Kingdom Coming (the Year of the Jubilo)
Aggiornata la pagina con l'introduzione di Bartleby visto che la canzone era già stata inviata da Giorgio.
CCG/AWS Staff 4/5/2011 - 22:29
Contrasto tra l'aristocratica e la plebea sulla guerra di Tripoli
anonyme
Errata corrige
In Ci ragiono e canto n.2 c'è solo un frammento del contrasto ed è cantato da Caterina Bueno. In questo canto Rosa Balistrieri si limita ad un urlo/imprecazione in mezzo all'ottava.
In Ci ragiono e canto n.2 c'è solo un frammento del contrasto ed è cantato da Caterina Bueno. In questo canto Rosa Balistrieri si limita ad un urlo/imprecazione in mezzo all'ottava.
Giovanni Bartolomei da Prato 4/5/2011 - 21:29
Ninna nanna
Chiudi gli occhi e dormi, che mattino verrà
(continuer)
(continuer)
envoyé par DonQuijote82 4/5/2011 - 15:49
Canzone triste
[1958]
Testo di Italo calvino
Musica di Sergio Liberovici
Interpretata da Margot
Nella raccolta “Cantacronache - Un'avventura politico-musicale degli anni cinquanta”, a cura di Emilio Jona e Michele Luciano Straniero, Torino, Crel, 1996.
Testo trovato su Il Deposito
Testo di Italo calvino
Musica di Sergio Liberovici
Interpretata da Margot
Nella raccolta “Cantacronache - Un'avventura politico-musicale degli anni cinquanta”, a cura di Emilio Jona e Michele Luciano Straniero, Torino, Crel, 1996.
Testo trovato su Il Deposito
Erano sposi. Lei s'alzava all'alba
(continuer)
(continuer)
envoyé par Bartleby 4/5/2011 - 12:01
Brigata Caio
[1944]
Nota anche come "Brigata partigiana"
Canto della Brigata di Manovra Garibaldina "CAIO", Santo Stefano d'Aveto, autunno 1944
Dal disco "Canti della Resistenza" (I Dischi dello Zodiaco, 1972) del Gruppo Folk Italiano, a cura di Paolo Castagnino "Saetta" e introdotto da Arnoldo Foà,
In “Canti della Resistenza italiana”, a cura di Anton Virgilio Savona e Michele Luciano Straniero, Milano, Rizzoli, 1985.
A presentazione del testo del canto partigiano "Brigata Caio", riporto quanto scriveva nel 1974 il partigiano Paolo Castagnino "Saetta" :
Nelle formazioni partigiane si cantava spesso, nei momenti di tregua, tra un'azione e l'altra, tra un rastrellamento e l'altro. Durante l'inverno i distaccamenti si riunivano nei casoni presso il fuoco, con le armi vicine, nella buona stagione all'aperto e il canto si alzava lento e suggestivo nella notte, tra i castagni frondosi.
Cantavano i... (continuer)
Nota anche come "Brigata partigiana"
Canto della Brigata di Manovra Garibaldina "CAIO", Santo Stefano d'Aveto, autunno 1944
Dal disco "Canti della Resistenza" (I Dischi dello Zodiaco, 1972) del Gruppo Folk Italiano, a cura di Paolo Castagnino "Saetta" e introdotto da Arnoldo Foà,
In “Canti della Resistenza italiana”, a cura di Anton Virgilio Savona e Michele Luciano Straniero, Milano, Rizzoli, 1985.
A presentazione del testo del canto partigiano "Brigata Caio", riporto quanto scriveva nel 1974 il partigiano Paolo Castagnino "Saetta" :
Nelle formazioni partigiane si cantava spesso, nei momenti di tregua, tra un'azione e l'altra, tra un rastrellamento e l'altro. Durante l'inverno i distaccamenti si riunivano nei casoni presso il fuoco, con le armi vicine, nella buona stagione all'aperto e il canto si alzava lento e suggestivo nella notte, tra i castagni frondosi.
