Si yo fuera tu amante
Que podria pasar si tu fueras el mundo,
(Continues)
(Continues)
2011/7/22 - 23:40
Song Itineraries:
Anti War Love Songs
Il general Cadorna
Anonymous
Mia mamma la canta cosi..
U General Cadorna si è fattu aviatore,
(Continues)
(Continues)
Contributed by Marie COLLETTI 2011/7/22 - 22:36
Or che Mussolini
Anonymous
Non permetto che si chiami mio nonno assassino (Alessandra)
http://www.stopcensura.com/2011/07/org...
http://www.stopcensura.com/2011/07/org...
2011/7/22 - 20:19
Il Sud è 'nu paese bellu assaj (Qua si campa d'aria)
[1974]
Testo e Musica di Otello Profazio
Album: Qua si campa d'aria
« Non ti preoccupare » mi rassicura l'amico Bartleby. E infatti io non mi preoccupo. Certo coi Borboni – ci hanno tramandato i nostri nonni – si stava meglio, « Beati i tempi dî Burbùna ! » dicevano, pare fosse un vero paradiso..
ma anche adesso, a voler esser sinceri, non si sta male... Pensate che abbiamo studiato un sistema per abolire la fame.. e conseguenzialmente il fastidio quotidiano dell'ingerire alimenti per mantenersi in vita.. Vi pare poco? Un padrone cerca di prenderti per fame -e tu lo puoi mandare allegramente affanculo.. Niente male davvero..
E non è tutto. ..Questo è un segreto, ma a voi posso dirlo, purché rimanga fra noi.. sshh..
Abbiamo eliminato anche.. la morte e il lavoro!… sshh!..in barba all'antica maledizione del Padreterno (il padrone dei padroni, il re dei re)!. Ricordate il passo della... (Continues)
Testo e Musica di Otello Profazio
Album: Qua si campa d'aria
« Non ti preoccupare » mi rassicura l'amico Bartleby. E infatti io non mi preoccupo. Certo coi Borboni – ci hanno tramandato i nostri nonni – si stava meglio, « Beati i tempi dî Burbùna ! » dicevano, pare fosse un vero paradiso..
ma anche adesso, a voler esser sinceri, non si sta male... Pensate che abbiamo studiato un sistema per abolire la fame.. e conseguenzialmente il fastidio quotidiano dell'ingerire alimenti per mantenersi in vita.. Vi pare poco? Un padrone cerca di prenderti per fame -e tu lo puoi mandare allegramente affanculo.. Niente male davvero..
E non è tutto. ..Questo è un segreto, ma a voi posso dirlo, purché rimanga fra noi.. sshh..
Abbiamo eliminato anche.. la morte e il lavoro!… sshh!..in barba all'antica maledizione del Padreterno (il padrone dei padroni, il re dei re)!. Ricordate il passo della... (Continues)
Il Sud è 'nu paése bellu assai,
(Continues)
(Continues)
Contributed by giorgio 2011/7/22 - 19:13
Song Itineraries:
The War of Labour: Emigration, Immigration, Exploitation, Slavery
La Comunarda (Canzone in Si minore)
Nel decennale di Genova. Storie di strade, di piazze, di sogni. La Comune di Parigi, la resistenza sulle barricate e la vicenda umana di Louise Michel, la sua deportazione in Nuova Caledonia. Le piazze studentesche. Le piazze e le gru dei migranti. Le banlieus parigine. La Val Susa. Lo spettacolo inizia e finisce con Genova e Carlo Giuliani: un momento in cui i due cantastorie, presenti a Genova non raccontano più una vicenda letta, ma la loro personale
adriana 2011/7/22 - 16:17
Changes
Grandissimo Tupac, un mito, p.s qui c'è la traduzione
http://www.youtube.com/watch?v=tACE2mllQ0g
http://www.youtube.com/watch?v=tACE2mllQ0g
Gj-vic 2011/7/22 - 16:07
John Brown's Body
Anonymous
Canzone popolare statunitense, usata come marcia durante la Guerra Civile, ne esistono diverse versioni. Il testo riprende la fine dell'attivista John Brown, convinto abolizionista dello schiavismo e sostenitore della parità dei diritti tra bianchi e neri. La morte di John Brown (avvenuta prima della Guerra di Secessione, nel 1859) avvenne per impiccagione dopo un fallito tentativo di far insorgere gli schiavi neri della Virginia Occidentale, irrompendo nell'arsenale del villaggio di Harper's Ferry. Additato come traditore e cospiratore, venne giustiziato nella più profonda vergogna. Nelle note delle canzone è narrata questa vicenda e vengono esaltati i valori in cui Brown credeva e per cui, pochi anni dopo, divenne inevitabile la secessione tra Nord e Sud. L'anima di John Brown, seppur priva del suo corpo, continua a camminare insieme ai suoi compagni, per la libertà e l'uguaglianza di tutte... (Continues)
John Brown's body lies a-mold'ring in the grave
(Continues)
(Continues)
Contributed by Damiano 2011/7/22 - 15:43
Song Itineraries:
Racism and Slavery in the USA
C’è chi crede che...
