Cantata Santa María de Iquique
Version française - CANTATE SAINTE MARIE DE IQUIQUE – Marco Valdo M.I. – 2012
D'après la version italienne de Riccardo Venturi
D'une chanson chilienne (espagnol) – Cantata Santa María de Iquique – Quilapayún – 1969
Paroles et musique de Luis Advis Vitaglich
La Cantate Sainte Marie d'Iquique est l’œuvre capitale de la Nueva Canción Chilena – Nouvelle Chanson Chilienne. Par la suite, elle fut remaniée par le poète Julio Cortázar, mais j'ai préféré la présenter dans le texte original de Luis Advis; peut-être moins "poétique", mais plus cru et plus authentique.
"La Cantate Sainte Marie d'Iquique" n'a pas pu être exécutée au Chili du 11 septembre 1973 jusqu'en 1990. Sous peine d'arrestation ou de déportation.
Les faits racontés arrivèrent dans la ville d'Iquique entre le 15 et le 21 décembre 1907; des faits semblables s'étaient produits quelques mois auparavant à Marusia (en août) ; ils... (continuer)
D'après la version italienne de Riccardo Venturi
D'une chanson chilienne (espagnol) – Cantata Santa María de Iquique – Quilapayún – 1969
Paroles et musique de Luis Advis Vitaglich
La Cantate Sainte Marie d'Iquique est l’œuvre capitale de la Nueva Canción Chilena – Nouvelle Chanson Chilienne. Par la suite, elle fut remaniée par le poète Julio Cortázar, mais j'ai préféré la présenter dans le texte original de Luis Advis; peut-être moins "poétique", mais plus cru et plus authentique.
"La Cantate Sainte Marie d'Iquique" n'a pas pu être exécutée au Chili du 11 septembre 1973 jusqu'en 1990. Sous peine d'arrestation ou de déportation.
Les faits racontés arrivèrent dans la ville d'Iquique entre le 15 et le 21 décembre 1907; des faits semblables s'étaient produits quelques mois auparavant à Marusia (en août) ; ils... (continuer)
CANTATE SAINTE MARIE DE IQUIQUE
(continuer)
(continuer)
envoyé par Marco Valdo M.I. 13/8/2012 - 20:59
Those That Die
Album: "Farewell to Paradise" (1973)
Cari amici, ho appena scoperto (in ritardo di più di 40 anni) questo cantante; tramite Wikipedia sono venuto a conoscenza di questa canzone antimilitarista (solo il testo) e ve lo invio.
Ciao
Cari amici, ho appena scoperto (in ritardo di più di 40 anni) questo cantante; tramite Wikipedia sono venuto a conoscenza di questa canzone antimilitarista (solo il testo) e ve lo invio.
Ciao
Are those who died so soon forgotten that we won't miss one more
(continuer)
(continuer)
envoyé par Renato Stecca 13/8/2012 - 19:04
Don't You Push Me Down
[1954?]
Nell’album “Nursery Days” pubblicato nel 1992.
“… Originariamente la bandiera della Rivoluzione americana era un serpente attorcigliato che recava le parole ‘Non mi calpestare’: alle origini del rock and roll c’è l’inno militante di Carl Perkins ed Elvis Presley ‘Non calpestare le mie scarpe di pelle blu’. E all’origine dell’educazione e degli insegnamenti di Woody Guthrie, c’è una canzoncina che si chiama “Don’t You Push Me Down”. Non mi spingete a terra, tanto la polvere non può uccidermi e non ho intenzione di essere trattato così. Conosciamo Woody Guthrie come il cantante dei braccianti sradicati dalla loro terra e degli sfollati della Dust Bowl, la voce che racconta la storia di ‘Furore’ dall’interno e senza retorica. E conosciamo Woody Guthrie come il cantante delle meraviglie della sua terra e della rabbia per chi se ne appropria indebitamente. Pensiamo a Woody... (continuer)
Nell’album “Nursery Days” pubblicato nel 1992.
“… Originariamente la bandiera della Rivoluzione americana era un serpente attorcigliato che recava le parole ‘Non mi calpestare’: alle origini del rock and roll c’è l’inno militante di Carl Perkins ed Elvis Presley ‘Non calpestare le mie scarpe di pelle blu’. E all’origine dell’educazione e degli insegnamenti di Woody Guthrie, c’è una canzoncina che si chiama “Don’t You Push Me Down”. Non mi spingete a terra, tanto la polvere non può uccidermi e non ho intenzione di essere trattato così. Conosciamo Woody Guthrie come il cantante dei braccianti sradicati dalla loro terra e degli sfollati della Dust Bowl, la voce che racconta la storia di ‘Furore’ dall’interno e senza retorica. E conosciamo Woody Guthrie come il cantante delle meraviglie della sua terra e della rabbia per chi se ne appropria indebitamente. Pensiamo a Woody... (continuer)
Well you can play with me
(continuer)
(continuer)
envoyé par Dead End 13/8/2012 - 15:56
I Want My Milk
[1963?]
Nell’album “Songs To Grow On For Mother & Child” pubblicato nel 1992.
“… Vogliamo la libertà e la vogliamo ora, cantava il movimento americano per I diritti civili: la voce dei bambini che si leva in una richiesta incessante è per Woody Guthrie matrice di azione e protesta politica: vogliamo i nostri diritti e li vogliamo ora.”
(Alessandro Portelli da “Note americane – Musica e culture negli Stati Uniti”, Shake edizioni, 2011)
Nell’album “Songs To Grow On For Mother & Child” pubblicato nel 1992.
