Άρνηση [Στο περιγιάλι το κρυφό]
Non so se ci avete mai fatto caso, ma la seconda strofa della poesia di Seferis riprende quasi pari pari l'incipit di un sonetto di Spenser, 1585, che fa: "one day I wrote her name upon the strand,/ but came the waves and washed it away"! Pura coincidenza o effettiva volontà? A voi la risposta...
Jacopo Capurri 20/9/2012 - 22:58
Le Tambour et mon grand Amour, Nosferatu le Vampire
Le Tambour et mon grand Amour, Nosferatu le Vampire
Canzone française – Le Tambour et mon grand Amour, Nosferatu le Vampire – Marco Valdo M.I. – 2012
Histoires d'Allemagne 78
An de Grass 79
Au travers du kaléidoscope de Günter Grass : « Mon Siècle » (Mein Jahrhundert, publié à Göttingen en 1999 – l'édition française au Seuil à Paris en 1999 également) et de ses traducteurs français : Claude Porcell et Bernard Lortholary.
Illustrations :
Nosferatu
Le Tambour Tambour et mon grand Amour, Nosferatu, le Vampire
Salut, Lucien l'âne mon ami, il y avait un certain temps que tu avais disparu... Je me demandais où tu étais passé... C'est pas que je sois curieux, mais, à la vérité, j'étais inquiet.
Enfin, Marco Valdo M.I., mon ami, ne t'emballe pas ainsi... Si j'étais mort, je te l'aurais dit... Je ne suis pas un âne public, moi. J'ai une vie privée et je ne tiens pas à l'étaler sur la place... (continuer)
Canzone française – Le Tambour et mon grand Amour, Nosferatu le Vampire – Marco Valdo M.I. – 2012
Histoires d'Allemagne 78
An de Grass 79
Au travers du kaléidoscope de Günter Grass : « Mon Siècle » (Mein Jahrhundert, publié à Göttingen en 1999 – l'édition française au Seuil à Paris en 1999 également) et de ses traducteurs français : Claude Porcell et Bernard Lortholary.
Illustrations :
Nosferatu
Le Tambour Tambour et mon grand Amour, Nosferatu, le Vampire
Salut, Lucien l'âne mon ami, il y avait un certain temps que tu avais disparu... Je me demandais où tu étais passé... C'est pas que je sois curieux, mais, à la vérité, j'étais inquiet.
Enfin, Marco Valdo M.I., mon ami, ne t'emballe pas ainsi... Si j'étais mort, je te l'aurais dit... Je ne suis pas un âne public, moi. J'ai une vie privée et je ne tiens pas à l'étaler sur la place... (continuer)
Mais enfin, Klaus-Stephan, c'est toi
(continuer)
(continuer)
envoyé par Marco Valdo M.I. 20/9/2012 - 21:25
Justice in Ontario
[1997]
Album “The Hard Way”
In questa canzone Steve Earle intreccia due storie tragiche ed emblematiche di antica e moderna ingiustizia, quella risalente alla seconda metà del’800 che vide protagonista e vittima un’intera famiglia di irlandesi emigrati in Ontario e quella relativa all’omicidio di un uomo avvenuto a Port Hope, sempre in Ontario, nel 1979.
La famiglia Donnelly era arrivata in Canada dalla County Tippery intorno al 1845. Nel 1847 James Donnelly, il padre, senza un soldo in tasca, decise di installarsi sulle terre di un “absentee landlord” nei pressi della cittadina di Biddulph in Ontario. Dieci anni dopo, un nuovo acquirente giunto dall’Irlanda, Patrick Farrell, scoprì l’occupazione abusiva dei terreni appena acquistati e citò in giudizio i Donnelly. Il giudice costrinse le parti ad un accordo in virtù del quale i Donnelly sarebbero potuti restare sui 25 acri... (continuer)
Album “The Hard Way”
In questa canzone Steve Earle intreccia due storie tragiche ed emblematiche di antica e moderna ingiustizia, quella risalente alla seconda metà del’800 che vide protagonista e vittima un’intera famiglia di irlandesi emigrati in Ontario e quella relativa all’omicidio di un uomo avvenuto a Port Hope, sempre in Ontario, nel 1979.
