Hyvä Suomi
Suomi YK:ssa ajaa kaunista asiaa
(continuer)
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envoyé par Rikki Pentturi (RV:n suomalainen kaksosveli) 22/10/2013 - 23:45
Śmierć na pięć
[2001]
Testo e musica: Grzegorz Ciechowski
L'album del gruppo Republika "Ostatnia płyta" [2002]
L'ultima canzone registrata dall'artista prima della sua morte.
Sito ufficiale http://www.republika.art.pl/
Testo da http://www.tekstowo.pl/
Testo e musica: Grzegorz Ciechowski
L'album del gruppo Republika "Ostatnia płyta" [2002]
L'ultima canzone registrata dall'artista prima della sua morte.
Sito ufficiale http://www.republika.art.pl/
Testo da http://www.tekstowo.pl/
kolejny kot
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envoyé par Krzysiek Wrona 22/10/2013 - 22:49
Sí senyor
[1972]
Scritta da Ovidi Montllor con Carlos Boldori, cantante e chitarrista argentino, e Yosu Belmonte, altro chitarrista. Dall’album d’esordio di Montllor intitolato “Un entre tants...”, realizzato con l’aiuto di Francesc Pi de la Serra nel 1972.
Scritta da Ovidi Montllor con Carlos Boldori, cantante e chitarrista argentino, e Yosu Belmonte, altro chitarrista. Dall’album d’esordio di Montllor intitolato “Un entre tants...”, realizzato con l’aiuto di Francesc Pi de la Serra nel 1972.
Sí senyor!
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envoyé par Bernart 22/10/2013 - 16:28
Manicomioufficio
Chanson italienne – Manicomioufficio – Vanesia – 2009
Canzone participante au concours oltre il muro
Ah, Lucien l'âne mon ami, voici une chanson au titre des plus étranges... En italien, « manicomio », c'est l'asile d'aliénés, ce lieu où à défaut de les soigner, on garde les fous, les malades mentaux. En italien, mais tu connais mieux l'italien que moi, je le dis donc de façon un peu rhétorique, à la cantonade, façon de causer donc et préambule à la chanson – canzone, en italien. Donc, en italien, « ufficio », c'est le bureau, mot qu'on trouve d’ailleurs en français, sous le nom d'office... Mais dans cet usage, il a vieilli et ce n’était de toute façon pas tout à fait correct... Un anglicisme, comme qui dirait. Je te dis tout ça, car le titre de la canzone est un motvalise qui rassemble en un seul mot les deux mots (manicomio et ufficio) pour en faire un seul (manicomioufficio); comme... (continuer)
Canzone participante au concours oltre il muro
Ah, Lucien l'âne mon ami, voici une chanson au titre des plus étranges... En italien, « manicomio », c'est l'asile d'aliénés, ce lieu où à défaut de les soigner, on garde les fous, les malades mentaux. En italien, mais tu connais mieux l'italien que moi, je le dis donc de façon un peu rhétorique, à la cantonade, façon de causer donc et préambule à la chanson – canzone, en italien. Donc, en italien, « ufficio », c'est le bureau, mot qu'on trouve d’ailleurs en français, sous le nom d'office... Mais dans cet usage, il a vieilli et ce n’était de toute façon pas tout à fait correct... Un anglicisme, comme qui dirait. Je te dis tout ça, car le titre de la canzone est un motvalise qui rassemble en un seul mot les deux mots (manicomio et ufficio) pour en faire un seul (manicomioufficio); comme... (continuer)
ASILEOUBUREAU
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envoyé par Marco Valdo M.I. 22/10/2013 - 13:44
Le déserteur
CATALANO / CATALAN [5] - Ramon Muntaner - Joan Ollé
Credo di dover contribuire qui questa canzone perché mi pare proprio che non sia altro che una versione de “Le déserteur” di Boris Vian, per quanto l’adattamento testuale in catalano sia opera di Joan Ollé e la musica di Ramon Muntaner, che la incluse nel suo disco intitolato “Cròniques” del 1977. [Bernart Bartleby]
Credo di dover contribuire qui questa canzone perché mi pare proprio che non sia altro che una versione de “Le déserteur” di Boris Vian, per quanto l’adattamento testuale in catalano sia opera di Joan Ollé e la musica di Ramon Muntaner, che la incluse nel suo disco intitolato “Cròniques” del 1977. [Bernart Bartleby]
SENYOR PRESIDENT
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envoyé par Bernart 22/10/2013 - 11:41
Liberté
Versione catalana di Ramon Muntaner, nel disco intitolato “Cròniques” del 1977 (traduzione in catalano di Pere Quart)
ESCRIC EL NOM
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envoyé par Bernart 22/10/2013 - 11:31
Avanti ragazzi di Budapest
Incrèdibol bat trù!
