Better World a-Coming
There's a better world that's a-coming
(Continues)
(Continues)
Contributed by Bartleby 2012/2/13 - 09:38
What Are We Waiting On?
[1942]
Parole e musica di Woody Guthrie
In “The Asch Recordings, Vol. 3”, Smithsonian Folkways, 1999.
“Che cosa stiamo aspettando ad abbattere i fascisti?”
Tutt’altro che una canzone contro la guerra, anzi. Ma non si riferisce tanto all’intervento militare americano nel secondo conflitto mondiale (quando Guthrie la scrisse gli USA erano già in guerra da alcuni mesi) quanto alla mobilitazione delle masse lavoratrici del mondo contro la minaccia fascista. Per questo ritengo che possa essere inserita a buon diritto fra le CCG/AWS.
Parole e musica di Woody Guthrie
In “The Asch Recordings, Vol. 3”, Smithsonian Folkways, 1999.
“Che cosa stiamo aspettando ad abbattere i fascisti?”
Tutt’altro che una canzone contro la guerra, anzi. Ma non si riferisce tanto all’intervento militare americano nel secondo conflitto mondiale (quando Guthrie la scrisse gli USA erano già in guerra da alcuni mesi) quanto alla mobilitazione delle masse lavoratrici del mondo contro la minaccia fascista. Per questo ritengo che possa essere inserita a buon diritto fra le CCG/AWS.
There's a great and a bloody fight 'round this whole world tonight
(Continues)
(Continues)
Contributed by Bartleby 2012/2/13 - 08:47
Compagno
2008
Amore non ne avremo
libero adattamento di una poesia di Salvo Vitale 1980
Ci sono binari sporchi di sangue e brandelli di carne che mai resteranno asciutti e puliti. Quei binari sono quelli della linea ferrata Palermo-Trapani. Quel sangue e la carne dilaniata sono quelli di Peppino Impastato, assassinato con una carica di tritolo il 9 maggio del 1978. Questa raccolta di sue 26 poesie, musicate dal fior fiore di artisti della nostra terra, sono la voce dell’arte che ha coscienza sociale e che non dimentica. Queste poesie sonore sono la testimonianza della speranza per il nostro paese che sta vivendo uno dei momenti più reazionari della storia. Non siamo nel 2008 ma nel 1984 orwelliano. In quest’attuale atmosfera post-apocalittica dobbiamo ascoltare e commuoverci davanti ai sonetti di libertà e amore di un piccolo grande uomo. Peppino è in ognuno di noi, solo che fingiamo di non... (Continues)
Amore non ne avremo
libero adattamento di una poesia di Salvo Vitale 1980
Ci sono binari sporchi di sangue e brandelli di carne che mai resteranno asciutti e puliti. Quei binari sono quelli della linea ferrata Palermo-Trapani. Quel sangue e la carne dilaniata sono quelli di Peppino Impastato, assassinato con una carica di tritolo il 9 maggio del 1978. Questa raccolta di sue 26 poesie, musicate dal fior fiore di artisti della nostra terra, sono la voce dell’arte che ha coscienza sociale e che non dimentica. Queste poesie sonore sono la testimonianza della speranza per il nostro paese che sta vivendo uno dei momenti più reazionari della storia. Non siamo nel 2008 ma nel 1984 orwelliano. In quest’attuale atmosfera post-apocalittica dobbiamo ascoltare e commuoverci davanti ai sonetti di libertà e amore di un piccolo grande uomo. Peppino è in ognuno di noi, solo che fingiamo di non... (Continues)
Compagno
(Continues)
(Continues)
Contributed by DoNQuijote82 2012/2/12 - 16:09
Song Itineraries:
Mafia and Mafias, Peppino Impastato
Warzone
A song about the macho aspect of war, and how it will (hopefully) catch up with the perpetrator in the end
You inflict pain, you wear the chains
(Continues)
(Continues)
Contributed by Karen Bremner 2012/2/12 - 13:44
Lu cavaddhru malecarne
[2011]
Album: Scarcagnizzu – Vento dal basso
Album: Scarcagnizzu – Vento dal basso
Camina te sbicu
(Continues)
(Continues)
Contributed by adriana 2012/2/12 - 08:37
Song Itineraries:
Antiwar (and Antiwork) Donkeys
Soy loco por ti America
(1967)
Parole di José Carlos Capinam
Musica di Gilberto Gil
Prima incisione di Caetano Veloso (1968)
Non c'è più grande amante di chi dà la vita per la sua amata. Questa canzone d'amore per l'America Latina è forse la più bella canzone dedicata al Che.
La più bella perché non dice neanche il nome dell'uomo morto, rifugge ogni celebrazione dell'eroe e del rivoluzionario per raccontare una storia d'amore, amore per una donna guerrigliera che porta il nome del più grande indipendentista latino americano: il poeta-filosofo cubano José Martí, apostolo dell'indipendenza caraibica. E da morto il nome dell'uomo diventa Popolo, poiché nella memoria popolare sudamericana sopravvive infinito il ricordo della storia d'amore fra il Che e la sua America guerrigliera.
Nell'incontro tra lo spagnolo e il portoghese si realizza quel sogno dell'unità latinoamericana cantato per esempio da Pablo Milanés.... (Continues)
Parole di José Carlos Capinam
Musica di Gilberto Gil
Prima incisione di Caetano Veloso (1968)
Non c'è più grande amante di chi dà la vita per la sua amata. Questa canzone d'amore per l'America Latina è forse la più bella canzone dedicata al Che.
