Χρυσό Αυγό
L'arresto degli assassini
L'assassinio freddamente premeditato del trentaquattrenne rapper antifascista Pavlos Fyssas, che, sulle prime, la stampa e gli scoliasti politici greci avevano cercato di banalizzare, presentandolo come la conclusione di uno scazzo tra tifosi di squadre calcistiche rivali, è venuto alla luce per quello che è stato, cioé un agguato organizzato con forze e tempistica tali da non lasciare scampo all' "obiettivo". Dall'uovo d'oro di cui parla il testo di Riccardo non potevano non nascere che serpenti velenosi: il problema è però di sapere chi l'abbia covato, quell'uovo. Che sia stato cacato dal sistema capitalistico, è cosa che va da sè. Ma il sistema è un Briareo dalle molte mani, che usa via via a seconda delle circostanze e delle fasi che attraversa. Usa la mano che sa blandire, quella che sa indicare la via, quella che tiene il timone, quella che copre gli occhi... (Continues)
Gian Piero Testa 2013/10/1 - 16:22
Cancioneta
[1939]
Versi di León Felipe (1884-1968), poeta spagnolo, repubblicano, morto esule in Messico. Poesia originariamente inclusa nella raccolta intitolata “Español del éxodo y del llanto”, la prima pubblicata da León Felipe in esilio.
Musica di Luis Pastor, nel disco intitolato “Vallecas” del 1976.
Più recentemente il brano è stato incluso in “Piedra del sol”, raccolta delle prime canzoni di Luis Pastor.
Testo trovato sul sito di Luis Pastor
Versi di León Felipe (1884-1968), poeta spagnolo, repubblicano, morto esule in Messico. Poesia originariamente inclusa nella raccolta intitolata “Español del éxodo y del llanto”, la prima pubblicata da León Felipe in esilio.
Musica di Luis Pastor, nel disco intitolato “Vallecas” del 1976.
Più recentemente il brano è stato incluso in “Piedra del sol”, raccolta delle prime canzoni di Luis Pastor.
Testo trovato sul sito di Luis Pastor
El burgués tiene la mesa,
(Continues)
(Continues)
Contributed by Bernart 2013/10/1 - 10:04
Song Itineraries:
The Spanish Civil War 1936-1939 and Franco's Dictatorship
La huelga
Versi di Pablo Neruda (ignoro da quale raccolta, che non è la poesia dallo stesso titolo inclusa in “Canto General”)
Musica di Luís Pastor - che intitolò il brano “La huelga del ocio” - lato A di un singolo del 1973 pubblicato dall’etichetta catalana “Als 4 Vents” nella collana “Barlovento” dedicata ai cantautori.
Più recentemente il brano è stato incluso in “Piedra del sol”, raccolta delle prime canzoni di Luis Pastor.
Testo trovato sul sito di Luis Pastor
Musica di Luís Pastor - che intitolò il brano “La huelga del ocio” - lato A di un singolo del 1973 pubblicato dall’etichetta catalana “Als 4 Vents” nella collana “Barlovento” dedicata ai cantautori.
Più recentemente il brano è stato incluso in “Piedra del sol”, raccolta delle prime canzoni di Luis Pastor.
Testo trovato sul sito di Luis Pastor
Extraña era la fábrica inactiva
(Continues)
(Continues)
Contributed by Bernart 2013/10/1 - 09:30
Los magos del petróleo
[1973]
Parole di Víctor M. Arbelda
Musica di Luis Pastor
Nel disco collettivo intitolato “Todo está muy negro”
Testo trovato sul sito La Zamarra de Gustavo, il sempre ottimo sito di Gustavo Sierra Fernández.
Parole di Víctor M. Arbelda
Musica di Luis Pastor
Nel disco collettivo intitolato “Todo está muy negro”
Testo trovato sul sito La Zamarra de Gustavo, il sempre ottimo sito di Gustavo Sierra Fernández.
