Gesù caro fratello
Ho scoperto che Oremus in realttà è un parroco, quello del mio paesino!
gc 16/6/2011 - 23:19
Ciamel amuur
'Ενας αντάρτης γλυτώνει σαν από θαύμα της Παναγούλας του από τους εχθρούς και σώζεται πέρα απ' το σύνωρο. Πως γλύτωσε, κανένας κι ούτε αυτός δεν το ξέρει. Μόνο το ξέρει η βλάχα που κρυφά μες στην καρδιά της τον ερωτέυεται. Κατάλαβε η κοπέλλα πως του έπρεπε λιγοστό καιρό για να φύγει, για αυτό φόρεσε τα καλήτερα ταπεινά ρούχα της κι είλκυσε τους φαντάρους στην μάντρα της, όπου υπόφερε τους βιασμούς τους. Γλυτώνει ο αντάρτης, αλλά οι χωριανοί την έχουν σαν πουτάνα του εχθρού. Μα αυτή το ξέρει που έδρασε μονάχα απ' την αγάπη. 'Ενα πρόσωπο που μοιάζει με μερικά του Γκι ντε Μοπασάν, μα μπορεί να υπήρξε πραγματικά στα μέρη όπου κυρίευψε η εθνική ιταλική αντίσταση, ιδιαιτέρως στα σύνωρα με την Ελβετία, όπου πλήρωσε το στερνό του λογαριασμό στους αντάρτες, επ' ονόματι των Ιταλών, των Αιθίοπων, των Ισπανών, των Γάλλων, των Ελλήνων, των Ρόσων, κτλ., ο καταραμένος δικτάτορας ο Μουσολίνι.
Ο Ντάβιντε... (continuer)
Ο Ντάβιντε... (continuer)
ΑΓΑΠΗ ΤΕΤΟΙΑ ΟΝΟΜΑΣΕ
(continuer)
(continuer)
envoyé par Gian Piero Testa 16/6/2011 - 23:06
Glen of Aherlow (Patrick Sheehan)
[1857]
Scritta da Charles Joseph Kickham (1828–1882), romanziere, poeta, giornalista e rivoluzionario irlandese (è stato uno dei membri più prominenti dell’Irish Republican Brotherhood), sulla melodia della tradizionale “The Sash”, o “Irish Molly, O”.
Testo trovato su Cantaria Folk Song Archive
Seosamh Ó hÉanaí interpretò il brano nei primi anni 60 per Ewan MacColl e Peggy Seeger ma quella ed altre registrazioni sono state pubblicate soltanto una decina di anni fa nella raccolta dal titolo “Joe Heaney. Road from Connemara: Songs and Stories Told and Sung to Ewan MacColl and Peggy Seeger”
Sfigatissimo ma anche un po’ ciuccio, questo Patrick Sheehan da Glen of Aherlow!
Ma come?!? Il landlord inglese ed i suoi sgherri ti tolgono la terra che coltivi, ti cacciano dalla tua casa, ti buttano per la strada insieme a tua madre vedova e alle tue sorelle e tu, Patrick Sheehan, ridotto alla miseria... (continuer)
Scritta da Charles Joseph Kickham (1828–1882), romanziere, poeta, giornalista e rivoluzionario irlandese (è stato uno dei membri più prominenti dell’Irish Republican Brotherhood), sulla melodia della tradizionale “The Sash”, o “Irish Molly, O”.
Testo trovato su Cantaria Folk Song Archive
Seosamh Ó hÉanaí interpretò il brano nei primi anni 60 per Ewan MacColl e Peggy Seeger ma quella ed altre registrazioni sono state pubblicate soltanto una decina di anni fa nella raccolta dal titolo “Joe Heaney. Road from Connemara: Songs and Stories Told and Sung to Ewan MacColl and Peggy Seeger”
Sfigatissimo ma anche un po’ ciuccio, questo Patrick Sheehan da Glen of Aherlow!
Ma come?!? Il landlord inglese ed i suoi sgherri ti tolgono la terra che coltivi, ti cacciano dalla tua casa, ti buttano per la strada insieme a tua madre vedova e alle tue sorelle e tu, Patrick Sheehan, ridotto alla miseria... (continuer)
My name is Patrick Sheehan, and my years are thirty-four;
(continuer)
(continuer)
envoyé par Bartleby 16/6/2011 - 13:58
Miner's Wife
This short song was written for the documentary Radio Ballad, The Big Hewer, first broadcast by the BBC in 1961. A number of interviews were conducted with miners' wives and the greatest concern seemed to be the dangers in the pit, a subject which worried the women as much as the miners themselves. One woman described it as as "a constant war of nerves".
http://raymondfolk.wetpaint.com/page/E...
1989:] The miners' strike [of 1984/85] lasted 358 days, and [...] cost fourteen deaths (one of them officially a murder), nearly 10,000 arrests, thousands of injuries to both miners and police, and over £7 billion of taxpayers' money. It was a dispute about pit closures and the future of mining communities that was seen by much of the media and the public in more simple terms, as a show of strength between a hard-line left-winger, Arthur Scargill, the miners' leader, and an apostle of market forces,... (continuer)
http://raymondfolk.wetpaint.com/page/E...
1989:] The miners' strike [of 1984/85] lasted 358 days, and [...] cost fourteen deaths (one of them officially a murder), nearly 10,000 arrests, thousands of injuries to both miners and police, and over £7 billion of taxpayers' money. It was a dispute about pit closures and the future of mining communities that was seen by much of the media and the public in more simple terms, as a show of strength between a hard-line left-winger, Arthur Scargill, the miners' leader, and an apostle of market forces,... (continuer)
Every day for weeks and weeks on end he's gone to join the battle
(continuer)
(continuer)
envoyé par DonQuijote82 16/6/2011 - 11:00
The Big Hewer
[1961]
Si tratta della canzone che dà il titolo ad una delle “radio ballads”, i documentari musicali sulle diverse realtà sociali inglesi che MacColl e la Seeger, insieme al produttore della BBC Charles Parker, realizzarono tra il 1958 ed il 1964.
La trascrizione integrale della puntata.
Fu poi inclusa in diversi dischi di MacColl, a cominciare proprio da “The Big Hewer” del 1967, incisione su vinile di quella trasmissione radiofonica dedicata in particolare ai minatori del carbone del Northumberland, Durham, South Wales ed East Midlands.
Testo da Mudcat Café
Il “Big Hewer” è il minatore per antonomasia, lo spirito immortale dei minatori del carbone, una figura mitica e leggendaria analoga, per esempio, al “Casey Jones” degli operai delle ferrovie o al “John Henry” dei lavoratori di colore, insomma, un “supereroe” creato, a partire da episodi e personaggi reali, dal sudore, dalla fatica,... (continuer)
Si tratta della canzone che dà il titolo ad una delle “radio ballads”, i documentari musicali sulle diverse realtà sociali inglesi che MacColl e la Seeger, insieme al produttore della BBC Charles Parker, realizzarono tra il 1958 ed il 1964.
La trascrizione integrale della puntata.
Fu poi inclusa in diversi dischi di MacColl, a cominciare proprio da “The Big Hewer” del 1967, incisione su vinile di quella trasmissione radiofonica dedicata in particolare ai minatori del carbone del Northumberland, Durham, South Wales ed East Midlands.
Testo da Mudcat Café
Il “Big Hewer” è il minatore per antonomasia, lo spirito immortale dei minatori del carbone, una figura mitica e leggendaria analoga, per esempio, al “Casey Jones” degli operai delle ferrovie o al “John Henry” dei lavoratori di colore, insomma, un “supereroe” creato, a partire da episodi e personaggi reali, dal sudore, dalla fatica,... (continuer)
Out of the dirt and darkness I was born, go down!