La famiglia Donnelly era arrivata in Canada dalla County Tippery intorno al 1845. Nel 1847 James Donnelly, il padre, senza un soldo in tasca, decise di installarsi sulle terre di un “absentee landlord” nei pressi della cittadina di Biddulph in Ontario. Dieci anni dopo, un nuovo acquirente giunto dall’Irlanda, Patrick Farrell, scoprì l’occupazione abusiva dei terreni appena acquistati e citò in giudizio i Donnelly. Il giudice costrinse le parti ad un accordo in virtù del quale i Donnelly sarebbero potuti restare sui 25 acri... (continuer)
Oh you who hail from Ontario
(continuer)
(continuer)
envoyé par Dead End 20/9/2012 - 16:58
Billy Austin
[1990]
Album “The Hard Way”
“… Le canzoni più importanti sulla pena di morte sono canzoni narrative, vere e proprie storie di vita. ‘Billy Austin’ di Steve Earle è la più compiuta. Il protagonista è un ragazzo dell’Oklahoma, sradicato e senza memoria (“non ricordo l’Oklahoma, è passato tanto tempo da quando sono andato via… mi sembra di essere stato sempre in carcere, di essere sempre stato solo”); compie una serie di rapine, ma “non volevo fare male a nessuno, non avrei mai pensato di passare quel limite”. Ma una rapina a un distributore finisce con un omicidio: “non sono andato nemmeno sui giornali, avevo ammazzato una persona sola”. Il processo è breve, l’avvocato d’ufficio non ha il coraggio di guardarlo negli occhi mentre si alza, chiude la borsa e se ne va. E cominciano la lunga attesa e le domande: siamo quasi tutti colpevoli qui dentro, ma chi siete voi per esserne... (continuer)
Album “The Hard Way”
“… Le canzoni più importanti sulla pena di morte sono canzoni narrative, vere e proprie storie di vita. ‘Billy Austin’ di Steve Earle è la più compiuta. Il protagonista è un ragazzo dell’Oklahoma, sradicato e senza memoria (“non ricordo l’Oklahoma, è passato tanto tempo da quando sono andato via… mi sembra di essere stato sempre in carcere, di essere sempre stato solo”); compie una serie di rapine, ma “non volevo fare male a nessuno, non avrei mai pensato di passare quel limite”. Ma una rapina a un distributore finisce con un omicidio: “non sono andato nemmeno sui giornali, avevo ammazzato una persona sola”. Il processo è breve, l’avvocato d’ufficio non ha il coraggio di guardarlo negli occhi mentre si alza, chiude la borsa e se ne va. E cominciano la lunga attesa e le domande: siamo quasi tutti colpevoli qui dentro, ma chi siete voi per esserne... (continuer)
My name is Billy Austin
(continuer)
(continuer)
envoyé par Dead End 20/9/2012 - 15:24
Parcours:
Peine de mort : homicide du pouvoir
Dreyfus
[1997]
Album “Touché”
Nel 1894 Alfred Dreyfus (1859-1935), capitano dell’esercito francese, di fede ebraica, fu condannato da un tribunale militare con l'accusa, poi rivelatasi falsa, di alto tradimento. Lo degradarono e lo deportarono in un bagno penale della Guyana per trascorrervi la pena perpetua.
Dreyfus era innocente, vittima dell’ondata di antisemitismo e nazionalismo che aveva investito la Terza Repubblica: di questo erano convinti i francesi veramente onesti e democratici. Tra di loro, lo scrittore Émile Zola che nel 1898, dalle colonne del giornale L’Aurore, indirizzò un infuocato appello pro Dreyfus direttamente al presidente Faure, un vero e proprio “J'accuse” in cui denunciava l'arbitrio della giustizia militare, il razzismo, l’opportunismo e la meschinità dei vertici dell’esercito e la manipolazione di buona parte dell’informazione a danno dell’opinione pubblica... (continuer)
Album “Touché”
Nel 1894 Alfred Dreyfus (1859-1935), capitano dell’esercito francese, di fede ebraica, fu condannato da un tribunale militare con l'accusa, poi rivelatasi falsa, di alto tradimento. Lo degradarono e lo deportarono in un bagno penale della Guyana per trascorrervi la pena perpetua.
Dreyfus era innocente, vittima dell’ondata di antisemitismo e nazionalismo che aveva investito la Terza Repubblica: di questo erano convinti i francesi veramente onesti e democratici. Tra di loro, lo scrittore Émile Zola che nel 1898, dalle colonne del giornale L’Aurore, indirizzò un infuocato appello pro Dreyfus direttamente al presidente Faure, un vero e proprio “J'accuse” in cui denunciava l'arbitrio della giustizia militare, il razzismo, l’opportunismo e la meschinità dei vertici dell’esercito e la manipolazione di buona parte dell’informazione a danno dell’opinione pubblica... (continuer)
Je suis un peu ton fils
(continuer)
(continuer)
envoyé par Dead End 20/9/2012 - 14:19
Parcours:
Des prisons du monde
Djami
RIMBAUD est un imbécile, un contrebandier, il a sali ses mots... ce sale et pourri...
