You Ain't a Cowboy
Album: Slash and Burn (Artemis, 2004)
You ain't a cowboy because you wear the clothes,
(continuer)
(continuer)
28/6/2012 - 23:56
Parcours:
George Walker Bush II
Ο μπροστάρης
O brostáris
[1973]
Στίχοι: Ιάκωβος Καμπανέλλης
Μουσική: Σταύρος Ξαρχάκος
Ερμηνεία: Νίκος Ξυλούρης, Τζένη Καρέζη
Από Το μεγάλο μας τσίρκο
Testo di Iakovos Kambanellis
Musica di Stavros Xarchakos
Interpreti: Nikos Xylouris e Jenny Karezi
Dal musical "Il nostro grande circo"
Στο «Μεγάλο μας τσίρκο» ο συγγραφέας Ιάκωβος Καμπανέλλης κατέγραψε όλη την ιστορία της νεότερης Ελλάδας, ενώ ο Σταύρος Ξαρχάκος προσέθεσε τη μελοποίηση και ο Νίκος Ξυλούρης συνέβαλε με τη μοναδική ερμηνεία του.
Το έργο ανέβηκε το 1973 από το θίασο της Τζένης Καρέζη και του Κώστα Καζάκου στο θέατρο «Αθήναιον». Εκτός από τον Νίκο Ξυλούρη, τα τραγούδια του Σταύρου Ξαρχάκου απέδιδαν και τα μέλη του θιάσου.
Πρωταγωνιστικούς ρόλους είχαν οι Διονύσης Παπαγιαννόπουλος, Στέλιος Κωνσταντόπουλος, Νίκος Κούρος, Τίμος Περλέγκας.
Μαζί τους τραγουδούσαν και όλοι οι θεατές: «Φίλοι και αδέρφια» (Ν. Ξυλούρης, Τ. Περλέγκας), «Καλήν... (continuer)
[1973]
Στίχοι: Ιάκωβος Καμπανέλλης
Μουσική: Σταύρος Ξαρχάκος
Ερμηνεία: Νίκος Ξυλούρης, Τζένη Καρέζη
Από Το μεγάλο μας τσίρκο
Testo di Iakovos Kambanellis
Musica di Stavros Xarchakos
Interpreti: Nikos Xylouris e Jenny Karezi
Dal musical "Il nostro grande circo"
Στο «Μεγάλο μας τσίρκο» ο συγγραφέας Ιάκωβος Καμπανέλλης κατέγραψε όλη την ιστορία της νεότερης Ελλάδας, ενώ ο Σταύρος Ξαρχάκος προσέθεσε τη μελοποίηση και ο Νίκος Ξυλούρης συνέβαλε με τη μοναδική ερμηνεία του.
Το έργο ανέβηκε το 1973 από το θίασο της Τζένης Καρέζη και του Κώστα Καζάκου στο θέατρο «Αθήναιον». Εκτός από τον Νίκο Ξυλούρη, τα τραγούδια του Σταύρου Ξαρχάκου απέδιδαν και τα μέλη του θιάσου.
Πρωταγωνιστικούς ρόλους είχαν οι Διονύσης Παπαγιαννόπουλος, Στέλιος Κωνσταντόπουλος, Νίκος Κούρος, Τίμος Περλέγκας.
Μαζί τους τραγουδούσαν και όλοι οι θεατές: «Φίλοι και αδέρφια» (Ν. Ξυλούρης, Τ. Περλέγκας), «Καλήν... (continuer)
Σήμερα σε είδα κι αναγάλιασα
(continuer)
(continuer)
envoyé par Riccardo Venturi - Ελληνικό Τμήμα των ΑΠΤ 28/6/2012 - 19:23
Avanti ragazzi di Budapest
ottimo e condivisibilissimo l'ultimo commento...ne' rossi ne' neri, volti coperti liberi pensieri...
