La Guerre des Haches
La Guerre des Haches
ou Les horreurs des hostilités.
Chanson française – Marco Valdo M.I. – 2013
Voilà, je viens de terminer « La Guerre des Haches », une canzone qui m'était venue comme la courante ; d'un coup, au moment où on s'y attend le moins...
Ben voyons, ce sont des choses qui arrivent... Pour la courante, en tous cas, j'en sais quelque chose. Je ne te dis pas...
Ce n'est pas nécessaire. Cependant, pour la canzone, c'est quand même différent. Certaines d'entre elles arrivent comme des illuminations sur un chemin de Damas. On ne sait trop d'où vient cette lueur, cette subite clarté. Mais enfin, l'idée est là, intangible et il faut la prospecter, la nourrir, la mûrir et la fleurir. Tout ça pour te dire comment m'est venue la dernière canzone en date. Elle est née d'une lente rumination à propos des haches et des difficultés de prononciation qu'ils ou elles entraînent pour le... (Continues)
ou Les horreurs des hostilités.
Chanson française – Marco Valdo M.I. – 2013
Voilà, je viens de terminer « La Guerre des Haches », une canzone qui m'était venue comme la courante ; d'un coup, au moment où on s'y attend le moins...
Ben voyons, ce sont des choses qui arrivent... Pour la courante, en tous cas, j'en sais quelque chose. Je ne te dis pas...
Ce n'est pas nécessaire. Cependant, pour la canzone, c'est quand même différent. Certaines d'entre elles arrivent comme des illuminations sur un chemin de Damas. On ne sait trop d'où vient cette lueur, cette subite clarté. Mais enfin, l'idée est là, intangible et il faut la prospecter, la nourrir, la mûrir et la fleurir. Tout ça pour te dire comment m'est venue la dernière canzone en date. Elle est née d'une lente rumination à propos des haches et des difficultés de prononciation qu'ils ou elles entraînent pour le... (Continues)
La guerre des haches ne date pas d'hier
(Continues)
(Continues)
Contributed by Marco Valdo M.I. 2013/11/26 - 22:40
Maya colpisce ancora
[2013]
Scritta da Francesco Bianconi e Diego Palazzo.
Nell’album intitolato “Fantasma”.
“Māyā” è un termine sanscrito ampiamente utilizzato in diverse accezioni nelle dottrine filosofiche e religiose indiane. Letteralmente vuol dire “creazione” ma, specie nel pensiero occidentale, ha assunto il significato di “illusione” grazie soprattutto a Schopenhauer ed al suo concetto del “velo di Maya” (in “Die Welt als Wille und Vorstellung”, “Il mondo come volontà e rappresentazione”, del 1819), quello che impedirebbe all’uomo di vedere la realtà e di liberare il proprio spirito…
“Maya colpisce ancora” fa inoltre inevitabilmente riferimento alla presunta profezia apocalittica contenuta in una qualche iscrizione su di un qualche tempio dell’antica civiltà mesoamericana: saremmo dovuti scomparire tutti il 21 dicembre 2012 o giù di lì (e forse sarebbe stato un bene…) ma, per fortuna, la fine del mondo ancora una volta non è arrivata…
Scritta da Francesco Bianconi e Diego Palazzo.
Nell’album intitolato “Fantasma”.