La più bella perché non dice neanche il nome dell'uomo morto, rifugge ogni celebrazione dell'eroe e del rivoluzionario per raccontare una storia d'amore, amore per una donna guerrigliera che porta il nome del più grande indipendentista latino americano: il poeta-filosofo cubano José Martí, apostolo dell'indipendenza caraibica. E da morto il nome dell'uomo diventa Popolo, poiché nella memoria popolare sudamericana sopravvive infinito il ricordo della storia d'amore fra il Che e la sua America guerrigliera.
Nell'incontro tra lo spagnolo e il portoghese si realizza quel sogno dell'unità latinoamericana cantato per esempio da Pablo Milanés.... (Continues)
Soy loco por ti, America
(Continues)
(Continues)
Contributed by DonQuijote82 & CCG/AWS Staff 2012/2/11 - 23:30
Song Itineraries:
Che Guevara
E lui cantava
dedicata a Peppino Impastato
Ci sono binari sporchi di sangue e brandelli di carne che mai resteranno asciutti e puliti. Quei binari sono quelli della linea ferrata Palermo-Trapani. Quel sangue e la carne dilaniata sono quelli di Peppino Impastato, assassinato con una carica di tritolo il 9 maggio del 1978. Questa raccolta di sue 26 poesie, musicate dal fior fiore di artisti della nostra terra, sono la voce dell’arte che ha coscienza sociale e che non dimentica. Queste poesie sonore sono la testimonianza della speranza per il nostro paese che sta vivendo uno dei momenti più reazionari della storia. Non siamo nel 2008 ma nel 1984 orwelliano. In quest’attuale atmosfera post-apocalittica dobbiamo ascoltare e commuoverci davanti ai sonetti di libertà e amore di un piccolo grande uomo. Peppino è in ognuno di noi, solo che fingiamo di non ascoltarlo, la sua radio Aut continua a emettere delle... (Continues)
Ci sono binari sporchi di sangue e brandelli di carne che mai resteranno asciutti e puliti. Quei binari sono quelli della linea ferrata Palermo-Trapani. Quel sangue e la carne dilaniata sono quelli di Peppino Impastato, assassinato con una carica di tritolo il 9 maggio del 1978. Questa raccolta di sue 26 poesie, musicate dal fior fiore di artisti della nostra terra, sono la voce dell’arte che ha coscienza sociale e che non dimentica. Queste poesie sonore sono la testimonianza della speranza per il nostro paese che sta vivendo uno dei momenti più reazionari della storia. Non siamo nel 2008 ma nel 1984 orwelliano. In quest’attuale atmosfera post-apocalittica dobbiamo ascoltare e commuoverci davanti ai sonetti di libertà e amore di un piccolo grande uomo. Peppino è in ognuno di noi, solo che fingiamo di non ascoltarlo, la sua radio Aut continua a emettere delle... (Continues)
E lui cantava cantava della mia generazione, della vita e della morte,
(Continues)
(Continues)
Contributed by DonQuijote82 2012/2/11 - 16:33
Song Itineraries:
Mafia and Mafias, Peppino Impastato
Nessuno ci vendicherà
Marina Rei feat. A. Canini e D. Senigallia
Ci sono binari sporchi di sangue e brandelli di carne che mai resteranno asciutti e puliti. Quei binari sono quelli della linea ferrata Palermo-Trapani. Quel sangue e la carne dilaniata sono quelli di Peppino Impastato, assassinato con una carica di tritolo il 9 maggio del 1978. Questa raccolta di sue 26 poesie, musicate dal fior fiore di artisti della nostra terra, sono la voce dell’arte che ha coscienza sociale e che non dimentica. Queste poesie sonore sono la testimonianza della speranza per il nostro paese che sta vivendo uno dei momenti più reazionari della storia. Non siamo nel 2008 ma nel 1984 orwelliano. In quest’attuale atmosfera post-apocalittica dobbiamo ascoltare e commuoverci davanti ai sonetti di libertà e amore di un piccolo grande uomo. Peppino è in ognuno di noi, solo che fingiamo di non ascoltarlo, la sua radio Aut continua... (Continues)
Ci sono binari sporchi di sangue e brandelli di carne che mai resteranno asciutti e puliti. Quei binari sono quelli della linea ferrata Palermo-Trapani. Quel sangue e la carne dilaniata sono quelli di Peppino Impastato, assassinato con una carica di tritolo il 9 maggio del 1978. Questa raccolta di sue 26 poesie, musicate dal fior fiore di artisti della nostra terra, sono la voce dell’arte che ha coscienza sociale e che non dimentica. Queste poesie sonore sono la testimonianza della speranza per il nostro paese che sta vivendo uno dei momenti più reazionari della storia. Non siamo nel 2008 ma nel 1984 orwelliano. In quest’attuale atmosfera post-apocalittica dobbiamo ascoltare e commuoverci davanti ai sonetti di libertà e amore di un piccolo grande uomo. Peppino è in ognuno di noi, solo che fingiamo di non ascoltarlo, la sua radio Aut continua... (Continues)
E venne a noi un adolescente
(Continues)
(Continues)
Contributed by DonQuijote82 2012/2/11 - 16:24
Song Itineraries:
Peppino Impastato
Portella della Ginestra
Spezzone tratto dallo spettacolo "Alt, La Primavera di Un 78", incentrato sulle figure di Peppino Impastato e Aldo Moro, in collaborazione con Miriam Iacopi, Teatro e Non Solo, Michael Gaddini. Lo spettacolo è stato portato in scena nei teatri tra il Dicembre 2010 e il Giugno 2011
2013
R_Evoluzione
feat Luca Lanzi ‘Casa del Vento’
Vedere anche Portella della Ginestra.
