(R)esistere
Salire su un monte armati di libertà
(Continues)
(Continues)
Contributed by Fabio Bello 2012/9/1 - 23:43
Song Itineraries:
Resistance against Nazi-Fascism in Italy and Europe
Dear God
Versione italiana di Fabio Bello
CARO DIO
(Continues)
(Continues)
Contributed by Fabio Bello 2012/9/1 - 23:32
Canto dei minatori
Chanson italienne – Canto dei minatori – Mario Rapisardi – 1882
Un chant-poème qui anticipe d'une dizaine d'années les sentiments qui entre 1891 et 1893 seront à la base du mouvement démocratique et socialiste des Faisceaux Siciliens, fracassé dans le sang par les carabiniers de Francesco Crispi.
En réalité Rapisardi, à l’éclatement des mouvements siciliens, conseilla le calme, considérant que la révolte était « intempestive » et manquait d'objectifs clairs et de dirigeants efficients. Il fut attaqué pour cela par nombre de socialistes du Nord, auxquels il répondit du tac au tac : « J'ai finalement conseillé la modération et le calme ; car je n'ai aucune confiance dans la solidarité de nos fameux frères du continent, bons à gloser sur les écoles et les méthodes socialistes, toujours prêts à dénigrer la réputation de personnes dont ils connaissent à peine le nom, à gueuler dans l'un ou... (Continues)
Un chant-poème qui anticipe d'une dizaine d'années les sentiments qui entre 1891 et 1893 seront à la base du mouvement démocratique et socialiste des Faisceaux Siciliens, fracassé dans le sang par les carabiniers de Francesco Crispi.
En réalité Rapisardi, à l’éclatement des mouvements siciliens, conseilla le calme, considérant que la révolte était « intempestive » et manquait d'objectifs clairs et de dirigeants efficients. Il fut attaqué pour cela par nombre de socialistes du Nord, auxquels il répondit du tac au tac : « J'ai finalement conseillé la modération et le calme ; car je n'ai aucune confiance dans la solidarité de nos fameux frères du continent, bons à gloser sur les écoles et les méthodes socialistes, toujours prêts à dénigrer la réputation de personnes dont ils connaissent à peine le nom, à gueuler dans l'un ou... (Continues)
CHANT DES MINEURS
(Continues)
(Continues)
Contributed by Marco Valdo M.I. 2012/9/1 - 21:53
No existe vía pacífica
[2011]
Letra y Música: Terror Rojo
Letra y Música: Terror Rojo
Si el empresario no robara día a día el producto de mi esfuerzo y mi sudor
(Continues)
(Continues)
Contributed by giorgio 2012/9/1 - 18:10
Il disertore
Appare in sogno 2007
Nell'acqua che inalo
(Continues)
(Continues)
Contributed by DonQuijote82 2012/9/1 - 10:44
Song Itineraries:
Deserters
Bendecido por el Fuego
[2012]
Letra y Música: Terror Rojo
Letra y Música: Terror Rojo
Se abren los portones del averno en el desierto
(Continues)
(Continues)
Contributed by giorgio 2012/9/1 - 10:02
Anne
[2011]
Album: Third Movement
Album: Third Movement
Haven't heard from you since your last letter,
(Continues)
(Continues)
Contributed by DoNQuijote82 2012/8/31 - 22:51
Song Itineraries:
Extermination camps
Oh Comely
Oh Comely,
(Continues)
(Continues)
Contributed by DoNQuijote82 2012/8/31 - 22:29
Song Itineraries:
Extermination camps
Alcatraz
Il clown 2007
Stasera si sente l'odore del mare
(Continues)
(Continues)
Contributed by DonQuijote82 2012/8/31 - 20:18
Song Itineraries:
From World Jails
La Vigilia del 1914
[2010]
Album : Il futuro del mondo
Album : Il futuro del mondo
Le stelle nel cielo ora danzano
(Continues)
(Continues)
Contributed by DonQuijote82 2012/8/31 - 20:07
Song Itineraries:
World War I (1914-1918)
Croci senza tempo
Anime deserte 2009
Croci senza tempo a chi di tempo muore
(Continues)
(Continues)
Contributed by DonQuijote82 2012/8/31 - 19:18
Diavolo nero
L'arpa dai fili di ferro 2012
L' 8 maggio 2012 ha visto la luce il nuovo album di Aldo Granese & la Diaspora Band dal titolo: “L'arpa dai fili di ferro”.
“L'arpa dai fili di ferro” ispira il proprio titolo a “Die Drahtharfe” raccolta poetica di Wolf Biermann del 1965, pur non avendo, però, alcun punto di contatto con tale opera. Del grande autore tedesco intende ricalcare la caustica irriverenza e la patetica indignazione nei confronti di un mondo infame che non ha pietà e rispetto per nessuno. Questo concept narra la storia di due giovani promessi sposi immaginata in Germania ai tempi della Seconda Guerra Mondiale, ma trasportabile nel contesto spazio-temporale di qualsiasi altra guerra. Il racconto è affidato a una serie di sonetti introduttivi alle varie canzoni, che invece costituiscono i momenti ”lirico-contemplativi” della vicenda. Si parte da una totale sfiducia nei confronti... (Continues)
L' 8 maggio 2012 ha visto la luce il nuovo album di Aldo Granese & la Diaspora Band dal titolo: “L'arpa dai fili di ferro”.
“L'arpa dai fili di ferro” ispira il proprio titolo a “Die Drahtharfe” raccolta poetica di Wolf Biermann del 1965, pur non avendo, però, alcun punto di contatto con tale opera. Del grande autore tedesco intende ricalcare la caustica irriverenza e la patetica indignazione nei confronti di un mondo infame che non ha pietà e rispetto per nessuno. Questo concept narra la storia di due giovani promessi sposi immaginata in Germania ai tempi della Seconda Guerra Mondiale, ma trasportabile nel contesto spazio-temporale di qualsiasi altra guerra. Il racconto è affidato a una serie di sonetti introduttivi alle varie canzoni, che invece costituiscono i momenti ”lirico-contemplativi” della vicenda. Si parte da una totale sfiducia nei confronti... (Continues)
Presto! Nell' ombra!
(Continues)
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Contributed by DonQuijote82 2012/8/31 - 16:41
Song Itineraries:
The Devil
Sonetto n. 7: Non sono ritornato al mio paese...
L'arpa dai fili di ferro 2012
L' 8 maggio 2012 ha visto la luce il nuovo album di Aldo Granese & la Diaspora Band dal titolo: “L'arpa dai fili di ferro”.
“L'arpa dai fili di ferro” ispira il proprio titolo a “Die Drahtharfe” raccolta poetica di Wolf Biermann del 1965, pur non avendo, però, alcun punto di contatto con tale opera. Del grande autore tedesco intende ricalcare la caustica irriverenza e la patetica indignazione nei confronti di un mondo infame che non ha pietà e rispetto per nessuno. Questo concept narra la storia di due giovani promessi sposi immaginata in Germania ai tempi della Seconda Guerra Mondiale, ma trasportabile nel contesto spazio-temporale di qualsiasi altra guerra. Il racconto è affidato a una serie di sonetti introduttivi alle varie canzoni, che invece costituiscono i momenti ”lirico-contemplativi” della vicenda. Si parte da una totale sfiducia nei confronti... (Continues)
L' 8 maggio 2012 ha visto la luce il nuovo album di Aldo Granese & la Diaspora Band dal titolo: “L'arpa dai fili di ferro”.
“L'arpa dai fili di ferro” ispira il proprio titolo a “Die Drahtharfe” raccolta poetica di Wolf Biermann del 1965, pur non avendo, però, alcun punto di contatto con tale opera. Del grande autore tedesco intende ricalcare la caustica irriverenza e la patetica indignazione nei confronti di un mondo infame che non ha pietà e rispetto per nessuno. Questo concept narra la storia di due giovani promessi sposi immaginata in Germania ai tempi della Seconda Guerra Mondiale, ma trasportabile nel contesto spazio-temporale di qualsiasi altra guerra. Il racconto è affidato a una serie di sonetti introduttivi alle varie canzoni, che invece costituiscono i momenti ”lirico-contemplativi” della vicenda. Si parte da una totale sfiducia nei confronti... (Continues)
Non sono ritornato al mio paese,
(Continues)
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Contributed by DonQuijote82 2012/8/31 - 16:38
Sonetto n. 6: Mi piacerebbe dirti tante cose
L'arpa dai fili di ferro 2012
L' 8 maggio 2012 ha visto la luce il nuovo album di Aldo Granese & la Diaspora Band dal titolo: “L'arpa dai fili di ferro”.
