Veo Veo
Veo, veo ¿qué ves? veo aviones que se estrella, veo torres caer,
(continuer)
(continuer)
27/8/2011 - 22:40
Parcours:
11 septembre: terrorisme à New York
Grido a Roma
da "Poetas en Nueva York" (1986) disco tributo a Federico García Lorca
basata sulla poesia "Grito hacia Roma"
Riprendo l'introduzione da "La Zamarra de Gustavo:
La poesia è una serie denunce contro la Chiesa Cattolica degli anni '20, a cominciare dall'alleanza con il regime fascista di Mussolini, la cecità della Chiesa di fronte alla fame delle moltitudini, la sua orribile opulenza e ipocrisia, la repressione morale (Lorca, credente ed omosessuale la conosceva bene) e allo stesso tempo chiede alla Chiesa di volgere lo sguardo verso chi soffre.
Così il nostro Garcia Lorca, amico dei neri e dei gitani, capitano di poesia (come scriveva Celso Emilio) dirigeva il suo grido verso Roma.
basata sulla poesia "Grito hacia Roma"
Riprendo l'introduzione da "La Zamarra de Gustavo:
La poesia è una serie denunce contro la Chiesa Cattolica degli anni '20, a cominciare dall'alleanza con il regime fascista di Mussolini, la cecità della Chiesa di fronte alla fame delle moltitudini, la sua orribile opulenza e ipocrisia, la repressione morale (Lorca, credente ed omosessuale la conosceva bene) e allo stesso tempo chiede alla Chiesa di volgere lo sguardo verso chi soffre.
Così il nostro Garcia Lorca, amico dei neri e dei gitani, capitano di poesia (come scriveva Celso Emilio) dirigeva il suo grido verso Roma.
Perché non c'è più chi divida il pane e il vino,
(continuer)
(continuer)
26/8/2011 - 23:52
Parcours:
Antiwar Anticléricale
Le travail, c'est la santé
Le travail, c'est la santé
Chanson française - Le travail, c'est la santé – Henri Salvador – 1965
Texte de Maurice Pon
Finalement, Lucien l'âne mon ami, la voici cette chanson dont des millions de travailleurs ont fait leur chant de combat au grand dam des responsables des organisations qui les encadrent et qui promeuvent (encore !!! Si, si....) la « valeur sûre » du travail et à la grande terreur des patrons. Cette chanson, ils ont toujours voulu la ramener, la réduire au rang d'un chansonnette un peu ridicule et simplette. Mais il faut savoir lire entre les lignes et voir que dénoncer ainsi le travail est une œuvre de salubrité publique. En règle générale, le travail – comme l'alcool – tue lentement, sauf accident... et il y en a... Beaucoup ! Alors, on meurt tout de suite ou on est mutilé à vie...
Oui, en effet, dit Lucien l'âne en baillant comme une baleine. Moi, le travail, ça me... (continuer)
Chanson française - Le travail, c'est la santé – Henri Salvador – 1965
Texte de Maurice Pon
Finalement, Lucien l'âne mon ami, la voici cette chanson dont des millions de travailleurs ont fait leur chant de combat au grand dam des responsables des organisations qui les encadrent et qui promeuvent (encore !!! Si, si....) la « valeur sûre » du travail et à la grande terreur des patrons. Cette chanson, ils ont toujours voulu la ramener, la réduire au rang d'un chansonnette un peu ridicule et simplette. Mais il faut savoir lire entre les lignes et voir que dénoncer ainsi le travail est une œuvre de salubrité publique. En règle générale, le travail – comme l'alcool – tue lentement, sauf accident... et il y en a... Beaucoup ! Alors, on meurt tout de suite ou on est mutilé à vie...
Oui, en effet, dit Lucien l'âne en baillant comme une baleine. Moi, le travail, ça me... (continuer)
Le travail, c'est la santé.
(continuer)
(continuer)
envoyé par Marco Valdo M.I. 25/8/2011 - 15:17
Abele
[2011]
Testo e Musica di Edoardo De Angelis e cuntu (parratu) 'i Mimmo Cuticchio
Album: SALE DI SICILIA
A proposito ancora di riscrivere la storia... bisognerebbe sempre provarci.. mai fidarsi di quello che fu scritto, che ci venne tramandato..(da chi?) Mai prestar fede ai cosiddetti "buoni"
Testo e Musica di Edoardo De Angelis e cuntu (parratu) 'i Mimmo Cuticchio
Album: SALE DI SICILIA
A proposito ancora di riscrivere la storia... bisognerebbe sempre provarci.. mai fidarsi di quello che fu scritto, che ci venne tramandato..(da chi?) Mai prestar fede ai cosiddetti "buoni"
– Quindi allora.. papà! I due fratelli stanno camminando insieme per quel sentiero, ma… ma dove stanno andando? Ma qui dove siamo in Paradiso? –
(continuer)
(continuer)
envoyé par giorgio e DonQuijote82 in contemporanea 25/8/2011 - 13:02
Atrocities
[1998]
Album “Antony and the Johnsons”
La tristezza e l’impotenza di Dio di fronte alle atrocità commesse dagli uomini, anime perdute, nelle loro storie personali così come nella Storia…
Album “Antony and the Johnsons”
La tristezza e l’impotenza di Dio di fronte alle atrocità commesse dagli uomini, anime perdute, nelle loro storie personali così come nella Storia…
God visits all lost souls
(continuer)
(continuer)
envoyé par Bartleby 25/8/2011 - 12:06
Un giorno qualunque
Album: Spettri
oggi col sole sorge una novità
(continuer)
(continuer)
envoyé par DonQuijote82 24/8/2011 - 15:42
Ἀσπίδι μεν Σαίων τις ἀγάλλεται [Fr. West 5, Tarditi 8]
Su Archiloco poeta di Ares soldato delle Muse si trova un interessante approfondimento sul motivo archilocheo della guerra, c'è anche il frammento in greco (che speriamo di aver convertito correttamente).
E inoltre c'è da ricordare che della poesia greca, da Omero in poi ci sono arrivate solo le parole, ma esisteva anche la musica e quindi potremmo inserirle a tutti gli effetti tra le canzoni.
Da wikipedia:
Archiloco fu un grande innovatore anche nel campo della musica: a lui secondo la tradizione si deve l'invenzione della parakataloghè, il recitativo musicale tipico della poesia giambica dove la voce narrante era cioè accompagnata da uno strumento a corda o a fiato, senza arrivare al canto spiegato vero e proprio. A tutt'oggi, però, non è ancora chiaro in cosa quest'ultimo si differenziasse dal recitativo dell'epica.