“… Vogliamo la libertà e la vogliamo ora, cantava il movimento americano per I diritti civili: la voce dei bambini che si leva in una richiesta incessante è per Woody Guthrie matrice di azione e protesta politica: vogliamo i nostri diritti e li vogliamo ora.”
(Alessandro Portelli da “Note americane – Musica e culture negli Stati Uniti”, Shake edizioni, 2011)
I want my milk and I want it now.
(continuer)
(continuer)
envoyé par Dead End 13/8/2012 - 15:22
Christmas in Washington
[1997]
Parole e musica di Steve Earle.
Album: El Corazón, uscito a 30 anni dalla morte di Woody Guthrie
Interpretata anche da Joan Baez nell'album "Dark Chords on a Big Guitar" (2003)
“Ritorna Woody Guthrie, ritorna da noi
Strappa il tuo sguardo dal paradiso e risorgi se puoi
Se per caso incontri Gesù, forse lui ti può aiutare
Torna Woody Guthrie, torna adesso”
(traduzione italiana di Alessandro Portelli da “Note americane – Musica e culture negli Stati Uniti”, Shake edizioni, 2011)
Parole e musica di Steve Earle.
Album: El Corazón, uscito a 30 anni dalla morte di Woody Guthrie
Interpretata anche da Joan Baez nell'album "Dark Chords on a Big Guitar" (2003)
“Ritorna Woody Guthrie, ritorna da noi
Strappa il tuo sguardo dal paradiso e risorgi se puoi
Se per caso incontri Gesù, forse lui ti può aiutare
Torna Woody Guthrie, torna adesso”
(traduzione italiana di Alessandro Portelli da “Note americane – Musica e culture negli Stati Uniti”, Shake edizioni, 2011)
It's Christmastime in Washington
(continuer)
(continuer)
envoyé par Dead End 13/8/2012 - 14:19
Non sono d'accordo
Canzone contro la mafia e la camorra dedicata a Padre Alex Zanotelli.
Testo, musica, voce: Stefano Panzarasa
Arrangiamento: Roberto D'Ambrosio
Testo, musica, voce: Stefano Panzarasa
Arrangiamento: Roberto D'Ambrosio
La camorra interra i suoi rifiuti nel napoletano
(continuer)
(continuer)
envoyé par Stefano Panzarasa 12/8/2012 - 20:57
Parcours:
Guerre à la Terre, La Mafia et les mafias
Filastrocca del Natale
Uno dei testi in cui Gianni Rodari, come nel suo stile originale, riesce a far divertire i bambini e le bambine pensando ai regali di Natale ma anche a farli ragionare sull'orrore della guerra, le bombe atomiche, le bombe H...
Un testo del lontano 1954 ma sempre attuale, nella versione musicata e cantata da Stefano Panzarasa con il gruppo ecorock rodariano "Insalata Sbagliata".
Un testo del lontano 1954 ma sempre attuale, nella versione musicata e cantata da Stefano Panzarasa con il gruppo ecorock rodariano "Insalata Sbagliata".
Ritorna ogni anno, arriva puntuale
(continuer)
(continuer)
envoyé par Stefano Panzarasa 12/8/2012 - 10:56
Disco rosso
Da un testo di Gianni Rodari del 1952... Un piccolo capostazione con il suo disco rosso riesce a fermare il cattivissimo Treno Guerra!
Disco rosso!
(continuer)
(continuer)
envoyé par Stefano Panzarasa 12/8/2012 - 10:41
Sulla Luna
Salve, grazie per aver trovato la mia canzone e per la citazione del mio libro...
Io ho musicato oltre 40 testi di indirizzo ecopacifista del grande poeta Gianni Rodari, sulla solidarietà, la pace, contro la guerra e le bombe nucleari, l'uguaglianza, l'amore per l'infanzia e la natura.
Alcune di queste canzoni sono finite nel cd allegato al libro, altre o le stesse fanno ora parte del repertorio del gruppo eco-rock rodariano "Insalata Sbagliata" e sto provvedendo a inserire nell'archivio quelle espressamente contro la guerra..
Un saluto e buon lavoro,
Stefano Panzarasa
www.orecchioverde.ilcannocchiale.it
bassavalledeltevere@alice.it
Io ho musicato oltre 40 testi di indirizzo ecopacifista del grande poeta Gianni Rodari, sulla solidarietà, la pace, contro la guerra e le bombe nucleari, l'uguaglianza, l'amore per l'infanzia e la natura.
Alcune di queste canzoni sono finite nel cd allegato al libro, altre o le stesse fanno ora parte del repertorio del gruppo eco-rock rodariano "Insalata Sbagliata" e sto provvedendo a inserire nell'archivio quelle espressamente contro la guerra..
Un saluto e buon lavoro,
Stefano Panzarasa
www.orecchioverde.ilcannocchiale.it
bassavalledeltevere@alice.it
Stefano Panzarasa 12/8/2012 - 09:32
Il professore e la bomba
Una filastrocca delle tante che Gianni Rodari ha scritto in relazione al Professor Grammaticus, personaggio tramite il quale il poeta voleva insegnare la grammatica ai bambini e alle bambine ma anche insegnare il senso della vita...
