L'uomo che piantava alberi
Chanson italienne - L'uomo che piantava alberi – Ratti della Sabina – 2003
Cette chanson me rappelle l'histoire de John Chapman..., dit Marco Valdo M.I.
Qui était donc John Chapman ? , demande Lucien l'âne …
Un botaniste étazunien...
Ainsi Parlaient Marco Valdo M.I. et Lucien Lane.
Cette chanson me rappelle l'histoire de John Chapman..., dit Marco Valdo M.I.
Qui était donc John Chapman ? , demande Lucien l'âne …
Un botaniste étazunien...
Ainsi Parlaient Marco Valdo M.I. et Lucien Lane.
L'HOMME QUI PLANTAIT DES ARBRES
(continuer)
(continuer)
envoyé par Marco Valdo M.I. 25/7/2013 - 22:00
Justice!
Godswill
Trayvon Martin, un ragazzo di 17 anni afroamericano è stato ucciso il 26 febbraio 2012 da George Zimmerman, guardia giurata che l'ha ucciso in quanto "persona sospetta"
Canzoni dedicate a Trayvon Martin:
Trayvon Jasiri X
Justice! Godswill
We Are Trayvon Plies
Trayvon Martin Tribute Papoose
Super Life Chaka Khan
Hoodiez Willie D
I wonder why Rick Ross
The Ballad of Trayvon Martin Will Hoge
Justice (if You're 17) Wyclef Jean
No More Innocent People Dying Kamal Imani
Trayvon David Rovics
Sandra's Smile Blood Orange
Call It What It Is Ben Harper
Angel Down Lady Gaga
Sad News Swizz Beat
Black America Again Common
Trayvon Martin era un ragazzo afroamericano di 17 anni.
Il 26 febbraio 2012, mentre passeggiava verso le 19 in una strada di Sanford, Florida, era stato segnalato alla polizia come sospetto da George Zimmerman, un membro di un gruppo di vigilantes della zona... (continuer)
Canzoni dedicate a Trayvon Martin:
Trayvon Jasiri X
Justice! Godswill
We Are Trayvon Plies
Trayvon Martin Tribute Papoose
Super Life Chaka Khan
Hoodiez Willie D
I wonder why Rick Ross
The Ballad of Trayvon Martin Will Hoge
Justice (if You're 17) Wyclef Jean
No More Innocent People Dying Kamal Imani
Trayvon David Rovics
Sandra's Smile Blood Orange
Call It What It Is Ben Harper
Angel Down Lady Gaga
Sad News Swizz Beat
Black America Again Common
Trayvon Martin era un ragazzo afroamericano di 17 anni.
Il 26 febbraio 2012, mentre passeggiava verso le 19 in una strada di Sanford, Florida, era stato segnalato alla polizia come sospetto da George Zimmerman, un membro di un gruppo di vigilantes della zona... (continuer)
Uhh! Another black teen murdered in cold blood
(continuer)
(continuer)
envoyé par DoNQuijote82 25/7/2013 - 20:47
The Colour-Bar Strike
[1948?]
Scritta da Charlie Mayo ed Ewan MacColl
Incisa da Ewan MacColl con Peggy Seeger nel disco del 1958 intitolato “Second Shift”.
Nel secondo dopoguerra, quando segretario della National Union of Railwaymen britannica (NUR, oggi dissolta) era Jim Figgins, ci furono tra i lavoratori delle ferrovie alcune tensioni di matrice razziale. Parecchi bianchi rifiutavano di lavorare fianco a fianco con i dipendenti di pelle nera. Alla stazione di King’s Cross venne proclamato uno sciopero per chiedere l’allontanamento dei neri ma la NUR non diede il suo sostegno e Jim Figgins disse che il simbolo del sindacato era una stretta di mani e che non importava se quelle mani erano bianche o nere o di qualunque altro colore…
Scritta da Charlie Mayo ed Ewan MacColl
Incisa da Ewan MacColl con Peggy Seeger nel disco del 1958 intitolato “Second Shift”.
