Bianchi, rossi, gialli, neri
MI PIACE LA CANZONE, MA NON PENSI CHE è UN PO' RIPETITIVA?
RAISA 2011/5/23 - 22:39
Il canto dei krumiri
Version française - LE CHANT DES CROUMIRS – Marco Valdo M.I. – 2011
Chanson italienne – Il canto dei krumiri – Antonio Vergnanini – fin du XIX – début Xxième.
Probablement sur un air de Verdi.
Ah, Lucien l'âne mon ami, as-tu déjà) entendu cet étrange mot de « croumir » et en connais-tu la signification ? Sinon, la chanson t'aidera à le comprendre et à en découvrir les arcanes.
Eh bien pour tout te dire, Marco Valdo M.I. mon ami, dit Lucien l'âne en levant ses oreilles : la droite en point d'exclamation, c'est-à-dire droite comme un if et la gauche en point d'interrogation, dressée elle aussi jusqu'à la moitié de sa hauteur et ensuite, recroquevillée vers l'extérieur de sa tête, des kroumires ou kroumirs, j'en ai déjà vus aux pieds de certaines personnes. En fait, ce sont des sortes de chaussons ou de pantoufles. Mais je ne pense pas que ce soient là des kroumirs de ta chanson. J'ai comme... (Continues)
Chanson italienne – Il canto dei krumiri – Antonio Vergnanini – fin du XIX – début Xxième.
Probablement sur un air de Verdi.
Ah, Lucien l'âne mon ami, as-tu déjà) entendu cet étrange mot de « croumir » et en connais-tu la signification ? Sinon, la chanson t'aidera à le comprendre et à en découvrir les arcanes.
Eh bien pour tout te dire, Marco Valdo M.I. mon ami, dit Lucien l'âne en levant ses oreilles : la droite en point d'exclamation, c'est-à-dire droite comme un if et la gauche en point d'interrogation, dressée elle aussi jusqu'à la moitié de sa hauteur et ensuite, recroquevillée vers l'extérieur de sa tête, des kroumires ou kroumirs, j'en ai déjà vus aux pieds de certaines personnes. En fait, ce sont des sortes de chaussons ou de pantoufles. Mais je ne pense pas que ce soient là des kroumirs de ta chanson. J'ai comme... (Continues)
LE CHANT DES CROUMIRS
(Continues)
(Continues)
Contributed by Marco Valdo M.I. 2011/5/23 - 15:24
Cassisia agghia vintu
Anonymous
L'autrice e l'interprete di questa rielaborazione in lingua sarda di un canto spagnolo settecentesco è Giovanna Marini, quando negli anni 60 faceva parte del collettivo teatrale Nuova Scena diretto da Dario Fo (che in seguito ne uscì).
La canzone era inclusa nello spettacolo "Ci ragiono e canto" del 1966.
La canzone era inclusa nello spettacolo "Ci ragiono e canto" del 1966.
Bartleby 2011/5/23 - 15:00
Ninna nanna di la guerra
Il testo di cui è autore Giuseppe Ganduscio (1925-1963), poeta siciliano di Ribera.
