Dove si va
Chanson italienne – Dove si va – Nomadi – 2006
(C. Cattini, D. Sacco, M. Vecchi, G. Carletti, C. Cattini, G. Carletti, M. Vecchi)
(C. Cattini, D. Sacco, M. Vecchi, G. Carletti, C. Cattini, G. Carletti, M. Vecchi)
OÙ VA-T-ON
(Continues)
(Continues)
Contributed by Marco Valdo M.I. 2012/12/5 - 21:41
L'officier des chansons de Sardou
[1977]
Parole di Pierre Grosz
Musica Gilbert Sigrist
Album “Francesca Solleville 77”
Nel 1976/77 la gauche francese e tutta la sua stampa e tutti i suoi artisti si scagliarono in una campagna senza precedenti contro Michel Sardou, additato come fascista per aver proposto brani come “Le temps des colonies”, tacciato di filocolonialismo, e “Je suis pour”, in cui Sardou racconta di una madre che si augura il patibolo per chi le ha assassinato il figlio, canzone che fece dell’artista un riferimento per quanti erano favorevoli (all’epoca c’era in Francia un gran dibattito sul tema) al mantenimento della pena di morte, che fu poi eliminata dall’ordinamento nel 1981 (le ultime sentenze furono eseguite nel 1977).
Sardou fu oggetto di una campagna di stampa ferocissima che sfociò persino nella costituzione di un “comité anti-Sardou”, occupato a disturbare i suoi concerti, nella... (Continues)
Parole di Pierre Grosz
Musica Gilbert Sigrist
Album “Francesca Solleville 77”
Nel 1976/77 la gauche francese e tutta la sua stampa e tutti i suoi artisti si scagliarono in una campagna senza precedenti contro Michel Sardou, additato come fascista per aver proposto brani come “Le temps des colonies”, tacciato di filocolonialismo, e “Je suis pour”, in cui Sardou racconta di una madre che si augura il patibolo per chi le ha assassinato il figlio, canzone che fece dell’artista un riferimento per quanti erano favorevoli (all’epoca c’era in Francia un gran dibattito sul tema) al mantenimento della pena di morte, che fu poi eliminata dall’ordinamento nel 1981 (le ultime sentenze furono eseguite nel 1977).
Sardou fu oggetto di una campagna di stampa ferocissima che sfociò persino nella costituzione di un “comité anti-Sardou”, occupato a disturbare i suoi concerti, nella... (Continues)
L'officier ruminant ses campagnes héroïques
(Continues)
(Continues)
Contributed by Dead End 2012/12/5 - 15:48
Er zijn soldaten uit Beverlo vertrokken (Beverlo-lied)
[1914-18]
Trovata nella sezione in lingua neerladese del sito The Heritage Of The Great War
Interpretata da Wannes Van de Velde con il gruppo teatrale Internationale Nieuwe Scène, famosi soprattutto per aver trasposto in fiammingo il “Mistero Buffo” di Dario Fo.
Direttamente dalla Grande Guerra, una canzone antimilitarista e anticapitalista in lingua fiamminga composta nel campo militare di Beverlo, vicino a Leopoldsburg, nelle Fiandre.
Si apre subito “a muso duro” con una considerazione su come i soldati siano trattati al pari di bestie e di come la guerra sia il cimitero della gioventù, per poi raccontare la storia di un soldato che subisce l’amputazione dei piedi congelati e, tornato a casa, scopre che non c’è nessuno ad aiutarlo, né lo Stato né tanto meno gli industriali che con la guerra si sono arricchiti a dismisura. Il racconto della squallida prospettiva di una misera vita da invalido è accompagnato da un sarcastico ritornello che invita a festeggiare e ad essere ottimisti.
Trovata nella sezione in lingua neerladese del sito The Heritage Of The Great War
Interpretata da Wannes Van de Velde con il gruppo teatrale Internationale Nieuwe Scène, famosi soprattutto per aver trasposto in fiammingo il “Mistero Buffo” di Dario Fo.