Era il numero due del partito neonazista e antisemita Jobbik, terza forza politica del paese...
Era uno dei fondatori del famigerato gruppo paramilitare "Magyar Garda", l'Alba Dorata ungherese...
Solo il capo, Gàbor Vona, vantava più carisma e capacità oratoria di trascinare le folle come lui, tuonando sistematicamente contro ebrei e rom...
Poi all'improvviso qualcosa è cambiato, radicalmente e per caso: Csanad Szegedi ha scoperto di essere di origini ebraiche.
E allora, alla ricerca della coerenza perduta, ha fatto pubblica ammenda ("Io sono stato una persona che procurava dolore agli altri, e peggio ancora quando parlavo di Rom o di ebrei istigavo all'odio anche contro i bimbi di quei gruppi"), ha contattato un rabbino per cercare conforto e - obviously - ha abbandonato ogni incarico dirigente ed è uscito da Jobbik...
Era il numero due del partito neonazista e antisemita Jobbik, terza forza politica del paese...
Era uno dei fondatori del famigerato gruppo paramilitare "Magyar Garda", l'Alba Dorata ungherese...
Solo il capo, Gàbor Vona, vantava più carisma e capacità oratoria di trascinare le folle come lui, tuonando sistematicamente contro ebrei e rom...
Poi all'improvviso qualcosa è cambiato, radicalmente e per caso: Csanad Szegedi ha scoperto di essere di origini ebraiche.
E allora, alla ricerca della coerenza perduta, ha fatto pubblica ammenda ("Io sono stato una persona che procurava dolore agli altri, e peggio ancora quando parlavo di Rom o di ebrei istigavo all'odio anche contro i bimbi di quei gruppi"), ha contattato un rabbino per cercare conforto e - obviously - ha abbandonato ogni incarico dirigente ed è uscito da Jobbik...
Bernart 22/10/2013 - 00:11
GUILLAUME SEZNEC: [7] Seznec est innocent!
La targa commemorativa di Seznec è apposta sulla casupola dove alloggiava il guardiano del faro dell'isola Royale.
Ora quel faro è in disuso, andava a petrolio, ed è stato sostituito da un faro più moderno.
Non ricordo dove ho letto che, verso la fine della sua detenzione, a Seznec era stato affidato l'incarico di guardiano del faro dell'isola Royale.
Buon lavoro.
Ora quel faro è in disuso, andava a petrolio, ed è stato sostituito da un faro più moderno.
Non ricordo dove ho letto che, verso la fine della sua detenzione, a Seznec era stato affidato l'incarico di guardiano del faro dell'isola Royale.
Buon lavoro.
Fabrizio Marcella 21/10/2013 - 23:59
Paloma de la paz
16/4/2009 - 21/10/2013...
Permettete che insista un pochettino?
Non è di anonimo, è di Chicho Sánchez Ferlosio, parole e musica! C'è scritto anche su es.wikipedia!
Permettete che insista un pochettino?
Non è di anonimo, è di Chicho Sánchez Ferlosio, parole e musica! C'è scritto anche su es.wikipedia!
Bernart 21/10/2013 - 22:28
Dolce resistenza
Chanson italienne – Dolce resistenza – Massimo Priviero – 2006
Dal Sito ufficiale di Massimo Priviero
Dal Sito ufficiale di Massimo Priviero
DOUCE RÉSISTANCE
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envoyé par Marco Valdo M.I. 21/10/2013 - 19:53
Politiquement correct
2011 - Album: Les Bénéfices du doute
« J'emmerde tout un courant de pensée qui, sous prétexte de lutter contre le politiquement correct, défend des idées dégueulasses. Maintenant, si on n'est pas raciste, c'est qu'on est bobo. Si on n'est pas misogyne, c'est qu'on est naïf ou angélique. » affirme-t-il. Il explique que le titre "Politiquement correct" est « une réaction à ce discours […] Il faut quand même rappeler que c'est bien de ne pas être raciste, pas être antisémite. Je défends ces valeurs-là. ». Et pour ceux qui ne sont pas d'accord, Bénabar vous « emmerde » !
