Un giorno nuovo
Oggi è un giorno nuovo
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22/3/2013 - 23:04
Parcours:
Chansons d'amour contre la guerre
Preguntitas sobre Dios
d'après atheisme.org
PETITES QUESTIONS À PROPOS DE DIEU
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envoyé par Riccardo Venturi 22/3/2013 - 17:52
Camino de los quileros
[1962]
Parole e musica dell’uruguayo Osiris Rodríguez Castillos (1925-1996), scrittore, poeta, compositore, cantautore e liutaio, uno dei pilastri del folklore del suo paese.
Nel disco di Osiris Rodríguez Castillos intitolato “Poemas y canciones orientales”, pubblicato nel 1962
Nel disco di Jorge Cafrune intitolato “Tope Puestero”, sempre del 1962
Interpretata anche da Joan Manuel Serrat, ma inedita.
“Canción fronteriza” dedicata ai “quileros”, i piccoli contrabbandieri che operavano e ancora operano sulla frontiera tra Uruguay e Brasile, un tempo a cavallo, poi in bicicletta e oggi su vecchie motociclette stracariche. Gente povera, che vive di espedienti e che per sopravvivere rischia anche la pelle…
Parole e musica dell’uruguayo Osiris Rodríguez Castillos (1925-1996), scrittore, poeta, compositore, cantautore e liutaio, uno dei pilastri del folklore del suo paese.
Nel disco di Osiris Rodríguez Castillos intitolato “Poemas y canciones orientales”, pubblicato nel 1962
Nel disco di Jorge Cafrune intitolato “Tope Puestero”, sempre del 1962
Interpretata anche da Joan Manuel Serrat, ma inedita.
“Canción fronteriza” dedicata ai “quileros”, i piccoli contrabbandieri che operavano e ancora operano sulla frontiera tra Uruguay e Brasile, un tempo a cavallo, poi in bicicletta e oggi su vecchie motociclette stracariche. Gente povera, che vive di espedienti e che per sopravvivere rischia anche la pelle…
Hay un camino en mi tierra
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envoyé par Dead End 22/3/2013 - 16:44
Canzone per i Desaparecidos
Chanson italienne – Canzone per i Desaparecidos – Nomadi – 1996
Si tu veux bien t'en souvenir, Lucien Lane mon ami, on a déjà ici même retrouvé et discuté d'une canzone d'Alberto Cesa : le Tango de Plaza de Mayo – Tango de Plaza de Mayo. C'était aux temps où il n'y avait pas encore de pape argentin...
Mais depuis tout récemment, il y en a un et il me paraît que cette canzone resitue bien le débat et j’ajoute même, le combat. Mais au fait, comment s'appelle-t-il encore celui-là ? Car tu sais Marco Valdo M.I. mon ami, depuis le temps, j'en ai vu passer des papes : des grands, des petits, des gros, des gras, des tout maigres, des quasiment squelettiques, des rondouillards, des bons vivants et des pisse-vinaigre, des chevelus, des chauves, des édentés, des ingambes, des impotents, des carrément infirmes, des sourds, des discoureurs, des voyageurs, des casaniers, des qui durèrent, un express... (continuer)
Si tu veux bien t'en souvenir, Lucien Lane mon ami, on a déjà ici même retrouvé et discuté d'une canzone d'Alberto Cesa : le Tango de Plaza de Mayo – Tango de Plaza de Mayo. C'était aux temps où il n'y avait pas encore de pape argentin...