Direttamente dalla Grande Guerra, una canzone antimilitarista e anticapitalista in lingua fiamminga composta nel campo militare di Beverlo, vicino a Leopoldsburg, nelle Fiandre.
Si apre subito “a muso duro” con una considerazione su come i soldati siano trattati al pari di bestie e di come la guerra sia il cimitero della gioventù, per poi raccontare la storia di un soldato che subisce l’amputazione dei piedi congelati e, tornato a casa, scopre che non c’è nessuno ad aiutarlo, né lo Stato né tanto meno gli industriali che con la guerra si sono arricchiti a dismisura. Il racconto della squallida prospettiva di una misera vita da invalido è accompagnato da un sarcastico ritornello che invita a festeggiare e ad essere ottimisti.
Er zijn soldaten uit Beverlo vertrokken.
(Continues)
(Continues)
Contributed by Dead End 2012/12/5 - 15:02
L’enfant mort
[1968]
Parole di Rose Marie Moulin
Musica di Hélène Martin
Nell’album “La gloire - Récital n° 5”.
Interpretata anche nel disco di Hélène Martin intitolato “Terres mutilées”
Una canzone contro la guerra in Vietnam, quella americana, che però – è bene ogni tanto ricordarlo – fu la “naturale” prosecuzione della guerra d’Indocina combattuta dal 1946 al 1954 dai colonialisti francesi contro Hô Chi Minh e la sua Repubblica democratica.
Al proposito vi consiglio la visione del film “The Quiet American” (“Un americano tranquillo”) dal romanzo di Graham Green del 1955, sia nella versione originale di Joseph L. Mankiewicz datata 1958 sia nel bel remake di Phillip Noyce (2002) con Michael Caine e Brendan Fraser. Il racconto mostra come i servizi segreti americani già nei primi anni 50 preparassero, attraverso vere e proprie attività terroristiche, l’avvicendimento con i francesi in Vietnam.
Parole di Rose Marie Moulin
Musica di Hélène Martin
Nell’album “La gloire - Récital n° 5”.
Interpretata anche nel disco di Hélène Martin intitolato “Terres mutilées”
Una canzone contro la guerra in Vietnam, quella americana, che però – è bene ogni tanto ricordarlo – fu la “naturale” prosecuzione della guerra d’Indocina combattuta dal 1946 al 1954 dai colonialisti francesi contro Hô Chi Minh e la sua Repubblica democratica.
Al proposito vi consiglio la visione del film “The Quiet American” (“Un americano tranquillo”) dal romanzo di Graham Green del 1955, sia nella versione originale di Joseph L. Mankiewicz datata 1958 sia nel bel remake di Phillip Noyce (2002) con Michael Caine e Brendan Fraser. Il racconto mostra come i servizi segreti americani già nei primi anni 50 preparassero, attraverso vere e proprie attività terroristiche, l’avvicendimento con i francesi in Vietnam.
Hier, ils ont tiré encore
(Continues)
(Continues)
Contributed by Dead End 2012/12/5 - 11:23
Song Itineraries:
War in Viet Nam as seen from Italy and from the rest of the world
Je me bats
[2012]
Parole e musica di Michel Bühler
Album “La promesse à nonna”
Una canzone di Bühler, 67 anni, interpretata dalla Solleville, 80 anni… E continuano a battersi!
Parole e musica di Michel Bühler
Album “La promesse à nonna”
Una canzone di Bühler, 67 anni, interpretata dalla Solleville, 80 anni… E continuano a battersi!
Même si l'heure est parfois à la désespérance
(Continues)
(Continues)
Contributed by Dead End 2012/12/5 - 10:38
Complainte pour Angela Davis
[1972]
Parole di Eugène Guillevic, detto semplicemente Guillevic (1907-1997), poeta francese
Musica di Max Rongier
Album “Francesca Solleville chante la violence et l'espoir”
Su Angela Davis si vedano anche Angela, Angela e Sweet Black Angel.
