The story of Ciccio Busacca, the Sicilian folksinger who went to the Moon with a Fiat 600 Multipla. Because there's nobody who makes war / and there's true freedom on the Moon!
Riccardo Venturi 2013/1/14 - 04:04
Tout fout l'camp
Bisogna ricordare che Edith Piaf durante il periodo di occupazione nazista in Francia, fece per cosi' dire "buon viso a cattivo gioco " con gli occupanti. Usò la tecnica del compiacimento per continuare la sua attività pubblica di chanteuse, ma pochi sanno che protesse degli ebrei (uno dei quali era suo compagno e pianista all'epoca, Norbert Glanzberg), e non si risparmiò di passare illegalmente dei passaporti falsi, nei campi dove erano reclusi i francesi e cantò per loro, aiutò le loro famiglie personalmente rischiando la vita per questo...inoltre molte delle canzoni da lei interpretate nei music hall, erano testi a doppiosenso come "Tu es partout" che non parla di amore ma in realtà di resistenza. Insomma una donna coraggiosa e furba alla quale però non venne riconosciuto alcun merito.. il popolo però che partecipò numerosissimo al suo funerale la ripagò di tanta gloria. Il testo di questa... (Continues)
Nous sommes maîtres de la terre
(Continues)
(Continues)
Contributed by valentina castiglione 2013/1/8 - 12:42
Où sont-ils mes petits copains?
Durante l'occupazione tedesca Edith Piaf, pur accettando la censura nazista sulle parole, si prese alcune libertà che avrebbero potuto procurarle dei guai grossi: nel 1940 ad esempio registò la canzone ‘Ou sont'ils mes petits copains?’ e durante uno spettacolo comparve in scena avvolta in una bandiera francese.
da Music and the Holocaust
da Music and the Holocaust
Où sont-ils, tous mes copains
(Continues)
(Continues)
Contributed by valentina castiglione 2013/1/8 - 12:10
BOOOM!!!
(2012)
Piangendo su una lapide,
(Continues)
(Continues)
Contributed by Matteo Arrigoni 2013/1/8 - 11:52
Oh! It's A Lovely War!
John P. Long & Maurice Scott
Charles Chilton, a longtime radio writer and producer for the BBC who developed the concept for a satirical antiwar musical of the 1960s, “Oh, What a Lovely War!,” died Jan. 2 in England. He was 95. British newspapers reported his death, but the cause and circumstances were not immediately available.
read more on Washington Post
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2013/1/8 - 11:48
Monsieur l'Dauphin pardonne (Les trois dragons)
Anonymous
La versione dei Mélusine, dall’album “La prison d’amour” del 1976
Questa ha davvero un bel lieto fine…
LES TROIS GENS D'ARMES
(Continues)
(Continues)
Contributed by Dead End 2013/1/8 - 09:56
Make Love Not War
Album: "Elephant Dreams" (2000)
The world is round, and we all suffer.