“L'arpa dai fili di ferro” ispira il proprio titolo a “Die Drahtharfe” raccolta poetica di Wolf Biermann del 1965, pur non avendo, però, alcun punto di contatto con tale opera. Del grande autore tedesco intende ricalcare la caustica irriverenza e la patetica indignazione nei confronti di un mondo infame che non ha pietà e rispetto per nessuno. Questo concept narra la storia di due giovani promessi sposi immaginata in Germania ai tempi della Seconda Guerra Mondiale, ma trasportabile nel contesto spazio-temporale di qualsiasi altra guerra. Il racconto è affidato a una serie di sonetti introduttivi alle varie canzoni, che invece costituiscono i momenti ”lirico-contemplativi” della vicenda. Si parte da una totale sfiducia nei confronti... (Continues)
L' 8 maggio 2012 ha visto la luce il nuovo album di Aldo Granese & la Diaspora Band dal titolo: “L'arpa dai fili di ferro”.
“L'arpa dai fili di ferro” ispira il proprio titolo a “Die Drahtharfe” raccolta poetica di Wolf Biermann del 1965, pur non avendo, però, alcun punto di contatto con tale opera. Del grande autore tedesco intende ricalcare la caustica irriverenza e la patetica indignazione nei confronti di un mondo infame che non ha pietà e rispetto per nessuno. Questo concept narra la storia di due giovani promessi sposi immaginata in Germania ai tempi della Seconda Guerra Mondiale, ma trasportabile nel contesto spazio-temporale di qualsiasi altra guerra. Il racconto è affidato a una serie di sonetti introduttivi alle varie canzoni, che invece costituiscono i momenti ”lirico-contemplativi” della vicenda. Si parte da una totale sfiducia nei confronti... (Continues)
Mi piacerebbe dirti tanto cose:
(Continues)
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Contributed by DonQuijote82 2012/8/31 - 16:36
Sonetto n. 5: Sono lontano da te mille miglia
L'arpa dai fili di ferro 2012
L' 8 maggio 2012 ha visto la luce il nuovo album di Aldo Granese & la Diaspora Band dal titolo: “L'arpa dai fili di ferro”.
“L'arpa dai fili di ferro” ispira il proprio titolo a “Die Drahtharfe” raccolta poetica di Wolf Biermann del 1965, pur non avendo, però, alcun punto di contatto con tale opera. Del grande autore tedesco intende ricalcare la caustica irriverenza e la patetica indignazione nei confronti di un mondo infame che non ha pietà e rispetto per nessuno. Questo concept narra la storia di due giovani promessi sposi immaginata in Germania ai tempi della Seconda Guerra Mondiale, ma trasportabile nel contesto spazio-temporale di qualsiasi altra guerra. Il racconto è affidato a una serie di sonetti introduttivi alle varie canzoni, che invece costituiscono i momenti ”lirico-contemplativi” della vicenda. Si parte da una totale sfiducia nei confronti... (Continues)
L' 8 maggio 2012 ha visto la luce il nuovo album di Aldo Granese & la Diaspora Band dal titolo: “L'arpa dai fili di ferro”.
“L'arpa dai fili di ferro” ispira il proprio titolo a “Die Drahtharfe” raccolta poetica di Wolf Biermann del 1965, pur non avendo, però, alcun punto di contatto con tale opera. Del grande autore tedesco intende ricalcare la caustica irriverenza e la patetica indignazione nei confronti di un mondo infame che non ha pietà e rispetto per nessuno. Questo concept narra la storia di due giovani promessi sposi immaginata in Germania ai tempi della Seconda Guerra Mondiale, ma trasportabile nel contesto spazio-temporale di qualsiasi altra guerra. Il racconto è affidato a una serie di sonetti introduttivi alle varie canzoni, che invece costituiscono i momenti ”lirico-contemplativi” della vicenda. Si parte da una totale sfiducia nei confronti... (Continues)
Sono lontano da te mille miglia,
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Contributed by DonQuijote82 2012/8/31 - 16:33
Carne da macello
L'arpa dai fili di ferro 2012
L' 8 maggio 2012 ha visto la luce il nuovo album di Aldo Granese & la Diaspora Band dal titolo: “L'arpa dai fili di ferro”.
“L'arpa dai fili di ferro” ispira il proprio titolo a “Die Drahtharfe” raccolta poetica di Wolf Biermann del 1965, pur non avendo, però, alcun punto di contatto con tale opera. Del grande autore tedesco intende ricalcare la caustica irriverenza e la patetica indignazione nei confronti di un mondo infame che non ha pietà e rispetto per nessuno. Questo concept narra la storia di due giovani promessi sposi immaginata in Germania ai tempi della Seconda Guerra Mondiale, ma trasportabile nel contesto spazio-temporale di qualsiasi altra guerra. Il racconto è affidato a una serie di sonetti introduttivi alle varie canzoni, che invece costituiscono i momenti ”lirico-contemplativi” della vicenda. Si parte da una totale sfiducia nei confronti... (Continues)
L' 8 maggio 2012 ha visto la luce il nuovo album di Aldo Granese & la Diaspora Band dal titolo: “L'arpa dai fili di ferro”.
“L'arpa dai fili di ferro” ispira il proprio titolo a “Die Drahtharfe” raccolta poetica di Wolf Biermann del 1965, pur non avendo, però, alcun punto di contatto con tale opera. Del grande autore tedesco intende ricalcare la caustica irriverenza e la patetica indignazione nei confronti di un mondo infame che non ha pietà e rispetto per nessuno. Questo concept narra la storia di due giovani promessi sposi immaginata in Germania ai tempi della Seconda Guerra Mondiale, ma trasportabile nel contesto spazio-temporale di qualsiasi altra guerra. Il racconto è affidato a una serie di sonetti introduttivi alle varie canzoni, che invece costituiscono i momenti ”lirico-contemplativi” della vicenda. Si parte da una totale sfiducia nei confronti... (Continues)
Carne da macello... lame di coltello...
(Continues)
(Continues)
Contributed by DonQuijote82 2012/8/31 - 16:31
L'arpa dai fili di ferro
L'arpa dai fili di ferro 2012
L' 8 maggio 2012 ha visto la luce il nuovo album di Aldo Granese & la Diaspora Band dal titolo: “L'arpa dai fili di ferro”.
“L'arpa dai fili di ferro” ispira il proprio titolo a “Die Drahtharfe” raccolta poetica di Wolf Biermann del 1965, pur non avendo, però, alcun punto di contatto con tale opera. Del grande autore tedesco intende ricalcare la caustica irriverenza e la patetica indignazione nei confronti di un mondo infame che non ha pietà e rispetto per nessuno. Questo concept narra la storia di due giovani promessi sposi immaginata in Germania ai tempi della Seconda Guerra Mondiale, ma trasportabile nel contesto spazio-temporale di qualsiasi altra guerra. Il racconto è affidato a una serie di sonetti introduttivi alle varie canzoni, che invece costituiscono i momenti ”lirico-contemplativi” della vicenda. Si parte da una totale sfiducia nei confronti... (Continues)
L' 8 maggio 2012 ha visto la luce il nuovo album di Aldo Granese & la Diaspora Band dal titolo: “L'arpa dai fili di ferro”.
“L'arpa dai fili di ferro” ispira il proprio titolo a “Die Drahtharfe” raccolta poetica di Wolf Biermann del 1965, pur non avendo, però, alcun punto di contatto con tale opera. Del grande autore tedesco intende ricalcare la caustica irriverenza e la patetica indignazione nei confronti di un mondo infame che non ha pietà e rispetto per nessuno. Questo concept narra la storia di due giovani promessi sposi immaginata in Germania ai tempi della Seconda Guerra Mondiale, ma trasportabile nel contesto spazio-temporale di qualsiasi altra guerra. Il racconto è affidato a una serie di sonetti introduttivi alle varie canzoni, che invece costituiscono i momenti ”lirico-contemplativi” della vicenda. Si parte da una totale sfiducia nei confronti... (Continues)
Sogno un idolo di polvere gialla...
(Continues)
(Continues)
Contributed by DonQuijote82 2012/8/31 - 16:26
Mamma bestemmia
L'arpa dai fili di ferro 2012
L' 8 maggio 2012 ha visto la luce il nuovo album di Aldo Granese & la Diaspora Band dal titolo: “L'arpa dai fili di ferro”.
“L'arpa dai fili di ferro” ispira il proprio titolo a “Die Drahtharfe” raccolta poetica di Wolf Biermann del 1965, pur non avendo, però, alcun punto di contatto con tale opera. Del grande autore tedesco intende ricalcare la caustica irriverenza e la patetica indignazione nei confronti di un mondo infame che non ha pietà e rispetto per nessuno. Questo concept narra la storia di due giovani promessi sposi immaginata in Germania ai tempi della Seconda Guerra Mondiale, ma trasportabile nel contesto spazio-temporale di qualsiasi altra guerra. Il racconto è affidato a una serie di sonetti introduttivi alle varie canzoni, che invece costituiscono i momenti ”lirico-contemplativi” della vicenda. Si parte da una totale sfiducia nei confronti... (Continues)
L' 8 maggio 2012 ha visto la luce il nuovo album di Aldo Granese & la Diaspora Band dal titolo: “L'arpa dai fili di ferro”.