Parole di Eugène Guillevic, detto semplicemente Guillevic (1907-1997), poeta francese
Musica di Max Rongier
Album “Francesca Solleville chante la violence et l'espoir”
Su Angela Davis si vedano anche Angela, Angela e Sweet Black Angel.
Chez nous, pour qui est Noir
(Continues)
(Continues)
Contributed by Dead End 2012/12/5 - 10:26
Song Itineraries:
Racism and Slavery in the USA
Song for Palestine
[2011]
Lyrics & Music by Nora Roman
Album: I Belong to No Man's State
Song for Palestine by Nora Roman 12-28-08 Israel is bombing Gaza again.
Another unconscionable attack by Israel on the already strangling slowly oppressed jail that is Gaza...when will we all just say, enough of this outrage!
Personnel: Anis Sehiri-keyboard; Antonio Roman-Alcala-Drumset; Ayla Davila: electric bass, Marimbula; Bryan Dyer-vocals; Camilo Landau-Tres, guitres, guitar, keyboard, Bongo, Guiro, Maracas, vocals; David M. Flores- Timbales, Drumset, claves, palitos, chekere; Johnny "El Guajiro" Escobedo-vocals; Karim Amrani -Vocals, Darbukke, Mandol; Markos Major-oboe; Meghann Welsh-oboe; Nasser Addi-Drumset; Nao Nakawaza-violin; Nora Roman-guitar, qarqaba, gnawa clapping, lead vocals; RockXena-barks; SUKI (Sue Kaye)-Conga, Ngoma, Mgongui, N'salaka, caxixi, kalimba, flamboyan pod; Susu Pampanin-Dumbek, Riq; Tim Abdellah Fuson- electric bass, oud, qarqaba, gnawa clapping, vocals;TerriAnne Guitierrez-Zill, Younes Makhboul-violin
Lyrics & Music by Nora Roman
Album: I Belong to No Man's State
Song for Palestine by Nora Roman 12-28-08 Israel is bombing Gaza again.
Another unconscionable attack by Israel on the already strangling slowly oppressed jail that is Gaza...when will we all just say, enough of this outrage!
Personnel: Anis Sehiri-keyboard; Antonio Roman-Alcala-Drumset; Ayla Davila: electric bass, Marimbula; Bryan Dyer-vocals; Camilo Landau-Tres, guitres, guitar, keyboard, Bongo, Guiro, Maracas, vocals; David M. Flores- Timbales, Drumset, claves, palitos, chekere; Johnny "El Guajiro" Escobedo-vocals; Karim Amrani -Vocals, Darbukke, Mandol; Markos Major-oboe; Meghann Welsh-oboe; Nasser Addi-Drumset; Nao Nakawaza-violin; Nora Roman-guitar, qarqaba, gnawa clapping, lead vocals; RockXena-barks; SUKI (Sue Kaye)-Conga, Ngoma, Mgongui, N'salaka, caxixi, kalimba, flamboyan pod; Susu Pampanin-Dumbek, Riq; Tim Abdellah Fuson- electric bass, oud, qarqaba, gnawa clapping, vocals;TerriAnne Guitierrez-Zill, Younes Makhboul-violin
Oo-oo-ooo – Palestine, Oo-oo-oo-oo Palestine..