(continuer)
(continuer)
envoyé par DonQuijote82 16/6/2011 - 10:51
Cuncimi
Certe espressioni, certi modi di dire, persino certe invenzioni linguistiche vengono consciamente o no, dal modo in cui parlano i nostri genitori, i nostri zii e i nostri conoscenti. In tutto questo corre qualcosa di fondamentale, di decisivo. In cuncimi le strofe si alternano non in modo astratto e intellettualistico, ma in modo concreto e colorito. E' un brano ricco di sentimento e forza espressiva.
I gastimi su di canigghia
(continuer)
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envoyé par Matteo Vespucci 16/6/2011 - 09:06
Stranamore (pure questo è amore)
mi accorgo ora casualmente di una mia mancanza.
è evidentemente giusta l'osservazione su alessandro magno (l'avevo omessa nel mio intervento di tanti anni fa), ma anche quella su garibaldi. si rifieriscono a due strofe diverse.
"Ed il più grande conquistò nazione dopo nazione,
e quando fu di fronte al mare si sentì un coglione
perché più in là non si poteva conquistare niente;
e tanta strada per vedere un sole disperato
e sempre uguale e sempre come quando era partito."
è riferita al macedone.
"Bello l'eroe con gli occhi azzurri dritto sopra la nave
ha più ferite che battaglie, e lui ce l'ha la chiave.
Ha crocefissi e falci in pugno e bla bla bla fratelli
ed io ti ho sollevata figlia per vederlo meglio
io che non parto e sto a guardarti e che rimango sveglio."
è riferita al giuseppone nazionale.
D'altra parte, nel montaggio della canzone, ogni strofa rappresenta una scena diversa.
Il... (continuer)
è evidentemente giusta l'osservazione su alessandro magno (l'avevo omessa nel mio intervento di tanti anni fa), ma anche quella su garibaldi. si rifieriscono a due strofe diverse.
"Ed il più grande conquistò nazione dopo nazione,
e quando fu di fronte al mare si sentì un coglione
perché più in là non si poteva conquistare niente;
e tanta strada per vedere un sole disperato
e sempre uguale e sempre come quando era partito."
è riferita al macedone.
"Bello l'eroe con gli occhi azzurri dritto sopra la nave
ha più ferite che battaglie, e lui ce l'ha la chiave.
Ha crocefissi e falci in pugno e bla bla bla fratelli
ed io ti ho sollevata figlia per vederlo meglio
io che non parto e sto a guardarti e che rimango sveglio."
è riferita al giuseppone nazionale.
D'altra parte, nel montaggio della canzone, ogni strofa rappresenta una scena diversa.
Il... (continuer)
alberto 15/6/2011 - 21:07
Please Save Our Land
[1958]
Versione per nulla ufficiale dell’inno nazionale inglese “God Save The Queen”
Testo trovato su northstandchat.com
Inclusa nella raccolta poetica “From Talk to Action: The fight for peace” e scritta da Young per la Campaign for Nuclear Disarmament (CND) in occasione della prima marcia che si tenne nel 1958 da Londra ad Aldermaston, sede dell’Atomic Weapons Establishment (AWE). Negli anni seguenti la manifestazione si svolse invece sul percorso inverso.
Si vedano al proposito, per esempio, There’s Better Things For You, March With Us Today, The Family of Man e Strontium 90 già presenti su questo sito.
Versione per nulla ufficiale dell’inno nazionale inglese “God Save The Queen”
Testo trovato su northstandchat.com
Inclusa nella raccolta poetica “From Talk to Action: The fight for peace” e scritta da Young per la Campaign for Nuclear Disarmament (CND) in occasione della prima marcia che si tenne nel 1958 da Londra ad Aldermaston, sede dell’Atomic Weapons Establishment (AWE). Negli anni seguenti la manifestazione si svolse invece sul percorso inverso.
Si vedano al proposito, per esempio, There’s Better Things For You, March With Us Today, The Family of Man e Strontium 90 già presenti su questo sito.
Please save our lovely land
(continuer)
(continuer)
envoyé par Bartleby 15/6/2011 - 15:05
Strontium 90
[1959]
Da una poesia di Nâzim Hikmet
From a poem by Nâzim Hikmet
In “Songs from Aldermaston” e “Songs Against the Bomb”, dischi pubblicati nel 1960.
Ho ritenuto di attribuire la paternità della canzone a Fred ‘Karl’ Dallas secondo quanto asserito su en.wikipedia e English Folk Music ma secondo altre fonti (per esempio Mudcat Café, dove ho anche reperito il testo) gli autori potrebbero essere tali Ann e Marty Cleary.
Una delle tante canzoni nate nell’ambito del movimento inglese Campaign for Nuclear Disarmament (CND) e cantate durante le marce di protesta da Aldermaston, sede dell’Atomic Weapons Establishment (AWE), a Londra che si tennero regolarmente dal 1958 al 1964.
Si vedano anche, per esempio, There’s Better Things For You, March With Us Today, The Family of Man e già presenti su questo sito.
C'è voluto l'oramai famoso volumetto Canzoni per la pace (a cura di Chiara Murtas),... (continuer)
Da una poesia di Nâzim Hikmet
From a poem by Nâzim Hikmet
In “Songs from Aldermaston” e “Songs Against the Bomb”, dischi pubblicati nel 1960.
Ho ritenuto di attribuire la paternità della canzone a Fred ‘Karl’ Dallas secondo quanto asserito su en.wikipedia e English Folk Music ma secondo altre fonti (per esempio Mudcat Café, dove ho anche reperito il testo) gli autori potrebbero essere tali Ann e Marty Cleary.
Una delle tante canzoni nate nell’ambito del movimento inglese Campaign for Nuclear Disarmament (CND) e cantate durante le marce di protesta da Aldermaston, sede dell’Atomic Weapons Establishment (AWE), a Londra che si tennero regolarmente dal 1958 al 1964.
Si vedano anche, per esempio, There’s Better Things For You, March With Us Today, The Family of Man e già presenti su questo sito.
C'è voluto l'oramai famoso volumetto Canzoni per la pace (a cura di Chiara Murtas),... (continuer)
Last night I went to a party,
(continuer)
(continuer)
envoyé par Bartleby 15/6/2011 - 14:34
Parcours:
Contre le Nucléaire, Notre sœur la merde
The Family of Man
[1956]
In “Songs from Aldermaston” e “Songs Against the Bomb”, dischi pubblicati nel 1960.
Parole e musica di Fred ‘Karl’ Dallas
Una delle tante canzoni nate nell’ambito del movimento inglese Campaign for Nuclear Disarmament (CND) e cantate durante le marce di protesta da Aldermaston, sede dell’Atomic Weapons Establishment (AWE), a Londra che si tennero regolarmente dal 1958 al 1964.
Si vedano anche, per esempio, There’s Better Things For You e March With Us Today già presenti su questo sito.
In “Songs from Aldermaston” e “Songs Against the Bomb”, dischi pubblicati nel 1960.
Parole e musica di Fred ‘Karl’ Dallas
Una delle tante canzoni nate nell’ambito del movimento inglese Campaign for Nuclear Disarmament (CND) e cantate durante le marce di protesta da Aldermaston, sede dell’Atomic Weapons Establishment (AWE), a Londra che si tennero regolarmente dal 1958 al 1964.
Si vedano anche, per esempio, There’s Better Things For You e March With Us Today già presenti su questo sito.
I belong to a family, the biggest on earth
(continuer)
(continuer)
envoyé par Bartleby 15/6/2011 - 14:05
March With Us Today
[1961]
Album “New Briton Gazette, Vol. 2”, Folkways Records, 1962, con Ewan MacColl
Su di una melodia tradizionale inglese.
