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God Bless the USA
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2013
Into A Prism
Into A Prism
God bless all the Indians living in their reservations
(continuer)
(continuer)
envoyé par donquijote82 27/1/2014 - 18:48
Parcours:
Hymnes et contre-hymnes
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Inno delle Nazioni
![Inno delle Nazioni](img/upl/innonaz.jpg)
[1862]
Musica di Giuseppe Verdi
Testo di Arrigo Boito
Music by Giuseppe Verdi
Lyrics by Arrigo Boito
L'Inno delle Nazioni
it.wikipedia
L'Inno Delle Nazioni è una cantata profana composta da Giuseppe Verdi su testo di Arrigo Boito per l'Esposizione universale del 1862 e presentata in anteprima il 24 maggio 1862 presso la Royal Opera House di Londra.
Per l'Esposizione Universale del 1862, a Londra, furono incaricati di comporre musica di festa per l'occasione, i compositori di quattro paesi: Germania (Giacomo Meyerbeer), Francia (Daniel-François-Esprit Auber), Gran Bretagna (William Sterndale Bennett) e l'Italia, recentemente unificata. Prima di dare l'incarico a Verdi, che aveva appena terminato la composizione della sua opera La forza del destino, si cercò la disponibilità di Gioachino Rossini che rifiutò l'offerta.
Nel 1861 l'Italia era stata unificata per la maggior parte del... (continuer)
Musica di Giuseppe Verdi
Testo di Arrigo Boito
Music by Giuseppe Verdi
Lyrics by Arrigo Boito
L'Inno delle Nazioni
it.wikipedia
L'Inno Delle Nazioni è una cantata profana composta da Giuseppe Verdi su testo di Arrigo Boito per l'Esposizione universale del 1862 e presentata in anteprima il 24 maggio 1862 presso la Royal Opera House di Londra.
Per l'Esposizione Universale del 1862, a Londra, furono incaricati di comporre musica di festa per l'occasione, i compositori di quattro paesi: Germania (Giacomo Meyerbeer), Francia (Daniel-François-Esprit Auber), Gran Bretagna (William Sterndale Bennett) e l'Italia, recentemente unificata. Prima di dare l'incarico a Verdi, che aveva appena terminato la composizione della sua opera La forza del destino, si cercò la disponibilità di Gioachino Rossini che rifiutò l'offerta.
Nel 1861 l'Italia era stata unificata per la maggior parte del... (continuer)
CORO DI POPOLO
(continuer)
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envoyé par Ahmed il Lavavetri 27/1/2014 - 18:11
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Comets of Kandahar
![Comets of Kandahar](img/upl/a0882275455_16.jpg)
2013
Everything Can Change
Everything Can Change
The Twin Towers came down in 2001
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envoyé par donquijote82 27/1/2014 - 16:48
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Bonobo Song
![Bonobo Song](img/upl/p03n06t7.jpg)
There are lots of different monkeys on this lovely planet Earth
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envoyé par donquijote82 27/1/2014 - 15:58
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Barack Obama
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2013
Into A Prism
Into A Prism
His first name is the last name of an Israeli Prime Minister
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envoyé par donquijote82 27/1/2014 - 12:41
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Ballad of Saed Bannoura
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2016
1939
Saed Bannoura (b. 1973) is a Palestinian journalist working for the Bethlehem-based IMEMC (www.imemc.org). Saed currently lives in the United States. He is confined to a wheelchair since 1991 after being shot repeatedly by an Israeli death squad, who had infiltrated a demonstration in Bethlehem. In his own words:
When the man noticed that I had realized their true identify he pulled a small automatic gun from under his shirt, and I ran away knowing that even if I surrendered to him then, I would have been immediately assassinated, as had happened to so many Palestinian martyrs before me.The man ran after me, along with the other undercover death squad members, until I came to an area were he was standing above me on a hill, just five meters away from me. When he shouted at me again, I began to turn, and I could see his eyes, or at least, what was visible of them from under his... (continuer)