2013
R_Evoluzione
feat Luca Lanzi ‘Casa del Vento’
Vedere anche Portella della Ginestra.
Dopo vent'anni di fame
(Continues)
(Continues)
Contributed by DonQuijote82 2012/2/11 - 16:08
Le Jeu du Pendu
Le Jeu du Pendu
Canzone française – Le Jeu du Pendu – Marco Valdo M.I. – 2012
Histoires d'Allemagne 60
Au travers du kaléidoscope de Günter Grass. : « Mon Siècle » (Mein Jahrhundert, publié à Göttingen en 1999 –
l'édition française au Seuil à Paris en 1999 également) et de ses traducteurs français : Claude Porcell et Bernard Lortholary.
Mil neuf-cent soixante et et un... Quelle année pour une histoire d'Allemagne... Figure-toi, Lucien l'âne mon ami, que cette année-là, une jeune femme allemande, grande, blonde, bref, conforme à l'image de l'Allemande, de Breslau en République Démocratique Allemande, après de solides études d'ingénieur, s'en vint avec papa, maman et toute la famille vivre à Sttutgart en Western Germanie. Elle se prénommait Marlène... Je te jure que je n'invente pas. Un prénom qui remuait les foules et spécialement, les militaires. Mais passons. Marlène Schmidt avait... (Continues)
Canzone française – Le Jeu du Pendu – Marco Valdo M.I. – 2012
Histoires d'Allemagne 60
Au travers du kaléidoscope de Günter Grass. : « Mon Siècle » (Mein Jahrhundert, publié à Göttingen en 1999 –
l'édition française au Seuil à Paris en 1999 également) et de ses traducteurs français : Claude Porcell et Bernard Lortholary.
Mil neuf-cent soixante et et un... Quelle année pour une histoire d'Allemagne... Figure-toi, Lucien l'âne mon ami, que cette année-là, une jeune femme allemande, grande, blonde, bref, conforme à l'image de l'Allemande, de Breslau en République Démocratique Allemande, après de solides études d'ingénieur, s'en vint avec papa, maman et toute la famille vivre à Sttutgart en Western Germanie. Elle se prénommait Marlène... Je te jure que je n'invente pas. Un prénom qui remuait les foules et spécialement, les militaires. Mais passons. Marlène Schmidt avait... (Continues)
Mil neuf-cent soixante et un, une année de folie
(Continues)
(Continues)
Contributed by Marco Valdo M.I. 2012/2/10 - 22:24
Song Itineraries:
The Berlin Wall, 1961-1989
My Peace
[1952]
Parole di Woody Guthrie
Musica di Arlo Guthrie
Non credo che Woody Guthrie abbia mai inciso questa canzone.
Si trova invece in “Every 100 Years”, disco registrato dal vivo in Germania nel 2006 da Arlo Guthrie con il cantautore tedesco Hans-Eckardt Wenzel.
Parole di Woody Guthrie
Musica di Arlo Guthrie
Non credo che Woody Guthrie abbia mai inciso questa canzone.
Si trova invece in “Every 100 Years”, disco registrato dal vivo in Germania nel 2006 da Arlo Guthrie con il cantautore tedesco Hans-Eckardt Wenzel.
My peace, my peace is all I’ve got that I can give to you
(Continues)
(Continues)
Contributed by Bartleby 2012/2/10 - 15:43
Been Down the River Too Long
[1951]
Parole e musica di Woody Guthrie
Non credo che Woody Guthrie abbia mai inciso questa dolorosa canzone di prigionia.
Si trova invece in “Every 100 Years”, disco registrato dal vivo in Germania da Arlo Guthrie con il cantautore tedesco Hans-Eckardt Wenzel
Parole e musica di Woody Guthrie
Non credo che Woody Guthrie abbia mai inciso questa dolorosa canzone di prigionia.
Si trova invece in “Every 100 Years”, disco registrato dal vivo in Germania da Arlo Guthrie con il cantautore tedesco Hans-Eckardt Wenzel
I doubt if I can write my right name down;
(Continues)
(Continues)
Contributed by Bartleby 2012/2/10 - 15:31
Song Itineraries:
From World Jails
Eisler on the Go
[1948]
Una canzone rimasta inedita e ripresa 50 anni dopo da Billy Bragg & Wilco nel loro “Mermaid Avenue – Vol. 1”.
Parole di Woody Guthrie.
Musica di Billy Bragg.
Come sappiamo, il compositore ebreo tedesco Hanns Eisler, amico e sodàle artistico di Bertolt Brecht, nel 1933 insieme a questi scappò dalla Germania nazista alla volta, prima, di Mosca e poi di New York.
Quel che invece è meno noto ai più è che nel 1948 Eisler fu costretto ad un nuovo viaggio d’esilio nel senso esattamente inverso, espulso dalle autorità americane perché accusato di essere non solo un attivista comunista ma addirittura una spia al soldo dei sovietici. La “guerra calda” lo aveva strappato alla sua terra, quella “fredda” lo strappò ai suoi amici Charlie Chaplin, Igor Stravinsky, Aaron Copland e Leonard Bernstein, che inutilmente cercarono di difenderlo, e lo rispedì in Germania, nella... (Continues)
Una canzone rimasta inedita e ripresa 50 anni dopo da Billy Bragg & Wilco nel loro “Mermaid Avenue – Vol. 1”.
Parole di Woody Guthrie.
Musica di Billy Bragg.
Come sappiamo, il compositore ebreo tedesco Hanns Eisler, amico e sodàle artistico di Bertolt Brecht, nel 1933 insieme a questi scappò dalla Germania nazista alla volta, prima, di Mosca e poi di New York.
