Ginevra Di Marco e Jacopo Di Marco
Musica di Francesco Magnelli
Dal primo disco solista di Ginevra, uscito appena dopo la fine dei CSI prima di addentrarsi nel mondo della musica popolare italiana e europea. Un disco molto bello in cui spicca questa inquieta e disturbata "Lilith". Sono le parole di una strega sul rogo mentre sta bruciando, una rivendicazione della libertà dalla religione e dall'oppressione del patriarcato della società medievale ma anche moderna ("senza verità inseminate da contemplare in cui cadere dentro e scomparire").
Lilith è il demone femminile associato alla tempesta: secondo la tradizione ebraica è stata la prima compagna di Adamo precedente ad Eva ma presto ripudiata perché ribelle e indipendente. Lilith è scacciata dal paradiso terrestre perché si ribella al volere divino, alla condizione di donna a servizio dell'uomo: sceglie... (Continues)
È forse possibile scordare
(Continues)
(Continues)
2014/12/11 - 22:54
Song Itineraries:
Witches
Weihnachten
[1918]
Versi di Kurt Tucholsky, pubblicati come Kaspar Hauser (uno dei suoi 4 pseudonimi) su Die Weltbühne del 19 dicembre 1918
Musica di Hanns Eisler
Interpretata da Ernst Busch nel suo disco “Ernst Busch Singt Tucholsky Und Brecht – Deutsches Miserere”
Beh, a questo punto ci voleva proprio una canzone natalizia!
Solo che questa di Tucholsky - scritta nel dicembre del 1918, a poco più di un mese dalla fine della Grande Guerra, da cui l’Impero era uscito malconcio per colpa delle “idee spartachiste e socialiste che avvelenavano l'esercito tedesco”, come ebbe a dire il glande generale Ludendorff, e nel pieno della ribellione socialista che di lì a poco sarebbe stata schiacciata nel sangue – non è proprio una canzoncina rasserenante…
Versi di Kurt Tucholsky, pubblicati come Kaspar Hauser (uno dei suoi 4 pseudonimi) su Die Weltbühne del 19 dicembre 1918
Musica di Hanns Eisler
Interpretata da Ernst Busch nel suo disco “Ernst Busch Singt Tucholsky Und Brecht – Deutsches Miserere”
Beh, a questo punto ci voleva proprio una canzone natalizia!
Solo che questa di Tucholsky - scritta nel dicembre del 1918, a poco più di un mese dalla fine della Grande Guerra, da cui l’Impero era uscito malconcio per colpa delle “idee spartachiste e socialiste che avvelenavano l'esercito tedesco”, come ebbe a dire il glande generale Ludendorff, e nel pieno della ribellione socialista che di lì a poco sarebbe stata schiacciata nel sangue – non è proprio una canzoncina rasserenante…
So steh ich nun vor deutschen Trümmern
(Continues)
(Continues)
Contributed by Bernart Bartleby 2014/12/11 - 17:38
Song Itineraries:
World War I (1914-1918)
Canción del jinete
Leggendo La represión nacionalista de Granada en 1936 y la muerte de Federico García Lorca di Ian Gibson
– Lucertola, lucertola, lucertola!
dicono che prima di fucilare
Federico García Lorca i fascisti
gli rivolgessero parole oscene
Questo fu presso la fonte che i Mori
chiamavano delle lacrime e Qui
insieme al poeta furono uccisi
il maestro Dióscoro Galindo
e Cabezas e Galadí toreri
– e molti altri ragazze e adolescenti
Poi vennero i Gitani a seppellirlo
ai piedi del cerro del Aceituno
senza chiedersi dove fosse il Cristo
che da venti secoli risuscita invano
5-6 dicembre 2014
– Lucertola, lucertola, lucertola!
dicono che prima di fucilare
Federico García Lorca i fascisti
gli rivolgessero parole oscene
Questo fu presso la fonte che i Mori
chiamavano delle lacrime e Qui
insieme al poeta furono uccisi
il maestro Dióscoro Galindo
e Cabezas e Galadí toreri
– e molti altri ragazze e adolescenti
Poi vennero i Gitani a seppellirlo
ai piedi del cerro del Aceituno
senza chiedersi dove fosse il Cristo
che da venti secoli risuscita invano
5-6 dicembre 2014
L.L. 2014/12/11 - 17:30
Battle of Blair Mountain
Scritta da Josh Hamblin, membro dei Southern Sun, quartetto bluegrass di Gatliff, un villaggio minerario del Kentucky.