jean ''il marsigliese'' 28/6/2012 - 12:17
Rotting on Remand
[1988]
Album: “Workers Playtime (Capitalism Is Killing Music)”
“… Ho protestato che non c’era ragione di non liberarmi, ma il giudice mi ha risposto ‘Ragazzo, qui non c’entra la giustizia, qui c’entra solo la legge’… Innocente fino a prova contraria ma costretto a marcire in custodia cautelare…”
Album: “Workers Playtime (Capitalism Is Killing Music)”
“… Ho protestato che non c’era ragione di non liberarmi, ma il giudice mi ha risposto ‘Ragazzo, qui non c’entra la giustizia, qui c’entra solo la legge’… Innocente fino a prova contraria ma costretto a marcire in custodia cautelare…”
I stood before the judge that day
(continuer)
(continuer)
envoyé par Dead End 28/6/2012 - 12:10
Parcours:
Des prisons du monde
Saint John
[2006]
Album “Robbers & Cowards”
Storia di un ragazzo di colore condannato a morte perché, nel tentativo di difendere la sorella da uno stupro di gruppo, ha ucciso uno degli aggressori, un bianco…
Album “Robbers & Cowards”
Storia di un ragazzo di colore condannato a morte perché, nel tentativo di difendere la sorella da uno stupro di gruppo, ha ucciso uno degli aggressori, un bianco…
Supper time in the hole
(continuer)
(continuer)
envoyé par Dead End 28/6/2012 - 11:51
Parcours:
Peine de mort : homicide du pouvoir
Starkville City Jail
[1969]
Album: “At San Quentin”, storico concerto alla San Quentin State Prison
L’11 maggio del 1965 “Man In Black" fu arrestato dalla polizia di Starkville, Mississippi, per ubriachezza molesta, anche se lui disse sempre che se ne stava passeggiando tranquillo sotto le magnolie annusando i fiori. Si fece una notte in gattabuia e ci scrisse questa canzone alquanto stizzita per il brusco e – a suo dire – ingiustificato trattamento riservatogli.
Dal 2007 proprio a Starkville si tiene un festival dedicato a Johnny Cash e significativamente intitolato “Pardon Johnny Cash - Flower Pickin' Festival”.
Album: “At San Quentin”, storico concerto alla San Quentin State Prison
L’11 maggio del 1965 “Man In Black" fu arrestato dalla polizia di Starkville, Mississippi, per ubriachezza molesta, anche se lui disse sempre che se ne stava passeggiando tranquillo sotto le magnolie annusando i fiori. Si fece una notte in gattabuia e ci scrisse questa canzone alquanto stizzita per il brusco e – a suo dire – ingiustificato trattamento riservatogli.
Dal 2007 proprio a Starkville si tiene un festival dedicato a Johnny Cash e significativamente intitolato “Pardon Johnny Cash - Flower Pickin' Festival”.