“L'arpa dai fili di ferro” ispira il proprio titolo a “Die Drahtharfe” raccolta poetica di Wolf Biermann del 1965, pur non avendo, però, alcun punto di contatto con tale opera. Del grande autore tedesco intende ricalcare la caustica irriverenza e la patetica indignazione nei confronti di un mondo infame che non ha pietà e rispetto per nessuno. Questo concept narra la storia di due giovani promessi sposi immaginata in Germania ai tempi della Seconda Guerra Mondiale, ma trasportabile nel contesto spazio-temporale di qualsiasi altra guerra. Il racconto è affidato a una serie di sonetti introduttivi alle varie canzoni, che invece costituiscono i momenti ”lirico-contemplativi” della vicenda. Si parte da una totale sfiducia nei confronti... (Continues)
Mamma Bestemmia torce il collo
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(Continues)
Contributed by DonQuijote82 2012/8/31 - 16:22
Avevo la bestemmia fra i denti
L'arpa dai fili di ferro 2012
L' 8 maggio 2012 ha visto la luce il nuovo album di Aldo Granese & la Diaspora Band dal titolo: “L'arpa dai fili di ferro”.
“L'arpa dai fili di ferro” ispira il proprio titolo a “Die Drahtharfe” raccolta poetica di Wolf Biermann del 1965, pur non avendo, però, alcun punto di contatto con tale opera. Del grande autore tedesco intende ricalcare la caustica irriverenza e la patetica indignazione nei confronti di un mondo infame che non ha pietà e rispetto per nessuno. Questo concept narra la storia di due giovani promessi sposi immaginata in Germania ai tempi della Seconda Guerra Mondiale, ma trasportabile nel contesto spazio-temporale di qualsiasi altra guerra. Il racconto è affidato a una serie di sonetti introduttivi alle varie canzoni, che invece costituiscono i momenti ”lirico-contemplativi” della vicenda. Si parte da una totale sfiducia nei confronti... (Continues)
L' 8 maggio 2012 ha visto la luce il nuovo album di Aldo Granese & la Diaspora Band dal titolo: “L'arpa dai fili di ferro”.
“L'arpa dai fili di ferro” ispira il proprio titolo a “Die Drahtharfe” raccolta poetica di Wolf Biermann del 1965, pur non avendo, però, alcun punto di contatto con tale opera. Del grande autore tedesco intende ricalcare la caustica irriverenza e la patetica indignazione nei confronti di un mondo infame che non ha pietà e rispetto per nessuno. Questo concept narra la storia di due giovani promessi sposi immaginata in Germania ai tempi della Seconda Guerra Mondiale, ma trasportabile nel contesto spazio-temporale di qualsiasi altra guerra. Il racconto è affidato a una serie di sonetti introduttivi alle varie canzoni, che invece costituiscono i momenti ”lirico-contemplativi” della vicenda. Si parte da una totale sfiducia nei confronti... (Continues)
Avevo la bestemmia già fra i denti
(Continues)
(Continues)
Contributed by DonQuijote82 2012/8/31 - 16:15
Sonetto n. 8: Un nascondiglio davvero efficace
L'arpa dai fili di ferro 2012
L' 8 maggio 2012 ha visto la luce il nuovo album di Aldo Granese & la Diaspora Band dal titolo: “L'arpa dai fili di ferro”.
“L'arpa dai fili di ferro” ispira il proprio titolo a “Die Drahtharfe” raccolta poetica di Wolf Biermann del 1965, pur non avendo, però, alcun punto di contatto con tale opera. Del grande autore tedesco intende ricalcare la caustica irriverenza e la patetica indignazione nei confronti di un mondo infame che non ha pietà e rispetto per nessuno. Questo concept narra la storia di due giovani promessi sposi immaginata in Germania ai tempi della Seconda Guerra Mondiale, ma trasportabile nel contesto spazio-temporale di qualsiasi altra guerra. Il racconto è affidato a una serie di sonetti introduttivi alle varie canzoni, che invece costituiscono i momenti ”lirico-contemplativi” della vicenda. Si parte da una totale sfiducia nei confronti... (Continues)
L' 8 maggio 2012 ha visto la luce il nuovo album di Aldo Granese & la Diaspora Band dal titolo: “L'arpa dai fili di ferro”.
“L'arpa dai fili di ferro” ispira il proprio titolo a “Die Drahtharfe” raccolta poetica di Wolf Biermann del 1965, pur non avendo, però, alcun punto di contatto con tale opera. Del grande autore tedesco intende ricalcare la caustica irriverenza e la patetica indignazione nei confronti di un mondo infame che non ha pietà e rispetto per nessuno. Questo concept narra la storia di due giovani promessi sposi immaginata in Germania ai tempi della Seconda Guerra Mondiale, ma trasportabile nel contesto spazio-temporale di qualsiasi altra guerra. Il racconto è affidato a una serie di sonetti introduttivi alle varie canzoni, che invece costituiscono i momenti ”lirico-contemplativi” della vicenda. Si parte da una totale sfiducia nei confronti... (Continues)
Un nascondiglio davvero efficace
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(Continues)
Contributed by DonQuijote82 2012/8/31 - 16:09
Sonetto n. 3: E se provassi a andarmene di qui...
L'arpa dai fili di ferro 2012
L' 8 maggio 2012 ha visto la luce il nuovo album di Aldo Granese & la Diaspora Band dal titolo: “L'arpa dai fili di ferro”.
“L'arpa dai fili di ferro” ispira il proprio titolo a “Die Drahtharfe” raccolta poetica di Wolf Biermann del 1965, pur non avendo, però, alcun punto di contatto con tale opera. Del grande autore tedesco intende ricalcare la caustica irriverenza e la patetica indignazione nei confronti di un mondo infame che non ha pietà e rispetto per nessuno. Questo concept narra la storia di due giovani promessi sposi immaginata in Germania ai tempi della Seconda Guerra Mondiale, ma trasportabile nel contesto spazio-temporale di qualsiasi altra guerra. Il racconto è affidato a una serie di sonetti introduttivi alle varie canzoni, che invece costituiscono i momenti ”lirico-contemplativi” della vicenda. Si parte da una totale sfiducia nei confronti... (Continues)
L' 8 maggio 2012 ha visto la luce il nuovo album di Aldo Granese & la Diaspora Band dal titolo: “L'arpa dai fili di ferro”.
“L'arpa dai fili di ferro” ispira il proprio titolo a “Die Drahtharfe” raccolta poetica di Wolf Biermann del 1965, pur non avendo, però, alcun punto di contatto con tale opera. Del grande autore tedesco intende ricalcare la caustica irriverenza e la patetica indignazione nei confronti di un mondo infame che non ha pietà e rispetto per nessuno. Questo concept narra la storia di due giovani promessi sposi immaginata in Germania ai tempi della Seconda Guerra Mondiale, ma trasportabile nel contesto spazio-temporale di qualsiasi altra guerra. Il racconto è affidato a una serie di sonetti introduttivi alle varie canzoni, che invece costituiscono i momenti ”lirico-contemplativi” della vicenda. Si parte da una totale sfiducia nei confronti... (Continues)
E se provassi a andarmene di qui?!
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Contributed by DonQuijote82 2012/8/31 - 15:39
Song Itineraries:
Deserters
Sonetto n. 2: Resto in disparte, così sopravvivo
L'arpa dai fili di ferro 2012
L' 8 maggio 2012 ha visto la luce il nuovo album di Aldo Granese & la Diaspora Band dal titolo: “L'arpa dai fili di ferro”.
“L'arpa dai fili di ferro” ispira il proprio titolo a “Die Drahtharfe” raccolta poetica di Wolf Biermann del 1965, pur non avendo, però, alcun punto di contatto con tale opera. Del grande autore tedesco intende ricalcare la caustica irriverenza e la patetica indignazione nei confronti di un mondo infame che non ha pietà e rispetto per nessuno. Questo concept narra la storia di due giovani promessi sposi immaginata in Germania ai tempi della Seconda Guerra Mondiale, ma trasportabile nel contesto spazio-temporale di qualsiasi altra guerra. Il racconto è affidato a una serie di sonetti introduttivi alle varie canzoni, che invece costituiscono i momenti ”lirico-contemplativi” della vicenda. Si parte da una totale sfiducia nei confronti... (Continues)
L' 8 maggio 2012 ha visto la luce il nuovo album di Aldo Granese & la Diaspora Band dal titolo: “L'arpa dai fili di ferro”.
