Bleu Marine
(2012)
Una canzone scritta durante le ultime elezioni francesi, segnata da una delusione per la politica e da un violento attacco alla fascista Marine Le Pen e al Front National.
Una canzone scritta durante le ultime elezioni francesi, segnata da una delusione per la politica e da un violento attacco alla fascista Marine Le Pen e al Front National.
C'est dur mais ça se confirme
(continuer)
(continuer)
3/9/2013 - 22:42
Parcours:
CCG Antifà: Antifascisme militant
Hañvezh ar bonedoù ruz
[2011]
Lyrics and music: Tri Yann
Paroles et musique: Tri Yann
Testo e musica: Tri Yann
Album: Rummadoù (Générations)
La Rivolta della Carta Bollata del 1675
di Riccardo Venturi
La cosiddetta Révolte du papier timbré (“Rivolta della carta bollata”) è una rivolta popolare antifiscale che scoppiò nella Francia occidentale sotto il regno di Luigi XIV, il Re Sole, tra l'aprile e il settembre del 1675. La rivolta ebbe particolare ampiezza in Bretagna, dove assunse una connotazione più spiccatamente antiaristocratica e passò alla storia come Rivolta dei berretti rossi (in bretone: Emsavadeg ar Bonedoù ruz, in francese: Révolte des bonnets rouges). La causa scatenante fu un aumento delle tasse, tra le quali quella sulla carta bollata, necessaria per gli atti autenticati. Fu chiamata Rivolta dei berretti rossi, perché alcuni insorti portavano dei berretti azzurri o rossi, a seconda della regione... (continuer)
Lyrics and music: Tri Yann
Paroles et musique: Tri Yann
Testo e musica: Tri Yann
Album: Rummadoù (Générations)
La Rivolta della Carta Bollata del 1675
di Riccardo Venturi
La cosiddetta Révolte du papier timbré (“Rivolta della carta bollata”) è una rivolta popolare antifiscale che scoppiò nella Francia occidentale sotto il regno di Luigi XIV, il Re Sole, tra l'aprile e il settembre del 1675. La rivolta ebbe particolare ampiezza in Bretagna, dove assunse una connotazione più spiccatamente antiaristocratica e passò alla storia come Rivolta dei berretti rossi (in bretone: Emsavadeg ar Bonedoù ruz, in francese: Révolte des bonnets rouges). La causa scatenante fu un aumento delle tasse, tra le quali quella sulla carta bollata, necessaria per gli atti autenticati. Fu chiamata Rivolta dei berretti rossi, perché alcuni insorti portavano dei berretti azzurri o rossi, a seconda della regione... (continuer)
« Kleier galv e Sant Malo, e Roazhon ha Naoned,
(continuer)
(continuer)
envoyé par Riccardo Venturi 3/9/2013 - 21:54
Melissmell
Antiwar Songs Blog
Si chiamano Melissmell, sono un gruppo il francese il cui nome riunisce Smells like teen spirit dei Nirvana con la melissa, pianta usata per dare sollievo ai mali delle donne. Melissmell è anche lo pseudonimo della cantante, Melanie Francette Coulet. Il loro primo successo, l’eccezionale “Aux Armes“, faceva incontrare Gainsbourg, Ferré, i Noir Désir e […]
Antiwar Songs Staff 2013-09-03 21:40:00
Prośba o piosenkę
[2013]
L'album "Tuwim"
Testo: Julian Tuwim
Musica: Rambo Jet
Il testo della poesia di Julian Tuwim trovato qui:
http://poema.pl/
L'album "Tuwim"
Testo: Julian Tuwim
Musica: Rambo Jet
Il testo della poesia di Julian Tuwim trovato qui:
http://poema.pl/
Jeżelim, Stwórco, posiadł Słowo, dar twój świetny,
(continuer)
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envoyé par Krzysiek Wrona 3/9/2013 - 17:09
Απλά μαθήματα πολιτικής οικονομίας
D'après la version italienne - "Semplici lezioni di economia politica" – de Gian Piero Testa – 2013
d'une chanson grecque – Απλά μαθήματα πολιτικής οικονομίας – Loukianos Kilaïdonis / Λουκιανός Κηλαηδόνης – 1975
Texte de Yannis Negrepondis
Musique de Loukianos Kilaïdonis
