Μάνα κι αν έρθουν οι φίλοι μου
Anonymous
Mána ki an érthoun oi fíloi mou
Κρητικό παραδοσιακό
Tradizionale cretese
Προσαρμογή και ενορχέστρωση του Γιάννη Μαρκόπουλου
Ερμηνεία του Νίκου Ξυλούρη
'Αλμπουμ: Ριζίτικα [1971]
Arrangiamento e orchestrazione di Yannis Markopoulos
Interpretazione di Nikos Xylouris
Album: Rizitika [1971]
Questo testo popolare cretese, interpretato con forza e sentimento da Xylouris,è una specie di epitaffio, sembra quasi che questa canzone fosse un presagio.
A me ricorda i lutti delle guerre, dove i compagni commilitoni vengono a fare visita, per non ritrovare più l'amico morto.
PIZITIKA [1971]
Yannis Markopoulos
Nikos Xylouris
Nel 1971 il genio di Yannis Markopoulos incontrò Nikos Xylouris, che del rizitiko, il canto tradizionale cretese delle “pendici” (ρίζες) delle alte montagne, era il massimo interprete vivente con la sua lira. Ne nacque un album storico, e non solo a Creta o in Grecia.... (Continues)
Κρητικό παραδοσιακό
Tradizionale cretese
Προσαρμογή και ενορχέστρωση του Γιάννη Μαρκόπουλου
Ερμηνεία του Νίκου Ξυλούρη
'Αλμπουμ: Ριζίτικα [1971]
Arrangiamento e orchestrazione di Yannis Markopoulos
Interpretazione di Nikos Xylouris
Album: Rizitika [1971]
Questo testo popolare cretese, interpretato con forza e sentimento da Xylouris,è una specie di epitaffio, sembra quasi che questa canzone fosse un presagio.
A me ricorda i lutti delle guerre, dove i compagni commilitoni vengono a fare visita, per non ritrovare più l'amico morto.
PIZITIKA [1971]
Yannis Markopoulos
Nikos Xylouris
Nel 1971 il genio di Yannis Markopoulos incontrò Nikos Xylouris, che del rizitiko, il canto tradizionale cretese delle “pendici” (ρίζες) delle alte montagne, era il massimo interprete vivente con la sua lira. Ne nacque un album storico, e non solo a Creta o in Grecia.... (Continues)
Μάνα κι αν έρθουν οι φίλοι μου
(Continues)
(Continues)
Contributed by Raf 2011/7/3 - 18:19
Siamo briganti
[2011]
Testo e Musica di Mimmo Cavallo, Leo Tenneriello e Andrea Simiele
Album: Quando Saremo Fratelli Uniti
E mi ha detto che eran brutti e cattivi e sporchi e storti,
e che non se ne stan buoni fino a che non sono morti.
(Paolo Pietrangeli, Il figlio del poliziotto)
Al Sud c'erano i briganti; i piemontesi li eliminarono (grazie, nè?). È quello che avevo sempre creduto e mi era stato insegnato, ma quasi di sfuggita e malavoglia, pure a scuola, come non fosse il caso di rinnovare un'antica vergogna. E non mi dispiaceva: avevo visto le foto seppiate dei cadaveri di malandrini e delle loro donne, nudi come selvaggi (ma denudati dai civilizzatori); le teste mozzate da inviare a lombrosiani ricercatori di caratteri e fisionomia del perfetto delinquente (meridionale, ovvio, per natura). Nel film ci era toccata la parte del cattivo. Avvertivamo, noi studentelli del Sud, il fastidio di aver... (Continues)
Testo e Musica di Mimmo Cavallo, Leo Tenneriello e Andrea Simiele
Album: Quando Saremo Fratelli Uniti
E mi ha detto che eran brutti e cattivi e sporchi e storti,
e che non se ne stan buoni fino a che non sono morti.