Una delle tante canzoni nate nell’ambito del movimento inglese Campaign for Nuclear Disarmament (CND) e cantate durante le marce di protesta da Aldermaston, sede dell’Atomic Weapons Establishment (AWE), a Londra che si tennero regolarmente dal 1958 al 1964.
Si veda anche, per esempio, There’s Better Things For You già presente su questo sito.
Album “New Briton Gazette, Vol. 2”, Folkways Records, 1962, con Ewan MacColl
Su di una melodia tradizionale inglese.
Una delle tante canzoni nate nell’ambito del movimento inglese Campaign for Nuclear Disarmament (CND) e cantate durante le marce di protesta da Aldermaston, sede dell’Atomic Weapons Establishment (AWE), a Londra che si tennero regolarmente dal 1958 al 1964.
Si veda anche, per esempio, There’s Better Things For You già presente su questo sito.
O, I heard a man in the street
(continuer)
(continuer)
envoyé par Bartleby 15/6/2011 - 13:52
Alta Velocità
[2007]
Album : Come un pugno chiuso
Album : Come un pugno chiuso
Alta velocità, tira un freno se ce l'ha
(continuer)
(continuer)
envoyé par adriana 15/6/2011 - 13:26
The Ballad of Jimmy Wilson
[1962]
Album “New Briton Gazette, Vol. 2”, Folkways Records
Parole e musica by Peggy Seeger ed Ewan MacColl
Marion, Alabama, 1958. La signora Esteele Barker, stimata cittadina bianca, asserì che uno sporco negro, tal Jimmy Wilson, artigiano, le avesse rubato 1.95$. Wilson fu arrestato, processato e condannato da una giuria composta interamente da stimatissimi cittadini bianchi: la sentenza fu di morte. Il mondo intero si indignò di fronte ad un tale abominio ed il presidente Eisenhower ed il suo braccio destro Foster Dulles furono letteralmente sommersi dalle lettere di protesta provenienti da ogni angolo del globo.
Finalmente il governatore dell’Alabama Jim Folsom, detto "Big Jim", si mise la mano sulla coscienza e riformò d’autorità la pena comminata: non più la morte ma… il carcere a vita!
Giustizia era fatta!
Jimmy Wilson, lo sporco negro che aveva rubato 1.95$ alla povera signora... (continuer)
Album “New Briton Gazette, Vol. 2”, Folkways Records
Parole e musica by Peggy Seeger ed Ewan MacColl
Marion, Alabama, 1958. La signora Esteele Barker, stimata cittadina bianca, asserì che uno sporco negro, tal Jimmy Wilson, artigiano, le avesse rubato 1.95$. Wilson fu arrestato, processato e condannato da una giuria composta interamente da stimatissimi cittadini bianchi: la sentenza fu di morte. Il mondo intero si indignò di fronte ad un tale abominio ed il presidente Eisenhower ed il suo braccio destro Foster Dulles furono letteralmente sommersi dalle lettere di protesta provenienti da ogni angolo del globo.
Finalmente il governatore dell’Alabama Jim Folsom, detto "Big Jim", si mise la mano sulla coscienza e riformò d’autorità la pena comminata: non più la morte ma… il carcere a vita!
Giustizia era fatta!
Jimmy Wilson, lo sporco negro che aveva rubato 1.95$ alla povera signora... (continuer)
In Alabama, nineteen-fifty-eight,
(continuer)
(continuer)
envoyé par Bartleby 15/6/2011 - 13:16
Ciamel amuur
Quando una cosa viene dal cuore per amore è sempre bellissima.
L'amore e l'onore hanno bisogno di tempo,purtroppo, prima di avere il giusto riconoscimento.
Grazie Davide.
L'amore e l'onore hanno bisogno di tempo,purtroppo, prima di avere il giusto riconoscimento.
Grazie Davide.
Ventoforte 15/6/2011 - 10:55
Dio è morto
una cover, un omaggio, una versione ben più "terrena", più "nichilista", più "disperata"
ancora una canzone trascritta da un live, con qualche parola mancante: l'intro e la canzone
ancora una canzone trascritta da un live, con qualche parola mancante: l'intro e la canzone
DIO E' MORTO
(continuer)
(continuer)
envoyé par DonQuijote82 15/6/2011 - 08:52
Chant des Chômeurs
anonyme
[1933]
Sulla melodia della Gloire au Dix-septième
Testo trovato su Chants de Luttes
Nei primi anni 30 la crisi partita dagli USA approdò in Europa.
In Germania gli effetti furono devastanti (6 milioni di disoccupati nel 1932) e contribuirono non poco alla presa del potere da parte dei nazisti.
Nel Regno Unito il 22% della popolazione attiva era senza lavoro.
Pure in Francia i dissoccupati si aggiravano all’epoca intorno al milione, e soltanto la costituzione di un Fronte comune contro il fascismo, contro la guerra e per la giustizia sociale – poi Fronte Popolare – impedì che la situazione degenerasse come in Germania .
E furono proprio i comitati di disoccupati in Austria, nel Regno Unito, in Germania (almeno fino all’avvento di Hitler) e in Francia ad organizzarsi non solo per sopravvivere (attraverso, per esempio, l’allestimento di mense popolari) ma anche per protestare. E la modalità... (continuer)
Sulla melodia della Gloire au Dix-septième
Testo trovato su Chants de Luttes
Nei primi anni 30 la crisi partita dagli USA approdò in Europa.
In Germania gli effetti furono devastanti (6 milioni di disoccupati nel 1932) e contribuirono non poco alla presa del potere da parte dei nazisti.
Nel Regno Unito il 22% della popolazione attiva era senza lavoro.
Pure in Francia i dissoccupati si aggiravano all’epoca intorno al milione, e soltanto la costituzione di un Fronte comune contro il fascismo, contro la guerra e per la giustizia sociale – poi Fronte Popolare – impedì che la situazione degenerasse come in Germania .
E furono proprio i comitati di disoccupati in Austria, nel Regno Unito, in Germania (almeno fino all’avvento di Hitler) e in Francia ad organizzarsi non solo per sopravvivere (attraverso, per esempio, l’allestimento di mense popolari) ma anche per protestare. E la modalità... (continuer)
Les ouvriers chassés des usines,
(continuer)
(continuer)
envoyé par Bartleby 14/6/2011 - 16:00
Allons faire un tour à la banque
[1900?]
Testo trovato su Chants de Luttes
Beh, questa sì che può essere una soluzione per tutti quelli costretti senza lavoro o che non ce la fanno a sbarcare il lunario mentre i vari Marchionne, Montezemolo e Berluscon De’ Berlusconi (ma penso anche solo a tanti politici e dirigenti pubblici) sguazzano nell’oro: un bel giro organizzato in banca! Tanto, parafrasando Brecht, è sempre più criminale fondarne una che rapinarla!
Testo trovato su Chants de Luttes
Beh, questa sì che può essere una soluzione per tutti quelli costretti senza lavoro o che non ce la fanno a sbarcare il lunario mentre i vari Marchionne, Montezemolo e Berluscon De’ Berlusconi (ma penso anche solo a tanti politici e dirigenti pubblici) sguazzano nell’oro: un bel giro organizzato in banca! Tanto, parafrasando Brecht, è sempre più criminale fondarne una che rapinarla!
Voilà des mois qu'on ne fait rien,
(continuer)
(continuer)
envoyé par Bartleby 14/6/2011 - 14:15
La grève générale
[1906]
Testo trovato su Chants de Luttes
Canzone composta da Keller, sotto lo pseudonimo di Jacques Turbin, in occasione dei grandi scioperi che seguirono alla tragedia di Courrières, nel bacino minerario di Nord-Pas-de-Calais, quando il 10 marzo 1906 un’esplosione di grisù uccise più di un migliaio di minatori.
Si tratta ancora oggi della più grave catastrofe mineraria nella storia d’Europa.
