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Before 2014-1-10

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Io se fossi Dio

Io se fossi Dio
Testo e musica: Giorgio Gaber e Sandro Luporini
Dallo spettacolo "Il Teatro Canzone" (1991)
Testo dal sito http://www.giorgiogaber.org/
Versione 2
(Continues)
Contributed by Krzysztof Wrona 2014/1/10 - 21:03
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Io se fossi Dio

Io se fossi Dio
8,9,10 gennaio 2014
Traduzione ibrida (filologico-letteraria) della prima versione del 1980
GDYBYM BOGIEM BYŁ
(Continues)
Contributed by Krzysztof Wrona 2014/1/10 - 20:37
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Le déserteur

Le déserteur
A proposito del finale: non è vero che non si trovano versioni con il finale non rassegnato: ho comprato a Parigi, una ventina di anni fa, un nastrino di Claude Reboul (che cantava in strada con l'orgue de barbarie) che finisce così: "si vous me poursuivez, prevenez vos gendarmes que je possède une arme et que je sais tirer"
Bruno Puglielli 2014/1/10 - 15:18
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A chi vò ‘sta guerra

A chi vò ‘sta guerra
2005
Malmediterraneo

A chi vò ‘sta guerra (G.Sodo – F.Taher)

Contenuto nella compilation Pizzica la tarantula 2 (Tarantularubra ensemble)
Tutte pronti pe’ partire
(Continues)
Contributed by Letizia 2014/1/10 - 15:07
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Addio compagno «Lupo»

Addio compagno «Lupo»
[1947]
Parole di Vittorio Cavicchioni (1920-2005), pittore emiliano.
Musica di Mario Micheletti

Vittorio Cavicchioni è stato un importante esponente del realismo sociale. Suoi, per esempio, moltissimi dipinti dedicati al più lungo sciopero nella storia del movimento operaio italiano, quello del 1950-51 che vide l’occupazione per quasi 500 giorni delle Officine Meccaniche Reggiane a Reggio Emilia.

Da giovanissimo Vittorio Cavicchioni era stato vignettista e scrittore satirico per il “Bertoldo” di Cesare Zavattini, per il “Candido” di Giovannino Guareschi e per “La Verità”, organo locale del Partito comunista. E i fascisti non mancarono per questo di sbatterlo per qualche tempo in galera, appena prima della fine della guerra.

Suo fratello minore Enrico (classe 1925) - cui Vittorio dedicò questa canzone nell’immediato dopoguerra – divenne partigiano che non aveva ancora 18 anni e molto... (Continues)
Nella notte la vecchia montagna
(Continues)
Contributed by Bernart Bartleby 2014/1/10 - 14:10
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La Strage delle fonderie

La Strage delle fonderie
Poesia di Gianni Rodari dedicata alla strage
BAMBINO DI MODENA
(Continues)
Contributed by donquijote82 2014/1/10 - 11:54
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Non ti ricordi la notte fatale?

Non ti ricordi la notte fatale?
[1945]
Cantato a Bologna, nelle prigioni di San Giovanni in Monte, ove l’autore, tal N. Leoni, fu rinchiuso dal 3 febbraio al 21 aprile 1945. Creato collettivamente da alcuni partigiani garibaldini della 1ª Brigata SAP " Irma Bandiera", è sull’aria di Monte Canino, una delle più intense canzoni della prima guerra mondiale, rimasta nell’uso militare anche nella seconda guerra mondiale. (dalla rivista Choraliter, n.36, 2011)

Nel repertorio de Il Canzoniere delle Lame (vedi “Il Canzoniere Ribelle dell’Emilia Romagna”) e del Gruppo Sperimentale di Canto Popolare. Inclusa nel disco di questi ultimi intitolato "Noi chiamammo Libertà", curato da Anton Virgilio Savona, 1976.
Non ti ricordi la notte fatale?
(Continues)
Contributed by Bernart Bartleby 2014/1/10 - 11:03