“L'arpa dai fili di ferro” ispira il proprio titolo a “Die Drahtharfe” raccolta poetica di Wolf Biermann del 1965, pur non avendo, però, alcun punto di contatto con tale opera. Del grande autore tedesco intende ricalcare la caustica irriverenza e la patetica indignazione nei confronti di un mondo infame che non ha pietà e rispetto per nessuno. Questo concept narra la storia di due giovani promessi sposi immaginata in Germania ai tempi della Seconda Guerra Mondiale, ma trasportabile nel contesto spazio-temporale di qualsiasi altra guerra. Il racconto è affidato a una serie di sonetti introduttivi alle varie canzoni, che invece costituiscono i momenti ”lirico-contemplativi” della vicenda. Si parte da una totale sfiducia nei confronti... (Continues)
Resto in disparte, così sopravvivo
(Continues)
(Continues)
Contributed by DonQuijote82 2012/8/31 - 15:37
Sonetto n. 4: Andando via fui presto catturato
L'arpa dai fili di ferro 2012
L' 8 maggio 2012 ha visto la luce il nuovo album di Aldo Granese & la Diaspora Band dal titolo: “L'arpa dai fili di ferro”.
“L'arpa dai fili di ferro” ispira il proprio titolo a “Die Drahtharfe” raccolta poetica di Wolf Biermann del 1965, pur non avendo, però, alcun punto di contatto con tale opera. Del grande autore tedesco intende ricalcare la caustica irriverenza e la patetica indignazione nei confronti di un mondo infame che non ha pietà e rispetto per nessuno. Questo concept narra la storia di due giovani promessi sposi immaginata in Germania ai tempi della Seconda Guerra Mondiale, ma trasportabile nel contesto spazio-temporale di qualsiasi altra guerra. Il racconto è affidato a una serie di sonetti introduttivi alle varie canzoni, che invece costituiscono i momenti ”lirico-contemplativi” della vicenda. Si parte da una totale sfiducia nei confronti... (Continues)
L' 8 maggio 2012 ha visto la luce il nuovo album di Aldo Granese & la Diaspora Band dal titolo: “L'arpa dai fili di ferro”.
“L'arpa dai fili di ferro” ispira il proprio titolo a “Die Drahtharfe” raccolta poetica di Wolf Biermann del 1965, pur non avendo, però, alcun punto di contatto con tale opera. Del grande autore tedesco intende ricalcare la caustica irriverenza e la patetica indignazione nei confronti di un mondo infame che non ha pietà e rispetto per nessuno. Questo concept narra la storia di due giovani promessi sposi immaginata in Germania ai tempi della Seconda Guerra Mondiale, ma trasportabile nel contesto spazio-temporale di qualsiasi altra guerra. Il racconto è affidato a una serie di sonetti introduttivi alle varie canzoni, che invece costituiscono i momenti ”lirico-contemplativi” della vicenda. Si parte da una totale sfiducia nei confronti... (Continues)
Andando via fui presto catturato
(Continues)
(Continues)
Contributed by DonQuijote82 2012/8/31 - 15:35
Song Itineraries:
Extermination camps
Cara Giulietta
L'arpa dai fili di ferro 2012
L' 8 maggio 2012 ha visto la luce il nuovo album di Aldo Granese & la Diaspora Band dal titolo: “L'arpa dai fili di ferro”.
“L'arpa dai fili di ferro” ispira il proprio titolo a “Die Drahtharfe” raccolta poetica di Wolf Biermann del 1965, pur non avendo, però, alcun punto di contatto con tale opera. Del grande autore tedesco intende ricalcare la caustica irriverenza e la patetica indignazione nei confronti di un mondo infame che non ha pietà e rispetto per nessuno. Questo concept narra la storia di due giovani promessi sposi immaginata in Germania ai tempi della Seconda Guerra Mondiale, ma trasportabile nel contesto spazio-temporale di qualsiasi altra guerra. Il racconto è affidato a una serie di sonetti introduttivi alle varie canzoni, che invece costituiscono i momenti ”lirico-contemplativi” della vicenda. Si parte da una totale sfiducia nei confronti... (Continues)
L' 8 maggio 2012 ha visto la luce il nuovo album di Aldo Granese & la Diaspora Band dal titolo: “L'arpa dai fili di ferro”.
“L'arpa dai fili di ferro” ispira il proprio titolo a “Die Drahtharfe” raccolta poetica di Wolf Biermann del 1965, pur non avendo, però, alcun punto di contatto con tale opera. Del grande autore tedesco intende ricalcare la caustica irriverenza e la patetica indignazione nei confronti di un mondo infame che non ha pietà e rispetto per nessuno. Questo concept narra la storia di due giovani promessi sposi immaginata in Germania ai tempi della Seconda Guerra Mondiale, ma trasportabile nel contesto spazio-temporale di qualsiasi altra guerra. Il racconto è affidato a una serie di sonetti introduttivi alle varie canzoni, che invece costituiscono i momenti ”lirico-contemplativi” della vicenda. Si parte da una totale sfiducia nei confronti... (Continues)
La guerra è finita, mia cara Giulietta,
(Continues)
(Continues)
Contributed by DonQuijote82 2012/8/31 - 15:31
Forse c'è la guerra
L'arpa dai fili di ferro 2012
L' 8 maggio 2012 ha visto la luce il nuovo album di Aldo Granese & la Diaspora Band dal titolo: “L'arpa dai fili di ferro”.
“L'arpa dai fili di ferro” ispira il proprio titolo a “Die Drahtharfe” raccolta poetica di Wolf Biermann del 1965, pur non avendo, però, alcun punto di contatto con tale opera. Del grande autore tedesco intende ricalcare la caustica irriverenza e la patetica indignazione nei confronti di un mondo infame che non ha pietà e rispetto per nessuno. Questo concept narra la storia di due giovani promessi sposi immaginata in Germania ai tempi della Seconda Guerra Mondiale, ma trasportabile nel contesto spazio-temporale di qualsiasi altra guerra. Il racconto è affidato a una serie di sonetti introduttivi alle varie canzoni, che invece costituiscono i momenti ”lirico-contemplativi” della vicenda. Si parte da una totale sfiducia nei confronti... (Continues)
L' 8 maggio 2012 ha visto la luce il nuovo album di Aldo Granese & la Diaspora Band dal titolo: “L'arpa dai fili di ferro”.
“L'arpa dai fili di ferro” ispira il proprio titolo a “Die Drahtharfe” raccolta poetica di Wolf Biermann del 1965, pur non avendo, però, alcun punto di contatto con tale opera. Del grande autore tedesco intende ricalcare la caustica irriverenza e la patetica indignazione nei confronti di un mondo infame che non ha pietà e rispetto per nessuno. Questo concept narra la storia di due giovani promessi sposi immaginata in Germania ai tempi della Seconda Guerra Mondiale, ma trasportabile nel contesto spazio-temporale di qualsiasi altra guerra. Il racconto è affidato a una serie di sonetti introduttivi alle varie canzoni, che invece costituiscono i momenti ”lirico-contemplativi” della vicenda. Si parte da una totale sfiducia nei confronti... (Continues)
Forse c'è la guerra dietro quella parete,
(Continues)
(Continues)
Contributed by DonQuijote82 2012/8/31 - 15:27
Sarajevo
Citta' di Frontiera
CD Vinyl Magic 1993
CD Vinyl Magic 1993
Sangue tinge il fiume, morte giù in città
(Continues)
(Continues)
Contributed by DonQuijote82 2012/8/31 - 14:48
Song Itineraries:
Balkan Wars of the 90's
Winnsboro Cotton Mill Blues
Anonymous
[1920s]
Sulla melodia di “Alcoholic Blues”, celebre brano del songwriter Albert Von Tilzer (1878–1956).
Interpretata anche da Leadbelly e Pete Seeger e reinterpretata dal compositore d’avanguardia Frederic Rzewski.
Canzone sulle terribili condizioni di lavoro degli operai tessili.
Da vivi, il caposquadra - quel vecchio bastardo - non dà tregua; da morti, meglio essere sepolti con una spola in mano, per poter continuare a tessere anche nell’Aldilà…
“Knotter” è un attrezzo per annodare i fili; “bobbin” o “spool” è la bobina; “doffer” è l’operaio che prende le bobine pronte dai filatoi…
Sulla melodia di “Alcoholic Blues”, celebre brano del songwriter Albert Von Tilzer (1878–1956).
Interpretata anche da Leadbelly e Pete Seeger e reinterpretata dal compositore d’avanguardia Frederic Rzewski.
Canzone sulle terribili condizioni di lavoro degli operai tessili.
