Cercando un altro Egitto
De Gregori spiegò che con le "gelaterie di lampone che fumano lente" lui intende i campi di concentramento della seconda guerra mondiale
Il video è presente su youtube, dove prima di esibire sta canzone fa questa annotazione.
Il video è presente su youtube, dove prima di esibire sta canzone fa questa annotazione.
Fabri 2013/10/18 - 20:13
Comportamento da pazzo
Monna Lisa Clacson
Chanson italienne – Comportamento da pazzo – Monna Lisa Clacson – 2009
ENFANTS DE LA FOLIE
(Continues)
(Continues)
Contributed by Marco Valdo M.I. 2013/10/18 - 19:13
Viva Palestina
[2011]
Album : 20000 elmetti
feat. Bonnot (Assalti Frontali)
Ho deciso di scrivere questa canzone circa due anni fa. Mi trovavo casualmente a Parigi proprio quando in Medioriente l'esercito israeliano scatenava l'operazione “Piombo Fuso”. Ebbi modo allora di partecipare ad una grande manifestazione di solidarietà con il popolo palestinese e di vivere da testimone le scene di riot già conosciute in televisione durante la rivolta delle banlieues. Rimasi colpito dall'immaginario che faceva da sfondo a quelle forme dirompenti di partecipazione; un immaginario denso di contraddizioni e impolitico, almeno dal punto di vista occidentale. Un immaginario che scardinava i dogmatismi dell'ortodossia politica della sinistra e le nostre griglie interpretative. Molte delle persone scese in piazza quel giorno portavano la bandiera o anche solo i colori del proprio paese d’origine: era una manifestazione... (Continues)
Album : 20000 elmetti
feat. Bonnot (Assalti Frontali)
Ho deciso di scrivere questa canzone circa due anni fa. Mi trovavo casualmente a Parigi proprio quando in Medioriente l'esercito israeliano scatenava l'operazione “Piombo Fuso”. Ebbi modo allora di partecipare ad una grande manifestazione di solidarietà con il popolo palestinese e di vivere da testimone le scene di riot già conosciute in televisione durante la rivolta delle banlieues. Rimasi colpito dall'immaginario che faceva da sfondo a quelle forme dirompenti di partecipazione; un immaginario denso di contraddizioni e impolitico, almeno dal punto di vista occidentale. Un immaginario che scardinava i dogmatismi dell'ortodossia politica della sinistra e le nostre griglie interpretative. Molte delle persone scese in piazza quel giorno portavano la bandiera o anche solo i colori del proprio paese d’origine: era una manifestazione... (Continues)
Alla mia età sono già uomo
(Continues)
(Continues)
2013/10/18 - 16:38
Song Itineraries:
The Palestinian Holocaust
Per i morti di Lampedusa
Tu li vedevi davanti al porto
(Continues)
(Continues)
Contributed by adriana 2013/10/18 - 14:49
Song Itineraries:
The War of Labour: Emigration, Immigration, Exploitation, Slavery
With Dos geto fun Oze / The Gaza Ghetto, that we do not know whether to call a song, an oration or something beyond all that, “Canzoni Contro la Guerra / Antiwar Songs” reaches the number of 20,000 songs. This is reached with something totally new, that never occurred before: an original text specially written for this occurrence. We received it from someone who requested us not to disclose his/her name, and who wrote it in the Yiddish language also providing us with a transcription and an Italian translation (the English translation has been made by the site staff).
Riccardo Venturi 2013/10/18 - 12:52
En halua tietää
[2004]
Lyrics and music: Antti Tuisku
Testo e musica: Antti Tuisku
Single Release
Lyrics and music: Antti Tuisku
Testo e musica: Antti Tuisku
Single Release
Vierelläin oot, mut missä sä oot, et läsnä lainkaan
(Continues)
(Continues)
Contributed by Rikki Pentturi (RV:n suomalainen kaksosveli) 2013/10/18 - 12:38
Ti Auguro
Un testo particolarmente ispirato .... della cantautrice per la Pace, la Nonviolenza,contro tutte le guerre e le mafie.