1939
Saed Bannoura (b. 1973) is a Palestinian journalist working for the Bethlehem-based IMEMC (www.imemc.org). Saed currently lives in the United States. He is confined to a wheelchair since 1991 after being shot repeatedly by an Israeli death squad, who had infiltrated a demonstration in Bethlehem. In his own words:
When the man noticed that I had realized their true identify he pulled a small automatic gun from under his shirt, and I ran away knowing that even if I surrendered to him then, I would have been immediately assassinated, as had happened to so many Palestinian martyrs before me.The man ran after me, along with the other undercover death squad members, until I came to an area were he was standing above me on a hill, just five meters away from me. When he shouted at me again, I began to turn, and I could see his eyes, or at least, what was visible of them from under his... (continuer)
Saed Bannoura is a friend of mine
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envoyé par donquijote82 27/1/2014 - 12:35
Parcours:
L'Holocauste palestinien
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Aurora Massacre
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2013
Everything Can Change
Il 20 luglio 2012 James Holmes, ex dottorando di neuroscienze ventiquattrenne, ha aperto il fuoco durante la proiezione della prima del film Il cavaliere oscuro - Il ritorno in un cinema di Aurora, in Colorado negli Stati Uniti d'America. L'attacco ha ucciso 12 persone e ne ha ferite 58
Everything Can Change
Il 20 luglio 2012 James Holmes, ex dottorando di neuroscienze ventiquattrenne, ha aperto il fuoco durante la proiezione della prima del film Il cavaliere oscuro - Il ritorno in un cinema di Aurora, in Colorado negli Stati Uniti d'America. L'attacco ha ucciso 12 persone e ne ha ferite 58
The survivors will hug and tell their stories
(continuer)
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envoyé par donquijote82 27/1/2014 - 12:25
Parcours:
Armes, la guerre chez soi tous les jours
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Lu me' paìsi
[1970?]
Parole e musica di Otello Profazio
Nel disco “L'italia cantata dal Sud” del 1970
Testo trovato su Poesie – Report on line
Parole e musica di Otello Profazio
Nel disco “L'italia cantata dal Sud” del 1970
Testo trovato su Poesie – Report on line
C'è un campanili
(continuer)
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envoyé par Bernart Bartleby 27/1/2014 - 10:43
La memoria ogni giorno dell’anno
Antiwar Songs Blog
![La memoria ogni giorno dell’anno](img/blog/489.jpg)
Questo sito, la memoria la fa ogni giorno dell’anno e non ha bisogno di “giornate” istituzionali. Soprattutto non la fa a senso unico, come chi trasforma (tipo “Repubblica”) il 27 gennaio nella “Giornata per la propaganda israeliana”. Siamo e restiamo ben lontani da tutto questo. Il 27 gennaio, se “giornata” dev’essere, lo è per gli […]
Antiwar Songs Staff 2014-01-27 09:02:00
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White Rabbit
![White Rabbit](img/upl/large_mzCTGi8s72xjLT40y7H8IyjOV3v.jpg)
(1965-66)
Parole e musica di Grace Slick
Album: "Surrealistic Pillow" (1967)
Notable covers: Patti Smith, Emilíana Torrini, Pink
C'è sempre un po' di imbarazzo nell'inserire tra le canzoni contro la guerra delle canzoni famosissime, di quelle che, come si dice, hanno fatto epoca. Questo sito è celebre per le sue dimenticanze di canzoni fondamentali. Questa potrebbe essere una di quelle, anche se in questo caso l'interpretazione che proponiamo qui (ben presentata in questo articolo Grace Slick and the White Rabbit Society che qui traduciamo parzialmente) potrebbe essere accusata di essere perlomeno discutibile. Io l'ho trovata però molto convincente.