Tres Reyes Magos desde el oriente
(Continues)
(Continues)
Contributed by Bernart 2013/10/1 - 08:54
Bella Ciao
Anonymous
Il ricercatore bolognese Gianfranco Ginestri ha dichiarato all'Archivio del Canzoniere delle Lame di Bologna, che il suo amico cantautore politico Ivan della Mea, poco tempo prima di morire, gli disse che aveva scoperto che Bella Ciao probabilmente era nata sull’Appennino Bolognese, dopo la disfatta della Repubblica Partigiana di Montefiorino (Modena), quando i partigiani del Comandante Armando si trasferirono verso est, mescolandosi in altre formazioni partigiane locali, tra i paesini di Castelluccio Modenese e Castelluccio Bolognese, entrambi vicini a Gaggio Montano e Corno alle Scale, dove operavano i partigiani di Giustizia e Libertà (col futuro avvocato bolognese Checco Francesco Berti Arnoaldi Veli e col futuro famoso giornalista Enzo Biagi). A Bologna è nata una leggenda metropolitana che dice che Enzo Biagi sia l’autore delle "dolci parole" di Bella Ciao Partigiana (sull’aria di un... (Continues)
Gianfranco Ginestri - (del Canzoniere delle Lame di Bologna) - 2013/10/1 - 02:04
Walk Like a Giant
Devo segnalare un probabile errore: l'inizio della seconda strofa non è "Tried to head the long and straight" (anche se su qualche sito si trova così), bensì "The tracks ahead were long and straight".
Buon lavoro e complimenti per il sito!
Buon lavoro e complimenti per il sito!
giuliopk 2013/9/30 - 18:43
Dende que Franco e Falanxe
Testo trovato sul sito della Biblioteca Franzoniana
DA CHE FRANCO E FALANGE
(Continues)
(Continues)
Contributed by Bernart 2013/9/30 - 15:45
Al cantante social, con cariño
[1969]
Scritta da Moncho Alpuente (Madrid, 1949-), giornalista e scrittore anarchico nonché fondatore e voce di questo gruppo e della sua prosecuzione, Desde a Santurce a Bilbao blues band.
Musica di Antonio Piera.
Testo trovato sul sito La Zamarra de Gustavo, il sempre ottimo sito di Gustavo Sierra Fernández.
Scritta da Moncho Alpuente (Madrid, 1949-), giornalista e scrittore anarchico nonché fondatore e voce di questo gruppo e della sua prosecuzione, Desde a Santurce a Bilbao blues band.
Musica di Antonio Piera.
Testo trovato sul sito La Zamarra de Gustavo, il sempre ottimo sito di Gustavo Sierra Fernández.
Amigo, tú que quieres practicar
(Continues)
(Continues)
Contributed by Bernart 2013/9/30 - 14:15
Las Madres del Cordero: Los fantasmas
[1969]
Scritta da Moncho Alpuente (Madrid, 1949-), giornalista e scrittore anarchico nonché fondatore e voce del gruppo Las Madres del Cordero e della sua prosecuzione, Desde a Santurce a Bilbao blues band.
Scritta da Moncho Alpuente (Madrid, 1949-), giornalista e scrittore anarchico nonché fondatore e voce del gruppo Las Madres del Cordero e della sua prosecuzione, Desde a Santurce a Bilbao blues band.
Ya están aquí los fantasmas
(Continues)
(Continues)
Contributed by Bernart 2013/9/30 - 13:08
Canción bailable
[1970]
Versi dell’importante poeta spagnolo, dalla raccolta intitolata “Delitos contra la esperanza”
Musica di Adolfo Celdrán, che incluse la poesia nel suo album “Silencio” del 1970.
Una poesia dedicata non tanto al Che Guevara ucciso in Bolivia, quanto ai rivoluzionari da salotto che lo piangevano a Madrid come altrove… All’epoca Pacheco aveva già abbandonato la Spagna per il Canada dove insegnò per anni letteratura spagnola e dove morì nel 1997.
Versi dell’importante poeta spagnolo, dalla raccolta intitolata “Delitos contra la esperanza”
Musica di Adolfo Celdrán, che incluse la poesia nel suo album “Silencio” del 1970.
Una poesia dedicata non tanto al Che Guevara ucciso in Bolivia, quanto ai rivoluzionari da salotto che lo piangevano a Madrid come altrove… All’epoca Pacheco aveva già abbandonato la Spagna per il Canada dove insegnò per anni letteratura spagnola e dove morì nel 1997.
Lo más cómodo es
(Continues)
(Continues)
Contributed by Bernart 2013/9/30 - 11:30
Song Itineraries:
Che Guevara
Pugni Chiusi
Altre canzoni sono cadute nel frullatore:
Pugni chiusi dei Ribelli, Destra-Sinistra di Giorgio Gaber, Figli della stessa rabbia e Beat Ska Oi della BandaBassotti, Pugni chiusi degli Statuto, Pugni in tasca di Frankie HI-NRG MC, Tommie Smith degli Airesis.
