The Wark O' The Weavers
David Shaw di Forfar, Scozia – autore pure di The Forfar Soldier già presente su questo sito – era un “weaver”, un operaio tessile che amava comporre canzoni. Siccome pare sia morto intorno al 1856, fu sicuramente testimone, se non protagonista, del grande sciopero armato che i lavoratori scozzesi, i tessili in testa, proclamarono nel 1820 per protestare contro le condizioni di lavoro, le paghe da fame e la disoccupazione galoppante dovuta alla crisi successiva alla fine delle guerre napoleoniche e all’avvento dei primi telai meccanici.
Più che uno sciopero fu proprio un’insurrezione in nome della fine dello sfruttamento e per l’eguaglianza dei diritti, insomma una protesta armata ispirata ai valori della Rivoluzione francese. Nei primi giorni di aprile del 1820 si verificarono parecchi scontri tra manifestanti ed esercito e polizia. Le forze della repressione ebbero la meglio,... (Continues)
Più che uno sciopero fu proprio un’insurrezione in nome della fine dello sfruttamento e per l’eguaglianza dei diritti, insomma una protesta armata ispirata ai valori della Rivoluzione francese. Nei primi giorni di aprile del 1820 si verificarono parecchi scontri tra manifestanti ed esercito e polizia. Le forze della repressione ebbero la meglio,... (Continues)
We're a' met thegither here tae sit an' tae crack,
(Continues)
(Continues)
Contributed by Bernart 2013/7/24 - 15:11
Song Itineraries:
The War of Labour: Emigration, Immigration, Exploitation, Slavery
Fourpence a Day
[inizio 900?]
Canzone che Ewan MacColl apprese da tal John Gowland, un minatore in pensione di Middleton-in-Teesdale, nella contea inglese di Durham.
Nel disco “Shuttle and Cage” pubblicato nel 1957.
Una volta estratto dalla miniera il carbone va “lavato” per separare la frazione combustibile dal materiale sterile. Oggi l’operazione è automatica, attraverso macchinari che usano un processo gravimetrico basato su di una miscela di acqua e magnetite, ma un tempo veniva svolta a mano, ed erano i ragazzini dagli 8/9 anni in su a farlo, sottopagati e sfruttati peggio dei loro padri… Il “washer boy” o “coal-breaker boy” arrivava a lavorare fino a 12 ore al giorno per 4 centesimi di paga, o al massimo 9 per i ragazzi più grandi, quelli prossimi a scendere in miniera…
Canzone che Ewan MacColl apprese da tal John Gowland, un minatore in pensione di Middleton-in-Teesdale, nella contea inglese di Durham.
Nel disco “Shuttle and Cage” pubblicato nel 1957.
Una volta estratto dalla miniera il carbone va “lavato” per separare la frazione combustibile dal materiale sterile. Oggi l’operazione è automatica, attraverso macchinari che usano un processo gravimetrico basato su di una miscela di acqua e magnetite, ma un tempo veniva svolta a mano, ed erano i ragazzini dagli 8/9 anni in su a farlo, sottopagati e sfruttati peggio dei loro padri… Il “washer boy” o “coal-breaker boy” arrivava a lavorare fino a 12 ore al giorno per 4 centesimi di paga, o al massimo 9 per i ragazzi più grandi, quelli prossimi a scendere in miniera…
Ore's a-waiting in the tubs, snow's upon t'fell,
(Continues)
(Continues)
Contributed by Bernart 2013/7/24 - 14:35
Song Itineraries:
The War of Labour: Emigration, Immigration, Exploitation, Slavery
The Blantyre Explosion
[1877]
Canzone di autore anonimo incisa per primo da Ewan MacColl nel suo disco “Shuttle and Cage” pubblicato nel 1957.
Il 22 ottobre del 1877 si verificò una devastante esplosione in due pozzi della William Dixon's Blantyre Colliery a Blantyre, Scozia.
Morirono 207 minatori che lasciarono un centinaio di vedove e circa 250 orfani.
Canzone di autore anonimo incisa per primo da Ewan MacColl nel suo disco “Shuttle and Cage” pubblicato nel 1957.
Il 22 ottobre del 1877 si verificò una devastante esplosione in due pozzi della William Dixon's Blantyre Colliery a Blantyre, Scozia.