Interprètes: Alekos Mandilas, Loukianos Kilaïdonis, Pitsa Konitsioti, Kostas Thomaïdis
Disque: Απλά μαθήματα πολιτικἠς οικονομίας, 1975
Nous souvenons-nous encore de Bertolt Brecht ? « Apprends ce qui est le plus simple ! Pour ceux dont le temps est venu, il n'est jamais trop tard ! Apprends l'abc ; ça ne suffit pas, mais apprends-le ! Et ne te lasse pas ! Commence ! Tu dois savoir tout ! Tu dois prendre le pouvoir. Apprends, homme à l'hospice ! Apprends, homme en prison ! Apprends, femme en cuisine ! Apprends, sexagénaire ! Tu dois prendre le pouvoir. Fréquente l'école, sans-abri ! Acquiers le savoir, toi qui as... (continuer)
d'une chanson grecque – Απλά μαθήματα πολιτικής οικονομίας – Loukianos Kilaïdonis / Λουκιανός Κηλαηδόνης – 1975
Texte de Yannis Negrepondis
Musique de Loukianos Kilaïdonis
Interprètes: Alekos Mandilas, Loukianos Kilaïdonis, Pitsa Konitsioti, Kostas Thomaïdis
Disque: Απλά μαθήματα πολιτικἠς οικονομίας, 1975
Nous souvenons-nous encore de Bertolt Brecht ? « Apprends ce qui est le plus simple ! Pour ceux dont le temps est venu, il n'est jamais trop tard ! Apprends l'abc ; ça ne suffit pas, mais apprends-le ! Et ne te lasse pas ! Commence ! Tu dois savoir tout ! Tu dois prendre le pouvoir. Apprends, homme à l'hospice ! Apprends, homme en prison ! Apprends, femme en cuisine ! Apprends, sexagénaire ! Tu dois prendre le pouvoir. Fréquente l'école, sans-abri ! Acquiers le savoir, toi qui as... (continuer)
PETITE LEÇON D'ÉCONOMIE POLITIQUE
(continuer)
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envoyé par Marco Valdo M.I. 3/9/2013 - 16:06
I Fought the Law (and I Won)
[1987]
Scritta da Jello Biafra ed East Bay Ray
Nell’album “Give Me Convenience or Give Me Death”
Non so se l’operazione sia corretta, ma per una volta contribuisco una cover al posto dell’originale.
L’originale è ovviamente la “I Fought The Law” scritta da Sonny Curtis (membro della band di Buddy Holly) nel 1960 e resa immortale nell’esecuzione prima di Bobby Fuller e poi dei Clash.
La canzone racconta di un giovane spiantato che finisce ai lavori forzati dopo aver commesso una rapina e, spaccando pietre sotto il sole, rimpiange la fidanzata e la libertà perduta a causa della sua scempiaggine… Certo non bastava a farne una CCG DOCG…
Ma la versione “parodistica” di Jello Biafra e dei suoi Dead Kennedys racconta invece un’altra storia e precisamente quella magistralmente interpretata sul grande schermo da Sean Penn nel bel film diretto da Gus Van Sant nel 2008 ed intitolato... (continuer)
Scritta da Jello Biafra ed East Bay Ray
Nell’album “Give Me Convenience or Give Me Death”
Non so se l’operazione sia corretta, ma per una volta contribuisco una cover al posto dell’originale.
L’originale è ovviamente la “I Fought The Law” scritta da Sonny Curtis (membro della band di Buddy Holly) nel 1960 e resa immortale nell’esecuzione prima di Bobby Fuller e poi dei Clash.
La canzone racconta di un giovane spiantato che finisce ai lavori forzati dopo aver commesso una rapina e, spaccando pietre sotto il sole, rimpiange la fidanzata e la libertà perduta a causa della sua scempiaggine… Certo non bastava a farne una CCG DOCG…
Ma la versione “parodistica” di Jello Biafra e dei suoi Dead Kennedys racconta invece un’altra storia e precisamente quella magistralmente interpretata sul grande schermo da Sean Penn nel bel film diretto da Gus Van Sant nel 2008 ed intitolato... (continuer)
Drinkin' beer in the hot sun
(continuer)
(continuer)
envoyé par Bernart 3/9/2013 - 15:23
Iron Lion Zion
[1973 o 1974]
Scritta da Bob Marley
Incisa per la prima volta nella collezione postuma intitolata “Songs of Freedom” pubblicata nel 1992.
