Fiocchi di lana
Chanson italienne – Fiocchi di lana – La Lionetta – 2000
Écrite par Roberto Aversa.
Écrite par Roberto Aversa.
FLOCONS DE LAINE
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envoyé par Marco Valdo M.I. 31/3/2011 - 19:54
Pianeta Terra
Una canzone che a me è piaciuta moltissimo perché racconta con un buon ritmo come ci si renda conto pian piano, superando le ovvietà della vita, che si va incontro a una serie incredibile di paradossi.. come l'uomo che fa la guerra a se stesso e che si sorprende delle guerre quando lascia giocare suo figlio con le pistole e le bombe di plastica.. e allo stesso modo come tutti noi vorremmo vivere un amore felice ma poi spesso lo vediamo come una sfida.. E ancora, in mezzo alla vita che si ripete quotidianamente allo stesso modo, ci sorprendiamo della sua assurdità..
Un po' di fiducia e pazienza, il mio futuro non è ancora
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envoyé par Daniel 31/3/2011 - 13:01
Brown-Skinned Cow
[1947]
Parole di Hy Zaret
Musica di Lou Singer
Nell’album “Little Songs on Big Subjects” del 1948.
Testo trovato su Mudcat Café.
Finite le carneficine delle due guerre mondiali, l’Europa ed il mondo intero avevano bisogno di ricostituire il proprio “tessuto connettivo” seriamente danneggiato. Fu così che un’ondata di bontà (e di buonismo) serpeggiò per il globo. La sua manifestazione più importante fu la creazione dell’Organizzazione delle Nazioni Unite, che oggi è ridotta al ruolo di poliziotto al soldo dei potenti ma che nelle intenzioni originarie doveva servire “a salvare le future generazioni dal flagello della guerra […], a riaffermare la fede nei diritti fondamentali dell'uomo, nella dignità e nel valore della persona umana, nella uguaglianza dei diritti degli uomini e delle donne e delle nazioni grandi e piccole”.
Fu l’ONU a commissionare al paroliere Hy Zaret (quello di “Unchained... (continuer)
Parole di Hy Zaret
Musica di Lou Singer
Nell’album “Little Songs on Big Subjects” del 1948.
Testo trovato su Mudcat Café.
Finite le carneficine delle due guerre mondiali, l’Europa ed il mondo intero avevano bisogno di ricostituire il proprio “tessuto connettivo” seriamente danneggiato. Fu così che un’ondata di bontà (e di buonismo) serpeggiò per il globo. La sua manifestazione più importante fu la creazione dell’Organizzazione delle Nazioni Unite, che oggi è ridotta al ruolo di poliziotto al soldo dei potenti ma che nelle intenzioni originarie doveva servire “a salvare le future generazioni dal flagello della guerra […], a riaffermare la fede nei diritti fondamentali dell'uomo, nella dignità e nel valore della persona umana, nella uguaglianza dei diritti degli uomini e delle donne e delle nazioni grandi e piccole”.
Fu l’ONU a commissionare al paroliere Hy Zaret (quello di “Unchained... (continuer)
You can get good milk from a brown-skin cow;
(continuer)
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envoyé par Bartleby 31/3/2011 - 10:33
Ol’ Commodore Gray
[1947]
Parole di Hy Zaret
Musica di Lou Singer
Nell’album “Little Songs on Big Subjects” del 1948.
Testo trovato sul sito di Steve Cotler, cantante, cantautore ed educatore statunitense.
Nel 1953 questa canzoncina, accompagnata da un cartoon, fu utilizzata per una campagna promossa dalla “Lega Anti-diffamazione”, la Anti-Defamation League, organizzazione internazionale nata negli USA nel 1913 con lo scopo di combattere l’antisemitismo nel mondo.
Finite le carneficine delle due guerre mondiali, l’Europa ed il mondo intero avevano bisogno di ricostituire il proprio “tessuto connettivo” seriamente danneggiato. Fu così che un’ondata di bontà (e di buonismo) serpeggiò per il globo. La sua manifestazione più importante fu la creazione dell’Organizzazione delle Nazioni Unite, che oggi è ridotta al ruolo di poliziotto al soldo dei potenti ma che nelle intenzioni originarie doveva servire “a... (continuer)
Parole di Hy Zaret
Musica di Lou Singer
Nell’album “Little Songs on Big Subjects” del 1948.