(DonQuijote82)
Questo frammento è catalogato come Fr. 5 di West
ἀσπίδι μὲν Σαίων τις ἀγάλλεται, ἣν παρὰ θάμνῳ,
(continuer)
(continuer)
envoyé par DonQuijote82 24/8/2011 - 11:02
Civil War
[1996]
Scritta da Phil Campbell, Lemmy Kilmister, Mikkey Dee e Max Ax
La canzone che apre l'album intitolato "Overnight Sensation"
Scritta da Phil Campbell, Lemmy Kilmister, Mikkey Dee e Max Ax
La canzone che apre l'album intitolato "Overnight Sensation"
White noise is coming
(continuer)
(continuer)
envoyé par anonymous 24/8/2011 - 03:38
Il Proibizionista
[2005]
Dall’album “Sogno improbabile”
Ed il consumo mondiale di oppiacei, cocaina e droghe sintetiche è in costante e vertiginoso aumento nonostante la politica proibizionista della stragrande maggioranza dei governi…
E le mafie continuano a fare affari d’oro e decine di migliaia di morti nelle loro guerre per il controllo dei mercati
E budget sempre più ingenti vengono stanziati dagli Stati per la “guerra alla droga” a spese dei (soliti) contribuenti…
E le nostre carceri (“una realtà disumana”, l’ha detto Napolitano) scoppiano e dei 67.000 detenuti 16.000 sono tossicodipendenti…
E mi tornano ancora agli occhi le strazianti immagini del cadavere martoriato di Stefano Cucchi, arrestato per possesso di droga e poi massacrato da “tutori dell’ordine” e lasciato crepare da “tutori della salute”…
Dall’album “Sogno improbabile”
Ed il consumo mondiale di oppiacei, cocaina e droghe sintetiche è in costante e vertiginoso aumento nonostante la politica proibizionista della stragrande maggioranza dei governi…
E le mafie continuano a fare affari d’oro e decine di migliaia di morti nelle loro guerre per il controllo dei mercati
E budget sempre più ingenti vengono stanziati dagli Stati per la “guerra alla droga” a spese dei (soliti) contribuenti…
E le nostre carceri (“una realtà disumana”, l’ha detto Napolitano) scoppiano e dei 67.000 detenuti 16.000 sono tossicodipendenti…
E mi tornano ancora agli occhi le strazianti immagini del cadavere martoriato di Stefano Cucchi, arrestato per possesso di droga e poi massacrato da “tutori dell’ordine” e lasciato crepare da “tutori della salute”…
Sia ben chiaro ai cittadini
(continuer)
(continuer)
envoyé par Bartleby 23/8/2011 - 13:02
Skiantos: Lardo ai giovani!
[2005]
E’ la canzone che apre l’album “Sogno improbabile” degli Skiantos
Anche questa non è una CCG DOCG, ma è pur sempre una canzone contro una delle piaghe del nostro tempo, forse anche peggiore della guerra: i raduni dei giovani cattolici, tipo il recente GMG in Spagna o il nostrano annuale Meeting di CL a Rimini… Come direbbe il grande Andrea Pazienza, “hanno fatto più danni della peronospora dei busoni”…
E’ la canzone che apre l’album “Sogno improbabile” degli Skiantos
Anche questa non è una CCG DOCG, ma è pur sempre una canzone contro una delle piaghe del nostro tempo, forse anche peggiore della guerra: i raduni dei giovani cattolici, tipo il recente GMG in Spagna o il nostrano annuale Meeting di CL a Rimini… Come direbbe il grande Andrea Pazienza, “hanno fatto più danni della peronospora dei busoni”…
Ci vediamo all'oratorio
(continuer)
(continuer)
envoyé par Bartleby 23/8/2011 - 11:32
Parcours:
Antiwar Anticléricale
Paese Scarpa (Cosa pretendi da un paese che ha la forma di una scarpa?!?)
[1993]
Album “Saluti da Cortina”
Scritta da Roberto "Freak" Antoni e Fabio "Dandy Bestia" Testoni
Canzone che fà il paio con Gli italiani son felici, alla quale rimando per il commento…
Album “Saluti da Cortina”
Scritta da Roberto "Freak" Antoni e Fabio "Dandy Bestia" Testoni
Canzone che fà il paio con Gli italiani son felici, alla quale rimando per il commento…
Nella penisola italiana
(continuer)
(continuer)
envoyé par Bartleby 23/8/2011 - 11:15
Gli italiani son felici
[1987]
Da “Non c'è gusto in Italia ad essere intelligenti”, album che segna il ritorno in formazione di Roberto "Freak" Antoni e Fabio "Dandy Bestia" Testoni.
Il titolo del disco è anche il titolo di un libro scritto da Freak Antoni e pubblicato nel 1991.
Non è proprio una CCG DOCG ma, forse, potrebbe stare insieme alle tante “canzoni della guerra dei centomila anni che i ricchi fanno ai poveri”, come direbbe il nostro Marco Valdo M.I..
Dedicata alle manovre e alle manovrine sulla pelle dei soliti babbioni (noi), ai Tremonti e al tramonto di questo nostro “Paese Scarpa”, sempre per citare gli Skiantos.
Da “Non c'è gusto in Italia ad essere intelligenti”, album che segna il ritorno in formazione di Roberto "Freak" Antoni e Fabio "Dandy Bestia" Testoni.
Il titolo del disco è anche il titolo di un libro scritto da Freak Antoni e pubblicato nel 1991.
Non è proprio una CCG DOCG ma, forse, potrebbe stare insieme alle tante “canzoni della guerra dei centomila anni che i ricchi fanno ai poveri”, come direbbe il nostro Marco Valdo M.I..
Dedicata alle manovre e alle manovrine sulla pelle dei soliti babbioni (noi), ai Tremonti e al tramonto di questo nostro “Paese Scarpa”, sempre per citare gli Skiantos.
Se hai già fatto l'opevaio
(continuer)
(continuer)
envoyé par Bartleby 23/8/2011 - 11:00
Parcours:
Ah ! Italie esclave, auberge de douleur
Sono contro
[1987]
Da “Non c'è gusto in Italia ad essere intelligenti”, album che segna il ritorno in formazione di Roberto "Freak" Antoni e Fabio "Dandy Bestia" Testoni.
Il titolo del disco è anche il titolo di un libro scritto da Freak Antoni e pubblicato nel 1991.
Da “Non c'è gusto in Italia ad essere intelligenti”, album che segna il ritorno in formazione di Roberto "Freak" Antoni e Fabio "Dandy Bestia" Testoni.
Il titolo del disco è anche il titolo di un libro scritto da Freak Antoni e pubblicato nel 1991.
Non ci credo
(continuer)
(continuer)
envoyé par Bartleby 23/8/2011 - 10:31
Tu ci tieni
[1980]
Dall’album “Pesissimo!”, il primo senza Roberto "Freak" Antoni e Fabio "Dandy Bestia" Testoni.
