Il paese dei balocchi
Antiwar Songs Blog
Come si dice di solito? “Fate l’amore e non la guerra”. Bisognerebbe sempre dare un seguito a questo vecchio adagio; e in questo sito, contenente migliaia di canzoni che parlano di guerra (e, spesso, anche di amore e guerra), non poteva mancare -fra gli extra ovviamente – la più bella canzone mai scritta sul fare […]
Antiwar Songs Staff 2013-12-17 23:04:00
On m'a donné une âme
[1953?]
Parole di Rachel Thoreau
Musica di Florence Véran (1922-2006), compositrice e cantante francese.
Singolo del 1953, poi in alcuni EP ed album successivi.
Interpretata anche dall’autrice della musica, Florence Véran.
Quinto: non uccidere…
Ma mi hanno dato le armi e me ne sono servito…
Sulla Terra da sempre le pecore vengono tosate ed è il più forte a prendersi quello che vuole…
Mi è stata data un’anima che è stata uccisa sotto i colpi…
Ed il mio cuore è infelice e pieno di disperazione…
Ma ho ancora gli occhi per vedere il cielo, le donne ed i prati in fiore…
La mia anima era morta ma l’amore l’ha riportata in vita…
Parole di Rachel Thoreau
Musica di Florence Véran (1922-2006), compositrice e cantante francese.
Singolo del 1953, poi in alcuni EP ed album successivi.
Interpretata anche dall’autrice della musica, Florence Véran.
Quinto: non uccidere…
Ma mi hanno dato le armi e me ne sono servito…
Sulla Terra da sempre le pecore vengono tosate ed è il più forte a prendersi quello che vuole…
Mi è stata data un’anima che è stata uccisa sotto i colpi…
Ed il mio cuore è infelice e pieno di disperazione…
Ma ho ancora gli occhi per vedere il cielo, le donne ed i prati in fiore…
La mia anima era morta ma l’amore l’ha riportata in vita…
On m'a donné une âme pour entrer dans la vie
(continuer)
(continuer)
envoyé par Bernart Bartleby 17/12/2013 - 16:20
Moi, j'aime bien les Américains
[1971?]
Parole e musica di Mouloudji
In un EP del 1971, con Allons z'enfants, ou Le conscrit di Boris Vian
Parole e musica di Mouloudji
In un EP del 1971, con Allons z'enfants, ou Le conscrit di Boris Vian
Moi, j'aime bien les Américains
(continuer)
(continuer)
envoyé par Bernart Bartleby 17/12/2013 - 15:43
L'avant-guerre
[1968?]
Parole e musica di Mouloudji
Nel disco “Mouloudji en public” del 1968
La guerra è davvero crudele e devastante, sotto tutti i profili, e può anche avere conseguenze paradossali…
Qui un soddisfatto pappone parigino, con una bella attività ben avviata e sette floride ragazze nella sua scuderia, viene sorpreso dalla guerra e finisce prigioniero in Germania. Tornato a casa, triste e invecchiato anzitempo per via delle privazioni subite, non trova più le sue protette e la vita felice di prima: non gli resterà che accettare un lavoro come poliziotto nella buoncostume.
Parole e musica di Mouloudji
Nel disco “Mouloudji en public” del 1968
La guerra è davvero crudele e devastante, sotto tutti i profili, e può anche avere conseguenze paradossali…
Qui un soddisfatto pappone parigino, con una bella attività ben avviata e sette floride ragazze nella sua scuderia, viene sorpreso dalla guerra e finisce prigioniero in Germania. Tornato a casa, triste e invecchiato anzitempo per via delle privazioni subite, non trova più le sue protette e la vita felice di prima: non gli resterà che accettare un lavoro come poliziotto nella buoncostume.
Quand j'étais maquereau avant-guerre à Paris
(continuer)
(continuer)
envoyé par Bernart Bartleby 17/12/2013 - 15:14
Je voudrais tant prier
Pour la mère meurtrie et pour l'enfant nouveau
(continuer)
(continuer)
envoyé par Bernart Bartleby 17/12/2013 - 14:39
Marcel Mouloudji: Autoportrait
Catholique par ma mère
(continuer)
(continuer)
envoyé par Bernart Bartleby 17/12/2013 - 13:56
Y’avait un général
[1951]
Parole e musica di Francis Lemarque.