Version française – IL Y A CELUI QUI CROIT QUE... - Marco Valdo M.I. – 2011
Chanson italienne – C'è chi crede che... – Sine Frontera – 2009
Texte Antonio Resta
Chanson italienne – C'è chi crede che... – Sine Frontera – 2009
Texte Antonio Resta
IL Y A CELUI QUI CROIT QUE...
(Continues)
(Continues)
Contributed by Marco Valdo M.I. 2011/7/22 - 15:39
Piazza Alimonda
In risposta al sindaco di Milano Pisapia che ha definito Carlo Giuliani "un ragazzo che sognava un futuro migliore per il nostro Paese e per il mondo, cui sentiva di appartenere e che desiderava più giusto, più libero, più democratico" (Pisapia è stato anche l'avvocato della famiglia Giuliani), il deputato Pdl Riccardo De Corato ha dichiarato:
"Mi chiedo come tali parole possano descrivere una persona che durante gli scontri del G8 era intento ad aggredire, armato di estintore, una camionetta dei carabinieri. È forse questo il cittadino modello che Pisapia vuole proporre? Se questa è la logica, Giuliani sarà senza dubbio il candidato al prossimo Ambrogino. Per quanto riguarda le forze dell'ordine, la giusta conseguenza sarà la proposta di scioglimento delle stesse perché incompatibili con il mondo più giusto, più libero, più democratico che Pisapia auspica".
E infatti! Sciogliamole una volta per tutte queste forze del (dis)ordine, cominciando proprio dalle squadracce che abbiamo visto in azione a Genova e in Val Di Susa!
"Mi chiedo come tali parole possano descrivere una persona che durante gli scontri del G8 era intento ad aggredire, armato di estintore, una camionetta dei carabinieri. È forse questo il cittadino modello che Pisapia vuole proporre? Se questa è la logica, Giuliani sarà senza dubbio il candidato al prossimo Ambrogino. Per quanto riguarda le forze dell'ordine, la giusta conseguenza sarà la proposta di scioglimento delle stesse perché incompatibili con il mondo più giusto, più libero, più democratico che Pisapia auspica".
E infatti! Sciogliamole una volta per tutte queste forze del (dis)ordine, cominciando proprio dalle squadracce che abbiamo visto in azione a Genova e in Val Di Susa!
Francesco 2011/7/22 - 11:07
Tuppe tuppe a llu pòrtóna
Chanson pugliaise (Foggiane) – Tuppe tuppe a llu pòrtóna – Matteo Salvatore – 1963
d'après la version italienne de Maria Luisa Scippa.
« Une jeune fille, poussée par la misère, frappe timidement à la porte d'un riche personnage pour lui offrir ses services ; après quelques jours, le patron, reluque la fraîche beauté de l'adolescente et tente d'en profiter... Mais... »
Histoire ordinaire de l'abus dans la Guerre de Cent Mille Ans que les riches font aux pauvres...
Pour accroître leurs richesses, étendre leur domination, assouvir leurs caprices...
En somme, pour le pauvre, le destin est : « Marche ou crève ! », dit Lucien l'âne. Cela dit, il me semble que tu as traduit différemment deux vers exactement semblables dans le texte italien, quand tu dis :
« Avant que ne me mange le prédateur
Mieux vaut que je meure.
Avant que ne me mange le prédateur
Mieux vaut qu'il meure. »
Oh, oh, Lucien... (Continues)
d'après la version italienne de Maria Luisa Scippa.
« Une jeune fille, poussée par la misère, frappe timidement à la porte d'un riche personnage pour lui offrir ses services ; après quelques jours, le patron, reluque la fraîche beauté de l'adolescente et tente d'en profiter... Mais... »
Histoire ordinaire de l'abus dans la Guerre de Cent Mille Ans que les riches font aux pauvres...