(Paolo Pietrangeli, Il figlio del poliziotto)
Al Sud c'erano i briganti; i piemontesi li eliminarono (grazie, nè?). È quello che avevo sempre creduto e mi era stato insegnato, ma quasi di sfuggita e malavoglia, pure a scuola, come non fosse il caso di rinnovare un'antica vergogna. E non mi dispiaceva: avevo visto le foto seppiate dei cadaveri di malandrini e delle loro donne, nudi come selvaggi (ma denudati dai civilizzatori); le teste mozzate da inviare a lombrosiani ricercatori di caratteri e fisionomia del perfetto delinquente (meridionale, ovvio, per natura). Nel film ci era toccata la parte del cattivo. Avvertivamo, noi studentelli del Sud, il fastidio di aver... (Continues)
Sono solo un mercenario
(Continues)
(Continues)
Contributed by giorgio 2011/7/3 - 09:06
Song Itineraries:
The "Outlaw War" and the Southern Question in post-unity Italy
Άρνηση [Στο περιγιάλι το κρυφό]
volevo segnalare un errrore nell'attribuzione del video colllegato al titolo e precisamente la canzone
Interpretata da Frangoulis non Manolis ma in realtà Mario
Interpretata da Frangoulis non Manolis ma in realtà Mario
2011/7/3 - 05:53
Libera Val di Susa
27 giugno 2011
Registrata stamani, al volo, il cuore con il popolo della Val di Susa, con la loro ragione, che è la mia, di tutti per tutti.
mr
Fonte : Nazione indiana
Registrata stamani, al volo, il cuore con il popolo della Val di Susa, con la loro ragione, che è la mia, di tutti per tutti.
mr
Fonte : Nazione indiana
Testo ripreso da Il deposito
Comincia tutto sempre
(Continues)
(Continues)
Contributed by adriana 2011/7/2 - 15:14
Fratello poliziotto
PUNKREAS: COSA E’ SUCCESSO QUESTA NOTTE!
Stendiamo il presente comunicato per rendere pubblica la gravissima situazione che ci ha visto involontari protagonisti nella notte tra il 29 e il 30 giugno 2011 presso l’Euro Hotel di Nichelino, alle porte di Torino.
Dopo il concerto dei Punkreas tenutosi presso il Free Music Festival di Nichelino, ci dirigiamo verso l’albergo insieme alla crew e ai rapper Anti L’Onesto e Dj Noko che hanno chiuso la serata e che viaggiano con noi. Arrivati sul posto, attorno alle ore 02:00 constatiamo la presenza di militari in divisa – carabinieri – che presidiano l’entrata e immediatamente ci si approcciano con modi poco amichevoli. Veniamo inoltre a conoscenza del fatto che l’albergo ospita un alto numero di carabinieri (70-100), presumibilmente destinati a servizio di O.P. in Val di Susa, dove il giorno precedente si sono avuti duri scontri con ampio uso di... (Continues)
Stendiamo il presente comunicato per rendere pubblica la gravissima situazione che ci ha visto involontari protagonisti nella notte tra il 29 e il 30 giugno 2011 presso l’Euro Hotel di Nichelino, alle porte di Torino.
Dopo il concerto dei Punkreas tenutosi presso il Free Music Festival di Nichelino, ci dirigiamo verso l’albergo insieme alla crew e ai rapper Anti L’Onesto e Dj Noko che hanno chiuso la serata e che viaggiano con noi. Arrivati sul posto, attorno alle ore 02:00 constatiamo la presenza di militari in divisa – carabinieri – che presidiano l’entrata e immediatamente ci si approcciano con modi poco amichevoli. Veniamo inoltre a conoscenza del fatto che l’albergo ospita un alto numero di carabinieri (70-100), presumibilmente destinati a servizio di O.P. in Val di Susa, dove il giorno precedente si sono avuti duri scontri con ampio uso di... (Continues)
adriana 2011/7/1 - 09:26
I'm So Military
Let me stand up straight for you.