Dall’album “Pesissimo!”, il primo senza Roberto "Freak" Antoni e Fabio "Dandy Bestia" Testoni.
Lo so che ci tieni,
(continuer)
(continuer)
envoyé par Bartleby 23/8/2011 - 10:13
Riformato
[1982/1987/2005]
La prima versione risale al 1982 e si trova come remix nell’abbastanza recente ristampa in cd dell’album “Pesissimo” di quell’anno.
La seconda versione – quella che segue – era inclusa invece nell’album “Non c'è gusto in Italia ad essere intelligenti” del 1987.
La prima versione risale al 1982 e si trova come remix nell’abbastanza recente ristampa in cd dell’album “Pesissimo” di quell’anno.
La seconda versione – quella che segue – era inclusa invece nell’album “Non c'è gusto in Italia ad essere intelligenti” del 1987.
Io gli ho detto che ero strano
(continuer)
(continuer)
envoyé par Bartleby 23/8/2011 - 09:54
Parcours:
Service militaire de merde
Karabigniere blues
[1978/2003]
Album “MONO tono”, il secondo degli Skiantos, ristampato in cd nel 2003 con alcune bonus tracks tra le quali questa.
Scritta da Roberto "Freak" Antoni e Fabio "Dandy Bestia" Testoni
Album “MONO tono”, il secondo degli Skiantos, ristampato in cd nel 2003 con alcune bonus tracks tra le quali questa.
Scritta da Roberto "Freak" Antoni e Fabio "Dandy Bestia" Testoni
Io mi metto la divisa
(continuer)
(continuer)
envoyé par Bartleby 23/8/2011 - 09:25
Sei bella negli occhi
anonyme
Testo e note da Il Deposito.org:
"Fonte: A.V. Savona (a cura di), 2 LP Le canzoni degli emigranti, Vedette Zodiaco VPA 8115-8122.
Informazioni: Canto di separazione (per guerra o emigrazione) probabilmente di autore colto, di fine '800. Diffusa in Lazio e Marche.Nota anche come "Coraggio ben mio"."
"Fonte: A.V. Savona (a cura di), 2 LP Le canzoni degli emigranti, Vedette Zodiaco VPA 8115-8122.
Informazioni: Canto di separazione (per guerra o emigrazione) probabilmente di autore colto, di fine '800. Diffusa in Lazio e Marche.Nota anche come "Coraggio ben mio"."
Sei bella negli occhi
(continuer)
(continuer)
envoyé par Maria Cristina 22/8/2011 - 16:50
Dante Di Nanni
[2010]
Album: Traccia una rotta
Dante Di Nanni(Torino, 27 marzo 1925 - Torino, 18 maggio 1944) nacque in una famiglia di immigrati, provenienti dalla Puglia; operaio nelle fabbriche cittadine, proseguì gli studi nelle scuole serali. Allo scoppio della Seconda guerra mondiale arruolato in aeronautica, dove rimase fino all'8 settembre 1943, data in cui venne annunciato l'Armistizio di Cassibile, firmato il giorno 3. Abbandonato il servizio militare si rifugiò nelle montagne piemontesi dove si aggregò ad una delle prime bande partigiane a Boves, guidata da Ignazio Vian. Dispersa la formazione a seguito di un vasto attacco delle divisioni SS di Joachim Peiper, che tra l'altro effettuarono un eccidio proprio a Boves, tornò a Torino, dove si arruolò nei GAP di Giovanni Pesce. Il 17 maggio 1944, insieme ai compagni Pesce, Bravin e Valentino, effettuò un attacco ad una stazione radio sulla Stura,... (continuer)
Album: Traccia una rotta
Dante Di Nanni(Torino, 27 marzo 1925 - Torino, 18 maggio 1944) nacque in una famiglia di immigrati, provenienti dalla Puglia; operaio nelle fabbriche cittadine, proseguì gli studi nelle scuole serali. Allo scoppio della Seconda guerra mondiale arruolato in aeronautica, dove rimase fino all'8 settembre 1943, data in cui venne annunciato l'Armistizio di Cassibile, firmato il giorno 3. Abbandonato il servizio militare si rifugiò nelle montagne piemontesi dove si aggregò ad una delle prime bande partigiane a Boves, guidata da Ignazio Vian. Dispersa la formazione a seguito di un vasto attacco delle divisioni SS di Joachim Peiper, che tra l'altro effettuarono un eccidio proprio a Boves, tornò a Torino, dove si arruolò nei GAP di Giovanni Pesce. Il 17 maggio 1944, insieme ai compagni Pesce, Bravin e Valentino, effettuò un attacco ad una stazione radio sulla Stura,... (continuer)
Dante è sdraiato sul letto e respira veloce
(continuer)
(continuer)
envoyé par giorgio 21/8/2011 - 08:37
Νικόλας Άσιμος/ Nikolas Asimos: Καταρρέω
Στίχοι: Νικόλας Άσιμος
Μουσική: Νικόλας Άσιμος
Πρώτη εκτέλεση: Βασίλης Παπακωνσταντίνου
"Χαιρετίσματα" - 1988
Katarrèo
Testo e musica di Nikolas Assimos
Prima interpretazione di Vassilis Papakonstandinou
"Heretìsmata/Saluti" - 1988
Canzone di quella fase storica in cui le azioni maschili cominciarono a crollare, ché il rating ce lo fecero le donne...Qui il punto di vista è ironicamente maschile, del genere stralunato. La situazione mi ricorda un po' il Disperato erotico stomp di Dalla, ma non si sviluppa in quella sagacissima narrazione che fece dell'exploit del Bolognese un autentico capolavoro.(gpt)
Μουσική: Νικόλας Άσιμος
Πρώτη εκτέλεση: Βασίλης Παπακωνσταντίνου
"Χαιρετίσματα" - 1988
Katarrèo
Testo e musica di Nikolas Assimos
Prima interpretazione di Vassilis Papakonstandinou
"Heretìsmata/Saluti" - 1988
Canzone di quella fase storica in cui le azioni maschili cominciarono a crollare, ché il rating ce lo fecero le donne...Qui il punto di vista è ironicamente maschile, del genere stralunato. La situazione mi ricorda un po' il Disperato erotico stomp di Dalla, ma non si sviluppa in quella sagacissima narrazione che fece dell'exploit del Bolognese un autentico capolavoro.(gpt)
Πήρες και τους δρόμους, πας με τα φρικιά
(continuer)
(continuer)
envoyé par Gian Piero Testa 20/8/2011 - 16:42
L'Homme de la Mancha
L'Homme de la Mancha
Chanson française - L'Homme de la Mancha – Jacques Brel – 1968.