Well, I left my motel room, down at the Starkville Motel,
(continuer)
(continuer)
envoyé par Dead End 28/6/2012 - 11:07
Parcours:
Des prisons du monde
Il mondo si blocca
(da In equilibrio tra gioie e dolori - 2008)
[ 11 settembre 2001: una data che, pur oggetto di successive strumentalizzazioni, ha lasciato un segno indelebile; la canzone parla del prima, del durante e del dopo i “famosi” fatti, il tutto visto dagli occhi di chi scrive, facendone quasi una canzone autobiografica ]
[ 11 settembre 2001: una data che, pur oggetto di successive strumentalizzazioni, ha lasciato un segno indelebile; la canzone parla del prima, del durante e del dopo i “famosi” fatti, il tutto visto dagli occhi di chi scrive, facendone quasi una canzone autobiografica ]
Era un’estate di mille concerti
(continuer)
(continuer)
envoyé par DonQuijote82 28/6/2012 - 09:32
Parcours:
11 septembre: terrorisme à New York
Con il diavolo
(da Regina delle vette - 2006)
[ ispirata ad una storia realmente accaduta, la canzone trae alcune considerazioni… ]
[ ispirata ad una storia realmente accaduta, la canzone trae alcune considerazioni… ]
Se questi alberi potessero parlare
(continuer)
(continuer)
envoyé par DoNQuijote82 28/6/2012 - 09:30
Parcours:
Le Diable
Dal buio
(da Regina delle vette - 2006)
[una canzone di rabbia, delusione e sconforto, ma anche di positivo e fiducioso cambiamento! ]
[una canzone di rabbia, delusione e sconforto, ma anche di positivo e fiducioso cambiamento! ]
È arrivato il momento
(continuer)
(continuer)
envoyé par DoNQuijote82 28/6/2012 - 09:27
La canzone dell'indifferenza
(da Regina delle vette - 2006)
[ l’indifferenza è un sentimento che con la superficialità della società attuale sta prendendo sempre più peso; sarebbe bene rendersene conto e cercare di migliorare in tal senso, finchè siamo in tempo... ]
[ l’indifferenza è un sentimento che con la superficialità della società attuale sta prendendo sempre più peso; sarebbe bene rendersene conto e cercare di migliorare in tal senso, finchè siamo in tempo... ]
Ho visto un uomo ho visto il suo ultimo respiro
(continuer)
(continuer)
envoyé par DoNQuijote82 28/6/2012 - 09:24
Su quelle strade
(da La parola stella - 2003)
Passeggiar su quelle strade con un brivido nel cuore
(continuer)
(continuer)
envoyé par DoNQuijote82 28/6/2012 - 09:22
Eroi
(da La parola stella - 2003)
Mi sembra di vedervi vincer la paura
(continuer)
(continuer)
envoyé par DoNQuijote82 28/6/2012 - 09:18
Sole di Palestina
(da La parola stella - 2003)
Lascio il cortile, il pallone, la strada di sassi, gli amici di gioco,
(continuer)
(continuer)
envoyé par DoNQuijote82 28/6/2012 - 09:16
Parcours:
L'Holocauste palestinien
La mia canzone di pace
da La parola stella - 2003
Piange il cielo e lo dimostra con questa pioggerella,
(continuer)
(continuer)
envoyé par DonQuijote82 28/6/2012 - 08:45
There Is a War Coming!
[2009]
Una breve canzone scritta da Nick Cave per un Remastered Collectors Editions Box Set dei Bad Seeds.
Una riflessione ulteriore, un approfondimento di "There She Goes, My Beautiful World" e "Abattoir Blues", due canzoni già presenti nell’album del 2004 intitolato «Abattoir Blues/The Lyre of Orpheus»
Una breve canzone scritta da Nick Cave per un Remastered Collectors Editions Box Set dei Bad Seeds.
Una riflessione ulteriore, un approfondimento di "There She Goes, My Beautiful World" e "Abattoir Blues", due canzoni già presenti nell’album del 2004 intitolato «Abattoir Blues/The Lyre of Orpheus»
There is a war coming
(continuer)
(continuer)
envoyé par Dead End 27/6/2012 - 22:24
Canzone arrabbiata
[1961]
Parole e musica di Nino Rota
Originariamente scritta per il film “Fantasmi a Roma” di Antonio Pietrangeli e riutilizzata nella colonna sonora di “Film d'amore e d'anarchia ovvero: stamattina alle 10, in via dei Fiori, nella nota casa di tolleranza...” diretto nel 1973 da Lina Wertmüller.
Anna Melato è accompagnata dall’orchestra diretta da Carlo Savina.