Sono molte le canzoni sulle lotte intraprese all’inizio del 900 dai minatori americani, e del West Virginia in particolare. Episodi come quello di Paint Creek (1912), Ludlow (1914) e di Matewan (1920), culminati in quella che fu una vera e propria battaglia campale a Blair Mountain (1921), segnarono profondamente la coscienza collettiva.
La scintilla che fece scoppiare il più violento scontro armato negli USA dall’epoca della Guerra Civile fu l’assassinio dello sceriffo di Matewan Sid Hatfield, caduto in un’imboscata insieme al suo giovane attendente Ed Chambers. Ad ucciderlo, mentre disarmato si recava ad un’udienza in tribunale, furono uomini della Baldwin-Felts Detective Agency che l’anno precedente Sid Hatfield aveva contrastato con successo, uccidendone sette, per... (Continues)
Sono molte le canzoni sulle lotte intraprese all’inizio del 900 dai minatori americani, e del West Virginia in particolare. Episodi come quello di Paint Creek (1912), Ludlow (1914) e di Matewan (1920), culminati in quella che fu una vera e propria battaglia campale a Blair Mountain (1921), segnarono profondamente la coscienza collettiva.
La scintilla che fece scoppiare il più violento scontro armato negli USA dall’epoca della Guerra Civile fu l’assassinio dello sceriffo di Matewan Sid Hatfield, caduto in un’imboscata insieme al suo giovane attendente Ed Chambers. Ad ucciderlo, mentre disarmato si recava ad un’udienza in tribunale, furono uomini della Baldwin-Felts Detective Agency che l’anno precedente Sid Hatfield aveva contrastato con successo, uccidendone sette, per... (Continues)
Was back in the day 1921
(Continues)
(Continues)
Contributed by Bernart Bartleby 2014/12/11 - 11:02
Song Itineraries:
The War of Labour: Emigration, Immigration, Exploitation, Slavery
Fire in the Hole
[1987]
Parole di John Sayles (1950-), regista, sceneggiatore e attore, e Mason Daring (1949-), musicista e compositore, autore di tutte le colonne sonore dei film di Sayles.
Musica di Mason Daring
Interpretata da Hazel Dickens nella colonna sonora del film di John Sayles “Matewan”, 1987.
Di John Sayles ho visto molti film, tutti belli e coraggiosi: “Fratello da un altro pianeta” (1984, un divertente ed ironico “sci-fi” anti-razzista), “Otto uomini fuori” (1988, sull’avidità dell’uomo e la corruzione nel mondo dello sport), “Stella solitaria” (1996, un western sui generis sui grandi temi della verità, della giustizia e della legge - che non sempre coincidono) e soprattutto lo splendido e misconosciuto “Angeli armati” (1997, sul genocidio dei nativi in Guatemala negli anni della dittatura e della guerra sucia)...
Purtroppo non ho mai visto “Matewan” ma, cercando canzoni sulla Battle of... (Continues)
Parole di John Sayles (1950-), regista, sceneggiatore e attore, e Mason Daring (1949-), musicista e compositore, autore di tutte le colonne sonore dei film di Sayles.
Musica di Mason Daring
Interpretata da Hazel Dickens nella colonna sonora del film di John Sayles “Matewan”, 1987.