Pour accroître leurs richesses, étendre leur domination, assouvir leurs caprices...
En somme, pour le pauvre, le destin est : « Marche ou crève ! », dit Lucien l'âne. Cela dit, il me semble que tu as traduit différemment deux vers exactement semblables dans le texte italien, quand tu dis :
« Avant que ne me mange le prédateur
Mieux vaut que je meure.
Avant que ne me mange le prédateur
Mieux vaut qu'il meure. »
Oh, oh, Lucien... (Continues)
TOC TOC À LA PORTE
(Continues)
(Continues)
Contributed by Marco Valdo M.I. 2011/7/22 - 10:54
This Is My Rifle
Back in '69, I didn't have a care
(Continues)
(Continues)
Contributed by anonymous 2011/7/22 - 06:09
Song Itineraries:
War in Viet Nam as seen from the U.S.
Duty Called
From his wheelchair
(Continues)
(Continues)
Contributed by anonymous 2011/7/22 - 05:08
Song Itineraries:
War in Viet Nam as seen from the U.S.
Mórte a llu pajèse
Chanson pugliaise (Foggiane) -Mòrte a llu pajèse – Matteo Salvatore – 1972
d'après la version italienne de Maria Luisa Scippa.
Cette chanson raconte la fin atroce d'une femme qui durant la période fasciste, fut accusée d'avoir tué son patron, un riche propriétaire. Elle fut, par ordre du podestat [le maire fasciste, généralement chef local du parti fasciste], crucifiée sur un arbre.
Un fait-divers qui est une terrible dénonciation de la férocité des patrons et des fascistes, mais aussi de la nécessaire bien que souvent coûteuse rébellion des opprimés...
Juste deux ou trois questions que je me pose, dit Lucien l'âne. Quel est donc le village qui a vécu cette barbarie, qui était cette femme, pourquoi l'a-t-on tuée, pour protéger qui ? Et qui était ce maire, ce podestat – est-il resté maire après la guerre et quels étaient les exécuteurs de cette femme ? Quel fut leur destin ? Les a-t-on... (Continues)
d'après la version italienne de Maria Luisa Scippa.
Cette chanson raconte la fin atroce d'une femme qui durant la période fasciste, fut accusée d'avoir tué son patron, un riche propriétaire. Elle fut, par ordre du podestat [le maire fasciste, généralement chef local du parti fasciste], crucifiée sur un arbre.
Un fait-divers qui est une terrible dénonciation de la férocité des patrons et des fascistes, mais aussi de la nécessaire bien que souvent coûteuse rébellion des opprimés...
Juste deux ou trois questions que je me pose, dit Lucien l'âne. Quel est donc le village qui a vécu cette barbarie, qui était cette femme, pourquoi l'a-t-on tuée, pour protéger qui ? Et qui était ce maire, ce podestat – est-il resté maire après la guerre et quels étaient les exécuteurs de cette femme ? Quel fut leur destin ? Les a-t-on... (Continues)
MORT AU VILLAGE
(Continues)
(Continues)
Contributed by Marco Valdo M.I. 2011/7/21 - 15:46
Ho visto anche degli zingari felici
Dall’album omonimo del 1976
Arrangiamenti e invenzioni strumentali di:
Danilo Tomasetta: flauto traverso, sax tenore, sax contralto
Roberto Soldati: chitarra elettrica, chitarra acustica
Roberto Costa: basso elettrico, percussioni
Adriano Pedini: batteria, percussioni
Tutti appartenenti al Collettivo autonomo musicisti Bologna
Reinterpretata da Lolli anche con Il Parto delle Nuvole Pesanti
Ricantata anche da Luca Carboni e Riccardo Sinigalia (nel video alla fine compare lo stesso Lolli).
Per chi non ha vissuto quegli anni, un brano che è un ottimo esempio della miscela di morte vita elaborazione distruzione sogni incubi speranze realtà e tutto quello che è circolato nelle coscienze e nelle piazze in quel tempo sempre più lontano.