Testo trovato sul sito di Steve Cotler, cantante, cantautore ed educatore statunitense.
Nel 1953 questa canzoncina, accompagnata da un cartoon, fu utilizzata per una campagna promossa dalla “Lega Anti-diffamazione”, la Anti-Defamation League, organizzazione internazionale nata negli USA nel 1913 con lo scopo di combattere l’antisemitismo nel mondo.
Finite le carneficine delle due guerre mondiali, l’Europa ed il mondo intero avevano bisogno di ricostituire il proprio “tessuto connettivo” seriamente danneggiato. Fu così che un’ondata di bontà (e di buonismo) serpeggiò per il globo. La sua manifestazione più importante fu la creazione dell’Organizzazione delle Nazioni Unite, che oggi è ridotta al ruolo di poliziotto al soldo dei potenti ma che nelle intenzioni originarie doveva servire “a... (continuer)
Ol’ Commodore Gray had a dog and a cat
(continuer)
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envoyé par Bartleby 31/3/2011 - 10:20
The Poor Old World (a Little Song on Atom Pills)
[1947]
Parole di Hy Zaret
Musica di Lou Singer
Nell’album “Little Songs on Big Subjects” (1950?).
Testo trovato sul sito di Steve Cotler, cantante, cantautore ed educatore statunitense.
Siamo a cavallo tra i 40 e i 50 e i Bachelors, un quartetto vocale maschile di cui oggi si è persa la memoria, riproposero “Little Songs on Big Subjects”, il disco dei Jesters uscito con successo qualche tempo prima. L’unico brano originale del disco, scritto e composto dai soliti Zaret e Singer, era questa canzoncina anti-atomica ed anti-bellica:
“Quelle pillole atomiche non curano le malattie della terra
Il suo battito peggiora di giorno in giorno.
Un bel po’ di pace è quel che ci vorrebbe
Per far stare meglio il mondo”
Finite le carneficine delle due guerre mondiali, l’Europa ed il mondo intero avevano bisogno di ricostituire il proprio “tessuto connettivo” seriamente danneggiato. Fu così che... (continuer)
Parole di Hy Zaret
Musica di Lou Singer
Nell’album “Little Songs on Big Subjects” (1950?).
Testo trovato sul sito di Steve Cotler, cantante, cantautore ed educatore statunitense.
Siamo a cavallo tra i 40 e i 50 e i Bachelors, un quartetto vocale maschile di cui oggi si è persa la memoria, riproposero “Little Songs on Big Subjects”, il disco dei Jesters uscito con successo qualche tempo prima. L’unico brano originale del disco, scritto e composto dai soliti Zaret e Singer, era questa canzoncina anti-atomica ed anti-bellica:
“Quelle pillole atomiche non curano le malattie della terra
Il suo battito peggiora di giorno in giorno.
Un bel po’ di pace è quel che ci vorrebbe
Per far stare meglio il mondo”
Finite le carneficine delle due guerre mondiali, l’Europa ed il mondo intero avevano bisogno di ricostituire il proprio “tessuto connettivo” seriamente danneggiato. Fu così che... (continuer)
The poor old world is feelin’ sick -
(continuer)
(continuer)
envoyé par Bartleby 31/3/2011 - 09:48
Close Your Eyes and Point Your Finger
[1947]
Parole di Hy Zaret
Musica di Lou Singer
Nell’album “Little Songs on Big Subjects” del 1948.
Testo trovato sul sito di Steve Cotler, cantante, cantautore ed educatore statunitense.
Finite le carneficine delle due guerre mondiali, l’Europa ed il mondo intero avevano bisogno di ricostituire il proprio “tessuto connettivo” seriamente danneggiato. Fu così che un’ "ondata di bontà" serpeggiò per il globo. La sua manifestazione più importante fu la creazione dell’Organizzazione delle Nazioni Unite, che oggi è ridotta al ruolo di poliziotto al soldo dei potenti ma che nelle intenzioni originarie doveva servire “a salvare le future generazioni dal flagello della guerra […], a riaffermare la fede nei diritti fondamentali dell'uomo, nella dignità e nel valore della persona umana, nella uguaglianza dei diritti degli uomini e delle donne e delle nazioni grandi e piccole”.