Non siam più la Comune di Parigi

Bisognerebbe controllare in “Canti socialisti e comunisti” (a cura di Leoncarlo Settimelli e Laura Falavolti, 1973), dove appare il testo di questo canto, ma non credo che sia da attribuirsi a Spartacus Picenus… Secondo quanto riportato su questa pagina dell’A.N.P.I. e su “Il Canzoniere Ribelle dell’Emilia Romagna”, “La Comune di Parigi” risalirebbe al 1944 ed il suo autore sarebbe Arturo Pedroni (1907-1977), militante antifascista di Reggio Emilia, operaio, comunista, imprigionato dai fascisti per quasi tutti gli anni 30. Nel 1943 fu tra gli organizzatori delle prime bande partigiane nel Reggiano e fu commissario ed ispettore di diverse brigate garibaldine. Il suo nome di battaglia era “Spartaco”, e forse sta qui la ragione della confusione con Spartacus Picenus…
Fu Arturo “Spartaco” Pedroni a comporre “Non siam più la Comune di Parigi”, questo il titolo vero e proprio del canto.
Bernart Bartleby 2014/1/10 - 10:10
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Cuori e confini

Cuori e confini
2012
Cuori e confini
Citazione nell'accompagnamento di Enola Gay
C'è stato un tempo in cui chiunque veniva da lontano
(Continues)
Contributed by DoNQuijote82 2014/1/10 - 10:02

Inno delle donne

Anonymous
Inno delle donne
[1944]
In “Canti della Resistenza italiana”, a cura di Anton Virgilio Savona e Michele Luciano Straniero, 1985.
Testo trovato su “Il Canzoniere Ribelle dell’Emilia Romagna”
Brano di autrice anonima, da cantarsi sull’aria dell’“Inno di Garibaldi” (di Luigi Mercantini, 1858), raccolto nel ravennate nel corso degli anni 60 da un gruppo di studenti e lavoratori di cui facevano parte Janna Carioli e Gianfranco Ginestri. Proprio loro, nel 1967, pubblicarono “Il Canzoniere Ribelle dell’Emilia Romagna”, frutto di un paio di anni di raccolta e catalogazione di canzoni popolari. Lo firmarono inizialmente come “Gruppo Free” ma poco dopo si costituirono stabilmente come “Canzoniere delle Lame”.

«Il Canzoniere delle Lame era un gruppo musicale che dal 1967 al 1982 ha fatto più di mille
concerti girando in lungo e in largo per l'Italia e mezzo mondo, cantando canzoni popolari e di
“protesta”. Se... (Continues)
O donne d’Italia, o madri e ragazze
(Continues)
Contributed by Bernart Bartleby 2014/1/10 - 08:48
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Bambini

Bambini
Questa canzone è semplicemente meravigliosa. E' un racconto ancor attuale oggi.
gabber 2014/1/10 - 02:40
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E allora sai

E allora sai
[1976]
L'estate dei poveri
Dal foglio ciclostilato allegato alla musicassetta de "L'estate dei poveri".
Riprodotto da "La musica dell'altra Italia".
"Cantare, Anarchia, Lottare"
(Canzoniere anarchico e libertario
Da Pietro Gori a Léo Ferré, pp. 40-42)


L'estate dei poveri


Il 33 giri "L'estate dei poveri - Dalla realtà di classe al progetto libertario" del Collettivo del Contropotere, edito dal Circolo di Cultura Popolare di Massa nel 1976, fu il primo LP prodotto e realizzato da gruppi del Movimento anarchico. In origine fu diffuso per finanziare Radio Popolare Massa, l'emittente radiofonica del movimento comunista libertario massese.


E allora...
(Continues)
Contributed by Riccardo Venturi 2014/1/10 - 00:37
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Dove nel maggio splendono

Dove nel maggio splendono
[1976]
L'estate dei poveri
Dal foglio ciclostilato allegato alla musicassetta de "L'estate dei poveri".
Riprodotto da "La musica dell'altra Italia".
"Cantare, Anarchia, Lottare"
(Canzoniere anarchico e libertario
Da Pietro Gori a Léo Ferré, pp. 40-42)


L'estate dei poveri


Il 33 giri "L'estate dei poveri - Dalla realtà di classe al progetto libertario" del Collettivo del Contropotere, edito dal Circolo di Cultura Popolare di Massa nel 1976, fu il primo LP prodotto e realizzato da gruppi del Movimento anarchico. In origine fu diffuso per finanziare Radio Popolare Massa, l'emittente radiofonica del movimento comunista libertario massese.