Cantavano i... (continuer)
Mentre il popolo languiva
(continuer)
(continuer)
envoyé par Bartleby 4/5/2011 - 11:47
Amara terra mia
Leggo sul sito dell’Union des Amis Chanteurs del FolkClub di Torino che Modugno e la Bonaccorti “stravolsero e devastarono” il testo di un canto ben più antico di origine abruzzese intitolato “Addije, addije amore”
In realtà sembra però che la versione più nota (con il titolo Cade l'oliva - che faceva parte dello spettacolo "Bella ciao" del 1964) fu composta da Giovanna Marini, che la “contrabbandò” come brano di autore anonimo. Modugno ne utilizzo la musica per scrivere “Amara terra mia”, su testo di Enrica Bonaccorti, depositandola a proprio nome.
In realtà sembra però che la versione più nota (con il titolo Cade l'oliva - che faceva parte dello spettacolo "Bella ciao" del 1964) fu composta da Giovanna Marini, che la “contrabbandò” come brano di autore anonimo. Modugno ne utilizzo la musica per scrivere “Amara terra mia”, su testo di Enrica Bonaccorti, depositandola a proprio nome.
ADDIJE, ADDIJE AMORE
(continuer)
(continuer)
envoyé par Bartleby 4/5/2011 - 11:34
The Song of the Red Man
[1868]
Testo trovato su The Music of Henry Clay Work
Non mi pare che sulle CCG ci sia un percorso sul genocidio dei popoli nativi, dall’America all’Australia, o più in specifico sullo sterminio dei Pellerossa, sicchè non è facile dire se questa sia la canzone più antica qui presente scritta da un “viso pallido” apertamente schierato contro una mattanza legalizzata, perché pianificata dal governo USA ed eseguita dal suo esercito, che durò per oltre un centinaio d’anni, se vogliamo – peraltro del tutto arbitrariamente - collocarla tra il 1776, anno di nascita degli Stati Uniti d’America, ed il 1890, anno del massacro di Wounded Knee.
Henry Clay Work scrisse questa canzone nell’anno della battaglia del fiume Washita, in Oklahoma, quando il 7° cavalleggeri del generale Custer attaccò un accampamento dei Cheyenne sopravvissuti alla strage di Sand Creek di 4 anni prima, massacrando – anche in questa occasione – donne e bambini.
Testo trovato su The Music of Henry Clay Work
Non mi pare che sulle CCG ci sia un percorso sul genocidio dei popoli nativi, dall’America all’Australia, o più in specifico sullo sterminio dei Pellerossa, sicchè non è facile dire se questa sia la canzone più antica qui presente scritta da un “viso pallido” apertamente schierato contro una mattanza legalizzata, perché pianificata dal governo USA ed eseguita dal suo esercito, che durò per oltre un centinaio d’anni, se vogliamo – peraltro del tutto arbitrariamente - collocarla tra il 1776, anno di nascita degli Stati Uniti d’America, ed il 1890, anno del massacro di Wounded Knee.
Henry Clay Work scrisse questa canzone nell’anno della battaglia del fiume Washita, in Oklahoma, quando il 7° cavalleggeri del generale Custer attaccò un accampamento dei Cheyenne sopravvissuti alla strage di Sand Creek di 4 anni prima, massacrando – anche in questa occasione – donne e bambini.
When the palefaces came in their whitewing'd canoes,
(continuer)
(continuer)
envoyé par Bartleby 4/5/2011 - 11:18
Parcours:
Génocide des Amérindiens
Beautiful World
"Beautiful World" sembra una canzone allegra e ottimista. E' un mondo bello in cui vivere, alla gente importa di te, la gente è meravigliosa.
Fino al termine della canzone: è un mondo meraviglioso per te, ma non per me. E il significato della canzone cambia completamente.
Ancora più azzeccato è il videoclip del brano, dove alle frasi "è un mondo meraviglioso in cui vivere" sono accostate immagini di guerra.