Da vivi, il caposquadra - quel vecchio bastardo - non dà tregua; da morti, meglio essere sepolti con una spola in mano, per poter continuare a tessere anche nell’Aldilà…
“Knotter” è un attrezzo per annodare i fili; “bobbin” o “spool” è la bobina; “doffer” è l’operaio che prende le bobine pronte dai filatoi…
Old man Sargent, sitting at his desk
(Continues)
(Continues)
Contributed by Dead End 2012/8/31 - 13:53
Song Itineraries:
The War of Labour: Emigration, Immigration, Exploitation, Slavery
Il paese del terrore
Testo: F. Pelassa; Musica: P. Zuliani
Chiusi dentro al nostro mondo
(Continues)
(Continues)
Contributed by DonQuijote82 2012/8/31 - 12:54
Johnny Went to the War
In the nick of time, 2002
testo e musica di Lorenzo Romagnoli
testo e musica di Lorenzo Romagnoli
Well Johnny went to the war
(Continues)
(Continues)
Contributed by DonQuijote82 2012/8/31 - 12:38
Soldati!
Racconto d'Inverno 2008
Crimine e orgoglio
(Continues)
(Continues)
Contributed by DonQuijote82 2012/8/31 - 12:33
The Marion Massacre
[1929]
Testo di Frank Welling e John McGhee
Sulla melodia della popolare "I'll Be All Smiles Tonight" della Carter Family.
Alcuni siti attribuiscono questa canzone al menestrello dell’Oklahoma… Lui, che mai fu estraneo alla sua gente, sicuramente la cantò – per cui gliel’ho attribuita - ma il testo non è suo bensì di Frank Welling e John McGhee, rispettivamente un musicista di strada ed un predicatore del West Virginia.
Marion, North Carolina, 2 ottobre 1929.
600 lavoratori dell’industria tessile Marion Manufacturing Company erano in sciopero già da diverse settimane per una paga migliore e migliori condizioni di lavoro. La compagnia finse di accettare buona parte delle loro rivendicazioni e loro tornarono al lavoro, trovando però capisquadra e sgherri a insultarli e picchiarli e la polizia schierata a sostegno degli aguzzini. Quando uno degli operai riuscì ad azionare... (Continues)
Testo di Frank Welling e John McGhee
Sulla melodia della popolare "I'll Be All Smiles Tonight" della Carter Family.
Alcuni siti attribuiscono questa canzone al menestrello dell’Oklahoma… Lui, che mai fu estraneo alla sua gente, sicuramente la cantò – per cui gliel’ho attribuita - ma il testo non è suo bensì di Frank Welling e John McGhee, rispettivamente un musicista di strada ed un predicatore del West Virginia.
Marion, North Carolina, 2 ottobre 1929.
600 lavoratori dell’industria tessile Marion Manufacturing Company erano in sciopero già da diverse settimane per una paga migliore e migliori condizioni di lavoro. La compagnia finse di accettare buona parte delle loro rivendicazioni e loro tornarono al lavoro, trovando però capisquadra e sgherri a insultarli e picchiarli e la polizia schierata a sostegno degli aguzzini. Quando uno degli operai riuscì ad azionare... (Continues)
A story now I'll tell you,
(Continues)
(Continues)
Contributed by Dead End 2012/8/31 - 12:10
1974
Canto di spine
Altera
Fermenti vivi (Sony) - 2001
testo di Elisa Brauns, 1974 da "Parola smarrita parola ritrovata", 1995 antologia a cura del Gruppo per la poesia del Coordinamento Riabilitazione Servizio Salute Mentale USL N. 4 "Genovese".
Altera
Fermenti vivi (Sony) - 2001
testo di Elisa Brauns, 1974 da "Parola smarrita parola ritrovata", 1995 antologia a cura del Gruppo per la poesia del Coordinamento Riabilitazione Servizio Salute Mentale USL N. 4 "Genovese".
Per tanto tempo i tuoi occhi
(Continues)
(Continues)
Contributed by DonQuijote82 2012/8/31 - 12:03
Song Itineraries:
Lunatics and lunatic camps: Lagers, troubles, repression, freedom
La bandiera
Canto di spine 2001
"La bandiera" è un viaggio nella storia italiana del dopoguerra, un omaggio a Pertini ed a Pasolini, con le loro voci nel brano. "Comandante partigiano... ho visto la tua bandiera, verde bianca rossa... diventare nera..." è la porzione di un dialogo amaro, immaginario, con il "Presidente di tutti gli italiani", mentre Pasolini parla della "società dei consumi". Un "distillato" di Resistenza allo stato puro, al di fuori dell'inutile e fallimentare retorica celebrativa, tra cenni dell'inno nazionale e di una festa popolare mancata e attesa da tempo.
"La bandiera" è un viaggio nella storia italiana del dopoguerra, un omaggio a Pertini ed a Pasolini, con le loro voci nel brano. "Comandante partigiano... ho visto la tua bandiera, verde bianca rossa... diventare nera..." è la porzione di un dialogo amaro, immaginario, con il "Presidente di tutti gli italiani", mentre Pasolini parla della "società dei consumi". Un "distillato" di Resistenza allo stato puro, al di fuori dell'inutile e fallimentare retorica celebrativa, tra cenni dell'inno nazionale e di una festa popolare mancata e attesa da tempo.
intro: stralcio da “Faccetta nera” + speaker di Radio Milano Liberata
(Continues)
(Continues)
Contributed by DonQuijote82 2012/8/31 - 11:46
Song Itineraries:
Resistance against Nazi-Fascism in Italy and Europe
Weave Room Blues
[1932]
Testo trovato su Folk Archive
“Ho la tristezza, la malattia della fabblica tessile… Stamo tutti semplicemente morendo di questa tristezza, di questa malattia…”
The "Weave Room Blues," perhaps his most significant industrial composition, was written in 1932, and was what he [Dorsey Dixon] called his first blues....
The song became a standard during the trade union drive in the Richmond County mills in the early '30s -- a drive which the Dixons wholeheartedly supported.
The "Weave Room Blues" and Dorsey's later industrial songs well express the dissatisfaction of those mountaineers who had swapped the plough for the loom and were now entangled in the fluctuating fortunes of the textile industry. Understandably, these workers, once used to supporting themselves, albeit meagrely, were now dependent for their livelihood on the "company" and had little chance of returning... (Continues)
Testo trovato su Folk Archive
“Ho la tristezza, la malattia della fabblica tessile… Stamo tutti semplicemente morendo di questa tristezza, di questa malattia…”
The "Weave Room Blues," perhaps his most significant industrial composition, was written in 1932, and was what he [Dorsey Dixon] called his first blues....
The song became a standard during the trade union drive in the Richmond County mills in the early '30s -- a drive which the Dixons wholeheartedly supported.
The "Weave Room Blues" and Dorsey's later industrial songs well express the dissatisfaction of those mountaineers who had swapped the plough for the loom and were now entangled in the fluctuating fortunes of the textile industry. Understandably, these workers, once used to supporting themselves, albeit meagrely, were now dependent for their livelihood on the "company" and had little chance of returning... (Continues)
Working in a weave-room, fighting for my life
(Continues)
(Continues)
Contributed by Dead End 2012/8/31 - 11:16
Song Itineraries:
The War of Labour: Emigration, Immigration, Exploitation, Slavery
Fino a dieci
(Moreno Bocedi)
Ali di cera
Ali di cera
Conteremo fino a dieci prima di spararti in fronte
(Continues)
(Continues)
Contributed by DonQuijote82 2012/8/31 - 10:51
Song Itineraries:
Death penalty: murder by the power
The 90 and the 9
[2012]
Album “Election Special”
Altra canzone da Election Special (incompleta al momento), che fa riferimento allo slogan "we are the 99%"
Album “Election Special”
Altra canzone da Election Special (incompleta al momento), che fa riferimento allo slogan "we are the 99%"
This may be the last time , I don’t know
(Continues)
(Continues)
Contributed by DonQuijote82 2012/8/31 - 10:20
Poderes fácticos
[2011]
Letra y Música: Terror Rojo
Letra y Música: Terror Rojo
Utilizan influencias políticas
(Continues)
(Continues)
Contributed by giorgio 2012/8/31 - 08:27
Freedom Blues
[1970]
Parole e musica di Eskew “Esquerita” Reeder Jr e Richard “Little Richard” Wayne Penniman
Album “The Rill Thing”
Parole e musica di Eskew “Esquerita” Reeder Jr e Richard “Little Richard” Wayne Penniman
Album “The Rill Thing”
I hope that I should live to see
(Continues)
(Continues)
Contributed by Dead End 2012/8/31 - 08:08
Beatles: A Day In The Life
Paul fornì il verso "I'd love to turn you on" e l'idea del crescendo orchestrale, che contribuiscono, insieme al titolo (uno dei pochissimi dei Beatles a non essere mai citato nel testo del brano stesso) a fare di A Day In The Life quasi un diario di una giornata a base di LSD: le normali pratiche quotidiane si intramezzano, quasi a fatica, in un lungo viaggio in cui tutte le attività umane, dalle più insignificanti (la conta dei buchi) alle più devastanti (la guerra e la morte) appaiono comunque distorte dalla società, non dall'individuo o dall'acido, in uno sterile tentativo di classificazione. La curiosità dei presenti all'incidente non è meno stigmatizzabile dell'inutile attribuzione dei buchi, e la stupidità umana trova la sua massima espressione nella guerra, che costringe a voltarsi dall'altra parte, a dimenticare prima possibile, anche quando si vince.
da Pepperland
da Pepperland
2012/8/30 - 22:47
Le madri
[1977]
Parole di Maria Pia Turri
Musica di Laura Morato
Album “Amore e Potere”
Testo trovato su Il Deposito
Parole di Maria Pia Turri
Musica di Laura Morato
Album “Amore e Potere”
Testo trovato su Il Deposito
E di figli
(Continues)
(Continues)
Contributed by Dead End 2012/8/30 - 14:31
Saludu a sos emigrados sardos
[1981]
Dal 33 giri intitolato “La Sardegna. Canti e musica dei pastori”, etichetta Arion.