Nel secondo dopoguerra, quando segretario della National Union of Railwaymen britannica (NUR, oggi dissolta) era Jim Figgins, ci furono tra i lavoratori delle ferrovie alcune tensioni di matrice razziale. Parecchi bianchi rifiutavano di lavorare fianco a fianco con i dipendenti di pelle nera. Alla stazione di King’s Cross venne proclamato uno sciopero per chiedere l’allontanamento dei neri ma la NUR non diede il suo sostegno e Jim Figgins disse che il simbolo del sindacato era una stretta di mani e che non importava se quelle mani erano bianche o nere o di qualunque altro colore…
My union badge shows two joined hands
(continuer)
(continuer)
envoyé par Bernart 25/7/2013 - 16:55
Tamburino del reggimento
Fa un certo effetto riascoltare una canzone dopo almeno 55 anni. Tanto tempo è trascorso, da quando, da bambino, sentivo Nilla Pizzi cantare questo brano. Papà aveva comprato la radio da poco, e per me ascoltare la radio era un'emozione non da poco... Altri tempi, altra Italia! Migliore, peggiore? Sinceramente non saprei giudicare con certezza ed obbiettività! Posso solo dire che ogni epoca ha in sé del bello e del brutto: certo, fra la pace e la guerra non può esserci nessun paragone; ma non bisogna mai demonizzare nessun'epoca , nessun momento dell'umano divenire.
Francesco MAFRICA 25/7/2013 - 16:28
Treadmill Song (or Gaol Song)
[fine 800?]
Una canzone raccolta intorno al 1906 nel Dorset.
Incisa da Ewan MacColl con Peggy Seeger (e dopo di loro da altri artisti, in differenti versioni) nel disco del 1957 intitolato “Bad Lads And Hard Cases - British ballads of crime and criminals”.
Prigionieri, con l’animo piegato dalla monotonia e dalla durezza del lavoro, dall’alba al tramonto, ed il corpo segnato dal cibo scarso e schifoso… Una delle non frequenti canzoni popolari inglesi sul tema del carcere, quasi sicuramente composta da chi l’esperienza l’aveva vissuta sulla sua pelle…
Una canzone raccolta intorno al 1906 nel Dorset.
Incisa da Ewan MacColl con Peggy Seeger (e dopo di loro da altri artisti, in differenti versioni) nel disco del 1957 intitolato “Bad Lads And Hard Cases - British ballads of crime and criminals”.
Prigionieri, con l’animo piegato dalla monotonia e dalla durezza del lavoro, dall’alba al tramonto, ed il corpo segnato dal cibo scarso e schifoso… Una delle non frequenti canzoni popolari inglesi sul tema del carcere, quasi sicuramente composta da chi l’esperienza l’aveva vissuta sulla sua pelle…
“Step in, young man, I know your face,
(continuer)
(continuer)
envoyé par Bernart 25/7/2013 - 16:18
Parcours:
Des prisons du monde
Hard Case
[1956?]
Parole e musica di Ewan MacColl.
La prima incisione risale ad un EP del 1956 con Alan Lomax and the Ramblers e Peggy Seeger.
Poi anche in “Bad Lads And Hard Cases - British ballads of crime and criminals” del 1957.
Ewan MacColl conobbe da Alan Lomax le “chain-gang songs” americane e provò a scriverne una il salsa inglese documentandosi sullo slang carcerario direttamente da ex detenuti di Dartmoor ed altre carceri britanniche.
Parole e musica di Ewan MacColl.
La prima incisione risale ad un EP del 1956 con Alan Lomax and the Ramblers e Peggy Seeger.
Poi anche in “Bad Lads And Hard Cases - British ballads of crime and criminals” del 1957.
Ewan MacColl conobbe da Alan Lomax le “chain-gang songs” americane e provò a scriverne una il salsa inglese documentandosi sullo slang carcerario direttamente da ex detenuti di Dartmoor ed altre carceri britanniche.
I've done me time in Liverpool
(continuer)
(continuer)
envoyé par Bernart 25/7/2013 - 15:47
Parcours:
Des prisons du monde
Van Dieman's Land
[prima metà dell’800]
Una “broadside ballad” di anonimo autore irlandese incisa da Ewan MacColl con Peggy Seeger (e prima e dopo di loro da molti altri, in differenti versioni) nel disco del 1957 intitolato “Bad Lads And Hard Cases - British ballads of crime and criminals”.
Se nel Regno britannico di 6-700 il destino di un “poacher”, un bracconiere, poteva essere la morte per impiccagione (vedi Geordie, resa celeberrima anche grazie alla versione di Fabrizio De André), nei primi decenni dell’800 la giustizia preferiva non sprecare un paio di braccia e spediva i condannati nelle colonie penali e nelle fattorie-prigioni della Terra di Van Diemen, Tasmania.
Un modo piuttosto spiccio per colonizzare nuove terre ed ampliare i confini dell’Impero a costo zero o, meglio, facendo pagare il prezzo a poveracci, criminali comuni e prigionieri politici…
Al proposito si vedano anche Van Diemen's Land, Back Home In Derry e Bunch of Damned Whores.