Già Giorgio aveva segnalato l’esistenza di questa canzone ma come se fosse una canzone diversa da quella tradizionale riadattata dalla Balistreri e dal Profazio. Mi sembra però che il testo di questa “Ninna nanna contru la guerra” differisca soltanto per avere una strofa in più… Si tratta quindi certamente della stessa canzone ma, allora, o Ganduscio si rifece ad un brano della tradizione oppure, se la canzone è sua, non si tratta di una canzone tradizionale…
Già Giorgio aveva segnalato l’esistenza di questa canzone ma come se fosse una canzone diversa da quella tradizionale riadattata dalla Balistreri e dal Profazio. Mi sembra però che il testo di questa “Ninna nanna contru la guerra” differisca soltanto per avere una strofa in più… Si tratta quindi certamente della stessa canzone ma, allora, o Ganduscio si rifece ad un brano della tradizione oppure, se la canzone è sua, non si tratta di una canzone tradizionale…
NINNA NANNA CONTRU LA GUERRA
(Continues)
(Continues)
Contributed by Bartleby 2011/5/23 - 14:12
E quando sarò ricca
Anche se decisamente fuori tempo massimo vorrei aggiungere un paio di parole ai commenti lasciati, circa tre anni or sono, da Ezio, Silva e Alessandro ... personalmente non conosco gli autori citati e ufficialmente riconosciuti di queste canzoni ma credo anche che ormai, a distanza di circa 40 anni, sia alquanto risibile l'atteggiamento apologetico da vecchi reduci con il quale i nostri amici ammantano ragioni e ideali attorno a qualsivoglia foglia si muova ancora per quegli antichi viali ... Forse è vero, probabilmente non tutte le canzonette d'allora portavano la firma di un Della Mea o di un Baldelli e venivano scandite ai cortei operai o nelle aule universitarie occupate negli anni della contestazione ma non dimentichiamoci che il fiume operaio che scorreva allora per le vie delle nostre città e che ogni giorno affollava autobus, treni e appunto ... tradotte, si identificava più con i... (Continues)
leponardo 2011/5/23 - 12:33
No al nucleare
Era un Sabato d'Aprile differente
era il 26 e non uscii per niente
era il mio compleanno ma senza una festa
Parte del brano cantata dal Piotta, nato, appunto il 26 aprile 1973
era il 26 e non uscii per niente
era il mio compleanno ma senza una festa
Parte del brano cantata dal Piotta, nato, appunto il 26 aprile 1973
DonQuijote82 2011/5/23 - 12:24
Io rifiuto il nucleare
"Io rifiuto il nucleare" è una canzone realizzata da giovani artisti che, uniti, hanno espresso attraverso la musica il proprio punto di vista sul discusso tema delle centrali nucleari, da anni al centro dell' attenzione e ancora oggi oggetto di numerosi dibattiti di natura etico-politica.
Il referendum italiano sul nucleare probabilmente salterà, ma questo perchè il "progetto-nucleare", purtroppo, è solo temporaneamente sospeso. Quando riprenderà, tu dovrai essere pronto. Pronto ad anteporre la sicurezza del cittadino alla sete di progresso. Pronto a proporre valide alternative, come l'utilizzo di fonti di energia rinnovabili, inesauribili. Pronto a ricordare le tragedie, le vittime causate dall' energia nucleare, ciò che insegnano. Pronto a rifiutare il nucleare, in Italia e nel mondo.
HANNO PARTECIPATO ALLA REALIZZAZIONE DI QUESTO PROGETTO
- VOCI : Armando Simonini, Rocco, Daniela Dirlea,... (Continues)
Il referendum italiano sul nucleare probabilmente salterà, ma questo perchè il "progetto-nucleare", purtroppo, è solo temporaneamente sospeso. Quando riprenderà, tu dovrai essere pronto. Pronto ad anteporre la sicurezza del cittadino alla sete di progresso. Pronto a proporre valide alternative, come l'utilizzo di fonti di energia rinnovabili, inesauribili. Pronto a ricordare le tragedie, le vittime causate dall' energia nucleare, ciò che insegnano. Pronto a rifiutare il nucleare, in Italia e nel mondo.
HANNO PARTECIPATO ALLA REALIZZAZIONE DI QUESTO PROGETTO
- VOCI : Armando Simonini, Rocco, Daniela Dirlea,... (Continues)
Mi chiamo Pietro
(Continues)
(Continues)
Contributed by DonQuijote82 2011/5/23 - 09:28
Song Itineraries:
No Nukes
L'Internationale
OCCITANO (NIZZARDO) / OCCITAN (NIÇARD)
La versione occitana nizzarda ripresa da oc:wikipedia
An Occitan version reproduced from oc:wikipedia
La versione appare essere una traduzione letterale di tre strofe dell'originale francese di Pottier. Segue la cosiddetta "ortografia Mistraliana", dal suo creatore, il grande poeta Frédéric Mistral.