La canzone, scritta da Grace Slick ai tempi del suo primo gruppo The Great Society e portata in dote (insieme a Somebody to Love, l'altro singolo di successo dell'album) agli Airplane, è naturalmente una trasposizione in canzone di The Adventures... (continuer)
Parole e musica di Grace Slick
Album: "Surrealistic Pillow" (1967)
Notable covers: Patti Smith, Emilíana Torrini, Pink
C'è sempre un po' di imbarazzo nell'inserire tra le canzoni contro la guerra delle canzoni famosissime, di quelle che, come si dice, hanno fatto epoca. Questo sito è celebre per le sue dimenticanze di canzoni fondamentali. Questa potrebbe essere una di quelle, anche se in questo caso l'interpretazione che proponiamo qui (ben presentata in questo articolo Grace Slick and the White Rabbit Society che qui traduciamo parzialmente) potrebbe essere accusata di essere perlomeno discutibile. Io l'ho trovata però molto convincente.
La canzone, scritta da Grace Slick ai tempi del suo primo gruppo The Great Society e portata in dote (insieme a Somebody to Love, l'altro singolo di successo dell'album) agli Airplane, è naturalmente una trasposizione in canzone di The Adventures... (continuer)
One pill makes you larger
(continuer)
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envoyé par Lorenzo Maetti 26/1/2014 - 16:32
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Niente da festeggiare
![Niente da festeggiare](img/upl/Niente_da_festeggiare_.jpg)
Pezzo dedicato a Leonard Peltier
Ahi America se avessi rifiutato
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envoyé par adriana 26/1/2014 - 11:53
Parcours:
Génocide des Amérindiens
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Avvertimento
![Avvertimento](img/upl/massimo-volume-da-qui.jpg)
1997
Da qui
Non so a cosa faccia riferimento questa canzone, ma per dirla alla Troisi: la poesia è di chi gli serve, non di chi la scrive.
E visto il gesto ignobile che è stato attuato contro la comunità ebraica a Roma, a noi questa canzone ci serve. Per dire chiaro e tondo che questo sito ripudia in toto e con sommo disprezzo ogni fascismo, nazismo e ogni sorta di revisionismo. Che poi il negazionismo della Shoah è una contraddizione in termini, "gli ebrei non sono stati sterminati, ma se lo fossero stati, sarebbe stato giusto".
E vorrei aggiungere che la condanna e la memoria senza se e senza ma della Shoah, non ci impedisce di avere uno sguardo e una posizione critica nei confronti della politica colonialista e razzista dello stato di Israele, che niente ha da invidiare all'apartheid... tanto per essere chiari
Da qui
Non so a cosa faccia riferimento questa canzone, ma per dirla alla Troisi: la poesia è di chi gli serve, non di chi la scrive.
E visto il gesto ignobile che è stato attuato contro la comunità ebraica a Roma, a noi questa canzone ci serve. Per dire chiaro e tondo che questo sito ripudia in toto e con sommo disprezzo ogni fascismo, nazismo e ogni sorta di revisionismo. Che poi il negazionismo della Shoah è una contraddizione in termini, "gli ebrei non sono stati sterminati, ma se lo fossero stati, sarebbe stato giusto".
E vorrei aggiungere che la condanna e la memoria senza se e senza ma della Shoah, non ci impedisce di avere uno sguardo e una posizione critica nei confronti della politica colonialista e razzista dello stato di Israele, che niente ha da invidiare all'apartheid... tanto per essere chiari
Qualcuno ha lasciato una testa di maiale
(continuer)
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envoyé par donquijote82 26/1/2014 - 10:46
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Liberazione
![Liberazione](img/upl/copertinahi.jpg)
[2010]
Album :Incrocio
Musica: Jean-Marie Benjamin
Parole: Silvia Squadrone
Album :Incrocio
Musica: Jean-Marie Benjamin
Parole: Silvia Squadrone
Dal 1998, padre Benjamin ha pubblicato diversi libri sull'Iraq e realizzato film documentari per sensibilizzare l'opinione pubblica al problema della contaminazione radioattiva provocata dalle armi all'uranio impoverito e agli effetti dell'embargo e della guerra sulla popolazione irachena. Oggi, questo album CD con 10 brani: una denuncia dell'ingiustizia, dell'ipocrisia e della feroce barbarie dei super-potenti.
