La pagina sulla poesia di Vrettakos musicata e interpretata dai greci della diaspora Arthur Rorris e Anthea Sidiropoulos, Επιμνημόσυνη γονυκλυσία ha riportato a questa pagina dove la strage nazista di Distomo (e quella di Kessarianì) è nominata. Anche questa, in origine, una poesia: una costante nella canzone greca contemporanea. Quindi, un'occasione sia per rinfrescare la poesia di Kavvadias tradotta magistralmente da Gian Piero Testa, sia per rifare questa pagina lasciata, sinceramente, un po' abbandonata con dati su un'altra canzone infilati in mezzo al testo ed altre mancanze. Prima o poi ci si arriva, comunque.
Riccardo Venturi - Ελληνικό Τμήμα των ΑΠΤ 5/11/2012 - 19:06
A Distomo, in AWS, si accenna anche qui (Elladografia di Hatzidakis- Gatsos)
Suonate profeti della collera
la campana a Kessarianì
che venga stasera la gente di Distomo
che vengano quelli di Calavrita
con strazio e disperazione
per il loro inutile sacrificio.
Ora che la pagina è finalmente terminata (con l'introduzione anche in lingua italiana sulla storia della strage di Distomo), si può dire che Distomo era già stata nominata da tempo nel "mare magnum" di questo sito, senza però approfondire un po' la questione: esattamente in Federico Garcia Lorca, la poesia di Nikos Kavvadias musicata da Thanos Mikroutsikos. Un'occasione per rileggere questa e altre poesie di Kavvadias tradotte da Gian Piero Testa, che tra le altre cose è senza dubbio il principale "kavvadiologo" italiano. Il "mare magnum" del sito nascondeva già anche Anthea Sidiropoulos, e da tempi antichi; addirittura, a suo tempo aveva persino scritto alle CCG/AWS per la sua canzone in inglese già inserita. Abbiamo naturalmente rimediato anche a questa dimenticanza.
Riccardo Venturi 5/11/2012 - 18:54
Ormai siamo un labirinto, e ci capita con stupore di ritrovarci sui nostri passi...
Chanson italienne – Il chitarrista cieco – Luigi Grechi – 1979
Question : Dans un de vos morceaux les plus beaux, « Guitariste aveugle », dans lequel vous chantez l'histoire d'un ouvrier sidérurgique aveugle qui a perdu la vue au travail, vous remplacez le mot « Italsider » par « Littelesider »....
Luigi Grechi: Ce fut une sorte d’autocensure, mais dans la version originale je chante « Italsider ». Par la suite, je l'ai transformé en « Littlesider », mais en chantant le son ne change pas... Tous peuvent comprendre à quoi j'allude en chantant... (rires)...
*
Ah, Lucien l'âne mon ami, voici une chanson, celle d'un homme qui perd son travail tout en perdant la vue... Oui, je vois à ton regard que tu trouves étrange ce que je raconte... Mais telle est bien l'histoire de cet ouvrier (sans doute véritable – l'affaire serait advenue en 1963 chez Italsider – entreprise sidérurgique italienne,... (continuer)
"No a tutti gli eserciti". E bruciano il tricolore
Il gesto di un gruppo anarchico e antimilitarista in occasione del 4 Novembre rivendicato in rete. Scritte sul monumento alle brigate alpine
Da La Repubblica del 5 novembre 2012
"Questa sera abbiamo bruciato una bandiera tricolore davanti al monumento dedicato alle brigate alpine eretto in corso Ferrucci, di fianco al tribunale. Sul monumento è anche comparsa la scritta 'No a tutti gli eserciti!'". Comincia così il comunicato firmato "Senzapatria-Senzafrontiere" con il quale un gruppo di ispirazione anarchica ha "rivendicato" il gesto compiuto la sera del 4 novembre in polemica con i festeggiamenti delle Forze Armate e in solidarietà con alcuni militanti attualmente sotto processo per vilipendio del tricolore.
"Mentre Monti visita l'Afghanistan - continua il documento - gli antimilitaristi hanno voluto ricordare... (continuer)
la sera del 5 novembre 2012