Le ricerche di eventuali sopravvissuti furono abbandonate dopo 3 giorni ma a distanza di 20 e poi di 24 giorni alcuni intrappolati riuscirono a riemergere dall’inferno con le sole proprie forze.
Le proporzioni della tragedia, dovuta all’assoluta mancanza di sicurezza nei pozzi, e la scelta scellerata di smettere così rapidamente i soccorsi portarono la gente all’esasperazione e i minatori entrarono a decine di migliaia in sciopero, protesta che si estese all’intero bacino diffondendosi persino... (continuer)
Testo trovato su Chants de Luttes
Canzone composta da Keller, sotto lo pseudonimo di Jacques Turbin, in occasione dei grandi scioperi che seguirono alla tragedia di Courrières, nel bacino minerario di Nord-Pas-de-Calais, quando il 10 marzo 1906 un’esplosione di grisù uccise più di un migliaio di minatori.
Si tratta ancora oggi della più grave catastrofe mineraria nella storia d’Europa.
Le ricerche di eventuali sopravvissuti furono abbandonate dopo 3 giorni ma a distanza di 20 e poi di 24 giorni alcuni intrappolati riuscirono a riemergere dall’inferno con le sole proprie forze.
Le proporzioni della tragedia, dovuta all’assoluta mancanza di sicurezza nei pozzi, e la scelta scellerata di smettere così rapidamente i soccorsi portarono la gente all’esasperazione e i minatori entrarono a decine di migliaia in sciopero, protesta che si estese all’intero bacino diffondendosi persino... (continuer)
Depuis le temps qu'on crève,
(continuer)
(continuer)
envoyé par Bartleby 14/6/2011 - 13:49
Mineurs en grève
anonyme
[1901?]
Testo trovato su Chants de Luttes
Canzone dei minatori di Montceau-les-Mines, cittadina del bacino minerario Saône-et-Loire in Borgogna.
Lo sfruttamento del carbone a Montciau loo moignes (il nome del paese in langue d'oïl) ebbe inizio nella prima metà dell’800. In galleria si lavorava a partire dai 12 anni e per 10-12 ore al giorno. Gli incidenti e le esplosioni erano frequenti (più di 400 morti tra il 1813 ed il 1882).
Gli ultimi due decenni del secolo furono caratterizzati da un grande fermento dei lavoratori che si organizzarono in un sindacato molto attivo di ispirazione anarchica che nel 1878, nel 1899 e poi ancora nel 1901 diede del gran filo da torcere a padroni e polizia.
Il primo grande sciopero del 1878 fu anche il più duro e da esso sorse pure una vera e propria frangia armata dei lavoratori, la cosiddetta “Bande Noire” che – un po’ come i Molly Maguires - prima... (continuer)
Testo trovato su Chants de Luttes
Canzone dei minatori di Montceau-les-Mines, cittadina del bacino minerario Saône-et-Loire in Borgogna.
Lo sfruttamento del carbone a Montciau loo moignes (il nome del paese in langue d'oïl) ebbe inizio nella prima metà dell’800. In galleria si lavorava a partire dai 12 anni e per 10-12 ore al giorno. Gli incidenti e le esplosioni erano frequenti (più di 400 morti tra il 1813 ed il 1882).
Gli ultimi due decenni del secolo furono caratterizzati da un grande fermento dei lavoratori che si organizzarono in un sindacato molto attivo di ispirazione anarchica che nel 1878, nel 1899 e poi ancora nel 1901 diede del gran filo da torcere a padroni e polizia.
Il primo grande sciopero del 1878 fu anche il più duro e da esso sorse pure una vera e propria frangia armata dei lavoratori, la cosiddetta “Bande Noire” che – un po’ come i Molly Maguires - prima... (continuer)
Frères, vite en grève !
(continuer)
(continuer)
envoyé par Bartleby 14/6/2011 - 13:09
Les témoins de la victoire
Les témoins de la victoire
Canzone française – Les témoins de la victoire – Marco Valdo M.I. – 2011
Histoires d'Allemagne 38
Au travers du kaléidoscope de Günter Grass. : « Mon Siècle » (Mein Jahrhundert, publié à Göttingen en 1999 –
l'édition française au Seuil à Paris en 1999 également) et de ses traducteurs français : Claude Porcell et Bernard Lortholary.
Voici, Lucien l'âne mon ami, une nouvelle chanson qui raconte les Histoires d'Allemagne... Elle raconte à sa manière l'année 1939 et le grand événement de cette année-là... L'attaque de la Pologne par l'Allemagne nazie.
J'ai comme l'impression que cette fois-ci encore, on commence une guerre d'envergure et je pense même que d'une certaine manière, c'est la continuation de la précédente.
C'est exactement ça. Car, comme tu as pu le voir dans le déroulement des canzones précédentes... Tout se tient et les événements s’enchaînent... (continuer)
Canzone française – Les témoins de la victoire – Marco Valdo M.I. – 2011
Histoires d'Allemagne 38
Au travers du kaléidoscope de Günter Grass. : « Mon Siècle » (Mein Jahrhundert, publié à Göttingen en 1999 –
l'édition française au Seuil à Paris en 1999 également) et de ses traducteurs français : Claude Porcell et Bernard Lortholary.
Voici, Lucien l'âne mon ami, une nouvelle chanson qui raconte les Histoires d'Allemagne... Elle raconte à sa manière l'année 1939 et le grand événement de cette année-là... L'attaque de la Pologne par l'Allemagne nazie.
J'ai comme l'impression que cette fois-ci encore, on commence une guerre d'envergure et je pense même que d'une certaine manière, c'est la continuation de la précédente.
C'est exactement ça. Car, comme tu as pu le voir dans le déroulement des canzones précédentes... Tout se tient et les événements s’enchaînent... (continuer)
Dès 1939, nous, on racontait toutes les victoires
(continuer)
(continuer)
envoyé par Marco Valdo M.I. 13/6/2011 - 22:38
Mineros
Version française – MINEURS – Marco Valdo M.I. – 2011
Chanson italienne – Mineros – Yu Kung – 1975
Chanson italienne – Mineros – Yu Kung – 1975
MINEURS
(continuer)
(continuer)
envoyé par Marco Valdo M.I. 13/6/2011 - 09:11
Brescia, 28 maggio
[1974]
Scritta e cantata da Franco Trincale
La Strage di Piazza della Loggia fu un tremendo attentato terroristico compiuto da gruppi neofascisti il 28 maggio 1974 a Brescia, nella centrale Piazza della Loggia. Una bomba nascosta in un cestino portarifiuti fu fatta esplodere mentre era in corso una manifestazione contro il terrorismo neofascista indetta dai sindacati e dal Comitato Antifascista con la presenza del sindacalista della CISL Franco Castrezzati, dell'on. del PCI Adelio Terraroli e del segretario della camera del lavoro di Brescia Gianni Panella. L'attentato provocò la morte di otto persone e il ferimento di altre centodue. Proprio mentre Franco Castrezzati ricordava la strage di Piazza Fontana di quattro anni e mezzo prima, si udì lo scoppio.. Nell'agghiacciante registrazione della manifestazione, un documento sonoro che, chiunque ricordi quegli anni, porterà per sempre dentro,... (continuer)
Scritta e cantata da Franco Trincale
La Strage di Piazza della Loggia fu un tremendo attentato terroristico compiuto da gruppi neofascisti il 28 maggio 1974 a Brescia, nella centrale Piazza della Loggia. Una bomba nascosta in un cestino portarifiuti fu fatta esplodere mentre era in corso una manifestazione contro il terrorismo neofascista indetta dai sindacati e dal Comitato Antifascista con la presenza del sindacalista della CISL Franco Castrezzati, dell'on. del PCI Adelio Terraroli e del segretario della camera del lavoro di Brescia Gianni Panella. L'attentato provocò la morte di otto persone e il ferimento di altre centodue. Proprio mentre Franco Castrezzati ricordava la strage di Piazza Fontana di quattro anni e mezzo prima, si udì lo scoppio.. Nell'agghiacciante registrazione della manifestazione, un documento sonoro che, chiunque ricordi quegli anni, porterà per sempre dentro,... (continuer)
Il 28 di maggio alle dieci del mattino
(continuer)
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envoyé par giorgio 13/6/2011 - 08:14
Freedom is a Constant Struggle
Thanks for your info site, but part of your information is incorrect. By her own account, Bernice Johnson Reagon was NOT the founder of the SNCC Freedom singers. She, Rutha May and Chuck Neblett were recruited to join by Cordell Reagon, who later became her husband!