Il ricavato delle royalties maturate con le vendite del CD “Incrocio” e download dei brani via Paycode saranno devolute all’associazione umanitaria svizzera “Basmat Al-Qarib”, associazione che lavora in Iraq a sostegno delle donne e delle famiglie e per l’apertura di un panificio con distribuzione gratuita del pane a Baghdad e villaggi circostanti.
Il ricavato delle royalties maturate con le vendite del CD “Incrocio” e download dei brani via Paycode saranno devolute all’associazione umanitaria svizzera “Basmat Al-Qarib”, associazione che lavora in Iraq a sostegno delle donne e delle famiglie e per l’apertura di un panificio con distribuzione gratuita del pane a Baghdad e villaggi circostanti.
La grande vergogna dell’umanità
(continuer)
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26/1/2014 - 08:52
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Democrazia export
![Democrazia export](img/upl/copertinahi.jpg)
[2010]
Album :Incrocio
Album :Incrocio
Dal 1998, padre Benjamin ha pubblicato diversi libri sull'Iraq e realizzato film documentari per sensibilizzare l'opinione pubblica al problema della contaminazione radioattiva provocata dalle armi all'uranio impoverito e agli effetti dell'embargo e della guerra sulla popolazione irachena. Oggi, questo album CD con 10 brani: una denuncia dell'ingiustizia, dell'ipocrisia e della feroce barbarie dei super-potenti.
Il ricavato delle royalties maturate con le vendite del CD “Incrocio” e download dei brani via Paycode saranno devolute all’associazione umanitaria svizzera “Basmat Al-Qarib”, associazione che lavora in Iraq a sostegno delle donne e delle famiglie e per l’apertura di un panificio con distribuzione gratuita del pane a Baghdad e villaggi circostanti.
Il ricavato delle royalties maturate con le vendite del CD “Incrocio” e download dei brani via Paycode saranno devolute all’associazione umanitaria svizzera “Basmat Al-Qarib”, associazione che lavora in Iraq a sostegno delle donne e delle famiglie e per l’apertura di un panificio con distribuzione gratuita del pane a Baghdad e villaggi circostanti.
Ci hanno detto che le bombe
(continuer)
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26/1/2014 - 08:41
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Nim wstanie dzień
![Nim wstanie dzień](img/upl/Agnieszka_Osiecka_Polish_writer.jpg)
[1964]
La canzone fu scritta per la colonna sonora del film "Prawo i pięść" (La legge e il pugno). Regia: Jerzy Hoffman & Edward Skórzewski. Tratto dal romanzo di Józef Hen "Toast".
Viene eseguita da Edmund Fetting
Testo: Agnieszka Osiecka
Musica: Krzysztof Komeda
Testo pescato qui
La canzone fu scritta per la colonna sonora del film "Prawo i pięść" (La legge e il pugno). Regia: Jerzy Hoffman & Edward Skórzewski. Tratto dal romanzo di Józef Hen "Toast".
Viene eseguita da Edmund Fetting
Testo: Agnieszka Osiecka
Musica: Krzysztof Komeda
Testo pescato qui
Ze świata czterech stron,
(continuer)
(continuer)
envoyé par Krzysztof Wrona 25/1/2014 - 21:48
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Gracias a Monsanto
![Gracias a Monsanto](img/upl/fuera-monsanto.jpg)
Gracias a Monsanto que me ha dado tanto
(continuer)
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envoyé par adriana 25/1/2014 - 15:20
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E se ognuno fa qualcosa
![E se ognuno fa qualcosa](img/upl/PIPPO_POLLINA_LAPPARTENENZA_cover_album.jpg)
[2014]
Album : L'appartenenza
Dedicata a Don Pino Puglisi
Don Giuseppe Puglisi, meglio conosciuto come padre Pino Puglisi (Palermo, 15 settembre 1937 – Palermo, 15 settembre 1993), è stato un presbitero italiano, ucciso da Cosa nostra il giorno del suo 56º compleanno a motivo del suo costante impegno evangelico e sociale.
