Enough Said
None of you would help me when I baked by bread
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Contributed by JacoZappa 2011/5/2 - 23:52
Inno dell'Unione Sovietica - Versione italiana
Carissimi, lascio a voi di decidere se questa sia, propriamente, una canzone contro la guerra, e se possa entrare a far parte dell'archivio. Probabilmente non lo è, e ho molto esitato prima di inviarla. Tuttavia, è certamente una chicca (almeno per chi ama questo genere di cose...) e, soprattutto, si tratta di una rarità bibliografica assoluta: ho infatti trascritto il testo da un esilissimo fascicolo di due sole pagine (che lo contiene insieme allo spartito), da me consultato presso una, forse l'unica biblioteca italiana che ne conserva copia, "omaggio dell'editore". L'originale si trova in pessime condizioni di conservazione: faccio affidamento sul suo valore documentario perché voi decidiate che vale almeno la pena di trasmetterlo ai posteri...
Fonte: Inno dell'Unione Sovietica, versione italiana di Alberto Cavaliere, Milano, Suvini Zerboni, 1947
Fonte: Inno dell'Unione Sovietica, versione italiana di Alberto Cavaliere, Milano, Suvini Zerboni, 1947
Non più d'oppressori catene stridenti:
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2011/5/2 - 23:45
Song Itineraries:
Anthems and Anti-Anthems
Erich Mühsam, poète, anarchiste et assassiné
Erich Mühsam, poète, anarchiste et assassiné
Canzone française – Erich Mühsam, poète, anarchiste et assassiné – 1934 – Marco Valdo M.I. – 2011
Histoires d'Allemagne 33
Au travers du kaléidoscope de Günter Grass. : « Mon Siècle » (Mein Jahrhundert, publié à Göttingen en 1999 – l'édition française au Seuil à Paris en 1999 également) et de ses traducteurs français : Claude Porcell et Bernard Lortholary.
Erich Mühsam naît à Berlin le 6 avril 1878 et passe toute son enfance à Lübeck.
En octobre 1926, il fonde la revue Fanal qui, jusqu’en juillet 1931, mènera le combat contre la montée du nazisme – variante allemande du fascisme. Il publie aussi de nombreux ouvrages, dont une réflexion sur le système des conseils : Die Befreiung der Gesellschaft vom Staat (La société libérée de l’Etat), et de multiples études sur la culture allemande.
Parallèlement, il mènera campagne pour Sacco et Vanzetti,... (Continues)
Canzone française – Erich Mühsam, poète, anarchiste et assassiné – 1934 – Marco Valdo M.I. – 2011
Histoires d'Allemagne 33
Au travers du kaléidoscope de Günter Grass. : « Mon Siècle » (Mein Jahrhundert, publié à Göttingen en 1999 – l'édition française au Seuil à Paris en 1999 également) et de ses traducteurs français : Claude Porcell et Bernard Lortholary.
Erich Mühsam naît à Berlin le 6 avril 1878 et passe toute son enfance à Lübeck.
En octobre 1926, il fonde la revue Fanal qui, jusqu’en juillet 1931, mènera le combat contre la montée du nazisme – variante allemande du fascisme. Il publie aussi de nombreux ouvrages, dont une réflexion sur le système des conseils : Die Befreiung der Gesellschaft vom Staat (La société libérée de l’Etat), et de multiples études sur la culture allemande.
Parallèlement, il mènera campagne pour Sacco et Vanzetti,... (Continues)
D'accord, Mühsam était juif, poète et anarchiste
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Contributed by Marco Valdo M.I. 2011/5/2 - 23:23
Song Itineraries:
From World Jails
The Third Hoorah
Album: "War Child" (1974)
"The Third Hoorah", penultimo brano dell'album "Warchild", riprende in parte le tematiche della title-track (il cui testo è riportato in questo sito).
Il narratore parla alla gente, o meglio al lato buono della gente ("Sweet child how do you do today?"); in un certo senso sembra quasi che stia anche cercando di reclutare soldati ("Dance with the WarChild, the WarChild, Hoorah! ").
La canzone sembra suggerire che ognuno di noi dentro di se nasconde una bestia che vuole uccidere la gente ("In the heart of your heart, there's the tiniest part of an urge to live to the death"), che la vita in se è una battaglia per cui non c'è motivo di sottrarsi alla guerra ("Seek that which lies within lies waiting to begin the fight of your life that is everyday").