Testo trovato su Il Deposito come trascritto da tal Brabudu.
Peppino Marotto (1925-2007) è stato un cantante, poeta e sindacalista di Orgosolo.
Il 29 dicembre 2007 è stato ucciso a colpi di pistola nel centro della sua città.
Aveva 82 anni.
Assassino e movente sono ad oggi ancora sconosciuti.
Dal 33 giri intitolato “La Sardegna. Canti e musica dei pastori”, etichetta Arion.
Testo trovato su Il Deposito come trascritto da tal Brabudu.
Peppino Marotto (1925-2007) è stato un cantante, poeta e sindacalista di Orgosolo.
Il 29 dicembre 2007 è stato ucciso a colpi di pistola nel centro della sua città.
Aveva 82 anni.
Assassino e movente sono ad oggi ancora sconosciuti.
Ca che sezis lontanu dae sa terra nadia
(Continues)
(Continues)
Contributed by Dead End 2012/8/30 - 14:15
Song Itineraries:
The War of Labour: Emigration, Immigration, Exploitation, Slavery
Quando avevo quindic'àni
Anonymous
[Fine 800/Primi 900]
Testo trovato su Il Deposito
Canzone di miniera, sul tragico argomento degli infortuni sul lavoro, appartenente al repertorio dei fratelli Bregoli di Pezzaze, in Val Trompia, Brescia.
Testo trovato su Il Deposito
Canzone di miniera, sul tragico argomento degli infortuni sul lavoro, appartenente al repertorio dei fratelli Bregoli di Pezzaze, in Val Trompia, Brescia.
Quando avevo quindic'àni
(Continues)
(Continues)
Contributed by Dead End 2012/8/30 - 13:58
Song Itineraries:
The War of Labour: Emigration, Immigration, Exploitation, Slavery
Croci
[2009]
Parole di Andrea Biscaro
Musica del duo Secondamarea (Andrea Biscaro e Ilaria Becchino) con Gabriele Mirabassi al clarinetto, dal libro-CD intitolato “Canzoni a carburo – Memoria e miniera” edito da Stampa Alternativa nel 2009, con una prefazione di Alda Merini.
Parole di Andrea Biscaro
Musica del duo Secondamarea (Andrea Biscaro e Ilaria Becchino) con Gabriele Mirabassi al clarinetto, dal libro-CD intitolato “Canzoni a carburo – Memoria e miniera” edito da Stampa Alternativa nel 2009, con una prefazione di Alda Merini.
In miniera non ci sono croci
(Continues)
(Continues)
Contributed by Dead End 2012/8/30 - 13:27
Song Itineraries:
The War of Labour: Emigration, Immigration, Exploitation, Slavery
The Wall Street Part of Town
[2012]
Album “Election Special”
Per Ry Cooder le prossime elezioni presidenziali americane saranno un evento centrale per la storia degli USA e del mondo. E così ha pensato di farci su un album, al suo modo.
Questa è una canzone per incoraggiare il movimento “Occupy Wall Street” nato a New York circa un anno fa per protestare contro gli abusi ed i crimini con cui il capitalismo finanziario sta rapidamente distruggendo l’America ed il mondo.
Album “Election Special”
Per Ry Cooder le prossime elezioni presidenziali americane saranno un evento centrale per la storia degli USA e del mondo. E così ha pensato di farci su un album, al suo modo.
Questa è una canzone per incoraggiare il movimento “Occupy Wall Street” nato a New York circa un anno fa per protestare contro gli abusi ed i crimini con cui il capitalismo finanziario sta rapidamente distruggendo l’America ed il mondo.
I’m walkin’ if it takes all night
(Continues)
(Continues)
Contributed by Dead End 2012/8/30 - 08:45
Tomémonos la fábrica
[2011]
Letra y Música: Terror Rojo
Letra y Música: Terror Rojo
Otro día en tu trabajo y todo parece peor
(Continues)
(Continues)
Contributed by giorgio 2012/8/30 - 08:37
Song Itineraries:
The War of Labour: Emigration, Immigration, Exploitation, Slavery
The Ballad of John and Yoko
(Single, 1969)
Words and music by John Lennon
John Lennon: voce, chitarra solista raddoppiata, chitarra ritmica acustica
Paul McCartney: seconda voce, basso, pianoforte, batteria, maracas
L'ultimo singolo dei Beatles a raggiungere il numero uno delle classifiche britanniche non fu suonato da tutti i Beatles, ma solo da Lennon & McCartney.
Il termine "ballata" non fa riferimento al genere musicale del pezzo (che è piuttosto una specie di folk-blues), ma al testo, un'autentica ballata nel senso di poema narrativo, che racconta le traversie affrontate da John e Yoko Ono per poter diventare i signori Lennon.
Sapendo che il loro matrimonio, celebratosi il 20 marzo 1969, sarebbe stato un grande evento mediatico, John e Yoko decisero di usare indirettamente la pubblicità che avrebbero ricevuto per promuovere la pace mondiale. Passarono la loro luna di miele nella suite presidenziale... (Continues)
Words and music by John Lennon
John Lennon: voce, chitarra solista raddoppiata, chitarra ritmica acustica
Paul McCartney: seconda voce, basso, pianoforte, batteria, maracas
L'ultimo singolo dei Beatles a raggiungere il numero uno delle classifiche britanniche non fu suonato da tutti i Beatles, ma solo da Lennon & McCartney.
Il termine "ballata" non fa riferimento al genere musicale del pezzo (che è piuttosto una specie di folk-blues), ma al testo, un'autentica ballata nel senso di poema narrativo, che racconta le traversie affrontate da John e Yoko Ono per poter diventare i signori Lennon.
Sapendo che il loro matrimonio, celebratosi il 20 marzo 1969, sarebbe stato un grande evento mediatico, John e Yoko decisero di usare indirettamente la pubblicità che avrebbero ricevuto per promuovere la pace mondiale. Passarono la loro luna di miele nella suite presidenziale... (Continues)
Standing in the dock at Southampton
(Continues)
(Continues)
2012/8/29 - 23:00
La Punitiva, o Nuestro México, febrero veintitrés
Luís Hernández
[1929]
Luis Hernández y Leonardo Sifuentes
El Paso, Texas, 7/16/1929
Victor 81399; Arhoolie Folklyric CD 7042
(Audio Courtesy of Chris Strachwitz of Arhoolie/Folklyric)
Victor 46437-A (Part 1)
Victor 46437-B (Part 2)
Durante la “Convención de Aguascalientes”, che si tenne a partire dal 16 luglio 1914, si consumò la rottura tra il presidente Venustiano Carranza (che pure aveva sconfitto e costretto all’esilio il generale Huerta, assassino di Madero ed usurpatore del potere) e la parte più radicale del movimento rivoluzionario messicano, quella degli Zapata e dei Villa. Carranza avrebbe voluto semplicemente unire le forze rivoluzionarie sotto il suo comando ma villisti e zapatisti lo misero in minoranza e imposero all’assemblea che fosse adottata quel punto del “Plan de Ayala” del 1911 nel quale, più democraticamente, veniva previsto che il presidente fosse eletto da una giunta... (Continues)
Luis Hernández y Leonardo Sifuentes
El Paso, Texas, 7/16/1929
Victor 81399; Arhoolie Folklyric CD 7042
(Audio Courtesy of Chris Strachwitz of Arhoolie/Folklyric)
Victor 46437-A (Part 1)
Victor 46437-B (Part 2)
Durante la “Convención de Aguascalientes”, che si tenne a partire dal 16 luglio 1914, si consumò la rottura tra il presidente Venustiano Carranza (che pure aveva sconfitto e costretto all’esilio il generale Huerta, assassino di Madero ed usurpatore del potere) e la parte più radicale del movimento rivoluzionario messicano, quella degli Zapata e dei Villa. Carranza avrebbe voluto semplicemente unire le forze rivoluzionarie sotto il suo comando ma villisti e zapatisti lo misero in minoranza e imposero all’assemblea che fosse adottata quel punto del “Plan de Ayala” del 1911 nel quale, più democraticamente, veniva previsto che il presidente fosse eletto da una giunta... (Continues)
(Continues)
Contributed by Dead End 2012/8/29 - 14:22
Discriminación a un mártir
Anonymous
[1949]
Felix Z. Longoria era un cittadino statunitense di origini messicane. Viveva a Tres Ríos, scusate, Three Rivers, un paese di circa 1000 anime nel sud del Texas. 25 anni, sposato, una figlia piccola, Felix Longoria fu mandato come tanti a combattere nel secondo conflitto mondiale. Fu spedito nel Pacifico, nelle Filippine, dove arrivò il 1 giugno del 1945: quindici giorni dopo era già morto, quando la sua squadra cadde in un’imboscata giapponese. La guerra sarebbe finiti di lì a poche settimane.