Album : L'appartenenza
Dedicata a Don Pino Puglisi
Don Giuseppe Puglisi, meglio conosciuto come padre Pino Puglisi (Palermo, 15 settembre 1937 – Palermo, 15 settembre 1993), è stato un presbitero italiano, ucciso da Cosa nostra il giorno del suo 56º compleanno a motivo del suo costante impegno evangelico e sociale.
Chi è lei che ha sfiorato il sagrato con pane e coraggio
(continuer)
(continuer)
envoyé par adriana 25/1/2014 - 13:41
Parcours:
La Mafia et les mafias
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Laddove crescevano i melograni
![Laddove crescevano i melograni](img/upl/PIPPO_POLLINA_LAPPARTENENZA_cover_album.jpg)
[2014]
Album : L'appartenenza
Album : L'appartenenza
Laddove crescevano i melograni c'era un profumo di erba bagnata
(continuer)
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envoyé par adriana 25/1/2014 - 13:24
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Valley of Kandahar
![Valley of Kandahar](img/upl/kandahar_wide-dcca9ffe783b0fd31dc43f6b04106892ed90b54d-s40-c85.jpg)
This song, which is roughly to the tune of "You Rambling Boys of Pleasure", is a lament is the style of earlier anti-war laments in the Irish tradition, such as "Bonny Light Horseman". The song tells the story of a woman who marries a young soldier. The soldier is called to war in Afghanistan, where he serves in the Kandahar valley, one of the most war-torn and violent parts of the country. There, he is killed. The wife receives the news of his death, and expresses her anguish.
Oh come and gather round me
(continuer)
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envoyé par Emmett Doyle 25/1/2014 - 05:20
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Haiti
![Haiti](img/upl/arcade-fire.jpg)
Album: "Funeral" (2004)
Régine Chassagne, la cantante degli Arcade Fire, è figlia di profughi haitiani che hanno dovuto lasciare il loro paese durante la terribile dittatura di François Duvalier (Papa Doc). Vedi anche Gadé maché ti péyi mouin!.
Régine Chassagne, la cantante degli Arcade Fire, è figlia di profughi haitiani che hanno dovuto lasciare il loro paese durante la terribile dittatura di François Duvalier (Papa Doc). Vedi anche Gadé maché ti péyi mouin!.
Haïti, mon pays,
(continuer)
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24/1/2014 - 23:59
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Disco rosso
![Disco rosso](img/thumb/a11149_130x140.jpeg)
Chanson italienne – Disco rosso – Insalata Sbagliata – 2012
D'un texte de Gianni Rodari de 1952… Un petit chef de gare avec son disque rouge réussit à arrêter le méchant Train Guerre !
Un petit chef d’œuvre de littérature enfantine... Mais petit enfant deviendra grand ; et enfant, il restera … tel qu'en lui-même. Car les racines descendent quelquefois bien loin dans la terre...., dit sentencieusement Lucien l'âne.
D'un texte de Gianni Rodari de 1952… Un petit chef de gare avec son disque rouge réussit à arrêter le méchant Train Guerre !
Un petit chef d’œuvre de littérature enfantine... Mais petit enfant deviendra grand ; et enfant, il restera … tel qu'en lui-même. Car les racines descendent quelquefois bien loin dans la terre...., dit sentencieusement Lucien l'âne.
DISQUE ROUGE
(continuer)
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envoyé par Marco Valdo M.I. 24/1/2014 - 21:37
L’oro d’Africa
Antiwar Songs Blog
![L’oro d’Africa](img/blog/483.jpg)
The Gold in Africa di Neville Marcano, detto “The Tiger” (1936) è un brano Calypso proveniente da Trinidad e Tobago che denuncia l’aggressione fascista italiana all’Etiopia (1935/36). Lo presentiamo per la prima volta in Italia, dopo quasi ottant’anni passati invano, dato che si continuano a inaugurare monumenti al macellaio Graziani. Di prim’acchito pensavo di aver […]
Antiwar Songs Staff 2014-01-24 20:38:00
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Brutal
![Brutal](img/upl/cursmek.jpg)
[1991]
Langford-White-Greenhalg
Album: The Curse of the Mekons
Langford-White-Greenhalg
Album: The Curse of the Mekons
Here comes McDrug
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envoyé par Riccardo Venturi 24/1/2014 - 17:52
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A desalambrar!