Spesso questa canzone viene erroneamente associata alla grave aggressione che la famiglia Marley subì nel 1976 a Kingston. Bob, ferito, tenne comunque il previsto concerto due giorni più tardi ma poi si trasferì con i familiari in Inghilterra.
Se andiamo oltre una lettura puramente religiosa, “rastafariana” del testo, questa canzone ci racconta una storia di resistenza. Il suo protagonista fu Tafarì Maconnèn (1892-1975), meglio noto come Hailé Selassié, negus d’Etiopia prima e dopo l’avventura coloniale italiana.
Dopo l’incidente pretestuoso di Ual Ual, quando nel 1934 truppe coloniali somalo-italiane occuparono un’oasi in territorio etiope, Hailé Selassié si rivolse alla Società delle Nazioni per ottenere tutela contro le minacce del... (continuer)
Scritta da Bob Marley
Incisa per la prima volta nella collezione postuma intitolata “Songs of Freedom” pubblicata nel 1992.
Spesso questa canzone viene erroneamente associata alla grave aggressione che la famiglia Marley subì nel 1976 a Kingston. Bob, ferito, tenne comunque il previsto concerto due giorni più tardi ma poi si trasferì con i familiari in Inghilterra.
Se andiamo oltre una lettura puramente religiosa, “rastafariana” del testo, questa canzone ci racconta una storia di resistenza. Il suo protagonista fu Tafarì Maconnèn (1892-1975), meglio noto come Hailé Selassié, negus d’Etiopia prima e dopo l’avventura coloniale italiana.
Dopo l’incidente pretestuoso di Ual Ual, quando nel 1934 truppe coloniali somalo-italiane occuparono un’oasi in territorio etiope, Hailé Selassié si rivolse alla Società delle Nazioni per ottenere tutela contro le minacce del... (continuer)
I am on the rock and then I check a stock
(continuer)
(continuer)
envoyé par Bernart 3/9/2013 - 13:34
Le Déserteur di Boris Vian
Antiwar Songs Blog
Le Déserteur è sicuramente la canzone contro la guerra e antimilitarista più celebre di tutti i tempi. Eppure la strofa finale originale recitava, come è noto, in tutt’altro modo di quella da tutti conosciuta: Prévenez vos gendarmes, que je serai en arme et que je sais tirer, il che ne faceva una canzone non “pacifista” […]
Antiwar Songs Staff 2013-09-03 12:41:00
Marche ou crève (Biribi)
Spulciando nel mio deposito di musiche acquistate ma per varie ragioni rimaste inscoltate, mi è capitato stamattina di sentire il motivo di "Marche où crève" di Theodorakis su un testo in greco completamente diverso da quello francese di Mouloudji. Lo compose quasi dieci anni fa Agathì Dimitrouka, poetessa e traduttrice che fu la giovane compagna degli ultimi anni di Nikos Gatsos, e che di Gatsos ha il merito di avere ordinato le carte in una pubblicazione fondamentale. Poiché il rimaneggiare un testo per eseguirlo sulla stessa musica è un'operazione che non può - e non intende - rescindere un legame semantico con l'originale, mi dispiaceva non mettere la canzone in AWS, per quanto essa sia diventata d'amore, e non più di guerra. In fondo, nella traposizione della Dimitrouka, il "jardin des cailloux", grazie all'amore è diventato un giardino e basta, e tutto e tutti avvolge l'amore: peace... (continuer)
Gian Piero Testa 3/9/2013 - 12:39
Libertà mi fa schifo se alleva miseria
Antiwar Songs Blog
Libertà mi fa schifo se alleva miseria di Cesare Basile: una canzone bellissima e necessaria per ribadire ancora una volta NO MUOS, no alle basi militari. A settant’anni dallo sbarco alleato in Sicilia, che determinò la caduta del Nazifascismo in Italia e in Europa, i siciliani continuano a pagare un debito infinito ai Padroni della […]
Antiwar Songs Staff 2013-09-03 11:20:00
Hunger Strike: alle origini del grunge
Antiwar Songs Blog
L’avventura dei Temple of the Dog cominciò quando Chris Cornell dei Soundgarden scrisse due canzoni dedicate al suo amico Andrew Wood, che era morto di un’overdose di eroina nel marzo 1990. Wood fu mantenuto in vita dalle macchine per tre giorni dopo l’overdose così che Cornell ebbe modo di vederlo prima che morisse e fu […]
Antiwar Songs Staff 2013-09-03 10:41:00
I Shot The Sheriff: una storia di libertà
Antiwar Songs Blog
“Sono nato con una taglia sulla mia testa”, dichiarò Marley nel corso di un’intervista rilasciata nel 1978 […] Lo “Sceriffo” rappresenta l’antitesi della libertà, ossia l’insieme dei codici repressivi di condotta che è stato tradotto nelle leggi che servono agli oppressori e sono stati assimilati come “ciò che è giusto”. Nella mitologia occidentale, lo “Sceriffo” […]
Antiwar Songs Staff 2013-09-03 10:37:00
Il Blog delle CCG
Antiwar Songs Blog
Un blog nuovo di zecca per le Canzoni contro la guerra. Qui riporteremo i contributi più interessanti e alcune notizie. Un modo diverso per trovare i contenuti più importanti che speriamo migliori la fruibilità di questo grande archivio.