Quel che invece è meno noto ai più è che nel 1948 Eisler fu costretto ad un nuovo viaggio d’esilio nel senso esattamente inverso, espulso dalle autorità americane perché accusato di essere non solo un attivista comunista ma addirittura una spia al soldo dei sovietici. La “guerra calda” lo aveva strappato alla sua terra, quella “fredda” lo strappò ai suoi amici Charlie Chaplin, Igor Stravinsky, Aaron Copland e Leonard Bernstein, che inutilmente cercarono di difenderlo, e lo rispedì in Germania, nella... (Continues)
Eisler on the go, Eisler on the move
(Continues)
(Continues)
Contributed by Bartleby 2012/2/10 - 13:45
Jesus Christ
[1940]
Testo trovato su The Official Woody Guthrie Website.
Sulla musica di Jesse James
Nell’album “This Land Is Your Land - Asch Recordings, Vol. 1”, Smithsonian Folkways 1997.
Testo trovato su The Official Woody Guthrie Website.
Sulla musica di Jesse James
Nell’album “This Land Is Your Land - Asch Recordings, Vol. 1”, Smithsonian Folkways 1997.
Jesus Christ was a man who traveled through the land
(Continues)
(Continues)
Contributed by Bartleby 2012/2/10 - 10:36
Una Questione Privata
[2010]
Album :ContrattoSociale/GNU_FolK – Rosso
Dal romanzo di Beppe Fenoglio
2013
R_Evoluzione
feat Paolo Enrico Archetti Maestri ‘Yo Yo Mundi’
Album :ContrattoSociale/GNU_FolK – Rosso
Dal romanzo di Beppe Fenoglio
2013
R_Evoluzione
feat Paolo Enrico Archetti Maestri ‘Yo Yo Mundi’
Ancora un passo ragazzo, ancora uno
(Continues)
(Continues)
Contributed by DoNQuijote82 2012/2/9 - 19:28
Song Itineraries:
Resistance against Nazi-Fascism in Italy and Europe
La notte di Genova
[2011]
Album :CsGf – Nero
2013
R_Evoluzione
feat feat Picchio ‘Banda Bassotti’, Elena Giuliani, Andrea Mei
Album :CsGf – Nero
2013
R_Evoluzione
feat feat Picchio ‘Banda Bassotti’, Elena Giuliani, Andrea Mei
Il luglio appiccicoso rialza la testa, un anno dopo in Piazza Alimonda,
(Continues)
(Continues)
Contributed by DoNQuijote82 2012/2/9 - 19:25
Song Itineraries:
Genoa - G8, police repression, Carlo Giuliani
Ion Cazacu
[2011]
Album :CsGf – Nero
2013
R_Evoluzione
feat Picchio ‘Banda Bassotti’, Alina, Florina, Violeta Cazacu
Per la storia di Ion si veda Canzone per Ion e Ion
Album :CsGf – Nero
2013
R_Evoluzione
feat Picchio ‘Banda Bassotti’, Alina, Florina, Violeta Cazacu
Per la storia di Ion si veda Canzone per Ion e Ion
Notti e giorni come neve
(Continues)
(Continues)
Contributed by DoNQuijote82 2012/2/9 - 19:22
A Nation Rocked to Sleep
[2004]
Canzone scritta dalla sorella di Casey Sheehan (1979–2004), soldato statunitense morto in Iraq, la cui madre, Cindy Sheehan, divenne subito dopo una delle figure più in vista del nuovo movimento contro la guerra (vedi Song for Cindy Sheehan e Ballad of Cindy Sheehan).
In questa testimonianza di Cindy Sheehan, la canzone scritta dalla figlia in morte del fratello viene messa in relazione con la poesia A Dead Statesman di Rudyard Kipling ed entrambe vengono dedicate all’ex presidente George W. Bush che nel 2004 inaugurava il suo secondo mandato all’insegna della guerra…
Canzone scritta dalla sorella di Casey Sheehan (1979–2004), soldato statunitense morto in Iraq, la cui madre, Cindy Sheehan, divenne subito dopo una delle figure più in vista del nuovo movimento contro la guerra (vedi Song for Cindy Sheehan e Ballad of Cindy Sheehan).
In questa testimonianza di Cindy Sheehan, la canzone scritta dalla figlia in morte del fratello viene messa in relazione con la poesia A Dead Statesman di Rudyard Kipling ed entrambe vengono dedicate all’ex presidente George W. Bush che nel 2004 inaugurava il suo secondo mandato all’insegna della guerra…
Have you ever heard the sound of a mother screaming for her son?
(Continues)
(Continues)
Contributed by Bartleby 2012/2/9 - 13:44
My Boy Jack
[1915]
Musica per voce e pianoforte della compositrice inglese Betty Roe, 1993.
Con Gethsemane e A Dead Statesman, un’altra poesia di Kipling dedicata alla prima guerra mondiale e, in particolare, al figlio John, ucciso a diciott’anni nel 1915 nel corso delle prime fasi della battaglia di Loos, nel Nord-Pas-de-Calais francese.
Il corpo di John Kipling fu ritrovato solo nel 1992 in una sepoltura comune e la definitiva certezza che quei resti fossero proprio del figlio del grande scrittore inglese si è avuto solo nel 2010, quasi cento anni dopo l’orribile morte che, come tanti, trovò in quella terribile battaglia…
Musica per voce e pianoforte della compositrice inglese Betty Roe, 1993.
Con Gethsemane e A Dead Statesman, un’altra poesia di Kipling dedicata alla prima guerra mondiale e, in particolare, al figlio John, ucciso a diciott’anni nel 1915 nel corso delle prime fasi della battaglia di Loos, nel Nord-Pas-de-Calais francese.