Il professor Grammaticus
(continuer)
(continuer)
envoyé par Stefano Panzarasa 12/8/2012 - 09:19
Mr. Prime Minister
"Judgement Days" (2005)
How much hundred seats in parliament
(continuer)
(continuer)
11/8/2012 - 17:26
La Belle
Chanson française – La Belle – Louis Chedid – 1994
Ah, Lucien l'âne mon ami, je disais, il n'y a pas si longtemps, mais quand même suffisamment... Je te disais : « On passe souvent à côté des choses extraordinaires, on oublie parfois de les signaler. Je me jette des cendres sur la tête ».
Je me souviens très bien de cette phrase... Elle m'avait marqué. Surtout qu'elle concernait une chanson vraiment remarquable et un chanteur d'une qualité qu'on ne trouve plus si aisément ces dernières années. Car Louis Chedid en plus d’être un excellent artiste avait eu le courage de cette chanson Anne, ma sœur Anne, qui se révèle être toujours d'actualité. En Grèce par exemple. REGARDEZ CE QU'ILS FONT AUX GRECS ; CE SERA BIENTÔT VOTRE TOUR. Regardez bien la Grèce, l'infection se développe à partir d'Athènes... Pour l'instant, ils sont encore en civil... Pour combien de temps ? Mais peut-être, si j'en... (continuer)
Ah, Lucien l'âne mon ami, je disais, il n'y a pas si longtemps, mais quand même suffisamment... Je te disais : « On passe souvent à côté des choses extraordinaires, on oublie parfois de les signaler. Je me jette des cendres sur la tête ».
Je me souviens très bien de cette phrase... Elle m'avait marqué. Surtout qu'elle concernait une chanson vraiment remarquable et un chanteur d'une qualité qu'on ne trouve plus si aisément ces dernières années. Car Louis Chedid en plus d’être un excellent artiste avait eu le courage de cette chanson Anne, ma sœur Anne, qui se révèle être toujours d'actualité. En Grèce par exemple. REGARDEZ CE QU'ILS FONT AUX GRECS ; CE SERA BIENTÔT VOTRE TOUR. Regardez bien la Grèce, l'infection se développe à partir d'Athènes... Pour l'instant, ils sont encore en civil... Pour combien de temps ? Mais peut-être, si j'en... (continuer)
Je préfère mourir en buvant la tasse
(continuer)
(continuer)
envoyé par Marco Valdo M.I. 11/8/2012 - 12:05
Parcours:
Des prisons du monde
La ballata di Franco Serantini
A me musicalmente ricorda "le ultime ore prima della decapitazione di sante caserio"
lucone 11/8/2012 - 11:42
Wake Me Up When September Ends
dopo 7 anni ascoltando questa canzone piango di nuovo per un amore e per la morte di mio padre.
blonde girl 11/8/2012 - 10:51
Angelita di Anzio
Olá, CLUBE DA ANGELITA, sim é de chorar, assisti o filme no ano de 1962 e adorei, tinha 10 anos de idade menina inocente, e pensei! quando eu me casar vou ter filhos e colocarei o nome de ANGELITA, mas, não tive sorte ao registrar a minha primeira filha no cartorário me disserrão que, ANGELITA é simplesmente um apelido e dai registre com nome de ANGELA. vcs que lerem este desabafo,o que eu mais quero e saber se alguém sabe onde encontrar o filme, aguardo uma resposta,
narcy 11/8/2012 - 01:43
Le déserteur
MONSIEUR LE PRESIDENT HOLLANDE
Il rifacimento di Gavroche (2012) dedicato al neoeletto presidente socialista.
Il rifacimento di Gavroche (2012) dedicato al neoeletto presidente socialista.
MONSIEUR LE PRESIDENT HOLLANDE
(continuer)
(continuer)
envoyé par Lorenzo & Adriana - Gavroche Fan Club 10/8/2012 - 23:04
Liberté
Mi sembrava triste che una simile canzone (la versione "Yo te nombro" cantata dai Sanampay) non conoscesse traduzione. Così ho impugnato il testo e ho deciso di tradurla.
IO TI CHIAMO
(continuer)
(continuer)
envoyé par Amico Fragile 10/8/2012 - 19:16
Peace Medley
Don DeBar and Friends
This song was written and recorded in January, 1990 to protest the the incpient invasion of Iraq. Don DeBar, lead vocal, guitars, bass, keyboards, drums; background vocals by Tantrum and Nancy & friend.
When I was a kid in school
(continuer)
(continuer)
envoyé par Don DeBar 10/8/2012 - 16:14
Lu lupe
[2007]
Da “Tiro di classe”, album d’esordio
Gasparazzo, una band fondata da due musicisti abruzzesi (Alessandro Caporossi e Generoso Pierascenzi) che nel nome adottato richiama, da una parte, il personaggio creato nel 1972 dal cartoonist Roberto Zamarin per il quotidiano “Lotta Continua” (Zamarin morì in un incidente stradale quello stesso anno ed il suo Gasparazzo ebbe quindi vita breve), dall’altra Calogero Gasparazzo, uno dei protagonisti dell’insurrezione di Bronte del 1860, schiacciata nel sangue dai garibaldini, quelli che qualcuno dice fecero la cosiddetta Unità d’Italia…
Per il percorso LCG – Lupi Contro la Guerra… E chi meglio degli abruzzesi Gasparazzo può cantar di lupi!?!
