Баллада о любви
English version from youtube
When the Deluge was over, and its current
(continuer)
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envoyé par Vyacheslav Chetin 9/1/2013 - 23:24
Marciar Marciar
Gentili signori, il testo non è di Alfredo Di Dio, ma del fratello Antonio Di Dio. mSilvia Caffari
msilvia.caffari@gmail.com 9/1/2013 - 22:17
Fortunate Son
un bel modo per dare un approccio alla comprensione delle canzoni, bravi ;)
Eldred 9/1/2013 - 22:07
Bla, bla, bla
Chanson italienne – Bla, bla, bla – Banco Del Mutuo Soccorso
Texte et musique : V. Nocenzi
Texte et musique : V. Nocenzi
BLA, BLA, BLA
(continuer)
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envoyé par Marco Valdo M.I. 9/1/2013 - 20:21
Taxi
Version française – TAXI – Marco Valdo M.I. – 2013
Chanson italienne – Taxi – Banco Del Mutuo Soccorso – 1981
Chanson italienne – Taxi – Banco Del Mutuo Soccorso – 1981
TAXI
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envoyé par Marco Valdo M.I. 9/1/2013 - 15:19
La chanson du déserteur
anonyme
Julien Tiersot, Chansons Populaires recueillies dans les Alpes Françaises
E, forse, caro Riccardo, questa è proprio una delle possibili fonti cui deve aver attinto Yvon Guilcher per la sua Les chemins de la guerre…Qui la versione più antica forse risale addirittura alla Guerra dei Cent'anni ma in seguito il testo sopravvisse - questo che contribuisco potrebbe riferirsi alle guerre del 6/700 o a quelle napoleoniche o a chissà quali altre - vuoi perchè l'inimicizia tra francesi ed inglesi è cosa antica e perdurante nei secoli, vuoi perchè in ogni angolo del mondo dove c'è una guerra c'è anche un disertore... [Dead End]
Canzone popolare di autore anonimo presente nella raccolta “Chansons Populaires recueillies dans les Alpes Françaises (Savoie et Dauphiné)” curata da Julien Tiersot (1857-1936) e pubblicata nel 1903 (rieditata nel 1979).
Julien Tiersot è stato un importante musicologo... (continuer)
E, forse, caro Riccardo, questa è proprio una delle possibili fonti cui deve aver attinto Yvon Guilcher per la sua Les chemins de la guerre…Qui la versione più antica forse risale addirittura alla Guerra dei Cent'anni ma in seguito il testo sopravvisse - questo che contribuisco potrebbe riferirsi alle guerre del 6/700 o a quelle napoleoniche o a chissà quali altre - vuoi perchè l'inimicizia tra francesi ed inglesi è cosa antica e perdurante nei secoli, vuoi perchè in ogni angolo del mondo dove c'è una guerra c'è anche un disertore... [Dead End]
Canzone popolare di autore anonimo presente nella raccolta “Chansons Populaires recueillies dans les Alpes Françaises (Savoie et Dauphiné)” curata da Julien Tiersot (1857-1936) e pubblicata nel 1903 (rieditata nel 1979).
Julien Tiersot è stato un importante musicologo... (continuer)
LA CHANSON DU DÉSERTEUR
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envoyé par Dead End 9/1/2013 - 14:24
Ah, le joli mois de Mai à Paris!