Antiwar Songs Staff 2013-09-03 10:30:00
Give Me the Good News
(1982)
With the help of Tully McCully, Crocodile Harris constructed ‘Give Me The Good News’ around a beautiful piano lullaby tune. Some lush orchestral sounds are added while Crocodile’s emotive vocals build into the crescendo of the brassy chorus that fairly soars. However, unlike some other anti-war songs, (Dylan’s ‘Masters of War’ for example), this is not an angry song. It is almost like a father telling a child not to grow up going to war. This feeling is perhaps brought on by the lullaby lilt to the piano and, as the song draws to a close, a child-like xylophone accompanies the piano.
1001 South African Songs You Must Hear Before You Go Deaf
With the help of Tully McCully, Crocodile Harris constructed ‘Give Me The Good News’ around a beautiful piano lullaby tune. Some lush orchestral sounds are added while Crocodile’s emotive vocals build into the crescendo of the brassy chorus that fairly soars. However, unlike some other anti-war songs, (Dylan’s ‘Masters of War’ for example), this is not an angry song. It is almost like a father telling a child not to grow up going to war. This feeling is perhaps brought on by the lullaby lilt to the piano and, as the song draws to a close, a child-like xylophone accompanies the piano.
1001 South African Songs You Must Hear Before You Go Deaf
If we accept the word forever
(continuer)
(continuer)
2/9/2013 - 22:21
Your Time Has Come
Album: "Out Of Exile" (2005)
Lyrics by Chris Cornell
Music by Audioslave
The song was inspired by the 1980s song "People Who Died," by The Jim Carroll Band, an emotional salute to the casualties of New York drug culture written by poet and singer Jim Carroll, who also wrote the autobiographical The Basketball Diaries. As Chris Cornell explained: "It's a bunch of references to people that I knew that ... were younger than me who've been dead for years and years, up to a couple of years ago."it is also about people who killed themselves before their time has come."
The lyrics also make a reference to the Vietnam Veterans Memorial. ("...I've seen fifty-thousand names all engraved on a stone..."). As Cornell has put it: "And then just kind of that juxtaposition of, even though it seems a lot for one person, a young healthy person, to have lost all these friends through various means of stupidity... (continuer)
Lyrics by Chris Cornell
Music by Audioslave
The song was inspired by the 1980s song "People Who Died," by The Jim Carroll Band, an emotional salute to the casualties of New York drug culture written by poet and singer Jim Carroll, who also wrote the autobiographical The Basketball Diaries. As Chris Cornell explained: "It's a bunch of references to people that I knew that ... were younger than me who've been dead for years and years, up to a couple of years ago."it is also about people who killed themselves before their time has come."
The lyrics also make a reference to the Vietnam Veterans Memorial. ("...I've seen fifty-thousand names all engraved on a stone..."). As Cornell has put it: "And then just kind of that juxtaposition of, even though it seems a lot for one person, a young healthy person, to have lost all these friends through various means of stupidity... (continuer)
Now one fell asleep in the street and he never woke up
(continuer)
(continuer)
2/9/2013 - 20:59
Goeienag Generaal
One of the great South African anti-war songs, by the great Piet Botha and his band Jack Hammer.