Fino al termine della canzone: è un mondo meraviglioso per te, ma non per me. E il significato della canzone cambia completamente.
Ancora più azzeccato è il videoclip del brano, dove alle frasi "è un mondo meraviglioso in cui vivere" sono accostate immagini di guerra.
It's a beautiful world we live in
(continuer)
(continuer)
envoyé par JacoZappa 3/5/2011 - 18:20
אַרבעטלאָזע מאַרש
Arbetloze marsh
[1937]
Testo e musica di Mordechai Gebirtig
Lyrics and music by Mordechai Gebirtig
Text und Musik von Mordechai Gebirtig
“Arbeitsloser Marsch”, uno dei più importanti canti socialisti in yiddish durante l’insurrezione di Varsavia. Questo fu composto da Mordechaj Gebirtig, che fu ucciso dai nazisti nel 1942. Cantata anche dalla Banda Bassotti". Questo lo scarno commento che DonQuijote 82, uno dei nostri più prolifici contributori, aveva inserito proponendo (a ragione) questa famosa canzone di Mordechai (Mardkhe) Gebirtig, in pratica il vero e eterno inno dei disoccupati di ogni epoca e di ogni paese. Purtroppo la canzone è rimasta a lungo in approvazione, stabilendo quasi un "record"; il fatto è che le CCG/AWS hanno dei ben precisi e severissimi criteri testuali: il testo originale della canzone è in lingua yiddish e in caratteri ebraici, e così deve essere inserita.... (continuer)
[1937]
Testo e musica di Mordechai Gebirtig
Lyrics and music by Mordechai Gebirtig
Text und Musik von Mordechai Gebirtig
“Arbeitsloser Marsch”, uno dei più importanti canti socialisti in yiddish durante l’insurrezione di Varsavia. Questo fu composto da Mordechaj Gebirtig, che fu ucciso dai nazisti nel 1942. Cantata anche dalla Banda Bassotti". Questo lo scarno commento che DonQuijote 82, uno dei nostri più prolifici contributori, aveva inserito proponendo (a ragione) questa famosa canzone di Mordechai (Mardkhe) Gebirtig, in pratica il vero e eterno inno dei disoccupati di ogni epoca e di ogni paese. Purtroppo la canzone è rimasta a lungo in approvazione, stabilendo quasi un "record"; il fatto è che le CCG/AWS hanno dei ben precisi e severissimi criteri testuali: il testo originale della canzone è in lingua yiddish e in caratteri ebraici, e così deve essere inserita.... (continuer)
איינס, צוויי, דרײַ, פיר,
(continuer)
(continuer)
envoyé par DonQuijote82 + CCG/AWS Staff 3/5/2011 - 15:38
Aspettavamo il 2000
2013
Via delle storie infinite
Via delle storie infinite
La mia generazione è sopravvissuta
(continuer)
(continuer)
envoyé par DonQuijote82 3/5/2011 - 15:15
Grafted Into the Army
[1862]
All’inizio della Guerra civile l’arruolamento di volontari in ferma di breve termine era considerato sufficiente perché gli strateghi pensavano che il conflitto non sarebbe durato a lungo… Non passò molto tempo prima che si accorgessero di aver sbagliato i calcoli (come al solito, in ogni guerra che si rispetti). Quando le carneficine cominciarono ad essere tali che i volontari non riuscivano più a rimpiazzare morti, feriti e disertori, allora da entrambe le parti si corse ai ripari.
I primi furono i confederati, che già nell’aprile del 1862 obbligarono a tre anni di servizio militare tutti i maschi tra i 18 e i 35 anni (poi innalzati a 45). Nel marzo dell’anno seguente fu la volta degli unionisti: arruolamento obbligatorio per tutti i maschi tra i 20 e i 45 anni.
