La fine del Mondo
Voi che parlate continuamente della fine del mondo
(continuer)
(continuer)
envoyé par Diego Capece 12/3/2012 - 21:20
Wartime
[1997]
Album: We Came to Kill
Album: We Came to Kill
You grow up in the wartime
(continuer)
(continuer)
envoyé par giorgio 12/3/2012 - 19:15
Prisoners of War
[2002]
Album: Survivor
Album: Survivor
We have to fire up the engines, supply them with coal
(continuer)
(continuer)
envoyé par giorgio 12/3/2012 - 18:20
American Triangle
[2001]
Album “Songs from the West Coast”
Parole di Bernie Taupin
Musica di Elton John
Con And Saddness Will Sear e Scarecrow, ancora una canzone dedicata al feroce assassinio di Matthew Shepard, giovane studente gay del Wyoming, torturato e massacrato da due coetanei omofobi che poi lo lasciarono a morire in mezzo a un campo, come uno spaventapasseri…
Matthew Shepard era un giovane studente dell’Università del Wyoming.
Matthew era gay.
Nel 1995, quando aveva 19 anni, Matthew aveva subìto un’aggressione con stupro mentre si trovava in vacanza in Marocco. Quell’esperienza l’aveva segnato profondamente, causandogli forti attacchi di panico e depressione.
La sera del 6 ottobre 1998 Matthew conobbe due ragazzi in un locale di Laramie. Costoro, Aaron McKinney e Russell Henderson, si offrirono di riaccompagnarlo a casa in auto ma poi lo condussero in posto isolato dove... (continuer)
Album “Songs from the West Coast”
Parole di Bernie Taupin
Musica di Elton John
Con And Saddness Will Sear e Scarecrow, ancora una canzone dedicata al feroce assassinio di Matthew Shepard, giovane studente gay del Wyoming, torturato e massacrato da due coetanei omofobi che poi lo lasciarono a morire in mezzo a un campo, come uno spaventapasseri…
Matthew Shepard era un giovane studente dell’Università del Wyoming.
Matthew era gay.
Nel 1995, quando aveva 19 anni, Matthew aveva subìto un’aggressione con stupro mentre si trovava in vacanza in Marocco. Quell’esperienza l’aveva segnato profondamente, causandogli forti attacchi di panico e depressione.
La sera del 6 ottobre 1998 Matthew conobbe due ragazzi in un locale di Laramie. Costoro, Aaron McKinney e Russell Henderson, si offrirono di riaccompagnarlo a casa in auto ma poi lo condussero in posto isolato dove... (continuer)
Seen him playing in his backyard
(continuer)
(continuer)
envoyé par Bartleby 12/3/2012 - 16:57
Scarecrow
[1999]
Album “Breakdown”
Con And Saddness Will Sear, un’altra canzone dedicata al feroce assassinio di Matthew Shepard, giovane studente gay del Wyoming.
Il titolo allude al fatto che Matthew fu ritrovato ormai morente molte ore dopo l’aggressione perché sulle prima chi l’aveva notato da lontano, il corpo appoggiato ad uno steccato in mezzo ad un campo, l’aveva scambiato per uno spaventapasseri…
Matthew Shepard era un giovane studente dell’Università del Wyoming.
Matthew era gay.
Nel 1995, quando aveva 19 anni, Matthew aveva subìto un’aggressione con stupro mentre si trovava in vacanza in Marocco. Quell’esperienza l’aveva segnato profondamente, causandogli forti attacchi di panico e depressione.
La sera del 6 ottobre 1998 Matthew conobbe due ragazzi in un locale di Laramie. Costoro, Aaron McKinney e Russell Henderson, si offrirono di riaccompagnarlo a casa in auto... (continuer)
Album “Breakdown”
Con And Saddness Will Sear, un’altra canzone dedicata al feroce assassinio di Matthew Shepard, giovane studente gay del Wyoming.