This version seems to be a word-for-word translation of three verses from Pottier's original French lyrics. It follows the so-called "Mistralian spelling", from the name of its author, the outstanding poet Frédéric Mistral
Ringraziamo l'impareggiabile Arisztíd per il suo contributo
Thanks to Arisztíd for his invaluable contribution (CCG/AWS Staff)
La versione occitana nizzarda ripresa da oc:wikipedia
An Occitan version reproduced from oc:wikipedia
La versione appare essere una traduzione letterale di tre strofe dell'originale francese di Pottier. Segue la cosiddetta "ortografia Mistraliana", dal suo creatore, il grande poeta Frédéric Mistral.
This version seems to be a word-for-word translation of three verses from Pottier's original French lyrics. It follows the so-called "Mistralian spelling", from the name of its author, the outstanding poet Frédéric Mistral
Ringraziamo l'impareggiabile Arisztíd per il suo contributo
Thanks to Arisztíd for his invaluable contribution (CCG/AWS Staff)
L'INTERNACIOUNALA
(Continues)
(Continues)
Contributed by Arisztid 2011/5/22 - 21:53
Les Jeux Olympiques de Sachsenhausen près de Berlin
Les Jeux Olympiques de Sachsenhausen près de Berlin
Canzone française – Les Jeux Olympiques de Sachsenhausen près de Berlin– Marco Valdo M.I. – 2011
Histoires d'Allemagne 35
Au travers du kaléidoscope de Günter Grass. : « Mon Siècle » (Mein Jahrhundert, publié à Göttingen en 1999 –
l'édition française au Seuil à Paris en 1999 également) et de ses traducteurs français : Claude Porcell et Bernard Lortholary.
Dis-moi, Lucien l'âne mon ami, aimes-tu les grandes compétitions, les rassemblements de foule, les affrontements dans les stades et toutes ces sortes de choses ? Car si tu aimes l'agonisme, elle te ravira notre chanson qui raconte à sa manière les Jeux Olympiques de Berlin en 1936.
Allons, allons, mon ami Marco Valdo M.I., tu galèjes... Tu sais aussi bien que moi que nous, les ânes, nous sommes des animaux fort peu compétitifs. À vrai dire, on déteste çà. D'abord, l'idée-même de... (Continues)
Canzone française – Les Jeux Olympiques de Sachsenhausen près de Berlin– Marco Valdo M.I. – 2011
Histoires d'Allemagne 35
Au travers du kaléidoscope de Günter Grass. : « Mon Siècle » (Mein Jahrhundert, publié à Göttingen en 1999 –
l'édition française au Seuil à Paris en 1999 également) et de ses traducteurs français : Claude Porcell et Bernard Lortholary.
Dis-moi, Lucien l'âne mon ami, aimes-tu les grandes compétitions, les rassemblements de foule, les affrontements dans les stades et toutes ces sortes de choses ? Car si tu aimes l'agonisme, elle te ravira notre chanson qui raconte à sa manière les Jeux Olympiques de Berlin en 1936.
Allons, allons, mon ami Marco Valdo M.I., tu galèjes... Tu sais aussi bien que moi que nous, les ânes, nous sommes des animaux fort peu compétitifs. À vrai dire, on déteste çà. D'abord, l'idée-même de... (Continues)
C'était l'année des Jeux Olympiques
(Continues)
(Continues)
Contributed by Marco Valdo M.I. 2011/5/22 - 21:11
Redemption Song
tempo addietro avevo dedicato un bel po' di tempo a inserire le traduzioni di brani di Bob Marley sia in italiano che in francese(trovate sulla rete), ma non sono state accettate. Perché?
(DonQuijote82)
(DonQuijote82)
Perché le traduzioni in francese erano generalmente orrende... [RV]
2011/5/22 - 18:36
Lu sciccareddu mbriacu
[1954]
Testo e Musica di Domenico Modugno (9° singolo di D.M.)
