Ninna nanna
Version française – BERCEUSE – Marco Valdo M.I. – 2011
Chanson italienne – Ninna nanna – Mercanti di Liquore
Chanson italienne – Ninna nanna – Mercanti di Liquore
BERCEUSE
(Continues)
(Continues)
Contributed by Marco Valdo M.I. 2011/5/10 - 22:52
Harlan Man
[1998]
Album “The Mountain”, con la Del McCoury Band
Su Harlan County, “The Bloody Harlan”, e le lotte dei minatori americani si vedano – tra le tante - Lawrence Jones, Which Side Are You On? e Dreadful Memories.
Album “The Mountain”, con la Del McCoury Band
Su Harlan County, “The Bloody Harlan”, e le lotte dei minatori americani si vedano – tra le tante - Lawrence Jones, Which Side Are You On? e Dreadful Memories.
I'm a Harlan Man
(Continues)
(Continues)
Contributed by Bartleby 2011/5/10 - 15:52
Song Itineraries:
The War of Labour: Emigration, Immigration, Exploitation, Slavery
The Mountain
[1998]
Album “The Mountain”, con la Del McCoury Band
Trovata su Raymond’s Folk Song Page
“Sono nato su questa montagna, questa montagna è la mia casa… Bene, quelli prima hanno abbattuto tutti gli alberi, poi ci hanno fatto scavare il carbone, si sono presi tutto quel che c’era e se ne sono andati… Ho passato tutta la mia vita in miniera e ora sono vecchio e morirò su questa montagna, perché è la mia casa, ne conosco ogni galleria, ogni dannato buco… Ce n’è uno così scuro e profondo che solo Dio sa i segreti che rinchiude, che solo i minatori possono avvertire quel freddo che c’è nell’aria, i fantasmi che si aggirano in quei tunnel che la compagnia ha chiuso per sempre…”
Album “The Mountain”, con la Del McCoury Band
Trovata su Raymond’s Folk Song Page
“Sono nato su questa montagna, questa montagna è la mia casa… Bene, quelli prima hanno abbattuto tutti gli alberi, poi ci hanno fatto scavare il carbone, si sono presi tutto quel che c’era e se ne sono andati… Ho passato tutta la mia vita in miniera e ora sono vecchio e morirò su questa montagna, perché è la mia casa, ne conosco ogni galleria, ogni dannato buco… Ce n’è uno così scuro e profondo che solo Dio sa i segreti che rinchiude, che solo i minatori possono avvertire quel freddo che c’è nell’aria, i fantasmi che si aggirano in quei tunnel che la compagnia ha chiuso per sempre…”
I was born on this mountain a long time ago
(Continues)
(Continues)
Contributed by Bartleby 2011/5/10 - 15:04
Song Itineraries:
The War of Labour: Emigration, Immigration, Exploitation, Slavery
Lawrence Jones
[1973]
Trovata su Raymond’s Folk Song Page
Nell’estate del 1973 ad Harlan County nel Kentucky, in quella che fin dagli anni 30 era non a caso nota come “Bloody Harlan”, avvenne l’ultimo sanguinoso confronto tra i minatori e la Duke Power, proprietaria dei pozzi lì gestiti dalla Eastover Coal Company. I lavoratori si erano iscritti in massa alla United Mine Workers of America ma la compagnia non volle concludere il contratto con il sindacato e, anzi, come peraltro era stata sua abitudine nei decenni precedenti, pagò crumiri e organizzò squadre di vigilantes per continuare la produzione estromettendo i minatori sindacalizzati. Moltissimi furono gli episodi di violenza ed intimidazione, anche ai danni delle mogli e dei figli dei minatori in sciopero, presenti nei picchetti a sostegno dei loro famigliari: arresti, pestaggi, investimenti con auto, sparatorie, ferimenti e persino un morto,... (Continues)
Trovata su Raymond’s Folk Song Page
Nell’estate del 1973 ad Harlan County nel Kentucky, in quella che fin dagli anni 30 era non a caso nota come “Bloody Harlan”, avvenne l’ultimo sanguinoso confronto tra i minatori e la Duke Power, proprietaria dei pozzi lì gestiti dalla Eastover Coal Company. I lavoratori si erano iscritti in massa alla United Mine Workers of America ma la compagnia non volle concludere il contratto con il sindacato e, anzi, come peraltro era stata sua abitudine nei decenni precedenti, pagò crumiri e organizzò squadre di vigilantes per continuare la produzione estromettendo i minatori sindacalizzati. Moltissimi furono gli episodi di violenza ed intimidazione, anche ai danni delle mogli e dei figli dei minatori in sciopero, presenti nei picchetti a sostegno dei loro famigliari: arresti, pestaggi, investimenti con auto, sparatorie, ferimenti e persino un morto,... (Continues)
The air is thick as silence, you can cut it with a knife
(Continues)
(Continues)
Contributed by Bartleby 2011/5/10 - 14:37
Song Itineraries:
The War of Labour: Emigration, Immigration, Exploitation, Slavery
High-Flying Bird
[1963]
Album “High Flying Bird”
Scritta da Billy Edward "Edd" Wheeler, importante cantautore country americano molto attivo negli anni 60 e 70.