“Māyā” è un termine sanscrito ampiamente utilizzato in diverse accezioni nelle dottrine filosofiche e religiose indiane. Letteralmente vuol dire “creazione” ma, specie nel pensiero occidentale, ha assunto il significato di “illusione” grazie soprattutto a Schopenhauer ed al suo concetto del “velo di Maya” (in “Die Welt als Wille und Vorstellung”, “Il mondo come volontà e rappresentazione”, del 1819), quello che impedirebbe all’uomo di vedere la realtà e di liberare il proprio spirito…
“Maya colpisce ancora” fa inoltre inevitabilmente riferimento alla presunta profezia apocalittica contenuta in una qualche iscrizione su di un qualche tempio dell’antica civiltà mesoamericana: saremmo dovuti scomparire tutti il 21 dicembre 2012 o giù di lì (e forse sarebbe stato un bene…) ma, per fortuna, la fine del mondo ancora una volta non è arrivata…
Il nostro mondo più funesto apparirà
(Continues)
(Continues)
Contributed by Bernart 2013/11/26 - 17:05
Juan
Come per la maggior parte delle canzoni di Don Ata, le parole del testo sono scritte dalla moglie Antonieta Pula Pepin sotto lo pseudonimo di Pablo del Cerro.
JUAN
(Continues)
(Continues)
Contributed by Flavio Poltronieri 2013/11/26 - 15:21
Oskorria-Burgos 1970
Contro il gladio si è forgiato un grido
(Continues)
(Continues)
Contributed by Flavio Poltronieri 2013/11/26 - 12:15
El pueblo no olvidará
Vorrei precisare che nel mese di agosto del 1974, si è tenuta a CARMONA una grande manifestazione con 30.000 persone, nel corso della quale la popolazione reclamava...acqua. Come altre volte, la guardia civile sparò "in aria", uccidendo Miguel Roldan in mezzo alla strada. Il resoconto dell'evento si può ascoltare nella canzone mozzafiato "Carmona" composta e interpretata da Elisa Serna con lo pseudonimo di Maria Burruca.
Flavio Poltronieri
Flavio Poltronieri
IL POPOLO NON DIMENTICHERÀ!
(Continues)
(Continues)
Contributed by Flavio Poltronieri 2013/11/26 - 11:39
A desalambrar!
ABBATTIAMO LE BARRIERE!
(Continues)
(Continues)
Contributed by Flavio Poltronieri 2013/11/26 - 09:05
L'Homme de la Mancha
L'UOMO DELLA MANCIA
(Continues)
(Continues)
Contributed by Flavio Poltronieri 2013/11/26 - 08:50
Warnings Moving Clockwise
Album: Domestic Harmony (1985)
That dog is vicious with a smile on his face
(Continues)
(Continues)
2013/11/26 - 00:01
Don't Bomb When You're the Bomb
(2002)
La traccia è ispirata al conflitto iracheno ecco il perché del testo in arabo sul 45 giri. Ne sono state stampate 1000 copie ma la maggior parte sono state distrutte come protesta contro la guerra in Iraq.
La traccia è ispirata al conflitto iracheno ecco il perché del testo in arabo sul 45 giri. Ne sono state stampate 1000 copie ma la maggior parte sono state distrutte come protesta contro la guerra in Iraq.
Don't bomb when you're the bomb, don't bomb
(Continues)
(Continues)
2013/11/25 - 23:11
L'Éclusier
IL GUARDIANO DELLE CHIUSE
(Continues)
(Continues)
Contributed by Flavio Poltronieri 2013/11/25 - 22:03
Ultimo mohicano
[1977]
Parole e musica di Gianfranco Manfredi
Dal disco intitolato “Zombie di tutto il mondo unitevi”
Parole e musica di Gianfranco Manfredi
Dal disco intitolato “Zombie di tutto il mondo unitevi”
Ultimo mohicano
(Continues)
(Continues)
Contributed by Bernart 2013/11/25 - 14:10
Non consumiamo Marx (Musica-manifesto n.1)
[1969]
Testi tratti dai muri di Parigi durante il Maggio 68.
Musica di Luigi Nono costituita, “in larghissima misura, da materiali di strada, ossia registrazioni dal vivo delle lotte contestative, di suoni, canti, urla, vocii, equivalenti sonori di ‘gesti’ rivoluzionari, elaborati in sede di studio fonologico e frammisti, nel montaggio magmatico dei gruppi, a campioni di ‘musica’ nell’accezione convenzionale del termine.” (Fondazione Archivio Luigi Nono)
Testi tratti dai muri di Parigi durante il Maggio 68.
