Swallowed Up (in the Belly of the Whale)
CIANNO INGHIOTTITI (NA'A' PANZA D'A'A BALENA)
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19/6/2012 - 23:49
Shackled and Drawn
(Contenente un paio di precisazioni ugualmente vergate nel linguaggio labronico)
19 giugno 2012
Dedicata a Marinella per il suo compleanno
Prima di tutto, si starà a vedé ora se l'esperto di palle ciavrà da ridì quarcosa, e ner quar caso vorrà di' che lo mando pre-ven-ti-va-men-te a fàsselo troncà ner culo lui e ir tegamone di su' ma'. Detto questo, du' parole sulla 'anzone. Ma cosa deve fà un poerino a parte 'antà le su' canzoni? Bella domanda, tenendo 'onto der non indifferente fatto che, ora 'ome ora, chi lavora (e soprattutto 'i fa ir preàrio, ir cassi-disintegrato o ir disoccupato), cià parecchio pòo da cantà. A parte i signor Brus Sprìsti, che di lavoro fa appunto 'antà canzoni, e che mi resurta se le faccia pagà un fottìo di vaini, ivi compreso a' 'oncertoni (Lorenzo, 'vanto 'ostava ir biglietto...?). Sarà anco “tirato 'n catene”, ma a me mi sa che a lui la grisi 'ni fa, come si... (continuer)
19 giugno 2012
Dedicata a Marinella per il suo compleanno
Prima di tutto, si starà a vedé ora se l'esperto di palle ciavrà da ridì quarcosa, e ner quar caso vorrà di' che lo mando pre-ven-ti-va-men-te a fàsselo troncà ner culo lui e ir tegamone di su' ma'. Detto questo, du' parole sulla 'anzone. Ma cosa deve fà un poerino a parte 'antà le su' canzoni? Bella domanda, tenendo 'onto der non indifferente fatto che, ora 'ome ora, chi lavora (e soprattutto 'i fa ir preàrio, ir cassi-disintegrato o ir disoccupato), cià parecchio pòo da cantà. A parte i signor Brus Sprìsti, che di lavoro fa appunto 'antà canzoni, e che mi resurta se le faccia pagà un fottìo di vaini, ivi compreso a' 'oncertoni (Lorenzo, 'vanto 'ostava ir biglietto...?). Sarà anco “tirato 'n catene”, ma a me mi sa che a lui la grisi 'ni fa, come si... (continuer)
TIRATO 'N CATENE
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19/6/2012 - 11:34
Beh un po' c'hai ragione, un po' esageri. E' chiaro che il signor Springsteen non è toccato dalla crisi (ma ti confesserò che anch'io sono un privilegiato e sono ben poco toccato), vabbé ma questo non gli impedisce di simpatizzare con chi invece è "tirato 'n catene".
È anche chiaro che quando nella canzone scrive "I woke up this morning shackled and drawn" non è "I, Bruce Frederick Joseph Springsteen...", è un personaggio. Se no Springsteen dovrebbe anche essere un reduce del vietnam, uno che quando perde il lavoro spara a una guardia, uno che si sposa a diciannov'anni e va a cercare lavoro scendendo il fiume, un emigrante messicano che passa il confine, eccetera eccetera...
Sulla questione dei soldi per le canzoni, alla fine vale quello che diceva Ferré: "Il signor Ford o il signor Fiat sfruttano gli operai, e ci fanno i soldi. Io scrivo canzoni, e ci faccio i soldi.". Finché la logica... (continuer)
È anche chiaro che quando nella canzone scrive "I woke up this morning shackled and drawn" non è "I, Bruce Frederick Joseph Springsteen...", è un personaggio. Se no Springsteen dovrebbe anche essere un reduce del vietnam, uno che quando perde il lavoro spara a una guardia, uno che si sposa a diciannov'anni e va a cercare lavoro scendendo il fiume, un emigrante messicano che passa il confine, eccetera eccetera...