Da “Tiro di classe”, album d’esordio
Gasparazzo, una band fondata da due musicisti abruzzesi (Alessandro Caporossi e Generoso Pierascenzi) che nel nome adottato richiama, da una parte, il personaggio creato nel 1972 dal cartoonist Roberto Zamarin per il quotidiano “Lotta Continua” (Zamarin morì in un incidente stradale quello stesso anno ed il suo Gasparazzo ebbe quindi vita breve), dall’altra Calogero Gasparazzo, uno dei protagonisti dell’insurrezione di Bronte del 1860, schiacciata nel sangue dai garibaldini, quelli che qualcuno dice fecero la cosiddetta Unità d’Italia…
Per il percorso LCG – Lupi Contro la Guerra… E chi meglio degli abruzzesi Gasparazzo può cantar di lupi!?!
Lu lupe da li mundagne
(continuer)
(continuer)
envoyé par Dead End 10/8/2012 - 12:03
Parcours:
LCG (Loups contre la Guerre)
Georg Elser
[2007]
Da “Tiro di classe”, album d’esordio
Gasparazzo, una band fondata da due musicisti abruzzesi (Alessandro Caporossi e Generoso Pierascenzi) che nel nome adottato richiama, da una parte, il personaggio creato nel 1972 dal cartoonist Roberto Zamarin per il quotidiano “Lotta Continua” (Zamarin morì in un incidente stradale quello stesso anno ed il suo Gasparazzo ebbe quindi vita breve), dall’altra Calogero Gasparazzo, uno dei protagonisti dell’insurrezione di Bronte del 1860, schiacciata nel sangue dai garibaldini, quelli che qualcuno dice fecero la cosiddetta Unità d’Italia…
Facendo seguito a Alle Waffen gegen Hitler, vorrei ora ricordare quello che fu il più concreto dei tentativi di mandare all’inferno Hitler. Fu attuato l’8 novembre 1939 da Georg Elser, tedesco del Württemberg, tornitore, carpentiere, falegname e costruttore d’orologi.
Se fosse andato a buon fine,... (continuer)
Da “Tiro di classe”, album d’esordio
Gasparazzo, una band fondata da due musicisti abruzzesi (Alessandro Caporossi e Generoso Pierascenzi) che nel nome adottato richiama, da una parte, il personaggio creato nel 1972 dal cartoonist Roberto Zamarin per il quotidiano “Lotta Continua” (Zamarin morì in un incidente stradale quello stesso anno ed il suo Gasparazzo ebbe quindi vita breve), dall’altra Calogero Gasparazzo, uno dei protagonisti dell’insurrezione di Bronte del 1860, schiacciata nel sangue dai garibaldini, quelli che qualcuno dice fecero la cosiddetta Unità d’Italia…
Facendo seguito a Alle Waffen gegen Hitler, vorrei ora ricordare quello che fu il più concreto dei tentativi di mandare all’inferno Hitler. Fu attuato l’8 novembre 1939 da Georg Elser, tedesco del Württemberg, tornitore, carpentiere, falegname e costruttore d’orologi.
Se fosse andato a buon fine,... (continuer)
Ahi, quanto ti costò
(continuer)
(continuer)
envoyé par Dead End 10/8/2012 - 11:35
Alle Waffen gegen Hitler
[1941]
Parole di Erich Weinert
Musica di Матве́й Исаа́кович Бла́нтер (Matvei Isaakovich Blanter), famoso compositore sovietico, l’autore – per intenderci – della notissima “Катюша” (Katyusha), canzone che ispirò la nostra Fischia il vento
Nell’antologia “Ernst Busch – Echo von links” del 2005.
L’appello “Tutte le armi contro Hitler!” fu scritto dal militante comunista tedesco Erich Bernhard Gustav Weinert. Combattente nelle Brigate Internazionali durante la guerra di Spagna, Weinert si rifugiò poi in Unione Sovietica dove, dopo l’aggressione nazista, divenne promotore ed esponente di primo piano del “Nationalkomitee Freies Deutschland” (NKFD), il Comitato Nazionale per una Germania Libera, una delle principali organizzazioni anti-naziste tedesche esistenti ed operanti non solo all’estero ma nella stessa Germania.
Purtroppo ancora spesso si ritiene comunemente che la... (continuer)
Parole di Erich Weinert
Musica di Матве́й Исаа́кович Бла́нтер (Matvei Isaakovich Blanter), famoso compositore sovietico, l’autore – per intenderci – della notissima “Катюша” (Katyusha), canzone che ispirò la nostra Fischia il vento
Nell’antologia “Ernst Busch – Echo von links” del 2005.
L’appello “Tutte le armi contro Hitler!” fu scritto dal militante comunista tedesco Erich Bernhard Gustav Weinert. Combattente nelle Brigate Internazionali durante la guerra di Spagna, Weinert si rifugiò poi in Unione Sovietica dove, dopo l’aggressione nazista, divenne promotore ed esponente di primo piano del “Nationalkomitee Freies Deutschland” (NKFD), il Comitato Nazionale per una Germania Libera, una delle principali organizzazioni anti-naziste tedesche esistenti ed operanti non solo all’estero ma nella stessa Germania.
Purtroppo ancora spesso si ritiene comunemente che la... (continuer)
Alle Waffen gegen Hitler!
(continuer)
(continuer)
envoyé par Dead End 10/8/2012 - 09:45
Canto General
Mikis Theodorakis, tra la figlia Margarita e il nipote Alexandros alla sua destra e, alla sua sinistra, la regista Tatiana Ligarki con il marito Yannis Manos, presidente del Mègaro Musikìs di Atene, prima dell'esecuzione del suo "Canto General" all' Erodio Attico lo scorso 17 luglio:
Gian Piero Testa 9/8/2012 - 22:44
La conciencia
Chanson chilienne (espagnol) – La conciencia – Violeta Parra – 1972
Du "Canto para una semilla" (Chant pour une semence)
Sur des textes de Violeta Parra
Musique de Luis Advis Vitaglich
Interprétation originale: Inti Illimani, Isabel Parra, Carmen Bunster
Violeta Parra a écrit sa vie avec ses chansons et ses poésies.