Ian Anderson però ha inserito volontariamente dei doppi sensi. "Live to the death", potrebbe anche voler dire che... (Continues)
"The Third Hoorah", penultimo brano dell'album "Warchild", riprende in parte le tematiche della title-track (il cui testo è riportato in questo sito).
Il narratore parla alla gente, o meglio al lato buono della gente ("Sweet child how do you do today?"); in un certo senso sembra quasi che stia anche cercando di reclutare soldati ("Dance with the WarChild, the WarChild, Hoorah! ").
La canzone sembra suggerire che ognuno di noi dentro di se nasconde una bestia che vuole uccidere la gente ("In the heart of your heart, there's the tiniest part of an urge to live to the death"), che la vita in se è una battaglia per cui non c'è motivo di sottrarsi alla guerra ("Seek that which lies within lies waiting to begin the fight of your life that is everyday").
Ian Anderson però ha inserito volontariamente dei doppi sensi. "Live to the death", potrebbe anche voler dire che... (Continues)
Hoorah!
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Contributed by JacoZappa 2011/5/2 - 21:13
L'Internationale
MALAYALAM [1] / MALAYALAM [1]
La traduzione in Malayalam eseguita dal poeta K. Satchidanandan. Il Malayalam (lingua dravidica, non indoeuropea a differenza delle lingue nordindiane) è lingua madre di 35 milioni di persone che vivono nello stato del Kerala, nell'India meridionale. Il Kerala ha eletto un governo comunista nel 1957. Il governo attuale è ugualmente di sinistra, guidato dal Partito Comunista Indiano (Marxista).
Malayalam translation done by poet K Satchidanandan. Malayalam is the language of 35 Million people lives in Kerala in the southern tip of India. Kerala elected a Communist government in 1957. The present government is also a left one lead by the communist Party of India (Marxist). [Rubin DCruz]
പാരിസ് കമ്മ്യൂണിലെ അംഗമായിരുന്ന യൂജിൻ പോഷ്യർ (1816-1887), 1871-ൽ ഫ്രഞ്ച് ഭാഷയിൽ രചിച്ചതാണ് സാർവ്വദേശീയഗാനം (ഇംഗ്ലീഷിൽ The Internationale). പിയറി ഡിഗെയ്റ്റർ (1848-1932) അതിന് 1888-ൽ സംഗീതം പകർന്നു[
Malayalam translation done by poet K Satchidanandan. Malayalam is the language of 35 Million people lives in Kerala in the southern tip of India. Kerala elected a Communist government in 1957. The present government is also a left one lead by the communist Party of India (Marxist). [Rubin DCruz]
പാരിസ് കമ്മ്യൂണിലെ അംഗമായിരുന്ന യൂജിൻ പോഷ്യർ (1816-1887), 1871-ൽ ഫ്രഞ്ച് ഭാഷയിൽ രചിച്ചതാണ് സാർവ്വദേശീയഗാനം (ഇംഗ്ലീഷിൽ The Internationale). പിയറി ഡിഗെയ്റ്റർ (1848-1932) അതിന് 1888-ൽ സംഗീതം പകർന്നു[
സാര്വദേശീയ ഗാനം. തര്ജമ സച്ചിദാനന്ദന്
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Contributed by Rubin DCruz 2011/5/2 - 19:28
Si può
[1976]
da Libertà obbligatoria (1976)
La canzone è stata riscritta due volte: le versioni con la strofa "contro la guerra" sono la seconda e la terza.
da Libertà obbligatoria (1976)
La canzone è stata riscritta due volte: le versioni con la strofa "contro la guerra" sono la seconda e la terza.
Si può
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2011/5/2 - 18:37
Aizetè
"Emigrante, zone nove a filo 'e tramme,
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Contributed by adriana 2011/5/2 - 18:16
Song Itineraries:
The War of Labour: Emigration, Immigration, Exploitation, Slavery
Radio Free Moscow
(1984)
"Radio Free Moscow" è un brano "minore" dei Jethro Tull, incluso nel loro album "Under Wraps", considerato il più controverso del gruppo, a causa delle sue sonorità ampiamente elettroniche e fredde.
Tuttavia, non manca di alcuni spunti di interesse, almeno per quanto riguarda i testi.