Una “broadside ballad” di anonimo autore irlandese incisa da Ewan MacColl con Peggy Seeger (e prima e dopo di loro da molti altri, in differenti versioni) nel disco del 1957 intitolato “Bad Lads And Hard Cases - British ballads of crime and criminals”.
Se nel Regno britannico di 6-700 il destino di un “poacher”, un bracconiere, poteva essere la morte per impiccagione (vedi Geordie, resa celeberrima anche grazie alla versione di Fabrizio De André), nei primi decenni dell’800 la giustizia preferiva non sprecare un paio di braccia e spediva i condannati nelle colonie penali e nelle fattorie-prigioni della Terra di Van Diemen, Tasmania.
Un modo piuttosto spiccio per colonizzare nuove terre ed ampliare i confini dell’Impero a costo zero o, meglio, facendo pagare il prezzo a poveracci, criminali comuni e prigionieri politici…
Al proposito si vedano anche Van Diemen's Land, Back Home In Derry e Bunch of Damned Whores.
Come all you gallant poachers,
(continuer)
(continuer)
envoyé par Bernart 25/7/2013 - 15:09
Spence Broughton
[fine 700 / inizio 800]
Una “broadside ballad” di autore anonimo incisa da Ewan MacColl con Peggy Seeger nel disco del 1957 intitolato “Bad Lads And Hard Cases - British ballads of crime and criminals”
Una canzone sulla ferocia della “giustizia”, tanto più cattiva quanto più sfigato è colui sul quale si abbatte, così crudele da inseguire le proprie vittime anche dopo la morte per esecuzione…
Spence Broughton era un contadino del Lincolnshire, sposato con tre figli.
Ad un certo punto, intorno ai 40 anni, probabilmente decise che si era scassato le palle di quella vita di stenti, mollò la famiglia e si trasferì a Sheffield vivendo di gioco d’azzardo e piccoli furti.
All’inizio del 1791 Spence Broughton decise che era venuto il momento di dare una svolta alla sua meschina carriera criminale e con un complice progettò una rapina alla diligenza postale che serviva tra Sheffield... (continuer)
Una “broadside ballad” di autore anonimo incisa da Ewan MacColl con Peggy Seeger nel disco del 1957 intitolato “Bad Lads And Hard Cases - British ballads of crime and criminals”
Una canzone sulla ferocia della “giustizia”, tanto più cattiva quanto più sfigato è colui sul quale si abbatte, così crudele da inseguire le proprie vittime anche dopo la morte per esecuzione…
Spence Broughton era un contadino del Lincolnshire, sposato con tre figli.
Ad un certo punto, intorno ai 40 anni, probabilmente decise che si era scassato le palle di quella vita di stenti, mollò la famiglia e si trasferì a Sheffield vivendo di gioco d’azzardo e piccoli furti.
All’inizio del 1791 Spence Broughton decise che era venuto il momento di dare una svolta alla sua meschina carriera criminale e con un complice progettò una rapina alla diligenza postale che serviva tra Sheffield... (continuer)
To you my dear companions accept these lines I pray;
(continuer)
(continuer)
envoyé par Bernart 25/7/2013 - 13:14
Parcours:
Peine de mort : homicide du pouvoir
Canto della Russia Bianca
Franco .... Sono anche io della XII Leopardi... 2/96 Gessa...
samuele.gessa@virgilio.it .... Fatevi sentire
samuele.gessa@virgilio.it .... Fatevi sentire
25/7/2013 - 10:27
Enough Is Enough
[2004]
Parole e musica di Mike Marino
Nell’album intitolato “Another World”
Parole e musica di Mike Marino
Nell’album intitolato “Another World”
There's a man in the desert
(continuer)
(continuer)
envoyé par Bernart 25/7/2013 - 10:23
Holy War
[2004]
Parole e musica di Mike Marino
Nell’album intitolato “Another World”
Parole e musica di Mike Marino
Nell’album intitolato “Another World”
Have you looked around and found
(continuer)
(continuer)
envoyé par Bernart 25/7/2013 - 10:19
The Wark O' The Weavers
David Shaw di Forfar, Scozia – autore pure di The Forfar Soldier già presente su questo sito – era un “weaver”, un operaio tessile che amava comporre canzoni. Siccome pare sia morto intorno al 1856, fu sicuramente testimone, se non protagonista, del grande sciopero armato che i lavoratori scozzesi, i tessili in testa, proclamarono nel 1820 per protestare contro le condizioni di lavoro, le paghe da fame e la disoccupazione galoppante dovuta alla crisi successiva alla fine delle guerre napoleoniche e all’avvento dei primi telai meccanici.