gourrrame 20/9/2012 - 13:42
Cayenne
[1993]
Album “Cayenne”
Una canzone guyanese che ci ricorda che quella terra tra Brasile e Suriname (ancora oggi colonia francese, pardon, "territorio d'oltre mare") non conobbe solo gli orrori dei bagni penali ma anche, e soprattutto, quelli della colonizzazione, dello sterminio dei nativi, dello schiavismo…
Album “Cayenne”
Una canzone guyanese che ci ricorda che quella terra tra Brasile e Suriname (ancora oggi colonia francese, pardon, "territorio d'oltre mare") non conobbe solo gli orrori dei bagni penali ma anche, e soprattutto, quelli della colonizzazione, dello sterminio dei nativi, dello schiavismo…
Ma plus belle mélodie,
(continuer)
(continuer)
envoyé par Dead End 20/9/2012 - 10:21
The Battle of Little Bighorn
[2007]
Lyrics by H. Andrade, S. Trudeau, T . Trudeau Produced by: Redloud & sirROCDOMZ
Album: Hawthorne's Most Wanted
Lyrics by H. Andrade, S. Trudeau, T . Trudeau Produced by: Redloud & sirROCDOMZ
Album: Hawthorne's Most Wanted
[Verse 1 (RedCloud):]
(continuer)
(continuer)
envoyé par giorgio 20/9/2012 - 09:01
Parcours:
Génocide des Amérindiens
Un aeroplano a vela
da "Montgolfières" (1995)
interpretata anche da Fiorella Mannoia nell'album "Belle speranze"
Inizia il viaggio della vita
un buona educazione ad una convivenza pacifica
inizia dal riconoscere le bamdiere e i confini degli tati non come barriere incomunicabili. Sarebebe bello che il mondo vivesse con il simbolo rappresentato da un bandiera senza segni.
interpretata anche da Fiorella Mannoia nell'album "Belle speranze"
Inizia il viaggio della vita
un buona educazione ad una convivenza pacifica
inizia dal riconoscere le bamdiere e i confini degli tati non come barriere incomunicabili. Sarebebe bello che il mondo vivesse con il simbolo rappresentato da un bandiera senza segni.
Un transatlantico di carta ti regalerò
(continuer)
(continuer)
envoyé par Sergio Santoni 20/9/2012 - 07:48
Il monumento
Dall'album "Fare il napoletano... stanca!" (2009)
Ed avevo una terra sul mare, una zappa e una lenza,
(continuer)
(continuer)
envoyé par Pierangelo 19/9/2012 - 22:13
Money's Too Tight To Mention
complimenti sei l'unico in qs mare di zoticoni che ha capito , quindi tradotto, molto bene la canzone, BRAVO . Ti aspettiama per le prossime traduzioni!
micky salval aosta 19/9/2012 - 21:57
Dante Di Nanni
Chanson italienne – Dante Di Nanni – Airesis – 2010
Dante Di Nanni(Turin, 27 mars 1925 - Turin, 18 mai 1944) naquit dans une famille d'immigrés, provenant des Pouilles ; ouvrier d'usine, il suivait les cours du soir. Quand éclata la Seconde Guerre mondiale, il fut enrôlé dans l'aéronautique, où il resta jusqu'au 8 septembre 1943, date à laquelle fut annoncé l'Armistice de Cassibile, signé le 3. Le service militaire abandonné, il se réfugie dans les montagnes piémontaises où il se rallia à une de premières bandes partisanes à Boves, conduite par Ignazio Vian. La formation fut dispersée suite à une vaste attaque des divisions SS de Joachim Peiper, qui, entre autres, effectuèrent un massacre précisément à Boves, il revint à Turin, où il s'enrôla dans les GAP de Giovanni Pesce. Le 17 mai 1944, avec les camarades Pesce, Bravin et Valentino, ils effectuèrent une attaque à une station de radio... (continuer)
Dante Di Nanni(Turin, 27 mars 1925 - Turin, 18 mai 1944) naquit dans une famille d'immigrés, provenant des Pouilles ; ouvrier d'usine, il suivait les cours du soir. Quand éclata la Seconde Guerre mondiale, il fut enrôlé dans l'aéronautique, où il resta jusqu'au 8 septembre 1943, date à laquelle fut annoncé l'Armistice de Cassibile, signé le 3. Le service militaire abandonné, il se réfugie dans les montagnes piémontaises où il se rallia à une de premières bandes partisanes à Boves, conduite par Ignazio Vian. La formation fut dispersée suite à une vaste attaque des divisions SS de Joachim Peiper, qui, entre autres, effectuèrent un massacre précisément à Boves, il revint à Turin, où il s'enrôla dans les GAP de Giovanni Pesce. Le 17 mai 1944, avec les camarades Pesce, Bravin et Valentino, ils effectuèrent une attaque à une station de radio... (continuer)
DANTE DI NANNI
(continuer)
(continuer)
envoyé par Marco Valdo M.I. 19/9/2012 - 18:06
Francesco Baracca
Per fortuna il meraviglioso album "Mari del sud", che contiene il brano, è stato stampato per la prima volta su CD nel 2011. Eccolo: Mari del sud
Alberta Beccaro 19/9/2012 - 13:16
Time Will Tell
Music and lyrics by John Evans
The powers that be are killing the children
(continuer)
(continuer)
envoyé par DonQuijote82 19/9/2012 - 12:03
No TAV No pasaran
Principe feat. Mauras (from Poor Man Style)
beat Dj Kamo
beat Dj Kamo
45 minuti di agonia
(continuer)
(continuer)
envoyé par DonQuijote82 19/9/2012 - 11:50
Bagnard…
anonyme
[prima metà del 900]
Sull’aria de “Les bateliers de la Volga”
Testo trovato sul forum Guillotine la Veuve
Pare che di questa canzone esista una versione cantata nei primi anni 50 niente meno che da Henri Charrière detto “Papillon”, spedito in Guyana nel 1931 per un omicidio non commesso e da lì evaso per ben due volte, proprio il Papillon autore del volume di memorie da cui Franklin J. Schaffner nel 1973 trasse il celebre film con Steve McQueen e Dustin Hoffman…
I terribili bagni penali della Guyana furono formalmente istituiti da Napoleone III nel 1848 (era l’anno in cui venne abolita la schiavitù e c’era bisogno di nuova manodopera perché il sistema coloniale non colassasse) ma esistevano ben da prima; per esempio, vi furono già spediti parecchi rivoluzionari durante e dopo il regime del Terrore di Robespierre.