La canzone che darà il titolo al disco nasce nel giugno del 1975, come lunga ballata (nell'LP sarà per questo divisa in due parti) che descrive quello... (Continues)
Arrangiamenti e invenzioni strumentali di:
Danilo Tomasetta: flauto traverso, sax tenore, sax contralto
Roberto Soldati: chitarra elettrica, chitarra acustica
Roberto Costa: basso elettrico, percussioni
Adriano Pedini: batteria, percussioni
Tutti appartenenti al Collettivo autonomo musicisti Bologna
Reinterpretata da Lolli anche con Il Parto delle Nuvole Pesanti
Ricantata anche da Luca Carboni e Riccardo Sinigalia (nel video alla fine compare lo stesso Lolli).
Per chi non ha vissuto quegli anni, un brano che è un ottimo esempio della miscela di morte vita elaborazione distruzione sogni incubi speranze realtà e tutto quello che è circolato nelle coscienze e nelle piazze in quel tempo sempre più lontano.
La canzone che darà il titolo al disco nasce nel giugno del 1975, come lunga ballata (nell'LP sarà per questo divisa in due parti) che descrive quello... (Continues)
1.
(Continues)
(Continues)
Contributed by i.fermentivivi 2011/7/21 - 14:03
Gracias a la vida
Violeta Parra oltre alle sue bellissime canzoni ci ha lasciato anche opere artigianali di grande bellezza, come i suoi famosi ricami su tela; tra cui uno intitolato "Contro la guerra". Eccolo:
Riferendosi a questo ricamo Violeta ha detto: "Succede spesso che nel mio paese ci siano disordini politici e questo non mi piace. In questa tela ci sono tutti i personaggi che amano la pace. La prima sono io, in viola, che è il colore del mio nome.
Tradotto da Cantemos como quien respira
Riferendosi a questo ricamo Violeta ha detto: "Succede spesso che nel mio paese ci siano disordini politici e questo non mi piace. In questa tela ci sono tutti i personaggi che amano la pace. La prima sono io, in viola, che è il colore del mio nome.
Tradotto da Cantemos como quien respira
2011/7/21 - 00:09
Alegato contra las armas
(2003)
Album: El pequeño reloj
Enrique, como millones de personas por todo el mundo, nos manifestamos en contra de aquella guerra; él lo hizo, de forma escalofriante y apasionada, incluyendo en el disco su particular "Alegato contra las armas"; cante que musicalizó e interpretó inspirándose en un fragmento del "Claro de Luna" de Beethoven. Os recomiendo que escuchéis aquel tema...
Fernando Lucini
Album: El pequeño reloj
Enrique, como millones de personas por todo el mundo, nos manifestamos en contra de aquella guerra; él lo hizo, de forma escalofriante y apasionada, incluyendo en el disco su particular "Alegato contra las armas"; cante que musicalizó e interpretó inspirándose en un fragmento del "Claro de Luna" de Beethoven. Os recomiendo que escuchéis aquel tema...
Fernando Lucini
Un mundo, dos mundos, medio mundo se ríe del otro medio.
(Continues)
(Continues)
2011/7/20 - 23:57
Comme les écrevisses
Comme les écrevisses
Canzone française – Comme les écrevisses – Marco Valdo M.I. – 2011
Histoires d'Allemagne 42
Au travers du kaléidoscope de Günter Grass. : « Mon Siècle » (Mein Jahrhundert, publié à Göttingen en 1999 –
l'édition française au Seuil à Paris en 1999 également) et de ses traducteurs français : Claude Porcell et Bernard Lortholary.
Sais-tu, Lucien l'âne mon ami, que le bon Apollinaire disait :
« Je souhaite dans ma maison :
Une femme ayant sa raison,
Un chat passant parmi les livres,
Des amis en toute saison
Sans lesquels je ne peux pas vivre. »...
C'est là une pensée bien pacifique, Marco Valdo M.I. mon ami, dont je me réjouis hautement ; mais quand même, je me demande ce qu'elle vient faire ici dans cette histoire d'Allemagne... D'une année si réputée pour ses événements épouvantables...
En effet, en effet, mais précisément, combien n'ont-ils pas été les hommes... (Continues)
Canzone française – Comme les écrevisses – Marco Valdo M.I. – 2011
Histoires d'Allemagne 42
Au travers du kaléidoscope de Günter Grass. : « Mon Siècle » (Mein Jahrhundert, publié à Göttingen en 1999 –
l'édition française au Seuil à Paris en 1999 également) et de ses traducteurs français : Claude Porcell et Bernard Lortholary.
Sais-tu, Lucien l'âne mon ami, que le bon Apollinaire disait :
« Je souhaite dans ma maison :
Une femme ayant sa raison,
Un chat passant parmi les livres,
Des amis en toute saison
Sans lesquels je ne peux pas vivre. »...