(Continues)
(Continues)
Contributed by anonymous 2011/6/30 - 04:08
A Torino, piazza San Carlo
Anonymous
Da bravo torinese, ho fatto qualche ricerca a partire anche dalle note inserite su Il Deposito evidentemente dopo che Riccardo aveva scovato il testo di questa canzone.
L’autore è Angelo Brofferio che probabilmente la scrisse nel 1831, all’epoca della sua adesione alla carboneria dei Franchi Muratori.
E la canzone racconta dei moti carbonari del 1821, quelli di Santorre di Santarosa, quelli traditi dal principe Carlo Alberto di Savoia, il “re tentenna” che in un primo momento aveva appoggiato i rivoluzionari, quelli poi repressi nel sangue dagli austriaci chiamati dal di lui fratello Carlo Felice….
L’autore è Angelo Brofferio che probabilmente la scrisse nel 1831, all’epoca della sua adesione alla carboneria dei Franchi Muratori.
E la canzone racconta dei moti carbonari del 1821, quelli di Santorre di Santarosa, quelli traditi dal principe Carlo Alberto di Savoia, il “re tentenna” che in un primo momento aveva appoggiato i rivoluzionari, quelli poi repressi nel sangue dagli austriaci chiamati dal di lui fratello Carlo Felice….
Bartleby 2011/6/29 - 11:23
L'isola che se ne andò
Questa, purtroppo, è una storia incredibilmente vera, a dimostrazione dell’ottusità umana e della stupidità di tutte le guerre…. La storia di quest’isola era lì, già bella e pronta, mi sono limitato a darle la coscienza necessaria a salvarla… l’isola è ancora sotto il mare ma la bega diplomatica, assurdo ma vero, a 180 anni di distanza, non si è ancora placata… nel 2002 una scossa ha fatto presagire un suo riaffiorare, il Times ha salutato il ritorno di un’isola inglese, gli italiani si sono affrettati a deporre sulla cima sommersa una lapide di rivendicazione territoriale…..
Giulia, Nerita, Corrao, Hotham,
(Continues)
(Continues)
Contributed by Alberto Marchetti 2011/6/28 - 10:07
No trivelle di Susa
Alessio Meyer – Raul Majero
Gennaio 2010, presso autoporto di Susa
guida sicura…a bassa velocità!
Canzone del Presidio NO TAV
Sull’aria della canzone dei contrabbandieri
guida sicura…a bassa velocità!
Canzone del Presidio NO TAV
Sull’aria della canzone dei contrabbandieri
A l’è partito un treno da Roma,
(Continues)
(Continues)
Contributed by adriana 2011/6/28 - 07:42
Cima Vallona
sig Rescigno, mi chiamo Piersergio Piva e sono nipote dell'alpino ARMANDO PIVA di anni 22 non ancora compiuti al momento del suo assassinio, io avevo solo 4 anni e non ricordo nulla di quei tristi giorni pero' mi raccontano di un ragazzo molto buono d'animo che mi portava le caramelle quando veniva a trovarci...mi puo' dire esattamente per che periodo lo ha frequentato?
Ringrazio fin d'ora per una sua cortese risposta.
Ringrazio fin d'ora per una sua cortese risposta.
2011/6/27 - 19:36
La Santa Caterina dei pastai
La musica però dovrebbe essere opera del Gruppo Padano di Piadena ("utilizzando ed elaborando inconsapevolmente un motivo popolare di autore ignoto") che la incise pure per i Dischi del Sole nel 1962.
Bartleby 2011/6/27 - 14:34
Canto del bastone
[composta tra il 1958 e il 1962]
Parole di Franco Antonicelli
Musica di Fausto Amodei
Testo trovato su “Cantacronache – Un’avventura politico musicale degli anni 50”, a cura di Emilio Jona e Michele L. Straniero, CREL Scriptorium 1995.
Dedicata a Turi Vaccaro, Alberto Perino e le centinaia di attivisti NO TAV che questa mattina hanno cercato di resistere all’ennesima aggressione degli sgherri del Potere il quale, timoroso di non riuscire più a mettere le proprie grinfie sulle centinaia di milioni di euro dell’Unione Europea, ha “risolto” la questione alla solita maniera, con la violenza.