Interpretata dallo stesso autore nel 1972, ma prima ancora da Marc et André nel 1958 e da Mouloudji nel 1964.
Una preziosa satira antimilitarista cui non dovette essere estranea la storia dell’autore, Francis Lemarque, nato Nathan Korb, di famiglia lituana. Il padre Joseph fu arruolato con la forza nell’esercito zarista ma disertò e scappò in Francia, a Parigi, dove Nathan nacque nel 1917…
Parole e musica di Francis Lemarque.
Interpretata dallo stesso autore nel 1972, ma prima ancora da Marc et André nel 1958 e da Mouloudji nel 1964.
Una preziosa satira antimilitarista cui non dovette essere estranea la storia dell’autore, Francis Lemarque, nato Nathan Korb, di famiglia lituana. Il padre Joseph fu arruolato con la forza nell’esercito zarista ma disertò e scappò in Francia, a Parigi, dove Nathan nacque nel 1917…
Y’avait un général barbu
(continuer)
(continuer)
envoyé par Bernart Bartleby 17/12/2013 - 13:43
E quando sarò ricca
Non mi sento fuori tempo massimo, anzi...
Mi pregio di avere fra i miei albums "APRO GLI OCCHI DI DONNA SU STA' VITA" e"PER ADESSO E' SOLO UNA SPERANZA": due piccole gemme ancora oggi tremendamente attuali, ma vorrei parlarne con Lei, ANNA, che ha avuto la schiettezza, la sincerità, la personalità, l'umiltà (soprattutto!) di vivere una Sua stagione musicale più VERA ed appagante (i denari in queste cose poco importano...
E lo dico con CONVINZIONE PERENNE, anche se mi sento politicamente "in coma" dal 1974 (coma divenuto per altro irreversibile dal 1979 in poi!).
Spero che ANNA legga queste poche righe, quanto meno per la solidarietà politica e sociale che ha legato Lei e tutti noi compagni in questi decenni. Spero mi possa rispondere, un giorno, mi farebbe molto piacere!
MA L'ENTUSIASMO, IL FERVORE, LA PUREZZA CHE AVEVAMO TUTTI QUANTI NOI DOV'E' FINITA???
Ciao, WALTER
SEBASTIAN WALTER IRACI
VIA GAUDENZIO MERULA N. 2/A
28100 - NOVARA
Cell. 3381657635
Mi pregio di avere fra i miei albums "APRO GLI OCCHI DI DONNA SU STA' VITA" e"PER ADESSO E' SOLO UNA SPERANZA": due piccole gemme ancora oggi tremendamente attuali, ma vorrei parlarne con Lei, ANNA, che ha avuto la schiettezza, la sincerità, la personalità, l'umiltà (soprattutto!) di vivere una Sua stagione musicale più VERA ed appagante (i denari in queste cose poco importano...
E lo dico con CONVINZIONE PERENNE, anche se mi sento politicamente "in coma" dal 1974 (coma divenuto per altro irreversibile dal 1979 in poi!).
Spero che ANNA legga queste poche righe, quanto meno per la solidarietà politica e sociale che ha legato Lei e tutti noi compagni in questi decenni. Spero mi possa rispondere, un giorno, mi farebbe molto piacere!
MA L'ENTUSIASMO, IL FERVORE, LA PUREZZA CHE AVEVAMO TUTTI QUANTI NOI DOV'E' FINITA???
Ciao, WALTER
SEBASTIAN WALTER IRACI
VIA GAUDENZIO MERULA N. 2/A
28100 - NOVARA
Cell. 3381657635
WALTER 17/12/2013 - 13:10
Angela
[1971]
Testo e Musica di Giovanni "Tata" Giacobetti e di Anton Virgilio Savona
Album: Un LP Per Te
Era l'epoca di Angela Davis, leader del movimento per i diritti civili e del Partito Comunista, che nel 1970, con false accuse, veniva messa in carcere.
Il mondo della cultura si schierò a sua difesa e in Francia, Inghilterra, Italia, intellettuali e artisti ne richiedevano all'unisono la liberazione, ma proprio in Italia, ancor prima dei John Lennon e dei Rolling Stones, fu il Quartetto Cetra a incidere una canzone in omaggio a Angela Davis.