Pugni chiusi dei Ribelli, Destra-Sinistra di Giorgio Gaber, Figli della stessa rabbia e Beat Ska Oi della BandaBassotti, Pugni chiusi degli Statuto, Pugni in tasca di Frankie HI-NRG MC, Tommie Smith degli Airesis.
Forte il pugno che colpirà
(Continues)
(Continues)
Contributed by TjDJ 2013/9/30 - 10:34
Pugni in tasca
dePrimoMaggio (2008)
Pugni in tasca dagli ostaggi dello stage,
(Continues)
(Continues)
Contributed by DoNQuijote82 2013/9/30 - 10:16
Song Itineraries:
The War of Labour: Emigration, Immigration, Exploitation, Slavery
War is Over
[2013]
Lyrics & Music by Daniel and Lauren Goans
Album: Native Air
Lyrics & Music by Daniel and Lauren Goans
Album: Native Air
I know you will not stop
(Continues)
(Continues)
Contributed by giorgio 2013/9/29 - 16:10
Hoobaale
[2008]
Lyrics by Keinan Abdi Warsame
Music: Traditional
Album: The Dusty Foot Philosopher (Re-Issue: Deluxe Edition)
With traditional sounds of Somalian strings and drums "Hoobaale" begins with one of the best lines from K'naan to sum up the whole album as he says: "How come they fix the bridge only after somebody has fallen?"
Lyrics by Keinan Abdi Warsame
Music: Traditional
Album: The Dusty Foot Philosopher (Re-Issue: Deluxe Edition)
With traditional sounds of Somalian strings and drums "Hoobaale" begins with one of the best lines from K'naan to sum up the whole album as he says: "How come they fix the bridge only after somebody has fallen?"
(Repeat:)
(Continues)
(Continues)
Contributed by giorgio 2013/9/29 - 14:51
Cantano ancora i poeti andalusi
Antiwar Songs Blog
L’anno era il 1970 e, in Spagna, il generalissimo Franco godeva ancora di ben cinque anni di schifosissima vita. Il poeta andaluso di lontana origine toscana Rafael Alberti (suo nonno Tommaso Alberti Sanguinetti era un garibaldino pistoiese riparato in Spagna), invece, era in esilio in Italia. Facente parte della famosa Generación del ’27, assieme […]
Antiwar Songs Staff 2013-09-29 12:51:00
Jules César
Jules César
Chanson française – Grand Jojo – 1982
Mon cher Lucien l'âne, mon ami, toi qui as connu la Rome Antique, toi qui as circulé tout au travers de l'Empire, toi qui as accompagné les légions au travers des territoires, franchi les Alpes, surmonté les Pyrénées, tu as certainement dû rencontrer Jules César, l'envahisseur de la Gaule, celui qui plus tard écrivit – tant il avait pris de raclées dans nos paysages vallonnés et boisés : « Horum omnium fortissimi sunt Belgae, propterea quod a cultu atque humanitate provinciae longissime absunt, minimeque ad eos mercatores saepe commeant atque ea quae ad effeminandos animos pertinent inportant, proximique sunt Germanis, qui trans Rhenum incolunt, quibuscum continenter bellum gerunt. ». J'imagine que cette péripétie de l'histoire gauloise tu as dû l'entendre des milliers de fois lors des campagnes des Gaules par les légions romaines, dont... (Continues)
Chanson française – Grand Jojo – 1982
Mon cher Lucien l'âne, mon ami, toi qui as connu la Rome Antique, toi qui as circulé tout au travers de l'Empire, toi qui as accompagné les légions au travers des territoires, franchi les Alpes, surmonté les Pyrénées, tu as certainement dû rencontrer Jules César, l'envahisseur de la Gaule, celui qui plus tard écrivit – tant il avait pris de raclées dans nos paysages vallonnés et boisés : « Horum omnium fortissimi sunt Belgae, propterea quod a cultu atque humanitate provinciae longissime absunt, minimeque ad eos mercatores saepe commeant atque ea quae ad effeminandos animos pertinent inportant, proximique sunt Germanis, qui trans Rhenum incolunt, quibuscum continenter bellum gerunt. ». J'imagine que cette péripétie de l'histoire gauloise tu as dû l'entendre des milliers de fois lors des campagnes des Gaules par les légions romaines, dont... (Continues)
Je vais vous raconter l'histoire banale
(Continues)
(Continues)
Contributed by Marco Valdo M.I. 2013/9/28 - 23:22
Linea gotica
Nessuno ha capito che i CCCP e poi i CSI erano ironici?