Il y a ici, je veux dire dans les CCG, une belle bande de personnages qui se réclament du monde insensé des conteurs d'histoire. Une belle bande de trouvères et de troubadours de nos temps perturbés. Tous peu ou prou, redevables de la vie à Cervantès, Chrétien de Troyes, Laurence Sterne, Homère, Léon Tolstoï, Alexandre Vialatte, Italo Calvino, sans oublier Apulée et Carlo Levi. Il y en a certainement bien d'autres... Il suffit de lire la liste interminable des auteurs des chansons... Et Brel lui-même, n'y coupe pas... lui qui s'en alla jusqu'à vouloir l'opéra intitulé : L'Homme de la Manche. Et comme je te l'ai dit, la chanson ci-dessous est en un extrait, qui disait par la voix du grand Jacques, devenu pour plus de cent-cinquante soirs Don Quichotte lui aussi : « Pauvre monde, insupportable monde /... (continuer)
Chanson française - L'Homme de la Mancha – Jacques Brel – 1968.
Il y a ici, je veux dire dans les CCG, une belle bande de personnages qui se réclament du monde insensé des conteurs d'histoire. Une belle bande de trouvères et de troubadours de nos temps perturbés. Tous peu ou prou, redevables de la vie à Cervantès, Chrétien de Troyes, Laurence Sterne, Homère, Léon Tolstoï, Alexandre Vialatte, Italo Calvino, sans oublier Apulée et Carlo Levi. Il y en a certainement bien d'autres... Il suffit de lire la liste interminable des auteurs des chansons... Et Brel lui-même, n'y coupe pas... lui qui s'en alla jusqu'à vouloir l'opéra intitulé : L'Homme de la Manche. Et comme je te l'ai dit, la chanson ci-dessous est en un extrait, qui disait par la voix du grand Jacques, devenu pour plus de cent-cinquante soirs Don Quichotte lui aussi : « Pauvre monde, insupportable monde /... (continuer)
Écoute-moi
(continuer)
(continuer)
envoyé par Marco Valdo M.I. 20/8/2011 - 12:25
Parcours:
Don Quichotte entre l'éternité et 82
Γεντί Κουλέ
Στίχοι: Φίλιππος Γράψας
Μουσική: Μάριος Τόκας
Πρώτη εκτέλεση: Πασχάλης Τερζής
Album: "Θέλω να πώ". 2001
Ghedì Kulé
Testo di Fìlippos Grapsas
Musica di Marios Tokas
Prima interpretazione di Paskhalis Terzìs
Album: "Thelo na po/Voglio dire", 2001
Bassifondi e galera, vecchio binomio. A Salonicco la galera per antonomasia aveva un nome turco: Ghedì Kulé (al posto dell'Eptapirghio che designa come nome ufficiale il castro bizantino dalle sette torri, che domina la città vecchia: vai a: εντί-Κουλέ-Επταπύργιο. Funzionò come carcere per un secolo, dalla fine del XIX al 1989, un tempo sufficiente per raccogliere tutta la "manghià" (la guapperia) di Salonicco, ma, all'occorrenza anche qualcosa di più nobile e degno, come ai tempi dell'occupazione, delle repressioni e delle dittature.
Fìlippos Grapsas, scrittore e poeta che collaborò con il compianto compositore cipriota Marios Tokas, a... (continuer)
Μουσική: Μάριος Τόκας
Πρώτη εκτέλεση: Πασχάλης Τερζής
Album: "Θέλω να πώ". 2001
Ghedì Kulé
Testo di Fìlippos Grapsas
Musica di Marios Tokas
Prima interpretazione di Paskhalis Terzìs
Album: "Thelo na po/Voglio dire", 2001
Bassifondi e galera, vecchio binomio. A Salonicco la galera per antonomasia aveva un nome turco: Ghedì Kulé (al posto dell'Eptapirghio che designa come nome ufficiale il castro bizantino dalle sette torri, che domina la città vecchia: vai a: εντί-Κουλέ-Επταπύργιο. Funzionò come carcere per un secolo, dalla fine del XIX al 1989, un tempo sufficiente per raccogliere tutta la "manghià" (la guapperia) di Salonicco, ma, all'occorrenza anche qualcosa di più nobile e degno, come ai tempi dell'occupazione, delle repressioni e delle dittature.
Fìlippos Grapsas, scrittore e poeta che collaborò con il compianto compositore cipriota Marios Tokas, a... (continuer)
Στη γειτονιά μου πορνευόταν η αλήθεια
(continuer)
(continuer)
envoyé par Gian Piero Testa 19/8/2011 - 23:05
Parcours:
Des prisons du monde
Sarcofagìa
[2001]
Album “Ferro battuto”
Parole di Manlio Sgalambro, filosofo e scrittore, collaboratore di Battiato fin dagli anni '90.
Il testo di Sarcofagia è ispirato al dialogo “Sull'intelligenza degli animali” contenuto nell’opera del filosofo greco Plutarco “Della sarcofagìa” o "Contro il mangiar carne":
“Tu ti chiedi per quale motivo Pitagora si astenesse dal mangiar carne? Io per parte mia mi domando stupito quale evenienza, quale stato d'animo o disposizione mentale abbia spinto il primo uomo a compiere un delitto con la bocca, ad accostare le labbra alla carne di un animale morto e a definire cibo e nutrimento, davanti a tavole imbandite con corpi morti e corrotti, membra che poco prima digrignavano i denti e gridavano, che potevano muoversi e vedere. Come poteva il suo sguardo tollerare l'uccisione delle vittime sgozzate, scuoiate, smembrate, il suo olfatto resistere alle esalazioni,... (continuer)
Album “Ferro battuto”
Parole di Manlio Sgalambro, filosofo e scrittore, collaboratore di Battiato fin dagli anni '90.
Il testo di Sarcofagia è ispirato al dialogo “Sull'intelligenza degli animali” contenuto nell’opera del filosofo greco Plutarco “Della sarcofagìa” o "Contro il mangiar carne":
“Tu ti chiedi per quale motivo Pitagora si astenesse dal mangiar carne? Io per parte mia mi domando stupito quale evenienza, quale stato d'animo o disposizione mentale abbia spinto il primo uomo a compiere un delitto con la bocca, ad accostare le labbra alla carne di un animale morto e a definire cibo e nutrimento, davanti a tavole imbandite con corpi morti e corrotti, membra che poco prima digrignavano i denti e gridavano, che potevano muoversi e vedere. Come poteva il suo sguardo tollerare l'uccisione delle vittime sgozzate, scuoiate, smembrate, il suo olfatto resistere alle esalazioni,... (continuer)
Fu nefasta e temibile l’età del tempo
(continuer)
(continuer)
envoyé par Bartleby 19/8/2011 - 12:36
Parcours:
Guerre aux animaux
Up Patriots to Arms
[1980]
Album “Patriots”
Parole di Franco Battiato
Musica di Giusto Pio e Franco Battiato.
per una possibile interpretazione
Interpretata anche dai Disciplinatha e insieme ai Subsonica.