Sulla questione dei soldi per le canzoni, alla fine vale quello che diceva Ferré: "Il signor Ford o il signor Fiat sfruttano gli operai, e ci fanno i soldi. Io scrivo canzoni, e ci faccio i soldi.". Finché la logica... (continuer)
Lorenzo 19/6/2012 - 13:25
Sì, Lorenzo, è vero. Esagero, e ben conscio di esagerare; tra l'altro, cosa non secondaria, Springsteen mi piace, e parecchio. Ciononostante, ritengo che esagerare, a volte, sia doveroso. D'accordo che lo "Shackled and Drawn" non è Brucio Federico Giuseppe Springsteen, ma converrai che tutti coloro che una certa vita (di merda) la fanno sul serio, e tutti i giorni, e magari per tutto il loro mortal corso terreno, forse si potrebbero rompere un po' i coglioni di essere trasformati in "personaggi" che servono a far fare i soldi al signor Springsteen e, perché no, anche al signor Léo Ferré. Chissà, sarà per questo che (per quel che mi riguarda) ho sempre preferito le canzoni popolari, scritte o concepite da gente che viveva in prima persona quel che cantava. Oppure gli artisti squattrinati e sconosciuti, cui vado dietro si può dire da decenni, cercando per quanto posso di farli conoscere (con... (continuer)
Riccardo Venturi 19/6/2012 - 14:40
Vai... allora al prossimo concerto del Lega e del Rovelli o di Max Larocca (sì che ci son venuto, magari non proprio apposta, da Ginevra per vederli) voglio trovarti munito di sistola.
Attento però che se sbagli mira e gli infradici la chitarra magari se la prendono a male! Non sono mica Springsteen che coi soldi che fa se ne può comprare quante ne vuole (per non parlare degli Who che le spaccavano sul palco, ma ho sempre avuto il sospetto che prima del "numero" le scambiassero con chitarracce da poco prezzo).
Attento però che se sbagli mira e gli infradici la chitarra magari se la prendono a male! Non sono mica Springsteen che coi soldi che fa se ne può comprare quante ne vuole (per non parlare degli Who che le spaccavano sul palco, ma ho sempre avuto il sospetto che prima del "numero" le scambiassero con chitarracce da poco prezzo).
Lorenzo 19/6/2012 - 15:04
La ricchezza è una cosa molto relativa. Qualche tempo fa una ragazzina rom, ovviamente povera, che studiava per prendere la terza media, un po' aiutata da me e da altri, diceva di essere consapevole di essere fortunata, in confronto ai ragazzi che vivono cercando rifiuti nelle discariche di Nairobi...
Che fare? Chi stabilisce la quota di beni di cui possiamo godere senza sensi di colpa? Penso che se uno lavora e riceve una giusta retribuzione, non debba passare la vita a torturarsi....
Springsteen è ricchissimo, Guccini abbastanza ricco, e anche de André non se la cavava proprio male economicamente, eppure le loro canzoni se non altro hanno influito sulla formazione di tanti giovani e un passettino, piccolo quanto volete, alla società nel suo insieme l'hanno fatto fare, se non in senso materiale, almeno nella testa della gente.
Che fare? Chi stabilisce la quota di beni di cui possiamo godere senza sensi di colpa? Penso che se uno lavora e riceve una giusta retribuzione, non debba passare la vita a torturarsi....
Springsteen è ricchissimo, Guccini abbastanza ricco, e anche de André non se la cavava proprio male economicamente, eppure le loro canzoni se non altro hanno influito sulla formazione di tanti giovani e un passettino, piccolo quanto volete, alla società nel suo insieme l'hanno fatto fare, se non in senso materiale, almeno nella testa della gente.
Silva 19/6/2012 - 15:15
A proposito, Max Larocca dovrebbe suonare abbastanza a breve a San Salvi (roba da manicomio, in tutti i sensi! :-PP); verrò rigorosamente munito di sistola, però poi voglio gli urlettini sennò chiudo la cannella (sempre per i non toscani: = "rubinetto"). Comunque non ci saranno problemi: con la sistola in mano sono un asso. Per Silva, invece: Ma certo, per carità. Altrimenti non sarei nemmeno qui, se non sapessi che certe cose hanno contribuito a far fare qualche passo avanti; né è mia intenzione invitare a torturarsi chi riceve la "giusta retribuzione", non sono di sicuro un adepto della tortura. Anche se la storia che la "ricchezza è relativa" mi sembra più che altro una comodissima scappatoia mentale; non è coi "relativismi" palliativi, e col pensare che c'è sempre qualcuno che sta peggio di te, che -a mio parere- si trova una via d'uscita. Penso anche che la "quota di beni di cui possiamo... (continuer)
Riccardo Venturi 19/6/2012 - 17:08
"... Dove andremo, che cosa accadrà, non lo so, ma d'altra parte non potete chiedere risposte a quelli che fanno musica. Noi, al massimo, siamo i canarini nella miniera."
