Teddy-boy
Chanson italienne – Teddy boy - Cantacronache – vers 1960
Paroles de Giorgio De Maria – Musique de Sergio Liberovici
Paroles de Giorgio De Maria – Musique de Sergio Liberovici
TEDDY BOY
(continuer)
(continuer)
envoyé par Marco Valdo M.I. 7/7/2011 - 21:32
Giovanni Passannante
Album “Traccia una rotta”
Un disco dedicato a cinque personaggi del passato che hanno fatto qualcosa di importante, anche solo un semplice gesto, spesso pagato a caro prezzo, con cui hanno comunque tracciato una rotta per gli altri, per il mondo a venire. Ed è per questo che oggi si parla ancora di Dante Di Nanni il partigiano, di Vladimir Majakovskij il poeta, di Tommie Smith il velocista col pugno guantato di nero, di Giovanni Passannante l’anarchico e di Ferdinando Magellano il navigatore (che – detto tra noi – con gli altri quattro mica c’azzecca tanto…)
Su Giovanni Passannante, che nel 1878 fece un attentato dimostrativo contro il SaBoia Umberto I e che per questo fu sepolto vivo prima in carcere e poi in manicomio, si vedano anche Canzone che recita Giovanni Passannante e Ode al Passannante ma, soprattutto, si vada a vedere l’interessante (se non proprio bel) film opera prima di... (continuer)
Un disco dedicato a cinque personaggi del passato che hanno fatto qualcosa di importante, anche solo un semplice gesto, spesso pagato a caro prezzo, con cui hanno comunque tracciato una rotta per gli altri, per il mondo a venire. Ed è per questo che oggi si parla ancora di Dante Di Nanni il partigiano, di Vladimir Majakovskij il poeta, di Tommie Smith il velocista col pugno guantato di nero, di Giovanni Passannante l’anarchico e di Ferdinando Magellano il navigatore (che – detto tra noi – con gli altri quattro mica c’azzecca tanto…)
Su Giovanni Passannante, che nel 1878 fece un attentato dimostrativo contro il SaBoia Umberto I e che per questo fu sepolto vivo prima in carcere e poi in manicomio, si vedano anche Canzone che recita Giovanni Passannante e Ode al Passannante ma, soprattutto, si vada a vedere l’interessante (se non proprio bel) film opera prima di... (continuer)
Scese le scale pronto a farla finita,
(continuer)
(continuer)
envoyé par Bartleby 7/7/2011 - 15:47
Avanzo de cantiere
Nel live Check Point Kreuzberg - Live at SO36 Berlin del 2010 al termine di questa canzone Sigaro dice: "Le statistiche dicono che quest'anno in Italia ci saranno meno morti sul lavoro perché c'è meno lavoro, c'è più disoccupazione questa è la soluzione"
Morti sul lavoro sotto i mille nel 2010
Incidenti in aumento tra le donne
Nel rapporto annuale presentato alla Camera, l'istituto evidenzia lo storico traguardo raggiunto dopo il calo record del 2009. Lo scorso anno 980 i decessi, -6,9% rispetto al 2009. La diminuzione riguarda solo la popolazione maschile, infortuni e vittime del lavoro in crescita tra le donne. "Ma il il lavoro femminile resta meno rischioso"
ROMA - Nel 2010, per la prima volta, il numero dei morti sul lavoro è stato inferiore a mille. Lo rende noto l'Inail nel rapporto annuale presentato alla Camera. Lo scorso anno i decessi sono stati 980, con un calo del 6,9% rispetto... (continuer)
Morti sul lavoro sotto i mille nel 2010
Incidenti in aumento tra le donne
Nel rapporto annuale presentato alla Camera, l'istituto evidenzia lo storico traguardo raggiunto dopo il calo record del 2009. Lo scorso anno 980 i decessi, -6,9% rispetto al 2009. La diminuzione riguarda solo la popolazione maschile, infortuni e vittime del lavoro in crescita tra le donne. "Ma il il lavoro femminile resta meno rischioso"
ROMA - Nel 2010, per la prima volta, il numero dei morti sul lavoro è stato inferiore a mille. Lo rende noto l'Inail nel rapporto annuale presentato alla Camera. Lo scorso anno i decessi sono stati 980, con un calo del 6,9% rispetto... (continuer)
DonQuijote82 7/7/2011 - 09:21
Licenziamo i padroni
[1971]
Sull’aria di O cara moglie
Foglio volante n 36
dal Comitato NO TAV di Avigliana
Spinta dal Bass
Sull’aria di O cara moglie
Foglio volante n 36
dal Comitato NO TAV di Avigliana
Spinta dal Bass
E’ cominciata coi cotonifici
(continuer)
(continuer)
envoyé par adriana 7/7/2011 - 08:21
Nobody
I cannot see the sky because of thunder.