Il titolo della canzone è ironico, e allude alla Radio Free Europe, fondata nel 1949, come una corporazione no profit per far trasmettere notiziari e programmi di affari e attualità agli stati dell'Europa dell'Est sotto la cortina di ferro, così come la Radio Liberty Comittee, creata due anni dopo nell'unione sovietica. Entrambe furono fondate principalmente dal congresso degli Statui Uniti attraverso la CIA. Lo scopo di queste stazioni era "promuovere ideali e istituzioni democratiche disseminando e fatti, informazioni e idee". Così come Moscow radio, erano a modo loro strumenti di propaganda del... (Continues)
"Radio Free Moscow" è un brano "minore" dei Jethro Tull, incluso nel loro album "Under Wraps", considerato il più controverso del gruppo, a causa delle sue sonorità ampiamente elettroniche e fredde.
Tuttavia, non manca di alcuni spunti di interesse, almeno per quanto riguarda i testi.
Il titolo della canzone è ironico, e allude alla Radio Free Europe, fondata nel 1949, come una corporazione no profit per far trasmettere notiziari e programmi di affari e attualità agli stati dell'Europa dell'Est sotto la cortina di ferro, così come la Radio Liberty Comittee, creata due anni dopo nell'unione sovietica. Entrambe furono fondate principalmente dal congresso degli Statui Uniti attraverso la CIA. Lo scopo di queste stazioni era "promuovere ideali e istituzioni democratiche disseminando e fatti, informazioni e idee". Così come Moscow radio, erano a modo loro strumenti di propaganda del... (Continues)
Tune into messages
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Contributed by JacoZappa 2011/5/2 - 18:03
Tammurriata nera
Da romano e senza presunzione alcuna ma mi pare che il concetto sia fin troppo chiaro
'E signurine 'e Caporichino
fanno ammore cu 'e marrucchine,
'e marrucchine se vottano 'e lanze,
e 'e signurine cu 'e panze annanze.
Mi pare fin troppo chiaro di cosa si stia parlando, quali "lance"? si "vuotino" i soldati americani di origine marocchina che poi fa andare "e signurine cu 'e panze annanze" fino a fare nu criaturo niro niro
è ovvio direi ma non mi permetto di insistere difronte alla traduzione di amici "madrelingua"
'E signurine 'e Caporichino
fanno ammore cu 'e marrucchine,
'e marrucchine se vottano 'e lanze,
e 'e signurine cu 'e panze annanze.
Mi pare fin troppo chiaro di cosa si stia parlando, quali "lance"? si "vuotino" i soldati americani di origine marocchina che poi fa andare "e signurine cu 'e panze annanze" fino a fare nu criaturo niro niro
è ovvio direi ma non mi permetto di insistere difronte alla traduzione di amici "madrelingua"
Gianni 2011/5/2 - 15:48
Sogni grandiosi
da "Il circo mangione" (1996)
pensa se la gente, invece del potere,
pensasse all'amicizia come modo per godere
pensa se la gente, invece del potere,
pensasse all'amicizia come modo per godere
Bisognerebbe fare sempre sogni grandiosi
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Contributed by DonQuijote82 2011/5/2 - 10:01
أناديكم (Unadikum)
flavio .... grazie
utilizzero questa traduzione per un video che vorrei fare su quanto di importante ci ha dato Vittorio e la sua lotta pacifica ..
questo è il canale YT sul quale troverai il lavoro quando lo pubblichero
http://www.youtube.com/user/LiberoMedi...
grazie davvero per la traduzione
stay human
flA
utilizzero questa traduzione per un video che vorrei fare su quanto di importante ci ha dato Vittorio e la sua lotta pacifica ..
questo è il canale YT sul quale troverai il lavoro quando lo pubblichero
http://www.youtube.com/user/LiberoMedi...
grazie davvero per la traduzione
stay human
flA
flavia 2011/5/1 - 17:31
Quando li toccano
"Orazione civile", 2011
Pochi giorni fa, in Toscana, è accaduto un episodio che ha provocato una specie di sollevazione tra "istituzioni", mass media, politicanti e quant'altro. Durante un normale controllo etilometrico in provincia di Grosseto, nei pressi del luogo dove si stava svolgendo un rave party, una pattuglia di carabinieri ha fermato un'automobile guidata da un ragazzo diciannovenne, con a bordo altri tre ragazzi e una ragazza (minorenni). Essendo stato trovato il conducente non in regola con il tasso alcoolico, la pattuglia stava procendendo al sequestro dell'autovettura e al ritiro della patente; senonché, i due carabinieri sono stati invece presi a randellate dai cinque ragazzi, e che randellate. I cinque hanno divelto i pesantissimi paletti di una recinzione, e hanno colpito i tutori dell'ordine. Uno è finito in coma, e l'altro rischia di perdere un occhio.