(Continues)
(Continues)
2013/1/8 - 00:03
Song Itineraries:
Make Love, Not War
Cervantes
[1979]
Testo e musica / Lyrics and music / Paroles et musique / Sanat ja sävel: Jacek Kaczmarski
Lepanto (Ναύπακτος), Etolia-Acarnania (Grecia):
Il monumento a Miguel de Cervantes (con iscrizione bilingue in greco e -sbagliata- in spagnolo)
Sebbene tutti conoscano il Don Chisciotte (talmente a menadito, da decidersi persino a leggerlo, un giorno o l'altro), sarà bene far presente che questa canzone di Jacek Kaczmarski è dedicata al suo autore, Miguel de Cervantes Saavedra. Cervantes, come si sa, aveva combattuto nel 1571 a Lepanto (sulla galea Marquesa, che faceva parte della flotta della Lega Santa); in quella battaglia rimase ferito da un'archibugiata e, per la rottura d'un nervo, perse per sempre l'uso della mano sinistra. Ricoverato per mesi all'ospedale di Messina, Cervantes assunse il cognome Saavedra (al posto del matronimico) da un termine gergale spagnolo (derivato dall'arabo... (Continues)
Testo e musica / Lyrics and music / Paroles et musique / Sanat ja sävel: Jacek Kaczmarski
Lepanto (Ναύπακτος), Etolia-Acarnania (Grecia):
Il monumento a Miguel de Cervantes (con iscrizione bilingue in greco e -sbagliata- in spagnolo)
Sebbene tutti conoscano il Don Chisciotte (talmente a menadito, da decidersi persino a leggerlo, un giorno o l'altro), sarà bene far presente che questa canzone di Jacek Kaczmarski è dedicata al suo autore, Miguel de Cervantes Saavedra. Cervantes, come si sa, aveva combattuto nel 1571 a Lepanto (sulla galea Marquesa, che faceva parte della flotta della Lega Santa); in quella battaglia rimase ferito da un'archibugiata e, per la rottura d'un nervo, perse per sempre l'uso della mano sinistra. Ricoverato per mesi all'ospedale di Messina, Cervantes assunse il cognome Saavedra (al posto del matronimico) da un termine gergale spagnolo (derivato dall'arabo... (Continues)
"Ach, gdyby ludzie się dzielili
(Continues)
(Continues)
Contributed by Krzysztof Wrona 2013/1/7 - 19:57
Song Itineraries:
Don Quixote between Eternity and '82
Sny i sny
Don Kichot:
(Continues)
(Continues)
Contributed by Krzysztof Wrona 2013/1/7 - 19:52
Song Itineraries:
Don Quixote between Eternity and '82
Pożytek z odmieńców
Na gościńcach kurz i wrzaski, stopy grzęzną w gnoju,
(Continues)
(Continues)
Contributed by Krzysztof Wrona 2013/1/7 - 19:47
Song Itineraries:
Don Quixote between Eternity and '82
Ballata degli impiccati
Tradução portuguesa de Riccardo Venturi
7 de janeiro de 2013
7 de janeiro de 2013
BALADA DOS ENFORCADOS
(Continues)
(Continues)
2013/1/7 - 18:42
La confession d'un gueux
Parole di H. Delattre et Antoine Queyriaux
Musica di Adelmar Sablon
Ignoro l’anno cui risale questo brano
Un’altra canzone composta da Sablon (“Bonsoir M'amour”) fornì il tema musicale per la La chanson de Craonne
Musica di Adelmar Sablon
Ignoro l’anno cui risale questo brano
Un’altra canzone composta da Sablon (“Bonsoir M'amour”) fornì il tema musicale per la La chanson de Craonne
Quoi, monsieur l’ Curé, faudrait que j’vous dise
(Continues)
(Continues)
Contributed by Dead End 2013/1/7 - 15:06
Défends-toi, Paris !
[Settembre 1870]
Versi di Eugène Pottier, dai Chants révolutionnaires, 1908, seconda edizione.
Eugène Pottier fu frequentatore di circoli rivoluzionari repubblicani già dal 1832 per poi approdare a quelli socialisti e fourieristi nel 1848, anno in cui partecipò alle rivoluzioni di gennaio e giugno: fu in questo periodo, frequentando anche i locali dove venivano declamate poesie e canzoni, che inizia a comporre canti di propaganda a sfondo politico-sociale stampati e diffusi su fogli volanti.
Tra i tanti testi è degno di nota quel “Propaganda delle canzoni” che rappresentava, all’epoca, il suo manifesto politico: In tempo di pace, l’esercito è una morsa / Nelle mani di chi governa, / Per serrare la gogna al collo / Del popolo senza giberne. / ... Aderì all’Internazionale e nel 1870 organizzò una Camera del lavoro con 500 membri aderenti anch’essi all’Internazionale, fu uno strenuo... (Continues)
Versi di Eugène Pottier, dai Chants révolutionnaires, 1908, seconda edizione.
Eugène Pottier fu frequentatore di circoli rivoluzionari repubblicani già dal 1832 per poi approdare a quelli socialisti e fourieristi nel 1848, anno in cui partecipò alle rivoluzioni di gennaio e giugno: fu in questo periodo, frequentando anche i locali dove venivano declamate poesie e canzoni, che inizia a comporre canti di propaganda a sfondo politico-sociale stampati e diffusi su fogli volanti.