Fu l’ONU a commissionare... (continuer)
Parole di Hy Zaret
Musica di Lou Singer
Nell’album “Little Songs on Big Subjects” del 1948.
Testo trovato sul sito di Steve Cotler, cantante, cantautore ed educatore statunitense.
Finite le carneficine delle due guerre mondiali, l’Europa ed il mondo intero avevano bisogno di ricostituire il proprio “tessuto connettivo” seriamente danneggiato. Fu così che un’ "ondata di bontà" serpeggiò per il globo. La sua manifestazione più importante fu la creazione dell’Organizzazione delle Nazioni Unite, che oggi è ridotta al ruolo di poliziotto al soldo dei potenti ma che nelle intenzioni originarie doveva servire “a salvare le future generazioni dal flagello della guerra […], a riaffermare la fede nei diritti fondamentali dell'uomo, nella dignità e nel valore della persona umana, nella uguaglianza dei diritti degli uomini e delle donne e delle nazioni grandi e piccole”.
Fu l’ONU a commissionare... (continuer)
Close your eyes and point your finger,
(continuer)
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envoyé par Bartleby 31/3/2011 - 09:19
Why?
[2006]
Lyrics & Music by Glynne Davies
Album: Will It Hurt
An Anti-War Song with an Answer..
"I had the idea for this song when driving home after a folk night where anti-war songs were sung.
The fact that very few protest songs offer an alternative.. "
Lyrics & Music by Glynne Davies
Album: Will It Hurt
An Anti-War Song with an Answer..
"I had the idea for this song when driving home after a folk night where anti-war songs were sung.
The fact that very few protest songs offer an alternative.. "
Why do Wars exist
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envoyé par giorgio 31/3/2011 - 08:24
Letters From Vietnam
"Oh Lord I'm tired and sad
(continuer)
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envoyé par Anonymous 31/3/2011 - 05:56
Parcours:
Guerre au Vietnam: vue des USA
Sarazìn
Version française – SARRASINS – Marco valdo M.I. – 2011
Chanson piémontaise - Sarazìn – La Lionetta – 2000
écrite par Roberto Aversa et Ilio Amisano.
Les Sarrasins (mais ce fut la même chose avec les Vikings et les Normands, par exemple... dit Marco Valdo M.I.. Ce fut pareil avec les Lombards quand ils débouchèrent des montagnes dans la plaine du Pô venant des lointaines contrées de l'Europe centrale ...) remontaient les rivières et débarquaient dans les villages pour y faire rapines et violences en tous genres et au fil du temps, y faire souche.
Mais ceux qu'évoque la chanson ne sont pas ceux-là d'un temps ancien avec navires de guerre et cimeterres, mais ceux d'aujourd'hui qui arrivent sur des barcasses, armés de leur seule misère. (Qu'ils ne soient ni violents, ni armés... Ce n'est pas une bonne raison pour les rejeter à la mer..., dit Lucien l'âne)
Et cependant ceux qui assistent... (continuer)
Chanson piémontaise - Sarazìn – La Lionetta – 2000
écrite par Roberto Aversa et Ilio Amisano.
Les Sarrasins (mais ce fut la même chose avec les Vikings et les Normands, par exemple... dit Marco Valdo M.I.. Ce fut pareil avec les Lombards quand ils débouchèrent des montagnes dans la plaine du Pô venant des lointaines contrées de l'Europe centrale ...) remontaient les rivières et débarquaient dans les villages pour y faire rapines et violences en tous genres et au fil du temps, y faire souche.
Mais ceux qu'évoque la chanson ne sont pas ceux-là d'un temps ancien avec navires de guerre et cimeterres, mais ceux d'aujourd'hui qui arrivent sur des barcasses, armés de leur seule misère. (Qu'ils ne soient ni violents, ni armés... Ce n'est pas une bonne raison pour les rejeter à la mer..., dit Lucien l'âne)
Et cependant ceux qui assistent... (continuer)
SARRASINS
(continuer)
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envoyé par Marco Valdo M.I. 30/3/2011 - 21:34
Ij fòi-fotù
Version française – FOUTUS CONS – Marco Valdo M.I. – 2011
Chanson piémontaise (d'après la version italienne ) – Ij fòi-fotù (1831) – La Lionetta – 2003
Ces trois strophes ont été tirées d'un poème plus long, “”El liber del mond” (Le Livre du monde) , écrit par Angelo Brafferio en 1831 alors qu'il se trouvait en prison, arrêté en raison de son adhésion à la Charbonnerie et à la franc-maçonnerie. Angelo Brofferio (1802-1866), originaire d'Asti, était poète et représentant politique de la gauche au parlement subalpin. Il fut anticonformiste, antimonarchiste et parmi d'autres anti-..., il s'opposa à la participation à la guerre de Crimée.