[1968]
Scritta per il "Comité d'action du Théâtre de l'Épée de Bois"
Parole e musica di "Jean-Edouard Barbe", ovvero "Jean-Frédéric Brossard, alias Kirjuhel"
Interpretata da Vania Adrien-Sens
Single: "Ah, le joli mois de Mai à Paris! / Les bons citoyens"
"Un altro diverso e più recente Joli mois de Mai…
Ho ricavato questo testo un po’ all’ascolto, un po’ da questa pagina giapponese e un po’ dai commenti al video presente su YouTube… Sicuramente ci sono degli errori e alcune perplessità le ho segnalate con (?)." [Dead End, aka BB, 09-01-2013]
Riprendendo in mano questa pagina di un BB che allora si firmava “Dead End”, per prima cosa, “motu proprio” ma ovviamente con motivi ben precisi essa è stata attribuita a Evgen Kirjuhel, che ne è autore “in toto” (testo e musica). L'interprete, Vania Adrien Sens, è una cantante che, in seguito, ha pubblicato un paio di album dove perlopiù... (continuer)
Scritta per il "Comité d'action du Théâtre de l'Épée de Bois"
Parole e musica di "Jean-Edouard Barbe", ovvero "Jean-Frédéric Brossard, alias Kirjuhel"
Interpretata da Vania Adrien-Sens
Single: "Ah, le joli mois de Mai à Paris! / Les bons citoyens"
"Un altro diverso e più recente Joli mois de Mai…
Ho ricavato questo testo un po’ all’ascolto, un po’ da questa pagina giapponese e un po’ dai commenti al video presente su YouTube… Sicuramente ci sono degli errori e alcune perplessità le ho segnalate con (?)." [Dead End, aka BB, 09-01-2013]
Riprendendo in mano questa pagina di un BB che allora si firmava “Dead End”, per prima cosa, “motu proprio” ma ovviamente con motivi ben precisi essa è stata attribuita a Evgen Kirjuhel, che ne è autore “in toto” (testo e musica). L'interprete, Vania Adrien Sens, è una cantante che, in seguito, ha pubblicato un paio di album dove perlopiù... (continuer)
J 'ai vu des hommes matraqués,
(continuer)
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envoyé par Dead End 9/1/2013 - 11:09
Parcours:
1968 et environs
La brouette à Satan!
Canzone popolare originaria della Franche-Comté.
A quanto riferito sul sito della Compagnie Beline, il testo si troverebbe nei “papiers” di tal Henri Grospierre dello Jura, una delle fonti della raccolta “Chansons populaires comtoises” realizzata nel 1971 da Jean Garneret & Charles Culot.
Sicuramente il brano fa parte del repertorio dei Mélusine e si trova, per esempio, nell’album “Voix Contrevoix” del 1990. Lo troviamo anche in un disco del 1975 di Jean-Loup Baly (dei Mélusine) e Jean Blanchard (dei La Bamboche) dedicato all’organetto diatonico.
Satana se ne va per il mondo caricando sulla sua carriola tutti quelli che lo insozzano… La riempie per bene di criminali comuni ma soprattutto di usurai, bancarottieri, finanzieri, banchieri, bottegai ladri, sofisticatori, ciarlatani, preti e ministri dei vari culti e sette (“les culs bénit, les bénis oui-oui, tonsurés, circoncis…”) e dei soldati che con le guerre seminano dolore per il mondo e dei politici e potenti che quelle guerre decidono…
A quanto riferito sul sito della Compagnie Beline, il testo si troverebbe nei “papiers” di tal Henri Grospierre dello Jura, una delle fonti della raccolta “Chansons populaires comtoises” realizzata nel 1971 da Jean Garneret & Charles Culot.
Sicuramente il brano fa parte del repertorio dei Mélusine e si trova, per esempio, nell’album “Voix Contrevoix” del 1990. Lo troviamo anche in un disco del 1975 di Jean-Loup Baly (dei Mélusine) e Jean Blanchard (dei La Bamboche) dedicato all’organetto diatonico.
Satana se ne va per il mondo caricando sulla sua carriola tutti quelli che lo insozzano… La riempie per bene di criminali comuni ma soprattutto di usurai, bancarottieri, finanzieri, banchieri, bottegai ladri, sofisticatori, ciarlatani, preti e ministri dei vari culti e sette (“les culs bénit, les bénis oui-oui, tonsurés, circoncis…”) e dei soldati che con le guerre seminano dolore per il mondo e dei politici e potenti che quelle guerre decidono…
Satan le roi des enfers, vient faire sa ronde !
(continuer)
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envoyé par Dead End 9/1/2013 - 10:05
Parcours:
Le Diable
Conscrits, égayons nos vingt ans
anonyme
Altra versione trovata su WikiTrad. La fonte è una raccolta intitolata "Anthologie de la chanson française", a cura di Marc Robine (1950-2003), giornalista musicale, cantante e musicista francese.
CONSCRITS, ÉGAYONS NOS VINGT ANS
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envoyé par Dead End 9/1/2013 - 09:15
Demain les kids
Casualmente stasera ho scoperto che avevamo sdoppiato il povero Thiéfaine: una versione con l'accento (con due canzoni) e l'altra senza accento ("Thiefaine") con altre due. Stasera, essendomene accorto dopo parecchi anni, mosso da un impeto unificatore ho provveduto a eliminare il Thiefaine senza accento e di riportare tutte le canzoni sotto il Thiéfaine con l'accento, così come ortografia vuole. Non solo quello: le canzoni di Thiéfaine hanno bisogno di pagine un po' più ammodino, perché il franco-contese jurassiano lo merita.