Più che uno sciopero fu proprio un’insurrezione in nome della fine dello sfruttamento e per l’eguaglianza dei diritti, insomma una protesta armata ispirata ai valori della Rivoluzione francese. Nei primi giorni di aprile del 1820 si verificarono parecchi scontri tra manifestanti ed esercito e polizia. Le forze della repressione ebbero la meglio,... (continuer)
Più che uno sciopero fu proprio un’insurrezione in nome della fine dello sfruttamento e per l’eguaglianza dei diritti, insomma una protesta armata ispirata ai valori della Rivoluzione francese. Nei primi giorni di aprile del 1820 si verificarono parecchi scontri tra manifestanti ed esercito e polizia. Le forze della repressione ebbero la meglio,... (continuer)
We're a' met thegither here tae sit an' tae crack,
(continuer)
(continuer)
envoyé par Bernart 24/7/2013 - 15:11
Fourpence a Day
[inizio 900?]
Canzone che Ewan MacColl apprese da tal John Gowland, un minatore in pensione di Middleton-in-Teesdale, nella contea inglese di Durham.
Nel disco “Shuttle and Cage” pubblicato nel 1957.
Una volta estratto dalla miniera il carbone va “lavato” per separare la frazione combustibile dal materiale sterile. Oggi l’operazione è automatica, attraverso macchinari che usano un processo gravimetrico basato su di una miscela di acqua e magnetite, ma un tempo veniva svolta a mano, ed erano i ragazzini dagli 8/9 anni in su a farlo, sottopagati e sfruttati peggio dei loro padri… Il “washer boy” o “coal-breaker boy” arrivava a lavorare fino a 12 ore al giorno per 4 centesimi di paga, o al massimo 9 per i ragazzi più grandi, quelli prossimi a scendere in miniera…
Canzone che Ewan MacColl apprese da tal John Gowland, un minatore in pensione di Middleton-in-Teesdale, nella contea inglese di Durham.
Nel disco “Shuttle and Cage” pubblicato nel 1957.
Una volta estratto dalla miniera il carbone va “lavato” per separare la frazione combustibile dal materiale sterile. Oggi l’operazione è automatica, attraverso macchinari che usano un processo gravimetrico basato su di una miscela di acqua e magnetite, ma un tempo veniva svolta a mano, ed erano i ragazzini dagli 8/9 anni in su a farlo, sottopagati e sfruttati peggio dei loro padri… Il “washer boy” o “coal-breaker boy” arrivava a lavorare fino a 12 ore al giorno per 4 centesimi di paga, o al massimo 9 per i ragazzi più grandi, quelli prossimi a scendere in miniera…
Ore's a-waiting in the tubs, snow's upon t'fell,
(continuer)
(continuer)
envoyé par Bernart 24/7/2013 - 14:35
The Blantyre Explosion
[1877]
Canzone di autore anonimo incisa per primo da Ewan MacColl nel suo disco “Shuttle and Cage” pubblicato nel 1957.
Il 22 ottobre del 1877 si verificò una devastante esplosione in due pozzi della William Dixon's Blantyre Colliery a Blantyre, Scozia.
Morirono 207 minatori che lasciarono un centinaio di vedove e circa 250 orfani.
Canzone di autore anonimo incisa per primo da Ewan MacColl nel suo disco “Shuttle and Cage” pubblicato nel 1957.
Il 22 ottobre del 1877 si verificò una devastante esplosione in due pozzi della William Dixon's Blantyre Colliery a Blantyre, Scozia.
Morirono 207 minatori che lasciarono un centinaio di vedove e circa 250 orfani.
By Clyde’s bonny banks as I sadly did wander,
(continuer)
(continuer)
envoyé par Bernart 24/7/2013 - 13:52
Walk Like a Giant
(2012)
Album: Psychedelic Pill (Neil Young & Crazy Horse)
Bellissima canzone sugli anni in cui la generazione di Neil Young pensava di poter cambiare il mondo. Con ancora la speranza di riuscirci in futuro.
Qui riportiamo le parole dell'extended version. La versione tagliata (radio edit) parte dalla seconda strofa ("The tracks ahead were long and straight...").
Album: Psychedelic Pill (Neil Young & Crazy Horse)
Bellissima canzone sugli anni in cui la generazione di Neil Young pensava di poter cambiare il mondo. Con ancora la speranza di riuscirci in futuro.