Album “Patriots”
Parole di Franco Battiato
Musica di Giusto Pio e Franco Battiato.
per una possibile interpretazione
Interpretata anche dai Disciplinatha e insieme ai Subsonica.
La fantasia dei popoli che è giunta fino a noi
(continuer)
(continuer)
envoyé par Bartleby 19/8/2011 - 11:51
Nun je da’ retta Roma
[1973]
Scritta da Luigi Magni.
Musica di Armando Trovajoli.
Dalla colonna sonora del film di Luigi Magni “La Tosca”, tratto dall’opera di Puccini e dal dramma di Victorien Sardou, e interpretato da Gigi Proietti e Umberto Orsini - i giacobini Mario Cavaradossi e Cesare Angelotti - Monica Vitti - La Tosca - e Vittorio Gassman, che interpreta il barone Scarpìa, il perfido persecutore capo della polizia papalina.
Questa canzone è interpretata da Mario Cavaradossi (Proietti) mentre è rinchiuso a Castel Sant’Angelo in attesa di essere giustiziato per aver dato rifugio al giacobino Angelotti il quale, pur essendosi suicidato per non cadere nelle grinfie della polizia pontificia, è stato impiccato da morto per far credere al popolo che la “giustizia” abbia fatto il suo corso.
Gigi Proietti chiude tutti i suoi spettacoli con questa canzone che, in passato, gli fu pure in parte censurata dalla... (continuer)
Scritta da Luigi Magni.
Musica di Armando Trovajoli.
Dalla colonna sonora del film di Luigi Magni “La Tosca”, tratto dall’opera di Puccini e dal dramma di Victorien Sardou, e interpretato da Gigi Proietti e Umberto Orsini - i giacobini Mario Cavaradossi e Cesare Angelotti - Monica Vitti - La Tosca - e Vittorio Gassman, che interpreta il barone Scarpìa, il perfido persecutore capo della polizia papalina.
Questa canzone è interpretata da Mario Cavaradossi (Proietti) mentre è rinchiuso a Castel Sant’Angelo in attesa di essere giustiziato per aver dato rifugio al giacobino Angelotti il quale, pur essendosi suicidato per non cadere nelle grinfie della polizia pontificia, è stato impiccato da morto per far credere al popolo che la “giustizia” abbia fatto il suo corso.
Gigi Proietti chiude tutti i suoi spettacoli con questa canzone che, in passato, gli fu pure in parte censurata dalla... (continuer)
Nun je da’ retta Roma che t’hanno cojonato
(continuer)
(continuer)
envoyé par Bartleby 19/8/2011 - 10:40
Tremate lo stesso, cacatevi addosso!!!
[1973]
Scritta da Luigi Magni.
Musica di Armando Trovajoli.
Dalla colonna sonora del film di Luigi Magni “La Tosca”, tratto dall’opera di Puccini e dal dramma di Victorien Sardou, e interpretato da Gigi Proietti e Umberto Orsini, i giacobini Mario Cavaradossi e Cesare Angelotti, Monica Vitti, La Tosca, e Vittorio Gassman, che interpreta questa canzone, insieme al coro dei suoi sgherri, nelle vesti del barone Scarpìa, il perfido persecutore capo della polizia papalina, mentre si aggira per la capitale perquisendo ed intimidendo la popolazione alla ricerca dell’Angelotti in fuga.
14 giugno 1800. E’ il giorno della battaglia di Marengo che oppone le truppe napoleoniche a quelle austriache e a Roma il papa-re Pio VII (interpretato da Aldo Fabrizi), l’algida regina Maria Carolina d'Austria (Marisa Fabbri), sorella della decollata Maria Antonietta, e le rispettive corti sono con il fiato... (continuer)
Scritta da Luigi Magni.
Musica di Armando Trovajoli.
Dalla colonna sonora del film di Luigi Magni “La Tosca”, tratto dall’opera di Puccini e dal dramma di Victorien Sardou, e interpretato da Gigi Proietti e Umberto Orsini, i giacobini Mario Cavaradossi e Cesare Angelotti, Monica Vitti, La Tosca, e Vittorio Gassman, che interpreta questa canzone, insieme al coro dei suoi sgherri, nelle vesti del barone Scarpìa, il perfido persecutore capo della polizia papalina, mentre si aggira per la capitale perquisendo ed intimidendo la popolazione alla ricerca dell’Angelotti in fuga.
14 giugno 1800. E’ il giorno della battaglia di Marengo che oppone le truppe napoleoniche a quelle austriache e a Roma il papa-re Pio VII (interpretato da Aldo Fabrizi), l’algida regina Maria Carolina d'Austria (Marisa Fabbri), sorella della decollata Maria Antonietta, e le rispettive corti sono con il fiato... (continuer)
[Sgherri]
(continuer)
(continuer)
envoyé par Bartleby 19/8/2011 - 10:23
Chi po’ sape’...
[1973]
Scritta da Luigi Magni.
Musica di Armando Trovajoli.
Dalla colonna sonora del film di Luigi Magni “La Tosca”, tratto dall’opera di Puccini e dal dramma di Victorien Sardou, e interpretato da Gigi Proietti e Umberto Orsini, i giacobini Mario Cavaradossi e Cesare Angelotti, Monica Vitti, La Tosca, e Vittorio Gassman, che interpreta questa canzone nelle vesti del barone Scarpìa, il perfido persecutore capo della polizia papalina.
14 giugno 1800. E’ il giorno della battaglia di Marengo che oppone le truppe napoleoniche a quelle austriache e a Roma il papa-re Pio VII (interpretato da Aldo Fabrizi), l’algida regina Maria Carolina d'Austria (Marisa Fabbri), sorella della decollata Maria Antonietta, e le rispettive corti sono con il fiato sospeso. Solo poco tempo prima le orde dei francesi, giacobini senza Iddio, hanno umiliato lo Stato Pontificio, hanno sostenuto la breve stagione della... (continuer)
Scritta da Luigi Magni.
Musica di Armando Trovajoli.
Dalla colonna sonora del film di Luigi Magni “La Tosca”, tratto dall’opera di Puccini e dal dramma di Victorien Sardou, e interpretato da Gigi Proietti e Umberto Orsini, i giacobini Mario Cavaradossi e Cesare Angelotti, Monica Vitti, La Tosca, e Vittorio Gassman, che interpreta questa canzone nelle vesti del barone Scarpìa, il perfido persecutore capo della polizia papalina.