Riccardo Venturi 9/1/2013 - 01:14
Calcutta, ô Calcutta !
Calcutta, ô Calcutta !
Canzone française – Calcutta, ô Calcutta ! – Marco Valdo M.I. – 2013
Histoires d'Allemagne 86
An de Grass 87
Au travers du kaléidoscope de Günter Grass : « Mon Siècle » (Mein Jahrhundert, publié à Göttingen en 1999 – l'édition française au Seuil à Paris en 1999 également) et de ses traducteurs français : Claude Porcell et Bernard Lortholary.
Calcutta, ô Calcutta !... Quel cul t'as ! Ô Quel cul t'as ! Je t'en prie, avec un titre pareil, on croirait que tu es devenu pornographe, dit Lucien l'âne en levant un œil froid comme un vent de Sibérie. Tu ne vas quand même pas me dire que tu te complais à de tels jeux de mots laids ?
Je n'ai certes rien d'un cycliste et Günter Grass encore moins... Je sais bien qu'un tel titre renvoie d'une certaine façon à Clovis Trouille, à son fameux tableau et à la comédie musicale déshabillée qui s'ensuivit aux Zétazunis, puis... (continuer)
Canzone française – Calcutta, ô Calcutta ! – Marco Valdo M.I. – 2013
Histoires d'Allemagne 86
An de Grass 87
Au travers du kaléidoscope de Günter Grass : « Mon Siècle » (Mein Jahrhundert, publié à Göttingen en 1999 – l'édition française au Seuil à Paris en 1999 également) et de ses traducteurs français : Claude Porcell et Bernard Lortholary.
Calcutta, ô Calcutta !... Quel cul t'as ! Ô Quel cul t'as ! Je t'en prie, avec un titre pareil, on croirait que tu es devenu pornographe, dit Lucien l'âne en levant un œil froid comme un vent de Sibérie. Tu ne vas quand même pas me dire que tu te complais à de tels jeux de mots laids ?
Je n'ai certes rien d'un cycliste et Günter Grass encore moins... Je sais bien qu'un tel titre renvoie d'une certaine façon à Clovis Trouille, à son fameux tableau et à la comédie musicale déshabillée qui s'ensuivit aux Zétazunis, puis... (continuer)
Calcutta, ô Calcutta
(continuer)
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envoyé par Marco Valdo M.I. 8/1/2013 - 22:24
A Hard Rain's A-Gonna Fall
la adoro. come molte altre di dylan.
ogni volta che cerco un testo di una canzone che mi interessa, spunta il vostro sito. grandi!
ogni volta che cerco un testo di una canzone che mi interessa, spunta il vostro sito. grandi!
ferro sorano 8/1/2013 - 20:11
Sotto la croce Mmaria
2002 Aedo malinconico ed ardente fuoco ed acque di canto - Vol I
L'inserimento di questa canzone mi è venuta in mente da un'introduzione fatta da Gastone Pietrucci ad un concerto a Roma un po' di anni fa che paragonava Maria sotto la croce ad una mamma che ha perso un figlio in Iraq piuttosto che giustiziato dal potere.
Antico canto religioso umbro (ricostruito da Pierluigi Felici, di Spoleto) che rappresenta Maria come da secoli l’ha vista e cantata il popolo, come una tenera, spaesata, angosciata madre terrena.
"Questo è un brano che di solito eseguiamo dopo La ballata del Bellente. Questa è una preghiera religiosa vista non dalla parte della chiesa ma dalla parte del popolo, qui il canto di intitola Sotto la croce Mmaria e qui c'è il pianto di Maria vista non come regina dei cieli ma come una madre terrena, come una madre iraqena, dell'Africa, dell'Afganistan che vede il suo... (continuer)
L'inserimento di questa canzone mi è venuta in mente da un'introduzione fatta da Gastone Pietrucci ad un concerto a Roma un po' di anni fa che paragonava Maria sotto la croce ad una mamma che ha perso un figlio in Iraq piuttosto che giustiziato dal potere.