Mais depuis tout récemment, il y en a un et il me paraît que cette canzone resitue bien le débat et j’ajoute même, le combat. Mais au fait, comment s'appelle-t-il encore celui-là ? Car tu sais Marco Valdo M.I. mon ami, depuis le temps, j'en ai vu passer des papes : des grands, des petits, des gros, des gras, des tout maigres, des quasiment squelettiques, des rondouillards, des bons vivants et des pisse-vinaigre, des chevelus, des chauves, des édentés, des ingambes, des impotents, des carrément infirmes, des sourds, des discoureurs, des voyageurs, des casaniers, des qui durèrent, un express... (continuer)
CHANSON POUR LES DISPARU
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envoyé par Marco Valdo M.I. 22/3/2013 - 15:20
Sugnu palermitanu
[2006]
Album: La Storia Si Ripete
Album: La Storia Si Ripete
[Sull'autobus:]
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envoyé par giorgio 22/3/2013 - 15:16
Rimanere umani (a Vittorio Arrigoni)
[2012]
Album: La Musica Regala Il Cuore
Testo: Alessandro Hellman
Musica: Roberto Giordi
Album: La Musica Regala Il Cuore
Testo: Alessandro Hellman
Musica: Roberto Giordi
Siamo quelli in piedi sopra i tetti
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envoyé par adriana 22/3/2013 - 13:18
Parcours:
Vittorio Arrigoni
Los oprimidos
anonyme
[1825]
Corrido dell’indipendenza messicana ma anche di come il processo di liberazione, culminato nel 1821, lasciò di fatto i “gachupines”, la classe dominante di origine spagnola, padroni di tutto. E i nativi, che pure fin dall’inizio avevano partecipato alle guerre d’indipendenza (fin dal “Grito de Dolores” lanciato nel 1810 da Miguel Hidalgo y Costilla) come carne da cannone, con la speranza che i nuovi dirigenti (e la Virgen de Guadalupe!) riconoscessero il loro diritto alla terra, si trovarono con un pugno di mosche e ancora più “oprimidos” di prima…
Corrido dell’indipendenza messicana ma anche di come il processo di liberazione, culminato nel 1821, lasciò di fatto i “gachupines”, la classe dominante di origine spagnola, padroni di tutto. E i nativi, che pure fin dall’inizio avevano partecipato alle guerre d’indipendenza (fin dal “Grito de Dolores” lanciato nel 1810 da Miguel Hidalgo y Costilla) come carne da cannone, con la speranza che i nuovi dirigenti (e la Virgen de Guadalupe!) riconoscessero il loro diritto alla terra, si trovarono con un pugno di mosche e ancora più “oprimidos” di prima…
Voy a cantar un corrido
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envoyé par Dead End 22/3/2013 - 09:41
Under the Gun
[2007]
Lyrics & Music by Greg Munteanu
Under the Gun is about the atrocities in Africa. Africa is in desperate need of help and if we can spread this message perhaps change may come sooner than later.
I was thinking about what it would be like to come home to find my whole family killed by some militant, corrupt, government group and being forced to run for my own life. These things happen in places like Sierra Leone, Darfur, and many other places in Africa. Research these places and make yourself aware of the problems other human beings are facing even right at this present moment.
Lyrics & Music by Greg Munteanu
Under the Gun is about the atrocities in Africa. Africa is in desperate need of help and if we can spread this message perhaps change may come sooner than later.
I was thinking about what it would be like to come home to find my whole family killed by some militant, corrupt, government group and being forced to run for my own life. These things happen in places like Sierra Leone, Darfur, and many other places in Africa. Research these places and make yourself aware of the problems other human beings are facing even right at this present moment.
My father is dead
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envoyé par giorgio 22/3/2013 - 09:23
Décimas del año 1816
Una milonga contadina del folklore uruguayo il cui testo è tratto dai versi del poeta Bartolomé Hidalgo.
Incisa nel 1962 o 1963 dal gruppo uruguayano de "Los Carreteros", Montevideo, un gruppo che all’inizio – negli anni 50 – non era altro che uno dei tanti gruppi folklorici rioplatensi che suonavano alle feste vestiti da gauchos. Poi, a partire dagli anni 60, cominciarono a riscoprire gli autori del XIX secolo e quindi i loro contemporanei più innovativi ed impegnati come Viglietti, Zitarrosa, Los Olimareños, Sampayo…
La poesia descrive la situazione dei popoli latinoamericani, e rioplatensi in particolare, sotto il giogo dei vecchi “conquistadores”.