(continuer)
(continuer)
envoyé par Slavomir Bachraty 6/7/2011 - 18:13
Ah si... la guerre de quatorze n'avait pas eu lieu
Ah si... la guerre de quatorze n'avait pas eu lieu
Canzone française – Ah si... la guerre de quatorze n'avait pas eu lieu – Marco Valdo M.I. – 2011
Histoires d'Allemagne 40
Au travers du kaléidoscope de Günter Grass. : « Mon Siècle » (Mein Jahrhundert, publié à Göttingen en 1999 –
l'édition française au Seuil à Paris en 1999 également) et de ses traducteurs français : Claude Porcell et Bernard Lortholary.
Voilà bien une étrange canzone, dit Lucien l'âne en reniflant comme une trompe marine dans une brume grise de la plus belle eau de Frise. On dirait une uchronie. En somme, te voilà en train de réécrire l'histoire.
Je sais, je sais, Lucien l'âne mon ami, faire de l'uchronie, c'est utopique. Et bien des gens pensent que c'est inutile, que c'est carrément fantaisiste. Et pourtant... Cette façon d'appréhender l'histoire, en l'occurrence, celle de l'année 1941, vue par un ex-correspondant... (continuer)
Canzone française – Ah si... la guerre de quatorze n'avait pas eu lieu – Marco Valdo M.I. – 2011
Histoires d'Allemagne 40
Au travers du kaléidoscope de Günter Grass. : « Mon Siècle » (Mein Jahrhundert, publié à Göttingen en 1999 –
l'édition française au Seuil à Paris en 1999 également) et de ses traducteurs français : Claude Porcell et Bernard Lortholary.
Voilà bien une étrange canzone, dit Lucien l'âne en reniflant comme une trompe marine dans une brume grise de la plus belle eau de Frise. On dirait une uchronie. En somme, te voilà en train de réécrire l'histoire.
Je sais, je sais, Lucien l'âne mon ami, faire de l'uchronie, c'est utopique. Et bien des gens pensent que c'est inutile, que c'est carrément fantaisiste. Et pourtant... Cette façon d'appréhender l'histoire, en l'occurrence, celle de l'année 1941, vue par un ex-correspondant... (continuer)
Imagine un peu que Churchill, jeune encor
(continuer)
(continuer)
envoyé par Marco Valdo M.I. 6/7/2011 - 16:59
Parcours:
La Grande Guerre (1914-1918)
God Save The Queen
Io concordo cn gabrieleasdasd. L'anarchia é libertá in ogni forma e ognuno ha il suo tipo di libertá, giusta o sbagliata.
6/7/2011 - 16:41
Fuck Armageddon... This Is Hell!
Bellissima qsta canzone!!! Bellissimo il testo k é sempre attuale, almeno x me
6/7/2011 - 16:29
Bandabidun
2005
Sola andata
Testo di Antonio Resta
Sola andata
Testo di Antonio Resta
Hanno gli occhi neri e al collo un talismano
(continuer)
(continuer)
envoyé par DonQuijote82 6/7/2011 - 15:57
Parcours:
Les Roms, le racisme, Porrajmos
Anche per quest'anno ragazze ci han fregato
[fine anni 40, inizio 50]
Canzone delle mondine.