Il corpo di Felix Longoria era talmente straziato, reso irriconoscibile dai colpi di mitragliatrice che non fu identificato e rimpatriato che quattro anni più tardi. “No one will be left behind”.
Forse Felix Longoria aveva messo in conto di poter morire in guerra, ma senz’altro lui e i suoi familiari non si aspettavano che il prete ed i concittadini bianchi della zona di Three... (Continues)
Felix Z. Longoria era un cittadino statunitense di origini messicane. Viveva a Tres Ríos, scusate, Three Rivers, un paese di circa 1000 anime nel sud del Texas. 25 anni, sposato, una figlia piccola, Felix Longoria fu mandato come tanti a combattere nel secondo conflitto mondiale. Fu spedito nel Pacifico, nelle Filippine, dove arrivò il 1 giugno del 1945: quindici giorni dopo era già morto, quando la sua squadra cadde in un’imboscata giapponese. La guerra sarebbe finiti di lì a poche settimane.
Il corpo di Felix Longoria era talmente straziato, reso irriconoscibile dai colpi di mitragliatrice che non fu identificato e rimpatriato che quattro anni più tardi. “No one will be left behind”.
Forse Felix Longoria aveva messo in conto di poter morire in guerra, ma senz’altro lui e i suoi familiari non si aspettavano che il prete ed i concittadini bianchi della zona di Three... (Continues)
En Tres Ríos sucedió
(Continues)
(Continues)
Contributed by Dead End 2012/8/29 - 08:48
Song Itineraries:
Racism and Slavery in the USA
Holocausto
[2010]
Letra e Música de B. Ice
Letra e Música de B. Ice
Se até Saddan Russein morreu enforcado
(Continues)
(Continues)
Contributed by giorgio 2012/8/29 - 08:22
Spomienky na budúcnosť
Vojna v priamom prenose idú správy,
(Continues)
(Continues)
Contributed by Michaela 2012/8/28 - 20:19
Cueca de Joaquín Murieta
[1968]
Musica di Sergio Ortega
Parole di Sergio Ortega, ispirandosi all’opera "Fulgor y Muerte de Joaquín Murieta" di Pablo Neruda (da cui sono già presenti sul sito Galopa Murrieta nell’esecuzione di Mercedes Sosa e Así como hoy matan negros interpretata dagli Inti Illimani).
Album “Pongo en tus manos abiertas...” nella riedizione in CD del 2003.
Anche nell’album dei Quilapayún “Por Vietnam” (1968)
Ancora una canzone sul “Robin Hood de El Dorado” Joaquín Murrieta (o Murieta), leggendario outlaw, bandido, che operò in California intorno alla metà dell’800. Sergio Ortega e Víctor Jara se ne occuparono non solo perché Murrieta divenne fuorilegge a causa delle ingiustizie e delle violenze subite dai gringos ma perché è possibile che fosse di natali cileni e non messicani come i più sostengono.
Comunque, messicano o cileno che fosse, Joaquín Murrieta arrivò in California... (Continues)
Musica di Sergio Ortega
Parole di Sergio Ortega, ispirandosi all’opera "Fulgor y Muerte de Joaquín Murieta" di Pablo Neruda (da cui sono già presenti sul sito Galopa Murrieta nell’esecuzione di Mercedes Sosa e Así como hoy matan negros interpretata dagli Inti Illimani).
Album “Pongo en tus manos abiertas...” nella riedizione in CD del 2003.
Anche nell’album dei Quilapayún “Por Vietnam” (1968)
Ancora una canzone sul “Robin Hood de El Dorado” Joaquín Murrieta (o Murieta), leggendario outlaw, bandido, che operò in California intorno alla metà dell’800. Sergio Ortega e Víctor Jara se ne occuparono non solo perché Murrieta divenne fuorilegge a causa delle ingiustizie e delle violenze subite dai gringos ma perché è possibile che fosse di natali cileni e non messicani come i più sostengono.
Comunque, messicano o cileno che fosse, Joaquín Murrieta arrivò in California... (Continues)
Mi vida, ya llegó Joaquín Murieta
(Continues)
(Continues)
Contributed by Dead End 2012/8/28 - 14:39
Corrido de Gregorio Cortez
Anonymous
[1901]
Testo trovato su Corridos del Texas nella versione in due parti registrata per la prima volta nel 1929 da Pedro Rocha e Lupe Martinez.
In “Corridos y Tragedias de la Frontera - The Golden Era of the Recorded Corrido: 1928-1937”, Arhoolie Records.
Il testo non differisce sostanzialmente da quello riportato in “With His Pistol in His Hand: A Border Ballad and Its Hero”, saggio su storia, leggenda e folklore intorno alla figura del bandito messicano Gregorio Cortez scritto nella seconda metà degli anni 50 da Americo Paredes, ricercatore folklorico e docente universitario statunitense di origine messicana.
Kenedy, contea di Karnes, Texas, 12 giugno 1901. Lo sceriffo W.T. "Brack" Morris stava indagando sul furto di un cavallo avvenuto qualche giorno prima. Testimoni avevano affermato che il ladro era un messicano di media statura. Saputo che Gregorio e Romaldo Cortez, coltivatori... (Continues)
Testo trovato su Corridos del Texas nella versione in due parti registrata per la prima volta nel 1929 da Pedro Rocha e Lupe Martinez.
In “Corridos y Tragedias de la Frontera - The Golden Era of the Recorded Corrido: 1928-1937”, Arhoolie Records.
Il testo non differisce sostanzialmente da quello riportato in “With His Pistol in His Hand: A Border Ballad and Its Hero”, saggio su storia, leggenda e folklore intorno alla figura del bandito messicano Gregorio Cortez scritto nella seconda metà degli anni 50 da Americo Paredes, ricercatore folklorico e docente universitario statunitense di origine messicana.
Kenedy, contea di Karnes, Texas, 12 giugno 1901. Lo sceriffo W.T. "Brack" Morris stava indagando sul furto di un cavallo avvenuto qualche giorno prima. Testimoni avevano affermato che il ladro era un messicano di media statura. Saputo che Gregorio e Romaldo Cortez, coltivatori... (Continues)
En el condado del Carmen
(Continues)
(Continues)
Contributed by Dead End 2012/8/28 - 10:14
Il male dell'uomo
[2012]
Testo e Musica di Manlio Panza
Album: Sogno
Viva viva il nuovo ordine mondiale ! Ve lo raccomandiamo...
Testo e Musica di Manlio Panza
Album: Sogno
Viva viva il nuovo ordine mondiale ! Ve lo raccomandiamo...
"Esercito, chiesa, NATO e massoneria,
(Continues)
(Continues)
Contributed by giorgio 2012/8/28 - 08:44
Non vi voto
[2011]
Testo e Musica di Nicola "Masta P" Casile
Album: Resistenza Sonora
Testo e Musica di Nicola "Masta P" Casile
Album: Resistenza Sonora
Io non vi voto, io non vi do
(Continues)
(Continues)
Contributed by giorgio 2012/8/28 - 08:33
Vencidos
Poesia di León Felipe (da Versos y oraciones de caminante, 1920)
Musica di Joan Manuel Serrat
Album: "Mediterraneo" (1971)
León Felipe, nato Felipe Camino Galicia de la Rosa (1884-1968), è stato uno dei più importanti poeti spagnoli, dagli anni 20 fino alla sua morte nel 1968. Il suo primo libro di poesie, Versos y oraciones del caminante è stato pubblicato nel 1920. Felipe non può essere classificato in nessuna delle principali correnti poetiche degli anni '20: né un avanguardista, né un classicista o un rivoluzionario, ma un poeta con poesie semplici in versi liberi, forse paragonabile ad Antonio Machado.