Qui riportiamo le parole dell'extended version. La versione tagliata (radio edit) parte dalla seconda strofa ("The tracks ahead were long and straight...").
I used to walk like a giant on the land
(continuer)
(continuer)
envoyé par Lorenzo 24/7/2013 - 12:34
Stuck on the Treadmill
[2013]
Parole e musica di Richard Thompson
Nell’album “Electric”
Racconto di un destino comune a molti lavoratori: spremuti come limoni per anni, triturati nella routine di un lavoro faticoso, e poi buttati sulla strada a 45/50 anni, troppo vecchi per un nuovo lavoro, troppo giovani per non lavorare più…
Parole e musica di Richard Thompson
Nell’album “Electric”
Racconto di un destino comune a molti lavoratori: spremuti come limoni per anni, triturati nella routine di un lavoro faticoso, e poi buttati sulla strada a 45/50 anni, troppo vecchi per un nuovo lavoro, troppo giovani per non lavorare più…
The money goes out, the bills come in
(continuer)
(continuer)
envoyé par Bernart 24/7/2013 - 11:32
Il canto dell'operaia
Romagnolo
[1891?]
A firma di "Romagnolo"
Musica sconosciuta
Il canto, firmato semplicemente "Romagnolo", fu pubblicato ne "La Rivendicazione", a. VI, n° 4, Forlì 24 gennaio 1891. Si trattava di un settimanale di tendenze socialiste stampato a Forlì dal 1886 al 1891, e diretto da Germanico Piselli (Catanuto/Schirone, ed. 2009, p. 68)
A firma di "Romagnolo"
Musica sconosciuta
Il canto, firmato semplicemente "Romagnolo", fu pubblicato ne "La Rivendicazione", a. VI, n° 4, Forlì 24 gennaio 1891. Si trattava di un settimanale di tendenze socialiste stampato a Forlì dal 1886 al 1891, e diretto da Germanico Piselli (Catanuto/Schirone, ed. 2009, p. 68)
Vita più misera
(continuer)
(continuer)
envoyé par Riccardo Venturi 24/7/2013 - 10:45
Кони привередливые
O'er a sheer drop, up against the void, along the very border,
(continuer)
(continuer)
envoyé par Vyacheslav Chetin 24/7/2013 - 02:43
Appello alla riscossa
[1898]
Sull'aria dell'Inno di Garibaldi
Composto dall'anarchico sanremese Domenico Zavattero sull'aria dell'Inno di Garibaldi di Luigi Mercantini. La composizione dovrebbe essere del 1898, ma la prima pubblicazione a stampa proviene dal Canzoniere dei ribelli pubblicato a Barre (VT) dalle "Edizioni della Critica Sovversiva" nel 1903. Il testo proviene da Catanuto/Schirone, p. 132 (ed. 2009); contiene però parecchi refusi che qui sono stati corretti. Su Domenico Zavattero si veda anche l'assai dettagliato articolo di Anarcopedia.
Sull'aria dell'Inno di Garibaldi
Composto dall'anarchico sanremese Domenico Zavattero sull'aria dell'Inno di Garibaldi di Luigi Mercantini. La composizione dovrebbe essere del 1898, ma la prima pubblicazione a stampa proviene dal Canzoniere dei ribelli pubblicato a Barre (VT) dalle "Edizioni della Critica Sovversiva" nel 1903. Il testo proviene da Catanuto/Schirone, p. 132 (ed. 2009); contiene però parecchi refusi che qui sono stati corretti. Su Domenico Zavattero si veda anche l'assai dettagliato articolo di Anarcopedia.
Lavoratore oppresso, schiavo ed avvilito
(continuer)
(continuer)
envoyé par Riccardo Venturi 24/7/2013 - 00:35
Joan of Arc
Da uno spettacolo teatrale della televisione di stato del 1978 intitolato "Pieśni miłości i nienawiści" ("Songs of Love and Hate"). Con la partecipazione di John Porter. I testi sono tradotti da Maciej Zębaty e Maciej Karpiński.
Krzysiek Wrona 23/7/2013 - 23:00
ZOMO na Legnickiej
Musica: Miki Mousoleum
Testo: Krzysztof "Kaman" Kłosowicz
La versione originale di scarsissima qualità è illustrata dal documentario dell'epoca girato da Agenzia Fotografica Indipendente "Dementi". Nel video successivo vengono usati frammenti della stessa pelicola per un clip con il cover della canzone eseguito dal gruppo Big Cyc.