La loro musica "socialist-punk" era goliardica, ironica e scherzosa. Io li adoravo e ascolto tutt'ora i vecchi dischi ma... come è possibile che qualcuno li prenda sul serio?
Ciao,
Cristian C
La loro musica "socialist-punk" era goliardica, ironica e scherzosa. Io li adoravo e ascolto tutt'ora i vecchi dischi ma... come è possibile che qualcuno li prenda sul serio?
Ciao,
Cristian C
Cristian, madface 2013/9/28 - 19:31
Almost Cut My Hair
The Lee Shore è un'altra bellissima canzone contro la guerra, che coglie appieno lo spirito freak come ad esempio Wooden Ships e, appunto, Almost Cut My Hair. Appena riuscirò a trovare un attimo di tempo la proporrò, con la mia traduzione.
Enrico 2013/9/28 - 16:48
J'ai osé
(2012)
Album “Tout tourne autour du soleil“
Album “Tout tourne autour du soleil“
J'ai toujours tout fait à ma sauce, j'ai pas écouté les médisants
(Continues)
(Continues)
Contributed by adriana 2013/9/28 - 12:17
يلا ارحل يا بشار
Pare che Domenico Quirico abbia metabolizzato il tradimento di una "rivoluzione" nel peggiore dei modi.
La pubblicazione cattolica "Tempi" riporta un'intervista il cui contenuto permette di ascrivere in tutta serenità il signor Quirico alla schiera dei Magdi Apostata Pluricondannato Allam, delle Suad Sbai e delle Oriana Fallaci.
La pubblicazione cattolica "Tempi" riporta un'intervista il cui contenuto permette di ascrivere in tutta serenità il signor Quirico alla schiera dei Magdi Apostata Pluricondannato Allam, delle Suad Sbai e delle Oriana Fallaci.
Io non sto con Oriana 2013/9/28 - 11:29
Come Up From the Fields Father
Torna dai campi, padre, c'è una lettera dal nostro Pete
(Continues)
(Continues)
Contributed by Eleonora 2013/9/27 - 23:39
La Santa Caterina dei pastai
Buondì, il Duo di Piadena non è la stessa cosa del Gruppo padano di Piadena, ma di tratta di un paio dei componenti originari del Gruppo padano di Piadena che hanno scelto una strada di tipo commerciale
Roberta 2013/9/27 - 17:23
Катюша
NEERLANDESE / DUTCH [1]
Versione neerlandese (olandese/fiamminga) riprodotta da nl.wikipedia
Dutch translation reproduced from nl.wikipedia
Katjoesja (Russisch: Катюша) is een Russisch oorlogslied, over een meisje dat een verlangen koestert naar haar geliefde aan het front. Een type artillerie de Katjoesja raketten, zijn naar dit lied genoemd.
De muziek werd gecomponeerd in 1938 door Matvej Blanter (Матвей Блантер) en de tekst is van de hand van Michail Isakovski (Михаил Исаковский). Ondanks de bekendheid van het lied wordt Katjoesja niet als een volkslied beschouwd.
De naam Katjoesja is de koosnaamvorm van de Russische meisjesnaam Jekaterina (Екатерина).
Versione neerlandese (olandese/fiamminga) riprodotta da nl.wikipedia
Dutch translation reproduced from nl.wikipedia
Katjoesja (Russisch: Катюша) is een Russisch oorlogslied, over een meisje dat een verlangen koestert naar haar geliefde aan het front. Een type artillerie de Katjoesja raketten, zijn naar dit lied genoemd.
De muziek werd gecomponeerd in 1938 door Matvej Blanter (Матвей Блантер) en de tekst is van de hand van Michail Isakovski (Михаил Исаковский). Ondanks de bekendheid van het lied wordt Katjoesja niet als een volkslied beschouwd.
De naam Katjoesja is de koosnaamvorm van de Russische meisjesnaam Jekaterina (Екатерина).