Nel repertorio dal vivo di Ginevra Di Marco e di Haris Alexiou / Χάρις Αλεξίου (che la canta in italiano con il titolo Canto per me)
Nel 1932, un contadino lombardo, Antonio Soffiantini detto Tunin (Giancarlo Giannini), dopo l'uccisione da parte dei carabinieri di un suo compagno anarchico, si reca a Roma per assassinare Mussolini. Nella capitale egli entra in contatto con Salomè (Mariangela Melato), una prostituta amante di un anarchico del gruppo, la quale lo ospita nella casa chiusa in cui lavora spacciandolo per... (continuer)
Parole e musica di Nino Rota
Originariamente scritta per il film “Fantasmi a Roma” di Antonio Pietrangeli e riutilizzata nella colonna sonora di “Film d'amore e d'anarchia ovvero: stamattina alle 10, in via dei Fiori, nella nota casa di tolleranza...” diretto nel 1973 da Lina Wertmüller.
Anna Melato è accompagnata dall’orchestra diretta da Carlo Savina.
Nel repertorio dal vivo di Ginevra Di Marco e di Haris Alexiou / Χάρις Αλεξίου (che la canta in italiano con il titolo Canto per me)
Nel 1932, un contadino lombardo, Antonio Soffiantini detto Tunin (Giancarlo Giannini), dopo l'uccisione da parte dei carabinieri di un suo compagno anarchico, si reca a Roma per assassinare Mussolini. Nella capitale egli entra in contatto con Salomè (Mariangela Melato), una prostituta amante di un anarchico del gruppo, la quale lo ospita nella casa chiusa in cui lavora spacciandolo per... (continuer)
Canto per chi non ha fortuna
(continuer)
(continuer)
envoyé par Dead End 27/6/2012 - 12:11
Antonio Soffiantini, detto Tunin
[1973]
Parole di Nino Rota e Lina Wertmüller
Musica di Nino Rota
Dalla colonna sonora del film “Film d'amore e d'anarchia ovvero: stamattina alle 10, in via dei Fiori, nella nota casa di tolleranza...”, regia di Lina Wertmüller.
Anna Melato è accompagnata dall’orchestra diretta da Carlo Savina.
Nel 1932, un contadino lombardo, Antonio Soffiantini detto Tunin (Giancarlo Giannini), dopo l'uccisione da parte dei carabinieri di un suo compagno anarchico, si reca a Roma per assassinare Mussolini. Nella capitale egli entra in contatto con Salomè (Mariangela Melato), una prostituta amante di un anarchico del gruppo, la quale lo ospita nella casa chiusa in cui lavora spacciandolo per un suo parente. Qui Tunin si innamora di un'altra prostituta, Tripolina (Lina Polito), alla quale svela la causa che lo ha portato a Roma. Il mattino dell'attentato si sveglia in ritardo. Angosciato,... (continuer)
Parole di Nino Rota e Lina Wertmüller
Musica di Nino Rota
Dalla colonna sonora del film “Film d'amore e d'anarchia ovvero: stamattina alle 10, in via dei Fiori, nella nota casa di tolleranza...”, regia di Lina Wertmüller.
Anna Melato è accompagnata dall’orchestra diretta da Carlo Savina.
Nel 1932, un contadino lombardo, Antonio Soffiantini detto Tunin (Giancarlo Giannini), dopo l'uccisione da parte dei carabinieri di un suo compagno anarchico, si reca a Roma per assassinare Mussolini. Nella capitale egli entra in contatto con Salomè (Mariangela Melato), una prostituta amante di un anarchico del gruppo, la quale lo ospita nella casa chiusa in cui lavora spacciandolo per un suo parente. Qui Tunin si innamora di un'altra prostituta, Tripolina (Lina Polito), alla quale svela la causa che lo ha portato a Roma. Il mattino dell'attentato si sveglia in ritardo. Angosciato,... (continuer)
Ué, dove vai Tunin?
(continuer)
(continuer)
envoyé par Dead End 27/6/2012 - 11:56
Bushonomics
Talib Kweli & Cornel West
Revolutions require participation
(continuer)
(continuer)
26/6/2012 - 23:51
Parcours:
George Walker Bush II
Εἰς ἑαυτόν (Ode n. 26)
Alla fine, navigando navigando, ce l'ho fatta a piazzare i "vermetti" sul titolo, e anche a spostare per l'ennesima volta la entry principale del nome dell'autore, che in questo sito, per ovvi motivi di reperibilità, deve essere sempre in alfabeto latino. Altrimenti si costringe tutto il mondo a imparare il greco, se deve ricercare sotto Ἀνακρέων.