Charts in France
« J'emmerde tout un courant de pensée qui, sous prétexte de lutter contre le politiquement correct, défend des idées dégueulasses. Maintenant, si on n'est pas raciste, c'est qu'on est bobo. Si on n'est pas misogyne, c'est qu'on est naïf ou angélique. » affirme-t-il. Il explique que le titre "Politiquement correct" est « une réaction à ce discours […] Il faut quand même rappeler que c'est bien de ne pas être raciste, pas être antisémite. Je défends ces valeurs-là. ». Et pour ceux qui ne sont pas d'accord, Bénabar vous « emmerde » !
Charts in France
J'aime mes parents et mes enfants, c'est bien pensant
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21/10/2013 - 15:12
Restiamo umani
Restiamo umani e una canzone scritta da Ivano Zucca tratta dai racconti di Vittorio Arrigoni, ucciso nel 2011 sulla striscia di gaza ... I folkaos vogliono dedicare questo pezzo a tutte quelle persone che partono dal proprio paese, per portare un po' di speranza in paesi in situazioni di guerra e di degrado...
(testo trascritto dal video)
(testo trascritto dal video)
Son partito pensavo per sempre ... dal razzismo che incombe
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envoyé par DoNQuijote82 21/10/2013 - 12:49
Parcours:
Vittorio Arrigoni
Coplas del tiempo (Los mineros en huelga)
[1963]
Parole e musica di Chicho Sánchez Ferlosio.
Da “Canciones de la Resistencia Española. Año 1963” edito nel 1964 in Svezia (le canzoni attribuite ad anonimo autore spagnolo, per motivi di sicurezza). Nel 1974 il disco fu ripubblicato con il titolo “Spanska Motstandssanger” e con quattro brani aggiuntivi. Nel libretto allegato le traduzioni in svedese che tal Jacob Branting aveva fatto già nel 1965 o 1968.
Parole e musica di Chicho Sánchez Ferlosio.
Da “Canciones de la Resistencia Española. Año 1963” edito nel 1964 in Svezia (le canzoni attribuite ad anonimo autore spagnolo, per motivi di sicurezza). Nel 1974 il disco fu ripubblicato con il titolo “Spanska Motstandssanger” e con quattro brani aggiuntivi. Nel libretto allegato le traduzioni in svedese che tal Jacob Branting aveva fatto già nel 1965 o 1968.
Hay una lumbre en Asturias
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envoyé par Bernart 21/10/2013 - 11:34
Nuestras manos
[2007]
Album: LA IDEA: CANTO A LA FEDERACIÓN OBRERA DE MAGALLANES
Textos escritos por LLUVIA ACIDA, basados en los libros “La Masacre en la Federación Obrera de Magallanes” de Carlos Vega Delgado y “Los horrorosos sucesos del 27 de julio de 1920” de Marcolín Piado (Editorial “Atelí”, Punta Arenas, Magallanes, Chile).
El Mar y la Pampa - Nuestras manos - Luz y vapor - Ha llegado una Idea - Federación Obrera de Magallanes - El programa - Escuela Nocturna - Vamos a la Huelga - La Guardia Blanca - La Comuna - Ello no se atreverán - El incendio - Ceniza - La ciudad negra - El fondeado - Mártires del Trabajo - La Eterna Historia
El Territorio de Magallanes atrajo a gran cantidad de inmigrantes desde mediados del siglo XIX.
Los primeros llegaron desde el Archipiélago de Chiloé, hombres acostumbrados al trabajo duro e independiente, que traían una tradición distinta a la de los fundos del... (continuer)
Album: LA IDEA: CANTO A LA FEDERACIÓN OBRERA DE MAGALLANES
Textos escritos por LLUVIA ACIDA, basados en los libros “La Masacre en la Federación Obrera de Magallanes” de Carlos Vega Delgado y “Los horrorosos sucesos del 27 de julio de 1920” de Marcolín Piado (Editorial “Atelí”, Punta Arenas, Magallanes, Chile).
El Mar y la Pampa - Nuestras manos - Luz y vapor - Ha llegado una Idea - Federación Obrera de Magallanes - El programa - Escuela Nocturna - Vamos a la Huelga - La Guardia Blanca - La Comuna - Ello no se atreverán - El incendio - Ceniza - La ciudad negra - El fondeado - Mártires del Trabajo - La Eterna Historia
El Territorio de Magallanes atrajo a gran cantidad de inmigrantes desde mediados del siglo XIX.
