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Immigrant Song
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Già, Riccardo, la Storia dell'umanità, antica e recente, è costellata di conquiste e colonizzazioni, lastricata di corpi, intrisa di sangue (rappreso ma anche freschissimo)... Ma, come tu stesso ammetti, da tutta questa lordura sono nati crogioli di popoli che hanno arricchito, e non solo dal punto di vista linguistico, le loro vicende collettive e la Storia tutta...
Ma allora noi, "anime belle", cosa stiamo ancora a blaterare su queste pagine?
Mi viene il dubbio che avesse ragione quel nazi di John Wayne quando diceva che in fondo la Conquista del West e lo sterminio dei nativi fu solo una questione di sopravvivenza, che c'era tanta gente che aveva bisogno di una nuova terra e chi ci abitava da prima non ne voleva sapere... Lo stesso agghiacciante discorso che sentì fare in un intervista ad un giovane israeliano non molti anni fa: "Che c'è di male? Quando in America i bianchi hanno fatto... (Continues)
Ma allora noi, "anime belle", cosa stiamo ancora a blaterare su queste pagine?
Mi viene il dubbio che avesse ragione quel nazi di John Wayne quando diceva che in fondo la Conquista del West e lo sterminio dei nativi fu solo una questione di sopravvivenza, che c'era tanta gente che aveva bisogno di una nuova terra e chi ci abitava da prima non ne voleva sapere... Lo stesso agghiacciante discorso che sentì fare in un intervista ad un giovane israeliano non molti anni fa: "Che c'è di male? Quando in America i bianchi hanno fatto... (Continues)
Bernart 2013/9/3 - 18:55
Sai com'è, a me di Gion Vàine m'importa il giusto (a parte qualche film che vedo sempre con piacere, tipo "Un dollaro d'onore"); ma il discorso sui Sioux e amerindi vari è lungo. In linea di massima, però, dopo lo sterminio che è stato operato fisicamente nei loro confronti, ne è stato operato un altro, più subdolo: quello di "spiritualizzarli". Vale a dire: prima ti stermino fregandomene altamente (il che ci può stare), poi ti prendo e ti trasformo in grandi frasi del grande capo, in grandi spiriti delle montagne, in "rapporto profondo con la natura" e via discorrendo. Prima faccio i film dove gli indiani sono i cattivoni meritevoli di un massacro; poi, ad un certo punto, retromarcia ed ecco "Soldato blu" e tutte le "rivisitazioni". Inca e Aztechi hanno sterminato gli altri a profusione, certamente. Così è sempre andato nella storia del mondo, la quale è per intero una storia di rapporti... (Continues)
Riccardo Venturi 2013/9/3 - 19:32
A proposito vi consiglio (vabbé lo conoscerete di già... lo consiglio lo stesso) il libro "Armi, acciaio e malattie" che, a parte lo stile colloquiale e una certa ripetitività, riesce a rispondere in modo soddisfacente a una domanda fondamentale: "Perché Montezuma non è sbarcato in Spagna per conquistarla e prendere in ostaggio Carlo V?".
Naturalmente la risposta è che la razza e simili baggianate non sono una spiegazione, ma in ultima analisi tutto dipende dalla... geografia!
Naturalmente la risposta è che la razza e simili baggianate non sono una spiegazione, ma in ultima analisi tutto dipende dalla... geografia!