Le « Canto per una Semilla » (Chant pour une Semence) est un chant choral basé sur ses textes, assemblés par les Inti Illimani et par sa fille Isabel Parra; la musique fut composée par Luis Advis Vitaglich, auteur de la Cantata Santa María de Iquique. Le « Canto per una Semilla » (Chant pour une Semence) fut exécuté pour la première fois en 1972 par les Inti Illimani et Isabel Parra pour les parties chantées; le récitatif était confié à l'actrice Carmen Bunster.
Le "Canto" comporte sept chants, un intermezzo et un récitatif entre les chants...
La conciencia (la conscience)... (continuer)
Du "Canto para una semilla" (Chant pour une semence)
Sur des textes de Violeta Parra
Musique de Luis Advis Vitaglich
Interprétation originale: Inti Illimani, Isabel Parra, Carmen Bunster
Violeta Parra a écrit sa vie avec ses chansons et ses poésies.
Le « Canto per una Semilla » (Chant pour une Semence) est un chant choral basé sur ses textes, assemblés par les Inti Illimani et par sa fille Isabel Parra; la musique fut composée par Luis Advis Vitaglich, auteur de la Cantata Santa María de Iquique. Le « Canto per una Semilla » (Chant pour une Semence) fut exécuté pour la première fois en 1972 par les Inti Illimani et Isabel Parra pour les parties chantées; le récitatif était confié à l'actrice Carmen Bunster.
Le "Canto" comporte sept chants, un intermezzo et un récitatif entre les chants...
La conciencia (la conscience)... (continuer)
LA CONSCIENCE
(continuer)
(continuer)
envoyé par Marco Valdo M.I. 9/8/2012 - 10:05
Didone
[2007]
Testo e Musica di Filippo Altafini
Testo e Musica di Filippo Altafini
Salpa pulcherrima bionda regina
(continuer)
(continuer)
envoyé par giorgio 9/8/2012 - 09:20
Il testamento del toro
Chanson italienne – Il testamento del toro – Quartetto Cetra – 1960
Texte de Giovanni "Tata" Giacobetti
Musique de Anton Virgilio Savona
Ah, Lucien l'âne mon ami, voici une chanson qui devrait te ravir... Toi et tous les animaux que l'idiotie humaine fait souffrir. Elle s'intitule « Le Testament du Taureau ». Elle est d'ailleurs assez proche dans l'esprit des Toros de Jacques Brel, Les toros. Vu les dates (1960 - 1963), on peut même penser que Brel aurait pu connaître celle-ci au moment d'écrire la sienne.
Ah, qui nous dira..., dit Lucien l'âne en commençant à chantonner.
Tu as certainement connu bien taureaux au cours de ta longue existence et certains plus fabuleux encore que les autres. Cette chanson vise évidemment la « tauromachie » - « combat de taureau », où devant des demoiselles en sueur sous le soleil de l'après-midi, devant une foule en délire, des hommes armés s'en prennent... (continuer)
Texte de Giovanni "Tata" Giacobetti
Musique de Anton Virgilio Savona
Ah, Lucien l'âne mon ami, voici une chanson qui devrait te ravir... Toi et tous les animaux que l'idiotie humaine fait souffrir. Elle s'intitule « Le Testament du Taureau ». Elle est d'ailleurs assez proche dans l'esprit des Toros de Jacques Brel, Les toros. Vu les dates (1960 - 1963), on peut même penser que Brel aurait pu connaître celle-ci au moment d'écrire la sienne.
Ah, qui nous dira..., dit Lucien l'âne en commençant à chantonner.
Tu as certainement connu bien taureaux au cours de ta longue existence et certains plus fabuleux encore que les autres. Cette chanson vise évidemment la « tauromachie » - « combat de taureau », où devant des demoiselles en sueur sous le soleil de l'après-midi, devant une foule en délire, des hommes armés s'en prennent... (continuer)
LE TESTAMENT DU TAUREAU
(continuer)
(continuer)
envoyé par Marco Valdo M.I. 8/8/2012 - 17:17
Black the Night
Album: Ride On (1969)
All that to say that very, very few of the new Jesus People making music wrote about social issues. While their Catholic brothers and sisters, influenced by Vatican II, did in fact create folk music with sometimes intense political and social commentary, the Jesus People’s focus was relentlessly vertical and often apocalyptic. Again, one had to be in that time period to know just how much it did indeed seem the End of All Things was near. But in retrospect, considering all that was going on around them, much Jesus music failed to reflect that complexity of being a Christian not of the world but very much in the world.
Jon Trott
All that to say that very, very few of the new Jesus People making music wrote about social issues. While their Catholic brothers and sisters, influenced by Vatican II, did in fact create folk music with sometimes intense political and social commentary, the Jesus People’s focus was relentlessly vertical and often apocalyptic. Again, one had to be in that time period to know just how much it did indeed seem the End of All Things was near. But in retrospect, considering all that was going on around them, much Jesus music failed to reflect that complexity of being a Christian not of the world but very much in the world.