Questo episodio,... (Continues)
Pochi giorni fa, in Toscana, è accaduto un episodio che ha provocato una specie di sollevazione tra "istituzioni", mass media, politicanti e quant'altro. Durante un normale controllo etilometrico in provincia di Grosseto, nei pressi del luogo dove si stava svolgendo un rave party, una pattuglia di carabinieri ha fermato un'automobile guidata da un ragazzo diciannovenne, con a bordo altri tre ragazzi e una ragazza (minorenni). Essendo stato trovato il conducente non in regola con il tasso alcoolico, la pattuglia stava procendendo al sequestro dell'autovettura e al ritiro della patente; senonché, i due carabinieri sono stati invece presi a randellate dai cinque ragazzi, e che randellate. I cinque hanno divelto i pesantissimi paletti di una recinzione, e hanno colpito i tutori dell'ordine. Uno è finito in coma, e l'altro rischia di perdere un occhio.
Questo episodio,... (Continues)
Quando li toccano.
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2011/4/30 - 22:49
Général à vendre
On peut suggérer vivement à ceux qui ont encore un général dans le placard ou dans le garde-manger, à moins que ce ne soit dans la chambre, le lit et les bras de la bonne et qui ne savent trop qu'en faire, de rentabiliser ce général...
Rentabiliser un général est facile et peut rapporter gros...
Dès lors, Rentabilisons
Rentabiliser un général est facile et peut rapporter gros...
Dès lors, Rentabilisons
Marco Valdo M.I. 2011/4/30 - 20:00
They Lie, We Die
[1983]
Album: Strive to Survive Causing the Least Suffering Possible
Very old track but very current issue..
Album: Strive to Survive Causing the Least Suffering Possible
Very old track but very current issue..
Atomic electricity -is just a filthy mess and waste
(Continues)
(Continues)
Contributed by giorgio 2011/4/30 - 15:00
Song Itineraries:
No Nukes
Zamba del emigrante
Album : Sueños De Un Hombre Despierto
Tengo que partir, mi corazón
(Continues)
(Continues)
Contributed by adriana 2011/4/30 - 11:51
Song Itineraries:
The War of Labour: Emigration, Immigration, Exploitation, Slavery
Te recuerdo Amanda
Dal disco "L'America" del COLECTIVO PANATTONI con la partecipazione straordinaria di Francesco GUCCINI
il testo ora è completo:
TI RICORDO AMANDA
(Continues)
(Continues)
Contributed by Alberto Marchetti 2011/4/30 - 09:55
Capitano Utopia
Canzone per Vittorio Arrigoni
Il sole ha asciugato la pioggia
(Continues)
(Continues)
Contributed by adriana 2011/4/30 - 08:28
Song Itineraries:
Vittorio Arrigoni
װאַרשע
Nota
Questa canzone è rimasta fino ad oggi (6.5.2013) attribuita a Wolf Krakowski, che la ha interpretata nell’album “Transmigrations: Gilgul”, , 1996 (Kame'a Media label ripubblicato nel 2001 da Tzadik Records). Lo stesso Wolf Krakowski ci ha onorati di un suo intervento su questa pagina. Nel ringraziarlo, seppure in ritardo, pubblichiamo qui un video dove interpreta due canzoni, tra le quali Varshe:
Wolf Krakowski viene spesso definito l’“ultimo bluesman yiddish”.
Krakowski è nato subito dopo la guerra, nel 1947, ma ha visto la luce in un “Displaced Persons Camp”, un campo profughi allestito dagli alleati a Saalfelden Farmach, in Austria, per accogliere i sopravvissuti dei campi di concentramento e sterminio nazisti. I genitori di Krakowski erano infatti ebrei polacchi che ebbero la fortuna di scampare alla furia nazista.