Il corpo di John Kipling fu ritrovato solo nel 1992 in una sepoltura comune e la definitiva certezza che quei resti fossero proprio del figlio del grande scrittore inglese si è avuto solo nel 2010, quasi cento anni dopo l’orribile morte che, come tanti, trovò in quella terribile battaglia…
“Have you news of my boy Jack?”
(Continues)
(Continues)
Contributed by Bartleby 2012/2/9 - 11:45
A Dead Statesman
[1918]
Da “Epitaphs of the War”, raccolta di epitaffi in memoria di coloro che caddero nel primo conflitto mondiale.
Prima pubblicazione nel 1919 nella raccolta intitolata “The Years Between”.
Musica del compositore americano Ned Rorem da “Evidence of Things Not Seen” (1997), trentasei canzoni per soprano, alto, tenore, baritono e pianoforte.
Trovata su The Lied, Art Song and Choral Texts Archive.
Canzone del vecchio uomo politico che, una volta trapassato, è costretto ad incontrare nell’aldilà tutti i giovani che, grazie alle sue menzogne, hanno tovato una morte orrenda nelle trincee d’Europa… E si chiede quale balla raccontare ancora a quei ragazzi incazzati ed ingannati…
Non dimentichiamoci che Kipling perse un figlio nel corso della prima guerra mondiale: John era giovanissimo, voleva arruolarsi ma non era idoneo per via di una forte miopia. Così suo padre si rivolse... (Continues)
Da “Epitaphs of the War”, raccolta di epitaffi in memoria di coloro che caddero nel primo conflitto mondiale.
Prima pubblicazione nel 1919 nella raccolta intitolata “The Years Between”.
Musica del compositore americano Ned Rorem da “Evidence of Things Not Seen” (1997), trentasei canzoni per soprano, alto, tenore, baritono e pianoforte.
Trovata su The Lied, Art Song and Choral Texts Archive.
Canzone del vecchio uomo politico che, una volta trapassato, è costretto ad incontrare nell’aldilà tutti i giovani che, grazie alle sue menzogne, hanno tovato una morte orrenda nelle trincee d’Europa… E si chiede quale balla raccontare ancora a quei ragazzi incazzati ed ingannati…
Non dimentichiamoci che Kipling perse un figlio nel corso della prima guerra mondiale: John era giovanissimo, voleva arruolarsi ma non era idoneo per via di una forte miopia. Così suo padre si rivolse... (Continues)
I could not dig: I dared not rob:
(Continues)
(Continues)
Contributed by Bartleby 2012/2/9 - 11:19
Depuis six mille ans la guerre
[1865]
Dalla raccolta poetica intitolata “Les Chansons des rues et des bois”.
Musica di Helene Posbic, giovane compositrice, pianista e cantante francese di origine libanese.
Dalla raccolta poetica intitolata “Les Chansons des rues et des bois”.
Musica di Helene Posbic, giovane compositrice, pianista e cantante francese di origine libanese.
Depuis six mille ans la guerre
(Continues)
(Continues)
Contributed by Bartleby 2012/2/9 - 10:07
Alabama Earth (at Booker T. Washington’s Grave)
[1928]
Nella raccolta “The Dream Keeper and Other Poems”, 1932.
Nel disco “An Anthology of African American Poetry for Young People” edito dallo Smithsonian Folkways Institute nl 1990.
Musica del compositore americano Harold W. Stilson, 1956.
Trovata su The Lied, Art Song and Choral Texts Archive.
Nel 1927 Langston Hughes visitò la Tuskegee University dell’Alabama diretta dal 1881 da un personaggio straordinario, Booker Taliaferro Washington (1856-1915), un ex schiavo afroamericano che si laureò alla Hampton University e poi divenne educatore, scrittore, oratore e uomo d’affari, il più prestigioso afroamericano della sua epoca. I suoi buoni rapporti con il presidente Roosevelt e con molti magnati bianchi, filantropi di orientamento liberal come Carnegie, Taft e Rockefeller, valsero a Booker T. Washington fondi ingenti che egli destinò integralmente alla costituzione di... (Continues)
Nella raccolta “The Dream Keeper and Other Poems”, 1932.
Nel disco “An Anthology of African American Poetry for Young People” edito dallo Smithsonian Folkways Institute nl 1990.
Musica del compositore americano Harold W. Stilson, 1956.
Trovata su The Lied, Art Song and Choral Texts Archive.