Le poème original (visible avec quelques défectuosités dues à la transcription optique) se trouve dans « Raccolta completa delle canzoni e dei poemetti piemontesi di Angelo Brofferio »a cura di L. De Mauri, edito a Torino nel 1902.
Chanson piémontaise (d'après la version italienne ) – Ij fòi-fotù (1831) – La Lionetta – 2003
Ces trois strophes ont été tirées d'un poème plus long, “”El liber del mond” (Le Livre du monde) , écrit par Angelo Brafferio en 1831 alors qu'il se trouvait en prison, arrêté en raison de son adhésion à la Charbonnerie et à la franc-maçonnerie. Angelo Brofferio (1802-1866), originaire d'Asti, était poète et représentant politique de la gauche au parlement subalpin. Il fut anticonformiste, antimonarchiste et parmi d'autres anti-..., il s'opposa à la participation à la guerre de Crimée.
Le poème original (visible avec quelques défectuosités dues à la transcription optique) se trouve dans « Raccolta completa delle canzoni e dei poemetti piemontesi di Angelo Brofferio »a cura di L. De Mauri, edito a Torino nel 1902.
FOUTUS CONS
(continuer)
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envoyé par Marco Valdo M.I. 30/3/2011 - 20:51
Canzone della marcia della pace
10-03-2011
DIFFONDETE questa "CANZONE DELLA MARCIA DELLA PACE" nata 50 anni fa (con parole di FRANCO FORTINI e musica di FAUSTO AMODEI) qui cantata da GIULIO DE PAOLA di Grosseto :::
DIFFONDETE questa "CANZONE DELLA MARCIA DELLA PACE" nata 50 anni fa (con parole di FRANCO FORTINI e musica di FAUSTO AMODEI) qui cantata da GIULIO DE PAOLA di Grosseto :::
gianfranco ginestri --- ex del "canzoniere delle lame" di bologna --- 30/3/2011 - 00:02
Too Old to Work
Chanson étazunienne – Too old to work – Joe Glazer – 1950
Album “American History in Ballad and Song, Vol.2”, Folkways Records, 1962.
C'est seulement au début des années 50 que les industriels étazuniens furent contraints par les mobilisations ouvrières à commencer à payer des pensions à leurs ouvriers et à subventionner les caisses de chômage. Le slogan de la campagne syndicale, promue par l' United Auto Workers (UAW) de Walter Reuther – célèbre dirigeant syndical mort en 1970 dans un étrange accident aérien), était : « trop vieux pour travailler, trop jeune pour mourir. »
Album “American History in Ballad and Song, Vol.2”, Folkways Records, 1962.
C'est seulement au début des années 50 que les industriels étazuniens furent contraints par les mobilisations ouvrières à commencer à payer des pensions à leurs ouvriers et à subventionner les caisses de chômage. Le slogan de la campagne syndicale, promue par l' United Auto Workers (UAW) de Walter Reuther – célèbre dirigeant syndical mort en 1970 dans un étrange accident aérien), était : « trop vieux pour travailler, trop jeune pour mourir. »
TROP VIEUX POUR TRAVAILLER
(continuer)
(continuer)
envoyé par Marco Valdo M.I. 29/3/2011 - 20:18
Western Union
[2006]
Album: Dopo il lungo inverno
Wester Union è il nome di un’agenzia che ti permette di spedire soldi in giro per il mondo. Ma potrebbe anche rimandare ad un ipotetico Sindacato d’Occidente. Se solo il nostro mondo riuscisse a ricordare parole come solidarietà, accoglienza, tolleranza. Una canzone per la solitudine di chi è stanco di “puzzare di straniero”.