Trovata su Raymond’s Folk Song Page
Canzone in cui un minatore immagina di fuggire alla sua miserevole vita guardando un uccello che vola alto nel cielo e realizzando che l’unica sua possibilità di fuga è la morte…
Un brano reso famoso soprattutto nelle successive esecuzioni dei Jefferson Airplane, di Richie Havens e di Gram Parsons.
Album “High Flying Bird”
Scritta da Billy Edward "Edd" Wheeler, importante cantautore country americano molto attivo negli anni 60 e 70.
Trovata su Raymond’s Folk Song Page
Canzone in cui un minatore immagina di fuggire alla sua miserevole vita guardando un uccello che vola alto nel cielo e realizzando che l’unica sua possibilità di fuga è la morte…
Un brano reso famoso soprattutto nelle successive esecuzioni dei Jefferson Airplane, di Richie Havens e di Gram Parsons.
There’s a high flyin’ bird up in the sky
(Continues)
(Continues)
Contributed by Bartleby 2011/5/10 - 13:34
Bastardi
Chanson italienne – Bastardi – Punkreas
BÂTARDS
(Continues)
(Continues)
Contributed by Marco Valdo M.I. 2011/5/10 - 13:32
Myanmar
Da Morfologia 2011
Andrea Landi: voce, chitarra elettrica, cori.
Eleonora Vignozzi: flauto traverso.
Alessandro Lo Conte: batteria.
Veronica Chincoli: basso.
Elia Martellini: violino.
Nicola Cavina: chitarra elettrica, synth, programmazioni.
Andrea Landi: voce, chitarra elettrica, cori.
Eleonora Vignozzi: flauto traverso.
Alessandro Lo Conte: batteria.
Veronica Chincoli: basso.
Elia Martellini: violino.
Nicola Cavina: chitarra elettrica, synth, programmazioni.
Cade la pioggia e tutto passa e va
(Continues)
(Continues)
Contributed by DonQuijote82 2011/5/10 - 11:58
La paz
Da Morfologia 2011
Andrea Landi: voce, chitarra elettrica, chitarra acustica, chitarra classica, cori.
Eleonora Vignozzi: flauto traverso, flauto traverso distorto.
Alessandro Lo Conte: batteria, percussioni elettroniche, cori.
Nicola Cavina: chitarra elettrica.
Veronica Chincoli: basso.
Elia Martellini: violino.
Andrea Landi: voce, chitarra elettrica, chitarra acustica, chitarra classica, cori.
Eleonora Vignozzi: flauto traverso, flauto traverso distorto.
Alessandro Lo Conte: batteria, percussioni elettroniche, cori.
Nicola Cavina: chitarra elettrica.
Veronica Chincoli: basso.
Elia Martellini: violino.
La fame, l'odio e la guerra
(Continues)
(Continues)
Contributed by DonQuijote82 2011/5/10 - 11:56
Brothers In Arms
E' una delle canzoni più belle dell'antologia musicale mondiale. Rapportabile al mondo ed alle realtà quotidiane. Non dobbiamo pensare che valga solo per chi ora è lontano da noi, a combattere guerre, qualunque ne sia la causa.