ZOMO - Motorized Reserves of the Citizens' Militia
ZOMO - Motorisierte Reserven der Bürgermiliz
Testo: Krzysztof "Kaman" Kłosowicz
La versione originale di scarsissima qualità è illustrata dal documentario dell'epoca girato da Agenzia Fotografica Indipendente "Dementi". Nel video successivo vengono usati frammenti della stessa pelicola per un clip con il cover della canzone eseguito dal gruppo Big Cyc.
ZOMO - Motorized Reserves of the Citizens' Militia
ZOMO - Motorisierte Reserven der Bürgermiliz
ZOMO, ZOMO, ZOMO, ZOMO, ZOMO na Legnickiej
(continuer)
(continuer)
envoyé par Krzysiek Wrona 23/7/2013 - 19:28
Weevils in the Flour
[1963]
Parole di Dorothy Hewett (1923-2002), poetessa e scrittrice femminista e comunista.
Messa in musica da tal Mike Leyden (?) nel 1965.
Incisa dal grande musicista Declan Affley in un album postumo del 1987. Lui infatti morì improvvisamente nel 1985 a soli 45 anni.
La multinzionale BHP Billiton è la più grande compagnia mineraria del mondo
Ha sede a Melbourne, in Australia, ma estrae ogni sorta di risorsa naturale dalle viscere della terra in ogni angolo del mondo.
Nel 2012 ha registrato profitti per 15.532 miliardi di dollari…
Io invece l'anno scorso ne ho guadagnati 15.600, ma erano Euri, e non erano miliardi e nemmeno milioni…
Parole di Dorothy Hewett (1923-2002), poetessa e scrittrice femminista e comunista.
Messa in musica da tal Mike Leyden (?) nel 1965.
Incisa dal grande musicista Declan Affley in un album postumo del 1987. Lui infatti morì improvvisamente nel 1985 a soli 45 anni.
La multinzionale BHP Billiton è la più grande compagnia mineraria del mondo
Ha sede a Melbourne, in Australia, ma estrae ogni sorta di risorsa naturale dalle viscere della terra in ogni angolo del mondo.
Nel 2012 ha registrato profitti per 15.532 miliardi di dollari…
Io invece l'anno scorso ne ho guadagnati 15.600, ma erano Euri, e non erano miliardi e nemmeno milioni…
On an island in a river, how that bitter river ran
(continuer)
(continuer)
envoyé par Bernart 23/7/2013 - 16:48
The Hem of Her Apron
[2008]
Versi di Zondrae Della Bona King
Musica di Raymond Crooke, musicista e folksinger australiano
Poesia vincitrice del Mount Kembla Mining Heritage Festival che annualmente si tiene in un villaggio sulle montagne del Nuovo Galles del Sud, nei pressi di Wollongong, che fu teatro di un grande disastro minerario quando il 31 luglio del 1902 una terribile esplosione in una miniera di carbone causò la morte di 96 minatori.
Versi di Zondrae Della Bona King
Musica di Raymond Crooke, musicista e folksinger australiano
Poesia vincitrice del Mount Kembla Mining Heritage Festival che annualmente si tiene in un villaggio sulle montagne del Nuovo Galles del Sud, nei pressi di Wollongong, che fu teatro di un grande disastro minerario quando il 31 luglio del 1902 una terribile esplosione in una miniera di carbone causò la morte di 96 minatori.
Like most girls of her generation she was clever with needle and thread,
(continuer)
(continuer)
envoyé par Bernart 23/7/2013 - 13:49
The Ballad of 1891
[1951]
Parole di Helen Palmer (1917-1979), militante socialista australiana, responsabile della rivista politica “Outlook”.
Musica di Doreen Bridges.
Quella che molti ancora oggi considerano una ballata politica ottocentesca fu in realtà scritta nel 1951 da due attiviste e militanti socialiste australiane.
Nel 1891 il Queensland fu turbato da un violento scontro sociale che rischiò di degenerare in guerra civile. Gli “Squatters” – così in Australia erano chiamati i grandi proprietari terrieri ed allevatori – sobillarono uno scontro tra “Shearers” (gli operai tosatori di pecore), tra quelli non sindacalizzati e quelli che invece si riconoscevano nell’Union di categoria. Quando gli operai portuali solidarizzarono con gli unionisti rifiutandosi di caricare la lana prodotta senza il rispetto delle condizioni sindacali, gli “Squatters” formarono una loro “confindustria” e dichiararono... (continuer)
Parole di Helen Palmer (1917-1979), militante socialista australiana, responsabile della rivista politica “Outlook”.
Musica di Doreen Bridges.