Album: Domenico Modugno e la sua chitarra - Un poeta, un pittore, un musicista [1956, 3°album]
L'asinello in questione era evidentemente un antesignano del 'rifiuto del lavoro'...
La spassosissima canzone, risalente al lontano 1954, narra di un asinello che si rifiutava di tirare il carretto... nonostante il padrone arrabbiato lo frustasse, lo picchiasse e gli desse calci.. Finché non incontrava un amico che gli suggeriva di dargli da bere un po' di vino..!.. Sì, perché gli asini, dovete sapere, con giustificatissima e dignitosissima testardaggine, più il padrone si arrabbia e meno lavorano.. Invece.. con l'aiuto della dolce bevanda, dimentica di essere stato maltrattato e.. forse.. cammina....Solo che il padrone esagerava: per il suo tornaconto gliene dava da bere addirittura un secchio intero! E l'asino, dopo aver ragliato per tutto il paese, sdraiatosi a terra, finiva anche lui per optare per la giusta risoluzione del Banco, "Non mi rompete".
Testo e Musica di Domenico Modugno (9° singolo di D.M.)
Album: Domenico Modugno e la sua chitarra - Un poeta, un pittore, un musicista [1956, 3°album]
L'asinello in questione era evidentemente un antesignano del 'rifiuto del lavoro'...
La spassosissima canzone, risalente al lontano 1954, narra di un asinello che si rifiutava di tirare il carretto... nonostante il padrone arrabbiato lo frustasse, lo picchiasse e gli desse calci.. Finché non incontrava un amico che gli suggeriva di dargli da bere un po' di vino..!.. Sì, perché gli asini, dovete sapere, con giustificatissima e dignitosissima testardaggine, più il padrone si arrabbia e meno lavorano.. Invece.. con l'aiuto della dolce bevanda, dimentica di essere stato maltrattato e.. forse.. cammina....Solo che il padrone esagerava: per il suo tornaconto gliene dava da bere addirittura un secchio intero! E l'asino, dopo aver ragliato per tutto il paese, sdraiatosi a terra, finiva anche lui per optare per la giusta risoluzione del Banco, "Non mi rompete".
Chista è a storia di 'nu sciccaređđu ca um buleva caminari. Allura lu patruni lu struppiava ci dava cauci sutta 'a panza, jastimava comu un turcu, ma 'u sciccaređđu nenti! .. 'un caminava..
(Continues)
(Continues)
Contributed by giorgio 2011/5/22 - 09:45
Song Itineraries:
Antiwar (and Antiwork) Donkeys
All and Everyone
[2011]
Da “Let England shake”, con John Parish e Mike Harvey.
Da “Let England shake”, con John Parish e Mike Harvey.
“Let England shake”, fatto di rock schietto e folk essenziale ed inciso nel Dorset in una chiesa del diciannovesimo secolo, nasce dopo tre anni di scrittura accurata dei testi e cinque di studio e parla di temi importanti, su tutti la guerra. Lo scopo? Scuotere (shake) le coscienze, smuovere dal torpore la sua Inghilterra, protagonista fin dal titolo dell’opera, l’Inghilterra coloniale e quella dell’intervento in Iraq e Afghanistan, ma anche quella della battaglia di Gallipoli del 1915 in cui assieme ai francesi fallì la conquista di Costantinopoli.” (da Moby Dick di Radio2)
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Il conflitto globale permanente
articolo di Rachele Cinarelli
Recensione di Stefano Solventi
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Death was everywhere,
(Continues)
(Continues)
2011/5/22 - 00:24
Song Itineraries:
World War I (1914-1918)
Oltre il ponte
Qui c'è un video con la Versione (bellissima) di Grazia DI Michele e Maria Rosaria Omaggio.
Oltre il ponte
Oltre il ponte
Lucio 2011/5/21 - 23:09
Alright For Some
[1993]
Lyrics & Music by Steve Cooke
Radical protest song with a sense of humour.