Nell'autunno del 1971 i Cetra conducevano Stasera sì sul 2° canale RAI con la direzione musicale di Mario Bertolazzi, programma a cui è legato un episodio spiacevole di minacce al gruppo: nel corso della puntata di domenica 7 novembre il Quartetto presentò Angela, la canzone dedicata alla Davis. Il giorno dopo Felice Chiusano ricevette da uno sconosciuto... (continuer)
Testo e Musica di Giovanni "Tata" Giacobetti e di Anton Virgilio Savona
Album: Un LP Per Te
Era l'epoca di Angela Davis, leader del movimento per i diritti civili e del Partito Comunista, che nel 1970, con false accuse, veniva messa in carcere.
Il mondo della cultura si schierò a sua difesa e in Francia, Inghilterra, Italia, intellettuali e artisti ne richiedevano all'unisono la liberazione, ma proprio in Italia, ancor prima dei John Lennon e dei Rolling Stones, fu il Quartetto Cetra a incidere una canzone in omaggio a Angela Davis.
Nell'autunno del 1971 i Cetra conducevano Stasera sì sul 2° canale RAI con la direzione musicale di Mario Bertolazzi, programma a cui è legato un episodio spiacevole di minacce al gruppo: nel corso della puntata di domenica 7 novembre il Quartetto presentò Angela, la canzone dedicata alla Davis. Il giorno dopo Felice Chiusano ricevette da uno sconosciuto... (continuer)
Angela – non disperare
(continuer)
(continuer)
envoyé par giorgio 17/12/2013 - 11:32
Give the People What They Want
DATE ALLA GENTE CIÒ CHE VUOLE
(continuer)
(continuer)
envoyé par Bernart Bartleby 17/12/2013 - 11:28
Radio Varsavia
...l'ultimo appello è da dimenticare, tanto...e ...mbé...l'acqua passata
semplicemente...noia
semplicemente...noia
17/12/2013 - 02:17
Babuni
Versione polacca di Joanna Salamon
interpretata da Ewa Demarczyk in russo
interpretata da Ewa Demarczyk in russo
Twarzy pociągły i twardy owal,
(continuer)
(continuer)
envoyé par Krzysiek Wrona 17/12/2013 - 01:34
Mandela
Dio benedica l'Africa e il poeta
tubercolotico che scrisse Io
sono il capitano dell'anima mia
la comunista ebrea e suo marito
e i fucili della Germania Est
16 dicembre 2013
tubercolotico che scrisse Io
sono il capitano dell'anima mia
la comunista ebrea e suo marito
e i fucili della Germania Est
16 dicembre 2013
L.L. 16/12/2013 - 22:22
Né quelque part
[1987]
Parole di Maxime Le Forestier
Musica di Jean-Pierre Sabard (Jean-Pierre Guigon), compositore francese.
Traccia che dà il titolo all’album del 1988.
Un titolo ispirato a Ballade des gens qui sont nés quelque part di Georges Brassens, una canzone con sonorità africane (ed inserti in lingua zulu) scritta per dire no alle leggi sull’immigrazione cosiddette “Pasqua”, dal nome dell’allora ministro dell’interno Charles Pasqua, che nel 1986 avevano abolito l’automatico ottenimento della nazionalità francese alla maggior età per i figli nati in Francia da genitori stranieri. Inoltre la regolarità del permesso di soggiorno era condizione per l’accesso ai servizi sociali non solo per il suo diretto detentore ma anche per i suoi familiari. E comunque una condanna penale anche solo a sei mesi precludeva ogni possibilità di futura naturalizzazione…
All’epoca Le Forestier dichiarò: “Mon fils... (continuer)
Parole di Maxime Le Forestier
Musica di Jean-Pierre Sabard (Jean-Pierre Guigon), compositore francese.
Traccia che dà il titolo all’album del 1988.