Morirono 207 minatori che lasciarono un centinaio di vedove e circa 250 orfani.
By Clyde’s bonny banks as I sadly did wander,
(Continues)
(Continues)
Contributed by Bernart 2013/7/24 - 13:52
Song Itineraries:
The War of Labour: Emigration, Immigration, Exploitation, Slavery
Walk Like a Giant
(2012)
Album: Psychedelic Pill (Neil Young & Crazy Horse)
Bellissima canzone sugli anni in cui la generazione di Neil Young pensava di poter cambiare il mondo. Con ancora la speranza di riuscirci in futuro.
Qui riportiamo le parole dell'extended version. La versione tagliata (radio edit) parte dalla seconda strofa ("The tracks ahead were long and straight...").
Album: Psychedelic Pill (Neil Young & Crazy Horse)
Bellissima canzone sugli anni in cui la generazione di Neil Young pensava di poter cambiare il mondo. Con ancora la speranza di riuscirci in futuro.
Qui riportiamo le parole dell'extended version. La versione tagliata (radio edit) parte dalla seconda strofa ("The tracks ahead were long and straight...").
I used to walk like a giant on the land
(Continues)
(Continues)
Contributed by Lorenzo 2013/7/24 - 12:34
Stuck on the Treadmill
[2013]
Parole e musica di Richard Thompson
Nell’album “Electric”
Racconto di un destino comune a molti lavoratori: spremuti come limoni per anni, triturati nella routine di un lavoro faticoso, e poi buttati sulla strada a 45/50 anni, troppo vecchi per un nuovo lavoro, troppo giovani per non lavorare più…
Parole e musica di Richard Thompson
Nell’album “Electric”
Racconto di un destino comune a molti lavoratori: spremuti come limoni per anni, triturati nella routine di un lavoro faticoso, e poi buttati sulla strada a 45/50 anni, troppo vecchi per un nuovo lavoro, troppo giovani per non lavorare più…
The money goes out, the bills come in
(Continues)
(Continues)
Contributed by Bernart 2013/7/24 - 11:32
Song Itineraries:
The War of Labour: Emigration, Immigration, Exploitation, Slavery
Il canto dell'operaia
Romagnolo
[1891?]
A firma di "Romagnolo"
Musica sconosciuta
Il canto, firmato semplicemente "Romagnolo", fu pubblicato ne "La Rivendicazione", a. VI, n° 4, Forlì 24 gennaio 1891. Si trattava di un settimanale di tendenze socialiste stampato a Forlì dal 1886 al 1891, e diretto da Germanico Piselli (Catanuto/Schirone, ed. 2009, p. 68)
A firma di "Romagnolo"
Musica sconosciuta
Il canto, firmato semplicemente "Romagnolo", fu pubblicato ne "La Rivendicazione", a. VI, n° 4, Forlì 24 gennaio 1891. Si trattava di un settimanale di tendenze socialiste stampato a Forlì dal 1886 al 1891, e diretto da Germanico Piselli (Catanuto/Schirone, ed. 2009, p. 68)
Vita più misera
(Continues)
(Continues)
Contributed by Riccardo Venturi 2013/7/24 - 10:45
Song Itineraries:
The War of Labour: Emigration, Immigration, Exploitation, Slavery
Кони привередливые
O'er a sheer drop, up against the void, along the very border,
(Continues)
(Continues)
Contributed by Vyacheslav Chetin 2013/7/24 - 02:43
Appello alla riscossa
[1898]
Sull'aria dell'Inno di Garibaldi
Composto dall'anarchico sanremese Domenico Zavattero sull'aria dell'Inno di Garibaldi di Luigi Mercantini. La composizione dovrebbe essere del 1898, ma la prima pubblicazione a stampa proviene dal Canzoniere dei ribelli pubblicato a Barre (VT) dalle "Edizioni della Critica Sovversiva" nel 1903. Il testo proviene da Catanuto/Schirone, p. 132 (ed. 2009); contiene però parecchi refusi che qui sono stati corretti. Su Domenico Zavattero si veda anche l'assai dettagliato articolo di Anarcopedia.
