Cambalache
Versione italiana
ROBIVECCHI
(Continues)
(Continues)
Contributed by Fabrizio Pasetti 2011/3/27 - 22:58
Territory
non sarà perfetta ma visto che me la sono fatta per me la metto anche qua
TERRITORIO
(Continues)
(Continues)
Contributed by Archibald Gambolputty 2011/3/27 - 16:59
Celentano
Chanson italienne – Celentano - Andrea Sigona -
écrite pour le spectacle Il lavoro rende liberi (en français Le travail rend libre; en européen : Arbeit macht frei !) de Daniele Biacchessi:
« Cette histoire a un titre, « la salopette de Celentano » et un héros, Ubaldo Urso.
C'est une petite grande histoire italienne, une affaire exemplaire d'émigration du sud au nord.
Ubaldo Urso est né à Casoria.
Il commence à travailler dès son enfance.
Il connaît une vie dure, il souffre comme mineur à San Cataldo, village mafieux.
Puis, il affronte le long voyage vers Milan, une ville qui dans les années soixante recueille les fruits du sous-prolétariat méridional.
Ainsi, sans conscience syndicale et sans esprit de classe, Ubaldo est engagé chez Innocenti et fait le jaune.
Ses collègues ouvriers l'appellent Celentano, comme le chanteur.
Ubaldo est un gars jovial, content, un comique qui travaille et... (Continues)
écrite pour le spectacle Il lavoro rende liberi (en français Le travail rend libre; en européen : Arbeit macht frei !) de Daniele Biacchessi:
« Cette histoire a un titre, « la salopette de Celentano » et un héros, Ubaldo Urso.
C'est une petite grande histoire italienne, une affaire exemplaire d'émigration du sud au nord.
Ubaldo Urso est né à Casoria.
Il commence à travailler dès son enfance.
Il connaît une vie dure, il souffre comme mineur à San Cataldo, village mafieux.
Puis, il affronte le long voyage vers Milan, une ville qui dans les années soixante recueille les fruits du sous-prolétariat méridional.
Ainsi, sans conscience syndicale et sans esprit de classe, Ubaldo est engagé chez Innocenti et fait le jaune.
Ses collègues ouvriers l'appellent Celentano, comme le chanteur.
Ubaldo est un gars jovial, content, un comique qui travaille et... (Continues)
CELENTANO
(Continues)
(Continues)
Contributed by Marco Valdo M.I. 2011/3/27 - 16:11
L'acqua
2011
Questa volta la band ha voluto mettere in risalto una questione cruciale e quanto mai attuale: l’acqua pubblica.
Ultimamente infatti si assiste ad un autentico arrembaggio ai beni pubblici da parte di speculatori privati, multinazionali e spesso politici “interessati” quando non addirittura collusi o corrotti.
L’ accesso all’acqua è un diritto universale e non si può vendere!
Attraverso liriche impegnate e decise il gruppo esorta a mantenersi vigili ed attivarsi per la difesa dell’ acqua ma anche di ogni altro bene pubblico perché il mercato senza freni non ha coscienza e divora tutto.
A cantare è Giuliobass, bassista e una delle voci della crew, mentre l’ arrangiamento è curato per intero dalla nuova formazione finalmente al lavoro in studio.
Oltre alla versione integrale del brano, nel cd c’è anche la più breve radio edit e non poteva mancare la versione strumentale...
Le Radici nel Cemento sostengono la raccolta di firme per i 3 referendum per l’ acqua pubblica, more info su: acqua bene comune
2013
7
Questa volta la band ha voluto mettere in risalto una questione cruciale e quanto mai attuale: l’acqua pubblica.
Ultimamente infatti si assiste ad un autentico arrembaggio ai beni pubblici da parte di speculatori privati, multinazionali e spesso politici “interessati” quando non addirittura collusi o corrotti.
L’ accesso all’acqua è un diritto universale e non si può vendere!
Attraverso liriche impegnate e decise il gruppo esorta a mantenersi vigili ed attivarsi per la difesa dell’ acqua ma anche di ogni altro bene pubblico perché il mercato senza freni non ha coscienza e divora tutto.