Riccardo Venturi 26/6/2012 - 23:20
Wide Awake
da "Revelations" (2006)
Parole di Chris Cornell
Musica degli Audioslave
Wide Awake, che Tom Morello ha definito la "più politica delle canzoni degli Audioslave", è un violento attacco all'amministrazione Bush per la gestione dell'emergenza a New Orleans colpita dall'Uragano Katrina, ma non manca un riferimento alla guerra in Iraq (trading lives for oil).
Parole di Chris Cornell
Musica degli Audioslave
Wide Awake, che Tom Morello ha definito la "più politica delle canzoni degli Audioslave", è un violento attacco all'amministrazione Bush per la gestione dell'emergenza a New Orleans colpita dall'Uragano Katrina, ma non manca un riferimento alla guerra in Iraq (trading lives for oil).
You can a look a hurricane right in the eye.
(continuer)
(continuer)
26/6/2012 - 22:31
Il general Cadorna
anonyme
mio bisnonno fante alla presa di gorizia cantava:
alpini e bersaglieri so andati in osteria
la presa di gorizia la fa la fanteria
bom bom bom al rombo dei cannon
alpini e bersaglieri so andati in osteria
la presa di gorizia la fa la fanteria
bom bom bom al rombo dei cannon
picet84 26/6/2012 - 15:54
Stranizza d'amuri
signori, che dire? da vent'anni e più, "Stranizza d'amuri" e "Veni l'autunnu" sono il sunto dei miei sentimenti, sono l'amore per i miei cari, per mia figlia, per mia moglie per i miei genitori, per i miei fratelli per quest'Italia, povera patria, che ci stanno usurpando, annientando, letteralmente togliendo da sotto. Mai potranno toglierci l'orgoglio di essere parte di questa poesia, inno alla vita ed alla semplicità, essenza di una Italia che vive e che ama. Grazie Francuzzu, grazie maestro; ispirazione, guida, stimolo delle mie passioni, della mia professione.
con le lagrime agli occhi, grazie.
con le lagrime agli occhi, grazie.
Massimiliano 26/6/2012 - 13:45
La vaccata
[2000]
Testo di Ivan Della Mea
Musica di Paolo Ciarchi
Interpretazione e chitarra di Paolo Ciarchi
Album: La Cantagranda
Una vacca chiede asilo politico e ospitalità ai compagni asini
di Rosa Luxemburg
Salve compagni. Sono Rosa. Rosa Luxemburg. A lungo sono stata la vacca di Ivan Della Mea che, bontà sua, mi teneva in casa sua, a Milano, in via Montemartini, quella di Sudadio Giudabestia. Come vede, scrisse pure una canzoncina su di me; oddio, talmente una vaccata -come dice del resto il titolo- che pensò bene, nell'album della Cantagranda, di farla sonare e cantare a quel pazzo furioso di Paolo Ciarchi; nella canzone, peraltro, prefigurava la mia macellazione. Il problema è che, povero Ivan, se n'è andato prima lui; e io mi sono ritrovata sola e senza meta. E dove lo trovo un altro come Ivan, che mi tiene in casa? Gli operai della fabbrica? Finché mi ci portava lui, tutto a posto;... (continuer)
Testo di Ivan Della Mea
Musica di Paolo Ciarchi
Interpretazione e chitarra di Paolo Ciarchi
Album: La Cantagranda
Una vacca chiede asilo politico e ospitalità ai compagni asini
di Rosa Luxemburg
Salve compagni. Sono Rosa. Rosa Luxemburg. A lungo sono stata la vacca di Ivan Della Mea che, bontà sua, mi teneva in casa sua, a Milano, in via Montemartini, quella di Sudadio Giudabestia. Come vede, scrisse pure una canzoncina su di me; oddio, talmente una vaccata -come dice del resto il titolo- che pensò bene, nell'album della Cantagranda, di farla sonare e cantare a quel pazzo furioso di Paolo Ciarchi; nella canzone, peraltro, prefigurava la mia macellazione. Il problema è che, povero Ivan, se n'è andato prima lui; e io mi sono ritrovata sola e senza meta. E dove lo trovo un altro come Ivan, che mi tiene in casa? Gli operai della fabbrica? Finché mi ci portava lui, tutto a posto;... (continuer)