Ti Auguro...
(Continues)
(Continues)
2013/10/18 - 12:20
Song Itineraries:
The other side of AWS: AntiWar Shit
Dos geto fun Oze – Il ghetto di Gaza
Antiwar Songs Blog
Con questo testo, che non sappiamo se chiamare una canzone, un’orazione o qualcosa che va oltre, “Canzoni Contro la Guerra / Antiwar Songs” raggiunge quota ventimila. Lo fa con una cosa del tutto nuova, che mai si era verificata prima: un testo originale. Lo abbiamo ricevuto da una persona che desidera restare anonima e che […]
Antiwar Songs Staff 2013-10-18 10:48:00
La ballata dell'incazzato
Sono incazzato.
(Continues)
(Continues)
Contributed by adriana 2013/10/18 - 09:24
Song Itineraries:
The War of Labour: Emigration, Immigration, Exploitation, Slavery
Lo sciopero
Mi volete?
(Continues)
(Continues)
Contributed by adriana 2013/10/18 - 09:14
Song Itineraries:
The War of Labour: Emigration, Immigration, Exploitation, Slavery
Non è l'inferno
(2011)
Ho dato la vita e il sangue per il mio paese
(Continues)
(Continues)
Contributed by Luca 2013/10/18 - 00:52
Song Itineraries:
The other side of AWS: AntiWar Shit
If I Can Dream
non era solo il re del rock and roll-lo dimostra questa interpretazione e molte altre
gigino sanger 2013/10/17 - 14:09
Què volen aquesta gent?
Traduzione italiana di Flavio Poltronieri da Infinititesti (della versione castigliana di Elisa Serna)
CHE VUOLE QUESTA GENTE?
(Continues)
(Continues)
Contributed by Bernart 2013/10/17 - 11:51
Quejido
[1972]
Parole e musica di Elisa Serna
La traccia che apre e che dà il titolo al suo album d’esordio del 1972.
A partire dal 1970 la Serna si autoesiliò a Parigi e proprio lì, mentre si esibiva in un locale, venne notata da Paco Ibáñez che decise di produrre questo primo disco della cantautrice madrilena. Nel 1973 la Serna fece ritorno in Spagna e fu subito arrestata per sovversione. Rilasciata, le fu impedito di esibirsi e di pubblicare. Il suo “Quejido” (lamento, in italiano) fu vietato e venne ripubblicato solo qualche anno dopo con alcuni brani pesantemente censurati…
Parole e musica di Elisa Serna
La traccia che apre e che dà il titolo al suo album d’esordio del 1972.
A partire dal 1970 la Serna si autoesiliò a Parigi e proprio lì, mentre si esibiva in un locale, venne notata da Paco Ibáñez che decise di produrre questo primo disco della cantautrice madrilena. Nel 1973 la Serna fece ritorno in Spagna e fu subito arrestata per sovversione. Rilasciata, le fu impedito di esibirsi e di pubblicare. Il suo “Quejido” (lamento, in italiano) fu vietato e venne ripubblicato solo qualche anno dopo con alcuni brani pesantemente censurati…
¿Qué es lo que pasa conmigo?
(Continues)
(Continues)
Contributed by Bernart 2013/10/17 - 10:40
Podzielono świat
Podzielono świat na części,
(Continues)
(Continues)
Contributed by Krzysiek Wrona 2013/10/17 - 04:48
Nessuno è straniero
Questa canzone dell'enorme dramma dell'immigrazione, vuole essere un piccolo ricordo di tutte le persone che non ce l'hanno fatta e un a preghiera laica per tutte quelle persone scampate ai naufragi perché possano finalmente vivere con la dignità che meritano.