Reggie Harris 12/6/2011 - 22:49
Il ventitré di Marzo a San Severo
anonyme
Il testo, così come scritto, dà adito ad errate interpretazioni.
Il 23 marzo 1950 era Commissario di Pubblica Sicurezza tale Gaetano Ricciardi, fu Ernesto, di anni 43, da Napoli, mentre Michele Fratello era semplicemente un agente di polizia. Quindi si tratta di due distinti personaggi che "hànnë pèrzë 'i cërëvèlle a ndërrugà li fëmënèllë".
[Vedi: Raffaele Iacovino, "23 marzo 1950 - San Severo si ribella", Teti editore, 1977, pag. 58].
Il 23 marzo 1950 era Commissario di Pubblica Sicurezza tale Gaetano Ricciardi, fu Ernesto, di anni 43, da Napoli, mentre Michele Fratello era semplicemente un agente di polizia. Quindi si tratta di due distinti personaggi che "hànnë pèrzë 'i cërëvèlle a ndërrugà li fëmënèllë".
[Vedi: Raffaele Iacovino, "23 marzo 1950 - San Severo si ribella", Teti editore, 1977, pag. 58].
Il venditrè di màrzo
(continuer)
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envoyé par Attilio Littera 12/6/2011 - 18:55
Valigie di cartone
Chanson italienne – Valigie di cartone – Yu Kung – 1975
Ah, cette valise en carton, qu'est-ce que j'en ai entendu parler... On dirait qu'elle voulait être le symbole, la synthèse-même de l'émigration. Valise en carton... J'en ai connu aussi moi des valises en carton ; elles servaient même quand on ne partait pas en émigration. En fait, c'étaient les valises des pauvres gens ; c'étaient les valises les moins chères ; juste au dessus du baluchon, dont elles avaient pris la succession. Mais enfin, elles montraient encore une sorte de confiance dans un futur souvent nanti d'un contrat, dans un exil assuré d'un emploi... Mais l’émigration a changé de nature... Maintenant, il n'y a plus de valise, plus que des sacs et encore, quand on arrive à emmener quelque chose... Souvent, dans l'émigration dure, celle qui passe les frontières en clandestine, il n'y a même plus de bagage du tout et le peu... (continuer)
Ah, cette valise en carton, qu'est-ce que j'en ai entendu parler... On dirait qu'elle voulait être le symbole, la synthèse-même de l'émigration. Valise en carton... J'en ai connu aussi moi des valises en carton ; elles servaient même quand on ne partait pas en émigration. En fait, c'étaient les valises des pauvres gens ; c'étaient les valises les moins chères ; juste au dessus du baluchon, dont elles avaient pris la succession. Mais enfin, elles montraient encore une sorte de confiance dans un futur souvent nanti d'un contrat, dans un exil assuré d'un emploi... Mais l’émigration a changé de nature... Maintenant, il n'y a plus de valise, plus que des sacs et encore, quand on arrive à emmener quelque chose... Souvent, dans l'émigration dure, celle qui passe les frontières en clandestine, il n'y a même plus de bagage du tout et le peu... (continuer)
VALISES EN CARTON
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envoyé par Marco Valdo M.I. 12/6/2011 - 18:37
La rivoluzione
[1974]
Scritta e cantata da Enzo Del Re
Da Il Banditore
Scritta e cantata da Enzo Del Re
Da Il Banditore
La rivoluzione
(continuer)
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envoyé par giorgio 12/6/2011 - 16:43
Ballata dell'operaio
[1968]
Scritta e cantata da Franco Trincale
Dei grigi ritmi quotidiani...
Scritta e cantata da Franco Trincale
Dei grigi ritmi quotidiani...
Suona la sveglia, salto dal letto
(continuer)
(continuer)
envoyé par giorgio 12/6/2011 - 16:39
Li manifesti
[1973]
Scritta e cantata da Enzo Del Re
Da Maule
Durante il famigerato ventennio la questione demografica e quella femminile furono in realtà tra i problemi principali per quella politica. Per salvare la potenza statale messa in difficoltà dalla crisi demografica, il regime cercò in tutti i modi di assicurarsi il controllo sulla popolazione interna. Di fronte a un'agricoltura inefficiente e ad un settore industriale concentrato che offriva bassi salari agli operai, le donne dovevano comportarsi come avvedute consumatrici e amministratici domestiche efficienti, lavorando anche in settori produttivi appartenenti alla cosiddetta "economia sommersa" con il preciso intento di arrotondare le entrate familiari. Allo scopo di limitare l'impiego di manodopera femminile sottopagata in presenza di un'elevata disoccupazione maschile, il regime escogitò un elaboratissimo sistema di tutele e divieti... (continuer)
Scritta e cantata da Enzo Del Re
Da Maule
Durante il famigerato ventennio la questione demografica e quella femminile furono in realtà tra i problemi principali per quella politica. Per salvare la potenza statale messa in difficoltà dalla crisi demografica, il regime cercò in tutti i modi di assicurarsi il controllo sulla popolazione interna. Di fronte a un'agricoltura inefficiente e ad un settore industriale concentrato che offriva bassi salari agli operai, le donne dovevano comportarsi come avvedute consumatrici e amministratici domestiche efficienti, lavorando anche in settori produttivi appartenenti alla cosiddetta "economia sommersa" con il preciso intento di arrotondare le entrate familiari. Allo scopo di limitare l'impiego di manodopera femminile sottopagata in presenza di un'elevata disoccupazione maschile, il regime escogitò un elaboratissimo sistema di tutele e divieti... (continuer)
A lu tempo de li fascisti
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envoyé par giorgio 12/6/2011 - 16:30
أناديكم (Unadikum)
Ecco la translitterazione dal testo in arabo.
Unadikum
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envoyé par Flavio 12/6/2011 - 15:11
Se Parigi avesse il mare
via Ditelo sui tetti
Se Parigi avess u mar sarebb na piccol Bar. - Se Parigi avesse il mare sarebbe una piccola Bari. (detto barese)
Non proprio una CCG ma la metafora della moglie del soldato...
Se Parigi avess u mar sarebb na piccol Bar. - Se Parigi avesse il mare sarebbe una piccola Bari. (detto barese)
Non proprio una CCG ma la metafora della moglie del soldato...
Perché tanto se Parigi avesse il mare
(continuer)
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11/6/2011 - 21:11
Due parti di idrogeno per una di ossigeno
Chanson italienne – Due parti di idrogeno per una di ossigeno - Mercanti di Liquore e Marco Paolini
En voilà une affaire pour l'eau... Moi, je vais à la rivière et je bois, tout mon content depuis la plus haute antiquité..., dit Lucien l'âne en dodelinant tranquillement de sa large tête, bien fournie de sa crinière noir de jais. C'est évidemment la chose la plus constante du monde que l'eau soit à tous sans restriction, sauf dans les déserts où il nous faut bien partager. C'est un bien commun inaliénable, comme l'air... et que les hommes aient organisé sa distribution de façon publique et commune, cela me semble vraiment un trait de civilisation. Ce devrait d’ailleurs être le cas pour toutes les choses utiles à la vie... Personne ne devrait pourvoir s'en accaparer et en tirer profit, sous quelque prétexte que ce soit.