Le leggi di coscrizione obbligatoria non prevedevano scappatoie se non quella che il coscritto potesse inviare al... (continuer)
All’inizio della Guerra civile l’arruolamento di volontari in ferma di breve termine era considerato sufficiente perché gli strateghi pensavano che il conflitto non sarebbe durato a lungo… Non passò molto tempo prima che si accorgessero di aver sbagliato i calcoli (come al solito, in ogni guerra che si rispetti). Quando le carneficine cominciarono ad essere tali che i volontari non riuscivano più a rimpiazzare morti, feriti e disertori, allora da entrambe le parti si corse ai ripari.
I primi furono i confederati, che già nell’aprile del 1862 obbligarono a tre anni di servizio militare tutti i maschi tra i 18 e i 35 anni (poi innalzati a 45). Nel marzo dell’anno seguente fu la volta degli unionisti: arruolamento obbligatorio per tutti i maschi tra i 20 e i 45 anni.
Le leggi di coscrizione obbligatoria non prevedevano scappatoie se non quella che il coscritto potesse inviare al... (continuer)
Our Jimmy has gone for to live in a tent,
(continuer)
(continuer)
envoyé par Bartleby 3/5/2011 - 13:41
Enough Said
"Enough Said", pubblicata nell'album "New Traditionalists" del 1981, è un'aspra e dura critica nei confronti della guerra e dell'ipocrisia della società.
E' uno dei brani più rabbiosi del gruppo, e tra le varie cose se la prende la teleidiozia e tutto ciò che dipende da essa ("prendete tutti i leader del mondo, metteteli in un grande ring, pubblicizzatelo come il più basso spettacolo della terra e fateli combattere tra di loro finché non salta fuori chi è il re" oppure "volevi un mondo che potevi capire, ma è successo qualcosa mentre dormivi"), con i sogni distrutti ("volevi una vita di cui vantarti, peccato che si siano presi la parte che volevi tenerti") e l'egoismo della società ("nessuno di voi mi ha aiutato mentre cucinavo il pane, adesso tutti vorreste aiutarmi a mangiarlo. Vedo che siete ben nutriti, questo indica che non ne avete bisogno").
I Devo faranno molte altre critiche sociali, ma sempre in tono ironico e pungente. In questo brano, invece, sembrano arrabbiati sul serio e c'è molta meno ironia del solito.
E' uno dei brani più rabbiosi del gruppo, e tra le varie cose se la prende la teleidiozia e tutto ciò che dipende da essa ("prendete tutti i leader del mondo, metteteli in un grande ring, pubblicizzatelo come il più basso spettacolo della terra e fateli combattere tra di loro finché non salta fuori chi è il re" oppure "volevi un mondo che potevi capire, ma è successo qualcosa mentre dormivi"), con i sogni distrutti ("volevi una vita di cui vantarti, peccato che si siano presi la parte che volevi tenerti") e l'egoismo della società ("nessuno di voi mi ha aiutato mentre cucinavo il pane, adesso tutti vorreste aiutarmi a mangiarlo. Vedo che siete ben nutriti, questo indica che non ne avete bisogno").
I Devo faranno molte altre critiche sociali, ma sempre in tono ironico e pungente. In questo brano, invece, sembrano arrabbiati sul serio e c'è molta meno ironia del solito.
None of you would help me when I baked by bread
(continuer)
(continuer)
envoyé par JacoZappa 2/5/2011 - 23:52
Erich Mühsam, poète, anarchiste et assassiné
Erich Mühsam, poète, anarchiste et assassiné
Canzone française – Erich Mühsam, poète, anarchiste et assassiné – 1934 – Marco Valdo M.I. – 2011
Histoires d'Allemagne 33
Au travers du kaléidoscope de Günter Grass. : « Mon Siècle » (Mein Jahrhundert, publié à Göttingen en 1999 – l'édition française au Seuil à Paris en 1999 également) et de ses traducteurs français : Claude Porcell et Bernard Lortholary.
Erich Mühsam naît à Berlin le 6 avril 1878 et passe toute son enfance à Lübeck.