Tra i tanti testi è degno di nota quel “Propaganda delle canzoni” che rappresentava, all’epoca, il suo manifesto politico: In tempo di pace, l’esercito è una morsa / Nelle mani di chi governa, / Per serrare la gogna al collo / Del popolo senza giberne. / ... Aderì all’Internazionale e nel 1870 organizzò una Camera del lavoro con 500 membri aderenti anch’essi all’Internazionale, fu uno strenuo... (Continues)
Entends-tu les pas d’une armée,
(Continues)
(Continues)
Contributed by Dead End 2013/1/7 - 14:06
Madeleine et Marie
[1857]
Versi di Eugène Pottier, dai Chants révolutionnaires, 1908, seconda edizione.
Con dedica “À Louise Michel” (1830-1905), una delle figure maggiori della Comune di Parigi, rivoluzionaria, femminista, anarchica.
Nonostante la deportazione in Nuova Caledonia ed il grave attentato subìto nel 1888, a Louise Michel, come essere umano e come donna, andò senz’altro meglio che alle due protagoniste di questa canzone, Madeleine, prostituta, e Marie, operaia, morte – o, meglio, assassinate - di privazioni e di miseria nella Parigi del Secondo Impero…
Eugène Pottier fu frequentatore di circoli rivoluzionari repubblicani già dal 1832 per poi approdare a quelli socialisti e fourieristi nel 1848, anno in cui partecipò alle rivoluzioni di gennaio e giugno: fu in questo periodo, frequentando anche i locali dove venivano declamate poesie e canzoni, che inizia a comporre canti di propaganda... (Continues)
Versi di Eugène Pottier, dai Chants révolutionnaires, 1908, seconda edizione.
Con dedica “À Louise Michel” (1830-1905), una delle figure maggiori della Comune di Parigi, rivoluzionaria, femminista, anarchica.
Nonostante la deportazione in Nuova Caledonia ed il grave attentato subìto nel 1888, a Louise Michel, come essere umano e come donna, andò senz’altro meglio che alle due protagoniste di questa canzone, Madeleine, prostituta, e Marie, operaia, morte – o, meglio, assassinate - di privazioni e di miseria nella Parigi del Secondo Impero…
Eugène Pottier fu frequentatore di circoli rivoluzionari repubblicani già dal 1832 per poi approdare a quelli socialisti e fourieristi nel 1848, anno in cui partecipò alle rivoluzioni di gennaio e giugno: fu in questo periodo, frequentando anche i locali dove venivano declamate poesie e canzoni, che inizia a comporre canti di propaganda... (Continues)
Dans un faubourg tout brumeux d’industrie,
(Continues)
(Continues)
Contributed by Dead End 2013/1/7 - 13:24
Il sangue e la polvere
2012
Il sangue e la polvere
feat. Enrico (Los Fastidios)
2015
Without People We're Nothing
Feat. Robi (Atarassia Gröp)
Il sangue e la polvere
feat. Enrico (Los Fastidios)
2015
Without People We're Nothing
Feat. Robi (Atarassia Gröp)
Vorrei che la pace non fosse una bandiera
(Continues)
(Continues)
Contributed by DoNQuijote82 2013/1/7 - 12:38
Signor padrone non si arrabbi (Il merdometro)
[1966]
Scritta da Dario Fo
Written by Dario Fo
Da/From Ci ragiono e canto
Quello che vedete qui sopra è uno dei tanti supermercati della famosa catena Esselunga, quella dei “prezzi corti” e, va da sé, di svariati casi di sfruttamento selvaggio dei dipendenti, del tutto tipici della grande distribuzione di ogni orientamento e paese (dalle Coop “rosse” a Auchan, dalla “mafia e carrello” a Carrefour). Quando, nel 1966, Dario Fo scrisse per “Ci ragiono e canto”, lo spettacolo di canzoni popolari preparato assieme all'Istituto Ernesto De Martino, a Cesare Bermani e Franco Coggiola, questo suo “Merdometro” voleva fare senz'altro del paradosso, anche se non troppo: alla catena di montaggio i tempi son sempre stati cronometrati, e non è certo escluso che il “paradosso” di questa canzone accadesse sul serio. Poi la realtà, come sempre, supera la fantasia; e così, ad esempio all'Esselunga,... (Continues)