Successivamente la guerra e l'esilio fecero di lui uno dei più ardenti poeti rivoluzionari. Questa poesia appartiene al suo primo libro: la figura del Don Chisciotte è stata usata varie volte da León Felipe, come simbolo del vero spirito spagnolo, e come un alter ego di se stesso:... (Continues)
Musica di Joan Manuel Serrat
Album: "Mediterraneo" (1971)
León Felipe, nato Felipe Camino Galicia de la Rosa (1884-1968), è stato uno dei più importanti poeti spagnoli, dagli anni 20 fino alla sua morte nel 1968. Il suo primo libro di poesie, Versos y oraciones del caminante è stato pubblicato nel 1920. Felipe non può essere classificato in nessuna delle principali correnti poetiche degli anni '20: né un avanguardista, né un classicista o un rivoluzionario, ma un poeta con poesie semplici in versi liberi, forse paragonabile ad Antonio Machado.
Successivamente la guerra e l'esilio fecero di lui uno dei più ardenti poeti rivoluzionari. Questa poesia appartiene al suo primo libro: la figura del Don Chisciotte è stata usata varie volte da León Felipe, come simbolo del vero spirito spagnolo, e come un alter ego di se stesso:... (Continues)
Por la manchega llanura
(Continues)
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2012/8/27 - 23:43
Beluthahatchee Bill
[1952]
Testo tratto da “I Rode With The Ku Klux Klan”, meglio noto con il titolo di “The Klan Unmasked”, scritto da Stetson Kennedy nei primi anni 40 e pubblicato in Francia nel 1954.
Canzone scritta da Woody Guthrie per l’amico Stetson Kennedy, ricercatore del folklore musicale ed attivista per i diritti civili e dei lavoratori, minacciato più volte di morte dal KKK. Infatti, anni prima Stetson Kennedy era riuscito ad infiltrarsi nell’organizzazione rivelando poi al mondo molti segreti, codici e rituali…
“Beluthahatchee”, Florida, fa riferimento al nome del fiume nei cui pressi Stetson Kennedy aveva una casa presa di mira dai terroristi suprematisti. Proprio lì, ospite dell’amico, Woody Guthrie scrisse questa canzone e pure concluse la sua autobiografia “Seeds of Man: An Experience Lived and Dreamed”…
Testo tratto da “I Rode With The Ku Klux Klan”, meglio noto con il titolo di “The Klan Unmasked”, scritto da Stetson Kennedy nei primi anni 40 e pubblicato in Francia nel 1954.
Canzone scritta da Woody Guthrie per l’amico Stetson Kennedy, ricercatore del folklore musicale ed attivista per i diritti civili e dei lavoratori, minacciato più volte di morte dal KKK. Infatti, anni prima Stetson Kennedy era riuscito ad infiltrarsi nell’organizzazione rivelando poi al mondo molti segreti, codici e rituali…
“Beluthahatchee”, Florida, fa riferimento al nome del fiume nei cui pressi Stetson Kennedy aveva una casa presa di mira dai terroristi suprematisti. Proprio lì, ospite dell’amico, Woody Guthrie scrisse questa canzone e pure concluse la sua autobiografia “Seeds of Man: An Experience Lived and Dreamed”…
Name that I was borned with, name that I’ve got still,
(Continues)
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Contributed by Dead End 2012/8/27 - 15:31
Stetson Kennedy
[1950]
Parole di Woody Guthrie
Musica di Billy Bragg
Album: “Mermaid Avenue, Vol. II” di Billy Bragg e Jeff Tweedy dei Wilco, ora in “Mermaid Avenue – The Complete Sessions”, 2012, che include tutte e tre le parti del progetto.
Canzone per la campagna elettorale di Stetson Kennedy, grande amico di Guthrie, ricercatore del folklore musicale ed attivista per i diritti civili e dei lavoratori.
Stetson Kennedy (1916-2011), proveniente da un’agiata famiglia bianca di Jacksonville, Florida (sua madre lo chiamò con quel nome curioso in onore del nonno John Batterson Stetson, celebre inventore del più classico tra i cappelli da cowboy), esordì alla fine degli anni 30 con i suoi studi di storia orale e folklore condotti sul campo insieme all’antropologa afroamericana Zora Neale Hurston, esponente del movimento dell’ “Harlem Renaissance”. Il loro lavoro non fu affatto facile perché... (Continues)
Parole di Woody Guthrie
Musica di Billy Bragg
Album: “Mermaid Avenue, Vol. II” di Billy Bragg e Jeff Tweedy dei Wilco, ora in “Mermaid Avenue – The Complete Sessions”, 2012, che include tutte e tre le parti del progetto.
Canzone per la campagna elettorale di Stetson Kennedy, grande amico di Guthrie, ricercatore del folklore musicale ed attivista per i diritti civili e dei lavoratori.
Stetson Kennedy (1916-2011), proveniente da un’agiata famiglia bianca di Jacksonville, Florida (sua madre lo chiamò con quel nome curioso in onore del nonno John Batterson Stetson, celebre inventore del più classico tra i cappelli da cowboy), esordì alla fine degli anni 30 con i suoi studi di storia orale e folklore condotti sul campo insieme all’antropologa afroamericana Zora Neale Hurston, esponente del movimento dell’ “Harlem Renaissance”. Il loro lavoro non fu affatto facile perché... (Continues)
I done spent my last three cents
(Continues)
(Continues)
Contributed by Dead End 2012/8/27 - 14:39
L'orgoglio di Baghdad
[1999]
Album: Los Bastardos
Album: Los Bastardos
Sempre quelle facce, sempre in primo piano,
(Continues)
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Contributed by giorgio 2012/8/27 - 14:08
Pax
[2010]
Lyrics & Music by Chris Pyam and Ken Punshon
Album: Voyager [2012]
”Often said, seemingly rarely meant”.
Lyrics & Music by Chris Pyam and Ken Punshon
Album: Voyager [2012]
”Often said, seemingly rarely meant”.
Lingue multiple (Le lingue sono Latino, Arabo, Rumeno, Ebraico, Maltese e Inglese)
(giorgio)
(giorgio)
Pax wo-bis-cum
(Continues)
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Contributed by giorgio 2012/8/26 - 15:01
Olive Branch
[2011]
Lyrics & Music by Chris Pyam and Ken Punshon
Album: Voyager [2012]
A symbol of peace for many, many years…
Lyrics & Music by Chris Pyam and Ken Punshon
Album: Voyager [2012]
A symbol of peace for many, many years…
Atop the arid dusty slope
(Continues)
(Continues)
Contributed by giorgio 2012/8/26 - 08:59
When
Recorded 1/5/2011 Opening excerpt of Norwegian Wood written by Lennon/McCartney and played by Wade Farlowe
Before misinterpretation sets in, I thought it best that I clarify the intent of this song. It is simply a cautionary angle that we keep our eyes on the homefront, our government. Most civilizations have fallen from within and I'm certain others see this as well. Erosion of freedoms are set from within and failure to stay vigilant, ever watchful for all, becomes a failure for each of us at some point or another. When we become systematic to the point of dividing ourselves into groups of Americans seeking this or that, then we take something away. The good of all Americans as a whole should remain prevalent, but not at the expense of again excising ourselves into groups of this or that and certainly not to the point of removing freedom from all!~ It is a fine line, but there are those... (Continues)
Before misinterpretation sets in, I thought it best that I clarify the intent of this song. It is simply a cautionary angle that we keep our eyes on the homefront, our government. Most civilizations have fallen from within and I'm certain others see this as well. Erosion of freedoms are set from within and failure to stay vigilant, ever watchful for all, becomes a failure for each of us at some point or another. When we become systematic to the point of dividing ourselves into groups of Americans seeking this or that, then we take something away. The good of all Americans as a whole should remain prevalent, but not at the expense of again excising ourselves into groups of this or that and certainly not to the point of removing freedom from all!~ It is a fine line, but there are those... (Continues)
When the words, we speak
(Continues)
(Continues)
Contributed by Wade Farlowe 2012/8/26 - 02:17
High Hoss
Who put you on that high hoss, you're ridin'?
Ya better settle down.......
About Bush and Cheney
High Hoss
(The Country/Western Geopolitical Song)
Monday, February 28, 2005
Ya better settle down.......
About Bush and Cheney
High Hoss
(The Country/Western Geopolitical Song)
Monday, February 28, 2005
That's a mighty high hoss, you're ridin'
(Continues)
(Continues)
Contributed by Wade Farlowe 2012/8/26 - 01:57
Dark Days
What the hell are we doin' here?
Dark Days
Saturday, September 24, 2005
Wade Farlowe
Dark Days
Saturday, September 24, 2005
Wade Farlowe
Dark days, what's the harm in it
(Continues)
(Continues)
Contributed by Wade Farlowe 2012/8/26 - 01:54
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