Musica di Luigi Nono costituita, “in larghissima misura, da materiali di strada, ossia registrazioni dal vivo delle lotte contestative, di suoni, canti, urla, vocii, equivalenti sonori di ‘gesti’ rivoluzionari, elaborati in sede di studio fonologico e frammisti, nel montaggio magmatico dei gruppi, a campioni di ‘musica’ nell’accezione convenzionale del termine.” (Fondazione Archivio Luigi Nono)
1 Ouvrez les fenêtres de votre coeur
(Continues)
(Continues)
Contributed by Bernart 2013/11/25 - 13:52
Ballata dell'ostruzionismo
[1920/1970]
Un testo scritto da Pino Masi ma ricavato da documenti risalenti al 1919-20.
Nello spettacolo del Collettivo teatrale di Parma intitolato “La grande paura” (1970)
Il periodo compreso fra il 1919 e il 1920 fu in Italia e in Europa quello del cosiddetto “biennio rosso”, per via delle agitazioni sociali e delle lotte operaie e contadine culminate da noi nell’occupazione delle fabbriche del settembre 1920.
Il “biennio rosso” fu per le classi dirigenti il biennio della “grande paura”, quella del dilagare della rivoluzione comunista, ma lo spavento passò dopo poco: in Germania, l’insurrezione berlinese e la Repubblica dei consigli bavarese furono schiacciate nel sangue; in Italia i padroni, coadiuvati dal “pompieraggio” di Partito socialista e sindacati, fomentarono l’ascesa del movimento fascista e delle sue squadracce.
«Ho voluto che gli operai facessero da sé la loro esperienza,... (Continues)
Un testo scritto da Pino Masi ma ricavato da documenti risalenti al 1919-20.
Nello spettacolo del Collettivo teatrale di Parma intitolato “La grande paura” (1970)
Il periodo compreso fra il 1919 e il 1920 fu in Italia e in Europa quello del cosiddetto “biennio rosso”, per via delle agitazioni sociali e delle lotte operaie e contadine culminate da noi nell’occupazione delle fabbriche del settembre 1920.
Il “biennio rosso” fu per le classi dirigenti il biennio della “grande paura”, quella del dilagare della rivoluzione comunista, ma lo spavento passò dopo poco: in Germania, l’insurrezione berlinese e la Repubblica dei consigli bavarese furono schiacciate nel sangue; in Italia i padroni, coadiuvati dal “pompieraggio” di Partito socialista e sindacati, fomentarono l’ascesa del movimento fascista e delle sue squadracce.
«Ho voluto che gli operai facessero da sé la loro esperienza,... (Continues)
Forza compagni, per battere il padrone
(Continues)
(Continues)
Contributed by Bernart 2013/11/25 - 12:57
Song Itineraries:
The War of Labour: Emigration, Immigration, Exploitation, Slavery
Penso che non me ne andrò
Album: "Cattivi Guagliuni" (2011)
Tutti quanti prima o poi abbiamo fatto la pensata di mollare tutto e andarcene a svernare in un paese tropicale
(Continues)
(Continues)
Contributed by DoNQuijote82 2013/11/25 - 10:59
Morire tutti i giorni
Album: "Cattivi Guagliuni" (2011)
Liberamente ispirata da "La Ballata dell'ergastolano", scritta dall'ergastolano ostativo Carmelo Musumeci.
feat. Daniele Sepe e Valerio Jovine
Liberamente ispirata da "La Ballata dell'ergastolano", scritta dall'ergastolano ostativo Carmelo Musumeci.
feat. Daniele Sepe e Valerio Jovine
Passi lunghi ben distesi
(Continues)
(Continues)
Contributed by DonQuijote82 2013/11/25 - 10:56
Song Itineraries:
From World Jails
Stèteve attente (E lu menestre Colombe)
[1963]
Canzone scritta da Giuseppe Miriello, cantoniere, cantastorie e militante del PCI.