En octobre 1926, il fonde la revue Fanal qui, jusqu’en juillet 1931, mènera le combat contre la montée du nazisme – variante allemande du fascisme. Il publie aussi de nombreux ouvrages, dont une réflexion sur le système des conseils : Die Befreiung der Gesellschaft vom Staat (La société libérée de l’Etat), et de multiples études sur la culture allemande.
Parallèlement, il mènera campagne pour Sacco et Vanzetti,... (continuer)
Canzone française – Erich Mühsam, poète, anarchiste et assassiné – 1934 – Marco Valdo M.I. – 2011
Histoires d'Allemagne 33
Au travers du kaléidoscope de Günter Grass. : « Mon Siècle » (Mein Jahrhundert, publié à Göttingen en 1999 – l'édition française au Seuil à Paris en 1999 également) et de ses traducteurs français : Claude Porcell et Bernard Lortholary.
Erich Mühsam naît à Berlin le 6 avril 1878 et passe toute son enfance à Lübeck.
En octobre 1926, il fonde la revue Fanal qui, jusqu’en juillet 1931, mènera le combat contre la montée du nazisme – variante allemande du fascisme. Il publie aussi de nombreux ouvrages, dont une réflexion sur le système des conseils : Die Befreiung der Gesellschaft vom Staat (La société libérée de l’Etat), et de multiples études sur la culture allemande.
Parallèlement, il mènera campagne pour Sacco et Vanzetti,... (continuer)
D'accord, Mühsam était juif, poète et anarchiste
(continuer)
(continuer)
envoyé par Marco Valdo M.I. 2/5/2011 - 23:23
Parcours:
Des prisons du monde
The Third Hoorah
Album: "War Child" (1974)
"The Third Hoorah", penultimo brano dell'album "Warchild", riprende in parte le tematiche della title-track (il cui testo è riportato in questo sito).
Il narratore parla alla gente, o meglio al lato buono della gente ("Sweet child how do you do today?"); in un certo senso sembra quasi che stia anche cercando di reclutare soldati ("Dance with the WarChild, the WarChild, Hoorah! ").
La canzone sembra suggerire che ognuno di noi dentro di se nasconde una bestia che vuole uccidere la gente ("In the heart of your heart, there's the tiniest part of an urge to live to the death"), che la vita in se è una battaglia per cui non c'è motivo di sottrarsi alla guerra ("Seek that which lies within lies waiting to begin the fight of your life that is everyday").
Ian Anderson però ha inserito volontariamente dei doppi sensi. "Live to the death", potrebbe anche voler dire che... (continuer)
"The Third Hoorah", penultimo brano dell'album "Warchild", riprende in parte le tematiche della title-track (il cui testo è riportato in questo sito).
Il narratore parla alla gente, o meglio al lato buono della gente ("Sweet child how do you do today?"); in un certo senso sembra quasi che stia anche cercando di reclutare soldati ("Dance with the WarChild, the WarChild, Hoorah! ").
La canzone sembra suggerire che ognuno di noi dentro di se nasconde una bestia che vuole uccidere la gente ("In the heart of your heart, there's the tiniest part of an urge to live to the death"), che la vita in se è una battaglia per cui non c'è motivo di sottrarsi alla guerra ("Seek that which lies within lies waiting to begin the fight of your life that is everyday").
Ian Anderson però ha inserito volontariamente dei doppi sensi. "Live to the death", potrebbe anche voler dire che... (continuer)
Hoorah!
(continuer)
(continuer)
envoyé par JacoZappa 2/5/2011 - 21:13
L'Internationale
MALAYALAM [1] / MALAYALAM [1]
La traduzione in Malayalam eseguita dal poeta K. Satchidanandan. Il Malayalam (lingua dravidica, non indoeuropea a differenza delle lingue nordindiane) è lingua madre di 35 milioni di persone che vivono nello stato del Kerala, nell'India meridionale. Il Kerala ha eletto un governo comunista nel 1957. Il governo attuale è ugualmente di sinistra, guidato dal Partito Comunista Indiano (Marxista).