Il titolo allude al fatto che Matthew fu ritrovato ormai morente molte ore dopo l’aggressione perché sulle prima chi l’aveva notato da lontano, il corpo appoggiato ad uno steccato in mezzo ad un campo, l’aveva scambiato per uno spaventapasseri…
Matthew Shepard era un giovane studente dell’Università del Wyoming.
Matthew era gay.
Nel 1995, quando aveva 19 anni, Matthew aveva subìto un’aggressione con stupro mentre si trovava in vacanza in Marocco. Quell’esperienza l’aveva segnato profondamente, causandogli forti attacchi di panico e depressione.
La sera del 6 ottobre 1998 Matthew conobbe due ragazzi in un locale di Laramie. Costoro, Aaron McKinney e Russell Henderson, si offrirono di riaccompagnarlo a casa in auto... (continuer)
Showers of your crimson blood
(continuer)
(continuer)
envoyé par Bartleby 12/3/2012 - 16:32
And Saddness Will Sear
[2006]
Album “The Crusade”
Matthew Shepard era un giovane studente dell’Università del Wyoming.
Matthew era gay.
Nel 1995, quando aveva 19 anni, Matthew aveva subìto un’aggressione con stupro mentre si trovava in vacanza in Marocco. Quell’esperienza l’aveva segnato profondamente, causandogli forti attacchi di panico e depressione.
La sera del 6 ottobre 1998 Matthew conobbe due ragazzi in un locale di Laramie. Costoro, Aaron McKinney e Russell Henderson, si offrirono di riaccompagnarlo a casa in auto ma poi lo condussero in posto isolato dove non si limitarono a derubarlo ma, siccome era uno “sporco frocio”, lo torturarono e percossero selvaggiamente, lasciandolo poi agonizzante, ormai in coma.
Matthew, morente, fu notato molte ore dopo da un ciclista che sulle prime l’aveva scanbiato per uno spaventapasseri in mezzo ad un campo.
Matthew Shepard morì il 12 ottobre... (continuer)
Album “The Crusade”
Matthew Shepard era un giovane studente dell’Università del Wyoming.
Matthew era gay.
Nel 1995, quando aveva 19 anni, Matthew aveva subìto un’aggressione con stupro mentre si trovava in vacanza in Marocco. Quell’esperienza l’aveva segnato profondamente, causandogli forti attacchi di panico e depressione.
La sera del 6 ottobre 1998 Matthew conobbe due ragazzi in un locale di Laramie. Costoro, Aaron McKinney e Russell Henderson, si offrirono di riaccompagnarlo a casa in auto ma poi lo condussero in posto isolato dove non si limitarono a derubarlo ma, siccome era uno “sporco frocio”, lo torturarono e percossero selvaggiamente, lasciandolo poi agonizzante, ormai in coma.
Matthew, morente, fu notato molte ore dopo da un ciclista che sulle prime l’aveva scanbiato per uno spaventapasseri in mezzo ad un campo.
Matthew Shepard morì il 12 ottobre... (continuer)
Shepherd is chased by the wolves
(continuer)
(continuer)
envoyé par Bartleby 12/3/2012 - 15:59
Song for the Unnamed Capitalist
[2002]
Lyrics & Music by Kate Boverman and Ethan Miller
Album: In Times of War
Lyrics & Music by Kate Boverman and Ethan Miller
Album: In Times of War
You've got a penthouse in the city
(continuer)
(continuer)
envoyé par giorgio 12/3/2012 - 14:21
Shot 18
[1985]
Album “No Rest For The Wicked”
Album “No Rest For The Wicked”
Thou shalt not kill - remember that?