Il processo indipendentista sarebbe stato ancora lungo e sanguinoso (e contraddittorio, come ogni rivoluzione) ma proprio il 1816 fu un anno cruciale. Per cominciare, il 9 luglio l’Argentina dichiarò la propria indipendenza, ma... (continuer)
Incisa nel 1962 o 1963 dal gruppo uruguayano de "Los Carreteros", Montevideo, un gruppo che all’inizio – negli anni 50 – non era altro che uno dei tanti gruppi folklorici rioplatensi che suonavano alle feste vestiti da gauchos. Poi, a partire dagli anni 60, cominciarono a riscoprire gli autori del XIX secolo e quindi i loro contemporanei più innovativi ed impegnati come Viglietti, Zitarrosa, Los Olimareños, Sampayo…
La poesia descrive la situazione dei popoli latinoamericani, e rioplatensi in particolare, sotto il giogo dei vecchi “conquistadores”.
Il processo indipendentista sarebbe stato ancora lungo e sanguinoso (e contraddittorio, come ogni rivoluzione) ma proprio il 1816 fu un anno cruciale. Per cominciare, il 9 luglio l’Argentina dichiarò la propria indipendenza, ma... (continuer)
La patria está al expiar
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envoyé par Dead End 22/3/2013 - 09:05
N.A.T.O. per uccidere
[2009]
Testo e Musica di Acusma
È un brano che parla della guerra in generale con espliciti riferimenti a quello che dal 2003 ad oggi sta succedendo in Iraq e nel mondo che lo circonda. I riferimenti e le prese di posizione vengono descritte in maniera pungente con un tono che sa di satira ormai da anni censurata. Una canzone che non da delle risposte, ma certamente fa delle domande che, a chi le ascolta, propongono di trovare una propria linea di pensiero.
Un sound semplice e graffiante dalla spiccata personalità pop rock che nel ritornello trova tutta l'energia e la rabbia di cui necessitano le parole. Un brano decisamente d'impatto che unito al testo non può lasciare indifferenti.
Testo e Musica di Acusma
È un brano che parla della guerra in generale con espliciti riferimenti a quello che dal 2003 ad oggi sta succedendo in Iraq e nel mondo che lo circonda. I riferimenti e le prese di posizione vengono descritte in maniera pungente con un tono che sa di satira ormai da anni censurata. Una canzone che non da delle risposte, ma certamente fa delle domande che, a chi le ascolta, propongono di trovare una propria linea di pensiero.
Un sound semplice e graffiante dalla spiccata personalità pop rock che nel ritornello trova tutta l'energia e la rabbia di cui necessitano le parole. Un brano decisamente d'impatto che unito al testo non può lasciare indifferenti.
In questi anni di violenza
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envoyé par giorgio 22/3/2013 - 08:10
Anteproyectos de letra para el himno nacional (con perdón)
(2012)
Sabina ha scritto queste parole per l'inno spagnolo, la Marcha Real, che come è noto, non ha un testo ufficiale (l'ultimo - usato ai tempi del franchismo - è fortunatamente in disuso). Il cantautore ha ceduto questo testo a Ciutadans, un partito di sinistra (ma non independentista) catalano. Comunque il testo merita senz'altro di far parte del nostro sito.
Sabina ha scritto queste parole per l'inno spagnolo, la Marcha Real, che come è noto, non ha un testo ufficiale (l'ultimo - usato ai tempi del franchismo - è fortunatamente in disuso). Il cantautore ha ceduto questo testo a Ciutadans, un partito di sinistra (ma non independentista) catalano. Comunque il testo merita senz'altro di far parte del nostro sito.