Jon Trott
Blue is the sky up above
(continuer)
(continuer)
8/8/2012 - 00:07
La hoguera
[1980]
Da “Valle de lágrimas” disco d’esordio del cantautore satirico spagnolo.
In seguito anche nel disco collettivo “Homenaje a las víctimas del franquismo” del 1987.
Testo trovato su Cancioneros.com
Da “Valle de lágrimas” disco d’esordio del cantautore satirico spagnolo.
In seguito anche nel disco collettivo “Homenaje a las víctimas del franquismo” del 1987.
Testo trovato su Cancioneros.com
Es un asunto muy delicado
(continuer)
(continuer)
envoyé par Dead End 7/8/2012 - 13:41
Parcours:
Peine de mort : homicide du pouvoir
Богородица, Путина прогони
È iniziato ieri in Russia il processo a tre dei membri delle Pussy Riot, una band musicale punk composta da sole donne e protagonista di una serie di proteste contro il governo e Putin. La polizia ha transennato il palazzo di giustizia e le strade intorno all’edificio. Nadezhda Tolokonnikova, 23 anni, Maria Alekhina 24 anni, e Ekaterina Samutsevich, 29 anni, sono in carcere dal 21 febbraio scorso a causa di un’esibizione che ha irritato il governo e la Chiesa ortodossa: le Pussy Riot sono salite sul presbiterio della Cattedrale di Cristo Salvatore a Mosca e hanno cominciato a cantare una specie di preghiera punk con il ritornello “Madonna, liberaci da Putin”.
La band Pussy Riot, composta da una trentina di ragazze che si esibiscono a rotazione, sempre mascherate con calze di lana pesante dai colori sgargianti, sono riuscite a esibirsi per una trentina di secondi prima di essere cacciate... (continuer)
La band Pussy Riot, composta da una trentina di ragazze che si esibiscono a rotazione, sempre mascherate con calze di lana pesante dai colori sgargianti, sono riuscite a esibirsi per una trentina di secondi prima di essere cacciate... (continuer)
6/8/2012 - 22:48
Tango de l'Ennui
Chanson française – François Béranger – 1974
Cette fois-ci, Lucien l'âne mon ami, je t'invite au tango... Au tango de l'ennui... Un tango des bords de Seine, un tango prolo... Accordéon et Béranger. Tout un programme et un tango révolutionnaire, un tango contre le travail. Un tango de chez Petit Louis, alias Renault et un chanteur quelque peu négligé ces derniers temps... Mais, rassure-toi, c'est passager, car dans le vide contemporain, quand sa voix retentit on l'entend de loin.
Oh, mais je le connais ce tango, c'est aussi une formidable histoire d'amour entre François et Anastasie... Et j'ai moi aussi, une tendresse au cœur pour Béranger. Alors, c'est sûr qu'on va en reparler de François Béranger... Au moins ici, dans les Chansons contre la Guerre.
Deux mots de commentaires quand même... Voici un tango révolutionnaire sans prise du Palais d'Hiver et sans landau perdu dans un escalier.... (continuer)
Cette fois-ci, Lucien l'âne mon ami, je t'invite au tango... Au tango de l'ennui... Un tango des bords de Seine, un tango prolo... Accordéon et Béranger. Tout un programme et un tango révolutionnaire, un tango contre le travail. Un tango de chez Petit Louis, alias Renault et un chanteur quelque peu négligé ces derniers temps... Mais, rassure-toi, c'est passager, car dans le vide contemporain, quand sa voix retentit on l'entend de loin.
Oh, mais je le connais ce tango, c'est aussi une formidable histoire d'amour entre François et Anastasie... Et j'ai moi aussi, une tendresse au cœur pour Béranger. Alors, c'est sûr qu'on va en reparler de François Béranger... Au moins ici, dans les Chansons contre la Guerre.
Deux mots de commentaires quand même... Voici un tango révolutionnaire sans prise du Palais d'Hiver et sans landau perdu dans un escalier.... (continuer)
Anastasie, l'ennui m'anesthésie
(continuer)
(continuer)
envoyé par Marco Valdo M.I. 6/8/2012 - 17:10
Les Oreilles d'Anna Stasi
Les Oreilles d'Anna Stasi
Canzone française – Les Oreilles d'Anna Stasi – Marco Valdo M.I. – 2012
Histoires d'Allemagne 75
Au travers du kaléidoscope de Günter Grass. : « Mon Siècle » (Mein Jahrhundert, publié à Göttingen en 1999 – l'édition française au Seuil à Paris en 1999 également) et de ses traducteurs français : Claude Porcell et Bernard Lortholary.
Quel titre encore une fois, ton Histoire d'Allemagne... Les oreilles d'Anastasie... Qu'est-ce que ces oreilles viennent faire dans cette grande épopée tudesque ?
Tudieu, Lucien l'âne mon ami, il faut que je t'explique comment j'en suis arrivé là. Ça faisait des jours que je tournais en rond en me demandant comment je pourrais bien assaisonner cette année 1976 de mes Histoires d'Allemagne, où il y a quand même une contrainte essentielle : tenir le propos de l'auteur d’origine : Günter Grass. L'année 1976 du Siècle de Grass...... (continuer)
Canzone française – Les Oreilles d'Anna Stasi – Marco Valdo M.I. – 2012
Histoires d'Allemagne 75
Au travers du kaléidoscope de Günter Grass. : « Mon Siècle » (Mein Jahrhundert, publié à Göttingen en 1999 – l'édition française au Seuil à Paris en 1999 également) et de ses traducteurs français : Claude Porcell et Bernard Lortholary.