C'est là une pensée bien pacifique, Marco Valdo M.I. mon ami, dont je me réjouis hautement ; mais quand même, je me demande ce qu'elle vient faire ici dans cette histoire d'Allemagne... D'une année si réputée pour ses événements épouvantables...
En effet, en effet, mais précisément, combien n'ont-ils pas été les hommes... (Continues)
Avec mon Leica, on était sur les bords de la Volga
(Continues)
(Continues)
Contributed by Marco Valdo M.I. 2011/7/20 - 22:12
Incubo numero zero-Dedicata a Genova 2001 e a Carlo Giuliani
Rifacimento del brano di Lolli Incubo numero zero del 1977
Un breve brano della straordinaria composizione del saxofonista Nicola Alesini, una suite in tre tempi dedicata a Genova 2001 e a Carlo Giuliani con l'intervento di Claudio Lolli (Disoccupate le strade dai sogni).
Il concerto di Claudio Lolli, accompagnato da Nicola Alesini (sax) e Paolo Capodacqua (chitarra) si è tenuto a Genova il 10 Luglio 2011 a Villa Imperiale.
La serata è stata organizzata dal Forum Cultura per il decennale dei fatti del G8 (Genova 2001 - 2011)
Un breve brano della straordinaria composizione del saxofonista Nicola Alesini, una suite in tre tempi dedicata a Genova 2001 e a Carlo Giuliani con l'intervento di Claudio Lolli (Disoccupate le strade dai sogni).
Il concerto di Claudio Lolli, accompagnato da Nicola Alesini (sax) e Paolo Capodacqua (chitarra) si è tenuto a Genova il 10 Luglio 2011 a Villa Imperiale.
La serata è stata organizzata dal Forum Cultura per il decennale dei fatti del G8 (Genova 2001 - 2011)
Il giorno di solito comincia sporco
(Continues)
(Continues)
Contributed by CCG/AWS Staff 2011/7/20 - 16:16
Song Itineraries:
Genoa - G8, police repression, Carlo Giuliani
Il domatore
[2001]
Musica di Pardo Fornaciari
Parole di Marco Guercio.
Dedicata a Luigi Pagliuso, 36 anni, napoletano, operaio, morto nel 2000 precipitato dal ponte di una nave prossima al varo nel cantiere navale Fratelli Orlando (oggi Azimut-Benetti) di Livorno.
L’autore del testo, Marco Guercio, è anche uno degli avvocati che sta seguendo la famiglia Pagliuso nella causa civile intentata contro le aziende coinvolte nella “morte bianca” di Luigi. Ma non sarà facile perché gli indagati sono già stati assolti in sede penale, come se Luigi sia morto di morte naturale invece che per l’elusione da parte dell’azienda di misure di sicurezza dovuta alla fretta per l’imminente inaugurazione dello scafo appena ultimato.
“LIVORNO. Tre morti in dieci mesi: una lunga scia di sangue tra il dicembre del 1999 e il settembre del 2000 in quello che si chiamava ancora Cantiere Navali Fratelli Orlando. La prima... (Continues)
Musica di Pardo Fornaciari
Parole di Marco Guercio.
Dedicata a Luigi Pagliuso, 36 anni, napoletano, operaio, morto nel 2000 precipitato dal ponte di una nave prossima al varo nel cantiere navale Fratelli Orlando (oggi Azimut-Benetti) di Livorno.
L’autore del testo, Marco Guercio, è anche uno degli avvocati che sta seguendo la famiglia Pagliuso nella causa civile intentata contro le aziende coinvolte nella “morte bianca” di Luigi. Ma non sarà facile perché gli indagati sono già stati assolti in sede penale, come se Luigi sia morto di morte naturale invece che per l’elusione da parte dell’azienda di misure di sicurezza dovuta alla fretta per l’imminente inaugurazione dello scafo appena ultimato.