Un titolo ispirato a Ballade des gens qui sont nés quelque part di Georges Brassens, una canzone con sonorità africane (ed inserti in lingua zulu) scritta per dire no alle leggi sull’immigrazione cosiddette “Pasqua”, dal nome dell’allora ministro dell’interno Charles Pasqua, che nel 1986 avevano abolito l’automatico ottenimento della nazionalità francese alla maggior età per i figli nati in Francia da genitori stranieri. Inoltre la regolarità del permesso di soggiorno era condizione per l’accesso ai servizi sociali non solo per il suo diretto detentore ma anche per i suoi familiari. E comunque una condanna penale anche solo a sei mesi precludeva ogni possibilità di futura naturalizzazione…
All’epoca Le Forestier dichiarò: “Mon fils... (continuer)
On choisit pas ses parents, on choisit pas sa famille
(continuer)
(continuer)
envoyé par Bernart Bartleby 16/12/2013 - 14:16
Casse-têtes
[1978]
Parole di Gébé (Georges Blondeaux, 1929-2004), celebre cartoonist e giornalista francese (Zéro, Charlie Hebdo,…)
Musica di Philippe-Gérard (Philippe Bloch, 1924-), compositore francese.
Singolo nel 1978. Sul lato B, “1947”.
Parole di Gébé (Georges Blondeaux, 1929-2004), celebre cartoonist e giornalista francese (Zéro, Charlie Hebdo,…)
Musica di Philippe-Gérard (Philippe Bloch, 1924-), compositore francese.
Singolo nel 1978. Sul lato B, “1947”.
Ils m'ont tapé sur la tête
(continuer)
(continuer)
envoyé par Bernart Bartleby 16/12/2013 - 11:55
If I Can Dream
E una bellissima canzone,forse una delle piu belle di elvis,io ascolto elvis da molti anni,da quando sn piccolo,sn cresciuto cn le sue canzoni,ma qst è la piu bella!! E provo sempre forti emozioni! Cm la prima volta!! Grande elvis!!!
michelantonio quitadamo 16/12/2013 - 11:51
Whispers in the Deep
Album: Look, Listen and Decide (1986)
Una bellissima canzone del gruppo Stimela del chitarrista Ray Phiri, che proprio nel 1986 raggiungeva la notorietà internazionale grazie alla collaborazione con Paul Simon nell'album Graceland (vedi anche Homeless).
To survive apartheid and indeed any other oppressive regimes across the world, creative musicians went deeper into metaphor and imagery.
This made it easier for groups such as Stimela to evade scrutiny from the apartheid South African regime because on the surface, the song was just a song but deeper, it was a hard-hitting revolutionary tune about the people’s troubles at the hands of the oppressive regime.
Most of their songs depict lovers yearning for a reunion as well as the desire to work together as a people and not as races.
Led by Ray Phiri, most of Stimela’s songs were profound and enthralling. There is one song ‘Whispers in the... (continuer)
Una bellissima canzone del gruppo Stimela del chitarrista Ray Phiri, che proprio nel 1986 raggiungeva la notorietà internazionale grazie alla collaborazione con Paul Simon nell'album Graceland (vedi anche Homeless).
To survive apartheid and indeed any other oppressive regimes across the world, creative musicians went deeper into metaphor and imagery.
This made it easier for groups such as Stimela to evade scrutiny from the apartheid South African regime because on the surface, the song was just a song but deeper, it was a hard-hitting revolutionary tune about the people’s troubles at the hands of the oppressive regime.
Most of their songs depict lovers yearning for a reunion as well as the desire to work together as a people and not as races.
Led by Ray Phiri, most of Stimela’s songs were profound and enthralling. There is one song ‘Whispers in the... (continuer)
Distant sleep right in your eye
(continuer)
(continuer)
15/12/2013 - 22:41
Supper's Ready
supper's ready faceva da colonna sonora alle mie prime esperienze con la mia fidanzata dell'epoca. dopo quasi quarant'anni ancora la ascolto. é uno di quei pochi pezzi che riesce a tirarmi fuori lacrime emozionali in maniera spontanea.
adesso riesco anche a leggere le liriche, che finora non ho mai compreso, neanche in lingua originale.
Grazie
adesso riesco anche a leggere le liriche, che finora non ho mai compreso, neanche in lingua originale.
Grazie
vincenzo 14/12/2013 - 23:59
Wielkie koło
consiglio un concerto, anche se ha trasmesso poco fa la officiale radio polacca e non si capisce, perché è in polacco :)
da Polskie Radio
da Polskie Radio
krzyś 14/12/2013 - 02:23
Demony wojny
[1998]
I DEMONI DELLA GUERRA
Testo e musica: Budka Suflera
da http://www.tekstowo.pl/piosenka,budka_...