(Bruce Springsteen)
(Bruce Springsteen)
Per chiarire meglio l'anonimo commento precedente: nelle miniere si usava porre delle gabbie con degli uccellini, che servivano, povere bestiole, da rudimentali rivelatori di gas. Vale a dire, se li trovavano stecchiti significava che c'era una perdita. Quando abitavo nella zona mineraria del Nord della Francia, però, nessuno mi ha detto di aver utilizzato per la bisogna dei cantautori impegnati americani. Che so io, roba tipo se trovavano stecchito Bruce Springsteen in gabbia, oppure Bob Dylan a gambe all'aria, scappavano tutti quanti. In definitiva, questa affermazione di Springsteen mi lascia quantomeno perplesso, anche se è un comune cavallo di battaglia del cantautorato di ogni paese quello di affermare di "non dare risposte" (lo diceva anche Edoardo Bennato: "Io di risposte non ne do, io faccio solo rock 'n' roll"). Credo invece che buona parte delle loro canzoni siano incentrate proprio... (continuer)
Riccardo Venturi 19/6/2012 - 19:18
Credo che Bruce intendesse dire che, qualche volta, a chi canta con sincerità e vicinanza dei problemi di tutta quella miriade di persone che stanno laggiù, sotto la collina del banchiere, incatenati e distrutti, ai sinceri cantori può anche capitare di rimetterci le piume - vedi per esempio Victor Jara e Phil Ochs, in modi e per mani diverse...
Quanto alla capacità di dare risposte e direzioni, non sono d'accordo con te e apprezzo invece l'umiltà di Bruce: sono solo un uccellino (nel suo caso, forse, meglio un pennuto cazzuto) e tutt'al più porto un po' di conforto e di riflessione.
Quanto alla capacità di dare risposte e direzioni, non sono d'accordo con te e apprezzo invece l'umiltà di Bruce: sono solo un uccellino (nel suo caso, forse, meglio un pennuto cazzuto) e tutt'al più porto un po' di conforto e di riflessione.
Dead End 19/6/2012 - 20:21
Chanson étazunienne - Shackled and Drawn – Bruce Springsteen – 2012
« Le joueur lance les dés, le travailleur paye la note
C'est toujours juteux et facile sur la colline du banquier
Là-haut sur la colline du banquier, le jeu se durcit
Ici en bas, par contre, nous sommes enchaînés et crevés «
« Le joueur lance les dés, le travailleur paye la note
C'est toujours juteux et facile sur la colline du banquier
Là-haut sur la colline du banquier, le jeu se durcit
Ici en bas, par contre, nous sommes enchaînés et crevés «
ENCHAÎNÉ ET CREVÉ
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envoyé par Marco Valdo M.I. 19/6/2012 - 21:02
Nella stessa intervista dice anche "La mia natura non è politica, e anche se da adulto ho letto e studiato per capire che cosa mi era accaduto da ragazzo, tendo a leggere gli avvenimenti in chiave psicologica più che sociologica.".
Sono insomma le piccole storie personali della gente comune, non la Storia con la S maiuscola. Sono sicuro che Dead End, da buon erede di Bartleby (il quale, per la cronaca, è stato inghiottito dalla balena, e ancora non si sa se qualcuno interverrà per liberarlo dopo tre giorni e tre notti), proprio per questo apprezza queste canzoni.
Sono insomma le piccole storie personali della gente comune, non la Storia con la S maiuscola. Sono sicuro che Dead End, da buon erede di Bartleby (il quale, per la cronaca, è stato inghiottito dalla balena, e ancora non si sa se qualcuno interverrà per liberarlo dopo tre giorni e tre notti), proprio per questo apprezza queste canzoni.