Antico canto religioso umbro (ricostruito da Pierluigi Felici, di Spoleto) che rappresenta Maria come da secoli l’ha vista e cantata il popolo, come una tenera, spaesata, angosciata madre terrena.
"Questo è un brano che di solito eseguiamo dopo La ballata del Bellente. Questa è una preghiera religiosa vista non dalla parte della chiesa ma dalla parte del popolo, qui il canto di intitola Sotto la croce Mmaria e qui c'è il pianto di Maria vista non come regina dei cieli ma come una madre terrena, come una madre iraqena, dell'Africa, dell'Afganistan che vede il suo... (continuer)
Sotto la croce Mmaria
(continuer)
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envoyé par DoNQuijote82 8/1/2013 - 19:45
Mara
Dopo 37 anni finalmente si conoscono i nomi dei responsabili del sequestro e della scomparsa di Maria Cristina Cuornuo, del suo compagno, Claudio Nicolás Grandi, e altri 30 militanti del Partido Revolucionario de los Trabajadores-Ejército Revolucionario del Pueblo.
Su Cancioneros.com
Su Cancioneros.com
Maria Cristina 8/1/2013 - 18:07
La Tempête (ou Les adieux de La Tempête)
anonyme
[Fine 17° / inizio 18° secolo?]
Canzone di autore francese anonimo, probabilmente risalente – visto il riferimento alla presenza delle truppe francesi in Piemonte - alle guerre tra regno di Francia e Ducato di Savoia, quella a margine della cosiddetta “Guerra della Grande Alleanza” (1688-1697) oppure la successiva, quella per noi culminata nell’assedio di Torino del 1706, nel quadro del conflitto per la successione al trono di Spagna (1701-1713)
Secondo Wikitrad la canzone farebbe parte del repertorio dei Malicorne e di Marc Robine, ma non ho riscontri precisi al proposito. Sicuramente è invece è stata interpretata da La Chifonnie nel loro primo album del 1977.
Sul Tubo si trova invece spesso eseguita – pensate un po’! – da un coro militare, quello della “Promotion Capitaine de Cacqueray”.
Canzone di autore francese anonimo, probabilmente risalente – visto il riferimento alla presenza delle truppe francesi in Piemonte - alle guerre tra regno di Francia e Ducato di Savoia, quella a margine della cosiddetta “Guerra della Grande Alleanza” (1688-1697) oppure la successiva, quella per noi culminata nell’assedio di Torino del 1706, nel quadro del conflitto per la successione al trono di Spagna (1701-1713)
Secondo Wikitrad la canzone farebbe parte del repertorio dei Malicorne e di Marc Robine, ma non ho riscontri precisi al proposito. Sicuramente è invece è stata interpretata da La Chifonnie nel loro primo album del 1977.
Sul Tubo si trova invece spesso eseguita – pensate un po’! – da un coro militare, quello della “Promotion Capitaine de Cacqueray”.
Je m’en vais de par la ville
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envoyé par Dead End 8/1/2013 - 15:29
Farewell Angelina
Di questa versione si può anche ascoltare l'MP3 su Maggie's Farm, il sito ufficiale in italiano di Bob Dylan
ADDIO ANGELINA [Farewell Angelina]
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envoyé par Andrera Buriani 8/1/2013 - 13:56
Où sont-ils mes petits copains?
Durante l'occupazione tedesca Edith Piaf, pur accettando la censura nazista sulle parole, si prese alcune libertà che avrebbero potuto procurarle dei guai grossi: nel 1940 ad esempio registò la canzone ‘Ou sont'ils mes petits copains?’ e durante uno spettacolo comparve in scena avvolta in una bandiera francese.
da Music and the Holocaust
da Music and the Holocaust
Où sont-ils, tous mes copains
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envoyé par valentina castiglione 8/1/2013 - 12:10
Oh! It's A Lovely War!
John P. Long & Maurice Scott
Charles Chilton, a longtime radio writer and producer for the BBC who developed the concept for a satirical antiwar musical of the 1960s, “Oh, What a Lovely War!,” died Jan. 2 in England. He was 95. British newspapers reported his death, but the cause and circumstances were not immediately available.
read more on Washington Post
read more on Washington Post
8/1/2013 - 11:48
Monsieur l'Dauphin pardonne (Les trois dragons)
anonyme
La versione dei Mélusine, dall’album “La prison d’amour” del 1976
Questa ha davvero un bel lieto fine…
LES TROIS GENS D'ARMES
(continuer)
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envoyé par Dead End 8/1/2013 - 09:56
Make Love Not War
Album: "Elephant Dreams" (2000)
The world is round, and we all suffer.