Dove nel maggio splendono in un grande campo arato
(Continues)
Contributed by Riccardo Venturi 2014/1/10 - 00:27
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Coi comunisti nel governo

Coi comunisti nel governo
[1976]
L'estate dei poveri
Dal foglio ciclostilato allegato alla musicassetta de "L'estate dei poveri".
Riprodotto da "La musica dell'altra Italia".
"Cantare, Anarchia, Lottare"
(Canzoniere anarchico e libertario
Da Pietro Gori a Léo Ferré, pp. 40-42)


L'estate dei poveri


Il 33 giri "L'estate dei poveri - Dalla realtà di classe al progetto libertario" del Collettivo del Contropotere, edito dal Circolo di Cultura Popolare di Massa nel 1976, fu il primo LP prodotto e realizzato da gruppi del Movimento anarchico. In origine fu diffuso per finanziare Radio Popolare Massa, l'emittente radiofonica del movimento comunista libertario massese.


Coi comunisti nel governo della borghesia
(Continues)
Contributed by Riccardo Venturi 2014/1/10 - 00:02
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Andare avanti sempre

Andare avanti sempre
[1976]
L'estate dei poveri
Dal foglio ciclostilato allegato alla musicassetta de "L'estate dei poveri".
Riprodotto da "La musica dell'altra Italia".
"Cantare, Anarchia, Lottare"
(Canzoniere anarchico e libertario
Da Pietro Gori a Léo Ferré, pp. 40-42)


L'estate dei poveri


Il 33 giri "L'estate dei poveri - Dalla realtà di classe al progetto libertario" del Collettivo del Contropotere, edito dal Circolo di Cultura Popolare di Massa nel 1976, fu il primo LP prodotto e realizzato da gruppi del Movimento anarchico. In origine fu diffuso per finanziare Radio Popolare Massa, l'emittente radiofonica del movimento comunista libertario massese.


Andare avanti sempre, con la stanchezza dentro,
(Continues)
Contributed by Riccardo Venturi 2014/1/9 - 23:42
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Avanza senza sosta

Avanza senza sosta
[1976]
L'estate dei poveri
Dal foglio ciclostilato allegato alla musicassetta de "L'estate dei poveri".
Riprodotto da "La musica dell'altra Italia".
"Cantare, Anarchia, Lottare"
(Canzoniere anarchico e libertario
Da Pietro Gori a Léo Ferré, pp. 40-42)


L'estate dei poveri


Il 33 giri "L'estate dei poveri - Dalla realtà di classe al progetto libertario" del Collettivo del Contropotere, edito dal Circolo di Cultura Popolare di Massa nel 1976, fu il primo LP prodotto e realizzato da gruppi del Movimento anarchico. In origine fu diffuso per finanziare Radio Popolare Massa, l'emittente radiofonica del movimento comunista libertario massese.


E allora...
(Continues)
Contributed by Riccardo Venturi 2014/1/9 - 23:32
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Greedy Blade

Traduzione italiana da www.Vajont.info – Sito antimafia documentale.
Greedy Blade
LAMA D'AVIDITÀ
(Continues)
Contributed by Bernart Bartleby 2014/1/9 - 12:10
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Soldatini di pongo

Soldatini di pongo
Chanson italienne – Soldatini di pongo – Pino Scotto – 2010
PETITS SOLDATS DE PLASTIC
(Continues)
Contributed by Marco Valdo M.I. 2014/1/9 - 10:45
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L'inondasion dël Pò

Traduzione italiana da Il Deposito (rivista e corretta da B.B.)
L'inondasion dël Pò
L’INONDAZIONE DEL PO
(Continues)
Contributed by Bernart Bartleby 2014/1/9 - 09:46
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Sesto San Giovanni

Sesto San Giovanni
Corso
Riccardo Venturi

Sulla natura del corso se ne possono ovviamente dire di tutte, e tutte hanno il loro motivo. Sul fatto che sia percepito e usato come una lingua (perdipiù a contrasto con il francese, da cui è molto diverso) non c'è assolutamente nulla da dire; poco da dire c'è anche sul fatto che sia un dialetto italiano. Per me lingua surella, in questo particolare caso l'ho inserita nella raccolta di dialetti soffocati in cui viene tradotta questa canzone: pochi linguaggi sono del resto stati soffocati come il corso. Nel sito (e anche qui) resta però registrato come lingua. La traduzione mi ha preso una caterva di tempo e, sicuramente, un corso di madrelingua ci avrebbe parecchie cose da dire e da correggere; spero ce ne sia qualcuno che lo faccia. [RV]
SESTU SAN GHJUVANNI
(Continues)
2014/1/8 - 13:47
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Canzone per Vladimir Pravik