The lyrics are bitter, the music classic blues rock, and the lyrics all the more poignant given Botha’s relationship to the Afrikaner ruling elite at the time. The chorus is powerful stuff, speaking to the propaganda of the apartheid regime: “Maar Whitey, jou oë op daar dag/ Was blou net soos die lug/ Toe ons weer so kyk/ Het ‘n AK jou fucked-up geskiet/ Goeienag Generaal, slaap lekker”.
Christopher Dot Coza
The lyrics are bitter, the music classic blues rock, and the lyrics all the more poignant given Botha’s relationship to the Afrikaner ruling elite at the time. The chorus is powerful stuff, speaking to the propaganda of the apartheid regime: “Maar Whitey, jou oë op daar dag/ Was blou net soos die lug/ Toe ons weer so kyk/ Het ‘n AK jou fucked-up geskiet/ Goeienag Generaal, slaap lekker”.
Christopher Dot Coza
Ja, dit was die oorlog vir die nuwe dag
(continuer)
(continuer)
2/9/2013 - 20:47
Chudobnom mnie mama miała
Testo: una ninna nanna tradizionale della regione di Podhale (Polonia meridionale)
Musica: tradizionale nell'arrangiamento del gruppo folk "Chudoba" dalla loro cassetta di debutto "Nasza muzyka" [1995]
Il sito ufficiale
per il percorso - violenza contro le donne - nel testo la ragazza implora il suo marito di risparmiarle le botte
Musica: tradizionale nell'arrangiamento del gruppo folk "Chudoba" dalla loro cassetta di debutto "Nasza muzyka" [1995]
Il sito ufficiale
per il percorso - violenza contro le donne - nel testo la ragazza implora il suo marito di risparmiarle le botte
Chudobnom mnie mama miała
(continuer)
(continuer)
envoyé par Krzysiek Wrona 2/9/2013 - 19:33
Uniform
[2009]
Lyrics & Music by Michael Stützer and Søren Adamsen
Album: When Death Comes
Lyrics & Music by Michael Stützer and Søren Adamsen
Album: When Death Comes
Screaming through the night -you wake up from your nightmare
(continuer)
(continuer)
envoyé par giorgio 2/9/2013 - 16:55
Hunger Strike
(1990)
Album: "Temple of the Dog" (1991)
Parole e musica di Chris Cornell (Soundgarden)
Chris Cornell – lead vocals, guitar
Eddie Vedder – lead vocals
Mike McCready – lead guitar
Stone Gossard – rhythm guitar
Jeff Ament – bass
Matt Cameron – drums
L'avventura dei Temple of the Dog cominciò quando Chris Cornell dei Soundgarden scrisse due canzoni dedicate al suo amico Andrew Wood, che era morto di un'overdose di eroina nel marzo 1990. Wood fu mantenuto in vita dalle macchine per tre giorni dopo l'overdose così che Cornell ebbe modo di vederlo prima che morisse e fu profondamente scioccato dall'esperienza. Wood era il cantante di una promettente band di Seattle, i Mother Love Bone in cui suonavano Stone Gossard e Jeff Ament. I due stavano formando una nuova band che si sarebbe poi chiamata Pearl Jam.
Cornell si riunì ai due ex Mother Love Bone e al chitarrista... (continuer)
Album: "Temple of the Dog" (1991)
Parole e musica di Chris Cornell (Soundgarden)
Chris Cornell – lead vocals, guitar
Eddie Vedder – lead vocals
Mike McCready – lead guitar
Stone Gossard – rhythm guitar
Jeff Ament – bass
Matt Cameron – drums
L'avventura dei Temple of the Dog cominciò quando Chris Cornell dei Soundgarden scrisse due canzoni dedicate al suo amico Andrew Wood, che era morto di un'overdose di eroina nel marzo 1990. Wood fu mantenuto in vita dalle macchine per tre giorni dopo l'overdose così che Cornell ebbe modo di vederlo prima che morisse e fu profondamente scioccato dall'esperienza. Wood era il cantante di una promettente band di Seattle, i Mother Love Bone in cui suonavano Stone Gossard e Jeff Ament. I due stavano formando una nuova band che si sarebbe poi chiamata Pearl Jam.
Cornell si riunì ai due ex Mother Love Bone e al chitarrista... (continuer)
I don't mind stealing bread
(continuer)
(continuer)
2/9/2013 - 12:33
Rotation Blues
[1951]
Scritta da tale Stewart N. Powell, un giovane tenente che nel 1951 era impegnato sul nuovo fronte caldo della Guerra Fredda, quello di Corea.