Ciudadanos, ni héroes ni villanos,
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21/3/2013 - 23:31
Parcours:
Hymnes et contre-hymnes
La ballade nord-irlandaise
BALLATA NORD-IRLANDESE
(continuer)
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envoyé par andrea buriani 21/3/2013 - 22:11
Bajo un olivo (A un lucero muerto, Lorca)
Permettetemi una nota personale: tutto questo mi riporta indietro ai miei vent’anni, alle lezioni di letteratura spagnola all’Università, ed è insieme bello e doloroso, perché in quel periodo e in quel luogo si sono coagulate le mie passioni più profonde e durature. La piccola notazione che segue è uno scampolo di questi ricordi, un ritaglio di lezione che mi emozionò molto all’epoca
L’assassinio di Lorca tra gli ulivi trova una risonanza inquietante in una delle sue elegie più famose, il “Lamento per la morte di Ignacio Sánchez Mejías”.
IV. Alma ausente
No te conoce el toro ni la higuera,
ni caballos ni hormigas de tu casa.
No te conoce el niño ni la tarde
porque te has muerto para siempre.
No te conoce el lomo de la piedra,
ni el raso negro donde te destrozas.
No te conoce tu recuerdo mudo
porque te has muerto para siempre.
El otoño vendrá con caracolas,
uva de niebla... (continuer)
L’assassinio di Lorca tra gli ulivi trova una risonanza inquietante in una delle sue elegie più famose, il “Lamento per la morte di Ignacio Sánchez Mejías”.
IV. Alma ausente
No te conoce el toro ni la higuera,
ni caballos ni hormigas de tu casa.
No te conoce el niño ni la tarde
porque te has muerto para siempre.
No te conoce el lomo de la piedra,
ni el raso negro donde te destrozas.
No te conoce tu recuerdo mudo
porque te has muerto para siempre.
El otoño vendrá con caracolas,
uva de niebla... (continuer)
Maria Cristina Costantini 21/3/2013 - 19:46
El pueblo unido
[2009]
Album:Prima della fine
Album:Prima della fine
El pueblo unido jamás será vencido, el pueblo unido jamás será vencido!
(continuer)
(continuer)
envoyé par adriana 21/3/2013 - 18:28
Amarcord
Cosa mi resta dell'infanzia, carta e penna in una stanza
(continuer)
(continuer)
envoyé par adriana 21/3/2013 - 18:20
Rudy Is Dead
2010
demo
demo
I knew Rudy, we grew up together,
(continuer)
(continuer)
envoyé par DonQuijote82 21/3/2013 - 17:08
International Riot
2010
demo
demo
From Europe to America from Asia to Africa
(continuer)
(continuer)
envoyé par DonQuijote82 21/3/2013 - 17:07
Oppressione Violenza Galere
2008
Pace Violenta
Pace Violenta
Servi di governo
(continuer)
(continuer)
envoyé par DonQuijote82 21/3/2013 - 17:00
Parcours:
Des prisons du monde
Pace Violenta
2008
Pace Violenta
Pace Violenta
Immagini di guerra
(continuer)
(continuer)
envoyé par DonQuijote82 21/3/2013 - 16:59
Presto Finirà
2005
Di stato si muore
Di stato si muore
I padroni hanno paura,
(continuer)
(continuer)
envoyé par DonQuijote82 21/3/2013 - 16:43
Nassirya
2005
Di stato si muore
Di stato si muore
Lutto nazionale ma che schifo che mi fate,
(continuer)
(continuer)
envoyé par DonQuijote82 21/3/2013 - 16:42
Terrorista è Lo Stato
2005
Di stato si muore
Di stato si muore
Terrorista è lo stato perché uccide la libertà
(continuer)
(continuer)
envoyé par DonQuijote82 21/3/2013 - 16:41
Né Dio né Stato
2005
Di stato si muore
Di stato si muore
Credi in un dio che non hai mai visto
(continuer)
(continuer)
envoyé par DonQuijote82 21/3/2013 - 16:39
Parcours:
Antiwar Anticléricale
Fottuta patria
2005
Di stato si muore
Di stato si muore
Nessuno ha detto qual e' lo scopo della vita.