14 giugno 1800. E’ il giorno della battaglia di Marengo che oppone le truppe napoleoniche a quelle austriache e a Roma il papa-re Pio VII (interpretato da Aldo Fabrizi), l’algida regina Maria Carolina d'Austria (Marisa Fabbri), sorella della decollata Maria Antonietta, e le rispettive corti sono con il fiato sospeso. Solo poco tempo prima le orde dei francesi, giacobini senza Iddio, hanno umiliato lo Stato Pontificio, hanno sostenuto la breve stagione della... (continuer)
Non basta esse’ bigotto
(continuer)
(continuer)
envoyé par Bartleby 19/8/2011 - 09:56
Viva la libbertà! (o Der libbero pensiero)
[fine 700]
Scritta da Luigi Magni e musicata da Armando Trovajoli per il loro "La Tosca"
Ne “La Tosca”, film di Luigi Magni del 1973 tratto dall’opera di Puccini e dal dramma di Victorien Sardou, il brano è cantato da Gigi Proietti e Umberto Orsini, che interpretano gli amici giacobini Mario Cavaradossi e Cesare Angelotti, di fronte ad un’attonita Monica Vitti, nella parte di Floria Tosca.
Scritta da Luigi Magni e musicata da Armando Trovajoli per il loro "La Tosca"
Ne “La Tosca”, film di Luigi Magni del 1973 tratto dall’opera di Puccini e dal dramma di Victorien Sardou, il brano è cantato da Gigi Proietti e Umberto Orsini, che interpretano gli amici giacobini Mario Cavaradossi e Cesare Angelotti, di fronte ad un’attonita Monica Vitti, nella parte di Floria Tosca.
Noi semo l'assertori der libbero pensiero
(continuer)
(continuer)
envoyé par Bartleby 18/8/2011 - 15:38
Viva la guerra!
[2002]
Una poesia del livornese Luciano Tarabella messa in musica da Pardo Fornaciari.
Tratta da Il Deposito, accompagnata dalla seguente introduzione: “L’abbiam cantata in tanti davanti a Camp Darby (base americana), provocando serie crisi di identità a polizia e carabinieri a cavallo. Del resto è noto che i cavalli sono animali poco avvezzi ai sarcasmi…”
Una poesia del livornese Luciano Tarabella messa in musica da Pardo Fornaciari.
Tratta da Il Deposito, accompagnata dalla seguente introduzione: “L’abbiam cantata in tanti davanti a Camp Darby (base americana), provocando serie crisi di identità a polizia e carabinieri a cavallo. Del resto è noto che i cavalli sono animali poco avvezzi ai sarcasmi…”
Viva la guerra, li sbudellamenti,
(continuer)
(continuer)
envoyé par Bartleby 18/8/2011 - 14:31
Έλληνες
Éllines
Στίχοι: Panx Romana
Μουσική: Panx Romana
Πρώτη εκτέλεση: Panx Romana
CD: "Παιδιά στα όπλα " - 1987
'Ellines
Testo, musica, prima interpretazione dei Panx Romana
CD: "Pedià sta opla/Ragazzi all'armi" - 1987
Στίχοι: Panx Romana
Μουσική: Panx Romana
Πρώτη εκτέλεση: Panx Romana
CD: "Παιδιά στα όπλα " - 1987
'Ellines
Testo, musica, prima interpretazione dei Panx Romana
CD: "Pedià sta opla/Ragazzi all'armi" - 1987
Στο σχολείο κουρδισμένα παιδιά
(continuer)
(continuer)
envoyé par Gian Piero Testa 17/8/2011 - 21:38
Αντάρτες πόλεων
Στίχοι: Panx Romana
Μουσική: Panx Romana
Πρώτη εκτέλεση: Panx Romana
Αντάρτες πόλεων - 1989
Andartes pòleon
Testo, musica e prima esecuzione dei Panx Romana
CD "Andartes pòleon/Ribelli di città" - 1989
A me sembra che i versi di Ritsos che, nelle belle sonorità cretesi di Markopoulos, poco fa ho postato (vai a Εαρινή συμφωνία), già rispondevano in pieno alla ricerca di qualcosa da amare, di cui parla questa dura canzone dei Panx Romana: e Ritsos, nel 1938, già ne aveva viste e passate di brutte, e ancora di peggiori ne avrebbe passate. Ma alla mia età si preferisce pencolare verso il passato piuttosto che guardare dritto negli occhi il futuro, perché nel cuore di ognuno è tornata a fare il nido la peggiore delle paure, quella del domani. C'è meno luce di sole e molta più di fiamme, in questa canzone, che poco concede alla bellezza degli ideali. Ma nel 1938, cosa concedeva alla bellezza... (continuer)
Μουσική: Panx Romana
Πρώτη εκτέλεση: Panx Romana
Αντάρτες πόλεων - 1989
Andartes pòleon
Testo, musica e prima esecuzione dei Panx Romana
CD "Andartes pòleon/Ribelli di città" - 1989
A me sembra che i versi di Ritsos che, nelle belle sonorità cretesi di Markopoulos, poco fa ho postato (vai a Εαρινή συμφωνία), già rispondevano in pieno alla ricerca di qualcosa da amare, di cui parla questa dura canzone dei Panx Romana: e Ritsos, nel 1938, già ne aveva viste e passate di brutte, e ancora di peggiori ne avrebbe passate. Ma alla mia età si preferisce pencolare verso il passato piuttosto che guardare dritto negli occhi il futuro, perché nel cuore di ognuno è tornata a fare il nido la peggiore delle paure, quella del domani. C'è meno luce di sole e molta più di fiamme, in questa canzone, che poco concede alla bellezza degli ideali. Ma nel 1938, cosa concedeva alla bellezza... (continuer)
Παιδιά βγήκαν, βγήκαν στους δρόμους
(continuer)
(continuer)
envoyé par Gian Piero Testa 17/8/2011 - 19:53
Don Chisciotte
Da Stagioni [2000]
Testo di Giuseppe Dati e Francesco Guccini
Musica di Giuseppe Dati e Goffredo Orlandi
Don Chisciotte è interpretato da Guccini, Sancho Panza da Juan Carlos "Flaco" Biondini
Scusate se porto un po' d'acqua al mio mulino, ma questa strofa "Il potere è l'immondizia della storia degli umani e, anche se siamo soltanto due romantici rottami, sputeremo il cuore in faccia all'ingiustizia giorno e notte" porta di diritto questa canzone dall CCG, oltre ad essere quella che tanto tempo addietro mi ispirò per il mio nick informatico DonQuijote82
Testo di Giuseppe Dati e Francesco Guccini
Musica di Giuseppe Dati e Goffredo Orlandi
Don Chisciotte è interpretato da Guccini, Sancho Panza da Juan Carlos "Flaco" Biondini
Scusate se porto un po' d'acqua al mio mulino, ma questa strofa "Il potere è l'immondizia della storia degli umani e, anche se siamo soltanto due romantici rottami, sputeremo il cuore in faccia all'ingiustizia giorno e notte" porta di diritto questa canzone dall CCG, oltre ad essere quella che tanto tempo addietro mi ispirò per il mio nick informatico DonQuijote82
In un primo momento il mio manager Renzo Fantini aveva pensato di chiedere a Lucio Dalla di cantare la parte di Sancho. Lucio, oltre la voce, avrebbe avuto anche il physique du rôle... ma forse alla fine la faccenda si sarebbe complicata e alla fine la parte toccò a Flaco.