Nel disco “Canti del lavoro, vol. 4”, nella versione originale registrata a Matera nel 1963 dalla voce di tal Eustachio Fiore.
Poi anche nello spettacolo di Govanna e Francesco Marini intitolato “L'aria concessa è poca”, 1970.
Testo trovato sul sito del gruppo di canto popolare Voci di mezzo
Invettiva contro il ministro democristiano Emilio Colombo (1920-2013), eletto in Basilicata e quindi, nell’immaginario popolare, responsabile di ogni decisione funesta, come quella di costringere i disoccupati a emigrare per trovare lavoro…
Il testo originale in realtà era più lungo.
La traduzione delle strofe mancanti dal sito delle Voci di Mezzo: “Le mogli si sono unite, sono andate su al Partito perché a Matera vogliono il marito. Il Partito Comunista gli ha dichiarato: ‘Statevi attente quando andate a... (Continues)
Canzone scritta da Giuseppe Miriello, cantoniere, cantastorie e militante del PCI.
Nel disco “Canti del lavoro, vol. 4”, nella versione originale registrata a Matera nel 1963 dalla voce di tal Eustachio Fiore.
Poi anche nello spettacolo di Govanna e Francesco Marini intitolato “L'aria concessa è poca”, 1970.
Testo trovato sul sito del gruppo di canto popolare Voci di mezzo
Invettiva contro il ministro democristiano Emilio Colombo (1920-2013), eletto in Basilicata e quindi, nell’immaginario popolare, responsabile di ogni decisione funesta, come quella di costringere i disoccupati a emigrare per trovare lavoro…
Il testo originale in realtà era più lungo.
La traduzione delle strofe mancanti dal sito delle Voci di Mezzo: “Le mogli si sono unite, sono andate su al Partito perché a Matera vogliono il marito. Il Partito Comunista gli ha dichiarato: ‘Statevi attente quando andate a... (Continues)
E lu menestre Colombe ha fètte lu progette,
(Continues)
(Continues)
Contributed by Bernart 2013/11/25 - 10:27
Fatigué
Antiwar Songs Blog
Stanco di vivere sul pianeta Terra su quel granello di polvere, su quel misero sassolino su quella finta stella persa nell’universo culla della stupidaggine e regno del male ove la più evoluta tra le creature ha inventato l’odio, il razzismo e la guerra ed il potere maledetto che corrompe anche i più puri e porta […]
Antiwar Songs Staff 2013-11-24 20:37:00
Obława
(1974)
Ispirata a Охота на волков (La caccia ai lupi) di Vladimir Vysotskij
Da noi Jacek Kaczmarski è come Fabrizio De André in Italia.
Strano che qua non c'è la sua canzone più popolare di cui il titolo si potrebbe tradurre come "Battuta al lupo". O "Battuta" e basta.
(Krzysiek)
Ispirata a Охота на волков (La caccia ai lupi) di Vladimir Vysotskij
Da noi Jacek Kaczmarski è come Fabrizio De André in Italia.
Strano che qua non c'è la sua canzone più popolare di cui il titolo si potrebbe tradurre come "Battuta al lupo". O "Battuta" e basta.
(Krzysiek)
Skulony w jakiejś ciemnej jamie smaczniem sobie spał
(Continues)
(Continues)
Contributed by Krzysiek 2013/11/24 - 16:43
Song Itineraries:
AWV (AntiWar Wolves)
Blood for Poppies
Album: "Not Your Kind of People" (2012)
L'ispirazione per questa canzone mi è venuta da un articolo che ho letto sul Los Angeles Time sul commercio dell'oppio e dal documentario Restrepo - Inferno in Afghanistan. È una canzone sul disorientamento, la delusione e sulla lotta per cercare di rimanere sani di mente di fronte alla pazzia.