Dall’album “Una voce, un paese” del 1967, con il violinista Vittorio Carpi.
Il riferimento a Scelba situa la canzone tra il 1947 ed il 1955, quando Mario Scelba fu ministro dell’Interno e presidente del Consiglio.
Canzone delle mondine.
Dall’album “Una voce, un paese” del 1967, con il violinista Vittorio Carpi.
Il riferimento a Scelba situa la canzone tra il 1947 ed il 1955, quando Mario Scelba fu ministro dell’Interno e presidente del Consiglio.
Anche per quest'anno,
(continuer)
(continuer)
envoyé par Bartleby 6/7/2011 - 14:49
Valle Giulia
[1968]
In un 7” con Giovanna Marini e poi nell’LP “Mio caro padrone domani ti sparo” del 1969.
Il 1 marzo del 1968 gli studenti romani della Sapienza cercarono di riprendersi la Facoltà di Architettura sgomberata e occupata dalla polizia qualche giorno prima. Gli scontri furono prolungati e durissimi ed i manifestanti dimostrarono per la prima volta di essere in grado di fronteggiare le cariche delle forze dell’ordine…
Quel giorno a tirare i sassi alla polizia c’era pure gente che oggi non diresti, come il teocon Giuliano Ferrara, l’amico di Dell’Utri Paolo Liguori, il “Mr. CorSera” Galli Della Loggia, l’ex maoista oggi pidiellino Aldo Brandirali e financo Stefano “Er Caccola” Delle Chiaie alla testa di uno sparuto gruppo di neofascisti, gli stessi che quindici giorni più tardi, guidati da Almirante, nello stesso luogo aggrediranno con violenza gli studenti del movimento, ferendone alcuni,... (continuer)
In un 7” con Giovanna Marini e poi nell’LP “Mio caro padrone domani ti sparo” del 1969.
Il 1 marzo del 1968 gli studenti romani della Sapienza cercarono di riprendersi la Facoltà di Architettura sgomberata e occupata dalla polizia qualche giorno prima. Gli scontri furono prolungati e durissimi ed i manifestanti dimostrarono per la prima volta di essere in grado di fronteggiare le cariche delle forze dell’ordine…
Quel giorno a tirare i sassi alla polizia c’era pure gente che oggi non diresti, come il teocon Giuliano Ferrara, l’amico di Dell’Utri Paolo Liguori, il “Mr. CorSera” Galli Della Loggia, l’ex maoista oggi pidiellino Aldo Brandirali e financo Stefano “Er Caccola” Delle Chiaie alla testa di uno sparuto gruppo di neofascisti, gli stessi che quindici giorni più tardi, guidati da Almirante, nello stesso luogo aggrediranno con violenza gli studenti del movimento, ferendone alcuni,... (continuer)
Piazza di Spagna, splendida giornata,
(continuer)
(continuer)
envoyé par Bartleby 6/7/2011 - 12:07
Parcours:
1968 et environs
I Teddy Boys
Chanson italienne – I Teddy Boys – I Gufi – 1965
Ecrite par Nanni Svampa
Fut-elle inspirée ou inspiratrice de E poi poi poi ci chiamavano teddy boys sur le 30 juin 1960 à Gênes ?
À ce qu'il me paraît, les Teddy Boys de Gênes étaient des rebelles qui firent sonner les cloches à Tambroni, aux fascistes et à leur police, tandis que – au contraire et plus exactement – ici, par Teddy Boys, il faut entendre les cogneurs du pouvoir en place. Il ne faut pas oublier que les Teddy Boys anglais [c'est l'origine-même du nom... dit Lucien l'âne] – Londres fut en fait l'épicentre de cette subculture juvénile des années 1950 – furent très proches des organisations racistes et néonazies, voir par exemple le grand désordre de Notting Hill en 1958 quand les fascistes et les Teddy Boys, avec la complaisance de la police, attaquèrent pendant une semaine entière les quartiers habités par des populations d'origine indienne...