Sull'aria dell'Inno di Garibaldi
Composto dall'anarchico sanremese Domenico Zavattero sull'aria dell'Inno di Garibaldi di Luigi Mercantini. La composizione dovrebbe essere del 1898, ma la prima pubblicazione a stampa proviene dal Canzoniere dei ribelli pubblicato a Barre (VT) dalle "Edizioni della Critica Sovversiva" nel 1903. Il testo proviene da Catanuto/Schirone, p. 132 (ed. 2009); contiene però parecchi refusi che qui sono stati corretti. Su Domenico Zavattero si veda anche l'assai dettagliato articolo di Anarcopedia.
Lavoratore oppresso, schiavo ed avvilito
(Continues)
(Continues)
Contributed by Riccardo Venturi 2013/7/24 - 00:35
Joan of Arc
Da uno spettacolo teatrale della televisione di stato del 1978 intitolato "Pieśni miłości i nienawiści" ("Songs of Love and Hate"). Con la partecipazione di John Porter. I testi sono tradotti da Maciej Zębaty e Maciej Karpiński.
Krzysiek Wrona 2013/7/23 - 23:00
ZOMO na Legnickiej
Musica: Miki Mousoleum
Testo: Krzysztof "Kaman" Kłosowicz
La versione originale di scarsissima qualità è illustrata dal documentario dell'epoca girato da Agenzia Fotografica Indipendente "Dementi". Nel video successivo vengono usati frammenti della stessa pelicola per un clip con il cover della canzone eseguito dal gruppo Big Cyc.
ZOMO - Motorized Reserves of the Citizens' Militia
ZOMO - Motorisierte Reserven der Bürgermiliz
Testo: Krzysztof "Kaman" Kłosowicz
La versione originale di scarsissima qualità è illustrata dal documentario dell'epoca girato da Agenzia Fotografica Indipendente "Dementi". Nel video successivo vengono usati frammenti della stessa pelicola per un clip con il cover della canzone eseguito dal gruppo Big Cyc.
ZOMO - Motorized Reserves of the Citizens' Militia
ZOMO - Motorisierte Reserven der Bürgermiliz
ZOMO, ZOMO, ZOMO, ZOMO, ZOMO na Legnickiej
(Continues)
(Continues)
Contributed by Krzysiek Wrona 2013/7/23 - 19:28
Weevils in the Flour
[1963]
Parole di Dorothy Hewett (1923-2002), poetessa e scrittrice femminista e comunista.
Messa in musica da tal Mike Leyden (?) nel 1965.
Incisa dal grande musicista Declan Affley in un album postumo del 1987. Lui infatti morì improvvisamente nel 1985 a soli 45 anni.
La multinzionale BHP Billiton è la più grande compagnia mineraria del mondo
Ha sede a Melbourne, in Australia, ma estrae ogni sorta di risorsa naturale dalle viscere della terra in ogni angolo del mondo.
Nel 2012 ha registrato profitti per 15.532 miliardi di dollari…
Io invece l'anno scorso ne ho guadagnati 15.600, ma erano Euri, e non erano miliardi e nemmeno milioni…
Parole di Dorothy Hewett (1923-2002), poetessa e scrittrice femminista e comunista.
Messa in musica da tal Mike Leyden (?) nel 1965.
Incisa dal grande musicista Declan Affley in un album postumo del 1987. Lui infatti morì improvvisamente nel 1985 a soli 45 anni.
La multinzionale BHP Billiton è la più grande compagnia mineraria del mondo
Ha sede a Melbourne, in Australia, ma estrae ogni sorta di risorsa naturale dalle viscere della terra in ogni angolo del mondo.
Nel 2012 ha registrato profitti per 15.532 miliardi di dollari…
Io invece l'anno scorso ne ho guadagnati 15.600, ma erano Euri, e non erano miliardi e nemmeno milioni…
On an island in a river, how that bitter river ran
(Continues)
(Continues)
Contributed by Bernart 2013/7/23 - 16:48
Song Itineraries:
The War of Labour: Emigration, Immigration, Exploitation, Slavery
The Hem of Her Apron
[2008]
Versi di Zondrae Della Bona King
Musica di Raymond Crooke, musicista e folksinger australiano
Poesia vincitrice del Mount Kembla Mining Heritage Festival che annualmente si tiene in un villaggio sulle montagne del Nuovo Galles del Sud, nei pressi di Wollongong, che fu teatro di un grande disastro minerario quando il 31 luglio del 1902 una terribile esplosione in una miniera di carbone causò la morte di 96 minatori.