(continuer)
(continuer)
envoyé par DonQuijote82 21/3/2013 - 16:37
Galere
2005
Di stato si muore
Di stato si muore
Quale modo migliore di sbarazzarsi dei ribelli
(continuer)
(continuer)
envoyé par DonQuijote82 21/3/2013 - 16:34
Parcours:
Des prisons du monde
Giochiamo Alla Guerra
2005
Di stato si muore
Di stato si muore
Fuck Wars
(continuer)
(continuer)
envoyé par DonQuijote82 21/3/2013 - 16:31
Di Stato Si Muore
2005
Di stato si muore
15/16 dicembre del 1969 - Giuseppe Pinelli precipita dal quarto piano della questura di Milano
20 luglio 2001 - Genova: un carabiniere uccide Carlo Giuliani
1° maggio 2005 - Colombia: a Bogotà, la polizia reprime una manifestazione: Nicolas Neira, un giovane anarchico di 15 anni è ferito dalla polizia. Morirà 4 giorni più tardi.
(DonQuijote82)
Di stato si muore
15/16 dicembre del 1969 - Giuseppe Pinelli precipita dal quarto piano della questura di Milano
20 luglio 2001 - Genova: un carabiniere uccide Carlo Giuliani
1° maggio 2005 - Colombia: a Bogotà, la polizia reprime una manifestazione: Nicolas Neira, un giovane anarchico di 15 anni è ferito dalla polizia. Morirà 4 giorni più tardi.
(DonQuijote82)
Ricordi il compagno Pinelli
(continuer)
(continuer)
envoyé par DonQuijote82 21/3/2013 - 16:23
Stranamore (pure questo è amore)
@Alberto, la mia non vuole essere un appropriazione politica, non sono un militante di estrema destra. La logica del mio ragionamento fila, e la tua risposta saccente non dimostra nulla. Oltretutto è una chiave di lettura interessante, o comunque più approfondita di "un pestaggio fascista". Quando Vecchioni ti risponde fammi sapere.
alessandro. 21/3/2013 - 15:52
Smart Bombs
[2000]
Lyrics & Music by Rick Burkhardt and Andy Gricevich
Album: The Prince Myshkins'Shiny Round Object
Lyrics & Music by Rick Burkhardt and Andy Gricevich
Album: The Prince Myshkins'Shiny Round Object
[Host:]
(continuer)
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envoyé par giorgio 21/3/2013 - 15:16
Mi compadre Nicolás
“Festejo” scritto dal “Patriarca de la Música Negra”, il chitarrista, cantante, ballerino, percussionista e poeta peruviano Porfirio Vásquez (1902-1971)
Nel disco di Nicomedes Santa Cruz intitolato “Los Reyes del Festejo” del 1971.
Una canzone che si riferisce al 1854, un anno cruciale nella storia del Perù repubblicano, quando il presidente Ramón Castilla y Marquesado (1797-1867) decretò la libertà per gli schiavi neri…
Nel disco di Nicomedes Santa Cruz intitolato “Los Reyes del Festejo” del 1971.
Una canzone che si riferisce al 1854, un anno cruciale nella storia del Perù repubblicano, quando il presidente Ramón Castilla y Marquesado (1797-1867) decretò la libertà per gli schiavi neri…
Cuando de Lima llegó
(continuer)
(continuer)
envoyé par Dead End 21/3/2013 - 14:53
Zambi
[1965]
Scritta da Edu Lobo e Vinícius de Moraes Vinicius de Moraes
Dall’album “A musica de Edu Lobo por Edu Lobo”, con la partecipazione del Tamba Trio.