![A desalambrar!](img/thumb/c28573_130x140.jpeg?1328536959)
Da Holnapután Anarchista újság. "Az Uruguayban született Daniel Viglietti dalát Bársony Júlia fordította."
TÖRD A KERÍTÉST
(continuer)
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envoyé par Riccardo Venturi 24/1/2014 - 17:08
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Sole di notte
![Sole di notte](img/upl/Sole_di_notte.jpg)
(2013)
AK 47:
Renato N (Voce), Michele F (chitarra e voce), Michele M (basso e percussioni), Riccardo R (anima e cori), Fabio G (elettronica, anima e cori), Alessio P (elettronica, effetti)
con loro Serhat A (saz e violino) Marco D (percussioni), Marta M (sax soprano)
Siamo tornati a scrivere dopo molti anni di silenzio e con la stessa intenzione che ci mosse a scrivere per denunciare la profonda ingiustizia del caso di Silvia Baraldini, detenuta all'epoca negli Stati Uniti, in regime di strettissima sorveglianza con un immane carico di pressione fisica e psicologica (leggi tortura e accanimento) e lo abbiamo fatto su un tema che è stato affrontato in mille modi, ma che -- nonostante le mille giuste e antiche battaglie - è rimasto "incombente" su tutti noi senza possibilità di scampo: Genova 2001. Non ci dilunghiamo sulle analisi perché mille e mille volte tutti quanti noi abbiamo parlato... (continuer)
AK 47:
Renato N (Voce), Michele F (chitarra e voce), Michele M (basso e percussioni), Riccardo R (anima e cori), Fabio G (elettronica, anima e cori), Alessio P (elettronica, effetti)
con loro Serhat A (saz e violino) Marco D (percussioni), Marta M (sax soprano)
Siamo tornati a scrivere dopo molti anni di silenzio e con la stessa intenzione che ci mosse a scrivere per denunciare la profonda ingiustizia del caso di Silvia Baraldini, detenuta all'epoca negli Stati Uniti, in regime di strettissima sorveglianza con un immane carico di pressione fisica e psicologica (leggi tortura e accanimento) e lo abbiamo fatto su un tema che è stato affrontato in mille modi, ma che -- nonostante le mille giuste e antiche battaglie - è rimasto "incombente" su tutti noi senza possibilità di scampo: Genova 2001. Non ci dilunghiamo sulle analisi perché mille e mille volte tutti quanti noi abbiamo parlato... (continuer)
Genova era fuori dalla zona rossa e a venti anni a piazza Alimonda
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(continuer)
envoyé par DQ82, adriana 24/1/2014 - 15:21
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La muralla
![La muralla](img/thumb/c3308_130x140.jpeg?1328485777)
Da Holnapután Anarchista újság. "Szövegét Nicolas Guillen kubai származású munkásmozgalmi költő írta az 1958-ban, zenéjét Victor Manuel és Ana Belén szerezte. Vas János fordítása."
A FAL
(continuer)
(continuer)
envoyé par Riccardo Venturi 24/1/2014 - 15:00
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Uno uguale a me
![Uno uguale a me](img/thumb/c46566_130x140.jpeg?1390436975)
Chanson italienne – Uno uguale a me – Mario Pogliotti – 1961
Paroles et musique de Mario Pogliotti
Chanson sur l'aliénation par le travail…
Paroles et musique de Mario Pogliotti
Chanson sur l'aliénation par le travail…
UN PAREIL À MOI
(continuer)
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envoyé par Marco Valdo M.I. 24/1/2014 - 14:14
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Cuando me acuerdo de mi país
![Cuando me acuerdo de mi país](img/thumb/c39668_130x140.jpeg?1328258033)
24 gennaio 2014
Si vedano le Note del traduttore.