(continuer)
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8/1/2013 - 00:03
Margherita Bradamante
Chanson italienne – Margherita Bradamante – Enrico Ballardini – 2010
Te souviens-tu, Lucien l'âne mon ami, toi qui as traîné dans tous les coins de la Méditerranée, toi qui as parcouru la Sicile et y as vu les aèdes aveugles (vrais ou faux) qui racontaient les histoires de Roland et les grandes luttes moyenâgeuses des chevaliers contre les Sarrasins, te souviens-tu de ces paladins et de leurs exploits, si bien évoqués également par l'Opera dei pupi à Catane, par exemple, où un temps, le commandeur Insanguine, présenta au Théâtre Garibaldi ces fabuleuses histoires des Paladins. Il le faisait avec des marionnettes, presque aussi grandes qu'une personne, avec de beaux visages, des armures ciselées, des habits et des armes qui pesaient de vingt-cinq à trente-cinq kilos pièce, elles étaient portées par le haut et animées par deux aides, deux jeunes qui récoltaient les agrumes le jour et qui le... (continuer)
Te souviens-tu, Lucien l'âne mon ami, toi qui as traîné dans tous les coins de la Méditerranée, toi qui as parcouru la Sicile et y as vu les aèdes aveugles (vrais ou faux) qui racontaient les histoires de Roland et les grandes luttes moyenâgeuses des chevaliers contre les Sarrasins, te souviens-tu de ces paladins et de leurs exploits, si bien évoqués également par l'Opera dei pupi à Catane, par exemple, où un temps, le commandeur Insanguine, présenta au Théâtre Garibaldi ces fabuleuses histoires des Paladins. Il le faisait avec des marionnettes, presque aussi grandes qu'une personne, avec de beaux visages, des armures ciselées, des habits et des armes qui pesaient de vingt-cinq à trente-cinq kilos pièce, elles étaient portées par le haut et animées par deux aides, deux jeunes qui récoltaient les agrumes le jour et qui le... (continuer)
MARGHERITA BRADAMANTE
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envoyé par Marco Valdo M.I. 7/1/2013 - 23:29
Cervantes
[1979]
Testo e musica / Lyrics and music / Paroles et musique / Sanat ja sävel: Jacek Kaczmarski
Lepanto (Ναύπακτος), Etolia-Acarnania (Grecia):
Il monumento a Miguel de Cervantes (con iscrizione bilingue in greco e -sbagliata- in spagnolo)
Sebbene tutti conoscano il Don Chisciotte (talmente a menadito, da decidersi persino a leggerlo, un giorno o l'altro), sarà bene far presente che questa canzone di Jacek Kaczmarski è dedicata al suo autore, Miguel de Cervantes Saavedra. Cervantes, come si sa, aveva combattuto nel 1571 a Lepanto (sulla galea Marquesa, che faceva parte della flotta della Lega Santa); in quella battaglia rimase ferito da un'archibugiata e, per la rottura d'un nervo, perse per sempre l'uso della mano sinistra. Ricoverato per mesi all'ospedale di Messina, Cervantes assunse il cognome Saavedra (al posto del matronimico) da un termine gergale spagnolo (derivato dall'arabo... (continuer)
Testo e musica / Lyrics and music / Paroles et musique / Sanat ja sävel: Jacek Kaczmarski
Lepanto (Ναύπακτος), Etolia-Acarnania (Grecia):
Il monumento a Miguel de Cervantes (con iscrizione bilingue in greco e -sbagliata- in spagnolo)
Sebbene tutti conoscano il Don Chisciotte (talmente a menadito, da decidersi persino a leggerlo, un giorno o l'altro), sarà bene far presente che questa canzone di Jacek Kaczmarski è dedicata al suo autore, Miguel de Cervantes Saavedra. Cervantes, come si sa, aveva combattuto nel 1571 a Lepanto (sulla galea Marquesa, che faceva parte della flotta della Lega Santa); in quella battaglia rimase ferito da un'archibugiata e, per la rottura d'un nervo, perse per sempre l'uso della mano sinistra. Ricoverato per mesi all'ospedale di Messina, Cervantes assunse il cognome Saavedra (al posto del matronimico) da un termine gergale spagnolo (derivato dall'arabo... (continuer)