Ecrite par Nanni Svampa
Fut-elle inspirée ou inspiratrice de E poi poi poi ci chiamavano teddy boys sur le 30 juin 1960 à Gênes ?
À ce qu'il me paraît, les Teddy Boys de Gênes étaient des rebelles qui firent sonner les cloches à Tambroni, aux fascistes et à leur police, tandis que – au contraire et plus exactement – ici, par Teddy Boys, il faut entendre les cogneurs du pouvoir en place. Il ne faut pas oublier que les Teddy Boys anglais [c'est l'origine-même du nom... dit Lucien l'âne] – Londres fut en fait l'épicentre de cette subculture juvénile des années 1950 – furent très proches des organisations racistes et néonazies, voir par exemple le grand désordre de Notting Hill en 1958 quand les fascistes et les Teddy Boys, avec la complaisance de la police, attaquèrent pendant une semaine entière les quartiers habités par des populations d'origine indienne...
LES TEDDY BOYS
(continuer)
(continuer)
envoyé par Marco Valdo M.I. 6/7/2011 - 11:40
Alle cinque prendo il tè
[1979]
Album “Cascami”
Canzone con cui Pietrangeli registrava l’inizio di una nuova era, quella del “riflusso”, del trionfo del privato, in contrapposizione agli anni in cui anche farsi una pippa era un atto politico… ma sarà stato davvero così? Beh, chiedetelo a chi c’era…
Album “Cascami”
Canzone con cui Pietrangeli registrava l’inizio di una nuova era, quella del “riflusso”, del trionfo del privato, in contrapposizione agli anni in cui anche farsi una pippa era un atto politico… ma sarà stato davvero così? Beh, chiedetelo a chi c’era…
Alle cinque prendo il tè
(continuer)
(continuer)
envoyé par Bartleby 6/7/2011 - 10:31
Enola Gay
Ciao,
anche io sono capitato per caso nel sito. Non posso che dare ragione a tutto quanto detto, e sicuramente ogni cosa che io possa comunicare non potraà aggiungere qualcosa ni nuovo. Una sola cosa. Se, come mi parfe di ricordare, in Italia è prevista la libertà di pensiero, che a suo tempo qualcuno si è preso anche la briga di morire per ottenerla, non trovo sicuramente intelligente rispondere in tale modo a dei commenti portati sul sito, anche se, come in questo caso, potrebbero fare aprire a lunghe considerazioni.
Sicuramente la limitata informazione dovuta soprattutto allo spropositato uso della televisione, che dovrebbe a mio avviso lasciar posto ad un confronto giornaliero tra tutti i media di ogni corrente politica in circolazione,non potrà fornire altro che commenti del genere. Una cosa rimane certa: lo stipendiato da 1050 euro al mese che tanto si prende la briga di insultare... (continuer)
anche io sono capitato per caso nel sito. Non posso che dare ragione a tutto quanto detto, e sicuramente ogni cosa che io possa comunicare non potraà aggiungere qualcosa ni nuovo. Una sola cosa. Se, come mi parfe di ricordare, in Italia è prevista la libertà di pensiero, che a suo tempo qualcuno si è preso anche la briga di morire per ottenerla, non trovo sicuramente intelligente rispondere in tale modo a dei commenti portati sul sito, anche se, come in questo caso, potrebbero fare aprire a lunghe considerazioni.
Sicuramente la limitata informazione dovuta soprattutto allo spropositato uso della televisione, che dovrebbe a mio avviso lasciar posto ad un confronto giornaliero tra tutti i media di ogni corrente politica in circolazione,non potrà fornire altro che commenti del genere. Una cosa rimane certa: lo stipendiato da 1050 euro al mese che tanto si prende la briga di insultare... (continuer)
Luca 6/7/2011 - 08:17
Neppure una Topolino
[1973]
Da “I canti della baracca di Piazza Maggiore”
Testo trovato su Il Deposito accompagnato dalla eguente nota: “La canzone si riferisce ad un episodio avvenuto nella Fabbrica Macchine Sant' Andrea, di Trieste. Il testo fu scritto da Fulvio Bozzetta, già nel Canzoniere Triestino.”