"Lead vocal, synths and drum programming by Steve Cooke. Backing vocals by Lythan Nevard. Guitars by Andy Power.
Recorded in 1993 on 16-track analogue tape at Durham Street Studio, Hartlepool, UK. Session engineered by John Grayson. Mixed by Steve Cooke and John Grayson.
All of the synth sounds and drums came from a Yamaha QY10 sequencer/tone module.."
Lyrics & Music by Steve Cooke
Radical protest song with a sense of humour.
"Lead vocal, synths and drum programming by Steve Cooke. Backing vocals by Lythan Nevard. Guitars by Andy Power.
Recorded in 1993 on 16-track analogue tape at Durham Street Studio, Hartlepool, UK. Session engineered by John Grayson. Mixed by Steve Cooke and John Grayson.
All of the synth sounds and drums came from a Yamaha QY10 sequencer/tone module.."
A luxury home to maintain
(Continues)
(Continues)
Contributed by giorgio 2011/5/21 - 16:09
You Pay
[2009]
Lyrics and Music by Neil O'Brien
This is about the way the state and the capitalist system combine to oppress the working and subaltern classes. ..
Lyrics and Music by Neil O'Brien
This is about the way the state and the capitalist system combine to oppress the working and subaltern classes. ..
A series of debates back in 1648 (1)
(Continues)
(Continues)
Contributed by giorgio 2011/5/21 - 15:41
I Have No Indian Name
Album :Walela - Unbearable Love
Durante il 1960 e nei primi anni del 1970, una politica di sterilizzazione chirurgica è stata imposta alle donne Native americane negli Stati Uniti. Migliaia di donne sono state rese sterili contro la loro volontà e impedite nel far da loro sbocciare dei Fiori. Genocidio e eugenetica sono alcune delle parole che si vedono nei video.
E sapete chi fu che mise in moto questa macchina? Bush padre, quando era senatore.
I sentieri da battere per arrivare ad occupare il gradino più alto del Paese che è simboleggiato dalla statua della libertà e che esporta democrazia di qua e di là, si sa quali sono, e chi li batte, viene premiato.
Walela è un gruppo composto da 3 donne Cherokee, le due sorelle Rita e Priscilla Coolidge e dalla figlia Priscilla Laura Satterfield. Delle tre, avendo cominciato da solista molto tempo prima della nascita di Walela, è Rita quella più famosa.
Su questa bruttura, hanno cantato una canzone, I have no indian name, Non ho alcun nome indiano.
Fonte:Sentiero rosso
E sapete chi fu che mise in moto questa macchina? Bush padre, quando era senatore.
I sentieri da battere per arrivare ad occupare il gradino più alto del Paese che è simboleggiato dalla statua della libertà e che esporta democrazia di qua e di là, si sa quali sono, e chi li batte, viene premiato.
Walela è un gruppo composto da 3 donne Cherokee, le due sorelle Rita e Priscilla Coolidge e dalla figlia Priscilla Laura Satterfield. Delle tre, avendo cominciato da solista molto tempo prima della nascita di Walela, è Rita quella più famosa.
Su questa bruttura, hanno cantato una canzone, I have no indian name, Non ho alcun nome indiano.
Fonte:Sentiero rosso
Where was my grandmother
(Continues)
(Continues)
Contributed by adriana 2011/5/21 - 15:38
Song Itineraries:
Native American Genocide
La povera Letizia
Rifacimento d'occasione, sull'aria della Povera Rosetta.
Il ventitré di maggio
(Continues)
(Continues)
Contributed by Gian Piero Testa 2011/5/21 - 10:07
Ciamel amuur
Che canzone ragazzi, ogni volta che la sento ho i brividi. Davide è un artista ai livelli di mostri sacri italiani, ma non ha riscosso il successo che merita per aver cantato nella sua lingua madre. Che rispetto per quest'uomo!