KATJOESJA
(Continues)
(Continues)
Contributed by RV 2013/9/27 - 16:18
Катюша
PORTOGHESE / PORTUGUESE [2]
Traduzione portoghese riprodotta da lyricstranslate.com
Portuguese translation reproduced from lyricstranslate.com
Portuguese translation reproduced from lyricstranslate.com
KATIUCHA
(Continues)
(Continues)
Contributed by DQ82 2013/9/27 - 15:35
Luglio, agosto, settembre (nero)
Qualcuno può aiutarmi a trovare spartiti o trascrizioni dei brani degli AreA!?!?! grazie ;)
Mizar 2013/9/27 - 11:15
Катюша
ITALIANO / ITALIAN [4] - La parodia goliardica
The Italian students' parody
Se qualcuno dovesse un po' storcere il naso nel vedere la parodia goliardica di "Katiuscia", assieme alla sua "rielaborazione" delle scuole medie fiorentine degli anni '70, consideri che questa che si va formando è una delle più tipiche "pagine enciclopediche" di questo sito (al pari di quella dell' Internazionale) e che tutto, ma proprio tutto, ci ha il suo posto. La "parodia goliardica" di "Katjuša" (o di "Fischia il vento") è, probabilmente, di provenienza bolognese; ancor più probabilmente, dato che la goliardia era prerogativa dell'università elitaria ante-'68, si tratta di una parodia dalla quale non sono assenti le motivazioni politiche di destra, o comunque anticomuniste (si noti bene lo "Stalini" nell'ultima strofa, che potrebbe riportare la nascita della parodia addirittura a prima degli anni '50). Curiosamente,... (Continues)
The Italian students' parody
Se qualcuno dovesse un po' storcere il naso nel vedere la parodia goliardica di "Katiuscia", assieme alla sua "rielaborazione" delle scuole medie fiorentine degli anni '70, consideri che questa che si va formando è una delle più tipiche "pagine enciclopediche" di questo sito (al pari di quella dell' Internazionale) e che tutto, ma proprio tutto, ci ha il suo posto. La "parodia goliardica" di "Katjuša" (o di "Fischia il vento") è, probabilmente, di provenienza bolognese; ancor più probabilmente, dato che la goliardia era prerogativa dell'università elitaria ante-'68, si tratta di una parodia dalla quale non sono assenti le motivazioni politiche di destra, o comunque anticomuniste (si noti bene lo "Stalini" nell'ultima strofa, che potrebbe riportare la nascita della parodia addirittura a prima degli anni '50). Curiosamente,... (Continues)
O Natascia, hai fatto tu la piscia?
(Continues)
(Continues)
Contributed by CCG/AWS Staff 2013/9/27 - 10:37
Катюша
ITALIANO / ITALIAN [5] - La "Parodia della Scuola Mazzanti"
The "Mazzanti School Parody"
The "Mazzanti School Parody"
La chiamo così perché è la parodia di "Katiuscia" che si cantava nelle scuole medie fiorentine attorno agli anni '70; e la cantavano davvero quasi tutti. L'ho imparata alla scuola media statale "Lucrezia Mazzanti" di Firenze tra il '74 e il '76 e la riporto a memoria: queste son cose che non si cancellano. Per quanto, ovviamente, derivi da un'altamente irriverente parodia goliardica (l'origine sarà sicuramente quella, qualche fratello maggiore universitario che l'aveva passata a un fratellino alle scuole medie...), bisogna dire che dei dodici o tredicenni di quegli anni sapevano bene che esistevano sia "Katiuscia" che "Fischia il vento"; provate un po' a andare ora in una scuola media e chiederlo ai ragazzi... La versione mostra comunque un'interessante "rielaborazione". [RV]
" O Katiuscia, l'hai fatta tu la piscia? "
(Continues)
(Continues)
Contributed by Riccardo Venturi 2013/9/27 - 10:22
Paura della Libertà
Antiwar Songs Blog
Keny Arkana, la rapper delle periferie di Marsiglia racconta questi tempi moderni in una delle sue canzoni più belle: Ils ont peur de la liberté. Ci hanno offerto menzogne, e indovina chi se ne serve? là dove si prega la congiuntura, dove si venera l’economia dove ci sono pochi Esseri Umani tra gli […]
Antiwar Songs Staff 2013-09-26 08:41:00
Sotto il vulcano
Chanson italienne - Sotto il vulcano – Litfiba – 1993
Cette chanson fut dédiée par les Litfiba à Augusto Daolio des Nomades. Demain Auguste aurait eu 65 ans. Et il s'en est allé il y a déjà 20 ans. Cette page me semble une belle manière de se souvenir de lui
Cette chanson fut dédiée par les Litfiba à Augusto Daolio des Nomades. Demain Auguste aurait eu 65 ans. Et il s'en est allé il y a déjà 20 ans. Cette page me semble une belle manière de se souvenir de lui
SOUS LE VOLCAN
(Continues)
(Continues)
Contributed by Marco Valdo M.I. 2013/9/25 - 20:45
Le déserteur
Bellissimo lavoro !