Peeeeeellegrin che vien da Roma,
(continuer)
(continuer)
envoyé par Riccardo Venturi 26/6/2012 - 11:50
La classe morta
[1997]
Omicron/Della Mea
Album: Ho male all'orologio
La classe rinasce
Su quello che sarebbe stato il finire della sua vita, ma non lo si sapeva, Ivan Della Mea, nel 1997 e nel 2000, pubblicò due album che nessuno potrà mai definire dei « testamenti ». Non era certo tipo da « testamenti », Ivan, sebbene non pochi sommi poeti in musica (si pensi solo a Brassens e De André) abbiano indulto a questa categoria che debbono in gran parte a nonno François Villon. Nel primo dei due album, però, sarebbe sbagliato dire che non si avvertano delle ombre pesanti; e sono ombre di un uomo che sapeva di essere malato. Un album che si chiama Ho male all'orologio, e dove la canzone omonima, quella che questo sito volle scegliere per ricordarlo il giorno dopo morto, il 14 giugno 2009, è una sorta di colloquio col proprio medico. A pensarci bene, proprio quella canzone, se si volesse, potrebbe funzionare... (continuer)
Omicron/Della Mea
Album: Ho male all'orologio
La classe rinasce
Su quello che sarebbe stato il finire della sua vita, ma non lo si sapeva, Ivan Della Mea, nel 1997 e nel 2000, pubblicò due album che nessuno potrà mai definire dei « testamenti ». Non era certo tipo da « testamenti », Ivan, sebbene non pochi sommi poeti in musica (si pensi solo a Brassens e De André) abbiano indulto a questa categoria che debbono in gran parte a nonno François Villon. Nel primo dei due album, però, sarebbe sbagliato dire che non si avvertano delle ombre pesanti; e sono ombre di un uomo che sapeva di essere malato. Un album che si chiama Ho male all'orologio, e dove la canzone omonima, quella che questo sito volle scegliere per ricordarlo il giorno dopo morto, il 14 giugno 2009, è una sorta di colloquio col proprio medico. A pensarci bene, proprio quella canzone, se si volesse, potrebbe funzionare... (continuer)
Tutti gli anni
(continuer)
(continuer)
envoyé par Riccardo Venturi 26/6/2012 - 09:09
Little Hands
[1968]
Da “Oar” (1969), unico album solista di Skip Spence.
Da “Oar” (1969), unico album solista di Skip Spence.
Little hands clapping
(continuer)
(continuer)
envoyé par Dead End 26/6/2012 - 07:42
L'Air de la Bêtise
[1957]
Parole e musica di Jacques Brel
Nell'album intitolato Quand on n'a que l'amour
(B.B.)
C'est quand même énorme cette phrase que l'on retrouve partout sur Google à propos de cette chanson de Jacques Brel. Je cite : « Extrait du célèbre opéra "La vie quotidienne". Voici l’air fameux z-entre tous : L´air de la bêtise » .... On ne pourrait dire chose plus bête précisément... Car, même si je n'ai pas une culture musicale encyclopédique, il me semblait – comme ça, à première vue – qu'il n'y a jamais eu d'opéra intitulé « La Vie quotidienne »... et j'admets immédiatement que je puis avoir des lacunes et de grandes, surtout en ce qui concerne l'opéra. J'avais bien en tête « La Vie parisienne » , de ce musicien français, né à Cologne, le dénommé Jacques Offenbach, par ailleurs si décrié par Wagner et les nazis. C'est tout dire. Il suffit d'aller lire la défense d'Offenbach dans les années... (continuer)
Parole e musica di Jacques Brel
Nell'album intitolato Quand on n'a que l'amour
(B.B.)