(Continues)
(Continues)
Contributed by giorgio 2012/12/5 - 09:38
Song Itineraries:
The Palestinian Holocaust
Yafa
[2012]
apartheidweek.org
itisapartheid.org
apartheidweek.org
itisapartheid.org
These words aren't light, or taken for granted
(Continues)
(Continues)
Contributed by giorgio 2012/12/5 - 08:41
Song Itineraries:
The Palestinian Holocaust
Le petit train
Anonymous
Sull'aria di una vecchia canzone di André Claveau riadattata anche da Les Rita Mitsouko
Da questa pagina
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La LGV
(Continues)
(Continues)
Contributed by adriana 2012/12/5 - 08:34
Chanson populaire
[1963]
Parole di Gaston Baissette
Musica di Malchican
Dall’album “Récital n° 2”
“Chanson populaire” sulla guerra di Spagna…
Parole di Gaston Baissette
Musica di Malchican
Dall’album “Récital n° 2”
“Chanson populaire” sulla guerra di Spagna…
Qu'as-tu, enfant de Grenade
(Continues)
(Continues)
Contributed by Dead End 2012/12/4 - 15:52
Song Itineraries:
The Spanish Civil War 1936-1939 and Franco's Dictatorship
La romani
[1969]
Parole di P. Champion
Musica di Jean François Gaël
Dall’album “Récital n° 6”
Parole di P. Champion
Musica di Jean François Gaël
Dall’album “Récital n° 6”
Elle a couru toutes les routes
(Continues)
(Continues)
Contributed by Dead End 2012/12/4 - 15:39
Song Itineraries:
Rom, Racism, Porrajmos
Chant pour Nguyen Van Troi
Canzoniere Il Contemporaneo, LP Canto ai Popoli, Milano, 1974
CANTO PER NGUYEN VAN TROI
(Continues)
(Continues)
Contributed by The Lone Ranger/Dead End 2012/12/4 - 14:42
Le Sud
[1972]
Parole di Mireille Gansel (probabilmente dai versi di una qualche poesia di autore vietnamita)
Musica di Jean Paul Roseau
Album “Poèmes Vietnamiens chantés par Francesca Solleville”, Editions Combat pour la paix
Parole di Mireille Gansel (probabilmente dai versi di una qualche poesia di autore vietnamita)
Musica di Jean Paul Roseau
Album “Poèmes Vietnamiens chantés par Francesca Solleville”, Editions Combat pour la paix
Si tu me demandes dans la chaleur des confidences
(Continues)
(Continues)
Contributed by Dead End 2012/12/4 - 14:33
Les balles de la civilisation
[1972]
Parole di Mireille Gansel
Musica di Pierre Buffenoir
Album “Poèmes Vietnamiens chantés par Francesca Solleville”, Editions Combat pour la paix
Parole di Mireille Gansel
Musica di Pierre Buffenoir
Album “Poèmes Vietnamiens chantés par Francesca Solleville”, Editions Combat pour la paix
Ô, balles de cuivre si fraîches et d'un si beau rouge
(Continues)
(Continues)
Contributed by Dead End 2012/12/4 - 14:19
Song Itineraries:
War in Viet Nam as seen from Italy and from the rest of the world
Être mère au Vietnam
[1972]
Parole di Mireille Gansel (traduzione dei versi di una qualche poesia di autore vietnamita)
Musica di Jean Paul Roseau
Album “Poèmes Vietnamiens chantés par Francesca Solleville”, Editions Combat pour la paix
Parole di Mireille Gansel (traduzione dei versi di una qualche poesia di autore vietnamita)
Musica di Jean Paul Roseau
Album “Poèmes Vietnamiens chantés par Francesca Solleville”, Editions Combat pour la paix
Être mère au Vietnam n'est pas chose facile
(Continues)
(Continues)
Contributed by Dead End 2012/12/4 - 14:01
Song Itineraries:
War in Viet Nam as seen from Italy and from the rest of the world
نقی
Teheran, 4 dic. - (Adnkronos/Aki) - Sette poliziotti sono stati arrestati in Iran nell'ambito dell'inchiesta sulla morte di Sattar Beheshti, il blogger dissidente morto in prigione a inizio novembre a Teheran. Lo ha annunciato il portavoce della magistratura iraniana e procuratore generale, Gholam-Hossein Mohseni-Ejei, citato dal sito web dell'emittente 'Press Tv'.