Testo trovato su Authentic History
Interpretata da Elton Britt, cantante country specializzato nello “yodeling”. Per intenderci, il “country-yodel” è quel genere musicale che nel film “Mars Attacks!”, diretto da Tim Burton nel 2006, si rivela l’unica arma in grado di sconfiggere i perfidi alieni che hanno invaso la Terra…
Canzone del giovane soldato spedito in Corea che non vede l’ora dell’arrivo dell’avvicendamento (“rotation”). Infatti le cose non vanno affatto bene laggiù: il Far East Command (F.E.C.) è davvero troppo lontano, il cibo non è buono (così credo sia da intendersi il riferimento agli “A-frames”, cioè i cavalletti su cui sono esposti i menu fuori dei bar) e tocca sempre andare a svuotare qualche latrina (ironicamente “honey pot”, “vaso di miele”)…
Scritta da tale Stewart N. Powell, un giovane tenente che nel 1951 era impegnato sul nuovo fronte caldo della Guerra Fredda, quello di Corea.
Testo trovato su Authentic History
Interpretata da Elton Britt, cantante country specializzato nello “yodeling”. Per intenderci, il “country-yodel” è quel genere musicale che nel film “Mars Attacks!”, diretto da Tim Burton nel 2006, si rivela l’unica arma in grado di sconfiggere i perfidi alieni che hanno invaso la Terra…
Canzone del giovane soldato spedito in Corea che non vede l’ora dell’arrivo dell’avvicendamento (“rotation”). Infatti le cose non vanno affatto bene laggiù: il Far East Command (F.E.C.) è davvero troppo lontano, il cibo non è buono (così credo sia da intendersi il riferimento agli “A-frames”, cioè i cavalletti su cui sono esposti i menu fuori dei bar) e tocca sempre andare a svuotare qualche latrina (ironicamente “honey pot”, “vaso di miele”)…
I got the Rotation Blues
(continuer)
(continuer)
envoyé par Bernart 2/9/2013 - 11:44
Godspeed
[2009]
Parole di Ronnie Winter
Musica di Ronnie Winter, Elias Reidy e Duke Kitchens.
Album “Lonely Road”
Parole di Ronnie Winter
Musica di Ronnie Winter, Elias Reidy e Duke Kitchens.
Album “Lonely Road”
It's January 1970, do you remember me?
(continuer)
(continuer)
envoyé par Bernart 2/9/2013 - 09:29
Con De Gasperi non se magna
Il testo ripreso da qui:
qui
Oggi stavo rileggendo un vecchio libro:
"L'Italia del Vernacoliere"
sottotitolo "È tutta un'altra storia"
In questo titolo è citata la prima strofa della canzone, e su internet ho trovato il testo completo.
La musica è sempre la solita.
Nel video alcune parole cambiano.
qui
Oggi stavo rileggendo un vecchio libro:
"L'Italia del Vernacoliere"
sottotitolo "È tutta un'altra storia"
In questo titolo è citata la prima strofa della canzone, e su internet ho trovato il testo completo.
La musica è sempre la solita.
Nel video alcune parole cambiano.
Ministro dell'Interno
(continuer)
(continuer)
envoyé par Silva 1/9/2013 - 18:26
God Bless America
[2003]
Lyrics and Music by Chris Challans (Whitey Anderson)
Please take the time to listen to it and read the lyrics, it would be greatly appreciated. Although the quality isn't very good. I had to downsize the quality in order to get it all to fit on soundclick due to its massive length.
Also, to all those people who run around saying "God bless America! We must never forget 9/11". You need to open your fucking eyes and stop thinking the whole world revolves around you. There are billions more people than us in the world who are far worse off than we are. And a good bulk of the reason for that is because of us. We have been committing crimes against humanity decades before 9/11, never taking a second look. Then when someone slaps us in the face and tells us to stop it, you act like it's the greatest outrage in the world. At this, you feel the need to start policing everyone so you can... (continuer)
Lyrics and Music by Chris Challans (Whitey Anderson)
Please take the time to listen to it and read the lyrics, it would be greatly appreciated. Although the quality isn't very good. I had to downsize the quality in order to get it all to fit on soundclick due to its massive length.
