Profughi in mare, morto anche un bimbo.
Berluscò: « Come faccio a diventare lampedusano? Compro una villa! ».
Rinaldo 2011/3/31 - 07:08
Per qualcuno, quel bambino è solo uno in più "foeura di ball". Se è così, è tutta nostra la miseria, e miseria di quella autentica. L'avete visto il Maroni, mentre si sforza, in nome delle responsabilità nazionali - propi lü -, a convincere i poteri locali a prendersi gli emigranti? Ma non sono stati lui e i suoi a predicare che ciascuno è padrone a casa sua? Che vuol dire, semplicemente, che ogni paese di 5.000 abitanti si fa un piano di gestione del territorio per 50.000 e, previa tangente alla commissione edilizia, cementifica a man bassa, mentre le discariche e le rogne collettive cerca di rifilarle al vicino? E non è miseria, questa? Dalla quale vien voglia di scappare: ma per andare dove? O tempora...
« Io compro una villa, io posso ((ne vorreste una anche voi? Potrete.)) ». Questo deve essere almeno una delle ragioni del successo elettorale di 'sto stronzo.
Sono un fan di Davide e so' tutte le sue canzoni...
Ma sentendo Ciamel Amurr... ho pianto,
Non ho mai provato emozione cosi' forte ascoltando una canzone............
Che ne dite di contribuire qui i peggiori manifesti elettorali recenti?
Quello più incredibile l'ho visto stamattina ma non ho la digitale e non l'ho ancora trovato in rete... Se qualcuno lo fotografasse e caricasse qui, il terribile poster con immagine familiare da Ventennio accompagnata dallo slogan "Se vuoi bene alla mamma... Vota la Fiamma!"
Un altro tremendissimo è quello che segue, raffigurante quel fascistello d'accatto, razzistello ricutinato che risponde al nome di Giangi Marra, candidato sindaco a Torino per gli impresentabili Azzurri Italiani.
Questi sono mesi che vomitano i loro poster a tappeto su tutta Torino... avranno già speso miliardi e mi chiedo davvero chi ci sia di tanto facoltoso dietro di loro (ma un sospetto ce l’ho…).
Il Marra, ex dj e gran furbacchione (un altro che dice di avere un master – in “giornalismo sperimentale (???) - senza essere nemmeno laureato),... (Continues)
Bartleby 2011/4/1 - 11:31
Un esempio di campagna elettorale totalmente sbagliata…
Possibile che nessuno abbia suggerito a Maurizio che la prima cosa Marrone che viene in mente è la MERDA ?!?
Recente manifesto della Lega, molto diffuso in varie città… Nessuno li denuncia magari anche alla Corte europea per i diritti dell’uomo o a quella penale internazionale?:
Alla mia età non ho ancora imparato a trattenere la penna, e a pensarci prima di scrivere. Senza controllare, ho preso per buono il commento di un visitatore di stixoi.info che con sicumera nega l'attribuzione anche a Theodorakis della canzone "Ki ésvise san iskio t'ònirò mou" e così in questa pagina sta ora scritto, e per mano mia, che Mikis musicò liriche di Karyotakis, ma non quella. Errore. Il piccolo ma ostinato tarlo che mi abita - e che spero riesca a campare più di me - mi ha spinto poco fa a rispolverare il cd "Karyotakis" di Theodorakis. La settima canzone è proprio questa. E siccome il testo è molto bello (per quanto c'entri poco con AWS, ma, in questo periodo con il carissimo Riccardo) e io merito un penso, ne do anche la traduzione e il link a you tube: link a YouTube. Il tarlo però continua scontento a menarla, perché vuole che scopra cosa c'entri Dimos Moutsis, e se abbia anche... (Continues)
Gian Piero Testa 2011/3/31 - 10:02
Ecco, gli stessi versi, musicati da Dimos Moutsis glieli faccio cantare, a Riccardo, dal "suo" Nikos Xylouris. E così tutti tarli, i suoi e i miei, ora dormono contenti.
@ Lorenzo: In effetti ho citato impropriamente editor il campo per i commenti, chiedo venia.
Il sito, devo dire, funziona benissimo ed è molto ben moderato, ricco di argomenti interessanti e soprattutto di confronto su temi che aiutano a riflettere ed arricchiscono i partecipanti. Almeno per me è così. Un grazie a tutti di cuore!!!
Secondo me, il "percorso sui matti" è totalmente un'altra cosa rispetto a questa canzone. Si tratta di un percorso dal nome chiaro, dove si parla di lager e di guerra; vi si parla del manicomio come istituzione repressiva, della malattia mentale (vera o presunta) come frequente pretesto per epurazioni sociopolitiche, e via discorrendo. Per carità, che ci sia questa canzone negli "Extra" mi sta benissimo, è stupenda e alzo un bicchiere alla memoria di Syd Barrett; però io non la avrei mai inserita nel percorso. A parte il fatto che la sua follia era stata, come dire, "aiutata" da dosi quotidiane di hashish, Mandrax, eroina e LSD, c'è soprattutto da dire che la pur straziante odissea di Syd Barrett non lo portò mai in un manicomio. Si ritirò a vivere a Cambridge in casa della madre, da dove praticamente non uscì più per trent'anni fino alla morte (7 luglio 2006). Poiché sono stato assente dal... (Continues)
Riccardo Venturi 2011/3/31 - 01:54
Sono d'accordo con Riccardo, per questo l'avevo spostata negli EXTRA. Diciamo che la lasciamo nel percorso sulla pazzia in modo da dare uno spunto per approfondire l'argomento a chi capitasse su questa pagina.
Ancora una volta grazie Gian Piero per le tue splendide traduzioni.
Dovevano essere davvero due giganti l'Eleftherìou e il Theodorakis e pure quella loro (a me incomprensibile) lingua deve essere proprio bella. Si sente che tu la ami.
Ciao
(traduzione di Alberto Patrucco e Sergio Secondiano Sacchi)