Special guest: la brass band macedone Original Kocani Orkestar, capitanata dal virtuoso della tromba "King" Naat Veliov.
Album: Dopo il lungo inverno
Prologo - Quel giorno a primavera - La musica del tempo - Tota la sira - Oltre la guerra e la paura - Le strade di Crawford - Western Union - Mia dolce rivoluzionaria - Il paese delle meraviglie - Intermezzo - I prati di Bismantova - Mala Sirena - Mama Africa - Risamargo - La stagioun di delinqueint - Il treno dei folli - Come nuvole lontane - Stranger in Birkenau - Epilogo
Wester Union è il nome di un’agenzia che ti permette di spedire soldi in giro per il mondo. Ma potrebbe anche rimandare ad un ipotetico Sindacato d’Occidente. Se solo il nostro mondo riuscisse a ricordare parole come solidarietà, accoglienza, tolleranza. Una canzone per la solitudine di chi è stanco di “puzzare di straniero”.
Special guest: la brass band macedone Original Kocani Orkestar, capitanata dal virtuoso della tromba "King" Naat Veliov.
Western Union, qui chez Babylon
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envoyé par DonQuijote82 29/3/2011 - 16:56
La tua libertà
Chanson italienne – La tua libertà – Francesco Guccini – 1971
Je reviens sur ce site après une absence (ou une escapade) assez longue cette fois. De quelques mois, précisément. À un certain moment, après des années et des années de militance quotidienne (car s'occuper des CCG est, au moins pour moi, une forme bien précise de militance, dans laquelle j'ai jeté tout ce que j'ai de capacités et de connaissances), s'est comme brisée mon échine; je ne suis pas loin des cinquante ans, et – que je le veuille ou non – je l'ai sur le dos. Mais ce sont là choses de peu d'importance, ou qui importent seulement à l'intéressé; donc, me revoici et cela me fait un grand plaisir de me retrouver parmi vous tous ( de façon politiquement correcte, il me faudrait écrire vous tou(te)s, mais je n'aime pas ces complications...)
Pour revenir (autant dire créer une page originale), j'ai choisi cette vieille chanson,... (continuer)
Je reviens sur ce site après une absence (ou une escapade) assez longue cette fois. De quelques mois, précisément. À un certain moment, après des années et des années de militance quotidienne (car s'occuper des CCG est, au moins pour moi, une forme bien précise de militance, dans laquelle j'ai jeté tout ce que j'ai de capacités et de connaissances), s'est comme brisée mon échine; je ne suis pas loin des cinquante ans, et – que je le veuille ou non – je l'ai sur le dos. Mais ce sont là choses de peu d'importance, ou qui importent seulement à l'intéressé; donc, me revoici et cela me fait un grand plaisir de me retrouver parmi vous tous ( de façon politiquement correcte, il me faudrait écrire vous tou(te)s, mais je n'aime pas ces complications...)
Pour revenir (autant dire créer une page originale), j'ai choisi cette vieille chanson,... (continuer)
TA LIBERTÉ
(continuer)
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envoyé par Marco Valdo M.I. 29/3/2011 - 13:18
Indios del mondo
2002
Pane e rose
Pane e rose
Ho visto i senza terra
(continuer)
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envoyé par DonQuijote82 29/3/2011 - 08:54
Il popolo è un bambino
Tratta da Il bidet e la rivoluzione, brano inciso con la Bandabardò nel disco Sette x uno, il cui ricavato è devoluto a Save the Children.
E' sostanzialmente una rivisitazione di questi 2 brani, vedete voi se dargli un'autonomia o se lasciarlo qui.
(in rete non si trova l'ho trascritto direttamente dal brano)
E' sostanzialmente una rivisitazione di questi 2 brani, vedete voi se dargli un'autonomia o se lasciarlo qui.
(in rete non si trova l'ho trascritto direttamente dal brano)
IL BIDET E LA RIVOLUZIONE
(continuer)
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envoyé par DonQuijote82 29/3/2011 - 08:06
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Armare o non armare i rivoltosi libici... questo è il problema.
Anche noi non vogliamo "il Cavaliere" (degno compare del colonnello).. Perché Sarkosy e Obama non ci aiutano a sbarazzarcene?