Ma non è ancora finita…
“A SARÀ DÜRA!”
Parole di Franco Antonicelli
Musica di Fausto Amodei
Testo trovato su “Cantacronache – Un’avventura politico musicale degli anni 50”, a cura di Emilio Jona e Michele L. Straniero, CREL Scriptorium 1995.
Dedicata a Turi Vaccaro, Alberto Perino e le centinaia di attivisti NO TAV che questa mattina hanno cercato di resistere all’ennesima aggressione degli sgherri del Potere il quale, timoroso di non riuscire più a mettere le proprie grinfie sulle centinaia di milioni di euro dell’Unione Europea, ha “risolto” la questione alla solita maniera, con la violenza.
Ma non è ancora finita…
“A SARÀ DÜRA!”
Su, cittadini, non stateci a guardare
(Continues)
(Continues)
Contributed by Bartleby 2011/6/27 - 14:01
Mottetto n.1
[composta tra il 1958 e il 1962]
Parole di Michele L. Straniero
Musica di Sergio Liberovici
Testo trovato su “Cantacronache – Un’avventura politico musicale degli anni 50”, a cura di Emilio Jona e Michele L. Straniero, CREL Scriptorium 1995.
Parole di Michele L. Straniero
Musica di Sergio Liberovici
Testo trovato su “Cantacronache – Un’avventura politico musicale degli anni 50”, a cura di Emilio Jona e Michele L. Straniero, CREL Scriptorium 1995.
Meglio vivere un sol giorno da leone
(Continues)
(Continues)
Contributed by Bartleby 2011/6/27 - 11:36
Canzone dei fiori e del silenzio
[1958]
Parole di Emilio Jona
Musica di Sergio Liberovici
Testo trovato su “Cantacronache – Un’avventura politico musicale degli anni 50”, a cura di Emilio Jona e Michele L. Straniero, CREL Scriptorium 1995.
Interpretata da Margot nell’album “Canti per noi” del 1964.
Canzone manifesto del Cantacronache…
Parole di Emilio Jona
Musica di Sergio Liberovici
Testo trovato su “Cantacronache – Un’avventura politico musicale degli anni 50”, a cura di Emilio Jona e Michele L. Straniero, CREL Scriptorium 1995.
Interpretata da Margot nell’album “Canti per noi” del 1964.
Canzone manifesto del Cantacronache…
Ci dicono cantate
(Continues)
(Continues)
Contributed by Bartleby 2011/6/27 - 10:53
Song Itineraries:
The War of Labour: Emigration, Immigration, Exploitation, Slavery
Inno nazionale
[composta tra il 1958 e il 1962]
Parole di Franco Fortini
Musica di Sergio Liberovici
Testo trovato su “Cantacronache – Un’avventura politico musicale degli anni 50”, a cura di Emilio Jona e Michele L. Straniero, CREL Scriptorium 1995.
Parole di Franco Fortini
Musica di Sergio Liberovici
Testo trovato su “Cantacronache – Un’avventura politico musicale degli anni 50”, a cura di Emilio Jona e Michele L. Straniero, CREL Scriptorium 1995.
Fratelli d’Italia,
(Continues)
(Continues)
Contributed by Bartleby 2011/6/27 - 10:40
Song Itineraries:
Anthems and Anti-Anthems
Teddy-boy
[composta tra il 1958 e il 1962]
Parole di Giorgio De Maria
Musica di Sergio Liberovici
Non credo che sia mai stata incisa.
Testo trovato su “Cantacronache – Un’avventura politico musicale degli anni 50”, a cura di Emilio Jona e Michele L. Straniero, CREL Scriptorium 1995.
Cantacronache
Si vedano anche I Teddy Boys e E poi poi poi ci chiamavano teddy boys
Parole di Giorgio De Maria
Musica di Sergio Liberovici
Non credo che sia mai stata incisa.