I do not claim credit for having written the music to "Varshe"... (Continues)
Questa canzone è rimasta fino ad oggi (6.5.2013) attribuita a Wolf Krakowski, che la ha interpretata nell’album “Transmigrations: Gilgul”, , 1996 (Kame'a Media label ripubblicato nel 2001 da Tzadik Records). Lo stesso Wolf Krakowski ci ha onorati di un suo intervento su questa pagina. Nel ringraziarlo, seppure in ritardo, pubblichiamo qui un video dove interpreta due canzoni, tra le quali Varshe:
Wolf Krakowski viene spesso definito l’“ultimo bluesman yiddish”.
Krakowski è nato subito dopo la guerra, nel 1947, ma ha visto la luce in un “Displaced Persons Camp”, un campo profughi allestito dagli alleati a Saalfelden Farmach, in Austria, per accogliere i sopravvissuti dei campi di concentramento e sterminio nazisti. I genitori di Krakowski erano infatti ebrei polacchi che ebbero la fortuna di scampare alla furia nazista.
I do not claim credit for having written the music to "Varshe"... (Continues)
2011/4/29 - 23:11
Todo cambia
L'insieme tra canzone e scena ti scuote dentro. Speriamo che tutto possa cambiare veramente. Viva la vita.
2011/4/29 - 20:52
Weichafe Catrileo
[2009]
Album :Ei
Un homenaje desde Argentina, de la banda de hardcore punk Eterna Inocencia, a la lucha del pueblo mapuche en Chile y a la figura de Matías Catrileo, asesinado por la policía chilena en Enero de 2008.
Album :Ei
Un homenaje desde Argentina, de la banda de hardcore punk Eterna Inocencia, a la lucha del pueblo mapuche en Chile y a la figura de Matías Catrileo, asesinado por la policía chilena en Enero de 2008.
Ayer pude recorrer
(Continues)
(Continues)
Contributed by adriana 2011/4/29 - 18:53
Newen Pei Katrileo
Canzone dedicata a Matías Katrileo mapuche assassinato dalla polizia cilena
Las tierras son tomadas porque fueron robadas
(Continues)
(Continues)
Contributed by adriana 2011/4/29 - 18:21
Amutuy, soledad
Scritta non so in che anno dal grande poeta e compositore argentino patagonico Marcelo Berbel, di sangue mapuche per parte di madre
Ignoro pure se gli Hermanos Berbel l'abbiano mai incisa, ma credo proprio di sì.
Sicuramente la canzone è stata interpretata da altri importanti artisti argentini come Rubén Patagonia e Soledad Pastorutti.
"Amutuy" è in lingua mapuche la terza persona singolare del verbo "amutun", che significa "andarsene" o "tornare". Su qualche sito viene tradotto come "andiamo" ma credo che - nel contesto della canzone - stia piuttosto ad esprimere un senso di perdita, il rimpianto di un mondo perduto, distrutto...
Ignoro pure se gli Hermanos Berbel l'abbiano mai incisa, ma credo proprio di sì.
Sicuramente la canzone è stata interpretata da altri importanti artisti argentini come Rubén Patagonia e Soledad Pastorutti.
"Amutuy" è in lingua mapuche la terza persona singolare del verbo "amutun", che significa "andarsene" o "tornare". Su qualche sito viene tradotto come "andiamo" ma credo che - nel contesto della canzone - stia piuttosto ad esprimere un senso di perdita, il rimpianto di un mondo perduto, distrutto...
Ahí están festejando
(Continues)
(Continues)
Contributed by Bartleby 2011/4/29 - 17:11
Adana
Ho trovato questo sito pieno di canzoni armene in armeno sul genocidio con traduzioni, ma non saprei come inserirle. vedete cosa se ne può fare
DonQuijote82 2011/4/29 - 14:22
We Will Survive
Stephan Takvoryan
To commemorate the 96th anniversary of the latest Armenian Genocide at the hands of the Ottoman Turks in 1915, I offer this song, which I penned this song last year, using the Armenian translation of my name (Stephen Watkins became “Stepan Takvoryan”). It has a cadence very similar to Leonard Cohen’s “Democracy,” albeit slightly slower and with a more mournful chord progression in the verses, although the choruses are strong, determined, hopeful, and upward-looking.
by Stepan Takvoryan
(With a kind of marching cadence, half-whispered/half-spoken with a raspy voice)
da http://swatkinslaw.wordpress.com/2011/...
by Stepan Takvoryan
(With a kind of marching cadence, half-whispered/half-spoken with a raspy voice)
da http://swatkinslaw.wordpress.com/2011/...