Francesco Guccini, da Se io avessi previsto tutto questo. Gli amici, la strada, le canzoni, cofanetto con libretto di commenti dell'autore pubblicato nel novembre 2015.
Francesco Guccini, da Se io avessi previsto tutto questo. Gli amici, la strada, le canzoni, cofanetto con libretto di commenti dell'autore pubblicato nel novembre 2015.
[ Don Chisciotte ]
(continuer)
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envoyé par DonQuijote82 17/8/2011 - 16:03
Parcours:
Don Quichotte entre l'éternité et 82
Lu vecchiu Palermu di la Feravecchia
anonyme
La statua del vecchio "Palermo" in piazza della Fieravecchia, intorno alla quale si riunivano i palermitani durante le rivoluzioni, era diventata il simbolo della protesta popolare dopo che il governo borbonico l'aveva fatta rimuovere. Questo sonetto fu stampato nella città siciliana non appena, il 7 giugno 1860, venne riposta nella piazza dal governo garibaldino.
Fonte :Regione Sicilia
“La statua del vecchio Palermo, nella piazza della Fieravecchia, rappresenta un re che si lascia rodere il petto da un grosso serpente: intorno a questa statua, come a un luogo di ritrovo consueto, già fin dal ‘700 solevano raccogliersi i palermitani.
Ad essas il popolo attribuiva la funzione di commentare gli avvenimenti più significativi della vita cittadina. Durante i tumulti contro il Vicerè Fogliani (sett. 1773), la statua venne rivestita degli attributi della sovranità, parrucca, giamberga [vestito... (continuer)
Fonte :Regione Sicilia
“La statua del vecchio Palermo, nella piazza della Fieravecchia, rappresenta un re che si lascia rodere il petto da un grosso serpente: intorno a questa statua, come a un luogo di ritrovo consueto, già fin dal ‘700 solevano raccogliersi i palermitani.
Ad essas il popolo attribuiva la funzione di commentare gli avvenimenti più significativi della vita cittadina. Durante i tumulti contro il Vicerè Fogliani (sett. 1773), la statua venne rivestita degli attributi della sovranità, parrucca, giamberga [vestito... (continuer)
Nisciva arreri 'mmenzu, o Ciccu Bumma
(continuer)
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envoyé par adriana 17/8/2011 - 15:13
Pri la vinuta di l'eroi Garibaldi in Sicilia
anonyme
Il canto è una summa dei sentimenti che suscitò l'arrivo di Garibaldi in Sicilia: la condanna e l'esaltazione, la netta separazione tra il bene e il male, tra la giustizia e l'ingiustizia sono la rappresentazione delle passioni e delle opinioni che la popolazione sedimenta in quei giorni. Francesco II viene disegnato come un assassino, un animale, che distrugge qualsiasi frutto sul nascere. Contro questo Giano, sta per arrivare l'uomo benedetto da Dio, Garibaldi, dipinto come un angelo che al suo passaggio vivifica tutto.
Fonte :Regione Sicilia
Fonte :Regione Sicilia
Jeu vecchiu di sissanta menu un annu,
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envoyé par adriana 17/8/2011 - 15:07
The Guns of Brixton
Versione italiana trascritta dal disco della Banda Bassotti Check Point Kreuzberg, Live At The SO36, Berlin (2010) con la collaborazione di Rude
Yaeh, yeah Berlin City...
(continuer)
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envoyé par DonQuijote82 17/8/2011 - 14:05
La ballata del Bellente
Interpretata anche da La Macina e dai Gang
Cenni Storici
Con l’annessione al Regno d’Italia avvenuta il 2 Aprile 1808, veniva introdotta anche nel territorio marchigiano la legge sulla coscrizione obbligatoria. Entrata in vigore nella Repubblica Italiana il 13 agosto 1802, fortemente voluta dal vicepresidente Melzi e ispirata alla normativa in vigore in Francia, la legge perseguiva l’obiettivo di potenziare un esercito basato fino ad allora sull’arruolamento volontario e, indirettamente, di conferire prestigio e autonomia alla Repubblica. In realtà l’applicazione della legge creò molti problemi al regime napoleonico e fu continuamente riformata nel tentativo di arginare i fenomeni di renitenza e i conseguenti problemi di ordine pubblico causati da disertori e coscritti refrattari. Anche nel Dipartimento del Musone, di cui capoluogo fu Macerata, i giovani coscritti spesso non si presentavano... (continuer)
Cenni Storici
Con l’annessione al Regno d’Italia avvenuta il 2 Aprile 1808, veniva introdotta anche nel territorio marchigiano la legge sulla coscrizione obbligatoria. Entrata in vigore nella Repubblica Italiana il 13 agosto 1802, fortemente voluta dal vicepresidente Melzi e ispirata alla normativa in vigore in Francia, la legge perseguiva l’obiettivo di potenziare un esercito basato fino ad allora sull’arruolamento volontario e, indirettamente, di conferire prestigio e autonomia alla Repubblica. In realtà l’applicazione della legge creò molti problemi al regime napoleonico e fu continuamente riformata nel tentativo di arginare i fenomeni di renitenza e i conseguenti problemi di ordine pubblico causati da disertori e coscritti refrattari. Anche nel Dipartimento del Musone, di cui capoluogo fu Macerata, i giovani coscritti spesso non si presentavano... (continuer)
Questa è la storia di Pietro Masi
(continuer)
(continuer)
envoyé par DonQuijote82 17/8/2011 - 12:22
Ninna a Gaza
(2009) 2013
Arrovesciata
musica di Giulia Tripoti, testo di Giuseppe Spadola detto Claudio
dedicato a tutti i bambini palestinesi morti sotto le bombe sioniste dell’operazione Piombo Fuso israeliana (dicembre 2008 - gennaio 2009) in quella prigione a cielo aperto chiamata Gaza... e a Vik (Vittorio Arrigoni) che aveva ascoltato questa canzone quando era a Gaza per lottare accanto al suo amato popolo “gazawi”
Arrovesciata
musica di Giulia Tripoti, testo di Giuseppe Spadola detto Claudio
dedicato a tutti i bambini palestinesi morti sotto le bombe sioniste dell’operazione Piombo Fuso israeliana (dicembre 2008 - gennaio 2009) in quella prigione a cielo aperto chiamata Gaza... e a Vik (Vittorio Arrigoni) che aveva ascoltato questa canzone quando era a Gaza per lottare accanto al suo amato popolo “gazawi”