Dead End 2012/12/4 - 11:42
Un accident de la circulation
[1977]
Parole di Pierre Grosz
Musica di Gilbert Sigrist
Dall’album “Francesca Solleville 77”
Parole di Pierre Grosz
Musica di Gilbert Sigrist
Dall’album “Francesca Solleville 77”
Cette nuit-là, dans ma banlieue d´Athènes
(Continues)
(Continues)
Contributed by Dead End 2012/12/4 - 11:29
Soleil de plomb
[2007]
Parole e musica di Michel Bühler
Dall’album “Donnez-moi la phrase...”
Incisa anche dallo stesso Bühler l’anno successivo nel suo disco intitolato “Passant”
Parole e musica di Michel Bühler
Dall’album “Donnez-moi la phrase...”
Incisa anche dallo stesso Bühler l’anno successivo nel suo disco intitolato “Passant”
Soleil de plomb
(Continues)
(Continues)
Contributed by Dead End 2012/12/4 - 11:09
Song Itineraries:
The War of Labour: Emigration, Immigration, Exploitation, Slavery
Saint Pierre Semard
[1994]
Parole di Allain Leprest (1954-2011), poeta, cantante e paroliere francese.
Musica di Gérard Pierron
Album “Al dente - Francesca Solleville chante Allain Leprest”
Pierre Semard (1887-1942) è stato un sindacalista, rappresentante degli operai delle ferrovie, e dirigente del partito comunista francese. Vittima delle lotte intestine al sindacato e al partito comunista, specie dopo la firma del patto di non aggressione tra Reich e URSS, Semard malauguratamente fu sorpreso dall’occupazione tedesca che già si trovava detenuto. Il regime collaborazionista lo abbandonò nelle mani dei nazisti che il 6 marzo 1942 lo fucilarono nella prigione di Évreux.
Parole di Allain Leprest (1954-2011), poeta, cantante e paroliere francese.
Musica di Gérard Pierron
Album “Al dente - Francesca Solleville chante Allain Leprest”
Pierre Semard (1887-1942) è stato un sindacalista, rappresentante degli operai delle ferrovie, e dirigente del partito comunista francese. Vittima delle lotte intestine al sindacato e al partito comunista, specie dopo la firma del patto di non aggressione tra Reich e URSS, Semard malauguratamente fu sorpreso dall’occupazione tedesca che già si trovava detenuto. Il regime collaborazionista lo abbandonò nelle mani dei nazisti che il 6 marzo 1942 lo fucilarono nella prigione di Évreux.
Y a des saints "paroles d´Evangile"
(Continues)
(Continues)
Contributed by Dead End 2012/12/4 - 10:52
Cad é sin do'n té sin?
Anonymous
La (per me stupenda) versione interpretata dalla "nostra" Véronique Chalot:
Riccardo Venturi 2012/12/4 - 02:18
The banker from Bocconi university and the false socialist make pro-HST agreements? So, we empoison 'em in a very, very dangerous "Extra"!
Riccardo Venturi 2012/12/4 - 00:46
Everywhere
La canzone da il titolo al disco Everywhere del 1992
E' stata anche incisa da Billy Bragg.
Due amici americani crescono assieme. Uno è di origine giapponese. Allo scoppio della seconda guerra mondiale uno viene mandato a combattere, l'altro internato in campo di prigionia. Morranno entrambi, uno nelle Filippine, l'altro dopo essere stato rilasciato, senza potersi riprendere dall'ingiustizia subita.
E' stata anche incisa da Billy Bragg.
Due amici americani crescono assieme. Uno è di origine giapponese. Allo scoppio della seconda guerra mondiale uno viene mandato a combattere, l'altro internato in campo di prigionia. Morranno entrambi, uno nelle Filippine, l'altro dopo essere stato rilasciato, senza potersi riprendere dall'ingiustizia subita.