Come piccolo contributo segnalo che esiste anche una versione in Piemontese di Renzo Gallo, recentemente scomparso.
Se ne parla qui :
http://ilnegoziodieuterpe.blogspot.it/...
Come piccolo contributo segnalo che esiste anche una versione in Piemontese di Renzo Gallo, recentemente scomparso.
Se ne parla qui :
http://ilnegoziodieuterpe.blogspot.it/...
Cesare 2013/9/25 - 18:38
Катюша
SPAGNOLO / SPANISH [1]
La versione spagnola ripresa da sp.wikipedia
Spanish translation reproduced from sp.wikipedia
Katyusha (Катюша) es una canción soviética de tiempos de guerra, sobre una chica que añoraba a su amado, que estaba en el servicio militar. La música fue compuesta en 1938 por Matvey Blanter y la letra fue escrita por Mijaíl Isakovski. Fue interpretada por la célebre cantante folclórica Lidiya Ruslanova. Algunos críticos creen que Katyusha no fue una composición de Blanter, apuntando que una tonada similar fue usada por Ígor Stravinski en su ópera Mavra (1922), que más tarde adaptó a Chanson Russe (1937).
Katyusha es un diminutivo tierno del nombre femenino Yekaterina (Catalina). En ruso, muchos nombres tienen diminutivos (aparte de los apodos). Por ejemplo, el diminutivo de Natalia es Natasha, y el hipocorístico de Natasha es Natashenka. En el caso de Yekaterina (Catalina),... (Continues)
La versione spagnola ripresa da sp.wikipedia
Spanish translation reproduced from sp.wikipedia
Katyusha (Катюша) es una canción soviética de tiempos de guerra, sobre una chica que añoraba a su amado, que estaba en el servicio militar. La música fue compuesta en 1938 por Matvey Blanter y la letra fue escrita por Mijaíl Isakovski. Fue interpretada por la célebre cantante folclórica Lidiya Ruslanova. Algunos críticos creen que Katyusha no fue una composición de Blanter, apuntando que una tonada similar fue usada por Ígor Stravinski en su ópera Mavra (1922), que más tarde adaptó a Chanson Russe (1937).
Katyusha es un diminutivo tierno del nombre femenino Yekaterina (Catalina). En ruso, muchos nombres tienen diminutivos (aparte de los apodos). Por ejemplo, el diminutivo de Natalia es Natasha, y el hipocorístico de Natasha es Natashenka. En el caso de Yekaterina (Catalina),... (Continues)
KATYUSHA
(Continues)
(Continues)
Contributed by Riccardo Venturi 2013/9/25 - 17:43
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Siete fortunati perché politicamente sono un morto e non posso parlare!
Nel buio in cui mi trovo voglio dirvi che arrossisco, mi vergogno di essere Greco, poiché hanno aspettato che venisse ucciso un ragazzo perché si svegliasse questa sfilata. Non 20, 30 e 100 albadoristi da mettere in prigione IL RAGAZZO NON RESUSCITA!
E voglio sapere come all'improvviso si è scoperta questa organizzazione, che quel partito è criminale? Non lo sapevano tutti costoro, sia il governo sia l'opposizione, i deputati, che lo strato inferiore della società è tormentato?
Un medico ha detto che abbiamo avuto 1000 accoltellamenti. Un Pachistano ha detto a Nicea, abbiamo 800 accoltellamenti! Non le sapevano queste cose costoro? E accettavano di sedere in Parlamento, nel Tempio della Democrazia, con simili rifiuti?
Me ne ritorno nella mia tomba!!!
Είστε τυχεροί... (Continues)