A cantare è Giuliobass, bassista e una delle voci della crew, mentre l’ arrangiamento è curato per intero dalla nuova formazione finalmente al lavoro in studio.
Oltre alla versione integrale del brano, nel cd c’è anche la più breve radio edit e non poteva mancare la versione strumentale...
Le Radici nel Cemento sostengono la raccolta di firme per i 3 referendum per l’ acqua pubblica, more info su: acqua bene comune
2013
7
L’acqua, è il sangue della terra
(Continues)
(Continues)
Contributed by DonQuijote82 2011/3/26 - 18:52
La Biblioteca Nazionale di Sarajevo
Ho voluto unire la Storia di un eroe sconosciuto di nome Abi, un umile disertore arrivato in Italia per sfuggire alla guerra -"avrei dovuto sparare sui miei vicini, se fossi rimasto là"- con la storia di quella sciagurata città attraverso il suo simbolo più eloquente La Biblioteca Nazionale. Quella biblioteca era il simbolo della convivenza di "etnie" diverse. Scrive Rosario La Rossa nel suo libro "Mostri":
"4 aerei serbi che sganciarono decine di bombe su Vijecnica, la Biblioteca Nazionale di Sarajevo. 4 aerei e 4 secondi per cancellare 400 anni di storia. Cadevano precise le bombe sull’edificio ricco di libri. Non era un errore, non era un errore. La biblioteca era il bersaglio dei serbi. Perché bombardare un biblioteca, perché sprecare bombe, tempo e uomini per distruggere qualcosa che non spara. Questo si chiese Ludovic Boban, quando in piazza insieme a decine di giovani con secchi di... (Continues)
"4 aerei serbi che sganciarono decine di bombe su Vijecnica, la Biblioteca Nazionale di Sarajevo. 4 aerei e 4 secondi per cancellare 400 anni di storia. Cadevano precise le bombe sull’edificio ricco di libri. Non era un errore, non era un errore. La biblioteca era il bersaglio dei serbi. Perché bombardare un biblioteca, perché sprecare bombe, tempo e uomini per distruggere qualcosa che non spara. Questo si chiese Ludovic Boban, quando in piazza insieme a decine di giovani con secchi di... (Continues)
La Biblioteca Nazionale di Sarajevo
(Continues)
(Continues)
Contributed by Marco Milozzi 2011/3/26 - 18:24
Song Itineraries:
Balkan Wars of the 90's
American Idiot
AMO I GREEN DAY
LI AMO,
TANTISSIMO,
SIETE LA MIA VITA,
LI AMO,
TANTISSIMO,
SIETE LA MIA VITA,
GREEN DAY ALL MY LIFE 2011/3/26 - 18:05
Le dimanche à Tchernobyl
[2002]
Album : L'Imprudence
Album : L'Imprudence
Le dimanche à Tchernobyl
(Continues)
(Continues)
Contributed by adriana 2011/3/26 - 11:47
Song Itineraries:
No Nukes
Muss es sein? Es muss sein!
Questa canzone non c'entra nulla con il pacifismo (di certo non è nemmeno guerrafondaia). Il tentativo di ricollegarla a Kundera è un sofismo; per giunta comicamente goffo. Milan Kundera scrive "L'insostenibile leggerezza dell'essere" nell'85; la canzone invece è datata 1975, dieci anni prima, tondi tondi, difficile credere se ne sia ispirato. Nietzsche poi lasciamolo in pace, ha già subito troppe interpretazioni tendenziose. Poverino, l'unica sua colpa, in fondo, è l'aver scritto in uno stile poco schietto, facile preda per i presuntuosi che gli vogliano far dire ciò che desiderano. L'unico e vero senso della canzone è apolitico: il desiderio, che si DEVE avverare, che la musica (quella colta, non le spice-girls), torni a beneficio di tutti, nelle strade. Cita l'es muss sein beethoveniano, a favore e come modello di questo.