Canzone per Vladimir Pravik
La notte del 26 aprile 1986, come da fatti noti, il reattore numero 4 esplode e rilascia nell'atmosfera particelle e gas altamente radioattivi. Immediati sono i soccorsi che giungono da Vladimir Pravik e dalla sua squadra. Lui e i sui compagni tentano di domare l'incendio ma vengono rapidamente colti da nausea e vomito, i primi sintomi di avvelenamento radioattivo.

In un primo momento i pompieri e gli impiegati della centrale vengono inviati all'ospedale di Pripiat. La loro pelle era annerita a causa delle intense radiazioni a cui erano stati sottoposti. Solamente più tardi vengono trasferiti all'ospedale numero 6 di Mosca.

Vladimir Pravik arriva all'ospedale durante il periodo di latenza di questa malattia delle radiazioni. Il suo stato di salute peggiora rapidamente. La sua morte è stata decisamente atroce; le radiazioni lo hanno consumato dall'interno, si potrebbe quasi dire che si è... (Continues)
Bernart Bartleby, "The Copypaster" 2014/1/8 - 10:19
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Ti vurria dì

Ti vurria dì
JE VOUDRAIS TE DIRE
(Continues)
Contributed by Bernart Bartleby, "The Copypaster" 2014/1/8 - 08:45
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Avanti ragazzi di Budapest

Avanti ragazzi di Budapest
che dica camerata o compagno non importa...la canzone e'tragicamente bella!!
gbturchi 2014/1/7 - 22:47
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La filanda de Ghisalba

Anonymous
La filanda de Ghisalba
d'après la traduction italienne
d'une chanson lombarde anonyme – La filande de Ghisalba – Anna Identici – 1971
LA FILATURE DE GHISALBA
(Continues)
Contributed by Marco Valdo M.I. 2014/1/7 - 16:28
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Demoghèla!

Anonymous
Demoghèla!
Doria non è un cognome triestino, o suo padre arrivò dall'Italia dopo il 1918, nuovo o regnicolo che fosse, oppure il suo è un cognome sloveno mal tradotto come capitò a centomila triestini negli anni '30. Costoro spesso ripudiarono le loro origini e solo in questi anni si sta assistendo ad un diffuso interesse per la memoria concellata.

Che fosse un po' di destra è indubbio, come si legge a questo link dal quale traspare la passione di "latinizzare" tutto ciò che gli capitava tra le mani, tradizione dei glottologi italiani dai tempi di Isaia Ascoli, inventore dell'acronimo "Venezia Giulia", "Venezia Tridentina" e di altri notevoli episodi di etnocidio culturale che si tramandano tutt'ora ma che ometto per brevità.

http://www.istitutoveneto.it/flex/Fixe...

Altro campione del neo irredentismo (quello dopo la seconda guerra mondiale per intenderci) è l'autore di un'altro celebre Vocabolario... (Continues)
Sandi 2014/1/7 - 06:55
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Save The Children

Save The Children
SALVARE I BAMBINI
(Continues)
Contributed by Bernart Bartleby, "The Copypaster" 2014/1/6 - 22:33
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Cannibals

Cannibals
Cannibals è una canzone dalla matrice cajun, la musica franco-americana della Louisiana il cui impatto movimenta ulteriormente un album ricco di influenze musicali tradizionali. Per certi versi, nel suo andamento blues roccheggiante con cenni di rock'n'roll e un ritornello tipicamente country, è affine a Walk of Life. Il finale strumentale, sostenuto dalla batteria è da manuale rock.
Il testo prende spunto dalla vita familiare di Mark, padre di due gemelli avuti nel 1987 dalla seconda moglie Lourdes Salomone, per evocare le paure tipiche dell'infanzia e descrivere il rapporto d'affetto profondo che si instaura tra padre e figlio, far domande essenziali per comprendere il mondo e la vita, e la continua ricerca di attenzioni e di sicurezza.
CANNIBALI
(Continues)
2014/1/6 - 20:07




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