(continuer)
(continuer)
envoyé par Bartleby 12/3/2012 - 13:31
Fallen Man
[2002]
Album: Survivor
Album: Survivor
It started like a normal day
(continuer)
(continuer)
envoyé par giorgio 12/3/2012 - 13:19
The Market Song
[2002]
Lyrics and Music by Ethan Miller
Album: In Times of War
Lyrics and Music by Ethan Miller
Album: In Times of War
I'm gonna buy you lock, stock and barrel
(continuer)
(continuer)
envoyé par giorgio 12/3/2012 - 13:08
Stone in My Hand
[2008]
Album “Love, War and the Ghost of Whitey Ford”
Album “Love, War and the Ghost of Whitey Ford”
Ride with the devil, hide with the lord
(continuer)
(continuer)
envoyé par Bartleby 12/3/2012 - 12:03
Vándalo
[2008]
Album: Lágrimas Y Gozos
Album: Lágrimas Y Gozos
A todos los caídos, a los detenidos, a los que resisten en pie
(continuer)
(continuer)
envoyé par AndrejAnonimo 12/3/2012 - 11:49
For Those About to Rot
[2008]
Album “Conquer”
Album “Conquer”
The youth in the war
(continuer)
(continuer)
envoyé par Bartleby 12/3/2012 - 11:48
Thatcher Fucked the Kids
[2006]
Nell’Ep “Campfire Punkrock”
Nell’Ep “Campfire Punkrock”
Whatever happened to childhood?
(continuer)
(continuer)
envoyé par Bartleby 12/3/2012 - 10:58
Parcours:
Miss Maggie Thatcher
The Law Is for Protection of the People
[1970]
Dall’album di esordio del cantautore texano, intitolato semplicemente “Kristofferson”
“Protect & Serve”, già, ma chi? Non certo la gente, piuttosto i potenti ed il Potere…
Dall’album di esordio del cantautore texano, intitolato semplicemente “Kristofferson”
“Protect & Serve”, già, ma chi? Non certo la gente, piuttosto i potenti ed il Potere…
Billy Dalton staggered on the sidewalk
(continuer)
(continuer)
envoyé par Bartleby 12/3/2012 - 10:33
I Am Woman (Hear Me Roar)
[1971]
Scritta da Helen Reddy e Ray Burton
Un inno del movimento femminista negli anni 70
Scritta da Helen Reddy e Ray Burton
Un inno del movimento femminista negli anni 70
I am woman, hear me roar
(continuer)
(continuer)
envoyé par Bartleby 12/3/2012 - 09:32
We Don't Want Another Vietnam in Afghanistan
Sixteen Afghan civilians, including nine children, were shot dead in what witnesses described as a nighttime massacre on Sunday near a U.S. base in southern Afghanistan, and one U.S. soldier was in custody.
http://www.reuters.com/article/2012/03...
http://www.maggiesnotebook.com/2012/03...
http://www.moonofalabama.org/2012/03/d...
http://www.huffingtonpost.com/2012/03/...
http://www.reuters.com/article/2012/03...
http://www.maggiesnotebook.com/2012/03...
http://www.moonofalabama.org/2012/03/d...
http://www.huffingtonpost.com/2012/03/...
12/3/2012 - 07:57
Wooden Ships
Y es de nuevo David Crosby, Jefferson Airplane extraoficial (junto a Jerry García y Nicky Hopkins), el que les brindó de una de sus canciones más emblemáticas a finales de los 60, aunque ésta no es una versión, sino más bien “canciones gemelas”, hijas de padres diferentes. Paul Kantner cuenta que la canción se le ocurrió a David Crosby junto a él y a Stephen Stills en un paseo en barco, y que cada uno fue añadiendo un verso: así nació “Wooden ships”, una canción que recrea el encuentro de un Adán y una Eva (probablemente, uno del bloque capitalista y otro del comunista) en un panorama postapocalíptico.