Nel 1898 fu l’ufficiale di credo ebraico Alfred Dreyfus... (continuer)
Sull’aria de “Les bateliers de la Volga”
Testo trovato sul forum Guillotine la Veuve
Pare che di questa canzone esista una versione cantata nei primi anni 50 niente meno che da Henri Charrière detto “Papillon”, spedito in Guyana nel 1931 per un omicidio non commesso e da lì evaso per ben due volte, proprio il Papillon autore del volume di memorie da cui Franklin J. Schaffner nel 1973 trasse il celebre film con Steve McQueen e Dustin Hoffman…
I terribili bagni penali della Guyana furono formalmente istituiti da Napoleone III nel 1848 (era l’anno in cui venne abolita la schiavitù e c’era bisogno di nuova manodopera perché il sistema coloniale non colassasse) ma esistevano ben da prima; per esempio, vi furono già spediti parecchi rivoluzionari durante e dopo il regime del Terrore di Robespierre.
Nel 1898 fu l’ufficiale di credo ebraico Alfred Dreyfus... (continuer)
Le cri d'une sirène
(continuer)
(continuer)
envoyé par Dead End 19/9/2012 - 11:43
Parcours:
Des prisons du monde
NoTAV nuovo canto popolare
anonyme
Scritto a Giaglione 4 marzo 2012
sull'aria delle "Osterie"
sull'aria delle "Osterie"
... non si vede
(continuer)
(continuer)
envoyé par DonQuijote82 19/9/2012 - 11:19
Les Travailleurs de la Nuit
[2003]
Album “Sortent de l’ombre”
Nome del gruppo, titolo dell’album, titolo e tema della canzone interamente dedicati all’anarchico marsigliese Marius Jacob e alla sua banda di ladri chiamati “I lavoratori della notte”, attivi a Parigi e dintorni nei primi anni del 900.
A Marius Jacob si ispirò Maurice Leblanc nel creare il personaggio letterario di Arsène Lupin, l’imprendibile ladro gentiluomo.
Per un'introduzione alla figura di Marius Jacob si veda Les Pègres.
Album “Sortent de l’ombre”
Nome del gruppo, titolo dell’album, titolo e tema della canzone interamente dedicati all’anarchico marsigliese Marius Jacob e alla sua banda di ladri chiamati “I lavoratori della notte”, attivi a Parigi e dintorni nei primi anni del 900.
A Marius Jacob si ispirò Maurice Leblanc nel creare il personaggio letterario di Arsène Lupin, l’imprendibile ladro gentiluomo.
Per un'introduzione alla figura di Marius Jacob si veda Les Pègres.
Tremblez bourgeois car aujourd’hui va naître
(continuer)
(continuer)
envoyé par Dead End 19/9/2012 - 08:45
Il nipote del sessantotto
Sgarbi vomita su Barbacetto: "Sei un finocchio!" "E i grillini sono coglioni ! "
Sgarbi vatti a curareeee !!!
Sgarbi vatti a curareeee !!!
Lorenza 18/9/2012 - 18:06
Ghost Dance
[1994]
Lyrics & Music by Jaime Robert Klegerman and James Wilson
Album: Music For The Native Americans
The Ghost Dance was a ceremony for the regeneration of the earth, and, subsequently, the restoration of the earth's caretakers to their former life of bliss. Not surprisingly, the religion experienced its height of popularity during the late 19th century, when devastation to the buffalo, the land, and its Native American guardians was at its peak. Between 1888 and 1890, various tribes sent emissaries to a man named Wovoka, who claimed to be a visionary, and who was hailed as a Messiah by many desperate Indian nations. Wovoka maintained that Spirits had shown him certain movements and songs after he had died for a short period of time. In a manner reminiscent of Christ, Wovoka preached non-violence, and most tribes abandoned their war-like ways in preparation for future happiness...