In ultima analisi la mia preferita...
In ultima analisi la mia preferita...
Giulio 2011/5/10 - 08:36
Angelita di Anzio
Μετέφρασε στα Ελληνικά ο Ρικάρδος Βεντούρης, 10.5.2011
Da oggi Angelita ha una...piccola gemella greca, nella canzone Mια κόρη. Anche per questo è stata approntata la presente traduzione in greco, se uno dei principali scopi di questo sito è quello di mettere in contatto realtà simili e diverse al tempo stesso. [RV]
Η ΑΝΤΖΕΛΙΤΑ ΤΟΥ ΑΝΤΣΙΟ
(Continues)
(Continues)
2011/5/10 - 02:07
May 9, 1978, May 9, 2011. To vague "statesmen", then victims of their own "state", surely and by far do we prefer him. And his radio.
Riccardo Venturi 2011/5/9 - 20:09
Maria
Chanson italienne (Lombardo - Laghée) – Maria – Davide Van De Sfroos – 2011
Maria Maria Maria... et ne sait même pas, nous, si tu t'appelles vraiment Maria Maria Maria... Voilà toute l'histoire, mon ami Lucien l'âne. Toute l'histoire que raconte cette superbe chanson, toute l'histoire d'une « Maria Maria Maria »...
Pourquoi donc, mon ami Marco Valdo M.I., dis-tu, une « Maria Maria Maria ». Y en aurait-il d'autres ? Et qui sont-elles ?
D'autres ? Lucien l'âne mon ami, sûr qu'il en en a d'autres et elles sont innombrables, aujourd'hui. Elles le seront plus encore demain. Ces « Maria Maria Maria », ce sont ces filles et ces femmes venues d'on ne sait trop où, quelque part sur la planète où il y a une guerre, une famine, une misère trop grande, un soleil trop sec, un sable trop aride... Où peut-être, il y a du pétrole, des diamants, de l'or, du platine, de l'uranium... Que sais-je encore ?... (Continues)
Maria Maria Maria... et ne sait même pas, nous, si tu t'appelles vraiment Maria Maria Maria... Voilà toute l'histoire, mon ami Lucien l'âne. Toute l'histoire que raconte cette superbe chanson, toute l'histoire d'une « Maria Maria Maria »...
Pourquoi donc, mon ami Marco Valdo M.I., dis-tu, une « Maria Maria Maria ». Y en aurait-il d'autres ? Et qui sont-elles ?
D'autres ? Lucien l'âne mon ami, sûr qu'il en en a d'autres et elles sont innombrables, aujourd'hui. Elles le seront plus encore demain. Ces « Maria Maria Maria », ce sont ces filles et ces femmes venues d'on ne sait trop où, quelque part sur la planète où il y a une guerre, une famine, une misère trop grande, un soleil trop sec, un sable trop aride... Où peut-être, il y a du pétrole, des diamants, de l'or, du platine, de l'uranium... Que sais-je encore ?... (Continues)
MARIA
(Continues)
(Continues)
Contributed by Marco Valdo M.I. 2011/5/9 - 13:50
Dollari e martiri
[2009]
Album “…ed è così che andò”
Testo e musica di David “Senzabbento” Navarria e Giuseppe “Peppino” Fiorito.
Album “…ed è così che andò”
Testo e musica di David “Senzabbento” Navarria e Giuseppe “Peppino” Fiorito.
Ho visto torri crollare perché poggiate
(Continues)
(Continues)
Contributed by Bartleby 2011/5/9 - 12:13
Ma cu siti viautri?
Parole e musica di Pino Veneziano, ma non so in che anno (nei 70? Negli 80?) l’abbia scritta. Sicuramente non fa parte del suo unico album, “Lu patruni è suvecchiu” del 1975.
Reinterpretata e riarrangiata da Rocco Pollina e i MondOrchestra per il loro album del 2007 intitolato “La mafia non esiste”.