D'accord, Lucien l'âne mon ami, mais nous n'en dirons pas plus. Notre... (continuer)
En voilà une affaire pour l'eau... Moi, je vais à la rivière et je bois, tout mon content depuis la plus haute antiquité..., dit Lucien l'âne en dodelinant tranquillement de sa large tête, bien fournie de sa crinière noir de jais. C'est évidemment la chose la plus constante du monde que l'eau soit à tous sans restriction, sauf dans les déserts où il nous faut bien partager. C'est un bien commun inaliénable, comme l'air... et que les hommes aient organisé sa distribution de façon publique et commune, cela me semble vraiment un trait de civilisation. Ce devrait d’ailleurs être le cas pour toutes les choses utiles à la vie... Personne ne devrait pourvoir s'en accaparer et en tirer profit, sous quelque prétexte que ce soit.
D'accord, Lucien l'âne mon ami, mais nous n'en dirons pas plus. Notre... (continuer)
DEUX ATOMES D'HYDROGÈNE POUR UN D'OXYGÈNE
(continuer)
(continuer)
envoyé par Marco Valdo M.I. 11/6/2011 - 19:30
Justice
[1973]
Canzone scritta dal tastierista degli Animals per la colonna sonora dell’omonimo film di Lindsay Anderson, il regista britannico celebre per questa ed altre (“This Sporting Life”, “If…”, “Britannia Hospital” ,…) pellicole iconoclaste.
"O Lucky Man! racconta la tragicomica odissea di Mick Travis, giovane piazzista di una ditta di caffé, che durante un incarico di lavoro si trova ad attraversare un'Inghilterra surreale nella quale i poliziotti sono corrotti, i politici si abbandonano a festini lussuriosi, i militari causano per imperizia esplosioni atomiche, gli scienziati praticano la vivisezione e i trapianti di cervello, e i beatnik si rivelano degli opportunisti. Scampato a diverse disavventure, umiliazioni e torture, Mike finisce in galera e, tornato in libertà dopo cinque lunghi anni, accetta di interpretare una pellicola nella quale gli si chiede di sorridere davanti alla... (continuer)
Canzone scritta dal tastierista degli Animals per la colonna sonora dell’omonimo film di Lindsay Anderson, il regista britannico celebre per questa ed altre (“This Sporting Life”, “If…”, “Britannia Hospital” ,…) pellicole iconoclaste.
"O Lucky Man! racconta la tragicomica odissea di Mick Travis, giovane piazzista di una ditta di caffé, che durante un incarico di lavoro si trova ad attraversare un'Inghilterra surreale nella quale i poliziotti sono corrotti, i politici si abbandonano a festini lussuriosi, i militari causano per imperizia esplosioni atomiche, gli scienziati praticano la vivisezione e i trapianti di cervello, e i beatnik si rivelano degli opportunisti. Scampato a diverse disavventure, umiliazioni e torture, Mike finisce in galera e, tornato in libertà dopo cinque lunghi anni, accetta di interpretare una pellicola nella quale gli si chiede di sorridere davanti alla... (continuer)
We all want justice but you got to have the money to buy it
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envoyé par Bartleby 11/6/2011 - 14:38
A Message From Gaza
[2009]
Lyrics & Music by Doktah Soose
Album: Coming Soon...
Check out the new song, "A Message From Gaza" from Hip-Hop's favourite son, Doktah Soose. Written from the perspective of a would be jihadi, the track tells the tale of a disenfranchised young adult who sees life as one tragedy after another. Follow him as he explores the feelings and conclusions he's reached as a result of the suffering he's endured at the hands of his Israeli occupiers.
Freedom For Palestine // الحرية لفلسطين // Libertad para Palestina // La Liberté pour Palestine // Freiheit Fâr Palästina // 自碱巴勒斯墦ク // Vrijheid Voor Palestijn // Frihet For Palestina // Filistin Için Özgürlük
Lyrics & Music by Doktah Soose
Album: Coming Soon...
Check out the new song, "A Message From Gaza" from Hip-Hop's favourite son, Doktah Soose. Written from the perspective of a would be jihadi, the track tells the tale of a disenfranchised young adult who sees life as one tragedy after another. Follow him as he explores the feelings and conclusions he's reached as a result of the suffering he's endured at the hands of his Israeli occupiers.
Freedom For Palestine // الحرية لفلسطين // Libertad para Palestina // La Liberté pour Palestine // Freiheit Fâr Palästina // 自碱巴勒斯墦ク // Vrijheid Voor Palestijn // Frihet For Palestina // Filistin Için Özgürlük
[Verse 1]
(continuer)
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envoyé par giorgio 11/6/2011 - 08:16
Parcours:
L'Holocauste palestinien
Piazza Fratelli Bandiera
Chanson italienne (Milanais) – Piazza Fratelli Bandiera – I Gufi – 1965
d'après la version italienne de Bartleby.
En somme, Lucien l'âne mon ami, ces hiboux (mais oui, hiboux se dit « gufi » en italien), donc ces hiboux font généralement de très chouettes chansons et je trouve que celle-ci est particulièrement intéressante. D'abord, car elle est de grande qualité, mais ce n'est pas à ça que je pensais, c'est plutôt à ce qu'elle raconte. En fait, c'est l'histoire de la déshumanisation de la vie citadine avec la destruction des espaces publics au profit et pour le profit du privé, des promoteurs, des gens malades de l'avidité.
Je vois le genre, dit Lucien l'âne, ces escrocs sans aucun scrupule pour qui seul compte leur profit... En fait, c'est un pur épisode de la Guerre de Cent Mille Ans que les riches mènent contre les pauvres afin d'accroître leurs richesses. Ils ne se soucient de rien... (continuer)
d'après la version italienne de Bartleby.
En somme, Lucien l'âne mon ami, ces hiboux (mais oui, hiboux se dit « gufi » en italien), donc ces hiboux font généralement de très chouettes chansons et je trouve que celle-ci est particulièrement intéressante. D'abord, car elle est de grande qualité, mais ce n'est pas à ça que je pensais, c'est plutôt à ce qu'elle raconte. En fait, c'est l'histoire de la déshumanisation de la vie citadine avec la destruction des espaces publics au profit et pour le profit du privé, des promoteurs, des gens malades de l'avidité.
Je vois le genre, dit Lucien l'âne, ces escrocs sans aucun scrupule pour qui seul compte leur profit... En fait, c'est un pur épisode de la Guerre de Cent Mille Ans que les riches mènent contre les pauvres afin d'accroître leurs richesses. Ils ne se soucient de rien... (continuer)
PLACE FRATELLI BANDIERA
(continuer)
(continuer)
envoyé par Marco Valdo M.I. 10/6/2011 - 21:58
AldroVive
MORTE ALDROVANDI: CONFERMA IN APPELLO CONDANNA PER 4 AGENTI
"La Corte di Appello di Bologna, confermando la sentenza di primo grado, ha condannato a una pena di 3 anni e 6 mesi i quattro agenti di Polizia imputati nel processo sulla morte di Federico Aldrovandi [AldroVive! ndr], il ragazzo deceduto a 18 anni il 25 settembre 2005 durante un intervento di Polizia in un parco a Ferrara. Sono stati condannati per l'eccesso colposo nell'omicidio colposo del giovane i quattro agenti di Polizia [assassini, ndr] Enzo Pontani, Paolo Forlani, Monica Segatto e Luca Pollastri. La sentenza e' stata accolta con commozione dai genitori di Federico Aldrovandi presenti in aula." (fonte: www.repubblica.it)
Ricordiamoci di Federico Aldrovandi.