(Shirley Manson)
L'ispirazione per questa canzone mi è venuta da un articolo che ho letto sul Los Angeles Time sul commercio dell'oppio e dal documentario Restrepo - Inferno in Afghanistan. È una canzone sul disorientamento, la delusione e sulla lotta per cercare di rimanere sani di mente di fronte alla pazzia.
(Shirley Manson)
So long the sun,
(Continues)
(Continues)
2013/11/24 - 16:22
Song Itineraries:
Poppie: an Antiwar flower?
ئهی رەقیب
Trascrizione in caratteri latini da wikipedia.org
Ey reqîb her mawe qewmî kurd ziman
(Continues)
(Continues)
Contributed by DoQNuijote82 2013/11/24 - 06:58
Охота на волков
Scusate, ma insisto per il fatto che questa canzone va messa sotto il nome di Jacek Kaczmarski, visto che non é 'na traduzione, ma un pezzo a sé, anche se ispirato alla canzone del poeta russo. Vi salutam! Krzyśover
krzyś 2013/11/24 - 05:35
Zegarmistrz światła
Certamente era una canzone inviata da Stanislava, ho confuso tutto; ma facio in tempo, spero, a ringrazirla per questo brano.
Grazie Stanislava
Grazie Stanislava
krzyś 2013/11/24 - 05:04
Niezalogowany
Adesso
Enter, Delete, Error, Escape
(Continues)
(Continues)
Contributed by Krzysiek Wrona 2013/11/24 - 04:35
Persona non grata
Adesso
W stumilowym lesie Reformatorski duch
(Continues)
(Continues)
Contributed by Krzysiek Wrona 2013/11/24 - 04:25
J'eu les poids
Adesso
Agli amici di Sardegna
Agli amici di Sardegna
Niby taki super, taki nowoczesny
(Continues)
(Continues)
Contributed by Krzysiek Wrona 2013/11/24 - 04:01
Brooklyńska rada żydów
Come si fa a inserì un film nella sezione cinematografica?
Si va per nome del regista o cosa?
Vorrei comunque proporre un film basilare che finalmente sono riuscito a vedé e lo lancio con i sottotitoli in italiano, anche se si inceppa a metà un po'...ma tutto sommato va :)
E' "Daunbailo" di Jarmusch, buona visione, come si suol dire Ah, Ah, Ah
La pattonza
https://www.youtube.com/watch?v=GveN1VIcowE
Si va per nome del regista o cosa?
Vorrei comunque proporre un film basilare che finalmente sono riuscito a vedé e lo lancio con i sottotitoli in italiano, anche se si inceppa a metà un po'...ma tutto sommato va :)
E' "Daunbailo" di Jarmusch, buona visione, come si suol dire Ah, Ah, Ah
La pattonza
https://www.youtube.com/watch?v=GveN1VIcowE
krzyś 2013/11/24 - 02:15
Headless Heroes
Album: "Headless Heroes of the Apocalypse" (1971)
Jews and the Arabs,
(Continues)
(Continues)
2013/11/24 - 00:48
Una storia senza onore né gloria
Lo stato più guerrafondaio, militarista, nazionalista e repressivo di tutta Europa era l'impero asburgico.
"È noto come il cosiddetto impero austro-ungarico abbia progettato la totale distruzione dell’italianità del Trentino, della Dalmazia e della Venezia Giulia. La verbalizzazione della decisione imperiale espressa nel Consiglio dei ministri il 12 novembre 1866, tenutosi sotto le presidenza dell’Imperatore Francesco Giuseppe. Il verbale della riunione recita testualmente:
“Sua maestà ha espresso il preciso ordine che si agisca in modo deciso contro l’influenza degli elementi italiani ancora presenti in alcune regioni della Corona e, occupando opportunamente i posti degli impiegati pubblici, giudiziari, dei maestri come pure con l’influenza della stampa, si operi nel Tirolo del Sud, in Dalmazia e sul Litorale per la germanizzazione e la slavizzazione di detti territori a seconda delle circostanze, con energia e senza riguardo alcuno”
continua...