When... (continuer)
Lyrics & Music by Jaime Robert Klegerman and James Wilson
Album: Music For The Native Americans
The Ghost Dance was a ceremony for the regeneration of the earth, and, subsequently, the restoration of the earth's caretakers to their former life of bliss. Not surprisingly, the religion experienced its height of popularity during the late 19th century, when devastation to the buffalo, the land, and its Native American guardians was at its peak. Between 1888 and 1890, various tribes sent emissaries to a man named Wovoka, who claimed to be a visionary, and who was hailed as a Messiah by many desperate Indian nations. Wovoka maintained that Spirits had shown him certain movements and songs after he had died for a short period of time. In a manner reminiscent of Christ, Wovoka preached non-violence, and most tribes abandoned their war-like ways in preparation for future happiness...
When... (continuer)
Crow has brought the message
(continuer)
(continuer)
envoyé par giorgio 18/9/2012 - 17:05
Parcours:
Génocide des Amérindiens
Usii dall'avansamento allegramente
anonyme
Uscii dall’avanzamento allegramente
(continuer)
(continuer)
envoyé par DoNQuijote82 18/9/2012 - 13:55
And I'm Still Searching
[1997]
L’unica canzone interpretata dal vecchio Pete Seeger in chiusura del doppio album-tributo a lui dedicato intitolato “Where Have All The Flowers Gone: The Songs of Pete Seeger” (Appleseed Recordings, 1998).
L’unica canzone interpretata dal vecchio Pete Seeger in chiusura del doppio album-tributo a lui dedicato intitolato “Where Have All The Flowers Gone: The Songs of Pete Seeger” (Appleseed Recordings, 1998).
And I'm still searching
(continuer)
(continuer)
envoyé par Dead End 18/9/2012 - 13:22
原爆許すまじ [No More Atomic Bombs]
La versione di Pete Seeger, in giapponese ed inglese, si trova nell'album “We Shall Overcome: The Complete Carnegie Hall Concert”, New York City, June 8, 1963.
Dead End 18/9/2012 - 13:08
Lasèmela andà
Un tempo si pensava: lasciamola andare, la nave ... lasciamoli andare, i nostri emigranti ...
Oggi dovremmo pensare: lasciamoli restare, questi migranti...
Così si esprime la toccante ballata composta ed eseguita dalla cantautrice Sandra Boninelli e dedicata a tutti i migranti, che ieri come oggi hanno la stessa espressione smarrita negli occhi ... occhi che noi, privilegiati e "garantiti", spesso non ci sentiamo di guardare ...
Sandra Boninelli
Oggi dovremmo pensare: lasciamoli restare, questi migranti...
Così si esprime la toccante ballata composta ed eseguita dalla cantautrice Sandra Boninelli e dedicata a tutti i migranti, che ieri come oggi hanno la stessa espressione smarrita negli occhi ... occhi che noi, privilegiati e "garantiti", spesso non ci sentiamo di guardare ...
Sandra Boninelli
E' partita una nave ier sera
(continuer)
(continuer)
envoyé par DonQuijote82 18/9/2012 - 12:03
What Did You Do in the War?
[1993]
Scritta da Joe Grushecky e Bruce Springsteen
Nell’album di Joe Grushecky & The Houserockers' intitolato “American Babylon”, pubblicato nel 1995 e prodotto dal “Boss”, che partecipò pure alla registrazione di tutte le canzoni compresa questa “What Did You Do In The War?” in cui suona la chitarra.
Testo trovato su Springsteen Lyrics
Scritta da Joe Grushecky e Bruce Springsteen
Nell’album di Joe Grushecky & The Houserockers' intitolato “American Babylon”, pubblicato nel 1995 e prodotto dal “Boss”, che partecipò pure alla registrazione di tutte le canzoni compresa questa “What Did You Do In The War?” in cui suona la chitarra.
Testo trovato su Springsteen Lyrics
What did you do in the war now Daddy?
(continuer)
(continuer)
envoyé par Dead End 18/9/2012 - 10:52
Homestead
[1993]
Scritta da Joe Grushecky e Bruce Springsteen
Nell’album di Joe Grushecky & The Houserockers' intitolato “American Babylon”, pubblicato nel 1995 e prodotto dal “Boss”, che partecipò pure alla registrazione di tutte le canzoni compresa questa “Homestead” in cui suona chitarra, armonica e mandolino.
Testo trovato su Springsteen Lyrics
Dopo Father Was Killed by the Pinkerton Men e Homestead Strike Song, ancora una canzone sui lavoratori dell’acciaio ad Homestead, Pennsylvania.
Qui siamo quasi un secolo dopo il grande sciopero e la battaglia del 1892, rievocati nella quarta strofa. L’accento viene ora posto sulla pericolosità delle lavorazioni e sulla necessità di portare il culo sano e salvo a casa ogni sera, senza rimetterci la testa o qualche dito. Nell’ultima strofa compare infine lo spettro della disoccupazione dovuta alla crisi dell’acciaio verificatasi... (continuer)
Scritta da Joe Grushecky e Bruce Springsteen
Nell’album di Joe Grushecky & The Houserockers' intitolato “American Babylon”, pubblicato nel 1995 e prodotto dal “Boss”, che partecipò pure alla registrazione di tutte le canzoni compresa questa “Homestead” in cui suona chitarra, armonica e mandolino.