Versi di Zondrae Della Bona King
Musica di Raymond Crooke, musicista e folksinger australiano
Poesia vincitrice del Mount Kembla Mining Heritage Festival che annualmente si tiene in un villaggio sulle montagne del Nuovo Galles del Sud, nei pressi di Wollongong, che fu teatro di un grande disastro minerario quando il 31 luglio del 1902 una terribile esplosione in una miniera di carbone causò la morte di 96 minatori.
Like most girls of her generation she was clever with needle and thread,
(Continues)
(Continues)
Contributed by Bernart 2013/7/23 - 13:49
Song Itineraries:
The War of Labour: Emigration, Immigration, Exploitation, Slavery
The Ballad of 1891
[1951]
Parole di Helen Palmer (1917-1979), militante socialista australiana, responsabile della rivista politica “Outlook”.
Musica di Doreen Bridges.
Quella che molti ancora oggi considerano una ballata politica ottocentesca fu in realtà scritta nel 1951 da due attiviste e militanti socialiste australiane.
Nel 1891 il Queensland fu turbato da un violento scontro sociale che rischiò di degenerare in guerra civile. Gli “Squatters” – così in Australia erano chiamati i grandi proprietari terrieri ed allevatori – sobillarono uno scontro tra “Shearers” (gli operai tosatori di pecore), tra quelli non sindacalizzati e quelli che invece si riconoscevano nell’Union di categoria. Quando gli operai portuali solidarizzarono con gli unionisti rifiutandosi di caricare la lana prodotta senza il rispetto delle condizioni sindacali, gli “Squatters” formarono una loro “confindustria” e dichiararono... (Continues)
Parole di Helen Palmer (1917-1979), militante socialista australiana, responsabile della rivista politica “Outlook”.
Musica di Doreen Bridges.
Quella che molti ancora oggi considerano una ballata politica ottocentesca fu in realtà scritta nel 1951 da due attiviste e militanti socialiste australiane.
Nel 1891 il Queensland fu turbato da un violento scontro sociale che rischiò di degenerare in guerra civile. Gli “Squatters” – così in Australia erano chiamati i grandi proprietari terrieri ed allevatori – sobillarono uno scontro tra “Shearers” (gli operai tosatori di pecore), tra quelli non sindacalizzati e quelli che invece si riconoscevano nell’Union di categoria. Quando gli operai portuali solidarizzarono con gli unionisti rifiutandosi di caricare la lana prodotta senza il rispetto delle condizioni sindacali, gli “Squatters” formarono una loro “confindustria” e dichiararono... (Continues)
The price of wool was falling in eighteen ninety one
(Continues)
(Continues)
Contributed by Bernart 2013/7/23 - 11:55
Song Itineraries:
The War of Labour: Emigration, Immigration, Exploitation, Slavery
I mercenari della pace
Sono soldati sdraiati su brande
(Continues)
(Continues)
Contributed by adriana 2013/7/23 - 10:04
Piazza Fratelli Bandiera
Una simpatica canzone dialettale milanese piena di sentimento con la base musicale molto francese! Questa per me e'indimenticabile e faceva parte degli altri brani molto piacevoli dei primi 45 giri de "I Gufi". Finalmente sono riuscito a trovarla su questo sito mentre le altre canzoni de "I Gufi" sono su You Tube! Grazie e cordiali saluti.
Angelo Zanolla 2013/7/23 - 04:08
Pelageja / Пелагея: Пташечка
У зялёному саду пташечкай пропела
(Continues)
(Continues)
Contributed by Krzysiek Wrona 2013/7/23 - 01:46
Never Really There
La canzone è preceduta dalla cover di Cat Stevens "Wild world".
I was never really there, I left before I awoke
(Continues)
(Continues)
Contributed by Krzysiek Wrona 2013/7/23 - 01:26
Idzie wojna
Gdy po schodach płynie sobie
(Continues)
(Continues)
Contributed by Krzysiek Wrona 2013/7/23 - 00:28
La guerra è finita
Chanson italienne - La guerra è finita - Sine Frontera – 2003
LA GUERRE EST FINIE
(Continues)
(Continues)
Contributed by Marco Valdo M.I. 2013/7/22 - 22:05
A Song for Grace
[1985?]