C'est quand même énorme cette phrase que l'on retrouve partout sur Google à propos de cette chanson de Jacques Brel. Je cite : « Extrait du célèbre opéra "La vie quotidienne". Voici l’air fameux z-entre tous : L´air de la bêtise » .... On ne pourrait dire chose plus bête précisément... Car, même si je n'ai pas une culture musicale encyclopédique, il me semblait – comme ça, à première vue – qu'il n'y a jamais eu d'opéra intitulé « La Vie quotidienne »... et j'admets immédiatement que je puis avoir des lacunes et de grandes, surtout en ce qui concerne l'opéra. J'avais bien en tête « La Vie parisienne » , de ce musicien français, né à Cologne, le dénommé Jacques Offenbach, par ailleurs si décrié par Wagner et les nazis. C'est tout dire. Il suffit d'aller lire la défense d'Offenbach dans les années... (continuer)
Mère des gens sans inquiétude
(continuer)
(continuer)
envoyé par Marco Valdo M.I. 25/6/2012 - 23:19
Malédiction des Balais
Malédiction des Balais
Chanson française – Malédiction des Balais – Boris Vian – 1954
Paroles : Boris Vian
Musique : Jimmy Walter
Interprétation : Les Charlots – 1969
Ah, Lucien l'âne mon ami, tu avais déjà eu ici même une splendide démonstration de la modernité de Boris Vian et de son anticipation proprement orwellienne du monde tel que nous devons le supporter aujourd'hui encore. Souviens-toi de la chanson sur les Arts Ménagers : La complainte du progrès (Les arts ménagers).
En effet, je m'en souviens très bien de cette histoire d'amour ruinée par l'envahissante présence des robots et du coût de la vie, toujours trop élevé pour ceux qui se laissent intoxiquer par le « progrès ». Nous les ânes, ça ne nous arrive pas... De la télé, de l'atomixaire, de l'évier en fer, du cire-godasses, du turbo à crasses, du canon à patates, de l'écrase-limaces, du lit qui est toujours fait, de l'avion... (continuer)
Chanson française – Malédiction des Balais – Boris Vian – 1954
Paroles : Boris Vian
Musique : Jimmy Walter
Interprétation : Les Charlots – 1969
Ah, Lucien l'âne mon ami, tu avais déjà eu ici même une splendide démonstration de la modernité de Boris Vian et de son anticipation proprement orwellienne du monde tel que nous devons le supporter aujourd'hui encore. Souviens-toi de la chanson sur les Arts Ménagers : La complainte du progrès (Les arts ménagers).
En effet, je m'en souviens très bien de cette histoire d'amour ruinée par l'envahissante présence des robots et du coût de la vie, toujours trop élevé pour ceux qui se laissent intoxiquer par le « progrès ». Nous les ânes, ça ne nous arrive pas... De la télé, de l'atomixaire, de l'évier en fer, du cire-godasses, du turbo à crasses, du canon à patates, de l'écrase-limaces, du lit qui est toujours fait, de l'avion... (continuer)
Avant de tomber en poussière
(continuer)
(continuer)
envoyé par Marco Valdo M.I. 25/6/2012 - 18:35
Scese lenta l'ultima neve
Da Novembre (2012) L'atlantide/edel
Ispirata al libro "Non mi uccise la morte" di Toni Bruno e Luca Moretti dedicato alla vicenda di Stefano Cucchi
Ispirata al libro "Non mi uccise la morte" di Toni Bruno e Luca Moretti dedicato alla vicenda di Stefano Cucchi
Le mani segnate dalle manette
(continuer)
(continuer)
envoyé par DonQuijote82 25/6/2012 - 15:12
Poli(s)tica
Dall'album "Bienvenido"(2005)
La moderna classe politica. La guerra decisa e giocata come una partita a risiko; i simboli di partito decisi come un gioco di figurine; litigi futili e favolette raccontate per addormentare voci già troppo stanche e troppo silenti. Se sugli scranni della politica ci fosse un gran consiglio di bambini sarebbe poi tanto diverso da ora?