Testo trovato su Springsteen Lyrics
Dopo Father Was Killed by the Pinkerton Men e Homestead Strike Song, ancora una canzone sui lavoratori dell’acciaio ad Homestead, Pennsylvania.
Qui siamo quasi un secolo dopo il grande sciopero e la battaglia del 1892, rievocati nella quarta strofa. L’accento viene ora posto sulla pericolosità delle lavorazioni e sulla necessità di portare il culo sano e salvo a casa ogni sera, senza rimetterci la testa o qualche dito. Nell’ultima strofa compare infine lo spettro della disoccupazione dovuta alla crisi dell’acciaio verificatasi... (continuer)
I was born in the corn fields of Kentucky
(continuer)
(continuer)
envoyé par Dead End 18/9/2012 - 10:32
Homestead Strike Song
[primi del 900?]
Testo trovato su Mudcat Café
Non credo che Pete Seeger sia l’autore di questa canzone anche se nell’album dove la esegue - intitolato “Sing-a-Long”, registrato dal vivo nel 1980 al Sanders Theatre di Cambridge, Massachusetts, e pubblicato dalla Smithsonian Folkways Records nel 1992 – non ci sono crediti attribuiti ad altri. In realtà probabilmente il brano risale proprio agli anni immediatamente successivi il grande sciopero del 1892 perchè alcune strofe compaiono in una canzone intitolata “The Trouble Down At Homestead” che il ricercatore folklorico George Korson raccolse a New Kensington, Pennsylvania, dalla voce di un vecchio operaio siderurgico. Anche un’altra ricercatrice e cantante, Ellen Stekert, raccolse la stessa canzone dalla voce di Ezra "Fuzzy" Barhight, un boscaiolo di New York, includendola poi nel suo album del 1958 intitolato “Songs of a... (continuer)
Testo trovato su Mudcat Café
Non credo che Pete Seeger sia l’autore di questa canzone anche se nell’album dove la esegue - intitolato “Sing-a-Long”, registrato dal vivo nel 1980 al Sanders Theatre di Cambridge, Massachusetts, e pubblicato dalla Smithsonian Folkways Records nel 1992 – non ci sono crediti attribuiti ad altri. In realtà probabilmente il brano risale proprio agli anni immediatamente successivi il grande sciopero del 1892 perchè alcune strofe compaiono in una canzone intitolata “The Trouble Down At Homestead” che il ricercatore folklorico George Korson raccolse a New Kensington, Pennsylvania, dalla voce di un vecchio operaio siderurgico. Anche un’altra ricercatrice e cantante, Ellen Stekert, raccolse la stessa canzone dalla voce di Ezra "Fuzzy" Barhight, un boscaiolo di New York, includendola poi nel suo album del 1958 intitolato “Songs of a... (continuer)
We are asking one another
(continuer)
(continuer)
envoyé par Dead End 18/9/2012 - 09:44
Father Was Killed by the Pinkerton Men
[1892]
Testo trovato su Mudcat Café
Ad Homestead, Pennsylvania, nei primi giorni di luglio del 1892 gli operai siderurgici in sciopero si confrontarono armi in pugno con gli sgherri della famigerata agenzia Pinkerton chiamati dalla Carnegie Steel Company per stroncare la protesta.
Il combattivo sindacato “Amalgamated Association of Iron and Steel Workers” (AA), nato nel 1876, aveva condotto negli anni precedenti importanti battaglie per migliorare le condizioni di vita dei lavoratori dell’acciaio, conquistando per esempio una sorta di contratto triennale e l’agganciamento dei salari al costo dei beni di prima necessità. Ma nel 1881 il proprietario della compagnia, il signor Agnelli, pardon, Carnegie chiamò al suo servizio un amministratore delegato, il signor Marchionne, pardon, Frick il quale cercò subito di far fuori la FIOM, pardon, l’AA perché riteneva che la fabbrica... (continuer)
Testo trovato su Mudcat Café
Ad Homestead, Pennsylvania, nei primi giorni di luglio del 1892 gli operai siderurgici in sciopero si confrontarono armi in pugno con gli sgherri della famigerata agenzia Pinkerton chiamati dalla Carnegie Steel Company per stroncare la protesta.
Il combattivo sindacato “Amalgamated Association of Iron and Steel Workers” (AA), nato nel 1876, aveva condotto negli anni precedenti importanti battaglie per migliorare le condizioni di vita dei lavoratori dell’acciaio, conquistando per esempio una sorta di contratto triennale e l’agganciamento dei salari al costo dei beni di prima necessità. Ma nel 1881 il proprietario della compagnia, il signor Agnelli, pardon, Carnegie chiamò al suo servizio un amministratore delegato, il signor Marchionne, pardon, Frick il quale cercò subito di far fuori la FIOM, pardon, l’AA perché riteneva che la fabbrica... (continuer)
'Twas in a Pennsylvania town not very long ago
(continuer)
(continuer)
envoyé par Dead End 18/9/2012 - 09:04
Crazy Horse
[2004]
Lyrics & Music by Tim Moody and Paul Owsinski
Album: Miles Beyond
Lyrics & Music by Tim Moody and Paul Owsinski
Album: Miles Beyond
Born on the Republican River – in the year 1845
(continuer)
(continuer)
envoyé par giorgio 18/9/2012 - 08:16
Parcours:
Génocide des Amérindiens
L'affiche rouge
L'ultima lettera di Missak Manouchian alla moglie
Mia cara Melina, mia amata orfanella,
tra qualche ora, non sarò più di questo mondo.