Quella che molti ancora oggi considerano una ballata politica ottocentesca fu in realtà scritta nel 1951 da due attiviste e militanti socialiste australiane.
Nel 1891 il Queensland fu turbato da un violento scontro sociale che rischiò di degenerare in guerra civile. Gli “Squatters” – così in Australia erano chiamati i grandi proprietari terrieri ed allevatori – sobillarono uno scontro tra “Shearers” (gli operai tosatori di pecore), tra quelli non sindacalizzati e quelli che invece si riconoscevano nell’Union di categoria. Quando gli operai portuali solidarizzarono con gli unionisti rifiutandosi di caricare la lana prodotta senza il rispetto delle condizioni sindacali, gli “Squatters” formarono una loro “confindustria” e dichiararono... (continuer)
The price of wool was falling in eighteen ninety one
(continuer)
(continuer)
envoyé par Bernart 23/7/2013 - 11:55
I mercenari della pace
Sono soldati sdraiati su brande
(continuer)
(continuer)
envoyé par adriana 23/7/2013 - 10:04
Piazza Fratelli Bandiera
Una simpatica canzone dialettale milanese piena di sentimento con la base musicale molto francese! Questa per me e'indimenticabile e faceva parte degli altri brani molto piacevoli dei primi 45 giri de "I Gufi". Finalmente sono riuscito a trovarla su questo sito mentre le altre canzoni de "I Gufi" sono su You Tube! Grazie e cordiali saluti.
Angelo Zanolla 23/7/2013 - 04:08
Pelageja / Пелагея: Пташечка
У зялёному саду пташечкай пропела
(continuer)
(continuer)
envoyé par Krzysiek Wrona 23/7/2013 - 01:46
Never Really There
La canzone è preceduta dalla cover di Cat Stevens "Wild world".
I was never really there, I left before I awoke
(continuer)
(continuer)
envoyé par Krzysiek Wrona 23/7/2013 - 01:26
La guerra è finita
Chanson italienne - La guerra è finita - Sine Frontera – 2003
LA GUERRE EST FINIE
(continuer)
(continuer)
envoyé par Marco Valdo M.I. 22/7/2013 - 22:05
Банька по-белому
Un'altra traduzione della canzone originale di Vladimir, di cui però, non riesco a trovare il testo. La canzone è interpretata da un attore polacco, Wiktor Zborowski.
Krzysiek Wrona 22/7/2013 - 20:38
A Song for Grace
[1985?]
Parole e musica di Ted Egan
Nell’album intitolato “The Anzacs”, dedicato ai ragazzi dell’Australian and New Zealand Army Corps che morirono come mosche nel corso della terribile campagna di Gallipoli (1915-16).
Interpretata da Nerys Evans, moglie dell’autore.
Testo trovato su Mudcat Café.
Parole e musica di Ted Egan
Nell’album intitolato “The Anzacs”, dedicato ai ragazzi dell’Australian and New Zealand Army Corps che morirono come mosche nel corso della terribile campagna di Gallipoli (1915-16).
Interpretata da Nerys Evans, moglie dell’autore.
Testo trovato su Mudcat Café.
I was a girl of thirteen when my three brothers went to the war;
(continuer)
(continuer)
envoyé par Bernart 22/7/2013 - 16:30
The Drover’s Boy
[1982]
Parole e musica di Ted Egan.
Nel disco “The Drover's Boy - A Celebration of Australian Women” pubblicato nel 2002
Testo trovato su Mudcat Café.
"Up to around 1940 much of the work on frontier cattle stations in northern Australia was performed by Aboriginal women. They did most of the domestic work, but many of them also worked as "stockmen" as they called themselves, and they made a marvelous contribution to the pastoral industry. Some worked as drovers, taking cattle on long trips interstate.
Because there had been so much ill-treatment and exploitation of Aboriginals, laws were passed preventing non-Aboriginal men from 'being in the company of Aboriginal women'. Marriage or association was only possible if permission was given by the Chief Protector of Aboriginals. Often Aboriginal women were dressed as 'boys' to defy these laws. More often than not this was implemented... (continuer)
Parole e musica di Ted Egan.
Nel disco “The Drover's Boy - A Celebration of Australian Women” pubblicato nel 2002
Testo trovato su Mudcat Café.
"Up to around 1940 much of the work on frontier cattle stations in northern Australia was performed by Aboriginal women. They did most of the domestic work, but many of them also worked as "stockmen" as they called themselves, and they made a marvelous contribution to the pastoral industry. Some worked as drovers, taking cattle on long trips interstate.