Testo trovato su “Cantacronache – Un’avventura politico musicale degli anni 50”, a cura di Emilio Jona e Michele L. Straniero, CREL Scriptorium 1995.
Cantacronache
Si vedano anche I Teddy Boys e E poi poi poi ci chiamavano teddy boys
Camminavano a braccetto lenti lenti,
(Continues)
(Continues)
Contributed by Bartleby 2011/6/27 - 10:29
Il censore
[1966?]
Parole e musica di Fausto Amodei
Testo trovato su “Cantacronache – Un’avventura politico musicale degli anni 50”, a cura di Emilio Jona e Michele L. Straniero, CREL Scriptorium 1995.
Ho più di un dubbio sull’anno di composizione di questa canzone.
Infatti parrebbe che sia stata pubblicata per la prima volta nel disco di Amodei “Le canzoni di Fausto Amodei 1” ma sul libro del Cantacronache viene associata ad un episodio risalente al 1966. Infine, i dischi del Cantacronache furono ripubblicati nel 1971 e questo brano potrebbe essere stato aggiunto per l’occasione…
Comunque… “Il censore” si riferirebbe allo “scandalo” suscitato dai risultati di un’inchiesta sulla sessualità tra i giovani pubblicati da “La Zanzara”, giornale del Liceo Parini di Milano. Nel febbraio del 1966, i tre redattori del giornale studentesco, Marco De Poli, Claudia Beltramo Ceppi e Marco Sassano, pubblicarono... (Continues)
Parole e musica di Fausto Amodei
Testo trovato su “Cantacronache – Un’avventura politico musicale degli anni 50”, a cura di Emilio Jona e Michele L. Straniero, CREL Scriptorium 1995.
Ho più di un dubbio sull’anno di composizione di questa canzone.
Infatti parrebbe che sia stata pubblicata per la prima volta nel disco di Amodei “Le canzoni di Fausto Amodei 1” ma sul libro del Cantacronache viene associata ad un episodio risalente al 1966. Infine, i dischi del Cantacronache furono ripubblicati nel 1971 e questo brano potrebbe essere stato aggiunto per l’occasione…
Comunque… “Il censore” si riferirebbe allo “scandalo” suscitato dai risultati di un’inchiesta sulla sessualità tra i giovani pubblicati da “La Zanzara”, giornale del Liceo Parini di Milano. Nel febbraio del 1966, i tre redattori del giornale studentesco, Marco De Poli, Claudia Beltramo Ceppi e Marco Sassano, pubblicarono... (Continues)
Non so dirvi se sia nato sotto un cavolo
(Continues)
(Continues)
Contributed by Bartleby 2011/6/27 - 10:01
Why We Build the Wall
[2010]
Anaïs Mitchell feat.Greg Brown
Album: Hadestown
Hadestown is the fourth album by Vermont-based Anaïs Mitchell, and was released by Righteous Babe Records in the U.S. on March 9, 2010. The album, a concept album, follows a variation on the Ancient Greek myth of Orpheus and Eurydice, where Orpheus must embark on a quest to rescue his wife Eurydice from the underworld. It has been advertised as a 'folk opera'.[1] Several of the songs feature singers other than Ms. Mitchell, such as Justin Vernon (better known as lead vocal and guitar from Bon Iver), Ani DiFranco, Greg Brown, and Tanya, Petra and Rachel Haden (referred to in the track listing as 'The Haden Triplets').
Hadestown: A folk opera retelling of the story of Orpheus journey to the underworld to save his wife Eurydice, in the setting of a post-apocalyptic depression era America. Rich with archetypal images and elements, and... (Continues)
Anaïs Mitchell feat.Greg Brown
Album: Hadestown
Hadestown is the fourth album by Vermont-based Anaïs Mitchell, and was released by Righteous Babe Records in the U.S. on March 9, 2010. The album, a concept album, follows a variation on the Ancient Greek myth of Orpheus and Eurydice, where Orpheus must embark on a quest to rescue his wife Eurydice from the underworld. It has been advertised as a 'folk opera'.[1] Several of the songs feature singers other than Ms. Mitchell, such as Justin Vernon (better known as lead vocal and guitar from Bon Iver), Ani DiFranco, Greg Brown, and Tanya, Petra and Rachel Haden (referred to in the track listing as 'The Haden Triplets').