Lorenzo 19/6/2012 - 21:44
Ma per carità, non vorrei certo essere stato frainteso. Per quel che mi riguarda, le canzoni di Bruce Springsteen le ho sempre apprezzate parecchio, e mi ricordo anche di interi viaggi in treno da e per Friburgo interamente a base del Boss, l'unica volta che ho avuto una specie di iPod (poi rottosi senza rimedio). Poi è chiaro che ho alcune differenze di lettura e interpretazione rispetto alle vostre; ad esempio, nonostante le sue affermazioni, le canzoni di Springsteen (o meglio, alcune canzoni) per me hanno invece un contenuto sociologico ben preciso e non serve il suo stesso schernirsi per convincermi del contrario. Anzi, probabilmente una delle cose che più apprezzo in Springsteen, e che "mutatis mutandis" mi appartiene di più, è proprio lo spaccato di una società a partire dalle piccole storie della gente comune; se qualcuno di voi ha mai letto qualcosa dal mio blog, sa bene che è una... (continuer)
Riccardo Venturi 19/6/2012 - 23:22
Το μεγάλο μας τσίρκο
English translation by vagvaf
"Some changes to English edition which solve some issues of meaning"
[OUR BIG CIRCUS]
(continuer)
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envoyé par vagvaf 19/6/2012 - 17:48
Η δοκιμή [The Rehearsal]
Intanto, prima di "aggiustare" questa pagina decisamente...particolare, ricambio l'abbraccio a Elettra. Ma per caso sei quell'Elettra mia vicina di casa a Livorno, nonché greca, vale a dire Elettra A. (il cognome me lo ricordo, ma ovviamente non lo metto)? Se fosse così, sei la dimostrazione vivente che per ritrovarsi, quando la sorte dice "ièsse" (anzi, "ναι"), "Facebook" non è necessario...
Riccardo Venturi - Ελληνικό Τμήμα των ΑΠΤ 19/6/2012 - 12:21
Sono in generale tratte da pagine già esistenti in questo sito, ma in questo solo caso, per salvaguardare l'unità della pellicola cinematografica, non sono riportati i links. [RV]
(continuer)
envoyé par CCG/AWS Staff 19/6/2012 - 14:08
Jack of All Trades
d'après la version italienne de Riccardo Venturi
Chanson étazunienne - Jack of All Trades - Bruce Springsteen – 2012
"La plus belle chanson sur la crise"
par Riccardo Venturi
J'en connais un, jeune et intrépide, qui va écouter les chansons du « Boss », en compagnie de 45.000 personnes dans un stade, dans une soirée de Malpurgis où toutes les vannes du ciel semblaient avoir été ouvertes (quelqu'un, un journaliste, a parlé d'un « rite purificateur ») ; et, un autre, qui n'étant plus si jeune et ni si intrépide, choisit, une semaine plus tard et une belle soirée estivale, pour s'en aller les écouter à une fête de di Rifondazione Comunista, à Campi Bisenzio, au milieu d'une trentaine de personnes. « Hein, quoi ? », pensez-vous : « Bruce Springsteen va chanter à Campi, à la fête de Rifondazione?...”; pas du tout. À la fête de Rifondazione se produisaient deux de nos anciennes connaissances :... (continuer)
Chanson étazunienne - Jack of All Trades - Bruce Springsteen – 2012
"La plus belle chanson sur la crise"
par Riccardo Venturi
J'en connais un, jeune et intrépide, qui va écouter les chansons du « Boss », en compagnie de 45.000 personnes dans un stade, dans une soirée de Malpurgis où toutes les vannes du ciel semblaient avoir été ouvertes (quelqu'un, un journaliste, a parlé d'un « rite purificateur ») ; et, un autre, qui n'étant plus si jeune et ni si intrépide, choisit, une semaine plus tard et une belle soirée estivale, pour s'en aller les écouter à une fête de di Rifondazione Comunista, à Campi Bisenzio, au milieu d'une trentaine de personnes. « Hein, quoi ? », pensez-vous : « Bruce Springsteen va chanter à Campi, à la fête de Rifondazione?...”; pas du tout. À la fête de Rifondazione se produisaient deux de nos anciennes connaissances :... (continuer)
LE BRICOLEUR
(continuer)
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envoyé par Marco Valdo M.I. 18/6/2012 - 18:31
Ho letto il bel commento di Marco Valdo M.I. e la sua critica all'"individualismo" della canzone. Sicuramente per alcuni versi Marco Valdo ha ragione, ma non bisogna dimenticare che la cultura statunitense è imperniata su immaginari ricorrenti e in qualche modo condivisi che però possono essere declinati in modo opposto a sinistra o a destra. Ma lascio la parola a Alessandro Portelli che sa scrivere molto meglio del sottoscritto.
“Certe volte il domani arriva intriso di tesoro e di sangue; siamo sopravvissuti alla siccità, adesso soprivveremo all’alluvione; so fare tutti i mestieri, ce la caveremo” (Jack of All Trades).