"È noto come il cosiddetto impero austro-ungarico abbia progettato la totale distruzione dell’italianità del Trentino, della Dalmazia e della Venezia Giulia. La verbalizzazione della decisione imperiale espressa nel Consiglio dei ministri il 12 novembre 1866, tenutosi sotto le presidenza dell’Imperatore Francesco Giuseppe. Il verbale della riunione recita testualmente:
“Sua maestà ha espresso il preciso ordine che si agisca in modo deciso contro l’influenza degli elementi italiani ancora presenti in alcune regioni della Corona e, occupando opportunamente i posti degli impiegati pubblici, giudiziari, dei maestri come pure con l’influenza della stampa, si operi nel Tirolo del Sud, in Dalmazia e sul Litorale per la germanizzazione e la slavizzazione di detti territori a seconda delle circostanze, con energia e senza riguardo alcuno”
continua...
Pace per i popoli 2013/11/23 - 21:54
Bianchi, rossi, gialli, neri
è una bellissima canzone , vorrei cantarla con i miei alunni.
Carmencita51e@gmail.com 2013/11/23 - 14:16
Revoluzione
d'après la version italienne de Riccardo Venturi d'une
Chanson corse – Revoluzione – L'Arcusgi – 1995
Paroles et Musique: L'Arcusgi
Album: Scrittori di a storia
« À toi, la parole enracinée
Née dans ce vent qui secoue
Tu te diffuses dans chaque esprit
Sans que personne ne t'entende. »
Peut-être que les vers initiaux de cette chanson de 1995 (tirée de l'album Scrittori di a storia) sont, en même temps, parmi les plus belles définitions de la Révolution et pas proprement « pacifiste » ou, de toute façon, inoffensive ou bonne pour tous. Les chansons des Arcusgi sont des chansons de lutte et je le sais mieux que personne, les ayant connus dans une de leurs apparitions lors des « Trois Jours de Musique Populaire » du CPA Firenze Sud. Chansons de lutte de peuples opprimés, car il est inutile de faire comme si de rien n'était et tourner la tête de l'autre côté ; les peuples opprimés existent... (Continues)
Chanson corse – Revoluzione – L'Arcusgi – 1995
Paroles et Musique: L'Arcusgi
Album: Scrittori di a storia
« À toi, la parole enracinée
Née dans ce vent qui secoue
Tu te diffuses dans chaque esprit
Sans que personne ne t'entende. »
Peut-être que les vers initiaux de cette chanson de 1995 (tirée de l'album Scrittori di a storia) sont, en même temps, parmi les plus belles définitions de la Révolution et pas proprement « pacifiste » ou, de toute façon, inoffensive ou bonne pour tous. Les chansons des Arcusgi sont des chansons de lutte et je le sais mieux que personne, les ayant connus dans une de leurs apparitions lors des « Trois Jours de Musique Populaire » du CPA Firenze Sud. Chansons de lutte de peuples opprimés, car il est inutile de faire comme si de rien n'était et tourner la tête de l'autre côté ; les peuples opprimés existent... (Continues)
RÉVOLUTION
(Continues)
(Continues)
Contributed by Marco Valdo M.I. 2013/11/23 - 13:35
I Wonder
Ho visto "Searching for Sugar Man" e volevo provare a tradurre qualche testo di Rodriguez. Questo è di gran lunga il più facile. La strofa in tema per questo sito appare in mezzo alle domande senza risposta di un innamorato...
MI DOMANDO
(Continues)
(Continues)
2013/11/23 - 00:48
A Song of Peace
Bill Staines sings a different song of peace, also known as Finlandia
wry 2013/11/22 - 22:37
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