Noi verremo fucilati questo pomeriggio alle 15.
Questo giunge come un accidente nella mia vita,
non ci credo eppure so che non ti rivedrò mai più.
Cosa posso scriverti?
Tutto è confuso in me e chiarissimo allo stesso tempo.
Mi ero ingaggiato nell'Esercito di Liberazione come soldato volontario e muoio a due passi dalla vittoria e dalla meta.
Auguro felicità a quelli che sopravvivranno a noi e che assaporeranno la dolcezza della Libertà e della Pace di domani. Sono sicuro che il popolo francese e tutti i combattenti della Libertà sapranno onorare la nostra memoria degnamente. In punto di morte, dichiaro di non avere alcun odio contro il popolo tedesco e contro nessuno, ognuno avrà quel che merita, il proprio castigo o la propria ricompensa. Il popolo... (continuer)
Mia cara Melina, mia amata orfanella,
tra qualche ora, non sarò più di questo mondo.
Noi verremo fucilati questo pomeriggio alle 15.
Questo giunge come un accidente nella mia vita,
non ci credo eppure so che non ti rivedrò mai più.
Cosa posso scriverti?
Tutto è confuso in me e chiarissimo allo stesso tempo.
Mi ero ingaggiato nell'Esercito di Liberazione come soldato volontario e muoio a due passi dalla vittoria e dalla meta.
Auguro felicità a quelli che sopravvivranno a noi e che assaporeranno la dolcezza della Libertà e della Pace di domani. Sono sicuro che il popolo francese e tutti i combattenti della Libertà sapranno onorare la nostra memoria degnamente. In punto di morte, dichiaro di non avere alcun odio contro il popolo tedesco e contro nessuno, ognuno avrà quel che merita, il proprio castigo o la propria ricompensa. Il popolo... (continuer)
Mattié Crisantoi 17/9/2012 - 17:14
Canzone dell'Arneo
anonyme
“Terra d'Arneo. 1950. La terra d'Arneo è un'immensa distesa di terreni agricoli situati nel Nord Salento e ricompresa nelle province di Brindisi, Lecce e Taranto. Siamo in un periodo, il 1950, di riforme agrarie, più promesse che attuate, di lotte contadine per la riappropriazione delle terre, di organizzazioni politiche e sindacali sempre più forti e sempre più penetranti nelle società contadine.
E' in questo quadro che s'installa un vero e proprio movimento fatto di contadini che reclamavano il diritto a coltivare le terre incolte o di proprietà di grandi latifondisti.
Ma facciamo un passo più su, per capire meglio il quadro della situazione.
E' il 12 maggio del 1950 quando l'allora Ministro dell'Agricoltura Segni realizzò la cosiddetta riforma agraria, una riforma che aveva l'intenzione di espropriare migliaia di ettari di terre da assegnare ai piccoli proprietari terrieri,... (continuer)
E' in questo quadro che s'installa un vero e proprio movimento fatto di contadini che reclamavano il diritto a coltivare le terre incolte o di proprietà di grandi latifondisti.
Ma facciamo un passo più su, per capire meglio il quadro della situazione.
E' il 12 maggio del 1950 quando l'allora Ministro dell'Agricoltura Segni realizzò la cosiddetta riforma agraria, una riforma che aveva l'intenzione di espropriare migliaia di ettari di terre da assegnare ai piccoli proprietari terrieri,... (continuer)
Dead End 17/9/2012 - 15:28
Migranti
Album: Lettere migranti 2002
di terra nera corsa sotto i piedi
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envoyé par DonQuijote82 17/9/2012 - 13:07
Song of My Hands
[1949?]
Parole di Bernie Asbel.
Nel disco “I Hate the Capitalist System”, Paredon Records, 1973.
Pensaci bene e ricordatelo quando prenderai delle decisioni: queste mie due mani sono in vendita ma tu dovrai darmi quel che serve ai miei figli per crescere e vivere dignitosamente… Queste mie due mani hanno costruito le tue fabbriche e ti hanno fatto ricco, hanno costruito le tue automobili ma – attenzione – possono anche smettere di farlo. Questo è il potere delle mie due mani. Le mie due mani sono forti, coraggiose e soprattutto libere, e non c’è un solo uomo al mondo – nemmeno tu, signor Marchionne - che possa ridurle in schiavitù…
(traduzione molto libera e con dedica di Dead End)
Parole di Bernie Asbel.
Nel disco “I Hate the Capitalist System”, Paredon Records, 1973.