Quel titre encore une fois, ton Histoire d'Allemagne... Les oreilles d'Anastasie... Qu'est-ce que ces oreilles viennent faire dans cette grande épopée tudesque ?
Tudieu, Lucien l'âne mon ami, il faut que je t'explique comment j'en suis arrivé là. Ça faisait des jours que je tournais en rond en me demandant comment je pourrais bien assaisonner cette année 1976 de mes Histoires d'Allemagne, où il y a quand même une contrainte essentielle : tenir le propos de l'auteur d’origine : Günter Grass. L'année 1976 du Siècle de Grass...... (continuer)
Dans le groupe, ça fonctionnait comme ça
(continuer)
(continuer)
envoyé par Marco Valdo M.I. 5/8/2012 - 21:40
Aida
Ottimo lavoro,
La canzone è stupenda , ma ovviamente spiegandola come avete fatto voi affiora il capolavoro.
Grazie a voi per questa pagina.
Grazie a Rino per queste canzoni.
La canzone è stupenda , ma ovviamente spiegandola come avete fatto voi affiora il capolavoro.
Grazie a voi per questa pagina.
Grazie a Rino per queste canzoni.
Davide Caminati 5/8/2012 - 17:32
Ho continuato la mia strada
c'eravamo anche noi del lamezia terme secondo e non solo. è con piacere che ho letto tutti i vostri commenti. il canto lo abbiamo eseguito per molti anni essendo anche mezzi musicisti e risentire queste considerazioni fa un certo effetto.
grazie francesco
grazie francesco
francesco 5/8/2012 - 15:14
Tammurriata nera
Favoloso sito e favolosa canzone.
Nei primi anni '50 abitavo a Bagnoli e ricordo perfettamente tanti 'criaturi niri niri' amati e coccolati dalle loro mamme perché a Napoli " 'e figlie so' ffiglie"
Sono perfettamented'accordo anche sulla barbarie delle truppe 'alleate' e sul concetto di invasione.
Se non avessimo avuto la posizione che abbiamo nel Mediterraneo, col cavolo che sarebbero venuti a 'liberarci'
Andrea Valente
Nei primi anni '50 abitavo a Bagnoli e ricordo perfettamente tanti 'criaturi niri niri' amati e coccolati dalle loro mamme perché a Napoli " 'e figlie so' ffiglie"
Sono perfettamented'accordo anche sulla barbarie delle truppe 'alleate' e sul concetto di invasione.
Se non avessimo avuto la posizione che abbiamo nel Mediterraneo, col cavolo che sarebbero venuti a 'liberarci'
Andrea Valente
Andrea Valente 5/8/2012 - 14:35
Parlando del naufragio della London Valour
RÉCITATIF DU NAUFRAGE DU LONDON VALOUR
(continuer)
(continuer)
envoyé par M.R. 5/8/2012 - 13:27
Abril '74
Medicine
di Riccardo Venturi
Lo conoscete questo medicinale? Sinceramente, mi auguro di no; se lo conoscete, vuol dire che voi (o, comunque, qualcuno che vi è vicino) avete avuto un infarto del miocardio, un ictus o altre belle cosette del genere. Il clopidogrel (questo il nome del principio attivo) è un antiaggregante piastrinico, o antiplacca cardiaca; viene prescritto, ad esempio, ad uno come me cui hanno impiantato nelle coronarie intasate delle reti metalliche a maglie chiamate stent, mediante un intervento detto angioplastica.
Il compito del clopidogrel è, quindi, quello di impedire che le piastrine non intasino di nuovo i vasi sanguigni, provocando quindi un nuovo infarto. Robetta così, insomma. Fin dal primo giorno che me lo hanno dato e prescritto mi hanno avvertito ufficialmente, in modo scritto, firmato e timbrato, che la sua interruzione comporta rischi elevatissimi;... (continuer)
di Riccardo Venturi
Lo conoscete questo medicinale? Sinceramente, mi auguro di no; se lo conoscete, vuol dire che voi (o, comunque, qualcuno che vi è vicino) avete avuto un infarto del miocardio, un ictus o altre belle cosette del genere. Il clopidogrel (questo il nome del principio attivo) è un antiaggregante piastrinico, o antiplacca cardiaca; viene prescritto, ad esempio, ad uno come me cui hanno impiantato nelle coronarie intasate delle reti metalliche a maglie chiamate stent, mediante un intervento detto angioplastica.
Il compito del clopidogrel è, quindi, quello di impedire che le piastrine non intasino di nuovo i vasi sanguigni, provocando quindi un nuovo infarto. Robetta così, insomma. Fin dal primo giorno che me lo hanno dato e prescritto mi hanno avvertito ufficialmente, in modo scritto, firmato e timbrato, che la sua interruzione comporta rischi elevatissimi;... (continuer)
CCG/AWS Staff 4/8/2012 - 20:09
La ligne Holworth
[1968]
Nel disco intitolato “Le jour de clarté”
Nel disco intitolato “Le jour de clarté”
Ted Holworth était un notable
(continuer)
(continuer)
envoyé par M.R. 4/8/2012 - 17:04
Verranno a chiederti del nostro amore
Version française de M.R.
ILS VIENDRONT S'ENQUÉRIR DE NOTRE AMOUR
(continuer)
(continuer)
envoyé par M.R. 4/8/2012 - 13:45
Aria del Salón Blanco
Jorge Garrido era il vero nome dello scrivano. Actually, several from the same family served as "escribano general del Gobierno de la Nación" from the 1880´s up to 1976. For some, the living example of the civil servant, for others the symbol of betrayal and changing masters...