Crosby, Stills & Nash grabaron la canción en su primer disco, cinco meses después lo haría Jefferson Airplane también a tres voces, cambiando ligeramente la letra: el cambio más significativo es ese final “monta en la música” que Balin canta desgarradamente con los lamentos de Grace Slick... (continuer)
Crosby, Stills & Nash grabaron la canción en su primer disco, cinco meses después lo haría Jefferson Airplane también a tres voces, cambiando ligeramente la letra: el cambio más significativo es ese final “monta en la música” que Balin canta desgarradamente con los lamentos de Grace Slick... (continuer)
BARCOS DE MADERA
(continuer)
(continuer)
11/3/2012 - 23:19
Thoughts of a Soldier
[2005]
Album: Navigator
Album: Navigator
It never was and never will be
(continuer)
(continuer)
envoyé par giorgio 11/3/2012 - 21:25
Vi ricordate quel venti di luglio
un sito stupendo.
grazie di cuore ai compagni che lo tengono in vita e attivo.
a loro, e a chiunque volesse o potesse rispondermi, pongo una domanda.
a Genova 2001 il corteo che partì da via Tolemaide, quello che si concluse tragicamente con la morte di Carlo, aveva in testa un enorme camion da cui partiva la musica. poco prima delle cariche diffondeva una canzone che non ho più trovato, si trattava di una specie di rap con dei cori epici, mi sembra in inglese. per me fu un momento indimenticabile, per questo da allora cerco autore e titolo di quella canzone. qualcuno può aiutarmi?
ciao e grazie
grazie di cuore ai compagni che lo tengono in vita e attivo.
a loro, e a chiunque volesse o potesse rispondermi, pongo una domanda.
a Genova 2001 il corteo che partì da via Tolemaide, quello che si concluse tragicamente con la morte di Carlo, aveva in testa un enorme camion da cui partiva la musica. poco prima delle cariche diffondeva una canzone che non ho più trovato, si trattava di una specie di rap con dei cori epici, mi sembra in inglese. per me fu un momento indimenticabile, per questo da allora cerco autore e titolo di quella canzone. qualcuno può aiutarmi?
ciao e grazie
Marco Schettini 11/3/2012 - 21:07
Víctor Jara no murió
Kambotes
Se cierran las manos y es tarde para abrir
(continuer)
(continuer)
envoyé par DoNQuijote82 11/3/2012 - 20:39
Parcours:
Víctor Jara
Homenaje
Album: A mi ciudad - 1981
A Víctor Jara
(continuer)
(continuer)
envoyé par DoNQuijote82 11/3/2012 - 20:32
Parcours:
Víctor Jara
Su voz no será callada
1975
Caiste Por Inocente
Caiste Por Inocente
En el estadio de Chile
(continuer)
(continuer)
envoyé par DoNQuijote82 11/3/2012 - 20:21
Màrtires
[2000]
Nell'album "Alabanza - Por la fuerza de la razón"
Disco prodotto nientepopòdimeno che da Doctor Dread
(B.B.)
Nell'album "Alabanza - Por la fuerza de la razón"
Disco prodotto nientepopòdimeno che da Doctor Dread
(B.B.)
Todo es tan confuso
(continuer)
(continuer)
envoyé par DoNQuijote82 11/3/2012 - 20:12
Libertad
dedicata a Victor Jara
No puedo olvidar
(continuer)
(continuer)
envoyé par DoNQuijote82 11/3/2012 - 20:09
Parcours:
Víctor Jara
Diversi da chi?
Giovanni Pecora/Giuseppe Barillà/Alessandro Luvarà
Cosa dirai a tua madre, quando un giorno crescerai?
(continuer)
(continuer)
envoyé par DonQUijote82 11/3/2012 - 19:23
Canzone per Edo
grazie a voi
ero a genova, 2 punti in testa e i gas cs dappertutto; tutt'ora a volte, quando non mi sento troppo bene, spero che non si tratti di effetti ritardati del cs.
avete ragione: la canzone dei Gang ( miei amici e fratelli) è molto bella.
a loro fa onore averla scritta, a voi fa onore continuare, posso solo immaginare con quanto dolore, a mantenere viva la memoria di Edo.