Nel 1927 Langston Hughes visitò la Tuskegee University dell’Alabama diretta dal 1881 da un personaggio straordinario, Booker Taliaferro Washington (1856-1915), un ex schiavo afroamericano che si laureò alla Hampton University e poi divenne educatore, scrittore, oratore e uomo d’affari, il più prestigioso afroamericano della sua epoca. I suoi buoni rapporti con il presidente Roosevelt e con molti magnati bianchi, filantropi di orientamento liberal come Carnegie, Taft e Rockefeller, valsero a Booker T. Washington fondi ingenti che egli destinò integralmente alla costituzione di... (Continues)
Deep in Alabama earth
(Continues)
(Continues)
Contributed by Bartleby 2012/2/9 - 08:51
Song Itineraries:
Racism and Slavery in the USA
Φορέας
Foreas
Στίχοι: Διονύσης Τσακνής & Μιχάλης Μουστάκης
Μουσική: Διονύσης Τσακνής
Πρώτη εκτέλεση: Διονύσης Τσακνής & Λάκης Λαζόπουλος
«Ή ταν ή επί τας» (1993)
Portatore sano
Testo di Dionisis Tsaknìs e Mihalis Moustakis
Musica di Dionisis Tsaknìs
Prima interpretazione di Dionisis Tsaknìs con Lakis Lazopoulos
«I tan i epì tas/ O con (lo scudo) o su(llo scudo)» (1993)
Sarà una coincidenza, ma nell'ottobre 1993 - l'anno in cui circolò il disco di cui propongo una canzone - in Grecia ritornò al potere Andreas Papandreou, figlio di Yorgos I e padre di Yorgos II, tutti e tre primi ministri ellenici per vizio di famiglia: centrista il più vecchio, e, invece, socialisti "moderni" gli epigoni. Andreas, studi economici negli U.S.A., una sposa britannica prima di cedere alle abbondanti lusinghe della hostess Mimì, fondatore di un moderno partito socialista, il PASOK, nel quale molti... (Continues)
Στίχοι: Διονύσης Τσακνής & Μιχάλης Μουστάκης
Μουσική: Διονύσης Τσακνής
Πρώτη εκτέλεση: Διονύσης Τσακνής & Λάκης Λαζόπουλος
«Ή ταν ή επί τας» (1993)
Portatore sano
Testo di Dionisis Tsaknìs e Mihalis Moustakis
Musica di Dionisis Tsaknìs
Prima interpretazione di Dionisis Tsaknìs con Lakis Lazopoulos
«I tan i epì tas/ O con (lo scudo) o su(llo scudo)» (1993)
Sarà una coincidenza, ma nell'ottobre 1993 - l'anno in cui circolò il disco di cui propongo una canzone - in Grecia ritornò al potere Andreas Papandreou, figlio di Yorgos I e padre di Yorgos II, tutti e tre primi ministri ellenici per vizio di famiglia: centrista il più vecchio, e, invece, socialisti "moderni" gli epigoni. Andreas, studi economici negli U.S.A., una sposa britannica prima di cedere alle abbondanti lusinghe della hostess Mimì, fondatore di un moderno partito socialista, il PASOK, nel quale molti... (Continues)
Πώς άξαφνα μου ήρθε δεν ξέρω
(Continues)
(Continues)
Contributed by Gian Piero Testa 2012/2/8 - 18:48
God to a Hungry Child
In “Good Morning Revolution: Uncollected Social Protest Writings by Langston Hughes”, Lawrence Hill, 1973.
Musica del compositore e pianista americano Frederic Rzewski (1938-) per la sua "Lullaby: God to a hungry child" [per baritono, vibrafono e clarinetto] nella composizione intitolata “Three songs”.
Trovata su The Lied, Art Song and Choral Texts Archive.
Musica del compositore e pianista americano Frederic Rzewski (1938-) per la sua "Lullaby: God to a hungry child" [per baritono, vibrafono e clarinetto] nella composizione intitolata “Three songs”.
Trovata su The Lied, Art Song and Choral Texts Archive.
Hungry child—
(Continues)
(Continues)
Contributed by Bartleby 2012/2/8 - 14:09
La compagnie des chats noirs
[2008]
Album “Les 7 vies du chat”
Chiedo scusa ad Adriana che ha cominciato a postare le canzoni dei Grimoon, ma questa mi piaceva troppo per resisterle…
Senza dimenticare che “Since the 1880s, the colour black has been associated with anarchism. The black cat, in an alert, fighting stance was later adopted as an anarchist symbol.
More specifically, the black cat—often called the "sab cat" or "sabo-tabby"—is associated with anarcho-syndicalism, a branch of anarchism that focuses on labor organizing (see Wildcat strike).
In testimony before the court in a 1918 trial of Industrial Workers of the World leaders, Ralph Chaplin, who is generally credited with creating the IWW's black cat symbol, stated that the black cat "was commonly used by the boys as representing the idea of sabotage. The idea being to frighten the employer by the mention of the name sabotage, or by putting... (Continues)
Album “Les 7 vies du chat”
Chiedo scusa ad Adriana che ha cominciato a postare le canzoni dei Grimoon, ma questa mi piaceva troppo per resisterle…
Senza dimenticare che “Since the 1880s, the colour black has been associated with anarchism. The black cat, in an alert, fighting stance was later adopted as an anarchist symbol.
More specifically, the black cat—often called the "sab cat" or "sabo-tabby"—is associated with anarcho-syndicalism, a branch of anarchism that focuses on labor organizing (see Wildcat strike).
In testimony before the court in a 1918 trial of Industrial Workers of the World leaders, Ralph Chaplin, who is generally credited with creating the IWW's black cat symbol, stated that the black cat "was commonly used by the boys as representing the idea of sabotage. The idea being to frighten the employer by the mention of the name sabotage, or by putting... (Continues)
Nous sommes la compagnie, la compagnie des chats noirs
(Continues)
(Continues)
Contributed by Bartleby 2012/2/8 - 13:37
Song Itineraries:
Cats & Bad cats
Εἰς ἑαυτόν (Ode n. 26)
[VI secolo a.C.]
Si tratta della ventiseiesima composizione delle “Odi” del poeta di Teo.
Musica scritta nel 1926 dal compositore francese Albert Roussel per la sua "Sur lui-même", op. 32 no. 1 per pianoforte e voce.
Trovata su The Lied, Art Song and Choral Texts Archive.
Si tratta della ventiseiesima composizione delle “Odi” del poeta di Teo.
Musica scritta nel 1926 dal compositore francese Albert Roussel per la sua "Sur lui-même", op. 32 no. 1 per pianoforte e voce.
Trovata su The Lied, Art Song and Choral Texts Archive.