“LIVORNO. Tre morti in dieci mesi: una lunga scia di sangue tra il dicembre del 1999 e il settembre del 2000 in quello che si chiamava ancora Cantiere Navali Fratelli Orlando. La prima... (Continues)
Il domatore del circo dei "F.lli Orlando"
(Continues)
(Continues)
Contributed by Bartleby 2011/7/20 - 14:23
Song Itineraries:
The War of Labour: Emigration, Immigration, Exploitation, Slavery
L'hanno ammazzato Umberto Primo
Anonymous
[1900]
Testo trovato su questa pagina di Pardo Fornaciari con la seguente introduzione:
Gaetano Bresci, 26 anni, di Prato, tornò dagli USA dov'era emigrato per fare giustizia [dopo la strage di Milano realizzata dal feroce monarchico Bava su mandato di Umberto I, il “re buono”, nel 1898], ed il 29 luglio del 1900 uccise a Monza il re. Il popolo non capì il suo gesto, esecrato persino dai suoi compagni anarchici italiani. Solo una strofetta degli inizi del secolo lo ricorda:
Testo trovato su questa pagina di Pardo Fornaciari con la seguente introduzione:
Gaetano Bresci, 26 anni, di Prato, tornò dagli USA dov'era emigrato per fare giustizia [dopo la strage di Milano realizzata dal feroce monarchico Bava su mandato di Umberto I, il “re buono”, nel 1898], ed il 29 luglio del 1900 uccise a Monza il re. Il popolo non capì il suo gesto, esecrato persino dai suoi compagni anarchici italiani. Solo una strofetta degli inizi del secolo lo ricorda:
L'hanno ammazzato Umberto Primo
(Continues)
(Continues)
Contributed by Bartleby 2011/7/20 - 09:40
Song Itineraries:
Gaetano Bresci
Caryl Chessman
Sempre a proposito di trafficanti d'armi...
E' notizia di oggi - invero piuttosto relegata in secondo piano - che un enorme carico di armi (decine di migliaia di fucili d'assalto, milioni di pallottole, centinaia di razzi katiuscia ed anticarro) sequestrato nel 1994 a dei trafficanti (era l'epoca delle guerre balcaniche) e che i giudici allora stabilirono fosse distrutto dalle autorità italiane, beh, quell'arsenale non è stato affatto distrutto ma ben conservato nella base militare della Maddalena in Sardegna e recentemente trasportato verso destinazione ignota (ribelli libici?) utilizzando per alcuni tratti anche navi di linea piene di ignari passeggeri...
Alle interrogazioni di consiglieri regionali e parlamentari la presidenza del Consiglio ha opposto il segreto di Stato...
Maddalena, un arsenale da anni sotto sequestro consegnato ai ribelli libici?
Il mistero dei missili e delle... (Continues)
E' notizia di oggi - invero piuttosto relegata in secondo piano - che un enorme carico di armi (decine di migliaia di fucili d'assalto, milioni di pallottole, centinaia di razzi katiuscia ed anticarro) sequestrato nel 1994 a dei trafficanti (era l'epoca delle guerre balcaniche) e che i giudici allora stabilirono fosse distrutto dalle autorità italiane, beh, quell'arsenale non è stato affatto distrutto ma ben conservato nella base militare della Maddalena in Sardegna e recentemente trasportato verso destinazione ignota (ribelli libici?) utilizzando per alcuni tratti anche navi di linea piene di ignari passeggeri...
Alle interrogazioni di consiglieri regionali e parlamentari la presidenza del Consiglio ha opposto il segreto di Stato...
Maddalena, un arsenale da anni sotto sequestro consegnato ai ribelli libici?
Il mistero dei missili e delle... (Continues)
Bartleby 2011/7/20 - 08:30
American Idiot
In questi tempi di merda i Green Day non riescono ad emergere troppo. Ma un giorno, non ostante tutto, gli verrà riconosciuto tutto quello che hanno fatto e quel giorno Justin Bieber e Co. Si renderanno conto che la vera musica è completamente di versa dalla loro!
Mitch 2011/7/19 - 22:08
Non più andrai farfallone amoroso
Ho visto qualche commento su Mozart tratti dal Film di Forman "Amadeus" . Il film è bello ma è un falso storico , deve essere visto come un romanzo totalmente inventato.Per esempio,l'immagine di Salieri deriva dal fatto che fu denigrato da Puskin che gli estorse dei commenti quando egli aveva 77 anni (mori'nel '828) e ,a quel tempo , era come averne 100 oggi. Salieri fu anche maestro di Beethoven e aiutava i giovani.Mozart era un ammiratore della musica Italiana , studiò a lungo in Italia, scrisse 27 opoere e le piu' belle sono le tre su libretto del suo amico il Veneziano per adozione Lorenzo Da Ponte.