Carlo, Edo...hasta siempre
ero a genova, 2 punti in testa e i gas cs dappertutto; tutt'ora a volte, quando non mi sento troppo bene, spero che non si tratti di effetti ritardati del cs.
avete ragione: la canzone dei Gang ( miei amici e fratelli) è molto bella.
a loro fa onore averla scritta, a voi fa onore continuare, posso solo immaginare con quanto dolore, a mantenere viva la memoria di Edo.
Carlo, Edo...hasta siempre
Marco 11/3/2012 - 19:10
Fallen Hero
[2005]
Album: Navigator
Album: Navigator
They called me the tragic hero
(continuer)
(continuer)
envoyé par giorgio 11/3/2012 - 18:37
Llanto por Víctor Jara
La canzone per la precisione si chiama "LLANTO POR VICTOR JARA" e sarebbe attribuire al Canzoniere delle Lame visto che da questo fu pubblicata nel 1974 in Italia-Cile, tantopiù che il compositore delle musiche è Giuffrida, che del canzoniere delle lame faceva parte
DoNQuijote82 11/3/2012 - 18:12
Street Fighting Years
Dall'omonimo album del 1989 dedicata a Victor Jara
Chased you out of this world, didn't mean to stop
(continuer)
(continuer)
envoyé par DonQuijote82 11/3/2012 - 18:05
Parcours:
Víctor Jara
Victor Jara's Hands
Album: "Carried to Dust" (2008)
Wire fences still coiled with flowers of the night
(continuer)
(continuer)
envoyé par DoNQuijote82 11/3/2012 - 17:56
Shit and power
2002
Malavida
Malavida
E' guerra per le strade stanotte
(continuer)
(continuer)
envoyé par DoNQuijote82 11/3/2012 - 17:28
Parcours:
Notre sœur la merde
Vento
2003
Ocio ai luf
Ocio ai luf
Vento che soffia lento
(continuer)
(continuer)
envoyé par DoNQuijote82 11/3/2012 - 15:15
Parcours:
Che Guevara
Cold War
[2000]
Album: Maschine Zeit
Album: Maschine Zeit
Somewhere down in mother Russia
(continuer)
(continuer)
envoyé par giorgio 11/3/2012 - 14:00
This World
[2002]
Album: Survivor
Album: Survivor
For centuries and centuries
(continuer)
(continuer)
envoyé par giorgio 11/3/2012 - 13:49
Ocio al luf
2003
Ocio ai luf
Ocio ai luf
So l'aldela dei spi usto sura dei gach
(continuer)
(continuer)
envoyé par DoNQuijote82 11/3/2012 - 13:13
Parcours:
LCG (Loups contre la Guerre)
Lacrime del sole
Il seme e la speranza 2006
Ai Gang fu chiesto di comporre un inno per il sindacato contadino CIA. Questo è il risultato
La cultura contadina è stata per millenni una cultura legata alle stagioni, a una scansione del tempo ciclica e non storica. Nella storia è entrata da poco tempo, forse un cinquantennio, poco più, poco meno…
E quell’essere stati fuori dalla storia non va perduto, non va dimenticato poiché molto c’è in quella cultura che oggi va ripreso e rivalutato.
Soprattutto l’essere parte di tutto l’universo. Di ciò che è vita e che ogni volta ci appartiene e nello stesso tempo ci oltrepassa. Cantare oggi questo sentimento, questa religiosità, ci permette di dare una risposta a ciò che siamo e a chi siamo. Per farlo abbiamo ritrovato una canzone gaelica, dei celti, dell’inizio della storia europea. Questa canzone dice di essere tutto, di essere presenti a tutto ciò che accade.
“Io... (continuer)
Ai Gang fu chiesto di comporre un inno per il sindacato contadino CIA. Questo è il risultato
La cultura contadina è stata per millenni una cultura legata alle stagioni, a una scansione del tempo ciclica e non storica. Nella storia è entrata da poco tempo, forse un cinquantennio, poco più, poco meno…
E quell’essere stati fuori dalla storia non va perduto, non va dimenticato poiché molto c’è in quella cultura che oggi va ripreso e rivalutato.