Ricordiamo i nomi dei suoi assassini, "tutori dell'ordine" che senza ragione, per puro gusto sadico, massacrarono fino alla morte un ragazzo all'alba della vita: Enzo... (continuer)
"La Corte di Appello di Bologna, confermando la sentenza di primo grado, ha condannato a una pena di 3 anni e 6 mesi i quattro agenti di Polizia imputati nel processo sulla morte di Federico Aldrovandi [AldroVive! ndr], il ragazzo deceduto a 18 anni il 25 settembre 2005 durante un intervento di Polizia in un parco a Ferrara. Sono stati condannati per l'eccesso colposo nell'omicidio colposo del giovane i quattro agenti di Polizia [assassini, ndr] Enzo Pontani, Paolo Forlani, Monica Segatto e Luca Pollastri. La sentenza e' stata accolta con commozione dai genitori di Federico Aldrovandi presenti in aula." (fonte: www.repubblica.it)
Ricordiamoci di Federico Aldrovandi.
Ricordiamo i nomi dei suoi assassini, "tutori dell'ordine" che senza ragione, per puro gusto sadico, massacrarono fino alla morte un ragazzo all'alba della vita: Enzo... (continuer)
Bartleby 10/6/2011 - 21:02
Rifacciamo il muro di Berlino
Une belle chanson italienne qui parle du Mur..., qu'il disait...
Juste un rappel, mon ami Lucien l'âne, juste un rappel... Le Mur est tombé, certes, mais que d'un côté... Du côté bureaucratique, du côté formel, mais qu'attend-t-on pour faire tomber l’autre côté, le côté de l'exploitation, le côté du profit...
À voir ce qui se passe actuellement, c'est terrifiant cette chute du Mur... Cette Europe de la terreur financière, des chômeurs, de la destruction systématique du domaine public, cette Europe de la concurrence qui ravage tout, cette Europe de la privatisation, cette Europe des salaires de plus en plus bas, des pensions réduites, des emplois précaires, cette Europe des actionnaires, cette vassale du capital... Cette Europe qui se prosterne aux pieds du Veau d'Or. Les Grecs sont les premiers à la subir, mais si on n'y prend garde, on y passera tous. Cette Europe qui ruine les pauvres... (continuer)
Juste un rappel, mon ami Lucien l'âne, juste un rappel... Le Mur est tombé, certes, mais que d'un côté... Du côté bureaucratique, du côté formel, mais qu'attend-t-on pour faire tomber l’autre côté, le côté de l'exploitation, le côté du profit...
À voir ce qui se passe actuellement, c'est terrifiant cette chute du Mur... Cette Europe de la terreur financière, des chômeurs, de la destruction systématique du domaine public, cette Europe de la concurrence qui ravage tout, cette Europe de la privatisation, cette Europe des salaires de plus en plus bas, des pensions réduites, des emplois précaires, cette Europe des actionnaires, cette vassale du capital... Cette Europe qui se prosterne aux pieds du Veau d'Or. Les Grecs sont les premiers à la subir, mais si on n'y prend garde, on y passera tous. Cette Europe qui ruine les pauvres... (continuer)
Marco Valdo M.I. 10/6/2011 - 18:10
O Lucky Man!
[1973]
Canzone scritta dal tastierista degli Animals per la colonna sonora dell’omonimo film di Lindsay Anderson, il regista britannico celebre per questa ed altre (“This Sporting Life”, “If…”, “Britannia Hospital”,…) pellicole iconoclaste.
In “O Lucky Man!” Mike Travis, il ribelle già protagonista di “If…” e successivamente di “Britannia Hospital”, interpretato dall’inquietante Malcolm MacDowell – quello di “A Clockwork Orange”, per intenderci – ha apparentemente abbandonato il suo idealismo e si è gettato a capofitto sulla strada di un improbabile successo divenendo piazzista in una grande società d’importazione del caffè.
E sullo sfondo delle disavventure del protagonista, sorta di moderno Candido di Voltaire, scorre l’ipocrita e feroce Inghilterra degli anni 60, tutta intenta a preservare i vecchi fasti di superpotenza affinando le tecniche neocolonialiste moderne, fatte di controllo sulle fragili economie delle ex colonie e sul foraggiamento dei sanguinari dittatori che le amministrano per conto degli ex-dominatori.
Canzone scritta dal tastierista degli Animals per la colonna sonora dell’omonimo film di Lindsay Anderson, il regista britannico celebre per questa ed altre (“This Sporting Life”, “If…”, “Britannia Hospital”,…) pellicole iconoclaste.
In “O Lucky Man!” Mike Travis, il ribelle già protagonista di “If…” e successivamente di “Britannia Hospital”, interpretato dall’inquietante Malcolm MacDowell – quello di “A Clockwork Orange”, per intenderci – ha apparentemente abbandonato il suo idealismo e si è gettato a capofitto sulla strada di un improbabile successo divenendo piazzista in una grande società d’importazione del caffè.
E sullo sfondo delle disavventure del protagonista, sorta di moderno Candido di Voltaire, scorre l’ipocrita e feroce Inghilterra degli anni 60, tutta intenta a preservare i vecchi fasti di superpotenza affinando le tecniche neocolonialiste moderne, fatte di controllo sulle fragili economie delle ex colonie e sul foraggiamento dei sanguinari dittatori che le amministrano per conto degli ex-dominatori.
If you have a friend on whom you think you can rely
(continuer)
(continuer)
envoyé par Bartleby 10/6/2011 - 14:14
Jarrow Song
[1974]
Album “Between Today and Yesterday”
Dal tastierista degli Animals, una canzone dedicata alla celebre marcia da Jarrow in Tyne and Wear fino a Londra Westminster (480 km) che un paio di centinaia di lavoratori, capitanati dalla suffragette e pasionaria Ellen Wilkinson detta “Ellen La Rossa”, intrapresero nell’autunno del 1936 per protestare contro la disoccupazione e la povertà che attanagliavano il nord est inglese.
La “Jarrow Crusade”, un’iniziativa della base cui si erano opposti anche i vertici del partito laburista di allora, non ottenne nessun miglioramento delle condizioni di vita e di lavoro di quell’angolo di Inghilterra (ai manifestanti fu semplicemente dato qualche soldo perché non dovessero rifarsi i 500 km del ritorno a piedi!) ma gaudagnò al movimento dei lavoratori la simpatia e l’appoggio del paese reale.
Album “Between Today and Yesterday”
Dal tastierista degli Animals, una canzone dedicata alla celebre marcia da Jarrow in Tyne and Wear fino a Londra Westminster (480 km) che un paio di centinaia di lavoratori, capitanati dalla suffragette e pasionaria Ellen Wilkinson detta “Ellen La Rossa”, intrapresero nell’autunno del 1936 per protestare contro la disoccupazione e la povertà che attanagliavano il nord est inglese.
La “Jarrow Crusade”, un’iniziativa della base cui si erano opposti anche i vertici del partito laburista di allora, non ottenne nessun miglioramento delle condizioni di vita e di lavoro di quell’angolo di Inghilterra (ai manifestanti fu semplicemente dato qualche soldo perché non dovessero rifarsi i 500 km del ritorno a piedi!) ma gaudagnò al movimento dei lavoratori la simpatia e l’appoggio del paese reale.
My name is Geordie McIntyre,
(continuer)
(continuer)
envoyé par Bartleby 10/6/2011 - 13:17
Talking Dust Bowl Blues
[anni 30]
Pubblicata in “Dust Bowl Ballads” pubblicato nel 1940
Parole e musica di Woody Guthrie.