(dal libretto del CD)
La moderna classe politica. La guerra decisa e giocata come una partita a risiko; i simboli di partito decisi come un gioco di figurine; litigi futili e favolette raccontate per addormentare voci già troppo stanche e troppo silenti. Se sugli scranni della politica ci fosse un gran consiglio di bambini sarebbe poi tanto diverso da ora?
(dal libretto del CD)
Di quà di là ne muovo colorate: sul mio tappeto io guido le mie armate
(continuer)
(continuer)
envoyé par DonQuijote82 25/6/2012 - 11:11
Tiempe uguale
Musiche: Roberto Napoletano
Testo: Fabrizio Russo
Dall'album "Bienvenido"(2005)
Un uomo del presente, una donna del passato. Un dialogo sull'amore, sella guerra, sulla povertà, sul progresso. Per capire cosa è cambiato. Data la permanenza dell'uomo sul negativo, siamo costretti ad ammettere che la bilancia del tempo rimane uguale.
(dal libretto del CD)
Testo: Fabrizio Russo
Dall'album "Bienvenido"(2005)
Un uomo del presente, una donna del passato. Un dialogo sull'amore, sella guerra, sulla povertà, sul progresso. Per capire cosa è cambiato. Data la permanenza dell'uomo sul negativo, siamo costretti ad ammettere che la bilancia del tempo rimane uguale.
(dal libretto del CD)
Uomo: Oh, bella mia che lavi quattro stracci dentro al fiume,
(continuer)
(continuer)
envoyé par DonQuijote82 25/6/2012 - 10:49
Le temps des crises
Moi, je trouve que mettre Le Temps des Cerises en appendice à une chanson qui en est en fait une descendante est une véritable iniquité.
De plus, même si parfois, c'est la rançon de son succès populaire, il est chanté dans les fêtes de famille, de village et de lutte, Le Temps des cerises est devenu un chant de combat, un chant fraternel qui soude en amitié chaleureuse bien des groupes de grèvistes, de militants, de révolutionnaires...
Alors, je pense qu'il a sa place pleine et entière dans les Chansons contre la Guerre et qu'il eût dû être dans les fameuses "Canzoni fondamentali", car incontestablement, c'en est une - au même titre que L'Internationale.
Mais il est vrai que je ne suis qu'un âne.
Ainsi Parlait Lucien Lane
Lui, il n'est peut-être qu'un âne et moi, qui ne suis qu'un homme, je dis qu'il a parafaitement raison...
Et quand Le Temps des Cerises aura regagné sa place...... (continuer)
De plus, même si parfois, c'est la rançon de son succès populaire, il est chanté dans les fêtes de famille, de village et de lutte, Le Temps des cerises est devenu un chant de combat, un chant fraternel qui soude en amitié chaleureuse bien des groupes de grèvistes, de militants, de révolutionnaires...
Alors, je pense qu'il a sa place pleine et entière dans les Chansons contre la Guerre et qu'il eût dû être dans les fameuses "Canzoni fondamentali", car incontestablement, c'en est une - au même titre que L'Internationale.
Mais il est vrai que je ne suis qu'un âne.
Ainsi Parlait Lucien Lane
Lui, il n'est peut-être qu'un âne et moi, qui ne suis qu'un homme, je dis qu'il a parafaitement raison...
Et quand Le Temps des Cerises aura regagné sa place...... (continuer)
Lucien Lane 24/6/2012 - 21:48
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