Los primeros llegaron desde el Archipiélago de Chiloé, hombres acostumbrados al trabajo duro e independiente, que traían una tradición distinta a la de los fundos del... (continuer)
Desde las islas lejanas solo traemos esperanza
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envoyé par Dq82 21/10/2013 - 10:58
América nuestra
[1969]
Parole e musica di Rolando Alarcón
Nel disco intitolato “El mundo Folklórico de Rolando Alarcón”, con il gruppo de Los Emigrantes
Testo trovato su Cancioneros.com
Parole e musica di Rolando Alarcón
Nel disco intitolato “El mundo Folklórico de Rolando Alarcón”, con il gruppo de Los Emigrantes
Testo trovato su Cancioneros.com
Despierta ya, la noche ha terminado,
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envoyé par Bernart 21/10/2013 - 10:13
A la sombra del viento
[1971?]
Canzone inedita del grande folklorista e compositore cileno, incisa dal gruppo Dimensión Latina nel 1971 (ma non credo si tratti dell’omonima orchestra venezuelana di musica salsa, che venne fondata nel 1972).
Testo trovato su Cancioneros.com
Canzone inedita del grande folklorista e compositore cileno, incisa dal gruppo Dimensión Latina nel 1971 (ma non credo si tratti dell’omonima orchestra venezuelana di musica salsa, che venne fondata nel 1972).
Testo trovato su Cancioneros.com
Nació a la sombra del viento,
(continuer)
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envoyé par Bernart 21/10/2013 - 10:04
Gallo rojo, gallo negro
Testo trovato su En Kokk
DEN SVARTA TUPPEN
(continuer)
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envoyé par Bernart 21/10/2013 - 09:59
La mayoría silenciosa
[1974?]
Parole e musica di Elisa Serna, dal disco “Este tiempo ha de acabar” (che è poi una seconda versione dell’album d’esordio intitolato “Quejido”).
A partire dal 1970 la Serna si autoesilò a Parigi e proprio lì, mentre si esibiva in un locale, venne notata da Paco Ibáñez che decise di produrre il primo disco della cantautrice madrilena, “Quejido”. Nel 1973 la Serna fece ritorno in Spagna e fu subito arrestata per sovversione. Rilasciata, le fu impedito di esibirsi e di pubblicare. Il suo “Quejido” (lamento, in italiano) fu vietato e venne ripubblicato solo nel 1974 con un altro titolo (“Este tiempo ha de acabar”) e un paio di brani nuovi che sostituivano “¿Esta gente qué querrá?” e “Los reyes de la baraja”, vietati dalla censura del regime…
Parole e musica di Elisa Serna, dal disco “Este tiempo ha de acabar” (che è poi una seconda versione dell’album d’esordio intitolato “Quejido”).
A partire dal 1970 la Serna si autoesilò a Parigi e proprio lì, mentre si esibiva in un locale, venne notata da Paco Ibáñez che decise di produrre il primo disco della cantautrice madrilena, “Quejido”. Nel 1973 la Serna fece ritorno in Spagna e fu subito arrestata per sovversione. Rilasciata, le fu impedito di esibirsi e di pubblicare. Il suo “Quejido” (lamento, in italiano) fu vietato e venne ripubblicato solo nel 1974 con un altro titolo (“Este tiempo ha de acabar”) e un paio di brani nuovi che sostituivano “¿Esta gente qué querrá?” e “Los reyes de la baraja”, vietati dalla censura del regime…
El día
(continuer)
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envoyé par Bernart 21/10/2013 - 08:48
Miesten koulu
20 ottobre 2013
Giorno delle 4 pere alla Giuventus
Giorno delle 4 pere alla Giuventus
LA SCUOLA DEGLI UOMINI
(continuer)
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20/10/2013 - 20:46
Shalom Auschwitz
Agnese dolce Agnese
Riceviamo oggi un messaggio dall'ufficio stampa di Agnese Ginocchio, o qualcosa del genere, che ci richiede di togliere dal sito tutte le canzoni della Ginocchio, perché sono presentate in maniera, per così dire, ironica.
Abbiamo discusso cosa fare, ma abbiamo deciso di non farlo. Vogliamo sottolineare che la nostra ironia era rivolta alle canzoni, alcune delle quali, a nostro parere, sono irrimediabilmente brutte o banali. Detto questo precisiamo di non avere assolutamente nulla contro Agnese come persona, e d'altra parte non abbiamo mai scritto niente di personale contro la Ginocchio o contro il suo impegno pacifista.