Lorenzo 2013/9/3 - 20:49
Infatti la geografia fa sì che il gioco del "what if" resti, appunto...un gioco. Le famose domande: Cosa sarebbe accaduto se gli spagnoli non avessero conquistato il Sudamerica? Se Hitler avesse vinto la guerra? Se il Venturi il 26 settembre 2004 non si fosse accorto dopo un anno di avere un account su "Canzoni contro la guerra"? C'entra la geografia anche in questo: il 26 settembre 2004 stavo in uno sgabuzzino a Friburgo con un tempo infame, non sapevo che fare una mattina e mi misi a spippolare cascando sulla canzone dei Tri Yann "La geste de Sarajevo". E' una questione di geografia, e di tecnologia: gli spagnoli sapevano costruire navi in grado di attraversare gli oceani, e gli Incas e gli Aztechi no. Non ne avevano probabilmente neppure mai avuto le motivazioni. Non gliene era fregato una mazza di sapere se oltre il mare ci fosse qualcos'altro, però scrutavano i cieli. Costruivano muraglie... (Continues)
Riccardo Venturi 2013/9/3 - 21:34
è vero che Montezuma non aveva la tecnologia ma il libro prova anche a spiegare perché quella tecnologia si sviluppò in Europa (e in Asia) e non in America.
Non sto qui a farti il riassunto (c'è su Wikipedia) ma una delle tesi fondamentali del libro è che il vantaggio fondamentale dell'Eurasia è di svilupparsi principalmente da est a ovest piuttosto che da nord a sud e quindi di avere un'area molto estesa con lo stesso clima temperato entro cui le comunicazioni erano relativamente facili.
Non sto qui a farti il riassunto (c'è su Wikipedia) ma una delle tesi fondamentali del libro è che il vantaggio fondamentale dell'Eurasia è di svilupparsi principalmente da est a ovest piuttosto che da nord a sud e quindi di avere un'area molto estesa con lo stesso clima temperato entro cui le comunicazioni erano relativamente facili.
Lorenzo 2013/9/3 - 21:44
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John Wayne Was a Nazi
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Sempre a proposito di John Wayne, leggo che morì nel 1979 dopo una lunga battaglia contro un cancro allo stomaco. La stessa identica sorte di Wayne toccò al 41% della troupe che nel 1956 girò il film "The Conqueror", compreso il regista Dick Powell, la coprotagonista Susan Hayward e gli attori Agnes Moorehead e Pedro Armendáriz... 91 persone su 220 coinvolte nella lavorazione di quel film morirono dello stesso male negli anni successivi... Una percentuale troppo alta per essere una casualità... Fu invece una vera e propria causalità: gli esterni furono girati vicino a St. George, Utah, non molto lontano da un sito dove il Governo effettuava test nucleari, pesantemente contaminato dalle radiazioni...
Certo che crepare per colpa di un Sistema di cui proprio Wayne fu paladino e strenuo difensore fino alla morte...
Certo che crepare per colpa di un Sistema di cui proprio Wayne fu paladino e strenuo difensore fino alla morte...
Bernart 2013/9/3 - 19:13
Si chiama "legge del contrappasso", Bernart. D'altronde, anche i giapponesi, dopo essersi beccati sulla testa due bombe atomiche, crepano ora per una centrale atomica...
Riccardo Venturi 2013/9/3 - 19:39
Già, pare che a Fukushima, con gli attuali livelli di contaminazione, un essere umano possa sopravvivere solo per 4 h (quattro ore)...
Bernart 2013/9/3 - 20:13
Vedi che in fondo non importa aspettare un fantomatico meteorite; noialtri siamo stati molto più fantasiosi. Nell'universo, in fondo, è tutta questione di palle che sbattono o di nuclei che fondono: che du' coglioni. Il meraviglioso genio dell'essere umano ha inventato i metodi più incredibili per crepare, da Fukushima al garrote vil, dall'acqua di Perugia alla guerra umanitaria. A volte credo che l'essere umano ami follemente l'autodistruzione per poi mettere in atto la sublime arte della sopravvivenza! In definitiva, si tratta di uno stupefacente, ancorché fragilissimo, equilibrio. Però regge come una di quelle lastre di cristallo sottilissime, ma resistentissime al tempo stesso.
Riccardo Venturi 2013/9/3 - 20:55
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Nel caso delle canzoni di Fabrizio De André il termine grammelot sarebbe più appropiato, secondo me.
Lo so che lo sapete a memoria, quest'altro grammelot del Maestro, ma non riesco a trattenermi è lo vorrei ricordare qua:
Salud!