Di John Sayles ho visto molti film, tutti belli e coraggiosi: “Fratello da un altro pianeta” (1984, un divertente ed ironico “sci-fi” anti-razzista), “Otto uomini fuori” (1988, sull’avidità dell’uomo e la corruzione nel mondo dello sport), “Stella solitaria” (1996, un western sui generis sui grandi temi della verità, della giustizia e della legge - che non sempre coincidono) e soprattutto lo splendido e misconosciuto “Angeli armati” (1997, sul genocidio dei nativi in Guatemala negli anni della dittatura e della guerra sucia)...
Purtroppo non ho mai visto “Matewan” ma, cercando canzoni sulla Battle of... (Continues)
You can tell them in the country, tell them in the town
(Continues)
(Continues)
Contributed by Bernart Bartleby 2014/12/10 - 23:18
Song Itineraries:
The War of Labour: Emigration, Immigration, Exploitation, Slavery
Battle of Blair Mountain
[2009]
Scritta da Louise Mosrie e Mike Richardson
Nell’album intitolato “Home”
La “battaglia di Blair Mountain” (Logan County, West Virginia, dal 25 agosto al 2 settembre del 1921) è stata la più importante e violenta insurrezione armata avvenuta negli USA dall’epoca della Guerra Civile.
All’inizio degli anni 20 i sindacalisti dell’United Mine Workers (UMW) e i militanti dell’International Workers of the World (IWW) cercarono di organizzare gli sfruttatissimi minatori del West Virginia. La risposta delle compagnie, dei loro agenti privati e “strikebreakers” e delle forze di polizia fu la stessa del 1912 (massacro di Paint Creek) e del 1914 (Ludlow Massacre). Ma nelle contee di Mingo e di Logan i minatori non si fecero cogliere di sorpresa e risposero armi in pugno agli agenti delle compagnie e alla polizia, prima resistendo a Matewan il 19 maggio 1920 (dove furono uccise sette guardie... (Continues)
Scritta da Louise Mosrie e Mike Richardson
Nell’album intitolato “Home”
La “battaglia di Blair Mountain” (Logan County, West Virginia, dal 25 agosto al 2 settembre del 1921) è stata la più importante e violenta insurrezione armata avvenuta negli USA dall’epoca della Guerra Civile.
All’inizio degli anni 20 i sindacalisti dell’United Mine Workers (UMW) e i militanti dell’International Workers of the World (IWW) cercarono di organizzare gli sfruttatissimi minatori del West Virginia. La risposta delle compagnie, dei loro agenti privati e “strikebreakers” e delle forze di polizia fu la stessa del 1912 (massacro di Paint Creek) e del 1914 (Ludlow Massacre). Ma nelle contee di Mingo e di Logan i minatori non si fecero cogliere di sorpresa e risposero armi in pugno agli agenti delle compagnie e alla polizia, prima resistendo a Matewan il 19 maggio 1920 (dove furono uccise sette guardie... (Continues)
Find a vein and drain the black gold.
(Continues)
(Continues)
Contributed by Bernart Bartleby 2014/12/10 - 16:59
Song Itineraries:
The War of Labour: Emigration, Immigration, Exploitation, Slavery
Capitol Air
[1980]
Versi di Allen Ginsberg , con l’apporto di Joe Strummer.
Nella raccolta poetica “Holy Soul Jelly Roll: Poems and Songs 1949-1993” pubblicata da Ginsberg nel 1993.
Trovo il brano nella raccolta dei Clash intitolata “Last Gang In Town: Rarities 1976 – 1984” pubblicata nel 2003.
Era il periodo in cui i Clash erano in tour con “Sandinista!” e una sera, nel backstage di un concerto al Bond’s International Casino di New York (era la fine di maggio del 1981) Joe Strummer chiese ad Allen Ginsberg di salire sul palco perchè lui molto meglio di loro avrebbe potuto spiegare cosa stava combinando Reagan in centro America… La performance ebbe successo e fu replicata in seguito, credo, almeno una volta, con la band che accompagnava Ginsberg sulle note di Ghetto Defendant (brano poi incluso in “Combat Rock” del 1982)
Al proposito si veda anche CIA Dope Calypso.