Propongo questa canzone nel giorno in cui i media strombazzano, come se si trattasse di un grande successo (“lo storico traguardo raggiunto”, scrive La Repubblica), che i morti sul lavoro sono stati nel 2010 “SOLTANTO” 980 contro i 1.053 dell’anno precedente…
Ma è anche il giorno in cui il coraggioso procuratore di Torino Raffaele Guariniello, dopo aver introdotto la fattispecie dell’omicidio volontario con dolo eventuale per i responsabili della tragedia alla ThyssenKrupp di Torino, ha chiesto vent’anni di galera per il barone belga Louis de Cartier e per Stephan Schmidheiny, rispettivamente proprietario... (continuer)
Da “I canti della baracca di Piazza Maggiore”
Testo trovato su Il Deposito accompagnato dalla eguente nota: “La canzone si riferisce ad un episodio avvenuto nella Fabbrica Macchine Sant' Andrea, di Trieste. Il testo fu scritto da Fulvio Bozzetta, già nel Canzoniere Triestino.”
Propongo questa canzone nel giorno in cui i media strombazzano, come se si trattasse di un grande successo (“lo storico traguardo raggiunto”, scrive La Repubblica), che i morti sul lavoro sono stati nel 2010 “SOLTANTO” 980 contro i 1.053 dell’anno precedente…
Ma è anche il giorno in cui il coraggioso procuratore di Torino Raffaele Guariniello, dopo aver introdotto la fattispecie dell’omicidio volontario con dolo eventuale per i responsabili della tragedia alla ThyssenKrupp di Torino, ha chiesto vent’anni di galera per il barone belga Louis de Cartier e per Stephan Schmidheiny, rispettivamente proprietario... (continuer)
15 marzo scorso
(continuer)
(continuer)
envoyé par Bartleby 5/7/2011 - 15:04
Bella Calabria
[1971]
Dall’EP intitolato “Le mani a te padrone, io no, non te le bacio”
La prima di quattro canzoni (di cui due già presenti sulle CCG: Reggio la rabbia esplode e Chi non vuol chinar la testa) dedicate ai “Fatti di Reggio” del 1970/1971, quando neofascisti e ‘ndrangheta cercarono di cavalcare la protesta popolare scoppiata sì per il trasferimento del capoluogo da Reggio Calabria a Catanzaro ma motivata in realtà dalle pessime condizioni di lavoro e di vita dei braccianti, degli operai, della gente. Vi furono morti negli scontri con la polizia, vi furono morti negli attentati dinamitardi ai treni, marchio di fabbrica degli stragisti neri, morirono anche in un misterioso incidente cinque giovani anarchici che avevano raccolto prove e documenti sulle responsabilità di fascisti e mafiosi che da una parte erano riusciti a strumentalizzare la piazza a fini eversivi e dall’altra procedevano a... (continuer)
Dall’EP intitolato “Le mani a te padrone, io no, non te le bacio”
La prima di quattro canzoni (di cui due già presenti sulle CCG: Reggio la rabbia esplode e Chi non vuol chinar la testa) dedicate ai “Fatti di Reggio” del 1970/1971, quando neofascisti e ‘ndrangheta cercarono di cavalcare la protesta popolare scoppiata sì per il trasferimento del capoluogo da Reggio Calabria a Catanzaro ma motivata in realtà dalle pessime condizioni di lavoro e di vita dei braccianti, degli operai, della gente. Vi furono morti negli scontri con la polizia, vi furono morti negli attentati dinamitardi ai treni, marchio di fabbrica degli stragisti neri, morirono anche in un misterioso incidente cinque giovani anarchici che avevano raccolto prove e documenti sulle responsabilità di fascisti e mafiosi che da una parte erano riusciti a strumentalizzare la piazza a fini eversivi e dall’altra procedevano a... (continuer)
Bella Calabria lunga nel mare
(continuer)
(continuer)
envoyé par Bartleby 5/7/2011 - 13:10
L'italiano medio
"Ancora baciamo la mano, che bel miracolo italiano..."