"Ach, gdyby ludzie się dzielili
(continuer)
(continuer)
envoyé par Krzysztof Wrona 7/1/2013 - 19:57
Parcours:
Don Quichotte entre l'éternité et 82
Sny i sny
Don Kichot:
(continuer)
(continuer)
envoyé par Krzysztof Wrona 7/1/2013 - 19:52
Parcours:
Don Quichotte entre l'éternité et 82
Pożytek z odmieńców
Na gościńcach kurz i wrzaski, stopy grzęzną w gnoju,
(continuer)
(continuer)
envoyé par Krzysztof Wrona 7/1/2013 - 19:47
Parcours:
Don Quichotte entre l'éternité et 82
Ballata degli impiccati
Tradução portuguesa de Riccardo Venturi
7 de janeiro de 2013
7 de janeiro de 2013
BALADA DOS ENFORCADOS
(continuer)
(continuer)
7/1/2013 - 18:42
La confession d'un gueux
Parole di H. Delattre et Antoine Queyriaux
Musica di Adelmar Sablon
Ignoro l’anno cui risale questo brano
Un’altra canzone composta da Sablon (“Bonsoir M'amour”) fornì il tema musicale per la La chanson de Craonne
Musica di Adelmar Sablon
Ignoro l’anno cui risale questo brano
Un’altra canzone composta da Sablon (“Bonsoir M'amour”) fornì il tema musicale per la La chanson de Craonne
Quoi, monsieur l’ Curé, faudrait que j’vous dise
(continuer)
(continuer)
envoyé par Dead End 7/1/2013 - 15:06
Madeleine et Marie
[1857]
Versi di Eugène Pottier, dai Chants révolutionnaires, 1908, seconda edizione.
Con dedica “À Louise Michel” (1830-1905), una delle figure maggiori della Comune di Parigi, rivoluzionaria, femminista, anarchica.
Nonostante la deportazione in Nuova Caledonia ed il grave attentato subìto nel 1888, a Louise Michel, come essere umano e come donna, andò senz’altro meglio che alle due protagoniste di questa canzone, Madeleine, prostituta, e Marie, operaia, morte – o, meglio, assassinate - di privazioni e di miseria nella Parigi del Secondo Impero…
Eugène Pottier fu frequentatore di circoli rivoluzionari repubblicani già dal 1832 per poi approdare a quelli socialisti e fourieristi nel 1848, anno in cui partecipò alle rivoluzioni di gennaio e giugno: fu in questo periodo, frequentando anche i locali dove venivano declamate poesie e canzoni, che inizia a comporre canti di propaganda... (continuer)
Versi di Eugène Pottier, dai Chants révolutionnaires, 1908, seconda edizione.
Con dedica “À Louise Michel” (1830-1905), una delle figure maggiori della Comune di Parigi, rivoluzionaria, femminista, anarchica.
Nonostante la deportazione in Nuova Caledonia ed il grave attentato subìto nel 1888, a Louise Michel, come essere umano e come donna, andò senz’altro meglio che alle due protagoniste di questa canzone, Madeleine, prostituta, e Marie, operaia, morte – o, meglio, assassinate - di privazioni e di miseria nella Parigi del Secondo Impero…
Eugène Pottier fu frequentatore di circoli rivoluzionari repubblicani già dal 1832 per poi approdare a quelli socialisti e fourieristi nel 1848, anno in cui partecipò alle rivoluzioni di gennaio e giugno: fu in questo periodo, frequentando anche i locali dove venivano declamate poesie e canzoni, che inizia a comporre canti di propaganda... (continuer)
Dans un faubourg tout brumeux d’industrie,
(continuer)
(continuer)
envoyé par Dead End 7/1/2013 - 13:24
Il sangue e la polvere
2012
Il sangue e la polvere
feat. Enrico (Los Fastidios)
2015
Without People We're Nothing
Feat. Robi (Atarassia Gröp)
Il sangue e la polvere
feat. Enrico (Los Fastidios)
2015
Without People We're Nothing
Feat. Robi (Atarassia Gröp)
Vorrei che la pace non fosse una bandiera
(continuer)
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envoyé par DoNQuijote82 7/1/2013 - 12:38
Signor padrone non si arrabbi (Il merdometro)
[1966]
Scritta da Dario Fo
Written by Dario Fo
Da/From Ci ragiono e canto