Sempre con le spalle al muro questa vita di passaggio,
(Continues)
(Continues)
Contributed by Stefano Crialesi 2013/10/16 - 23:10
Song Itineraries:
The War of Labour: Emigration, Immigration, Exploitation, Slavery
Places
Album: Places (2012)
Dal primo album di Lou Doillon, figlia di Jane Birkin e del regista Jacques Doillon. Un album di canzoni intimiste cantate in inglese tra cui spicca questa "Places" per la quale la cantante e modella è stata paragonata (con un pizzico di esagerazione) a Patti Smith.
Dal primo album di Lou Doillon, figlia di Jane Birkin e del regista Jacques Doillon. Un album di canzoni intimiste cantate in inglese tra cui spicca questa "Places" per la quale la cantante e modella è stata paragonata (con un pizzico di esagerazione) a Patti Smith.
We've named everything
(Continues)
(Continues)
2013/10/16 - 22:46
A Pair of Brown Eyes
Addio a Phil Chevron (1957-2013)
"I am a gay, Irish, Catholic, alcoholic Pogue who is about to die from cancer"
"I am a gay, Irish, Catholic, alcoholic Pogue who is about to die from cancer"
CCG Staff 2013/10/16 - 22:37
Or che Mussolini
Anonymous
"Si Mussolini no era un asesino, me pregunto que hacían sus tropas en Etiopía y en mi propio país, España..." (Gustavo Sierra Fernández)
"... certi vecchi che continuano ad occupare posti di potere invece che seggiole al circolo e finiscono a dire sfondoni del tipo 'A parte le leggi razziali Mussolini è stato un buon capo di Stato'." (Fasciano)
Miguel Hernández, dalla raccolta “Viento del pueblo. Poesía en la guerra”, 1937.
CENICIENTO MUSSOLINI
Ven a Guadalajara, dictador de cadenas,
carcelaria mandíbula de canto:
verás la retirada miedosa de tu hienas,
verás el apogeo del espanto.
Rumorosa provincia de colmenas,
la patria del panal estremecido,
la dulce Alcarria, amarga como el llanto,
amarga te ha sabido.
Ven y verás, mortífero bandido,
ruedas de tus cañones,
banderas de tu ejército, carne de tus soldados,
huesos de tus legiones,
trajes y corazones... (Continues)
"... certi vecchi che continuano ad occupare posti di potere invece che seggiole al circolo e finiscono a dire sfondoni del tipo 'A parte le leggi razziali Mussolini è stato un buon capo di Stato'." (Fasciano)
Miguel Hernández, dalla raccolta “Viento del pueblo. Poesía en la guerra”, 1937.
CENICIENTO MUSSOLINI
Ven a Guadalajara, dictador de cadenas,
carcelaria mandíbula de canto:
verás la retirada miedosa de tu hienas,
verás el apogeo del espanto.
Rumorosa provincia de colmenas,
la patria del panal estremecido,
la dulce Alcarria, amarga como el llanto,
amarga te ha sabido.
Ven y verás, mortífero bandido,
ruedas de tus cañones,
banderas de tu ejército, carne de tus soldados,
huesos de tus legiones,
trajes y corazones... (Continues)
Bernart 2013/10/16 - 14:27
Las abarcas desiertas
[1937]
Poesia tratta dal IV volume di “Poemas sueltos” (1939)
Messa in musica da Francisco Curto nel suo “Miguel Hernández” del 1976 e più recentemente da Joan Manuel Serrat nell’album “Hijo de la luz y de la sombra” del 2010.
Il grido di Miguel Hernández bambino contro la miseria e l’ingiustizia che soffocavano la sua terra.