Pur non presentando le difficoltà a prima vista insormontabili de El equipaje del destierro, questa canzone è, come detto, una sorta di sua “prima fase”, o di “prova generale”, all'inizio dell'esilio; si comincia quindi a vedere bene, pur in una struttura metrica radicalmente diversa, il procedimento linguistico di Patricio Manns, che mira a spingere all'eccesso le possibilità della propria lingua senza omettere certamente, e non di rado, di valicare la soglia della sovversione della sintassi. Che è pur sempre una sovversione rivoluzionaria, dato che va a intaccare una delle principali convenzioni umane: il linguaggio. Roland Barthes soleva dire che la lingua è “fascista”, in quanto fascismo non è impedire di dire, ma obbligare a dire; questi obblighi vengono fatti fuori da Patricio Manns, ad esempio quando “gli nevica la tempia” o “si... (continuer)
Si vedano le Note del traduttore.
Pur non presentando le difficoltà a prima vista insormontabili de El equipaje del destierro, questa canzone è, come detto, una sorta di sua “prima fase”, o di “prova generale”, all'inizio dell'esilio; si comincia quindi a vedere bene, pur in una struttura metrica radicalmente diversa, il procedimento linguistico di Patricio Manns, che mira a spingere all'eccesso le possibilità della propria lingua senza omettere certamente, e non di rado, di valicare la soglia della sovversione della sintassi. Che è pur sempre una sovversione rivoluzionaria, dato che va a intaccare una delle principali convenzioni umane: il linguaggio. Roland Barthes soleva dire che la lingua è “fascista”, in quanto fascismo non è impedire di dire, ma obbligare a dire; questi obblighi vengono fatti fuori da Patricio Manns, ad esempio quando “gli nevica la tempia” o “si... (continuer)
QUANDO RAMMENTO IL MIO PAESE
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24/1/2014 - 01:43
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Plegaria a un labrador
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E' tutto dovuto alla mozzarella in carrozza. Ieri sera, alla riunione sovversiva del mercoledì, la mia amica ex rapinatrice e banda armata ha fatto la mozzarella in carrozza, e devo ammettere che ci ho dato dentro. Risultato: stanotte alle 3 ero in piedi e mi sentivo leggermente pesante; una bella pagina CCG mi ha fatto digerire e anche salvato da sicuri incubi...e non immagini nemmeno quante pagine sono nate a notte fonda, per un motivo o per l'altro...
Riccardo Venturi 23/1/2014 - 18:39
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No Lies
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[1971]
Parole e musica di Mark Farner
Nell’album intitolato “E Pluribus Funk”
In questo paese non abbiamo bisogno di capi, di leader che ci dicano cos’è giusto e cos’è sbagliato… Basta con le menzogne!
In questo paese abbiamo solo bisogno d’amore, abbiamo bisogno l’uno dell’altro per vivere in pace ed armonia, solo così saremo più forti... Basta con le cazzate!
Ho solo una cosa da aggiungere: basta con le balle!
Parole e musica di Mark Farner
Nell’album intitolato “E Pluribus Funk”
In questo paese non abbiamo bisogno di capi, di leader che ci dicano cos’è giusto e cos’è sbagliato… Basta con le menzogne!
In questo paese abbiamo solo bisogno d’amore, abbiamo bisogno l’uno dell’altro per vivere in pace ed armonia, solo così saremo più forti... Basta con le cazzate!
Ho solo una cosa da aggiungere: basta con le balle!
Oh ... I got one thing to tell ya'
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envoyé par Bernart Bartleby 23/1/2014 - 15:05
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Save the Land
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[1971]
Parole e musica di Mark Farner
Nell’album intitolato “E Pluribus Funk”
Un appello ai miei fratelli, alle mie sorelle, tutti insieme per sconfiggere questa paura che ci attanaglia: diamoci una mossa, salviamo questa terra!
Parole e musica di Mark Farner
Nell’album intitolato “E Pluribus Funk”
Un appello ai miei fratelli, alle mie sorelle, tutti insieme per sconfiggere questa paura che ci attanaglia: diamoci una mossa, salviamo questa terra!