Malayalam translation done by poet K Satchidanandan. Malayalam is the language of 35 Million people lives in Kerala in the southern tip of India. Kerala elected a Communist government in 1957. The present government is also a left one lead by the communist Party of India (Marxist). [Rubin DCruz]
പാരിസ് കമ്മ്യൂണിലെ അംഗമായിരുന്ന യൂജിൻ പോഷ്യർ (1816-1887), 1871-ൽ ഫ്രഞ്ച് ഭാഷയിൽ രചിച്ചതാണ് സാർവ്വദേശീയഗാനം (ഇംഗ്ലീഷിൽ The Internationale). പിയറി ഡിഗെയ്റ്റർ (1848-1932) അതിന് 1888-ൽ സംഗീതം പകർന്നു[
Malayalam translation done by poet K Satchidanandan. Malayalam is the language of 35 Million people lives in Kerala in the southern tip of India. Kerala elected a Communist government in 1957. The present government is also a left one lead by the communist Party of India (Marxist). [Rubin DCruz]
പാരിസ് കമ്മ്യൂണിലെ അംഗമായിരുന്ന യൂജിൻ പോഷ്യർ (1816-1887), 1871-ൽ ഫ്രഞ്ച് ഭാഷയിൽ രചിച്ചതാണ് സാർവ്വദേശീയഗാനം (ഇംഗ്ലീഷിൽ The Internationale). പിയറി ഡിഗെയ്റ്റർ (1848-1932) അതിന് 1888-ൽ സംഗീതം പകർന്നു[
സാര്വദേശീയ ഗാനം. തര്ജമ സച്ചിദാനന്ദന്
(continuer)
(continuer)
envoyé par Rubin DCruz 2/5/2011 - 19:28
Si può
[1976]
da Libertà obbligatoria (1976)
La canzone è stata riscritta due volte: le versioni con la strofa "contro la guerra" sono la seconda e la terza.
da Libertà obbligatoria (1976)
La canzone è stata riscritta due volte: le versioni con la strofa "contro la guerra" sono la seconda e la terza.
Si può
(continuer)
(continuer)
2/5/2011 - 18:37
Radio Free Moscow
(1984)
"Radio Free Moscow" è un brano "minore" dei Jethro Tull, incluso nel loro album "Under Wraps", considerato il più controverso del gruppo, a causa delle sue sonorità ampiamente elettroniche e fredde.
Tuttavia, non manca di alcuni spunti di interesse, almeno per quanto riguarda i testi.
Il titolo della canzone è ironico, e allude alla Radio Free Europe, fondata nel 1949, come una corporazione no profit per far trasmettere notiziari e programmi di affari e attualità agli stati dell'Europa dell'Est sotto la cortina di ferro, così come la Radio Liberty Comittee, creata due anni dopo nell'unione sovietica. Entrambe furono fondate principalmente dal congresso degli Statui Uniti attraverso la CIA. Lo scopo di queste stazioni era "promuovere ideali e istituzioni democratiche disseminando e fatti, informazioni e idee". Così come Moscow radio, erano a modo loro strumenti di propaganda del... (continuer)
"Radio Free Moscow" è un brano "minore" dei Jethro Tull, incluso nel loro album "Under Wraps", considerato il più controverso del gruppo, a causa delle sue sonorità ampiamente elettroniche e fredde.
Tuttavia, non manca di alcuni spunti di interesse, almeno per quanto riguarda i testi.