Versi di Allen Ginsberg , con l’apporto di Joe Strummer.
Nella raccolta poetica “Holy Soul Jelly Roll: Poems and Songs 1949-1993” pubblicata da Ginsberg nel 1993.
Trovo il brano nella raccolta dei Clash intitolata “Last Gang In Town: Rarities 1976 – 1984” pubblicata nel 2003.
Era il periodo in cui i Clash erano in tour con “Sandinista!” e una sera, nel backstage di un concerto al Bond’s International Casino di New York (era la fine di maggio del 1981) Joe Strummer chiese ad Allen Ginsberg di salire sul palco perchè lui molto meglio di loro avrebbe potuto spiegare cosa stava combinando Reagan in centro America… La performance ebbe successo e fu replicata in seguito, credo, almeno una volta, con la band che accompagnava Ginsberg sulle note di Ghetto Defendant (brano poi incluso in “Combat Rock” del 1982)
Al proposito si veda anche CIA Dope Calypso.
I dont't like the government where I live
(Continues)
(Continues)
Contributed by Bernart Bartleby 2014/12/10 - 16:13
All the Little Bourgeois Dreams
[2010]
Nell’EP intitolato “Jubilation”
L’altro giorno ci hanno detto che l’azienda è sull’orlo del dissesto…
Ci hanno detto che i soldi per gli stipendi ci sono solo fino a marzo/aprile…
Ci hanno detto che c’è un emendamento “spada di Damocle” ad un qualche decreto “Renzi Sacconi Derio o chi per essi” che taglia il personale del 30-50% (minimo)…
Ci hanno detto che siamo dal culo…
Ci hanno detto che la Grecia è dietro l’angolo…
Ci hanno detto che bisognerà lottare per difendere i posti di lavoro, anche se bisognava pensarci prima perché ormai è troppo tardi…
Fine di ogni “sogno piccolo-borghese”…
Nell’EP intitolato “Jubilation”
L’altro giorno ci hanno detto che l’azienda è sull’orlo del dissesto…
Ci hanno detto che i soldi per gli stipendi ci sono solo fino a marzo/aprile…
Ci hanno detto che c’è un emendamento “spada di Damocle” ad un qualche decreto “Renzi Sacconi Derio o chi per essi” che taglia il personale del 30-50% (minimo)…
Ci hanno detto che siamo dal culo…
Ci hanno detto che la Grecia è dietro l’angolo…
Ci hanno detto che bisognerà lottare per difendere i posti di lavoro, anche se bisognava pensarci prima perché ormai è troppo tardi…
Fine di ogni “sogno piccolo-borghese”…
All is what it seems
(Continues)
(Continues)
Contributed by Bernart Bartleby 2014/12/10 - 14:49
Song Itineraries:
The War of Labour: Emigration, Immigration, Exploitation, Slavery
Bettogli, 1911
Chanson italienne – Bettogli, 1911 - Bededeum – 2008
Le texte du morceau est inspiré d'un fait réel : le 26 Juillet 1911, dans la marbrière, propriété des Comtes Lazzoni, dans la localité de Bettogli (près de Carrare), la montagne s'écroula tout à coup, en tuant dix mineurs, dont quelques-uns très jeunes.
C'est seulement un des multiples épisodes qui pourraient être racontés, dans l'interminable défilé de morts dans les carrières de Carrara ou dans n'importe quel autre lieu de travail…
La mélodie est un morceau traditionnel écossais « Clyde's bonnie banks », elle aussi inspirée d'un dramatique incident minier produit à Blantyre (près de Glasgow) le 22 Octobre 1877, où moururent plus de deux cents mineurs.