Interpretata anche da Elis Regina nel disco “O fino do fino” dello stesso anno.
Gli africani tratti in schiavitù dai trafficanti portoghesi cominciarono ad essere trasportati in Brasile fina dalle ultime decadi del XVI secolo. Le loro condizioni di vita nella colonia erano terribili. Molti fuggirono creando degli insediamenti, detti “quilombos”, perennemente minacciati dalle truppe portoghesi o dagli eserciti privati dei latifondisti. La schiavitù in Brasile venne formalmente abolita solo nel 1888.
“Zambi” (o “Nzambi” o “Nzambi Mpungu” o“Olorun”) è il dio supremo della religione animista afro-brasiliana Candomblé. E’ il creatore di tutte le altre divinità (“Orixás”), non ha una forma (e quindi non ha una rappresentazione,... (continuer)
Scritta da Edu Lobo e Vinícius de Moraes Vinicius de Moraes
Dall’album “A musica de Edu Lobo por Edu Lobo”, con la partecipazione del Tamba Trio.
Interpretata anche da Elis Regina nel disco “O fino do fino” dello stesso anno.
Gli africani tratti in schiavitù dai trafficanti portoghesi cominciarono ad essere trasportati in Brasile fina dalle ultime decadi del XVI secolo. Le loro condizioni di vita nella colonia erano terribili. Molti fuggirono creando degli insediamenti, detti “quilombos”, perennemente minacciati dalle truppe portoghesi o dagli eserciti privati dei latifondisti. La schiavitù in Brasile venne formalmente abolita solo nel 1888.
“Zambi” (o “Nzambi” o “Nzambi Mpungu” o“Olorun”) è il dio supremo della religione animista afro-brasiliana Candomblé. E’ il creatore di tutte le altre divinità (“Orixás”), non ha una forma (e quindi non ha una rappresentazione,... (continuer)
É Zambi no açoite, ei, ei, é Zambi
(continuer)
(continuer)
envoyé par Dead End 21/3/2013 - 14:34
Muos
Un brano in sostegno degli attivisti NoMuos di Niscemi
M stands for 'mobile',
(continuer)
(continuer)
envoyé par adriana 21/3/2013 - 14:22
India madre
[1967]
Scritta da Eduardo Falú e Cesar Perdiguero
Nell’album “Tonada del viejo amor”
Interpretata anche da Jorge Cafrune. Che grande chitarrista, che grande cantante! Guardatevi il video…
“Madre india, i flauti andini ti piangono. Tu che fosti principessa prigioniera nel tempio del sole, amata dall’Inca che una notte cantò per te. Poi brillarono le lame delle spade e prima di morire lasciasti sulla terra figli del sole dalla pelle bruna…”
Scritta da Eduardo Falú e Cesar Perdiguero
Nell’album “Tonada del viejo amor”
Interpretata anche da Jorge Cafrune. Che grande chitarrista, che grande cantante! Guardatevi il video…
“Madre india, i flauti andini ti piangono. Tu che fosti principessa prigioniera nel tempio del sole, amata dall’Inca che una notte cantò per te. Poi brillarono le lame delle spade e prima di morire lasciasti sulla terra figli del sole dalla pelle bruna…”
India madre,
(continuer)
(continuer)
envoyé par Dead End 21/3/2013 - 13:48
Parcours:
Génocide des Amérindiens
Let Me Into the Military
[2000]
Lyrics & Music by Rick Burkhardt and Andy Gricevich
Album: The Prince Myshkins'Shiny Round Object
Lyrics & Music by Rick Burkhardt and Andy Gricevich
Album: The Prince Myshkins'Shiny Round Object
Don't let me swim in your pools
(continuer)
(continuer)
envoyé par giorgio 21/3/2013 - 13:20
A War Without an End
[2004]
Lyrics & Music by Rick Burkhardt and Andy Gricevich
Album: Total Myshkin Awareness
Lyrics & Music by Rick Burkhardt and Andy Gricevich
Album: Total Myshkin Awareness
There's someone on the phone ~ He's just post-graduation
(continuer)
(continuer)
envoyé par giorgio 21/3/2013 - 12:27
Tρίτος παγκόσμιος
Per Γιώργος: i link Grooveshark per questa canzone sono scaduti e le pagine danno un bel 404 che sembra quasi una vecchia Peugeot...