Parole e musica di Ted Egan
Nell’album intitolato “The Anzacs”, dedicato ai ragazzi dell’Australian and New Zealand Army Corps che morirono come mosche nel corso della terribile campagna di Gallipoli (1915-16).
Interpretata da Nerys Evans, moglie dell’autore.
Testo trovato su Mudcat Café.
Parole e musica di Ted Egan
Nell’album intitolato “The Anzacs”, dedicato ai ragazzi dell’Australian and New Zealand Army Corps che morirono come mosche nel corso della terribile campagna di Gallipoli (1915-16).
Interpretata da Nerys Evans, moglie dell’autore.
Testo trovato su Mudcat Café.
I was a girl of thirteen when my three brothers went to the war;
(Continues)
(Continues)
Contributed by Bernart 2013/7/22 - 16:30
The Drover’s Boy
[1982]
Parole e musica di Ted Egan.
Nel disco “The Drover's Boy - A Celebration of Australian Women” pubblicato nel 2002
Testo trovato su Mudcat Café.
"Up to around 1940 much of the work on frontier cattle stations in northern Australia was performed by Aboriginal women. They did most of the domestic work, but many of them also worked as "stockmen" as they called themselves, and they made a marvelous contribution to the pastoral industry. Some worked as drovers, taking cattle on long trips interstate.
Because there had been so much ill-treatment and exploitation of Aboriginals, laws were passed preventing non-Aboriginal men from 'being in the company of Aboriginal women'. Marriage or association was only possible if permission was given by the Chief Protector of Aboriginals. Often Aboriginal women were dressed as 'boys' to defy these laws. More often than not this was implemented... (Continues)
Parole e musica di Ted Egan.
Nel disco “The Drover's Boy - A Celebration of Australian Women” pubblicato nel 2002
Testo trovato su Mudcat Café.
"Up to around 1940 much of the work on frontier cattle stations in northern Australia was performed by Aboriginal women. They did most of the domestic work, but many of them also worked as "stockmen" as they called themselves, and they made a marvelous contribution to the pastoral industry. Some worked as drovers, taking cattle on long trips interstate.
Because there had been so much ill-treatment and exploitation of Aboriginals, laws were passed preventing non-Aboriginal men from 'being in the company of Aboriginal women'. Marriage or association was only possible if permission was given by the Chief Protector of Aboriginals. Often Aboriginal women were dressed as 'boys' to defy these laws. More often than not this was implemented... (Continues)
They couldn't understand why the drover cried
(Continues)
(Continues)
Contributed by Bernart 2013/7/22 - 16:07
Bunch of Damned Whores
[1993]
Parole e musica di Ted Egan
Nel disco “The Drover's Boy - A Celebration of Australian Women” pubblicato nel 2002
Interpretata da Nerys Evans, Margret Roadknight, Geraldine Doyle e Margot Moir.
Testo trovato su Mudcat Café.
Una canzone sull’ipocrisia del Potere inglese, tanto secolare quanto religioso, rispetto alle donne delle classi popolari finite in galera per furto o meretricio (ossia per sopravvivenza) e poi spedite nelle colonie penali e nelle fattorie prigione in Australia… “Un mucchio di maledette puttane…”
Una canzone che per tema mi ha subito riportato alla mente la bellissima Katie Cruel interpretata da Karen Dalton.
Parole e musica di Ted Egan
Nel disco “The Drover's Boy - A Celebration of Australian Women” pubblicato nel 2002
Interpretata da Nerys Evans, Margret Roadknight, Geraldine Doyle e Margot Moir.
Testo trovato su Mudcat Café.
Una canzone sull’ipocrisia del Potere inglese, tanto secolare quanto religioso, rispetto alle donne delle classi popolari finite in galera per furto o meretricio (ossia per sopravvivenza) e poi spedite nelle colonie penali e nelle fattorie prigione in Australia… “Un mucchio di maledette puttane…”
Una canzone che per tema mi ha subito riportato alla mente la bellissima Katie Cruel interpretata da Karen Dalton.
We're a bunch of damned whores and we never wear drawers,
(Continues)
(Continues)
Contributed by Bernart 2013/7/22 - 15:20
Song Itineraries:
Violence on Women: just like and worse than war
West of the Wall
[1962]
Parole e musica di Wayne Shanklin (1916-1970), compositore, direttore d’orchestra, arrangiatore e produttore statunitense.