La capacità di risollevarsi dalle crisi e dalle catastrofi contando sulle proprie forze è un grande tema americano che affonda nella letteratura, nel cinema, nella letteratura degli anni ’30 e della Grande Depressione. Da Furore di Steinbeck e John Ford alle Dustbowl Ballads... (continuer)
“Certe volte il domani arriva intriso di tesoro e di sangue; siamo sopravvissuti alla siccità, adesso soprivveremo all’alluvione; so fare tutti i mestieri, ce la caveremo” (Jack of All Trades).
La capacità di risollevarsi dalle crisi e dalle catastrofi contando sulle proprie forze è un grande tema americano che affonda nella letteratura, nel cinema, nella letteratura degli anni ’30 e della Grande Depressione. Da Furore di Steinbeck e John Ford alle Dustbowl Ballads... (continuer)
Lorenzo 19/6/2012 - 09:27
Mi sono appena imbattuto in un "ragazzo" sui quarant'anni, scarpe antinfortunistiche, pantaloni da lavoro grigi, maglietta abbinata, cinturone in vita con pochi, essenziali attrezzi, che si affacciava ai negozi e chiedeva se c'era bisogno di qualche riparazione...
Era Jack Tuttofare in person and in action!
Anche qui ormai ci siamo e chi soccomberà - come canta Thom Yorke in 2 + 2 = 5 (the Lukewarm) - è perchè non ha fatto attenzione.
Era Jack Tuttofare in person and in action!
Anche qui ormai ci siamo e chi soccomberà - come canta Thom Yorke in 2 + 2 = 5 (the Lukewarm) - è perchè non ha fatto attenzione.
Dead End 19/6/2012 - 11:14
Mon Amérique à moi
C'est mon Amérique à moi, même si elle est trop bien pour moi, comme dit le cousin Gaston... (Jacques Brel)
Lorenzo a raison... et il a raison d'insister et de citer Alessandro Portelli ... (que j'ai donc été lire).
Cependant...
Aux Zétazunis, il y a une condivision, un partage de « valeurs » qu'on fait semblant de croire communes... mais enfin, le drapeau, la patrie, la liberté statufiée, la religion, Dieu en tous cas (dont on ne sait trop de quel côté il penche ; en fait, il penche de tous les côtés à la fois dans un somptueux numéro d'illusionniste), sans oublier le dollar... Mais si tout cela existe et c'est en effet le fondement de la foi partagée dans le système... C'est vrai seulement pour ceux qui sont d'une façon ou d'une autre ralliés au système... Cette communion dans le « Travail, famille, patrie », dans l’État étazunien, cette démocratie pervertie par... (continuer)
C'est mon Amérique à moi, même si elle est trop bien pour moi, comme dit le cousin Gaston... (Jacques Brel)
Lorenzo a raison... et il a raison d'insister et de citer Alessandro Portelli ... (que j'ai donc été lire).
Cependant...
Aux Zétazunis, il y a une condivision, un partage de « valeurs » qu'on fait semblant de croire communes... mais enfin, le drapeau, la patrie, la liberté statufiée, la religion, Dieu en tous cas (dont on ne sait trop de quel côté il penche ; en fait, il penche de tous les côtés à la fois dans un somptueux numéro d'illusionniste), sans oublier le dollar... Mais si tout cela existe et c'est en effet le fondement de la foi partagée dans le système... C'est vrai seulement pour ceux qui sont d'une façon ou d'une autre ralliés au système... Cette communion dans le « Travail, famille, patrie », dans l’État étazunien, cette démocratie pervertie par... (continuer)
Marco Valdo M.I. 19/6/2012 - 11:24
Georges Brassens: Le bricoleur
UNE BELLE SURPRISE... Maman Papa par Moustaki...
Un Grec...à PROPOS DE GRECS :
VOYEZ CE QU'ILS FONT AUX GRECS...
ILS VONT BIENTÔT VOUS LE FAIRE SUBIR....
SI CE N'EST DÉJÀ COMMENCÉ...
Elle a bon dos la pauvre Europe, otage des banques et de la mafia des marchés...
Lucien Lane
Un Grec...à PROPOS DE GRECS :
VOYEZ CE QU'ILS FONT AUX GRECS...
ILS VONT BIENTÔT VOUS LE FAIRE SUBIR....
SI CE N'EST DÉJÀ COMMENCÉ...
Elle a bon dos la pauvre Europe, otage des banques et de la mafia des marchés...
Lucien Lane
Lucien Lane 19/6/2012 - 09:11
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19 giugno 2012