"Nei salotti lustrati da servi venerati/ Nei concerti segreti... (Continues)
"Nei salotti lustrati da servi venerati/ Nei concerti segreti... (Continues)
Giovanni Pianca 2011/3/25 - 21:51
20 luglio
Facce conosciute di una brutta storia
(Continues)
(Continues)
Contributed by DonQuijote82 2011/3/25 - 18:59
Song Itineraries:
Genoa - G8, police repression, Carlo Giuliani
Crossbone Skully
[1930s]
Sulla melodia della popolare “Cumberland Gap”
Testo trovato su Mudcat Café
Dal volume “Hard Hitting Songs for Hard-Hit People”, realizzato da Alan Lomax, Woody Guthrie e Pete Seeger tra il 1940 ed il 1967, anno della sua definitiva pubblicazione.
Probabilmente “Crossbone Skully” (quello dal teschio con le ossa incrociate) è il soprannome del disperato protagonista della canzone, sarà stato un tatuaggio o sarà stato che era ridotto tutto pelle ed ossa dalla fame…
La canzone è stata interpretata anche da Peggy Seeger con il titolo "Peacock Street".
Sulla melodia della popolare “Cumberland Gap”
Testo trovato su Mudcat Café
Dal volume “Hard Hitting Songs for Hard-Hit People”, realizzato da Alan Lomax, Woody Guthrie e Pete Seeger tra il 1940 ed il 1967, anno della sua definitiva pubblicazione.
Probabilmente “Crossbone Skully” (quello dal teschio con le ossa incrociate) è il soprannome del disperato protagonista della canzone, sarà stato un tatuaggio o sarà stato che era ridotto tutto pelle ed ossa dalla fame…
La canzone è stata interpretata anche da Peggy Seeger con il titolo "Peacock Street".
As I went walking down Peacock Street,
(Continues)
(Continues)
Contributed by Bartleby 2011/3/25 - 13:52
I Am a Union Woman
[1919?]
La canzone che apre l’album “The Songs and Stories of Aunt Molly Jackson”, Folkways Records, 1961.
“This is perhaps Aunt Molly‘s most famous song. The tune, originally that of a Baptist hymn which Aunt Molly in her most introspective moments could be persuaded to sing, is known to many as that used for a later miners composition, "Which Side Are You On?". Aunt Molly's song has an immediacy that the other song lacks. She said, When I was organizing the miners around Bell and Harlan counties in 19 and 31 I sang this song. I used it in my organizational work; I always sang this song before giving my speech. "
N. M. U. is the National Miners Union.”
(Introduzione alla canzone dal libretto del disco.)
La canzone che apre l’album “The Songs and Stories of Aunt Molly Jackson”, Folkways Records, 1961.
“This is perhaps Aunt Molly‘s most famous song. The tune, originally that of a Baptist hymn which Aunt Molly in her most introspective moments could be persuaded to sing, is known to many as that used for a later miners composition, "Which Side Are You On?". Aunt Molly's song has an immediacy that the other song lacks. She said, When I was organizing the miners around Bell and Harlan counties in 19 and 31 I sang this song. I used it in my organizational work; I always sang this song before giving my speech. "
N. M. U. is the National Miners Union.”
(Introduzione alla canzone dal libretto del disco.)
I am a union woman
(Continues)
(Continues)
Contributed by Bartleby 2011/3/25 - 10:09
Song Itineraries:
The War of Labour: Emigration, Immigration, Exploitation, Slavery
Verrà
Joe Fallisi per la Libia
da Kelebekler
Un volantino che Joe Fallisi ha scritto rivolto alla popolazione di Ostuni, dove lui risiede.
SE NON ORA QUANDO?
“E’ buffa la leggerezza con cui i malvagi pensano che gli andrà tutto bene.” (Victor Hugo)
“Chi mente una volta, spesso deve abituarsi alla menzogna; perché ci vogliono sette menzogne per occultarne una.” (Friedrich Rückert)
“Ci sarà in una delle prossime generazioni un metodo farmacologico per far amare alle persone la loro condizione di servi e quindi produrre dittature, come dire, senza lacrime; una sorta di campo di concentramento indolore per intere società in cui le persone saranno private di fatto delle loro libertà, ma ne saranno piuttosto felici.” (Aldous Huxley)
“Il fatto che gli uomini non imparino molto dalla storia è la lezione più importante che la storia ci insegna.” (Aldous Huxley)
“Forse la terra è l’inferno di... (Continues)
2011/3/25 - 08:58
Le Vieil Adam et la Grenouille verte
Le Vieil Adam et la Grenouille verte
Canzone française – Le Vieil Adam et la Grenouille verte – 1929 – Marco Valdo M.I. – 2011
Histoires d'Allemagne 28
Au travers du kaléidoscope de Günter Grass. : « Mon Siècle » (Mein Jahrhundert, publié à Göttingen en 1999 – l'édition française au Seuil à Paris en 1999 également) et de ses traducteurs français : Claude Porcell et Bernard Lortholary.