Reinterpretata e riarrangiata da Rocco Pollina e i MondOrchestra per il loro album del 2007 intitolato “La mafia non esiste”.
Ma cu siti viatri?
(Continues)
(Continues)
Contributed by Bartleby 2011/5/9 - 10:41
Carbon Monoxide
[2003]
Singolo poi incluso nell’album “Pressure Chief” del 2004.
Ho incontrato questa canzone grazie alla mia trasmissione musicale radiofonica preferita, Moby Dick di Radio2…
Singolo poi incluso nell’album “Pressure Chief” del 2004.
Ho incontrato questa canzone grazie alla mia trasmissione musicale radiofonica preferita, Moby Dick di Radio2…
Too much carbon monoxide for me to bear,
(Continues)
(Continues)
Contributed by Bartleby 2011/5/9 - 08:43
If a Tree Falls
[1988]
Album “Big Circumstance”
Ho incontrato questa canzone grazie alla mia trasmissione musicale radiofonica preferita, Moby Dick di Radio2…
Album “Big Circumstance”
Ho incontrato questa canzone grazie alla mia trasmissione musicale radiofonica preferita, Moby Dick di Radio2…
Rain forest
(Continues)
(Continues)
Contributed by Bartleby 2011/5/9 - 08:31
Sogni grandiosi
Chanson italienne – Sogni grandiosi – Bandabardò – 1996
SONGES GRANDIOSES
(Continues)
(Continues)
Contributed by Marco Valdo M.I. 2011/5/8 - 21:52
Time Table
era dagli anni 70 che mi chiedevo cosa significasse... bellissimo testo, e grazie per l'ottima traduzione
Luigi 2011/5/8 - 18:54
Vittoriu Emanueli
[2011]
Autori: L.Maio e M. Incudine - i testi sono comunque un collage di diversi canti tradizionali fra cui "La Leva" , "Vinni cu vinni e c'è lu triculùri" e "Guvernu 'talïanu ti ringraziu"
Album: Beddu Garibbardi
"Beddu Garibbardi – Quando i siciliani non erano ancora italiani", il nuovo progetto musicale di Mario Incudine è l'unico CD prodotto in Italia sull'epopea garibaldina.. Un lavoro storico che ha come scopo quello di raccontare l'arrivo dei Mille e l'Unità d'Italia dal punto di vista dei siciliani che vissero quella esperienza a principio seguendo l'onda dell'entusiasmo; e subito dopo manifestando grandissima delusione... Nel realizzare il progetto Incudine ha scelto di indossare una lente bifocale che mette in luce sia l'esaltazione di Garibaldi (visto prima come "l'Arcangelo Gabriele" e "Gesù Cristo" in persona), sia le grida di disperazione dei contadini ai quali il nuovo... (Continues)
Autori: L.Maio e M. Incudine - i testi sono comunque un collage di diversi canti tradizionali fra cui "La Leva" , "Vinni cu vinni e c'è lu triculùri" e "Guvernu 'talïanu ti ringraziu"
Album: Beddu Garibbardi
"Beddu Garibbardi – Quando i siciliani non erano ancora italiani", il nuovo progetto musicale di Mario Incudine è l'unico CD prodotto in Italia sull'epopea garibaldina.. Un lavoro storico che ha come scopo quello di raccontare l'arrivo dei Mille e l'Unità d'Italia dal punto di vista dei siciliani che vissero quella esperienza a principio seguendo l'onda dell'entusiasmo; e subito dopo manifestando grandissima delusione... Nel realizzare il progetto Incudine ha scelto di indossare una lente bifocale che mette in luce sia l'esaltazione di Garibaldi (visto prima come "l'Arcangelo Gabriele" e "Gesù Cristo" in persona), sia le grida di disperazione dei contadini ai quali il nuovo... (Continues)
"Sintiti, sintiti!