Also, to all those people who run around saying "God bless America! We must never forget 9/11". You need to open your fucking eyes and stop thinking the whole world revolves around you. There are billions more people than us in the world who are far worse off than we are. And a good bulk of the reason for that is because of us. We have been committing crimes against humanity decades before 9/11, never taking a second look. Then when someone slaps us in the face and tells us to stop it, you act like it's the greatest outrage in the world. At this, you feel the need to start policing everyone so you can... (continuer)
Wake the fuck up, God bless murderers
(continuer)
(continuer)
envoyé par giorgio 1/9/2013 - 13:39
Sandbox Philosophy
Sandbox Philosophy
[2009]
Lyrics & Music by Michael Stützer and Søren Adamsen
Album: When Death Comes
[2009]
Lyrics & Music by Michael Stützer and Søren Adamsen
Album: When Death Comes
Listen while you read!
(continuer)
(continuer)
envoyé par giorgio 1/9/2013 - 13:26
Blood on the Valley Floor
da "King Animal" (2012)
Il ritorno dei Soundgarden, a 13 anni di distanza da "Down on the Upside" e dopo tre album solisti di Chris Cornell e lo scioglimento degli Audioslave.
Una canzone in puro stile Black Sabbath con un testo horror ma pienamente contro la guerra.
Il ritorno dei Soundgarden, a 13 anni di distanza da "Down on the Upside" e dopo tre album solisti di Chris Cornell e lo scioglimento degli Audioslave.
Una canzone in puro stile Black Sabbath con un testo horror ma pienamente contro la guerra.
Mountains all around
(continuer)
(continuer)
1/9/2013 - 00:45
Doesn't Remind Me
Terzo singolo dall'album "Out of Exile" (2005).
Directed by Chris Milk, the award-winning music video for "Doesn't Remind Me" starts off with a blurred image of an Uncle Sam poster tacked to a wall of a young boy's bedroom, as he innocently plays with a toy fighter plane.
This boy is played by Vinny Intrieri, a six-year old boxer from Philadelphia, who lives with his mother and sister, known better by his fight name, Kid Vicious. Shot in a documentary-like style, this fictional story explores the world of Vinny's character.
Throughout the video, Vinny enjoys playing with military planes and dedicates most of his free time to his boxing training. His obsession with planes becomes clearer when the audience sees a portrait of his father, an Air Force pilot, who died fighting in the Iraqi war. As a result, his widowed mother has been forced to raise him and his little sister.
"We were... (continuer)
Directed by Chris Milk, the award-winning music video for "Doesn't Remind Me" starts off with a blurred image of an Uncle Sam poster tacked to a wall of a young boy's bedroom, as he innocently plays with a toy fighter plane.
This boy is played by Vinny Intrieri, a six-year old boxer from Philadelphia, who lives with his mother and sister, known better by his fight name, Kid Vicious. Shot in a documentary-like style, this fictional story explores the world of Vinny's character.
Throughout the video, Vinny enjoys playing with military planes and dedicates most of his free time to his boxing training. His obsession with planes becomes clearer when the audience sees a portrait of his father, an Air Force pilot, who died fighting in the Iraqi war. As a result, his widowed mother has been forced to raise him and his little sister.
"We were... (continuer)
I walk the streets of Japan till I get lost
(continuer)
(continuer)
1/9/2013 - 00:29
Sister Rosa
Album: "Yellow Moon" (1989)
December 1, 1955
(continuer)
(continuer)
envoyé par Silva 31/8/2013 - 16:08
Murales contro la guerra e di lotta da tutto il mondo / Antiwar and Militant Murals Around the World
DQ82 31/8/2013 - 15:53
Por el suelo
Album: "Clandestino" (1998)
Por el suelo hay una compadrita
(continuer)
(continuer)
envoyé par Gaia 31/8/2013 - 15:40
Parcours:
Guerre à la Terre
×
con il testo in parole fantasiose, la "Warszawa" di David Bowie dalla sua opera "Low" del 1977. Questo pezzo ha tutta la sua storia
Ecco le parole di Bowie:
Sula vie dilejo
Mmmm-mm-mm-ommm
Sula vie milejo
Mmm-omm
Cheli venco deho
Cheli venco deho
Malio
Mmmm-mm-mm-ommm
Helibo seyoman
Cheli venco raero
Malio
Malio
e l'ispirazione