Interpretata dalla cantante Toni Fisher con la Wayne Shanklin Orchestra.
Testo trovato su Atomic Platters
Una canzone d’amore con in mezzo un muro, quello di Berlino, eretto solo l’anno prima.
La donna, rimasta a Berlino ovest, trepida per l’amato oltre cortina (di ferro) e spera che il maledetto Muro (“Schandmauer”, il muro della vergogna) che divide il loro amore possa cadere presto… Passeranno – come sappiamo - quasi 30 anni.
Parole e musica di Wayne Shanklin (1916-1970), compositore, direttore d’orchestra, arrangiatore e produttore statunitense.
Interpretata dalla cantante Toni Fisher con la Wayne Shanklin Orchestra.
Testo trovato su Atomic Platters
Una canzone d’amore con in mezzo un muro, quello di Berlino, eretto solo l’anno prima.
La donna, rimasta a Berlino ovest, trepida per l’amato oltre cortina (di ferro) e spera che il maledetto Muro (“Schandmauer”, il muro della vergogna) che divide il loro amore possa cadere presto… Passeranno – come sappiamo - quasi 30 anni.
West of the wall, I'll wait for you
(Continues)
(Continues)
Contributed by Bernart 2013/7/22 - 13:08
Song Itineraries:
Anti War Love Songs, The Berlin Wall, 1961-1989
Il mio nome è Carlo
Il mio nome è piazza Carlo Giuliani. I Malasuerte FI*sud a Genova il 20 luglio 2013.
My name is Carlo Giuliani Square. Malasuerte FI*Sud in Genoa, July 20, 2013.
Mon nom est place Carlo Giuliani. Malasuerte FI*Sud à Gênes le 20 juillet 2013.
Το όνομα μου είναι πλατεία Κάρλο Τζουλιάνι. Μαλασουέρτε FI*Sud στη Γένοβα, 20 Ιούλιου 2013.
My name is Carlo Giuliani Square. Malasuerte FI*Sud in Genoa, July 20, 2013.
Mon nom est place Carlo Giuliani. Malasuerte FI*Sud à Gênes le 20 juillet 2013.
Το όνομα μου είναι πλατεία Κάρλο Τζουλιάνι. Μαλασουέρτε FI*Sud στη Γένοβα, 20 Ιούλιου 2013.
CCG/AWS Staff 2013/7/22 - 12:39
I'm Gonna Dig Myself a Hole
[1951]
Parole e musica Arthur 'Big Boy' Crudup
Testo trovato su Atomic Platters
Un blues contro la guerra di Corea vista con gli occhi di un afroamericano: “Dovrò scavarmi una buca, portarmi la fidanzata sotto terra. Verrò fuori solo quando non ci saranno più guerre in giro…”
Parole e musica Arthur 'Big Boy' Crudup
Testo trovato su Atomic Platters
Un blues contro la guerra di Corea vista con gli occhi di un afroamericano: “Dovrò scavarmi una buca, portarmi la fidanzata sotto terra. Verrò fuori solo quando non ci saranno più guerre in giro…”
I might dig myself a hole
(Continues)
(Continues)
Contributed by Bernart 2013/7/22 - 12:03
Years Are Coming
[18??]
Versi di anonimo.
Musica di Rowland Huw Prichard (1811-1887), musicista gallese autore di molti testi e melodie di inni sacri.
In “The Hopedale Collection of Hymns and Songs, for the Use of Practical Christians” a cura di Adin A. Ballou, Hopedale, Massachusetts, 1849.
In un’edizione successiva, del 1876, il brano compare con il titolo di “Reign of Christian Peace”.
Testo trovato su Mudcat Café.
Versi di anonimo.
Musica di Rowland Huw Prichard (1811-1887), musicista gallese autore di molti testi e melodie di inni sacri.
In “The Hopedale Collection of Hymns and Songs, for the Use of Practical Christians” a cura di Adin A. Ballou, Hopedale, Massachusetts, 1849.
In un’edizione successiva, del 1876, il brano compare con il titolo di “Reign of Christian Peace”.
Testo trovato su Mudcat Café.
Years are coming, speed them onward
(Continues)
(Continues)
Contributed by Bernart 2013/7/22 - 10:30
The Bankers And The Diplomats
Riccardo's translation is mistaken. Laddies are boys; lassies are girls. We'll keep the boys here to keep the girls warm.