Nicola 2011/5/20 - 20:39
Bianchi e neri
sempre belle e significative le vostre canzoni. siete l'unico complesso che vale nel panorama italiano. bravi! sono una vecchia fan. Non mi avete mai deluso, anzi, sono orgogliosa di voi
enrica cervato 2011/5/20 - 20:21
Lavoro tra le pecore e li cani
Anonymous
Stornelli registrati ad Annone (Terni) da Sandro Portelli e Mariella Eboli nel 1973. Informatori Amerigo Matteucci e Dante Bartolini. Le strofette sopra sono quelle eseguite nel Canzoniere del Lazio.
Reperito in questa pagina
Reperito in questa pagina
Se avessi conosciuto lo padrone,
(Continues)
(Continues)
Contributed by adriana 2011/5/20 - 17:09
Song Itineraries:
The War of Labour: Emigration, Immigration, Exploitation, Slavery
Almirante Negro (O mestre-sala dos mares)
[1973]
Nell’album “Elis 4” del 1974 e poi in quello di João Bosco dell’anno successivo, intitolato “Caça à raposa”
Scritta dal cantautore João Bosco e dal compositore e scrittore Aldir Blanc.
Testo trovato su Artilharia Cultural
“Almirante Negro” era il soprannome dato ad un soldato della marina militare brasiliana, tal João Cândido Felisberto (1880-1969), figlio di schiavi, che nel novembre del 1910 capeggiò la cosiddetta “Revolta da Chibata”, un vasto ammutinamento (circa 2.500 i marinai coinvolti) contro la dura disciplina militare e le punizioni corporali sadiche che venivano inflitte dai superiori (bianchi) alle ciurme (composte nella quasi totalità da neri o mulatti) per ogni minima mancanza. I rivoltosi uccisero parecchi marinai e diversi ufficiali, tra i quali João Batista das Neves, comandante dell’incrociatore “Minas Gerais”, si impadronirono di diverse navi da guerra e minacciarono... (Continues)
Nell’album “Elis 4” del 1974 e poi in quello di João Bosco dell’anno successivo, intitolato “Caça à raposa”
Scritta dal cantautore João Bosco e dal compositore e scrittore Aldir Blanc.
Testo trovato su Artilharia Cultural
“Almirante Negro” era il soprannome dato ad un soldato della marina militare brasiliana, tal João Cândido Felisberto (1880-1969), figlio di schiavi, che nel novembre del 1910 capeggiò la cosiddetta “Revolta da Chibata”, un vasto ammutinamento (circa 2.500 i marinai coinvolti) contro la dura disciplina militare e le punizioni corporali sadiche che venivano inflitte dai superiori (bianchi) alle ciurme (composte nella quasi totalità da neri o mulatti) per ogni minima mancanza. I rivoltosi uccisero parecchi marinai e diversi ufficiali, tra i quali João Batista das Neves, comandante dell’incrociatore “Minas Gerais”, si impadronirono di diverse navi da guerra e minacciarono... (Continues)
Há muito tempo nas águas da Guanabara
(Continues)
(Continues)
Contributed by Bartleby 2011/5/20 - 14:13
Prendere e partire
Dedicata ad Enzo Baldoni, inedita dallo spettacolo Passione Reporter con Daniele Biacchessi
Altre canzoni su Enzo Baldoni:
Inferno a Baghdad (Enzo Baldoni) di Andrea Papetti
Zolletta (Lettera a Enzo G. Baldoni) di Alessio Lega
Occhiali rotti di Samuele Bersani
(DonQuijote82)
Inferno a Baghdad (Enzo Baldoni) di Andrea Papetti
Zolletta (Lettera a Enzo G. Baldoni) di Alessio Lega
Occhiali rotti di Samuele Bersani
(DonQuijote82)
MI hai raccontato tutto il tuono e il sole nero
(Continues)
(Continues)
Contributed by DonQuijote82 2011/5/20 - 13:48
Muri a secco
Un antico cognome francese che era rimasto chissà come impigliato da quelle parti..........