Hadestown: A folk opera retelling of the story of Orpheus journey to the underworld to save his wife Eurydice, in the setting of a post-apocalyptic depression era America. Rich with archetypal images and elements, and... (Continues)
Why do we build the wall, my children, my children?
(Continues)
(Continues)
Contributed by giorgio 2011/6/27 - 08:20
Che il Mediterraneo sia
Ho avuto il piacere si ascoltarti dal vivo ieri sera ed è stato bellissimo,musica che trasportava
Lucia Savo Sardaro 2011/6/26 - 22:05
We Don't Want Another Vietnam in Afghanistan
[2011]
Lyrics by Jimmy Cliff
Music:sung to the tune of "Vietnam"
Jimmy Cliff sang this at the Glastonbury Festival on 24 June 2011, changing the title of his 1960s anti-war hit "Vietnam" to "Afghanistan". His uncompromising anti-war message was broadcast to a huge TV audience..
Lyrics by Jimmy Cliff
Music:sung to the tune of "Vietnam"
Jimmy Cliff sang this at the Glastonbury Festival on 24 June 2011, changing the title of his 1960s anti-war hit "Vietnam" to "Afghanistan". His uncompromising anti-war message was broadcast to a huge TV audience..
Hey,
(Continues)
(Continues)
Contributed by giorgio 2011/6/26 - 20:28
Bruce Springsteen: Tenth Avenue Freeze-Out
Grazie di aver inserito questa canzone, la storia dell'entrata di Clarence Clemons nella band. Ora che Big Man se n'è andato il mondo è più triste, ma l'amore sprigionato dalle note del suo sax vivranno in eterno.
Buon viaggio, Big Man.
Buon viaggio, Big Man.
Luca 'The River' 2011/6/26 - 16:20
Il poeta
Cosa importa chi è Marcello De Angelis? Ha scritto o no questa canzone? E' bellissima! E personalmente la trovo commovente e ricca di sentimento non dobbiamo pensare a quello che ha fatto o ha detto De Angelis ma a quello che sentiamo dentro quando ascoltiamo le parole di questa canzone.
Scusate il disturbo,Buona domenica a tutti :)
Scusate il disturbo,Buona domenica a tutti :)
Simone Cuffini 2011/6/26 - 11:32
T'he conegut sempre igual
mancava la traduzione in italiano!
TI HO CONOSCIUTO SEMPRE UGUALE
(Continues)
(Continues)
Contributed by Emanuele Felice 2011/6/26 - 01:49
Est-ce ainsi que les hommes vivent ?
spiace contraddire l'autorevole giudizio di marco Valdo, ma la traduzione di Lele felice non è una buona traduzione. Un Poema di questo calibro merita chi sappia riprodurne l'intensità che emana, nella nostra bellissima lingua.
Maurizio . 25 giugno 2011
Maurizio . 25 giugno 2011
2011/6/26 - 01:46
Chiusi dentro
Version française – DEDANS – Marco Valdo M.I. – 2011
Chanson italienne - Chiusi dentro – Angelic Riot – 2005
Cette chanson de dénonciation du système carcéral italien est née après une visite en prison ( à San Vittore – Milan), – heureusement pas comme détenu – où je suis entré en contact avec cette réalité. Nous ne pouvons fermer les yeux pour ne pas voir dans quelles conditions on vit « dedans ». La prison n'est pas à but punitif, mais rééducatif. Quelqu'un qui sort d'une prison ainsi ne pourra jamais s'améliorer ni être aidé, même pas si il le veut lui-même.