Verse I.
(Continues)
(Continues)
Contributed by DonQuijote82 2011/4/29 - 14:07
Song Itineraries:
The Armenian Genocide
Éste y aquél
[1923]
Da “Los Anarquistas - Marchas y canciones de lucha de los obreros anarquistas argentinos, 1904-1936”
Autore del brano è il poeta anarchico argentino Fernando Gualtieri
Testo trovato su Pacoweb
Recentemente interpretata da Juan Carlos "Flaco" Biondini nello spettacolo Cançons d'amor i anarquia
La parte introduttiva è recitata da uno dei più importanti attori argentini, Héctor Alterio, protagonista con Norma Aleandro de “La historia oficial” di Luis Puenzo (1985), uno dei primi e dei più potenti film sui desaparecidos nel corso dell’ultima dittatura in Argentina.
Ho attribuito la canzone all’ideatore del progetto di quest’album, Osvaldo Bayer, perché non so chi sia – tra Carlos Solari, Jorge Manzano, José Canet, Virgilio Esposito e Alejandro Marcial - il cantante che la interpreta.
Canzone dedicata Simón Radowitzky, un immigrato in Argentina dall’Impero russo, che appena diciottenne,... (Continues)
Da “Los Anarquistas - Marchas y canciones de lucha de los obreros anarquistas argentinos, 1904-1936”
Autore del brano è il poeta anarchico argentino Fernando Gualtieri
Testo trovato su Pacoweb
Recentemente interpretata da Juan Carlos "Flaco" Biondini nello spettacolo Cançons d'amor i anarquia
La parte introduttiva è recitata da uno dei più importanti attori argentini, Héctor Alterio, protagonista con Norma Aleandro de “La historia oficial” di Luis Puenzo (1985), uno dei primi e dei più potenti film sui desaparecidos nel corso dell’ultima dittatura in Argentina.
Ho attribuito la canzone all’ideatore del progetto di quest’album, Osvaldo Bayer, perché non so chi sia – tra Carlos Solari, Jorge Manzano, José Canet, Virgilio Esposito e Alejandro Marcial - il cantante che la interpreta.
Canzone dedicata Simón Radowitzky, un immigrato in Argentina dall’Impero russo, che appena diciottenne,... (Continues)
[Recitato] Primero de mayo de 1909. Los anarquistas ocupan totalmente la Plaza del Congreso. Frente a ellos, está nada menos que el coronel Ramón Falcón al frente de su caballería, los “cosacos”, como serán llamados por los obreros. La represión es cruel. Caen ocho obreros muertos y ciento cinco heridos. Entre los manifestantes está un adolescente, un ruso llamado Simón Radowitzky y en el once de noviembre de ese año hará volar por el aire con una bomba al coronel Falcón y a su secretario. El país se conmociona, el anarquista es apresado y pasará veintiún años en Ushuaia, la Siberia argentina. Será el mártir, el santo de la anarquía, cantado por todos los payadores libertarios.
(Continues)
(Continues)
Contributed by Bartleby 2011/4/29 - 14:05
Open Wounds
R-Mean
A bit of mystery lies in history's eyes
(Continues)
(Continues)
Contributed by DonQuijote82 2011/4/29 - 13:59
Song Itineraries:
The Armenian Genocide
Saints' Eyes
Tadevos Tonoyan
Souls learn only to hover and fly,
(Continues)
(Continues)
Contributed by DonQuijote82 2011/4/29 - 13:51
Peace Go With You, Brother (as-Salaam-Alaikum)
Though I ain't so proud anymore
(Continues)
(Continues)
Contributed by DonQuijote82 2011/4/29 - 13:18
¡Viva la Anarquía!
Anonymous
[Secondo, terzo decennio del 900]
Inno “sacrilego” degli anarchici argentini, sulle note dell’inno nazionale.
Inno “sacrilego” degli anarchici argentini, sulle note dell’inno nazionale.