I DEMONI DELLA GUERRA
Testo e musica: Budka Suflera
da http://www.tekstowo.pl/piosenka,budka_...
Przeciwko sobie wysyłamy nasze armie
(continuer)
(continuer)
envoyé par Krzysiek Wrona 13/12/2013 - 22:02
Czas ołowiu
Wtedy gdy się najmniej spodziewasz
(continuer)
(continuer)
envoyé par Krzysiek Wrona 13/12/2013 - 21:46
Haider!
[Fine anni 80/Inizio anni 90?]
Parole e musica di John Baine, in arte Attila the Stockbroker
Non so esattamente a quale anno risalga questa canzone né se sia contenuta in qualche disco, ma il personaggio cui è dedicata, Jörg Haider, balzò alla ribalta delle cronache nel 1989 quando, come leader del nazionalista e populista Partito della Libertà (dove l’ho già sentita questa sigla?!?), divenne governatore della Carinzia austriaca… Due anni dopo dovette dimettersi per il fatto di aver “elogiato” un po’ troppo Adolf Hitler… Fu poi rieletto nel 2004 e nel 2005 fondò un nuovo partito che ebbe ancora una volta un discreto seguito… Ma nel 2008, guidando mezzo ubriaco e a fortissima velocità, Haider perse la vita in un incidente automobilistico. Aveva 58 anni…
L’unica cosa buona che fece fu quella di opporsi fermamente alla guerra americana contro l’Iraq nel 2003…
“Born and raised in Austria,... (continuer)
Parole e musica di John Baine, in arte Attila the Stockbroker
Non so esattamente a quale anno risalga questa canzone né se sia contenuta in qualche disco, ma il personaggio cui è dedicata, Jörg Haider, balzò alla ribalta delle cronache nel 1989 quando, come leader del nazionalista e populista Partito della Libertà (dove l’ho già sentita questa sigla?!?), divenne governatore della Carinzia austriaca… Due anni dopo dovette dimettersi per il fatto di aver “elogiato” un po’ troppo Adolf Hitler… Fu poi rieletto nel 2004 e nel 2005 fondò un nuovo partito che ebbe ancora una volta un discreto seguito… Ma nel 2008, guidando mezzo ubriaco e a fortissima velocità, Haider perse la vita in un incidente automobilistico. Aveva 58 anni…
L’unica cosa buona che fece fu quella di opporsi fermamente alla guerra americana contro l’Iraq nel 2003…
“Born and raised in Austria,... (continuer)
Ghosts, long-stirring, now awake
(continuer)
(continuer)
envoyé par Bernart Bartleby 13/12/2013 - 15:21
The Ballad of Airstrip One
[1984]
Parole e musica di John Baine, in arte Attila the Stockbroker
Nell’album Libyan Students From Hell! del 1987
“Written on Hanuary 1st, 1984, after lots of beer at the King’s Head in Shoreham, West Sussex, near where I grew up, walking back home along the harbour front road, thinking about the imminent arrival of Reagan's cruise missiles and Orwell's prediction that we would be 'Airstrip One', an unsinkable aircraft carrier for a foreign power.... The pub is now demolished and it’s where the Ropetackle Centre, our lovely community arts centre, now stands.....
Airstrip One of course comes from Orwell’s '1984'
Sutcliffe - Peter Sutcliffe, mass murderer, ‘the Yorkshire Ripper’
The cowboy was, of course, Reagan!
But even Reagan and Thacher couldn’t match the carnage served up by Bush and Blair!”
“Scritta la mattina del primo gennaio 1984, dopo molte birre bevute al pub King’s Head... (continuer)
Parole e musica di John Baine, in arte Attila the Stockbroker
Nell’album Libyan Students From Hell! del 1987
“Written on Hanuary 1st, 1984, after lots of beer at the King’s Head in Shoreham, West Sussex, near where I grew up, walking back home along the harbour front road, thinking about the imminent arrival of Reagan's cruise missiles and Orwell's prediction that we would be 'Airstrip One', an unsinkable aircraft carrier for a foreign power.... The pub is now demolished and it’s where the Ropetackle Centre, our lovely community arts centre, now stands.....