Soprattutto l’essere parte di tutto l’universo. Di ciò che è vita e che ogni volta ci appartiene e nello stesso tempo ci oltrepassa. Cantare oggi questo sentimento, questa religiosità, ci permette di dare una risposta a ciò che siamo e a chi siamo. Per farlo abbiamo ritrovato una canzone gaelica, dei celti, dell’inizio della storia europea. Questa canzone dice di essere tutto, di essere presenti a tutto ciò che accade.
“Io... (continuer)
Siamo lacrime del sole
(continuer)
(continuer)
envoyé par DonQUijote82 11/3/2012 - 12:45
Polenta e kebab
dall'album "Noblesse oblige" (2012)
feat. Luca O Zulù (99 Posse)
feat. Luca O Zulù (99 Posse)
Strane creature verdi che studiano
(continuer)
(continuer)
envoyé par DoNQuijote82 11/3/2012 - 12:05
Kälbermarsch
d'après la version italienne de Riccardo Venturi (2007) d'une
Chanson allemande – Kälbermarsch – Bertolt Brecht – 1943
Texte : Bertolt Brecht
Musique : Hanns Eisler
« Une des parodies les plus connues de l'Horst-Wessel-Lied est la Kälbermarsch (La Marche des veaux), tirée de « Chveik dans la deuxième Guerre mondiale », une pièce de Bertolt Brecht (1943), écrite pendant l'exil de Bertolt Brecht aux États-Unis. Originellement, elle aurait dû être jouée à Broadway, avec une musique de Kurt Weill. Weill ne crut pas au succès de ce drame, c'est pourquoi Brecht travailla avec le compositeur Hanns Eisler. La première eut lieu en 1957.
La chanson se place dans la situation suivante. Dans la prison militaire de Prague, se trouvent des prisonniers tchèques, qui doivent être enrôler de force dans l'armée allemande. C'est Chveik qui chante « La Marche des Veaux ».
Chanson allemande – Kälbermarsch – Bertolt Brecht – 1943
Texte : Bertolt Brecht
Musique : Hanns Eisler
« Une des parodies les plus connues de l'Horst-Wessel-Lied est la Kälbermarsch (La Marche des veaux), tirée de « Chveik dans la deuxième Guerre mondiale », une pièce de Bertolt Brecht (1943), écrite pendant l'exil de Bertolt Brecht aux États-Unis. Originellement, elle aurait dû être jouée à Broadway, avec une musique de Kurt Weill. Weill ne crut pas au succès de ce drame, c'est pourquoi Brecht travailla avec le compositeur Hanns Eisler. La première eut lieu en 1957.
La chanson se place dans la situation suivante. Dans la prison militaire de Prague, se trouvent des prisonniers tchèques, qui doivent être enrôler de force dans l'armée allemande. C'est Chveik qui chante « La Marche des Veaux ».
LA MARCHE DES VEAUX
(continuer)
(continuer)
envoyé par Marco Valdo M.I. 11/3/2012 - 11:56
Irish Ways and Irish Laws
by John Gibbs. First recorded by Moving Hearts in 1981. Also performed by Sinead O' Connor
Once upon a time there were
(continuer)
(continuer)
envoyé par DoNQuijote82 11/3/2012 - 10:59
Parcours:
Les conflits irlandais
Take Off Your Shoes
How About I Be Me (And You Be You) 2012
I pleed the blood of Jesus over you,
(continuer)
(continuer)
envoyé par DonQuijote82 11/3/2012 - 10:50
Parcours:
Antiwar Anticléricale, Violence sur l'enfance
Nuclear Winter
[2000]
Album: Maschine Zeit
One year on from the Fukushima disaster.. What about a future without this nightmare?
Album: Maschine Zeit
One year on from the Fukushima disaster.. What about a future without this nightmare?