Chester 4/8/2012 - 09:01
Giordano Bruno, du som vet vilket pris den kan få betala av
d'une chanson suédoise – Giordano Bruno, du som vet vilket pris den kan få betala av – Jan Hammarlund – 2002
Une chanson qui n'est pas spécifiquement contre la « guerre », (quoique si on la regarde du point de vue de la Guerre de Cent Mille Ans que les riches font aux pauvres pour mieux et plus les exploiter, y compris dans leur santé..., dit Lucien l'âne), qui parle cependant d'une chose qui lui est tout-à-fait assimilable : l'expérimentation génétique aux frais des pauvres du monde, qui servent de cobayes. Une expérimentation qui pourrait sauver le vie, qui est utilisée exclusivement pour le bien-être et la santé des pays riches, « ceux qui ont les armes, la technique et l'argent... »... Il ne nous irait pas de mettre des arguments pareils dans les « Extras ». C'est un sujet qui est bien à sa place dans les Chansons contre la Guerre.[R.V.]
Une chanson qui n'est pas spécifiquement contre la « guerre », (quoique si on la regarde du point de vue de la Guerre de Cent Mille Ans que les riches font aux pauvres pour mieux et plus les exploiter, y compris dans leur santé..., dit Lucien l'âne), qui parle cependant d'une chose qui lui est tout-à-fait assimilable : l'expérimentation génétique aux frais des pauvres du monde, qui servent de cobayes. Une expérimentation qui pourrait sauver le vie, qui est utilisée exclusivement pour le bien-être et la santé des pays riches, « ceux qui ont les armes, la technique et l'argent... »... Il ne nous irait pas de mettre des arguments pareils dans les « Extras ». C'est un sujet qui est bien à sa place dans les Chansons contre la Guerre.[R.V.]
GIORDANO BRUNO, TU CONNAIS LE PRIX À PAYER
(continuer)
(continuer)
envoyé par Marco Valdo M.I. 3/8/2012 - 18:20
Dejen vivir
Testo trovato su Cancioneros.com
Canzone inedita. Ignoro l’anno in cui fu scritta, ma per il riferimento al Maggio francese ed al “Vietato vietare” parrebbe il 1968…
Canzone inedita. Ignoro l’anno in cui fu scritta, ma per il riferimento al Maggio francese ed al “Vietato vietare” parrebbe il 1968…
Como la juventud en París
(continuer)
(continuer)
envoyé par Dead End 3/8/2012 - 13:58
Ejecución pública
LA PENA DE MUERTE
por María Elena Walsh
Fui lapidada por adúltera. Mi esposo, que tenía manceba en casa y fuera de ella, arrojó la primera piedra, autorizado por los doctores de la ley y a la vista de mis hijos.
Me arrojaron a los leones por profesar una religión diferente a la del Estado.
Fui condenada a la hoguera, culpable de tener tratos con el demonio encarnado en mi pobre cuzco negro, y por ser portadora de un lunar en la espalda, estigma demoníaco.
Fui descuartizado por rebelarme contra la autoridad colonial.
Fui condenado a la horca por encabezar una rebelión de siervos hambrientos. Mi señor era el brazo de la Justicia.
Fui quemado vivo por sostener teorías heréticas, merced a un contubernio católico-protestante.
Fui enviada a la guillotina porque mis Camaradas revolucionarios consideraron aberrante que propusiera incluir los Derechos de la Mujer entre los... (continuer)
por María Elena Walsh
Fui lapidada por adúltera. Mi esposo, que tenía manceba en casa y fuera de ella, arrojó la primera piedra, autorizado por los doctores de la ley y a la vista de mis hijos.
Me arrojaron a los leones por profesar una religión diferente a la del Estado.
Fui condenada a la hoguera, culpable de tener tratos con el demonio encarnado en mi pobre cuzco negro, y por ser portadora de un lunar en la espalda, estigma demoníaco.
Fui descuartizado por rebelarme contra la autoridad colonial.
Fui condenado a la horca por encabezar una rebelión de siervos hambrientos. Mi señor era el brazo de la Justicia.
Fui quemado vivo por sostener teorías heréticas, merced a un contubernio católico-protestante.
Fui enviada a la guillotina porque mis Camaradas revolucionarios consideraron aberrante que propusiera incluir los Derechos de la Mujer entre los... (continuer)
Dead End 3/8/2012 - 13:47
×
Words by Patti Smith
Music by Tony Shanahan
"Amerigo" è l'ouverture dell'album, una riflessione sulle imprese del navigatore Amerigo Vespucci, che ha dato il nome all'America. Ho immaginato che Vespucci arrivasse nel Nuovo Mondo con grandi aspettative di poter convertire i nativi, solo per trovarsi completamente trasformato dalla purezza della terra e della gente.
Patti Smith dal libretto dell'album.
La bellissima canzone d'apertura di "Banga" (probabilmente il miglior album di Patti Smith da diverse decine di anni) è un sogno al quale, soprattutto nell'ultima parte, sarebbe sbagliato chiedere una qualche aderenza alla verità storica.
È però vero che l'America prese il nome dal navigatore fiorentino, che arrivò nei Caraibi, alla foce del Rio de la Plata, e sulle coste degli attuali Venezuela e Brasile. In questa lettera a "Sua Eccellenza" (ispirata alle vere... (continuer)