Ogni 5 di gennaio in Spagna (dove sono un po’ più cattolici di noi, con la nostra Befana…) si festeggia la “Cabalgata de Reyes Magos” ed il giorno seguente i bambini trovano nella calza il carbone dolce portato dai re astronomi… Ma la calza del piccolo Miguel era un calzettone di lana di capra messo sulla finestra fredda di una bergeria, e il bambino sognava che la mattina dopo il mondo si fosse trasformato in un negozio di giocattoli… Ma nessun “re magio” si avvicinò mai alla finestra ed alla calza di Miguel, sempre gelata e vuota così come le sue “abarcas”, i sandali di cuoio crudo tipici delle zone rurali spagnole…
Poesia tratta dal IV volume di “Poemas sueltos” (1939)
Messa in musica da Francisco Curto nel suo “Miguel Hernández” del 1976 e più recentemente da Joan Manuel Serrat nell’album “Hijo de la luz y de la sombra” del 2010.
Il grido di Miguel Hernández bambino contro la miseria e l’ingiustizia che soffocavano la sua terra.
Ogni 5 di gennaio in Spagna (dove sono un po’ più cattolici di noi, con la nostra Befana…) si festeggia la “Cabalgata de Reyes Magos” ed il giorno seguente i bambini trovano nella calza il carbone dolce portato dai re astronomi… Ma la calza del piccolo Miguel era un calzettone di lana di capra messo sulla finestra fredda di una bergeria, e il bambino sognava che la mattina dopo il mondo si fosse trasformato in un negozio di giocattoli… Ma nessun “re magio” si avvicinò mai alla finestra ed alla calza di Miguel, sempre gelata e vuota così come le sue “abarcas”, i sandali di cuoio crudo tipici delle zone rurali spagnole…
Por el cinco de enero,
(Continues)
(Continues)
Contributed by Bernart 2013/10/16 - 13:11
La senda está trazada
[anni 60]
Parole e musica di Jorge Salerno
Nel disco di Daniel Viglietti intitolato “Canto libre”, o “A una paloma”, del 1970.
Testo trovato su Cancioneros.com
Canzone scritta da Jorge Salerno, studente universitario uruguayo e militante del Movimiento de Liberación Nacional-Tupamaros. Jorge Salerno morì con altri due compagni l’8 ottobre 1969 in uno scontro fuoco con la polizia durante le fasi concitate della cosiddetta “Toma de Pando”, quando i Tupamaros si produssero in un’azione militare in grande stile occupando seppur brevemente una cittadina a pochi chilometri da Montevideo. Per l’organizzazione fu un successo solo dal punto di vista dimostrativo perché, oltre alle perdite subite, parecchi militanti furono catturati.
A lui è dedicata anche un'latra canzone di Viglietti già presente sul sito, Sin música.
Parole e musica di Jorge Salerno
Nel disco di Daniel Viglietti intitolato “Canto libre”, o “A una paloma”, del 1970.
Testo trovato su Cancioneros.com
Canzone scritta da Jorge Salerno, studente universitario uruguayo e militante del Movimiento de Liberación Nacional-Tupamaros. Jorge Salerno morì con altri due compagni l’8 ottobre 1969 in uno scontro fuoco con la polizia durante le fasi concitate della cosiddetta “Toma de Pando”, quando i Tupamaros si produssero in un’azione militare in grande stile occupando seppur brevemente una cittadina a pochi chilometri da Montevideo. Per l’organizzazione fu un successo solo dal punto di vista dimostrativo perché, oltre alle perdite subite, parecchi militanti furono catturati.
A lui è dedicata anche un'latra canzone di Viglietti già presente sul sito, Sin música.
España, Inglaterra, también Portugal,
(Continues)
(Continues)
Contributed by Bernart 2013/10/16 - 11:19
Cantaliso en un bar
[1937]
Versi del poeta, giornalista ed attivista politico cubano Nicolás Guillén, dalla raccolta “Cantos para soldados y sones para turistas” del 1937.
Musica di Daniel Viglietti, dal disco intitolato “Canciones chuecas” del 1971.
Testo trovato su Cancioneros.com
Versi del poeta, giornalista ed attivista politico cubano Nicolás Guillén, dalla raccolta “Cantos para soldados y sones para turistas” del 1937.
Musica di Daniel Viglietti, dal disco intitolato “Canciones chuecas” del 1971.