Pensaci bene e ricordatelo quando prenderai delle decisioni: queste mie due mani sono in vendita ma tu dovrai darmi quel che serve ai miei figli per crescere e vivere dignitosamente… Queste mie due mani hanno costruito le tue fabbriche e ti hanno fatto ricco, hanno costruito le tue automobili ma – attenzione – possono anche smettere di farlo. Questo è il potere delle mie due mani. Le mie due mani sono forti, coraggiose e soprattutto libere, e non c’è un solo uomo al mondo – nemmeno tu, signor Marchionne - che possa ridurle in schiavitù…
(traduzione molto libera e con dedica di Dead End)
A lover sings of his own true love,
(continuer)
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envoyé par Dead End 17/9/2012 - 10:55
The Commonwealth of Toil
[1910s]
Parole di Ralph Chaplin (1887-1961), scrittore, artista ed attivista sindacale, membro dell’Industrial Workers of the World (I.W.W.), i cosiddetti "Wobblies", ed autore del loro inno (“Solidarity Forever”) e del loro logo, il gatto nero inferocito che è ancora oggi uno dei simboli dell’anarcosindacalismo.
Sulla melodia dell’ottocentesca canzone antischiavista "Darling Nelly Gray" scritta da Benjamin Russell Hanby.
Nel disco di Joe Glazer “Songs of The Wobblies”, pubblicato dalla Smithsonian Folkways Recordings nel 1977.
Testo trovato su Folk Archive
“Ma noi abbiamo un sogno splendente, di quanto bello sarà il mondo quando ognuno potrà vivere libero e sicuro, quando il mondo apparterrà a chi lavora e ci saranno pace e gioia per tutti, nella Comunità del Lavoro che sarà” (traduzione italiana di Alessandro Portelli, da “Note Americane. Musica e culture negli Stati Uniti”, Shake/Acoma edizioni, 2011.
Parole di Ralph Chaplin (1887-1961), scrittore, artista ed attivista sindacale, membro dell’Industrial Workers of the World (I.W.W.), i cosiddetti "Wobblies", ed autore del loro inno (“Solidarity Forever”) e del loro logo, il gatto nero inferocito che è ancora oggi uno dei simboli dell’anarcosindacalismo.
Sulla melodia dell’ottocentesca canzone antischiavista "Darling Nelly Gray" scritta da Benjamin Russell Hanby.
Nel disco di Joe Glazer “Songs of The Wobblies”, pubblicato dalla Smithsonian Folkways Recordings nel 1977.
Testo trovato su Folk Archive
“Ma noi abbiamo un sogno splendente, di quanto bello sarà il mondo quando ognuno potrà vivere libero e sicuro, quando il mondo apparterrà a chi lavora e ci saranno pace e gioia per tutti, nella Comunità del Lavoro che sarà” (traduzione italiana di Alessandro Portelli, da “Note Americane. Musica e culture negli Stati Uniti”, Shake/Acoma edizioni, 2011.
In the gloom of mighty cities
(continuer)
(continuer)
envoyé par Dead End 17/9/2012 - 10:27
Gerardo Nuvola 'e Polvere
In musica, più propriamente nelle "canzonette", non amo molto le parole; se ho voglia di un buon testo, leggo un libro.
Qualche volta, però, si "inciampa" in qualcosa di veramente bello...
Il Presido(z)
Qualche volta, però, si "inciampa" in qualcosa di veramente bello...
Il Presido(z)
Il Presido(z) 17/9/2012 - 10:11
In the Land Where the Buffalo Roam (Wounded Knee)
[2010]
Lyrics & Music by Brian Lawrence
Album: Beyond the Seven Hills of Rome
Lyrics & Music by Brian Lawrence
Album: Beyond the Seven Hills of Rome
Laid to rest
(continuer)
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envoyé par giorgio 17/9/2012 - 08:16
Parcours:
Génocide des Amérindiens
Lletanía
Probably it was at the beginnings of 60s when three members of the Setze Jutges (Cat. “Sixteen Judges”), Miquel Porter (singer and songwriter), Lluís Serrahima and Jaume Armengol (musician) wrote this curious and risky song: it’s a song that tells the recent Spanish history as it was a travel in train. However, the lyric was too clear, and therefore, too risky to even try record it (censorship never would allow it)… And the song stayed forgoten til 1996, when Joan Manuel Serrat recorded the soundtrack of D’un temps, d’un país (“Of a time, of a country”, title of a Raimon’s song, included on the LP): a record where the great Catalan songwriter makes covers of some of the most emblematic songs of the Nova Cançó Catalana (Cat. Catalan New Song): from the sobriety of Setze Jutges to the experiments of the movement Música Laietana, passing through the folksingers and folk groups. This is a lesson of History:
LITANY
(continuer)
(continuer)
16/9/2012 - 22:58
Chiedi chi erano i Beatles
Scusate ma.. chi c***o erano sti Beetles? Degli scarafaggi?
Antonello 16/9/2012 - 22:33
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