Guance rosa e un cielo d’oro
(continuer)
(continuer)
envoyé par DonQuijote82 17/8/2011 - 11:57
Per tuots in praschun
[1985]
Testo e musica: Linard Bardill
Lyrics and music: Linard Bardill
Album: Tamangur (1985/87)
Testo e musica: Linard Bardill
Lyrics and music: Linard Bardill
Album: Tamangur (1985/87)
Quista chanzun jau chant per tuots in praschun
(continuer)
(continuer)
envoyé par DonQuijote82 17/8/2011 - 11:52
Parcours:
Des prisons du monde
Le cose da salvare
dall'omonimo disco del 1994
Questa una CCG? forse no, ma ci sono tante cose interessanti tra quelle salvate da Barbarossa, c'è il 25 aprile, che con la scusa di fare cassa vogliono cancellare, ci sono Dylan e "I have a dream" di MLK. Mi è venuta in mente di postarle dopo aver riletto Anni settanta di Pippo Pollina, successiva a questa canzone e che presenta alcune "assonanze". Se non credete che questa canzone abbia dignità propria tra le CCG, almeno mettetela in appendice a quella. DQ82
Questa una CCG? forse no, ma ci sono tante cose interessanti tra quelle salvate da Barbarossa, c'è il 25 aprile, che con la scusa di fare cassa vogliono cancellare, ci sono Dylan e "I have a dream" di MLK. Mi è venuta in mente di postarle dopo aver riletto Anni settanta di Pippo Pollina, successiva a questa canzone e che presenta alcune "assonanze". Se non credete che questa canzone abbia dignità propria tra le CCG, almeno mettetela in appendice a quella. DQ82
Ho messo tra le cose da salvare
(continuer)
(continuer)
envoyé par DonQuijote82 17/8/2011 - 11:47
Caffè Caflisch
Wir sind von weit her gekommen, mit Brot und Geduld gewappnet,
(continuer)
(continuer)
envoyé par DonQuijote82 17/8/2011 - 11:35
Contro
Album: Credere ai ricordi
Contro il luogo comune
(continuer)
(continuer)
envoyé par DonQuijote82 17/8/2011 - 10:59
Alla mia nazione
[1961]
Versi di Pier Paolo Pasolini, dalla raccolta intitolata «La religione del mio tempo»
Pubblicata dai Klaxon nell'album 100celle City Rockers del 1996
Messa in musica anche dai Traum, formazione italo irlandese influenzata da post-metal, post-rock e shoegaz.
Interpretata anche dai Jerrinez
recitata da Vittorio Gassman
Versi di Pier Paolo Pasolini, dalla raccolta intitolata «La religione del mio tempo»
Pubblicata dai Klaxon nell'album 100celle City Rockers del 1996
Messa in musica anche dai Traum, formazione italo irlandese influenzata da post-metal, post-rock e shoegaz.
Interpretata anche dai Jerrinez
recitata da Vittorio Gassman
Non popolo arabo, non popolo balcanico, non popolo antico
(continuer)
(continuer)
envoyé par DonQuijote82 17/8/2011 - 10:50
Parcours:
Ah ! Italie esclave, auberge de douleur
Ω γέρο νέγρο Τζιμ
Dal LP "Τα νέγρικα/La canzoni sui negri", 1975. Interpretata la prima volta da Maria Farandouri.
Gian Piero Testa 17/8/2011 - 09:23
Tragedia de Plaza de las Tres Culturas [Corrido del 2 de Octubre]
Ancora sul film "Rojo amanecer" e sulla rimozione del massacro di Tlatelolco e della repressione:
Da Películas del cine Mexicano
"Sinopsis:
Un departamento del multifamiliar Chihuahua, en el conjunto habitacional Tlatelolco de la ciudad de México. Son los días de mayor efervescencia del movimiento estudiantil del 68. La mañana del 2 de octubre una familia de clase media -padre burócrata, madre ama de casa, abuelo ex-militar jubilado, dos hijos preparatorianos y dos chiquillos de primaria- se prepara para un día normal. Al transcurrir las horas, la familia se verá atrapada enmedio de la represión política más sangrienta del México moderno.
Comentario:
En el cine mexicano, las referencias directas a la realidad nacional han sido escasas y esporádicas. Tal parece que existe una voluntad por desviar al cine de los momentos conflictivos de la historia nacional. Por ello, una cinta como Rojo... (continuer)
Da Películas del cine Mexicano
"Sinopsis:
Un departamento del multifamiliar Chihuahua, en el conjunto habitacional Tlatelolco de la ciudad de México. Son los días de mayor efervescencia del movimiento estudiantil del 68. La mañana del 2 de octubre una familia de clase media -padre burócrata, madre ama de casa, abuelo ex-militar jubilado, dos hijos preparatorianos y dos chiquillos de primaria- se prepara para un día normal. Al transcurrir las horas, la familia se verá atrapada enmedio de la represión política más sangrienta del México moderno.
Comentario:
En el cine mexicano, las referencias directas a la realidad nacional han sido escasas y esporádicas. Tal parece que existe una voluntad por desviar al cine de los momentos conflictivos de la historia nacional. Por ello, una cinta como Rojo... (continuer)
Maria Cristina Costantini 16/8/2011 - 17:56
Stagioni
[2000]
Album “Stagioni”
Parole e musica di Francesco Guccini
Album “Stagioni”
Parole e musica di Francesco Guccini
"Cercai di scrivere una canzone sul Che nel 1968. Ma mi fermai a meta' strofa. Incompiuta. Durante uno dei miei concerti settimanali feci ascoltare ai ragazzi che indossavano le magliette del rivoluzionario quei versi monchi. Li vidi eccitarsi. Cosi' l'ho finita".
Brano dai toni veterocomunisti...
"Ma no, un flashback. La voglia, com direbbe Nanni Moretti, di cantare qualcosa "di sinistra". Il desiderio di far capire ai giovani d' oggi quel che sentivo allora. Senza pudori, con i toni di una ballata popolare. "
Francesco Guccini
Brano dai toni veterocomunisti...
"Ma no, un flashback. La voglia, com direbbe Nanni Moretti, di cantare qualcosa "di sinistra". Il desiderio di far capire ai giovani d' oggi quel che sentivo allora. Senza pudori, con i toni di una ballata popolare. "
Francesco Guccini
Quanto tempo è passato da quel giorno d'autunno
(continuer)
(continuer)
envoyé par Bartleby 16/8/2011 - 09:18
Parcours:
Che Guevara
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Fernando Lucini, Cantemos como quien respira