Miriam 2013/7/22 - 00:35
Poor and Needy
un altro pezzo che richiama la nostra condizione permanente. Dal festival "Róbrege" del 1986.
Jah, Jah
(Continues)
(Continues)
Contributed by Krzysiek Wrona 2013/7/21 - 02:59
Ghetto of the City
Tanto, siamo tutti immersi in un grande ghetto che il mondo è diventato. Canzone basilare, secondo me. Da mettere nei "Primitivi".
All you want you can get
(Continues)
(Continues)
Contributed by Krzysiek Wrona 2013/7/21 - 02:09
Song Itineraries:
Ghettos
Dżem: Obłuda
Dall'album degli Dżem "Autsajder" del 1993.
Il titolo del brano parla da sé, "Ipocrisia".
Il titolo del brano parla da sé, "Ipocrisia".
Zawsze bałeś się ludzi,
(Continues)
(Continues)
Contributed by Krzysiek Wrona 2013/7/21 - 01:49
Derwisz
Nel maggio di quest'anno abbiamo perso anche un grande gittarista e compositore. Marek Jackowski è morto d'infarto a San Marco, provincia di Salerno, in Italia, dove trasscorso con la famiglia gli ultimi anni della sua vita.
Questo brano del 1991 parla di un'amore sfrenato di un dervish verso un ragazzo che appena arrivato in città. Penso che lo si potrebbe collocare nella sezione dedicata a quelli che sono ritenuti diversi, per il loro orientamento sessuale.
Questo brano del 1991 parla di un'amore sfrenato di un dervish verso un ragazzo che appena arrivato in città. Penso che lo si potrebbe collocare nella sezione dedicata a quelli che sono ritenuti diversi, per il loro orientamento sessuale.
Chłopiec o twarzy sokoła,
(Continues)
(Continues)
Contributed by Krzysiek Wrona 2013/7/21 - 00:25
Song Itineraries:
LGBTQIA+ community and homophobia: love against violence and prejudice
Dzień w którym pękło niebo
Dall'album "The Singles" 1992
Powiedział Pan, powiedział Pan
(Continues)
(Continues)
Contributed by Krzysiek Wrona 2013/7/20 - 23:23
Forgotten Children
2007
Scream
Scream
Just a normal day
(Continues)
(Continues)
Contributed by DonQuijote82 2013/7/20 - 19:23
Song Itineraries:
Child Abuse
Seila
2004
Circobirò
Circobirò
Seila dorme in fondo alla via
(Continues)
(Continues)
Contributed by DoNQuijote82 2013/7/20 - 19:12
Song Itineraries:
Child Abuse, The War of Labour: Emigration, Immigration, Exploitation, Slavery
Cadorna
Anonymous
L'incompetenza e l'ignoranza consentirono al vile Cadorna di attribuire la responsabilità della disfatta di Caporetto ai soldati italiani: (la viltà delle nostre truppe...) Proprio lui, questo mascalzone!
Savino Melone 2013/7/20 - 18:11
Io mi rifiuto
Ciao Pino, sei un venduto, rompi il cazzo per la musica commerciale e poi suoni insieme a J ax… sei uno schifo, Gregorio dal Billionaire.
(Continues)
(Continues)
Contributed by DoNQuijote82 2013/7/20 - 11:57
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Testo di Pietro Gori
Sull'aria dell'Inno dei Lavoratori
(musica di Carlo della Giacoma)
"Lo scritto di Pietro Gori, che appare nel volume Battaglie e come sottotitolo porta Marcia dei ribelli, in realtà è molto più lungo del canto finora noto ed è stato scritto a Milano, nel carcere di San Vittore, il 17 luglio 1891 dove Gori si trovava rinchiuso per una condanna a dieci giorni. Il testo che riportiamo, più completo, deriva da due fonti d'archivio diverse che lo certificano come originario. Una di queste fonti è la Procura Generale di Roma che ordina 'il sequestro dell'altra pubblicazione intitolata Inno della canaglia - Marcia dei ribelli si cui si alliga alla presente una copia pel reato di cui agli articoli 247 e 246 del Codice Penale'. È lo stesso Gori a ricordare l'evento in cui ha scritto il testo: 'Una tal sera del luglio 1891 la Questura di Milano pensò bene di salvare... (Continues)