Il titolo della canzone è ironico, e allude alla Radio Free Europe, fondata nel 1949, come una corporazione no profit per far trasmettere notiziari e programmi di affari e attualità agli stati dell'Europa dell'Est sotto la cortina di ferro, così come la Radio Liberty Comittee, creata due anni dopo nell'unione sovietica. Entrambe furono fondate principalmente dal congresso degli Statui Uniti attraverso la CIA. Lo scopo di queste stazioni era "promuovere ideali e istituzioni democratiche disseminando e fatti, informazioni e idee". Così come Moscow radio, erano a modo loro strumenti di propaganda del... (continuer)
Tune into messages
(continuer)
(continuer)
envoyé par JacoZappa 2/5/2011 - 18:03
Tammurriata nera
Da romano e senza presunzione alcuna ma mi pare che il concetto sia fin troppo chiaro
'E signurine 'e Caporichino
fanno ammore cu 'e marrucchine,
'e marrucchine se vottano 'e lanze,
e 'e signurine cu 'e panze annanze.
Mi pare fin troppo chiaro di cosa si stia parlando, quali "lance"? si "vuotino" i soldati americani di origine marocchina che poi fa andare "e signurine cu 'e panze annanze" fino a fare nu criaturo niro niro
è ovvio direi ma non mi permetto di insistere difronte alla traduzione di amici "madrelingua"
'E signurine 'e Caporichino
fanno ammore cu 'e marrucchine,
'e marrucchine se vottano 'e lanze,
e 'e signurine cu 'e panze annanze.
Mi pare fin troppo chiaro di cosa si stia parlando, quali "lance"? si "vuotino" i soldati americani di origine marocchina che poi fa andare "e signurine cu 'e panze annanze" fino a fare nu criaturo niro niro
è ovvio direi ma non mi permetto di insistere difronte alla traduzione di amici "madrelingua"
Gianni 2/5/2011 - 15:48
Sogni grandiosi
da "Il circo mangione" (1996)
pensa se la gente, invece del potere,
pensasse all'amicizia come modo per godere
pensa se la gente, invece del potere,
pensasse all'amicizia come modo per godere
Bisognerebbe fare sempre sogni grandiosi
(continuer)
(continuer)
envoyé par DonQuijote82 2/5/2011 - 10:01
أناديكم (Unadikum)
flavio .... grazie
utilizzero questa traduzione per un video che vorrei fare su quanto di importante ci ha dato Vittorio e la sua lotta pacifica ..
questo è il canale YT sul quale troverai il lavoro quando lo pubblichero
http://www.youtube.com/user/LiberoMedi...
grazie davvero per la traduzione
stay human
flA
utilizzero questa traduzione per un video che vorrei fare su quanto di importante ci ha dato Vittorio e la sua lotta pacifica ..
questo è il canale YT sul quale troverai il lavoro quando lo pubblichero
http://www.youtube.com/user/LiberoMedi...
grazie davvero per la traduzione
stay human
flA
flavia 1/5/2011 - 17:31
Quando li toccano
"Orazione civile", 2011
Pochi giorni fa, in Toscana, è accaduto un episodio che ha provocato una specie di sollevazione tra "istituzioni", mass media, politicanti e quant'altro. Durante un normale controllo etilometrico in provincia di Grosseto, nei pressi del luogo dove si stava svolgendo un rave party, una pattuglia di carabinieri ha fermato un'automobile guidata da un ragazzo diciannovenne, con a bordo altri tre ragazzi e una ragazza (minorenni). Essendo stato trovato il conducente non in regola con il tasso alcoolico, la pattuglia stava procendendo al sequestro dell'autovettura e al ritiro della patente; senonché, i due carabinieri sono stati invece presi a randellate dai cinque ragazzi, e che randellate. I cinque hanno divelto i pesantissimi paletti di una recinzione, e hanno colpito i tutori dell'ordine. Uno è finito in coma, e l'altro rischia di perdere un occhio.
Questo episodio,... (continuer)
Pochi giorni fa, in Toscana, è accaduto un episodio che ha provocato una specie di sollevazione tra "istituzioni", mass media, politicanti e quant'altro. Durante un normale controllo etilometrico in provincia di Grosseto, nei pressi del luogo dove si stava svolgendo un rave party, una pattuglia di carabinieri ha fermato un'automobile guidata da un ragazzo diciannovenne, con a bordo altri tre ragazzi e una ragazza (minorenni). Essendo stato trovato il conducente non in regola con il tasso alcoolico, la pattuglia stava procendendo al sequestro dell'autovettura e al ritiro della patente; senonché, i due carabinieri sono stati invece presi a randellate dai cinque ragazzi, e che randellate. I cinque hanno divelto i pesantissimi paletti di una recinzione, e hanno colpito i tutori dell'ordine. Uno è finito in coma, e l'altro rischia di perdere un occhio.