I look toward the ocean
(continuer)
(continuer)
envoyé par giorgio 11/3/2012 - 09:30
Parcours:
Contre le Nucléaire
Love March
Album: Keep On Moving (1969)
(Gene Dinwiddie, Phil Wilson)
Their anthem at Woodstock, the "Love March," was powered by a military drum, and had black gospel, rhythm and blues, and rock n' roll all strewn through it. It argued that "there's gotta be a change" in a system in which cultural regimentation was linked to the draft and the war.
Introducing the song, one of the musicians explained the purpose of the song, and the counter-culture, in a way that was as clear to us as it would have been mysterious to our parents:
Uh we gonna do a little march right along through now. Is a, it's a love march. We, uh, don't carry no guns and things in this army we got and stuff. Don't nobody have to be worried about keeping in step, and we ain't even got no uniforms and whatever. We a poor army and what not....
The Chimes of Freedom Flashing: A Personal History of the Vietnam Anti-war Movement and the 1960s by by Caleb S. Rossiter
(Gene Dinwiddie, Phil Wilson)
Their anthem at Woodstock, the "Love March," was powered by a military drum, and had black gospel, rhythm and blues, and rock n' roll all strewn through it. It argued that "there's gotta be a change" in a system in which cultural regimentation was linked to the draft and the war.
Introducing the song, one of the musicians explained the purpose of the song, and the counter-culture, in a way that was as clear to us as it would have been mysterious to our parents:
Uh we gonna do a little march right along through now. Is a, it's a love march. We, uh, don't carry no guns and things in this army we got and stuff. Don't nobody have to be worried about keeping in step, and we ain't even got no uniforms and whatever. We a poor army and what not....
The Chimes of Freedom Flashing: A Personal History of the Vietnam Anti-war Movement and the 1960s by by Caleb S. Rossiter
I said
(continuer)
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11/3/2012 - 00:02
Parcours:
Woodstock 1969
Mapuche
[2008]
Album :770
Album :770
Tengo una espina muy grande
(continuer)
(continuer)
envoyé par adriana 10/3/2012 - 12:00
We Are Alive
[2012]
Uno dei brani più sorprendenti, We Are Alive, ha anch'esso ha a che fare con New Orleans, luogo per eccellenza del gotico, dei vampiri e del voodoo (dal Bacio della pantera a Intervista col Vampiro). Springsteen sguazza in questa tradizione, per capovolgerne il senso: quelli che dalle tombe nel gotico cimitero notturno ci gridano “siamo vivi” non sono vampiri, ma sono gli spiriti e le anime dei migranti morti abbandonati nel deserto dell’Arizona, delle bambine nere uccise da una bomba razzista a Birmingham, Alabama nel 1963, e degli operai che nel 1877 diedero vita al primo sciopero generale della storia americana. I primi due sono riferimenti abbastanza canonici; ma il terzo è sorprendente: la storia del movimento operaio, il grande sciopero insurrezionale del 1877, sono cancellati dai libri di scuola e dal discorso pubblico. Per saperne qualcosa bisogna aver letto, se non Sciopero... (continuer)
Uno dei brani più sorprendenti, We Are Alive, ha anch'esso ha a che fare con New Orleans, luogo per eccellenza del gotico, dei vampiri e del voodoo (dal Bacio della pantera a Intervista col Vampiro). Springsteen sguazza in questa tradizione, per capovolgerne il senso: quelli che dalle tombe nel gotico cimitero notturno ci gridano “siamo vivi” non sono vampiri, ma sono gli spiriti e le anime dei migranti morti abbandonati nel deserto dell’Arizona, delle bambine nere uccise da una bomba razzista a Birmingham, Alabama nel 1963, e degli operai che nel 1877 diedero vita al primo sciopero generale della storia americana. I primi due sono riferimenti abbastanza canonici; ma il terzo è sorprendente: la storia del movimento operaio, il grande sciopero insurrezionale del 1877, sono cancellati dai libri di scuola e dal discorso pubblico. Per saperne qualcosa bisogna aver letto, se non Sciopero... (continuer)
There is a cross up yonder on Calvary Hill
(continuer)
(continuer)
envoyé par DoNQuijote82 10/3/2012 - 10:23
Compagno Franceschi
se volete io ho l'mp3 registrato da un disco 33 giri...