(Continues)
(Continues)
Contributed by giorgio 2011/5/8 - 16:28
Una storia da raccontare
[2011]
Album :Sale di Sicilia
Album :Sale di Sicilia
UNA STORIA DA RACCONTARE è la nostra storia, immagine della cultura della “terra” dei nostri nonni e bisnonni, delle partenze e dei ritorni, quando i migranti eravamo noi. Ospite, nel prologo, la chitarra classica di Toti Basso
Fonte: Sito Ufficiale
Fonte: Sito Ufficiale
È sempre bello guardare una nave
(Continues)
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Contributed by adriana 2011/5/8 - 11:17
Song Itineraries:
The War of Labour: Emigration, Immigration, Exploitation, Slavery
Amara terra mia
Una breve osservazione da fan e conterraneo di Modugno, per dire che oggettivamente non mi sembra che si sia trattato di stravolgimento e devastazione. Sul sito citato da Bartleby, viene riportato solo il testo, che è simile solo per il titolo e le prime due righe.
E' chiaro che anche nella versione di Modugno si tratta di un canto popolare, ma per il sapore, il colore e le atmosfere rievocate, soprattutto dalla musica, non giurerei che si possa trattare di un'originale popolare abruzzese.
Forse la contaminazione se c'è stata, è avvenuta ancora prima con la "transumanza" estiva dalle aride terre di Puglia alle verdi montagne d'Abruzzo, il che giustificherebbe appieno il testo.
Viva le contaminazioni, intese come scambio
di cultura tra i popoli,
saluti assolati,
vostro
E' chiaro che anche nella versione di Modugno si tratta di un canto popolare, ma per il sapore, il colore e le atmosfere rievocate, soprattutto dalla musica, non giurerei che si possa trattare di un'originale popolare abruzzese.
Forse la contaminazione se c'è stata, è avvenuta ancora prima con la "transumanza" estiva dalle aride terre di Puglia alle verdi montagne d'Abruzzo, il che giustificherebbe appieno il testo.
Viva le contaminazioni, intese come scambio
di cultura tra i popoli,
saluti assolati,
vostro
Raf 2011/5/8 - 10:37
Dopo la retata del velodromo d'inverno
In occasione del Giorno della memoria il cantautore Vittorio Merlo ha pubblicato una canzone intitolata "Dopo la retata del velodromo d'inverno", con un'introduzione che racconta la genesi di questo brano.
Il Giorno della Memoria ricorre il 27 gennaio in commemorazione delle vittime del nazionalsocialismo e del fascismo, dell'Olocausto e in onore di coloro che a rischio della propria vita hanno protetto i perseguitati.
La canzone nasce dall'ascolto qualche anno fa di un programma trasmesso dalla radio pubblica francese "France-Info" in cui una signora raccontava la sua terribile esperienza vissuta durante la "retata del velodromo d'inverno" il 16 luglio 1942. In quell'occasione la polizia francese fornì un elenco dettagliato degli ebrei presenti a Parigi e alle 4 del mattino 12.884 ebrei (tra i quali 4.051 bambini e 5.802 donne) furono arrestati, rinchiusi nel Velodromo d'inverno in condizioni... (Continues)
Il Giorno della Memoria ricorre il 27 gennaio in commemorazione delle vittime del nazionalsocialismo e del fascismo, dell'Olocausto e in onore di coloro che a rischio della propria vita hanno protetto i perseguitati.