Io mi ricordo collette di natale
(continuer)
(continuer)
envoyé par Luca 'The River' 5/7/2011 - 13:10
L'abito della sposa
violenza non necessita fisico stupro,a volte semplice lingua a lama,resecante più di mille spade.la solitudine delle piccole cose ,vera violenza.
4/7/2011 - 23:37
Libera Val di Susa
Chanson italienne – Libera Val di Susa – Marco Rovelli – 27 juin 2011
Enregistrée ce matin, au vol, le cœur avec le peuple du Val de Susa, avec leur raison, qui est la mienne et celle de tous pour tous. [mr]
Dis-moi, Marco Valdo M.I. mon ami, pourquoi tu as traduit avec tant d'empressement cette chanson sur le Val de Susa...
Mais tout simplement, mon ami Lucien l'âne, car il y a eu là, ces derniers jours, une fameuse bataille entre les civils et les militaires, entre les montagnards, d'un côté et de l'autre, les gens d'affaires et leurs sbires. Et tout ça car certains une fois de plus veulent encore et toujours se faire des richesses au détriment des populations et des paysages...
Bref, si je comprends bien, dit Lucien l'âne en frémissant de toute son échine redressée raide sur son dos, voilà donc encore un épisode de la Guerre de Cent Mille Ans que les riches mènent contre les pauvres... (continuer)
Enregistrée ce matin, au vol, le cœur avec le peuple du Val de Susa, avec leur raison, qui est la mienne et celle de tous pour tous. [mr]
Dis-moi, Marco Valdo M.I. mon ami, pourquoi tu as traduit avec tant d'empressement cette chanson sur le Val de Susa...
Mais tout simplement, mon ami Lucien l'âne, car il y a eu là, ces derniers jours, une fameuse bataille entre les civils et les militaires, entre les montagnards, d'un côté et de l'autre, les gens d'affaires et leurs sbires. Et tout ça car certains une fois de plus veulent encore et toujours se faire des richesses au détriment des populations et des paysages...
Bref, si je comprends bien, dit Lucien l'âne en frémissant de toute son échine redressée raide sur son dos, voilà donc encore un épisode de la Guerre de Cent Mille Ans que les riches mènent contre les pauvres... (continuer)
VAL DE SUSA LIBRE
(continuer)
(continuer)
envoyé par Marco Valdo M.I. 4/7/2011 - 21:37
A Hard Rain's A-Gonna Fall
Tra l'altro questa splendida canzone nella versione di Edie Brickell fa parte del film "Born on the Fourth of July" ("Nato il 4 luglio")
DonQuijote82 4/7/2011 - 18:20
Sui letti sui tetti
Aggiungo il ritornello di "Come i Beatles" della Bandabardò, quando ho scritto il brano ancora non era uscita la canzone.
Ci volete sotto i ponti
(continuer)
(continuer)
4/7/2011 - 13:43
Fora 'i Savoia !
Chanson italienne – Fora i Savoia ! – Mimmo Cavallo – 2011
« ... Je ne savais pas que les Piémontais firent au Sud ce que les nazis firent à Marzabotto. Mais de nombreuses fois, pendant des années.
Et ils rasèrent pour toujours de nombreux villages, dans des opérations « anti -terrorisme », comme les marines en Irak.
Je ne savais pas que, dans leurs représailles, ils se donnèrent la liberté de violer les femmes méridionales, comme dans les Balkans, durant le conflit ethnique, ou comme les Marocains des troupes françaises en Ciociaria (région au Sud-est de Rome) lors de l'invasion par le Sud, pour débarrasser l'Italie du fascisme (chaque fois qu'il est libéré le Mezzogiorno nous rend quelque chose).