Ὅταν ὁ Βάκχος ἔλθηι,
(Continues)
(Continues)
Contributed by Bartleby 2012/2/7 - 13:34
Song Itineraries:
Anti-war classical music
Tredici milioni di uomini
Chanson italienne - Tredici milioni di uomini - Emilio Jona
Le texte est repris du Deposito, un site jumeau. Emilio Jona, avocat, est un écrivain, poète et spécialiste de la culture populaire. Parmi ses œuvres : Le canzonette che fecero l'Italia [Les chansonnettes qui firent l'Italie](1962) e le recueil de poésies : La cattura dello splendore [La capture de la splendeur] (1998). Pour la Metelmi, il a écrit l'essai Esperienze di teatro per un territorio [Expériences de théâtre pour un territoire], publié dans La piazza del popolo [La place du peuple](1998)... Collaborateur des Cantacronache, cette chanson fut écrite par lui dans la période des années 1950. la musique est de Fausto Amodei
Le texte est repris du Deposito, un site jumeau. Emilio Jona, avocat, est un écrivain, poète et spécialiste de la culture populaire. Parmi ses œuvres : Le canzonette che fecero l'Italia [Les chansonnettes qui firent l'Italie](1962) e le recueil de poésies : La cattura dello splendore [La capture de la splendeur] (1998). Pour la Metelmi, il a écrit l'essai Esperienze di teatro per un territorio [Expériences de théâtre pour un territoire], publié dans La piazza del popolo [La place du peuple](1998)... Collaborateur des Cantacronache, cette chanson fut écrite par lui dans la période des années 1950. la musique est de Fausto Amodei
TREIZE MILLIONS D'HOMMES
(Continues)
(Continues)
Contributed by Marco Valdo M.I. 2012/2/7 - 12:28
Lili Marleen [Lied eines jungen Wachtpostens]
grazie a voi ragazzi,sono tornato per un po'bambino..quando la mia povera mamma me la cantava sottovoce come ninna nanna...be'l'ho anche sentita trasmettere-non ci crederete-ma con tanta malinconia dalla rai(eiar)anche dopo la guerra..penso anch'io che sia la piu' bella canzone del mondo,e dovrebbe essere un inno alla pace............
bruno 2012/2/7 - 00:16
Seek and Destroy
CERCA E DISTRUGGI
(Continues)
(Continues)
Contributed by Andrea - andrea_aslan86@hotmail.it 2012/2/5 - 18:23
The Day That Never Comes
IL GIORNO CHE NON ARRIVA MAI
(Continues)
(Continues)
Contributed by Andrea - andrea_aslan86@hotmail.it 2012/2/5 - 18:19
Everything's Fine
[2002]
Lyrics & Music by Ethan Miller and Kate Boverman
Album: In Times of War
"We wrote this song in first days of Afghanistan war.."
Lyrics & Music by Ethan Miller and Kate Boverman
Album: In Times of War
"We wrote this song in first days of Afghanistan war.."
Turn on the television
(Continues)
(Continues)
Contributed by giorgio 2012/2/5 - 13:30
Old Jim Crow
Ricordiamo che Jim Crow ("Jim Cornacchia") era il soprannome dispregiativo collettivo che i bianchi razzisti del sud davano a ogni persona di colore. [CCG/AWS Staff]
Old Jim Crow
(Continues)
(Continues)
Contributed by DonQuijote82 2012/2/5 - 10:43
Song Itineraries:
Racism and Slavery in the USA
Partisan
[2010]
Album:Super 8
Album:Super 8
Non ne pense pas à hier
(Continues)
(Continues)
Contributed by adriana 2012/2/5 - 09:22
Prisonniers
[2006]
Album:La lanterne magique
Album:La lanterne magique
Les mots des prisonniers s'enfuient
(Continues)
(Continues)
Contributed by adriana 2012/2/5 - 09:18
Song Itineraries:
From World Jails
Frontière
[2006]
Album:La lanterne magique
Album:La lanterne magique
Du lieu, ne me souviens plus
(Continues)
(Continues)
Contributed by adriana 2012/2/5 - 09:02
Song Itineraries:
The War of Labour: Emigration, Immigration, Exploitation, Slavery
Liberté
[2006]
Album:La lanterne magique
Album:La lanterne magique
D'Afrique, de Chine ou d'ailleurs
(Continues)
(Continues)
Contributed by adriana 2012/2/5 - 08:55
Song Itineraries:
The War of Labour: Emigration, Immigration, Exploitation, Slavery
Bring Them Home
[1974]
Scritta da Paddy McGuigan e da lui interpretata insieme al suo gruppo de The Barleycorn nell’album intitolato “The Winds Are Singing Freedom”.
Ripresa dai Dublin City Ramblers nel loro “Irish Republican Jail Songs” del 1978.
Il MacSwiney (talora Mc Sweeney) citato nella prima strofa è Terence MacSwiney (1879-1920), drammaturgo, scrittore e militante repubblicano irlandese, morto il 25 ottobre 1920 nella prigione di Brixton, Londra, dopo 74 giorni di sciopero della fame.
Nella prigione di Brixton furono rinchiuse anche parecchie militanti repubblicane e combattenti dell’IRA, come le famose irriducibili “Price Sisters”, Dolours (scomparsa nel 2013) e Marian, anche loro protagoniste di un lungo sciopero della fame per ottenere di essere trasferite in carceri sul territorio dell’Ulster.
(introduzione a cura di Bernart Bartleby)
Scritta da Paddy McGuigan e da lui interpretata insieme al suo gruppo de The Barleycorn nell’album intitolato “The Winds Are Singing Freedom”.
Ripresa dai Dublin City Ramblers nel loro “Irish Republican Jail Songs” del 1978.