Sans vouloir s'étendre trop, dit Marco Valdo M.I., on peut affirmer que c'est pareil dans tous les systèmes pénitentiaires du monde ou pire... En fait, tant que durera la Guerre de Cent Mille Ans, on ne pourra espérer réellement changer les choses, car en réalité, la prison, le système pénitentiaire n'entend pas jouer un rôle éducatif... (Continues)
Chanson italienne - Chiusi dentro – Angelic Riot – 2005
Cette chanson de dénonciation du système carcéral italien est née après une visite en prison ( à San Vittore – Milan), – heureusement pas comme détenu – où je suis entré en contact avec cette réalité. Nous ne pouvons fermer les yeux pour ne pas voir dans quelles conditions on vit « dedans ». La prison n'est pas à but punitif, mais rééducatif. Quelqu'un qui sort d'une prison ainsi ne pourra jamais s'améliorer ni être aidé, même pas si il le veut lui-même.
Sans vouloir s'étendre trop, dit Marco Valdo M.I., on peut affirmer que c'est pareil dans tous les systèmes pénitentiaires du monde ou pire... En fait, tant que durera la Guerre de Cent Mille Ans, on ne pourra espérer réellement changer les choses, car en réalité, la prison, le système pénitentiaire n'entend pas jouer un rôle éducatif... (Continues)
DEDANS
(Continues)
(Continues)
Contributed by Marco Valdo M.I. 2011/6/25 - 22:37
Freedom for Palestine
E’ PARTITA LA PRIMA BARCA DELLA FREEDOM FLOTILLA 2
La prima delle due barche francesi e prima tra tutte la barche della Flotilla è partita questa mattina, lasciando le coste francesi e si trova ora in navigazione. A bordo 40 passeggeri. La Frredom Flotilla è UFFICIALMENTE partita.
Fonte : Freedom Flotilla Italia
La prima delle due barche francesi e prima tra tutte la barche della Flotilla è partita questa mattina, lasciando le coste francesi e si trova ora in navigazione. A bordo 40 passeggeri. La Frredom Flotilla è UFFICIALMENTE partita.
Fonte : Freedom Flotilla Italia
adriana 2011/6/25 - 18:08
Storia di Rosa
[2000]
Testo e Musica di Nonò Salamone
Album: Rocca Calamita
La "Storia di Rosa", ispirata anch'essa a un fatto realmente accaduto, è un altro brano che riappare nell'ultimo CD di Nonò Salamone, "Focu Ardenti" (2008), prodotto da Navarra Editore, che raccoglie il meglio del repertorio dello storico cantastorie siciliano. L'album contiene 15 pezzi, tra cui Malarazza, Turiddu Carnivali e Ballata contro la mafia.
Testo e Musica di Nonò Salamone
Album: Rocca Calamita
La "Storia di Rosa", ispirata anch'essa a un fatto realmente accaduto, è un altro brano che riappare nell'ultimo CD di Nonò Salamone, "Focu Ardenti" (2008), prodotto da Navarra Editore, che raccoglie il meglio del repertorio dello storico cantastorie siciliano. L'album contiene 15 pezzi, tra cui Malarazza, Turiddu Carnivali e Ballata contro la mafia.
Rosa avìa quinnici anni, era figghia d'un dutturi
(Continues)
(Continues)
Contributed by giorgio 2011/6/25 - 17:04
Song Itineraries:
Violence on Women: just like and worse than war
Musikanti
Ciao, miei amici!
Soy Gustavo Sierra. Tengo una probable canción contra la guerra, de origen romaní, que escuché en el disco del grupo checo Gothart "Adio querida". Se llama "Musikanti":
"Ked mi kardtka prišla narukovat
začeli mi slizi z oču padat
Mili musikanti zahrajte mi čerdaš
pervego oktobra mam rukovat
Mili musikanti zahrajte mi čerdaš
pervego oktobra mam rukovat
Kana gardka kudlu ko slugadža,
začinde te rovel mire jakha,
mire lavutara bašaven čardaši(s),
kaj mange te khelav mira dake
mire lavutara bašaven čardaši(s),
kaj mange te khelav mira dake"
Conseguí una traducción aproximada de la primera estrofa, que es algo así como: "Cuando me enteré de mi ocupación/ me puse a llorar/ Queridos músicos, tocadme un "czardas"/ El primero de octubre/ debe alistarse..."