Questo episodio,... (continuer)
Quando li toccano.
(continuer)
(continuer)
30/4/2011 - 22:49
Ode al moto perpetuo
Chanson italienne – Ode al moto perpetuo – Alessio Lega
Pour une chanson étonnante, en voilà une qui en réjouira plus d'une et plus d'un... Une Ode au mouvement perpétuel. Voilà qui interpelle... Alessio Lega se transformerait-il en disciple de Leonardo ou de Pascal ? Dis-moi, Marco Valdo M.I., qu'en penses-tu ?
Je l'imagine mal... Mais sait-on jamais ? Pour le reste, cette Ode au Mouvement Perpétuel, du point de vue strictement scientifique, est assez loin de la réalité. Je te signale que pour la mécanique, même quantique, il n'est en aucun cas possible qu'un tel mouvement puisse exister. Ce serait plutôt une Ode à la pédale, à la bicyclette, au vélo, au mollet, au cycliste, au forçat de la route... Ce qui est très bien. Cependant, il ne faut jamais oublier que le cycliste, pour pouvoir être cycliste, doit d'abord exister comme personne et de ce point de vue, en effet, il y a là une consommation... (continuer)
Pour une chanson étonnante, en voilà une qui en réjouira plus d'une et plus d'un... Une Ode au mouvement perpétuel. Voilà qui interpelle... Alessio Lega se transformerait-il en disciple de Leonardo ou de Pascal ? Dis-moi, Marco Valdo M.I., qu'en penses-tu ?
Je l'imagine mal... Mais sait-on jamais ? Pour le reste, cette Ode au Mouvement Perpétuel, du point de vue strictement scientifique, est assez loin de la réalité. Je te signale que pour la mécanique, même quantique, il n'est en aucun cas possible qu'un tel mouvement puisse exister. Ce serait plutôt une Ode à la pédale, à la bicyclette, au vélo, au mollet, au cycliste, au forçat de la route... Ce qui est très bien. Cependant, il ne faut jamais oublier que le cycliste, pour pouvoir être cycliste, doit d'abord exister comme personne et de ce point de vue, en effet, il y a là une consommation... (continuer)
ODE AU MOUVEMENT PERPÉTUEL
(continuer)
(continuer)
envoyé par Marco Valdo M.I. 30/4/2011 - 20:31
Général à vendre
On peut suggérer vivement à ceux qui ont encore un général dans le placard ou dans le garde-manger, à moins que ce ne soit dans la chambre, le lit et les bras de la bonne et qui ne savent trop qu'en faire, de rentabiliser ce général...
Rentabiliser un général est facile et peut rapporter gros...
Dès lors, Rentabilisons
Rentabiliser un général est facile et peut rapporter gros...
Dès lors, Rentabilisons
Marco Valdo M.I. 30/4/2011 - 20:00
They Lie, We Die
[1983]
Album: Strive to Survive Causing the Least Suffering Possible
Very old track but very current issue..
Album: Strive to Survive Causing the Least Suffering Possible
Very old track but very current issue..
Atomic electricity -is just a filthy mess and waste
(continuer)
(continuer)
envoyé par giorgio 30/4/2011 - 15:00
Parcours:
Contre le Nucléaire
Te recuerdo Amanda
Dal disco "L'America" del COLECTIVO PANATTONI con la partecipazione straordinaria di Francesco GUCCINI
il testo ora è completo:
TI RICORDO AMANDA
(continuer)
(continuer)
envoyé par Alberto Marchetti 30/4/2011 - 09:55
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