Il MacSwiney (talora Mc Sweeney) citato nella prima strofa è Terence MacSwiney (1879-1920), drammaturgo, scrittore e militante repubblicano irlandese, morto il 25 ottobre 1920 nella prigione di Brixton, Londra, dopo 74 giorni di sciopero della fame.
Nella prigione di Brixton furono rinchiuse anche parecchie militanti repubblicane e combattenti dell’IRA, come le famose irriducibili “Price Sisters”, Dolours (scomparsa nel 2013) e Marian, anche loro protagoniste di un lungo sciopero della fame per ottenere di essere trasferite in carceri sul territorio dell’Ulster.
(introduzione a cura di Bernart Bartleby)
In the jail that held Mc Swiney
(Continues)
(Continues)
Contributed by DonQuijote82 2012/2/4 - 23:39
Song Itineraries:
Conflicts in Ireland, From World Jails
C'è un mondo che si muove
[2011]
Testo di Luca Bassanese
Album: C'è un mondo che si muove!
"C'è un mondo che si muove per ridare vita alla parola pace,
denunciando ogni pensiero di guerra che si radica nella nostra vita e nel nostro territorio.." (Luca BAssanese “...a tutti gli abitanti del pianeta terra)
Testo di Luca Bassanese
Album: C'è un mondo che si muove!
"C'è un mondo che si muove per ridare vita alla parola pace,
denunciando ogni pensiero di guerra che si radica nella nostra vita e nel nostro territorio.." (Luca BAssanese “...a tutti gli abitanti del pianeta terra)
C'è un mondo che si muove,
(Continues)
(Continues)
Contributed by giorgio 2012/2/4 - 19:13
Freedom (for the Irish Nation)
[2005]
Musica Resistente
[2006]
Turro torna
Testo: Jacopo - Arrangiamenti: Befolk
La canzone parla della liberazione dell'Irlanda del nord dagli "invasori" inglesi per la creazione di uno stato nazionale Irlandese
Musica Resistente
[2006]
Turro torna
Testo: Jacopo - Arrangiamenti: Befolk
La canzone parla della liberazione dell'Irlanda del nord dagli "invasori" inglesi per la creazione di uno stato nazionale Irlandese
Il vento degli inglesi
(Continues)
(Continues)
Contributed by DoNQuijote82 2012/2/4 - 17:41
Song Itineraries:
Conflicts in Ireland
Zitto zitto
Il disco si apre con “Zitto zitto”, sonorità klezmer al servizio di un viaggio sarcastico e amaro tra abusi, razzismo, pedofilia e poliziotti con le mani un po’ troppo pesanti.
come il coro di uno stadio
(Continues)
(Continues)
Contributed by DonQuijote82 2012/2/4 - 16:29
Άρνηση [Στο περιγιάλι το κρυφό]
Che brividi. Quanta bellezza!!!
L'arte non si misura in €uro (a dispetto di quanto asserisce Sgarbi) ma dall'intensità con la quale coinvolge gli uomini in un unica grande anima universale!!!
L'arte non si misura in €uro (a dispetto di quanto asserisce Sgarbi) ma dall'intensità con la quale coinvolge gli uomini in un unica grande anima universale!!!
Raf 2012/2/4 - 14:30
Uscita operai
[2011]
Album : Liberamente tratto
Album : Liberamente tratto
Liberamente tratto dall'osservazione del dipinto Il Quarto Stato di Giuseppe Pellizza da Volpedo, Uscita Operai è il brano di introduzione del nuovo album dei Legittimo Brigantaggio. Uno sguardo nuovo sul mondo del lavoro, sugli operai, sui ragazzi imbruttiti dalle false promesse delle "iene" del mercato.
Ciao, ciao siam tornati dagli scheletrici remoti punti dell'umanità
(Continues)
(Continues)
Contributed by adriana 2012/2/4 - 12:48
Song Itineraries:
The War of Labour: Emigration, Immigration, Exploitation, Slavery
L'attimo ideale
[2011]
Album : Liberamente tratto
Album : Liberamente tratto
Liberamente tratto dal romanzo Niente di Nuovo sul Fronte Occidentale di Erich Maria Remarque, il brano mostra la paura dell'era atomica tristemente tornata di moda. Furente accusa alle abitudini del mondo occidentale a scapito dei poveri e dei paesi in via di sviluppo.
Si è aperta la stagione della caccia all'ideale
(Continues)
(Continues)
Contributed by adriana 2012/2/4 - 12:40
Tempo di uccidere
[2011]
Album : Liberamente tratto
Liberamente tratto dall'omonimo romanzo di Ennio Flaiano, il brano è ambientato ai tempi della Guerra d'Etiopia: un soldato uccide per sbaglio una donna che ha amato durante la notte, vivendo i suoi giorni con il rimorso e la paura di essere condannato.
Album : Liberamente tratto
Liberamente tratto dall'omonimo romanzo di Ennio Flaiano, il brano è ambientato ai tempi della Guerra d'Etiopia: un soldato uccide per sbaglio una donna che ha amato durante la notte, vivendo i suoi giorni con il rimorso e la paura di essere condannato.
Raccoglimi l'acqua che fai cader sul seno
(Continues)
(Continues)
Contributed by adriana 2012/2/4 - 12:33
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Parole e musica di Woody Guthrie.
In “The Asch Recordings, Vol. 3”, Smithsonian Folkways, 1999.
Scritta durante la seconda guerra mondiale, una canzone in cui il menestrello di Okemah auspicava un mondo migliore, lontano dai massacri, dai bombardamenti, dal terrore, dalla miseria e dal pianto.