Dig in, boys, for an extended stay
(Continues)
(Continues)
Contributed by Piersante Sestini 2012/12/3 - 21:06
Ballata di una madre
Chanson italienne – Ballata di una madre – Eugenio Bennato – 2008
Texte d'Eugenio Bennato
Musique de Carlo D'Angiò
Texte d'Eugenio Bennato
Musique de Carlo D'Angiò
BALLADE D'UNE MÈRE
(Continues)
(Continues)
Contributed by Marco Valdo M.I. 2012/12/3 - 19:50
Tom Waits: Falling Down
avevi ragione, dopo un po' questa canzone ti entra dentro..ma a me son bastati meno ascolti...
fede 2012/12/3 - 18:00
Le tee-shirt de Johanna
[1977]
Parole di Raymond Jean
Musica di Jean-Paul Roseau
Dall’album “Francesca Solleville 77”
Parole di Raymond Jean
Musica di Jean-Paul Roseau
Dall’album “Francesca Solleville 77”
Sur le tee-shirt de Johanna
(Continues)
(Continues)
Contributed by Dead End 2012/12/3 - 14:30
Adieu Sacco & Vanzetti
[2011]
Paroles de J. Romani
Musique de F. Marafioti. Doit se chanter sur l’air de “Pour un tango”
Album: A Benefit for Biblioteca Terra Livre [2012]
La protestation contre l'exécution de Nicola Sacco et Bartolomeo Vanzetti, à Boston en 1927 a pris des dimensions planétaires et a impliqué tous les milieux politiques et populaires. En France, la protestation a aussi pris une forme musicale, aujourd'hui oubliée. Une chanson en vogue, « Pour un tango », interprétée par Nicolas Amato, sur lequel les amateurs de la variété française des années vingt et trente pourront peut-être nous informer, a servi de base mélodique à un hommage posthume à Sacco et Vanzetti, hommage dont nous indiquons ci-dessous le texte. Les paroles ont circulé sur une de ces partitions imprimées que, dans le passé, on vendait dans les rues et les campagnes.Le texte de la chanson nous a été communiqué par Ronald Creagh,... (Continues)
Paroles de J. Romani
Musique de F. Marafioti. Doit se chanter sur l’air de “Pour un tango”
Album: A Benefit for Biblioteca Terra Livre [2012]
La protestation contre l'exécution de Nicola Sacco et Bartolomeo Vanzetti, à Boston en 1927 a pris des dimensions planétaires et a impliqué tous les milieux politiques et populaires. En France, la protestation a aussi pris une forme musicale, aujourd'hui oubliée. Une chanson en vogue, « Pour un tango », interprétée par Nicolas Amato, sur lequel les amateurs de la variété française des années vingt et trente pourront peut-être nous informer, a servi de base mélodique à un hommage posthume à Sacco et Vanzetti, hommage dont nous indiquons ci-dessous le texte. Les paroles ont circulé sur une de ces partitions imprimées que, dans le passé, on vendait dans les rues et les campagnes.Le texte de la chanson nous a été communiqué par Ronald Creagh,... (Continues)
Tout est fini, plus rien à dire
(Continues)
(Continues)
Contributed by giorgio 2012/12/3 - 14:20
Song Itineraries:
Death penalty: murder by the power, Sacco and Vanzetti
Hiroshima
[1972]
Parole di Maurice Fanon
Musica di Jean Pierre Roseau
Dall’album “Francesca Solleville chante la violence et l'espoir”
Parole di Maurice Fanon
Musica di Jean Pierre Roseau
Dall’album “Francesca Solleville chante la violence et l'espoir”
C´est vrai, je n´ai rien vu à Hiroshima
(Continues)
(Continues)
Contributed by Dead End 2012/12/3 - 14:01
Song Itineraries:
Hiroshima and Nagasaki 広島市 - 長崎市
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