Scritta da Dario Fo
Written by Dario Fo
Da/From Ci ragiono e canto
Quello che vedete qui sopra è uno dei tanti supermercati della famosa catena Esselunga, quella dei “prezzi corti” e, va da sé, di svariati casi di sfruttamento selvaggio dei dipendenti, del tutto tipici della grande distribuzione di ogni orientamento e paese (dalle Coop “rosse” a Auchan, dalla “mafia e carrello” a Carrefour). Quando, nel 1966, Dario Fo scrisse per “Ci ragiono e canto”, lo spettacolo di canzoni popolari preparato assieme all'Istituto Ernesto De Martino, a Cesare Bermani e Franco Coggiola, questo suo “Merdometro” voleva fare senz'altro del paradosso, anche se non troppo: alla catena di montaggio i tempi son sempre stati cronometrati, e non è certo escluso che il “paradosso” di questa canzone accadesse sul serio. Poi la realtà, come sempre, supera la fantasia; e così, ad esempio all'Esselunga,... (Continues)
Signor padrone non s'arrabbi
(Continues)
(Continues)
Contributed by Ahmed il Lavavetri 2013/1/7 - 11:40
Sur la route de Louviers
[1820?]
Si tratta di una canzone di autore anonimo che però Bruant reinterpretò e rese popolare all’inizio del 900.
Successivamente interpretata da molti, tra i quali Colette Renard, Maurice Chevalier e Lucienne Vernay con Les Quatre Barbus.
Ne esiste anche una versione canadese (Québec) quasi identica intitolata “Sur la route de Berthier” e pure una versione “paillarde” nota come “La belle et le cantonnier” (“Sur la route de Louviers il y avait un cantonnier qui baisait comme un voyou au lieu d' casser des cailloux…”)
Si tratta di una canzone di autore anonimo che però Bruant reinterpretò e rese popolare all’inizio del 900.
Successivamente interpretata da molti, tra i quali Colette Renard, Maurice Chevalier e Lucienne Vernay con Les Quatre Barbus.
Ne esiste anche una versione canadese (Québec) quasi identica intitolata “Sur la route de Berthier” e pure una versione “paillarde” nota come “La belle et le cantonnier” (“Sur la route de Louviers il y avait un cantonnier qui baisait comme un voyou au lieu d' casser des cailloux…”)
Sur la route de Louviers
(Continues)
(Continues)
Contributed by Dead End 2013/1/7 - 11:16
Sur le tas
[1895?]
Parole e musica di Aristide Bruant.
Dalla raccolta “Dans la rue - Chansons & monologues”, volume terzo, 1895.
Interpretata da Monique Morelli (1923-1993) nel disco “Chante Bruant” del 1964
Successivamente da Marc Ogeret nel disco in due volumi “Ogeret chante Bruant” del 1978, riedito in CD nel 2005.
Monique Morelli chante Bruant
Ogeret chante Bruant
Parole e musica di Aristide Bruant.
Dalla raccolta “Dans la rue - Chansons & monologues”, volume terzo, 1895.
Interpretata da Monique Morelli (1923-1993) nel disco “Chante Bruant” del 1964
Successivamente da Marc Ogeret nel disco in due volumi “Ogeret chante Bruant” del 1978, riedito in CD nel 2005.
Monique Morelli chante Bruant
Ogeret chante Bruant
Nous sommes les purotins
(Continues)
(Continues)
Contributed by Dead End 2013/1/7 - 10:28
Don Quichotte
La data che ho indicato (1867) è sbagliata. Però anche quella riportata su "Chants révolutionnaires" lo è: se la dedica è "À Flourens, assassiné." non può essere il 1869 visto che “le chevalier rouge” fu ucciso all'inizio di aprile del 1871...