Oíd mortales el grito sagrado
(Continues)
(Continues)
Contributed by Bartleby 2011/4/29 - 10:51
Song Itineraries:
Anthems and Anti-Anthems
Milongas sociales del payador libertario
Anonymous
Strofa finale alternativa trovata qui
Somos por fin los soldados
(Continues)
(Continues)
Contributed by Bartleby 2011/4/29 - 10:39
Peace Be Revenged
Da Imperfect Armonies 2010
Where are we to go?
(Continues)
(Continues)
Contributed by DonQuijote82 2011/4/29 - 10:36
Mis harapos
[1918]
Musica di Marino García
Il testo fu scritto da Jorge Luque Lobos (1895-1963), giornalista, scrittore ed autore di teatro e di tango, anche se la paternità viene ancora molto spesso attribuita al più famoso Alberto Ghiraldo , grande figura dell’anarchismo argentino.
“Prototipo inconfondibile dei ‘tartufi’ [da Molière, ad indicare i riccastri baciapile, ipocriti ed impostori] che si nascondono sotto uno smoking o un frac di taglio impeccabile, tu cugino, tu sei l'archetipo che il mio orgoglio rifiuta… Lasciami con i miei stracci, sono più nobili del tuo cappotto….”
Canzone che all’epoca la gente canticchiava e fischiettava in ogni angolo a Buenos Aires, dove al contrario era chiaramente detestata da riccastri, padroni e loro sgherri…
Molti grandi artisti argentini l’hanno interpretata, a partire da Ignacio Corsini, poi Agustín Magaldi (entrambi contemporanei di Carlos Gardel) e successivamente Antonio Tormo, che la portò al successo anche in Uruguay e Cile.
Musica di Marino García
Il testo fu scritto da Jorge Luque Lobos (1895-1963), giornalista, scrittore ed autore di teatro e di tango, anche se la paternità viene ancora molto spesso attribuita al più famoso Alberto Ghiraldo , grande figura dell’anarchismo argentino.
“Prototipo inconfondibile dei ‘tartufi’ [da Molière, ad indicare i riccastri baciapile, ipocriti ed impostori] che si nascondono sotto uno smoking o un frac di taglio impeccabile, tu cugino, tu sei l'archetipo che il mio orgoglio rifiuta… Lasciami con i miei stracci, sono più nobili del tuo cappotto….”
Canzone che all’epoca la gente canticchiava e fischiettava in ogni angolo a Buenos Aires, dove al contrario era chiaramente detestata da riccastri, padroni e loro sgherri…
Molti grandi artisti argentini l’hanno interpretata, a partire da Ignacio Corsini, poi Agustín Magaldi (entrambi contemporanei di Carlos Gardel) e successivamente Antonio Tormo, che la portò al successo anche in Uruguay e Cile.
Caballero del ensueño, tengo pluma por espada
(Continues)
(Continues)
Contributed by Bartleby 2011/4/29 - 10:26
I treni per Reggio Calabria
Questa canzone l'ho sentita dal vivo cantata dalla Marini anni fa in una conferenza all'università "La Sapienza" di Roma. Una canzone tanto importante quanto difficilissima da cantare. L'esecuzione fu ottima, seduta su una cattedra, con solo una chitarra classica e la sua voce.
Luca 'The River' 2011/4/29 - 02:33
Μες στον κόσμο
Ciao Jacopo, è vero il link non funziona più, però potresti ascoltare attraverso i video.
Saluti
Saluti
Raf 2011/4/29 - 00:17
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E' uno dei brani più rabbiosi del gruppo, e tra le varie cose se la prende la teleidiozia e tutto ciò che dipende da essa ("prendete tutti i leader del mondo, metteteli in un grande ring, pubblicizzatelo come il più basso spettacolo della terra e fateli combattere tra di loro finché non salta fuori chi è il re" oppure "volevi un mondo che potevi capire, ma è successo qualcosa mentre dormivi"), con i sogni distrutti ("volevi una vita di cui vantarti, peccato che si siano presi la parte che volevi tenerti") e l'egoismo della società ("nessuno di voi mi ha aiutato mentre cucinavo il pane, adesso tutti vorreste aiutarmi a mangiarlo. Vedo che siete ben nutriti, questo indica che non ne avete bisogno").
I Devo faranno molte altre critiche sociali, ma sempre in tono ironico e pungente. In questo brano, invece, sembrano arrabbiati sul serio e c'è molta meno ironia del solito.