Con affetto Dino di Mantova
Con affetto Dino di Mantova
merlo.dino@gmail.com 2011/7/19 - 21:31
W la guerra
Chanson italienne (Pugliese Foggiano) – W la guerra – Matteo Salvatore – 1956
«Tu connais, mon ami Lucien l'âne, de ces gens qui disent à tout bout de champ ou à tout bout de chant : « Rien de tel qu'une bonne guerre ! »... Ceux-là ne font pas toujours dans le second degré, ils en seraient pour la plupart restés à la Deuxième Guerre, mondiale. Et donc, pour ceux-là, je te dirai que cette chanson, teintée d'ironie, est bien une chanson contre la guerre. Il m'est arrivé souvent de dire moi aussi : « Ah, monsieur ! Rien de tel qu'une bonne guerre ! », allant ainsi – sans pour autant mettre des points d'ironie, ni même des points d'exclamation – dans le sens des propos bellicistes de mon interlocuteur et en y rajoutant une couche; il m'arrive parfois d'en mettre plusieurs. « Les jeunes de maintenant, on devrait les envoyer là-bas... Je ne sais pas où, en Irak, en Afghanistan, au Congo, en Somalie,... (Continues)
«Tu connais, mon ami Lucien l'âne, de ces gens qui disent à tout bout de champ ou à tout bout de chant : « Rien de tel qu'une bonne guerre ! »... Ceux-là ne font pas toujours dans le second degré, ils en seraient pour la plupart restés à la Deuxième Guerre, mondiale. Et donc, pour ceux-là, je te dirai que cette chanson, teintée d'ironie, est bien une chanson contre la guerre. Il m'est arrivé souvent de dire moi aussi : « Ah, monsieur ! Rien de tel qu'une bonne guerre ! », allant ainsi – sans pour autant mettre des points d'ironie, ni même des points d'exclamation – dans le sens des propos bellicistes de mon interlocuteur et en y rajoutant une couche; il m'arrive parfois d'en mettre plusieurs. « Les jeunes de maintenant, on devrait les envoyer là-bas... Je ne sais pas où, en Irak, en Afghanistan, au Congo, en Somalie,... (Continues)
VIVE LA GUERRE
(Continues)
(Continues)
Contributed by Marco Valdo M.I. 2011/7/19 - 21:02
Quando saremo fratelli uniti
Chanson italienne - Quando saremo fratelli uniti – Mimmo Cavallo – 2011
Voilà, mon cher ami Lucien l'âne, une chanson qui – sans nul doute fait référence à l'hymne italien qui doit bien s'intituler si je ne me trompe « Fratelli d'Italia » et si elle le fait, comme je le pense, elle y met pas mal d'ironie et aussi sans doute, au fond, une forme de désespérance, mâtinée d'un espoir probablement illusoire.
Pourquoi donc, dès lors, Marco Valdo M.I. mon ami, as-tu traduit cette chanson ?
Tout d'abord, comme à l'habitude, pour savoir ce qu'elle raconte, pour la déchiffrer... Et puis surtout à cause des interventions de nos amis d'Italie : Giorgio, il terrone (turrúni, terùn, cul-terreux, etc.), Adriana la polentona, Alessandro-Bartelby et tous les autres auxquels il est fait allusion et que je salue également ici : Riccardo, Lorenzo, Gian-Piero... Et puis aussi car le sujet de la chanson me... (Continues)
Voilà, mon cher ami Lucien l'âne, une chanson qui – sans nul doute fait référence à l'hymne italien qui doit bien s'intituler si je ne me trompe « Fratelli d'Italia » et si elle le fait, comme je le pense, elle y met pas mal d'ironie et aussi sans doute, au fond, une forme de désespérance, mâtinée d'un espoir probablement illusoire.
Pourquoi donc, dès lors, Marco Valdo M.I. mon ami, as-tu traduit cette chanson ?
Tout d'abord, comme à l'habitude, pour savoir ce qu'elle raconte, pour la déchiffrer... Et puis surtout à cause des interventions de nos amis d'Italie : Giorgio, il terrone (turrúni, terùn, cul-terreux, etc.), Adriana la polentona, Alessandro-Bartelby et tous les autres auxquels il est fait allusion et que je salue également ici : Riccardo, Lorenzo, Gian-Piero... Et puis aussi car le sujet de la chanson me... (Continues)
QUAND NOUS SERONS DES FRÈRES UNIS
(Continues)
(Continues)
Contributed by Marco Valdo M.I. 2011/7/19 - 18:11
Lu Sissanta
Anonymous
[Dopo la fantomatica “Unità d’Italia”]
Ho trovato il testo sul sito della Regione Sicilia, dove viene attribuito senza riscontri (e nemmeno ne ho trovati in rete) a tal Andrea Pappalardo di Catania, per cui ho preferito attribuirla ad anonimo.