Look out for the land rush
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envoyé par Bernart Bartleby 23/1/2014 - 14:56
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I Want Freedom
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[1971]
Parole e musica di Mark Farner
Nell’album intitolato “Survival”
La canzone vera e propria è preceduta nell’incisione da un lungo dialogo tra Don Brewer e Mel Schacher dei Grand Funk che sembrano non intendersi sull’attacco del pezzo… Io ho preferito ometterlo perché, almeno dal punto di vista testuale, lo trovavo privo di interesse…
Quando ero bambino credevo di essere libero ma più tardi ho scoperto che la libertà che mi hanno dato non era vera, era una menzogna… Ora non ho più nessuna libertà, nemmeno quella di piangere, di esprimere come mi sento senza la mia libertà… Voglio libertà, voglio la libertà che mi avevano promesso per poter vivere in questo paese, la voglio, non posso vivere senza…
Parole e musica di Mark Farner
Nell’album intitolato “Survival”
La canzone vera e propria è preceduta nell’incisione da un lungo dialogo tra Don Brewer e Mel Schacher dei Grand Funk che sembrano non intendersi sull’attacco del pezzo… Io ho preferito ometterlo perché, almeno dal punto di vista testuale, lo trovavo privo di interesse…
Quando ero bambino credevo di essere libero ma più tardi ho scoperto che la libertà che mi hanno dato non era vera, era una menzogna… Ora non ho più nessuna libertà, nemmeno quella di piangere, di esprimere come mi sento senza la mia libertà… Voglio libertà, voglio la libertà che mi avevano promesso per poter vivere in questo paese, la voglio, non posso vivere senza…
Just let me take it, my mind can't make it without ...
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envoyé par Bernart Bartleby 23/1/2014 - 14:40
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I'm Your Captain (Closer to Home)
![I'm Your Captain (Closer to Home)](img/upl/R-1035617-1280879961.jpeg)
[1970]
Parole e musica di Mark Farner
Singolo poi incluso nell’album “Closer To Home”
Un brano epico, il più lungo (10 minuti) mai realizzato dalla band di Flint, Michigan.
Detto che il racconto è quello di un capitano privato del proprio vascello, forse in seguito ad un ammutinamento, le sue interpretazioni sono state molteplici ed il suo autore, Mark Farner, non ne ha mai avallata una in particolare: l’Odissea, o un trip lisergico andato male, o un tributo a Walt Whitman e alla sua "O Captain! My Captain!" dedicata a Lincoln…
Ma quella più accreditata ha a che fare con la guerra in Vietnam: nel suo “Battle Notes: Music of the Vietnam War” lo scrittore Lee Andresen afferma che il Capitano fosse il presidente Nixon, ritratto nel momento in cui stava perdendo il consenso della nazione al proseguimento della guerra. Mi sembra francamente un’interpretazione un po’ forzata… Meglio forse... (continuer)
Parole e musica di Mark Farner
Singolo poi incluso nell’album “Closer To Home”
Un brano epico, il più lungo (10 minuti) mai realizzato dalla band di Flint, Michigan.
Detto che il racconto è quello di un capitano privato del proprio vascello, forse in seguito ad un ammutinamento, le sue interpretazioni sono state molteplici ed il suo autore, Mark Farner, non ne ha mai avallata una in particolare: l’Odissea, o un trip lisergico andato male, o un tributo a Walt Whitman e alla sua "O Captain! My Captain!" dedicata a Lincoln…
Ma quella più accreditata ha a che fare con la guerra in Vietnam: nel suo “Battle Notes: Music of the Vietnam War” lo scrittore Lee Andresen afferma che il Capitano fosse il presidente Nixon, ritratto nel momento in cui stava perdendo il consenso della nazione al proseguimento della guerra. Mi sembra francamente un’interpretazione un po’ forzata… Meglio forse... (continuer)
Everybody, listen to me
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envoyé par Bernart Bartleby 23/1/2014 - 14:07
Parcours:
Guerre au Vietnam: vue des USA
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from Metro Youth's recording session on a four-track machine at their local rehearsal studio in 1981 ("Brutalised" that appeared on "Bullshit Detector Two" 2xLP compilation came from the same session)
Lyrics from anarchoscene