Parece ser una canción tradicional de los gitanos de Chequia, y da la impresión de que en alguna guerra (¿la I... (Continues)
Soy Gustavo Sierra. Tengo una probable canción contra la guerra, de origen romaní, que escuché en el disco del grupo checo Gothart "Adio querida". Se llama "Musikanti":
"Ked mi kardtka prišla narukovat
začeli mi slizi z oču padat
Mili musikanti zahrajte mi čerdaš
pervego oktobra mam rukovat
Mili musikanti zahrajte mi čerdaš
pervego oktobra mam rukovat
Kana gardka kudlu ko slugadža,
začinde te rovel mire jakha,
mire lavutara bašaven čardaši(s),
kaj mange te khelav mira dake
mire lavutara bašaven čardaši(s),
kaj mange te khelav mira dake"
Conseguí una traducción aproximada de la primera estrofa, que es algo así como: "Cuando me enteré de mi ocupación/ me puse a llorar/ Queridos músicos, tocadme un "czardas"/ El primero de octubre/ debe alistarse..."
Parece ser una canción tradicional de los gitanos de Chequia, y da la impresión de que en alguna guerra (¿la I... (Continues)
Ked mi kardtka prišla narukovat
(Continues)
(Continues)
Contributed by Gustavo Sierra 2011/6/25 - 12:55
La guardia rossa
la guardia rossa,penso sia la prima canzone di cui ho ricordo perchè mio padre la cantava per farmi addormentare fin da molto piccolo,ma non mi è mai sembrata una canzone nè contro la guerra nè pacifista anzi...ancora ora vedo chiaramente,come questa canzone mi emozionava e guidava la mia fantasia dove ero io la guardia, vestito di tutto punto dell'uniforme dell'armata del popolo, fascia rossa con falce e martello al braccio e mitra in mano dentro quella fantomatica "fossa".Fantomatica perchè ricordo anche che la fossa aveva qualcosa che non mi tornava dato che per mè era un semplice bel buco in terra e la fierezza che provavo si scontrava col vedermi solitario marciare avanti e indietro in un buco in terra...ad ogni modo, che ci fa in mezzo alle antiwarsongs?
saluti a pugno chiuso
in ricordo dei tanti caduti combattendo, armi alla mano, per difenderci da tutti i fascismi e imperialismi
Giovanni
saluti a pugno chiuso
in ricordo dei tanti caduti combattendo, armi alla mano, per difenderci da tutti i fascismi e imperialismi
Giovanni
giuvaOK@gmail.com 2011/6/25 - 03:10
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Testo e Musica di Mimmo Cavallo con la collaborazione di Pino Aprile e Andrea Simiele
Album: Quando Saremo Fratelli Uniti
" ...non sapevo che i piemontesi fecero al Sud quello che i nazisti fecero a Marzabotto. Ma tante volte, per anni.
E cancellarono per sempre molti paesi, in operazioni "anti-terrorismo", come i marines in Iraq.
Non sapevo che, nelle rappresaglie, si concessero libertà di stupro sulle donne meridionali, come nei Balcani, durante il conflitto etnico; o come i marocchini delle truppe francesi in Ciociaria, nell'invasione, da Sud, per redimere l'Italia dal fascismo (ogni volta che viene liberato, il Mezzogiorno ci rimette qualcosa).
Ignoravo che, in nome dell'Unità nazionale, i fratelli d'Italia ebbero pure diritto di saccheggio delle città meridionali, come i Lanzichenecchi a Roma.
E che praticarono la tortura, come i marines ad Abu Ghraib, i francesi in Algeria,... (Continues)