Quindi, in seguito alla richiesta, abbiamo provveduto ad eliminare alcune immagini in cui probabilmente avevamo calcato un po' la mano, ma ci riserviamo il diritto di esprimere le nostre opinioni e di mantenere le canzoni sul sito dato che sono in... (continuer)
Riceviamo oggi un messaggio dall'ufficio stampa di Agnese Ginocchio, o qualcosa del genere, che ci richiede di togliere dal sito tutte le canzoni della Ginocchio, perché sono presentate in maniera, per così dire, ironica.
Abbiamo discusso cosa fare, ma abbiamo deciso di non farlo. Vogliamo sottolineare che la nostra ironia era rivolta alle canzoni, alcune delle quali, a nostro parere, sono irrimediabilmente brutte o banali. Detto questo precisiamo di non avere assolutamente nulla contro Agnese come persona, e d'altra parte non abbiamo mai scritto niente di personale contro la Ginocchio o contro il suo impegno pacifista.
Quindi, in seguito alla richiesta, abbiamo provveduto ad eliminare alcune immagini in cui probabilmente avevamo calcato un po' la mano, ma ci riserviamo il diritto di esprimere le nostre opinioni e di mantenere le canzoni sul sito dato che sono in... (continuer)
CCG Staff 20/10/2013 - 20:34
Il latte nero dell'alba
2011
L'imperdonabile
L’espressione “Il latte nero dell’alba” è misteriosa, ma molto evocativa.
È tratta da una poesia di Paul Celan (1920-1970), uno dei massimi poeti di cultura ebraica del secolo scorso.
Nato in Romania, morto a Parigi, scriveva in tedesco. Come tanti artisti ha cambiato tante patrie, senza mai trovarne una.
I suoi genitori morirono in campo di concentramento, mentre lui si salvò dalla cattura. Paul Celan visse tutta la sua esistenza con l’ossessione di non avere fatto abbastanza per salvare i suoi e, in fondo, con il senso di colpa per essere sopravvissuto, per non essere morto con loro: la memoria dello sterminio dei suoi genitori e del popolo ebraico, la memoria delle violenze della guerra, lo ossessionò al punto tale che, infine, si suicidò, buttandosi nella Senna dal Pont Mirabeau.
Il latte nero dell’alba è quello che bevevano ogni mattino gli ebrei che sapevano... (continuer)
L'imperdonabile
L’espressione “Il latte nero dell’alba” è misteriosa, ma molto evocativa.
È tratta da una poesia di Paul Celan (1920-1970), uno dei massimi poeti di cultura ebraica del secolo scorso.
Nato in Romania, morto a Parigi, scriveva in tedesco. Come tanti artisti ha cambiato tante patrie, senza mai trovarne una.
I suoi genitori morirono in campo di concentramento, mentre lui si salvò dalla cattura. Paul Celan visse tutta la sua esistenza con l’ossessione di non avere fatto abbastanza per salvare i suoi e, in fondo, con il senso di colpa per essere sopravvissuto, per non essere morto con loro: la memoria dello sterminio dei suoi genitori e del popolo ebraico, la memoria delle violenze della guerra, lo ossessionò al punto tale che, infine, si suicidò, buttandosi nella Senna dal Pont Mirabeau.
Il latte nero dell’alba è quello che bevevano ogni mattino gli ebrei che sapevano... (continuer)
La notte beviamo il latte nero dell’alba
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envoyé par DonQuijote82 20/10/2013 - 18:43
Parcours:
Camps d'extermination
The Generals Are Born Again
1988
Wide Blue Yonder
Wide Blue Yonder
he generals are born again, born again, born again
(continuer)
(continuer)
envoyé par DonQuijote82 20/10/2013 - 15:43
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Testo e musica: Marjamäki/Hyvärinen
Lyrics and music: Marjamäki/Hyvärinen
Sanat ja musiikki: Marjamäki/Hyvärinen
Album: WC-Räjähtää ("Esplosione nucleare del WC" / "WC Nuclear Blast")
L'album WC-Räjähtää (“Esplosione nucleare del WC”), dalla copertina rimasta famosa in Finlandia e del tutto conseguente al titolo, è un'icona dell'antimilitarismo punk finlandese. A dire il vero, quel che i Rattus dicono in questo pezzo riguardo alla Finlandia ha valore generale e può essere applicato a numerosissimi paesi industrializzati, i quali si fanno belli all'ONU con "disarmi", "moratorie", "conferenze" e quant'altro, continuando però imperterriti a vendere e comprare armamenti a non finire (ivi compresa, naturalmente, l'Italia). Nella canzone dell'82 c'è il Libano, oggi ci si potrebbe mettere la Libia, la Siria, chissà quanti paesi africani...insomma, così andavano e vanno le cose. Si... (continuer)