In fuga dalla siccità e dalle tempeste di vento e di sabbia che hanno sommerso la loro fattoria un tempo fertile, una famiglia di agricoltori è in viaggio verso la California su di una vecchia Ford dove hanno imbarcato i figli e i loro pochi beni… I bambini hanno fame, ma le fette di carne sono così sottili che ci si potrebbe leggere il giornale attraverso, oppure vederci le facce di quei grassi politici responsabili di un tale disastro e della rovina di centinaia di migliaia di americani….
Durante i primi decenni del XX secolo le grandi e fertili pianure al centro degli USA furono coltivate intensivamente e dissennatamente, senza badare alla rotazione delle colture e senza mai dare respiro alla terra. Durante e dopo la prima guerra mondiale la produzione agricola fu spinta ben oltre la... (continuer)
Pubblicata in “Dust Bowl Ballads” pubblicato nel 1940
Parole e musica di Woody Guthrie.
In fuga dalla siccità e dalle tempeste di vento e di sabbia che hanno sommerso la loro fattoria un tempo fertile, una famiglia di agricoltori è in viaggio verso la California su di una vecchia Ford dove hanno imbarcato i figli e i loro pochi beni… I bambini hanno fame, ma le fette di carne sono così sottili che ci si potrebbe leggere il giornale attraverso, oppure vederci le facce di quei grassi politici responsabili di un tale disastro e della rovina di centinaia di migliaia di americani….
Durante i primi decenni del XX secolo le grandi e fertili pianure al centro degli USA furono coltivate intensivamente e dissennatamente, senza badare alla rotazione delle colture e senza mai dare respiro alla terra. Durante e dopo la prima guerra mondiale la produzione agricola fu spinta ben oltre la... (continuer)
Back in Nineteen Twenty-Seven,
(continuer)
(continuer)
envoyé par Bartleby 10/6/2011 - 11:46
Tè chi t'èi
Da "Munfrà" (2011)
Tè Chi T’éi? Cantato in italiano e arabo, racconta l’incontro di due persone che dialogano (il Monferrato è stato storicamente un luogo di passaggio e integrazione), e dialogando si conoscono e si scoprono uguali. Piemonte e Medio Oriente, culture che si incontrano (e non si scontrano) che si contaminano. Un testo splendido e profondo, uno dei vertici del disco. www.storiadellamusica.it
Tè chi t'éi?" e nelle sue sonorità tipicamente mediterranee (in primo piano l’oud di Franco Minelli). La canzone racconta di un incontro: uno è un abitante del luogo l'altro è uno straniero, forse un saraceno (incarnato dalla voce suadente di Nabil Salameh dei Radiodervish). Si chiedono entrambi nella loro lingua “tu chi sei”?, per poi riconoscersi come uguali. www.bielle.org
Tè Chi T’éi? Cantato in italiano e arabo, racconta l’incontro di due persone che dialogano (il Monferrato è stato storicamente un luogo di passaggio e integrazione), e dialogando si conoscono e si scoprono uguali. Piemonte e Medio Oriente, culture che si incontrano (e non si scontrano) che si contaminano. Un testo splendido e profondo, uno dei vertici del disco. www.storiadellamusica.it
Tè chi t'éi?" e nelle sue sonorità tipicamente mediterranee (in primo piano l’oud di Franco Minelli). La canzone racconta di un incontro: uno è un abitante del luogo l'altro è uno straniero, forse un saraceno (incarnato dalla voce suadente di Nabil Salameh dei Radiodervish). Si chiedono entrambi nella loro lingua “tu chi sei”?, per poi riconoscersi come uguali. www.bielle.org
Si muove il prato che sembra il mare
(continuer)
(continuer)
envoyé par DonQuijote82 10/6/2011 - 11:20
Ghost Town
[1981]
N.1 nella UK Singles Chart del 1981, mentre le ricette della Thatcher cominciavano a spiegare i loro effetti nefasti sui lavoratori e gli strati sociali pù deboli.
N.1 nella UK Singles Chart del 1981, mentre le ricette della Thatcher cominciavano a spiegare i loro effetti nefasti sui lavoratori e gli strati sociali pù deboli.
This town is coming like a ghost town
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(continuer)
envoyé par Bartleby 10/6/2011 - 11:13
Il grande libro dell'ombra
Da "Munfrà" (2011)
Il grande libro dell'ombra è il libro che contiene le piccole storie che non conquistano la ribalta della grande storia. www.bielle.org
Ancora un grande testo, quello de Il grande libro dell’ombra. Cantato in italiano, è il brano più cantautorale del disco, dalla grande atmosfera, suoni irlandesi (ancora in primo piano cornamuse e tin whistle) e un testo splendido. Storia della musica
Il grande libro dell'ombra è il libro che contiene le piccole storie che non conquistano la ribalta della grande storia. www.bielle.org
Ancora un grande testo, quello de Il grande libro dell’ombra. Cantato in italiano, è il brano più cantautorale del disco, dalla grande atmosfera, suoni irlandesi (ancora in primo piano cornamuse e tin whistle) e un testo splendido. Storia della musica
Nel grande libro dell'ombra
(continuer)
(continuer)
envoyé par DonQuijote82 10/6/2011 - 11:09
Ghost Town (for the Victims of Chernobyl)
[2005]
Album “The Middle of Somewhere”
Scritta da Hunsbusher & Erickson
Album “The Middle of Somewhere”
Scritta da Hunsbusher & Erickson
There was no way they could have known that morning
(continuer)
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envoyé par Bartleby 10/6/2011 - 10:53
Parcours:
Contre le Nucléaire
Al Gauchito Gil
Cumbia scritta e composta da tal Antonio Ríos.
Da www.santogauchitogil.com.ar.
EL GAUCHITO DE LOS MILAGROS
La fe se viste de rojo
el ocho de enero:
pañuelo, bandera, vinchas,
en todo el pueblo;
ofrendas para el Gauchito
de los milagros.
Toda la gente
le está rezando
y un acordeón
le está tocando
este cumbión.
Para el niño enfermo,
el desamparado;
para que el abuelo,
que queda olvidado;
por el que trabaja,
el desocupado;
por el que padece,
por el inundado.
Gauchito Gil,
escuchamé;
lo que te pido
concedemé.
Gauchito Gil,
te juro que
para agradecerte
yo volveré.
¡Para vos, Gauchito Gil!
¡Te pido salud, paz y trabajo ¡para toda mi gente!
Para el niño enfermo,
el desamparado;
para que el abuelo,
que queda olvidado;
por el que trabaja,
el desocupado;
por el que padece,
por el inundado.
Gauchito Gil,
escuchamé;
lo que te pido
concedemé.
Gauchito Gil,
te juro que
para agradecerte
yo volveré.
Da www.santogauchitogil.com.ar.
EL GAUCHITO DE LOS MILAGROS
La fe se viste de rojo
el ocho de enero:
pañuelo, bandera, vinchas,
en todo el pueblo;
ofrendas para el Gauchito
de los milagros.
Toda la gente
le está rezando
y un acordeón
le está tocando
este cumbión.
Para el niño enfermo,
el desamparado;
para que el abuelo,
que queda olvidado;
por el que trabaja,
el desocupado;
por el que padece,
por el inundado.
Gauchito Gil,
escuchamé;
lo que te pido
concedemé.
Gauchito Gil,
te juro que
para agradecerte
yo volveré.
¡Para vos, Gauchito Gil!
¡Te pido salud, paz y trabajo ¡para toda mi gente!
Para el niño enfermo,
el desamparado;
para que el abuelo,
que queda olvidado;
por el que trabaja,
el desocupado;
por el que padece,
por el inundado.
Gauchito Gil,
escuchamé;
lo que te pido
concedemé.
Gauchito Gil,
te juro que
para agradecerte
yo volveré.
Bartleby 10/6/2011 - 10:26
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