Airstrip One of course comes from Orwell’s '1984'
Sutcliffe - Peter Sutcliffe, mass murderer, ‘the Yorkshire Ripper’
The cowboy was, of course, Reagan!
But even Reagan and Thacher couldn’t match the carnage served up by Bush and Blair!”
“Scritta la mattina del primo gennaio 1984, dopo molte birre bevute al pub King’s Head... (continuer)
Another new year and too much beer and a puke into the sea
(continuer)
(continuer)
envoyé par Bernart Bartleby 13/12/2013 - 14:54
Blood for Oil
[1991?]
Parole e musica di John Baine, in arte Attila the Stockbroker
La canzone compare in alcune compilation recenti ma credo che risalga all’epoca della prima guerra del Golfo…
Parole e musica di John Baine, in arte Attila the Stockbroker
La canzone compare in alcune compilation recenti ma credo che risalga all’epoca della prima guerra del Golfo…
Armymen on TV, salivating
(continuer)
(continuer)
envoyé par Bernart Bartleby 13/12/2013 - 14:27
Asylum Seeking Daleks!
Parole e musica di John Baine, in arte Attila the Stockbroker
Nell’album “Live in Belfast” del 2003
I Daleks erano gli extraterrestri della celebre serie TV britannica “Doctor Who”…
Qui ovviamente si allude ai migranti – che ci fregano il lavoro e le donne - da sterminare o quanto meno deportare, secondo quanto prescrivono fascisti e razzisti tipo British National Party, Alba Dorata (l’avete sentito quello che, ospite nei giorni scorsi a Casa Pound, diceva che le olive devono tornare a raccoglierle le donne e i vecchi greci al posto degli immigrati?) e i più “borghezi” dei nostrani leghisti…
Mi sono ricordato che Dalek era anche diventato il nome di un golosissimo ghiacciolo dal cuore morbido e pieno di coloranti commercializzato dall’Eldorado… Tra quello ed il Magic Cola, se non sono già morto vuol dire che camperò parecchio…
Nell’album “Live in Belfast” del 2003
I Daleks erano gli extraterrestri della celebre serie TV britannica “Doctor Who”…
Qui ovviamente si allude ai migranti – che ci fregano il lavoro e le donne - da sterminare o quanto meno deportare, secondo quanto prescrivono fascisti e razzisti tipo British National Party, Alba Dorata (l’avete sentito quello che, ospite nei giorni scorsi a Casa Pound, diceva che le olive devono tornare a raccoglierle le donne e i vecchi greci al posto degli immigrati?) e i più “borghezi” dei nostrani leghisti…
Mi sono ricordato che Dalek era anche diventato il nome di un golosissimo ghiacciolo dal cuore morbido e pieno di coloranti commercializzato dall’Eldorado… Tra quello ed il Magic Cola, se non sono già morto vuol dire che camperò parecchio…
They claim their planet’s dying:
(continuer)
(continuer)
envoyé par Bernart Bartleby 13/12/2013 - 13:55
Mani nere
[1972]
Parole e musica di Gipo Farassino
Album: Uomini Bestie E Ragionieri
Parole e musica di Gipo Farassino
Album: Uomini Bestie E Ragionieri
Lascia stare e vattene via
(continuer)
(continuer)
envoyé par giorgio 13/12/2013 - 12:18
Il vento dell’Apartheid
Antiwar Songs Blog
Nel 1984, cercando ispirazione in seguito al fallimento di critica e commerciale dell’album Hearts and Bones, Paul Simon rimase affascinato da una cassetta che suonava regolarmente in macchina, una compilation di gruppi sudafricani chiamata Accordion Jive Hits, II.Nel 1985, presi dei contatti grazie all’etichetta discografica con alcuni gruppi locali, Simon volò in Sudafrica. Era un […]
Antiwar Songs Staff 2013-12-13 12:01:00
Sawdust and Empire
[1982]
Parole e musica di John Baine, in arte Attila the Stockbroker
Title track dell’album del 1984
“This was the title track of my second album and was written during the Falklands War in 1982. I was sicked by the jingoism which Thatcher had deliberately stirred up in order to get herself re-elected, and even more sickened when the Argentine cruiser General Belgrano was sunk while sailing away from the British exclusion zone, during peace negotiations: proving that Thatcher was determined to continue war at all costs - for her own personal political ends.”