se mi dite le vostre mail ve la invio
se mi dite le vostre mail ve la invio
Giordano-Bruno 10/3/2012 - 10:07
L'angelo caduto
[2002]
Album: "Amore che prendi amore che dai"
feat. Andrea Griminelli al flauto traverso
Album: "Amore che prendi amore che dai"
feat. Andrea Griminelli al flauto traverso
Sei un angelo caduto dietro il ciglio di una strada
(continuer)
(continuer)
envoyé par DoNQuijote82 9/3/2012 - 17:39
Transamerika
Chanson italienne – Transamerika – Modena City Ramblers – 1996
Oh, je la connais bien cette histoire de la TRANSAMÉRIQUE, car ce gars, il s'appelait Ernesto et quand sa moto l'a lâché, je l'ai porté sur mon dos, là-bas dans les Andes. Et moi, je ne suis pas tombé en panne. Et comme tu peux le constater chaque jour, je suis toujours là. Et tu sais pourquoi ? Tu le sais, pourquoi je suis là ? D'abord, évidemment, car ça me plaît, mais aussi car je suis la mémoire de certaines choses et que j'entends bien continuer à poursuivre mon chemin à la recherche des roses... Car tel est mon destin.
Ah, Lucien l'âne mon ami, tu me fais grand plaisir en me rappelant ainsi que tu n'oublies pas l'idée ultime, que tu n'oublies pas tes roses...
J'entends encore ta chanson et ces mots merveilleux où tu nous dis quelle est l'ultime idée...
« Je suis l'Âne d'Or, têtu et fier
Venu du pays de l'Olympe de... (continuer)
Oh, je la connais bien cette histoire de la TRANSAMÉRIQUE, car ce gars, il s'appelait Ernesto et quand sa moto l'a lâché, je l'ai porté sur mon dos, là-bas dans les Andes. Et moi, je ne suis pas tombé en panne. Et comme tu peux le constater chaque jour, je suis toujours là. Et tu sais pourquoi ? Tu le sais, pourquoi je suis là ? D'abord, évidemment, car ça me plaît, mais aussi car je suis la mémoire de certaines choses et que j'entends bien continuer à poursuivre mon chemin à la recherche des roses... Car tel est mon destin.
Ah, Lucien l'âne mon ami, tu me fais grand plaisir en me rappelant ainsi que tu n'oublies pas l'idée ultime, que tu n'oublies pas tes roses...
J'entends encore ta chanson et ces mots merveilleux où tu nous dis quelle est l'ultime idée...
« Je suis l'Âne d'Or, têtu et fier
Venu du pays de l'Olympe de... (continuer)
TRANSAMÉRIQUE
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envoyé par Marco Valdo M.I. 9/3/2012 - 16:49
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Non è facile interpretare le canzoni di un artista come Neil Young, abituato a fare quello che ritiene giusto e rifiutandosi, di solito, di darne spiegazione. Probabilmente questo aspetto, unito ad una prosa molto evocativa, lo rende ancor più un vero artista (non offre soluzioni, ma stimoli). Questa composizione in particolare gli è valsa per anni il sospetto di simpatizzare per Nixon, come altre in seguito per Reagan. Personalmente non ci credo, ma in ogni caso sono convinto non si debba dimenticare che la distanza tra il Partito Democratico e quello Repubblicano negli USA non è poi molta. Questo brano è riferito alla rielezione di Nixon contro Mc. Govern. Nel brano pare che “soul” sia anima anche nel senso di carisma, capacità di convincere. Traspare a mio avviso il senso di frustrazione (l’aver dormito poco la notte dell’elezione di Nixon) anche per il fatto... (continuer)