Ce morceau est dédié à tous les morts au travail, de tous les temps et de partout, et à la mémoire de ceux qui, comme Alberto Meschi, se sont battu généreusement pour que cette extermination... (Continues)
Le texte du morceau est inspiré d'un fait réel : le 26 Juillet 1911, dans la marbrière, propriété des Comtes Lazzoni, dans la localité de Bettogli (près de Carrare), la montagne s'écroula tout à coup, en tuant dix mineurs, dont quelques-uns très jeunes.
C'est seulement un des multiples épisodes qui pourraient être racontés, dans l'interminable défilé de morts dans les carrières de Carrara ou dans n'importe quel autre lieu de travail…
La mélodie est un morceau traditionnel écossais « Clyde's bonnie banks », elle aussi inspirée d'un dramatique incident minier produit à Blantyre (près de Glasgow) le 22 Octobre 1877, où moururent plus de deux cents mineurs.
Ce morceau est dédié à tous les morts au travail, de tous les temps et de partout, et à la mémoire de ceux qui, comme Alberto Meschi, se sont battu généreusement pour que cette extermination... (Continues)
BETTOGLI, 1911
(Continues)
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Contributed by Marco Valdo M.I. 2014/12/9 - 19:26
High Germany
Anonymous
La versione di Judy Collins, da suo album d’esordio intitolato “A Maid of Constant Sorrow”, pubblicato nel 1961
WARS OF GERMANY
(Continues)
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Contributed by Bernart Bartleby 2014/12/9 - 15:27
Marciam marciam
Anonymous
Dal disco LP 33 giri "Pietà l'è morta", Dischi del Sole, Ds 1048/50, 1975
Esecutori : il Gruppo Padano di Piadena (Delio Chittò, Bruno Fontanella, Amedeo Merli), Sandra Mantovani, Giovanna Daffini, Franco Mereu. Alla chitarra, Gaspare de Lama, Paolo Ciarchi e Sergio Lodi. Registrata a Milano, 6 maggio 1964.
Esecutori : il Gruppo Padano di Piadena (Delio Chittò, Bruno Fontanella, Amedeo Merli), Sandra Mantovani, Giovanna Daffini, Franco Mereu. Alla chitarra, Gaspare de Lama, Paolo Ciarchi e Sergio Lodi. Registrata a Milano, 6 maggio 1964.
E sotto il sole ardente
(Continues)
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Contributed by gianfranco 2014/12/9 - 15:06
Song Itineraries:
Resistance against Nazi-Fascism in Italy and Europe
Marat/Sade
[1963]
Parole di Peter Weiss (1916-1982), scrittore, pittore, regista tedesco, naturalizzato svedese.
Musica di Richard Peaslee (1930-), compositore inglese
Dall’opera musicale intitolata “Die Verfolgung und Ermordung Jean Paul Marats dargestellt durch die Schauspielgruppe des Hospizes zu Charenton unter Anleitung des Herrn de Sade.” (“La persecuzione e l'assassinio di Jean-Paul Marat, rappresentato dalla compagnia filodrammatica dell'ospizio di Charenton sotto la guida del marchese de Sade.”), più semplicemente nota come “Marat/Sade”.
Judy Collins fece un medley di alcune delle canzoni dello spettacolo di Weiss.
Nel suo album intitolato “In My Life” pubblicato nel 1966.
Sempre del 1966 è la riduzione cinematografica che dell’opera di Weiss fece il regista britannico Peter Brook (1925-) nel suo “Marat/Sade”.
Parole di Peter Weiss (1916-1982), scrittore, pittore, regista tedesco, naturalizzato svedese.
Musica di Richard Peaslee (1930-), compositore inglese
Dall’opera musicale intitolata “Die Verfolgung und Ermordung Jean Paul Marats dargestellt durch die Schauspielgruppe des Hospizes zu Charenton unter Anleitung des Herrn de Sade.” (“La persecuzione e l'assassinio di Jean-Paul Marat, rappresentato dalla compagnia filodrammatica dell'ospizio di Charenton sotto la guida del marchese de Sade.”), più semplicemente nota come “Marat/Sade”.