Un'ipotesi sul cognome francese: c'entrerà qualcosa Napoleone che stette all'Elba in soggiorno obbligato? Si sarà portato uno stuolo di gente e qualcuno avrà preso in moglie una bella ragazza elbana.....
Un'ipotesi sul cognome francese: c'entrerà qualcosa Napoleone che stette all'Elba in soggiorno obbligato? Si sarà portato uno stuolo di gente e qualcuno avrà preso in moglie una bella ragazza elbana.....
Silva 2011/5/20 - 11:35
Far Away Boys
da Swagger 2000
Well I worked on the railroad
(Continues)
(Continues)
Contributed by DonQuijote82 2011/5/20 - 08:30
Song Itineraries:
The War of Labour: Emigration, Immigration, Exploitation, Slavery
Love Train
1972
People all over the world
(Continues)
(Continues)
Contributed by Anonymous 2011/5/20 - 03:07
Song Itineraries:
Trains
Do Or Die
[1998]
Album: Do or Die
Album: Do or Die
The once steel tough fabric of a Union man
(Continues)
(Continues)
Contributed by DonQuijote82 2011/5/19 - 17:28
Povera vita mia
Chanson italienne – Povera vita mia – 99 Posse
Ma pauvre vie, ma pauvre vie... Il y en a tant qui ont écrit sur leur pauvre vie, à propos de leur pauvre vie... Tant et tant... Des poètes anciens et maudits, des amoureux romantiques, des chanteurs à voix (en dégueulando, disait mon cousin Michel), des héros manqués, des qui ont raté le train, des tristes figures, des enfants d'Édouard, des fils de famille, des avides de gloire, des fils d'ex-célébrités, des bourgeois désargentés, des nains de jardin, des Léyis m' plorer ( Tote mi veye est gåtêye... – Laissez-moi pleurer, toute ma vie est gâtée... thème de la complainte wallonne et plus spécifiquement, liégeoise : Lèyîs- m'plorer (Laissez-moi pleurer – Nicolas Defrecheux – 1854), des il est venu, je l'ai vu, il est repartu, je ne te dis pas la rime, ne me quitte pas, reviens veux-tu, mahaaha viiiiiie.... etc, etc... Ta chanson, Marco Valdo... (Continues)
Ma pauvre vie, ma pauvre vie... Il y en a tant qui ont écrit sur leur pauvre vie, à propos de leur pauvre vie... Tant et tant... Des poètes anciens et maudits, des amoureux romantiques, des chanteurs à voix (en dégueulando, disait mon cousin Michel), des héros manqués, des qui ont raté le train, des tristes figures, des enfants d'Édouard, des fils de famille, des avides de gloire, des fils d'ex-célébrités, des bourgeois désargentés, des nains de jardin, des Léyis m' plorer ( Tote mi veye est gåtêye... – Laissez-moi pleurer, toute ma vie est gâtée... thème de la complainte wallonne et plus spécifiquement, liégeoise : Lèyîs- m'plorer (Laissez-moi pleurer – Nicolas Defrecheux – 1854), des il est venu, je l'ai vu, il est repartu, je ne te dis pas la rime, ne me quitte pas, reviens veux-tu, mahaaha viiiiiie.... etc, etc... Ta chanson, Marco Valdo... (Continues)
MA PAUVRE VIE
(Continues)
(Continues)
Contributed by Marco Valdo M.I. 2011/5/19 - 15:06
Il 24 maggio 1915
Anonymous
ma è una canzone popolare? non si trova una versione da sentire?
2011/5/19 - 12:23
Ríos de gente
Son ríos de gente que cortan los ríos,
(Continues)
(Continues)
Contributed by Bartleby 2011/5/19 - 11:41
Song Itineraries:
The War of Labour: Emigration, Immigration, Exploitation, Slavery
Despierta o te mueres
[2010]
Album “CPC (Canciones Populares Contestatarias)”
Testo trovato su Cancioneros.com
Una canzone sulla deriva autoritaria dell’ex sandinista Daniel Ortega, attuale presidente del Nicaragua. Nel testo si fa riferimento soprattutto all’attacco sferrato da Ortega, anche prima della sua rielezione nel 2007, contro media e giornalisti indipendenti, come il bravissimo caricaturista de La Prensa Manuel Guillén il quale, dopo aver subìto denunce, censure e minacce di morte, ha preferito trasferirsi a Miami e continuare di lì il proprio lavoro.