Riccardo Venturi 21/3/2013 - 11:36
Unità di Produzione
da "Tabula Rasa Elettrificata (T.R.E.)" (1998)
Testo di Giovanni Lindo Ferretti
Musica di Gianni Maroccolo, Francesco Magnelli, Massimo Zamboni e Giorgio Canali.
Il terzo e ultimo lavoro in studio dei CSI, che ebbe anche la (s)ventura di portare il gruppo - seppur per pochi giorni - in vetta alle classifiche italiane, prendeva ispirazione da un viaggio in Mongolia di Ferretti e Zamboni. Unità di Produzione nasce nella Russia post-sovietica e la riguarda. È una spietata critica al socialismo reale (o per meglio dire al "capitalismo di stato"), cupa e pesante apocalisse in cui l'uomo è privato di ogni individualità e ridotto a una macchina automatica, un ingranaggio di un'Unità di Produzione. Con il singolo Forma E Sostanza, la critica si allargava invece all'Occidente ricco, comodo e frustrato dall'incessante inesauribile aumento di "voglie e necessità".
Voglio dedicare a chi prende ancora sul serio la "filosovieticità" dei CCCP questo grande pezzo dei tempi in cui GLF non si era ancora definitamente bruciato il cervello.
Testo di Giovanni Lindo Ferretti
Musica di Gianni Maroccolo, Francesco Magnelli, Massimo Zamboni e Giorgio Canali.
Il terzo e ultimo lavoro in studio dei CSI, che ebbe anche la (s)ventura di portare il gruppo - seppur per pochi giorni - in vetta alle classifiche italiane, prendeva ispirazione da un viaggio in Mongolia di Ferretti e Zamboni. Unità di Produzione nasce nella Russia post-sovietica e la riguarda. È una spietata critica al socialismo reale (o per meglio dire al "capitalismo di stato"), cupa e pesante apocalisse in cui l'uomo è privato di ogni individualità e ridotto a una macchina automatica, un ingranaggio di un'Unità di Produzione. Con il singolo Forma E Sostanza, la critica si allargava invece all'Occidente ricco, comodo e frustrato dall'incessante inesauribile aumento di "voglie e necessità".
Voglio dedicare a chi prende ancora sul serio la "filosovieticità" dei CCCP questo grande pezzo dei tempi in cui GLF non si era ancora definitamente bruciato il cervello.
Che la terra è pesante
(continuer)
(continuer)
envoyé par Lorenzo Masetti 20/3/2013 - 23:40
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(Cristiano De André/ Oliviero Malaspina /Daniele Fossati/ Massimo Talamo/ Stefano Melone)
"Un giorno nuovo", la canzone che hai portato a Sanremo e unico inedito dell'album, è solo una canzone d'amore o dice bene chi vuole inserirla in un contesto di pace e di guerra?
È una canzone d'amore, è vero, ma parla soprattutto di comprensione. Quando dice "ti ho cercato da sempre", dice ho cercato la comprensione in un'altra persona, ho cercato il feeling, ho cercato l'intesa. La compensione è alla base di tutto, dei disamori, dei problemi, con la comprensione si riescono a capire anche persone diverse, culture diverse, religioni diverse. È alla base della pace e quindi se ci fosse un po' più di comprensione, se si riuscisse a vedere al di là di quello che siamo, senza crederci magnifici, ma mettendoci un po' in gioco, non sarebbe male.
Intervista a "Musica italiana"