Judy Collins fece un medley di alcune delle canzoni dello spettacolo di Weiss.
Nel suo album intitolato “In My Life” pubblicato nel 1966.
Sempre del 1966 è la riduzione cinematografica che dell’opera di Weiss fece il regista britannico Peter Brook (1925-) nel suo “Marat/Sade”.
Four years after the Revolution
(Continues)
(Continues)
Contributed by Bernart Bartleby 2014/12/9 - 15:03
Song Itineraries:
The War of Labour: Emigration, Immigration, Exploitation, Slavery
Gegen den Krieg
ΣΤΡΑΤΕΓΕ, ΤΟ ΤΑΝΚ ΣΟΥ
(Continues)
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Contributed by Riccardo Venturi - Ελληνικό Τμήμα των ΑΠΤ "Gian Piero Testa" 2014/12/9 - 11:17
Ballata per Oswald Lee
[1963]
Omicron-Della Mea
Edizioni BELLA CIAO, Milano 1963
Quando il presidente Kennedy fu ammazzato a Dallas da Lee Harvey Oswald, il 22 novembre 1963, c'ero fisicamente ma non c'ero: avevo l'età di due mesi meno tre giorni. E quando Jacob Leon Rubenstein, detto Jack Ruby, ammazzò l'assassino di Kennedy nel caos di una stazione di polizia di Dallas, due giorni dopo, avevo due mesi meno un giorno. Sono solito dire di essere stato accolto al mondo prima dalla strage di Longarone, duemila morti, il 9 ottobre; e poi dall'assassinio di Kennedy. Benvenuto in questo mondo, Riccardino; avrai un grande avvenire dietro le spalle. E così, quei due avvenimenti storici me li porto talmente dietro da ricordarmeli quasi senza ricordo; in questa canzone “a caldo”, scritta dall'allora ventitreenne Ivan Della Mea, se ne parla, di uno di essi.
Se ne parla, appunto, a caldo e con delle imprecisioni forse... (Continues)
Omicron-Della Mea
Edizioni BELLA CIAO, Milano 1963
Quando il presidente Kennedy fu ammazzato a Dallas da Lee Harvey Oswald, il 22 novembre 1963, c'ero fisicamente ma non c'ero: avevo l'età di due mesi meno tre giorni. E quando Jacob Leon Rubenstein, detto Jack Ruby, ammazzò l'assassino di Kennedy nel caos di una stazione di polizia di Dallas, due giorni dopo, avevo due mesi meno un giorno. Sono solito dire di essere stato accolto al mondo prima dalla strage di Longarone, duemila morti, il 9 ottobre; e poi dall'assassinio di Kennedy. Benvenuto in questo mondo, Riccardino; avrai un grande avvenire dietro le spalle. E così, quei due avvenimenti storici me li porto talmente dietro da ricordarmeli quasi senza ricordo; in questa canzone “a caldo”, scritta dall'allora ventitreenne Ivan Della Mea, se ne parla, di uno di essi.
Se ne parla, appunto, a caldo e con delle imprecisioni forse... (Continues)
C'è luce e giorno e confusione nella notte,
(Continues)
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Contributed by Riccardo Venturi 2014/12/9 - 10:16
The Outlaw's Prayer
You know, I worked the Big Packet show in Fort Worth, Saturday night
(Continues)
(Continues)
Contributed by Dionysus 2014/12/9 - 04:48
Song Itineraries:
Antiwar Anticlerical
Ítaca
Quando ho letto la notizia della scomparsa di Gian Piero Testa, mi è dispiaciuto molto anche se non lo conoscevo di persona. Questo è un piccolo “grazie“ per il suo grande lavoro che io da appassionata della lingua, cultura e musica greca continuerò spesso a consultare, e per le belle parole che mi ha rivolto su questo sito.
ITAKA
(Continues)
(Continues)
Contributed by Stanislava 2014/12/8 - 23:22
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Chanson française – René-Louis Lafforgue - 1966