Manuel Guillén nel 2005 fu minacciato di morte da personaggi vicini al Frente Sandinista perché in questa sua vignetta suggeriva la mano di Ortega dietro gli omicidi dei giornalisti Carlos Guadamuz e María José Bravo Sánchez nel 2004: il primo fu effettivamente ucciso per strada, barbaramente, da un militante sandinista, la seconda invece fu uccisa... (Continues)
Album “CPC (Canciones Populares Contestatarias)”
Testo trovato su Cancioneros.com
Una canzone sulla deriva autoritaria dell’ex sandinista Daniel Ortega, attuale presidente del Nicaragua. Nel testo si fa riferimento soprattutto all’attacco sferrato da Ortega, anche prima della sua rielezione nel 2007, contro media e giornalisti indipendenti, come il bravissimo caricaturista de La Prensa Manuel Guillén il quale, dopo aver subìto denunce, censure e minacce di morte, ha preferito trasferirsi a Miami e continuare di lì il proprio lavoro.
Manuel Guillén nel 2005 fu minacciato di morte da personaggi vicini al Frente Sandinista perché in questa sua vignetta suggeriva la mano di Ortega dietro gli omicidi dei giornalisti Carlos Guadamuz e María José Bravo Sánchez nel 2004: il primo fu effettivamente ucciso per strada, barbaramente, da un militante sandinista, la seconda invece fu uccisa... (Continues)
Sobre el cielo de Managua
(Continues)
(Continues)
Contributed by Bartleby 2011/5/19 - 11:11
El país de la mentira
El país de la mentira huele a miedo,
(Continues)
(Continues)
Contributed by Bartleby 2011/5/19 - 10:05
Triunfo de los vencidos
[1975]
Album “Desde Tacuarembó”
Scritta dai poeti e musicisti Washington Benavides ed Eduardo Larbanois, uruguayani come Zitarrosa.
Testo trovato su Cancioneros.com
Canzone dedicata alla migliaia e migliaia di uruguayani, argentini, paraguayani, brasiliani che sono morti senza una croce nelle guerre civili che hanno insanguinato quei paesi - ed in particolare la regione del Rio de la Plata - nel corso di tutto l’800.
Il “triunfo” è un genere musicale folklorico argentino nato nel periodo delle guerre d’indipendenza ispano-americane.
Album “Desde Tacuarembó”
Scritta dai poeti e musicisti Washington Benavides ed Eduardo Larbanois, uruguayani come Zitarrosa.
Testo trovato su Cancioneros.com
Canzone dedicata alla migliaia e migliaia di uruguayani, argentini, paraguayani, brasiliani che sono morti senza una croce nelle guerre civili che hanno insanguinato quei paesi - ed in particolare la regione del Rio de la Plata - nel corso di tutto l’800.
Il “triunfo” è un genere musicale folklorico argentino nato nel periodo delle guerre d’indipendenza ispano-americane.
Éste es el triunfo, madre,
(Continues)
(Continues)
Contributed by Bartleby 2011/5/18 - 14:51
Triunfo agrario
Prima del Quinteto Tiempo l'hanno interpretata, entrambi nel 1973, Mercedes Sosa (album "Traigo un pueblo en mi voz") e Alfredo Zitarrosa (album "Adagio en mi país").
Bartleby 2011/5/18 - 14:05
Proteção
[1985]
Dal primo album di questo gruppo rock brasiliano, “O Concreto Já Rachou”
Dal primo album di questo gruppo rock brasiliano, “O Concreto Já Rachou”
Será verdade, será que não
(Continues)
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Contributed by Bartleby 2011/5/18 - 11:09
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