Testo trovato su Cancioneros.com
Los turistas en el bar:
(Continues)
(Continues)
Contributed by Bernart 2013/10/16 - 10:55
Il miracolo
2012
Luna Park live
Colonna sonora del film "Ci vorrebbe un miracolO"
Luna Park live
Colonna sonora del film "Ci vorrebbe un miracolO"
Ben arrivato nel paese dei balocchi
(Continues)
(Continues)
Contributed by DoNQuijote82 2013/10/16 - 10:30
Song Itineraries:
Ah, Italy enslaved, abode of misery
Campos de paz, y sin embargo
Poesia di Rafael Alberti, originariamente intitolata “Canción XVII”, nella raccolta intitolata “Balada y canciones del Paraná” pubblicata nel 1954.
Musica di Niño Gema, dall’LP di Francisco Montaner del 1974 intitolato “El crimen fue en Granada”
Musica di Niño Gema, dall’LP di Francisco Montaner del 1974 intitolato “El crimen fue en Granada”
Campos de paz. Y, sin embargo,
(Continues)
(Continues)
Contributed by Bernart 2013/10/16 - 10:26
María Coraje
[1970]
Parole e musica di Víctor Manuel.
Dall’album “Quiero abrazarte tanto” pubblicato nel 1970.
Testo trovato su Cancioneros.com
Parole e musica di Víctor Manuel.
Dall’album “Quiero abrazarte tanto” pubblicato nel 1970.
Testo trovato su Cancioneros.com
Tiene 106 años y tiene el pelo blanco de nieve.
(Continues)
(Continues)
Contributed by Bernart 2013/10/15 - 15:59
Cefalonia 8/9/1943
2012
E lo chiamano amore
E lo chiamano amore
8 settembre a Cefalonia il sole
(Continues)
(Continues)
Contributed by Dq82 2013/10/15 - 15:47
Song Itineraries:
Fascist and Nazist mass slaughters in Italy and Europe
Soldati
2012
E lo chiamano amore
E lo chiamano amore
Combattevano da ormai quaranta giorni
(Continues)
(Continues)
Contributed by Dq82 2013/10/15 - 15:45
L'esercito dei morti
2009
Esterno buio
Esterno buio
Stride nel vento freddo del mattino
(Continues)
(Continues)
Contributed by dq82 2013/10/15 - 15:43
Il pazzo
2009
Esterno buio
Esterno buio
Condannato a 100 anni di galera
(Continues)
(Continues)
Contributed by DoNQUijote82 2013/10/15 - 15:40
Ai Martiri: Cumiana
2009
Album: Esterno buio
Gli autori della canzone sono Davide Grosso e Roberto Briscese, membri de La Bottega di Musica e Parole.
Cumiana, la strage del 1944
Da Wikipedia
La strage di Cumiana [paese nei pressi di Pinerolo, provincia di Torino, ndr] avvenne il 3 aprile 1944 ad opera di un reparto del 7º battaglione SS italiane (inquadrate qualche mese più tardi in quella che si chiamerà 29. Waffen-Grenadier-Division der SS). Il 7º battaglione, costituito da circa 500 militi, arrivò nella zona di Cumiana, non lontana dalla direttrice Avigliana-Orbassano-Pinerolo, per un ciclo di addestramento in vista di successivi impieghi sul fronte sud. Di fatto, esso fu utilizzato per fronteggiare forti gruppi di "ribelli" (così erano chiamati dalla propaganda nazifascista) appartenenti alla resistenza partigiana.
Antefatti
Il contatto con i partigiani avvenne la notte tra il 31 marzo ed il 1º aprile... (Continues)
Album: Esterno buio
Gli autori della canzone sono Davide Grosso e Roberto Briscese, membri de La Bottega di Musica e Parole.