Because there had been so much ill-treatment and exploitation of Aboriginals, laws were passed preventing non-Aboriginal men from 'being in the company of Aboriginal women'. Marriage or association was only possible if permission was given by the Chief Protector of Aboriginals. Often Aboriginal women were dressed as 'boys' to defy these laws. More often than not this was implemented... (continuer)
They couldn't understand why the drover cried
(continuer)
(continuer)
envoyé par Bernart 22/7/2013 - 16:07
Bunch of Damned Whores
[1993]
Parole e musica di Ted Egan
Nel disco “The Drover's Boy - A Celebration of Australian Women” pubblicato nel 2002
Interpretata da Nerys Evans, Margret Roadknight, Geraldine Doyle e Margot Moir.
Testo trovato su Mudcat Café.
Una canzone sull’ipocrisia del Potere inglese, tanto secolare quanto religioso, rispetto alle donne delle classi popolari finite in galera per furto o meretricio (ossia per sopravvivenza) e poi spedite nelle colonie penali e nelle fattorie prigione in Australia… “Un mucchio di maledette puttane…”
Una canzone che per tema mi ha subito riportato alla mente la bellissima Katie Cruel interpretata da Karen Dalton.
Parole e musica di Ted Egan
Nel disco “The Drover's Boy - A Celebration of Australian Women” pubblicato nel 2002
Interpretata da Nerys Evans, Margret Roadknight, Geraldine Doyle e Margot Moir.
Testo trovato su Mudcat Café.
Una canzone sull’ipocrisia del Potere inglese, tanto secolare quanto religioso, rispetto alle donne delle classi popolari finite in galera per furto o meretricio (ossia per sopravvivenza) e poi spedite nelle colonie penali e nelle fattorie prigione in Australia… “Un mucchio di maledette puttane…”
Una canzone che per tema mi ha subito riportato alla mente la bellissima Katie Cruel interpretata da Karen Dalton.
We're a bunch of damned whores and we never wear drawers,
(continuer)
(continuer)
envoyé par Bernart 22/7/2013 - 15:20
Dall'ultima galleria
Dall'ultima galleria il 20 luglio 2013 in piazza Carlo Giuliani
CCG/AWS Staff 22/7/2013 - 14:59
West of the Wall
[1962]
Parole e musica di Wayne Shanklin (1916-1970), compositore, direttore d’orchestra, arrangiatore e produttore statunitense.
Interpretata dalla cantante Toni Fisher con la Wayne Shanklin Orchestra.
Testo trovato su Atomic Platters
Una canzone d’amore con in mezzo un muro, quello di Berlino, eretto solo l’anno prima.
La donna, rimasta a Berlino ovest, trepida per l’amato oltre cortina (di ferro) e spera che il maledetto Muro (“Schandmauer”, il muro della vergogna) che divide il loro amore possa cadere presto… Passeranno – come sappiamo - quasi 30 anni.
Parole e musica di Wayne Shanklin (1916-1970), compositore, direttore d’orchestra, arrangiatore e produttore statunitense.
Interpretata dalla cantante Toni Fisher con la Wayne Shanklin Orchestra.
Testo trovato su Atomic Platters
Una canzone d’amore con in mezzo un muro, quello di Berlino, eretto solo l’anno prima.
La donna, rimasta a Berlino ovest, trepida per l’amato oltre cortina (di ferro) e spera che il maledetto Muro (“Schandmauer”, il muro della vergogna) che divide il loro amore possa cadere presto… Passeranno – come sappiamo - quasi 30 anni.
West of the wall, I'll wait for you
(continuer)
(continuer)
envoyé par Bernart 22/7/2013 - 13:08
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Parole e musica di Ewan MacColl, una struggente canzone d’amore diretta proprio a Peggy Seeger, conosciuta a Londra nel 1956.
Credo che i due la incisero per la prima volta nel 1962 nel disco intitolato “The New Briton Gazette, Vol. 2”
Il brano vanta centinaia di cover, che Ewan MacColl odiava dalla prima all’ultima e conservava in qualla che chiamava “stanza degli orrori”. La più detestata fra tutte era quella offerta da Elvis Presley.
La canzone divenne universalmente famosa nel 1972 nella - secondo me - straordinaria interpretazione della cantante nera Roberta Flack, scelta da Clint Eastwood per la colonna sonora di “Play Misty for Me” (“Brivido nella notte”), il suo debutto alla regia. La Flack l’aveva originariamente incisa nel 1969 nel suo debutto discografico intitolato “First Take”.
Cari, perfidi ma sensibili Admins, vi prego e scongiuro di approvare questo Extra perchè... (continuer)