Dovrebbe comunque essere stato tratto dal volume di Antonino Uccello intitolato “Risorgimento e società nei canti popolari siciliani”, edito per la prima volta nel 1961 in occasione del centenario dell’Unità d’Italia.
Della precoce disillusione e del consolidarsi del malcontento nella Sicilia post-unitaria, quella che aveva creduto che finalmente si realizzasse il mancato 48 e che invece si era ritrovata soltanto con nuovi padroni, “novi rrapaturi, novi cani grossi” tutti intenti - come i precedenti - a rapinarla.
Ho trovato il testo sul sito della Regione Sicilia, dove viene attribuito senza riscontri (e nemmeno ne ho trovati in rete) a tal Andrea Pappalardo di Catania, per cui ho preferito attribuirla ad anonimo.
Dovrebbe comunque essere stato tratto dal volume di Antonino Uccello intitolato “Risorgimento e società nei canti popolari siciliani”, edito per la prima volta nel 1961 in occasione del centenario dell’Unità d’Italia.
Della precoce disillusione e del consolidarsi del malcontento nella Sicilia post-unitaria, quella che aveva creduto che finalmente si realizzasse il mancato 48 e che invece si era ritrovata soltanto con nuovi padroni, “novi rrapaturi, novi cani grossi” tutti intenti - come i precedenti - a rapinarla.
Parru ppi lu Sissanta, o mei signuri:
(Continues)
(Continues)
Contributed by Bartleby 2011/7/19 - 15:44
Un exèrcit
[2003]
Lletra i música: Jordi Guardans
Maria del Mar Bonet + Coral Cantiga
Anche in Terra Secreta [2007]
L'exèrcit de Jordi Guardans: " El record de les mobilitzacions de Barcelona la primavera del 2003 contra la guerra de l'Iraq. Com la banda sonora d'un documental mut, assimilable també a d'altres tipus de lluita per les llibertats col.lectives" Maria del Mar Bonet.
L'esercito di Jordi Guardans "Il record della mobilitazioni di Barcellona nella primavera del 2003 contro la guerra in Iraq. Come la colonna sonora di un documentario muto, assimilabile anche a altri generi di lotta per le libertà collettive".
Lletra i música: Jordi Guardans
Maria del Mar Bonet + Coral Cantiga
Anche in Terra Secreta [2007]
L'exèrcit de Jordi Guardans: " El record de les mobilitzacions de Barcelona la primavera del 2003 contra la guerra de l'Iraq. Com la banda sonora d'un documental mut, assimilable també a d'altres tipus de lluita per les llibertats col.lectives" Maria del Mar Bonet.
L'esercito di Jordi Guardans "Il record della mobilitazioni di Barcellona nella primavera del 2003 contro la guerra in Iraq. Come la colonna sonora di un documentario muto, assimilabile anche a altri generi di lotta per le libertà collettive".
Un exèrcit al costat d'un país sense fronteres,
(Continues)
(Continues)
2011/7/19 - 15:30
Lluna de pau
[2003]
(Maria del Mar Bonet + Coral Cantiga)
(Maria del Mar Bonet + Coral Cantiga)
Lluna de pau, germana dels estels,
(Continues)
(Continues)
2011/7/19 - 15:26
Il Pescatore
Io sono cresciuta con De Andrè e Guccini. Avevo circa 10 anni e già lo ascoltavo, grazie a mio fratello Ilario, intelligente e sensibile, anarchico e idealista, buono e generoso, ma tossicodipendente, perciò bollato come rifiuto umano.Quando Faber se n'è andato mi è mancato un fratello. Se ho qualcosa di buono dentro me lo devo alle sue canzoni (e a quelle di Guccini). Namastè!
silvietta 2011/7/19 - 15:18
×
Y la experiencia del amor. Es incuestionable que la injusticia, la violencia, la pobreza, la guerra... desaparecerían del planeta si fuéramos capaces de tratarlo como a la persona a la que amamos..., con el mismo cariño..., con la misma pasión..., con la misma ternura.
Cantemos como quien respira