La canzone nasce dall'ascolto qualche anno fa di un programma trasmesso dalla radio pubblica francese "France-Info" in cui una signora raccontava la sua terribile esperienza vissuta durante la "retata del velodromo d'inverno" il 16 luglio 1942. In quell'occasione la polizia francese fornì un elenco dettagliato degli ebrei presenti a Parigi e alle 4 del mattino 12.884 ebrei (tra i quali 4.051 bambini e 5.802 donne) furono arrestati, rinchiusi nel Velodromo d'inverno in condizioni... (Continues)
Era bello tornare
(Continues)
(Continues)
Contributed by adriana 2011/5/8 - 08:11
Song Itineraries:
Fascist and Nazist mass slaughters in Italy and Europe
Garibaldi
Chanson italienne – Garibaldi – Stormy Six – 1972
GARIBALDI
(Continues)
(Continues)
Contributed by Marco Valdo M.I. 2011/5/7 - 22:53
Il canto delle tessitrici
[1904]
Testo di Ernesto Maiocchi
Musica di anonimo
Testo di Ernesto Maiocchi
Musica di anonimo
Presto, compagne, andiamo,
(Continues)
(Continues)
Contributed by giorgio 2011/5/7 - 20:58
Song Itineraries:
The War of Labour: Emigration, Immigration, Exploitation, Slavery
(The Man Who Dropped The Bomb On) Hiroshima
L'UOMO CHE BUTTÒ LA BOMBA SU HIROSHIMA
(Continues)
(Continues)
Contributed by Federica 2011/5/7 - 20:08
E quando muoio io (Nuovi stornelli socialisti)
Variante a "E quando muoio io"
QUANDO CHE MORE UN PRETE
(Continues)
(Continues)
Contributed by giorgio 2011/5/7 - 20:03
Eu vi este povo a lutar (Confederação)
(1982)
nell'album "Ser solidário"
nell'album "Ser solidário"
Eu vi este povo a lutar
(Continues)
(Continues)
Contributed by adriana / B.B. 2011/5/7 - 16:52
Canzone triste
UNE CHANSON TRISTE
(Continues)
(Continues)
Contributed by Daniel Bellucci 6 maggio 2011 Nizza - è ricominciato il Comenius SMS - Seconda Fase, Primo Giorno. Sono sfinito ! ;-) 2011/5/6 - 23:17
Canción del esposo soldado
Hola, Jorge. Acabo de ver que tienes puesta la canción que estoy buscando desde hace muchos años, "Canción del esposo soldado" de Adolfo Celdrán. Si pudieras mandarmela a mi mail te lo agradeceria enormente!!!
Saludos, Fina
(Fina)
Saludos, Fina
(Fina)
JORGE??
2011/5/6 - 21:20
Un pedazo de mi sangre
UN PEZZO DEL MIO SANGUE
(Continues)
(Continues)
Contributed by Maria Cristina 2011/5/6 - 14:49
Un soldado con cara de niño
UN SOLDATO CON LA FACCIA DA BAMBINO
(Continues)
(Continues)
Contributed by Maria Cristina 2011/5/6 - 14:42
A la voz de un pueblo
ALLA VOCE DI UN POPOLO
(Continues)
(Continues)
Contributed by Maria Cristina 2011/5/6 - 14:35
Arriba en la cordillera
LASSU' SULLA CORDIGLIERA
(Continues)
(Continues)
Contributed by Maria Cristina 2011/5/5 - 19:48
A la inmensa mayoría
ALL'IMMENSA MAGGIORANZA
(Continues)
(Continues)
Contributed by Maria Cristina 2011/5/5 - 18:38
L'Internationale
Traduzione italiana della Prima versione originale
Italian translation of the First original version
Riccardo Venturi, 5-5-2011
Italian translation of the First original version
Riccardo Venturi, 5-5-2011
Mancava finora una versione integrale della "Prima versione originale". Crediamo che sia molto utile conoscerla nella sua interezza, dato anche il suo carattere ancor più fortemente antimilitarista della versione storica". [CCG/AWS Staff]
L'INTERNAZIONALE
(Continues)
(Continues)
2011/5/5 - 16:10
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leggo solo adesso il tuo intervento...
La foto, così evocativa di un momento tanto terribile, è tratta dal Bundesarchiv tedesco ed è stata scattata il 25 marzo del 1944 a Giàninna, probabilmente da un "buon" soldato tedesco di nome Wetzel, chissà, magari di una qualche sezione della propaganda di Goebbels...
Su questo blog in lingua greca e inglese, Abravanel, the Blog, trovi la foto in questione e molte altre από το Ολοκαύτωμα στα Ιωάννινα, accompagnate dalla seguente didascalia:
"On the Saturday morning of the 25th of March 1944, the day of the Annunciation of the Virgin and Greek Independence Day, the christians inhabitants of Ioannina, Greece which were gathered in the Metropolis in the difficult times of the Occupation witnessed instead the arrest of 2.000 Jews which belonged to the bimillenial community of Ioannina (Yannena); after their initial transport to the greek... (Continues)