Quello che vedete qui sopra è uno dei tanti supermercati della famosa catena Esselunga, quella dei “prezzi corti” e, va da sé, di svariati casi di sfruttamento selvaggio dei dipendenti, del tutto tipici della grande distribuzione di ogni orientamento e paese (dalle Coop “rosse” a Auchan, dalla “mafia e carrello” a Carrefour). Quando, nel 1966, Dario Fo scrisse per “Ci ragiono e canto”, lo spettacolo di canzoni popolari preparato assieme all'Istituto Ernesto De Martino, a Cesare Bermani e Franco Coggiola, questo suo “Merdometro” voleva fare senz'altro del paradosso, anche se non troppo: alla catena di montaggio i tempi son sempre stati cronometrati, e non è certo escluso che il “paradosso” di questa canzone accadesse sul serio. Poi la realtà, come sempre, supera la fantasia; e così, ad esempio all'Esselunga,... (continuer)
Scritta da Dario Fo
Written by Dario Fo
Da/From Ci ragiono e canto
Quello che vedete qui sopra è uno dei tanti supermercati della famosa catena Esselunga, quella dei “prezzi corti” e, va da sé, di svariati casi di sfruttamento selvaggio dei dipendenti, del tutto tipici della grande distribuzione di ogni orientamento e paese (dalle Coop “rosse” a Auchan, dalla “mafia e carrello” a Carrefour). Quando, nel 1966, Dario Fo scrisse per “Ci ragiono e canto”, lo spettacolo di canzoni popolari preparato assieme all'Istituto Ernesto De Martino, a Cesare Bermani e Franco Coggiola, questo suo “Merdometro” voleva fare senz'altro del paradosso, anche se non troppo: alla catena di montaggio i tempi son sempre stati cronometrati, e non è certo escluso che il “paradosso” di questa canzone accadesse sul serio. Poi la realtà, come sempre, supera la fantasia; e così, ad esempio all'Esselunga,... (continuer)
Signor padrone non s'arrabbi
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envoyé par Ahmed il Lavavetri 7/1/2013 - 11:40
Sur la route de Louviers
[1820?]
Si tratta di una canzone di autore anonimo che però Bruant reinterpretò e rese popolare all’inizio del 900.
Successivamente interpretata da molti, tra i quali Colette Renard, Maurice Chevalier e Lucienne Vernay con Les Quatre Barbus.
Ne esiste anche una versione canadese (Québec) quasi identica intitolata “Sur la route de Berthier” e pure una versione “paillarde” nota come “La belle et le cantonnier” (“Sur la route de Louviers il y avait un cantonnier qui baisait comme un voyou au lieu d' casser des cailloux…”)
Si tratta di una canzone di autore anonimo che però Bruant reinterpretò e rese popolare all’inizio del 900.
Successivamente interpretata da molti, tra i quali Colette Renard, Maurice Chevalier e Lucienne Vernay con Les Quatre Barbus.
Ne esiste anche una versione canadese (Québec) quasi identica intitolata “Sur la route de Berthier” e pure una versione “paillarde” nota come “La belle et le cantonnier” (“Sur la route de Louviers il y avait un cantonnier qui baisait comme un voyou au lieu d' casser des cailloux…”)
Sur la route de Louviers
(continuer)
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envoyé par Dead End 7/1/2013 - 11:16
Sur le tas
[1895?]
Parole e musica di Aristide Bruant.
Dalla raccolta “Dans la rue - Chansons & monologues”, volume terzo, 1895.
Interpretata da Monique Morelli (1923-1993) nel disco “Chante Bruant” del 1964
Successivamente da Marc Ogeret nel disco in due volumi “Ogeret chante Bruant” del 1978, riedito in CD nel 2005.
Monique Morelli chante Bruant
Ogeret chante Bruant
Parole e musica di Aristide Bruant.
Dalla raccolta “Dans la rue - Chansons & monologues”, volume terzo, 1895.
Interpretata da Monique Morelli (1923-1993) nel disco “Chante Bruant” del 1964
Successivamente da Marc Ogeret nel disco in due volumi “Ogeret chante Bruant” del 1978, riedito in CD nel 2005.
Monique Morelli chante Bruant
Ogeret chante Bruant
Nous sommes les purotins
(continuer)
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envoyé par Dead End 7/1/2013 - 10:28
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