Αν δεν είναι ηλίθιοι, δε τους θέλουμε, δαυτούς (Ellenizzazione di un vecchio detto toscano)
Riccardo Venturi 2012/7/13 - 15:30
Peccato! Mi dispiace sinceramente perché quanto è andato perso poteva forse contenere argomenti molto probanti circa la totale eliminazione della mafia da parte del regime fascista, giacché fino ad adesso…
Ho detto totale eliminazione? Mi correggo: mafia ridotta all'inattività e al letargo, in standing by in attesa ritorno zietti d'oltreoceano.
Agli admins
Lasciate al Ghibellino, vi prego, le sue maiuscole. Credo che sia un modo per caricare della giusta enfasi i suoi argomenti. Del resto dicono che, quello che presumo sia un suo idolo, il Benitone da Predappio, se non le avesse GRIDATE, dal suo balcone, le sue roboanti frasi storiche non avrebbero sortito alcun effetto...
Vedo caro Giorgio, che continui a sfottere (ma su di me non hai presa) proprio nel modo denunciato da Zaratustra, così fintamente buonista, e per questo molto più pericoloso, riguardo ai "piccoli uomini" che saltellano nel mondo, oramai decaduto!
Torno a ripetere: la mafia propriamente detta, fu quasi del tutto eliminata; gran parte dei suoi affiliati finì al fresco o fuggì; anche moltissimi collusi fecero la stessa fine! In conclusione essa, in quanto tale, rimase diversi anni nel silenzio e nella clandestinità! E questo fu un risultato notevolissimo raggiunto dal fascismo! Certo non tutti finirono in carcere, ma rimasero immobili, fermi, dormienti, innocui per la società! Come quei virus che sono presenti nell'organismo, ma rimangono latenti, ossia non arrecano alcun danno, ma possono arrecarlo se dovessero presentarsi le condizioni buone! E queste "condizioni buone", per la mafia si presentarono... (Continues)
Mi spiace d'essere stato frainteso. La "dotta" citazione (se possa dirsi "dotta" una citazione alla portata di qualsiasi studente di secondaria di secondo grado) non era un intervento nel merito (che mi è noto solo per grandi linee), ma riguardava il modo di questa discussione. La quale mi incuriosiva, al pari di molte altre che si accendono in questo sito, ma dalla quale, da un certo punto in avanti, non riuscivo più a cavare un ragno dal buco, ché i due contendenti, invece di portare dati e ragionamenti, avevano pigliato a sfottersi e ad alzare i toni. Volevo solo dire: abbassateli un poco, e cercate di procedere in un confronto onesto, e utile anche agli spettatori, vale a dire misurandosi con i dati e gli argomenti dell'interlocutore, senza cercare di classificarlo (e di autoclassificarsi!) in ragione di premesse generali e sottintese. Del resto, quando Buffalmacco invita Calandrino a... (Continues)
Grazie, Gian Piero. Finalmente la saggezza di un intervento molto congruo e pertinente.
Al Guelfo.. Pardon. Al Ghibellino.
Non ti stavo "sfottendo"… Cercavo solo di spiegarmi la tua necessità di scrivere tutto in maiuscole. Sei semmai tu che ti prendi con me libertà di "vezzeggiativi" (in chiaro odore di "sfottò"), quando non è proprio possibile che abbiamo fatto il militare assieme, in quanto mi onoro essere stato obiettore.
E lasciamo perdere, per favore, Nietzsche, Zarathustra e il ressentiment tipico dei lillipuziani, per cortesia. A meno che non stai descrivendo te stesso: Non hai bisogno di enfatizzare i tuoi argomenti? E allora perché usi lettere maiuscole e tanti esclamativi? Se avessi dalla tua parte veramente "la giustezza del tuo ragionare e dei fatti che porti" non avresti certo bisogno di scalmanarti tanto.
Quanto finora hai scritto e ribadito è solo un'accozzaglia di luoghi... (Continues)
Per quel che mi riguarda, mi limito a segnalare (e a consigliare) la lettura del semplicissimo articolo Wikipedia Mafia e fascismo. Certamente non ritengo che Wikipedia vada presa come oro colato, ed ha tutti i suoi limiti ben precisi; però credo che l'articolo faccia stringatamente il punto sulla questione (che è ovviamente molto complessa, essendo peraltro un aspetto di una questione molto più vasta, che potrebbe sintetizzarsi come "mafia e potere" o "mafia e Stato"). L'articolo contiene comunque spunti interessanti, che possono avere valore generale anche data l'asserita "neutralità" di Wikipedia. Concordo con Giorgio per quanto riguarda l'intervento di Gian Piero Testa, il quale -saggezza a parte- ha il pregio di mettere a fuoco i veri nòccioli. Saluti a tutti.
Mi sono imbattuto (in Kithara) nel testo del canto tradizionale sul capomastro di Arta, cui allude la canzone 4), Ἕνα τὸ χελιδόνι/Unica è la rondine. La trascrivo come l'ho trovata; poi verrà la traduzione: il titolo è "Της Άρτας το γιοφύρι/Il ponte di Arta".
caro lorenzo,
ora comunista mi pare esagerato.
nato da una famiglia evangelica e commerciante, di matrice socialista, al più si potrebbe considerare portavoce del socialismo dal volto umano!
alex 2012/7/13 - 21:20
Comunista o socialista, quello che volevo dire è che Jan Palach non sarebbe stato per nulla contento di essere tirato dalla loro parte fra l'altro a distanza di anni da un gruppo dichiaratamente neofascista.