A meno che Pottier avesse l'abitudine di attribuire le dediche posteriormente alla composizione dei canti...
A meno che Pottier avesse l'abitudine di attribuire le dediche posteriormente alla composizione dei canti...
Dead End 2013/1/6 - 20:05
Guantanamera
CALABRESE / CALABRIAN
Versione calabrese (Cirò Marina) di Cataldo Antonio Amoruso (Catàur' Amurùs').
versione letteral-azzardata; mi sovviene che da bambino era diffusa, a mo' di gioco, l'abitudine di cantare su arie di cui si ignoravano le parole, un gioco magari infantile, ma divertente. Forse ho sbagliato ad avvicinarmi a questo testo 'sacro', ma le mie intenzioni non erano 'dissacratorie', per nulla. [CAA]
versione letteral-azzardata; mi sovviene che da bambino era diffusa, a mo' di gioco, l'abitudine di cantare su arie di cui si ignoravano le parole, un gioco magari infantile, ma divertente. Forse ho sbagliato ad avvicinarmi a questo testo 'sacro', ma le mie intenzioni non erano 'dissacratorie', per nulla. [CAA]
GUANTANAMERA
(Continues)
(Continues)
Contributed by cataldo antonio amoruso 2013/1/6 - 12:17
Ο Μπελογιάννης
Il film di Nikos Tzimas "L'uomo con il garofano" (1980) sottotitolato in inglese.
Gian Piero Testa 2013/1/6 - 09:15
Tinna
ciao :)
qualcuno mi sa dire di che anno è questa canzone e su quale album (e quale etichetta) è uscita?
grazie
qualcuno mi sa dire di che anno è questa canzone e su quale album (e quale etichetta) è uscita?
grazie
Maria 2013/1/6 - 03:41
Thousands Are Sailing
Una precisazione. Coffin ships, navi-bara, erano chiamate le navi che portavano emigrati irlandesi negli Stati Uniti ai tempi della great famine del 1848.
La distruzione dei raccolti di patate provocata dalla dorifora e la conseguente carestia furono affrontate da Sua Maestà Britannica con la politica del laissez faire.
Detto altrimenti, che gli irlandesi si arrangiassero; bastava che non sottraessero né un secchio di interiora né una libbra di grano dalla produzione destinata all'Inghilterra.
La distruzione dei raccolti di patate provocata dalla dorifora e la conseguente carestia furono affrontate da Sua Maestà Britannica con la politica del laissez faire.
Detto altrimenti, che gli irlandesi si arrangiassero; bastava che non sottraessero né un secchio di interiora né una libbra di grano dalla produzione destinata all'Inghilterra.
Io non sto con Oriana 2013/1/5 - 20:16
L'Internationale
KLINGON [3] / KLINGON [3]
La prima Internazionale in Klingon, la mitica Daw'bom, è presente in questa pagina fin dalla sua preistoria; poi ne è venuta un'altra. Ma, evidentemente, non c'è due senza tre ed ecco, stavolta, la versione in Klingon della prima strofa e del ritornello della versione inglese. E' opera di SkyMan in una pagina intitolata, opportunamente, Interstellar Solidarity. E il canto di Pottier e Degeyter supera le barriere del tempo e dello spazio... [RV]
puHmeyghom
(Continues)
(Continues)
Contributed by Riccardo Venturi 2013/1/5 - 00:49
Un'altra storia
Chanson tialienne – Un'altra storia - Guacamaya – 2012
« Une AUTRE HISTOIRE » est une véritable perle à l'intérieur d'un album dur et puissant dans le son et dans les textes : « Une AUTRE HISTOIRE » est une ballade, une pause de réflexion, dans laquelle les voix et les guitares se mêlent à la perfection pour parler d'un sujet cher au groupe et son public : la Résistance Partisane. Les Guacamaya parlent d'un phénomène considéré jamais fini au nom soit du sacrifice des Partisans pendant la guerre que des actuels événements qui voient toujours exacerbés les instincts racistes, xénophobes et fascistes de l'actuelle société italienne et européenne.