“Così s’intitolava il mio secondo album e la canzone la scrissi durante la guerra delle Falklands/Malvinas nel 1982. Ero disgustato dallo sciovinismo che la Thatcher sbandierava per garantirsi la rielezione, ed ancora più disgustato quando l’incrociatore argentino General Belgrano fu affondato mentre lasciava l’area controllata dagli... (continuer)
Parole e musica di John Baine, in arte Attila the Stockbroker
Title track dell’album del 1984
“This was the title track of my second album and was written during the Falklands War in 1982. I was sicked by the jingoism which Thatcher had deliberately stirred up in order to get herself re-elected, and even more sickened when the Argentine cruiser General Belgrano was sunk while sailing away from the British exclusion zone, during peace negotiations: proving that Thatcher was determined to continue war at all costs - for her own personal political ends.”
“Così s’intitolava il mio secondo album e la canzone la scrissi durante la guerra delle Falklands/Malvinas nel 1982. Ero disgustato dallo sciovinismo che la Thatcher sbandierava per garantirsi la rielezione, ed ancora più disgustato quando l’incrociatore argentino General Belgrano fu affondato mentre lasciava l’area controllata dagli... (continuer)
On the waterfront they're gathered for the feast
(continuer)
(continuer)
envoyé par Bernart Bartleby 13/12/2013 - 11:41
Parcours:
La guerre des Falklands/Malouines
Il y a
Versi di Guillaume Apollinaire, dalla raccolta “Calligrammes, poèmes de la paix et de la guerre 1913-1916” pubblicata nel 1918
Musica di Hans van Zijp, compositore neerlandese, vivente, da “De slaapliederen” (“Les berceuses”), n. 3, 1987.
Testo trovato su The Lied, Art Song, and Choral Texts Archive
Musica di Hans van Zijp, compositore neerlandese, vivente, da “De slaapliederen” (“Les berceuses”), n. 3, 1987.
Testo trovato su The Lied, Art Song, and Choral Texts Archive
Il y a un vaisseau qui a emporté ma bien-aimée
(continuer)
(continuer)
envoyé par Bernart Bartleby 13/12/2013 - 08:33
Senza frontiere
[1970]
Parole e musica di Gipo Farassino
Singolo, 45 giri
Nel 1970 la canzone di Farassino Senza frontiere viene respinta al Festival di Sanremo: il testo è fortemente critico verso la guerra nel Vietnam e la guerra in Biafra, e quindi viene ritenuto non adatto al pubblico televisivo che segue la manifestazione.
Parole e musica di Gipo Farassino
Singolo, 45 giri
Nel 1970 la canzone di Farassino Senza frontiere viene respinta al Festival di Sanremo: il testo è fortemente critico verso la guerra nel Vietnam e la guerra in Biafra, e quindi viene ritenuto non adatto al pubblico televisivo che segue la manifestazione.
Che cosa hai visto, fratello nero
(continuer)
(continuer)
envoyé par giorgio 13/12/2013 - 07:15
Santa milicyja
[1982] genaio
Sulle note della canzone napoletana "Santa Lucia" scritta da Teodoro Cottrau
Dai canti degli internati sotto la legge marziale in Polonia 1981-1983
Sulle note della canzone napoletana "Santa Lucia" scritta da Teodoro Cottrau
Dai canti degli internati sotto la legge marziale in Polonia 1981-1983
Tysiącem kwiatów kraj nasz rozkwita
(continuer)
(continuer)
envoyé par Krzysiek Wrona 13/12/2013 - 00:34
Parcours:
Des prisons du monde
Ninna nanna
Chanson italienne – Ninna nanna – Luf – 2013
LE TRAIN EN BOIS
(continuer)
(continuer)
envoyé par Marco Valdo M.I. 12/12/2013 - 22:04
Cuando mi hijo nació
Versione francese di Francesca Solleville, musica di Philippe-Gérard. Nell'album "Récital n°4" del 1966.
LA NAISSANCE
(continuer)
(continuer)
envoyé par Bernart Bartleby 12/12/2013 - 14:13
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