J'ignorais qu'au nom de l'unité nationale, les frères d'Italie eurent le droit de saccage des villes méridionales, comme les Lansquenets à Rome.
Et qu'ils pratiquèrent la torture, comme les Marines... (continuer)
« ... Je ne savais pas que les Piémontais firent au Sud ce que les nazis firent à Marzabotto. Mais de nombreuses fois, pendant des années.
Et ils rasèrent pour toujours de nombreux villages, dans des opérations « anti -terrorisme », comme les marines en Irak.
Je ne savais pas que, dans leurs représailles, ils se donnèrent la liberté de violer les femmes méridionales, comme dans les Balkans, durant le conflit ethnique, ou comme les Marocains des troupes françaises en Ciociaria (région au Sud-est de Rome) lors de l'invasion par le Sud, pour débarrasser l'Italie du fascisme (chaque fois qu'il est libéré le Mezzogiorno nous rend quelque chose).
J'ignorais qu'au nom de l'unité nationale, les frères d'Italie eurent le droit de saccage des villes méridionales, comme les Lansquenets à Rome.
Et qu'ils pratiquèrent la torture, comme les Marines... (continuer)
DEHORS LES SAVOIES !
(continuer)
(continuer)
envoyé par Marco Valdo M.I. 3/7/2011 - 21:25
Siamo briganti
[2011]
Testo e Musica di Mimmo Cavallo, Leo Tenneriello e Andrea Simiele
Album: Quando Saremo Fratelli Uniti
E mi ha detto che eran brutti e cattivi e sporchi e storti,
e che non se ne stan buoni fino a che non sono morti.
(Paolo Pietrangeli, Il figlio del poliziotto)
Al Sud c'erano i briganti; i piemontesi li eliminarono (grazie, nè?). È quello che avevo sempre creduto e mi era stato insegnato, ma quasi di sfuggita e malavoglia, pure a scuola, come non fosse il caso di rinnovare un'antica vergogna. E non mi dispiaceva: avevo visto le foto seppiate dei cadaveri di malandrini e delle loro donne, nudi come selvaggi (ma denudati dai civilizzatori); le teste mozzate da inviare a lombrosiani ricercatori di caratteri e fisionomia del perfetto delinquente (meridionale, ovvio, per natura). Nel film ci era toccata la parte del cattivo. Avvertivamo, noi studentelli del Sud, il fastidio di aver... (continuer)
Testo e Musica di Mimmo Cavallo, Leo Tenneriello e Andrea Simiele
Album: Quando Saremo Fratelli Uniti
E mi ha detto che eran brutti e cattivi e sporchi e storti,
e che non se ne stan buoni fino a che non sono morti.
(Paolo Pietrangeli, Il figlio del poliziotto)
Al Sud c'erano i briganti; i piemontesi li eliminarono (grazie, nè?). È quello che avevo sempre creduto e mi era stato insegnato, ma quasi di sfuggita e malavoglia, pure a scuola, come non fosse il caso di rinnovare un'antica vergogna. E non mi dispiaceva: avevo visto le foto seppiate dei cadaveri di malandrini e delle loro donne, nudi come selvaggi (ma denudati dai civilizzatori); le teste mozzate da inviare a lombrosiani ricercatori di caratteri e fisionomia del perfetto delinquente (meridionale, ovvio, per natura). Nel film ci era toccata la parte del cattivo. Avvertivamo, noi studentelli del Sud, il fastidio di aver... (continuer)
Sono solo un mercenario
(continuer)
(continuer)
envoyé par giorgio 3/7/2011 - 09:06
Άρνηση [Στο περιγιάλι το κρυφό]
volevo segnalare un errrore nell'attribuzione del video colllegato al titolo e precisamente la canzone
Interpretata da Frangoulis non Manolis ma in realtà Mario
Interpretata da Frangoulis non Manolis ma in realtà Mario
3/7/2011 - 05:53
×