Il s'agit d'un album sincère, qui tient la route et qui offre avec humilité à l'auditeur un voyage dans un monde d'idéaux et des rêves qui semblent à présent disparaître dans la vacuité de la réalité d'aujourd'hui, envahie par la société de consommation, de l'indifférence et du n'importe quoi.
Il s'agit d'un album sincère, qui tient la route et qui offre avec humilité à l'auditeur un voyage dans un monde d'idéaux et des rêves qui semblent à présent disparaître dans la vacuité de la réalité d'aujourd'hui, envahie par la société de consommation, de l'indifférence et du n'importe quoi.
UNE AUTRE HISTOIRE
(Continues)
(Continues)
Contributed by Marco Valdo M.I. 2013/1/4 - 22:38
L'Indien
L'Indien
Chanson française – Gilbert Bécaud – 1973
Paroles: Maurice Vidalin, musique: Gilbert Bécaud
Ah, Lucien l'âne mon ami, te souvient-il de Gilbert Bécaud, un chanteur grand public, qui charma nos mères et nos grand-mères au début de la deuxième moitié du siècle dernier. Il fut un temps, c'était le bel âge de la radio, les débuts tonitruants de la télévision et du microsillon, où ce Bécaud-là se glissait dans tous les interstices, dans toutes les oreilles. Son répertoire lui valait, comme tu t'en souviens, un succès monstrueux auprès des midinettes, juste avant que ne déboule le rock... Il garda son public, mais fut abandonné à son sort par les jeunes générations montantes. Bref, il avait fait son temps...
Je me souviens bien de tout cela, dit Lucien l'âne en roulant des épaules pour montrer le sérieux de son affirmation. Je m'en souviens très exactement car j'ai une mémoire d'âne... (Continues)
Chanson française – Gilbert Bécaud – 1973
Paroles: Maurice Vidalin, musique: Gilbert Bécaud
Ah, Lucien l'âne mon ami, te souvient-il de Gilbert Bécaud, un chanteur grand public, qui charma nos mères et nos grand-mères au début de la deuxième moitié du siècle dernier. Il fut un temps, c'était le bel âge de la radio, les débuts tonitruants de la télévision et du microsillon, où ce Bécaud-là se glissait dans tous les interstices, dans toutes les oreilles. Son répertoire lui valait, comme tu t'en souviens, un succès monstrueux auprès des midinettes, juste avant que ne déboule le rock... Il garda son public, mais fut abandonné à son sort par les jeunes générations montantes. Bref, il avait fait son temps...
Je me souviens bien de tout cela, dit Lucien l'âne en roulant des épaules pour montrer le sérieux de son affirmation. Je m'en souviens très exactement car j'ai une mémoire d'âne... (Continues)
Le premier grand chef de ma tribu
(Continues)
(Continues)
Contributed by Marco Valdo M.I. 2013/1/4 - 18:37
Song Itineraries:
Native American Genocide
Les loupiots
[1895?]
Parole e musica di Aristide Bruant
Dalla raccolta “Dans la rue - Chansons & monologues”, volume terzo, 1895.
Interpretata da Monique Morelli (1923-1993) nel disco “Chante Bruant” del 1964.
Recentemente anche dall’attrice e cantante Isabeau
Parole e musica di Aristide Bruant
Dalla raccolta “Dans la rue - Chansons & monologues”, volume terzo, 1895.
Interpretata da Monique Morelli (1923-1993) nel disco “Chante Bruant” del 1964.
Recentemente anche dall’attrice e cantante Isabeau
C'est les petits des grandes villes,
(Continues)
(Continues)
Contributed by Dead End 2013/1/4 - 12:43
Στου αιώνα την παράγκα
Il poeta Alkis Alkeos, uno dei più significativi autori di testi per la canzone greca, è morto il 10 dicembre 2012, a soli 63 anni.
Gian Piero Testa 2013/1/4 - 06:20
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