Cumiana, la strage del 1944
Da Wikipedia
La strage di Cumiana [paese nei pressi di Pinerolo, provincia di Torino, ndr] avvenne il 3 aprile 1944 ad opera di un reparto del 7º battaglione SS italiane (inquadrate qualche mese più tardi in quella che si chiamerà 29. Waffen-Grenadier-Division der SS). Il 7º battaglione, costituito da circa 500 militi, arrivò nella zona di Cumiana, non lontana dalla direttrice Avigliana-Orbassano-Pinerolo, per un ciclo di addestramento in vista di successivi impieghi sul fronte sud. Di fatto, esso fu utilizzato per fronteggiare forti gruppi di "ribelli" (così erano chiamati dalla propaganda nazifascista) appartenenti alla resistenza partigiana.
Antefatti
Il contatto con i partigiani avvenne la notte tra il 31 marzo ed il 1º aprile... (Continues)
Ho visto il sole tramontare nel cielo sui Tre Denti,
(Continues)
(Continues)
Contributed by DonQuijote82 2013/10/15 - 15:38
Maquis
[1976]
Parole e musica di Pedro Faura, dal suo secondo e (credo) ultimo album, “Volver no es volver atrás” del 1976.
Ignoro cosa faccia oggi lo spagnolo Bernardo Feuerriegel Fuster – questo il vero nome di Pedro Faura (1947-), autore di questa canzone – ma in gioventù è stato un militante comunista ed un membro della formazione guerrigliera antifranchista Frente Revolucionario Antifascista y Patriota (FRAP), attiva tra il 1973 ed il 1978, quella cui appartenevano Xosé Humberto Baena, Ramón García Sanz e José Luis Sánchez Bravo, tre dei cinque “terroristi” fucilati dal regime poche settimane prima della definitiva partenza di Francisco Franco per l’Inferno.
Ma la canzone non è dedicata tanto ai giovani rivoluzionari comunisti che tra gli anni 60 e 70 diedero qualche grattacapo alla dittatura, bensì ai loro padri, ai maquis, ai “Guerrilleros Españoles”, repubblicani che... (Continues)
Parole e musica di Pedro Faura, dal suo secondo e (credo) ultimo album, “Volver no es volver atrás” del 1976.
Ignoro cosa faccia oggi lo spagnolo Bernardo Feuerriegel Fuster – questo il vero nome di Pedro Faura (1947-), autore di questa canzone – ma in gioventù è stato un militante comunista ed un membro della formazione guerrigliera antifranchista Frente Revolucionario Antifascista y Patriota (FRAP), attiva tra il 1973 ed il 1978, quella cui appartenevano Xosé Humberto Baena, Ramón García Sanz e José Luis Sánchez Bravo, tre dei cinque “terroristi” fucilati dal regime poche settimane prima della definitiva partenza di Francisco Franco per l’Inferno.
Ma la canzone non è dedicata tanto ai giovani rivoluzionari comunisti che tra gli anni 60 e 70 diedero qualche grattacapo alla dittatura, bensì ai loro padri, ai maquis, ai “Guerrilleros Españoles”, repubblicani che... (Continues)
Fueron tiempos de dolor
(Continues)
(Continues)
Contributed by Bernart 2013/10/15 - 15:10
Song Itineraries:
The Spanish Civil War 1936-1939 and Franco's Dictatorship
Italia libera
Da "Dolce Resistenza" [2006]
Italia libera da mille facce vuote
(Continues)
(Continues)
Contributed by DoNQuijote82 2013/10/15 - 12:18
Song Itineraries:
Ah, Italy enslaved, abode of misery
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Il cuore di Dušan, ad Auschwitz, cantò una canzone: e parole e la musica furono un tutt'uno che venne giù di getto. La cantò sempre. Un giorno Jovica si lamentò: "Canti sempre cose tristi!". Dušan gli rispose: "Così non dimenticherai". Jovica ritrovò il testo tra le cose di Dušan, dopo la sua morte.
(dal libro "La meravigliosa vita di Jovica Jović" di Moni Ovadia e Marco Rovelli)