Voici, Lucien l'âne mon ami, une canzone nantie d'un titre digne du bon la Fontaine ou d'Ésope ou carrément, tu sais que ce n'est pas dans mes habitudes, mais quand même, carrément biblique. Comme tiré de l'Ancien Testament. Elle s'intitule : Le Vieil Adam et la Grenouille verte.
Oui, c'est assez amusant comme titre..., dit Lucien l'âne en brayant. Mais comme disait le rédac'chef, de quoi s'agit-il ? Quoique la couleur verte de ta grenouille, pour si naturelle qu'elle soit chez la rainette, me fasse penser... (Continues)
Canzone française – Le Vieil Adam et la Grenouille verte – 1929 – Marco Valdo M.I. – 2011
Histoires d'Allemagne 28
Au travers du kaléidoscope de Günter Grass. : « Mon Siècle » (Mein Jahrhundert, publié à Göttingen en 1999 – l'édition française au Seuil à Paris en 1999 également) et de ses traducteurs français : Claude Porcell et Bernard Lortholary.
Voici, Lucien l'âne mon ami, une canzone nantie d'un titre digne du bon la Fontaine ou d'Ésope ou carrément, tu sais que ce n'est pas dans mes habitudes, mais quand même, carrément biblique. Comme tiré de l'Ancien Testament. Elle s'intitule : Le Vieil Adam et la Grenouille verte.
Oui, c'est assez amusant comme titre..., dit Lucien l'âne en brayant. Mais comme disait le rédac'chef, de quoi s'agit-il ? Quoique la couleur verte de ta grenouille, pour si naturelle qu'elle soit chez la rainette, me fasse penser... (Continues)
Au commencement était le vieil Adam
(Continues)
(Continues)
Contributed by Marco Valdo M.I. 2011/3/24 - 22:06
La memoria
24 marzo 2011 Dia de la Memoria, Verdad y Justicia
A los familiares de las vìctimas de la represiòn: toda mi comprensión...
A los 40 millones de argentinos: que no se repita.
Al gobierno (el mio, obviamente): basta de agitar la banderita de los derechos humanos y hagamos algo para sacar adelante este paìs!
Y no es porque yo no tenga memoria...pero seguir usando una causa tan noble para desviar la atención de otro tipo de problematicas me parece vergonzoso.
24 marzo Giornata della Memoria, Verità e Giustizia
Ai familiari delle vittime della repressione: tutta la mia comprensione...
Ai 40 milioni di argentini: che non succeda mai più.
Al governo (il mio, si intende....): sventoliamo un pò meno la bandiera dei diritti umani e facciamo di più per risollevare questo paese!!!
Non perchè io non abbia memoria, per carità! ma continuare a servirsi di una causa così nobile per distogliere lo sguardo dalle altre problematiche è vergognoso.
A los familiares de las vìctimas de la represiòn: toda mi comprensión...
A los 40 millones de argentinos: que no se repita.
Al gobierno (el mio, obviamente): basta de agitar la banderita de los derechos humanos y hagamos algo para sacar adelante este paìs!
Y no es porque yo no tenga memoria...pero seguir usando una causa tan noble para desviar la atención de otro tipo de problematicas me parece vergonzoso.
24 marzo Giornata della Memoria, Verità e Giustizia
Ai familiari delle vittime della repressione: tutta la mia comprensione...
Ai 40 milioni di argentini: che non succeda mai più.
Al governo (il mio, si intende....): sventoliamo un pò meno la bandiera dei diritti umani e facciamo di più per risollevare questo paese!!!
Non perchè io non abbia memoria, per carità! ma continuare a servirsi di una causa così nobile per distogliere lo sguardo dalle altre problematiche è vergognoso.
Marcia 2011/3/24 - 18:05
C'est pour ton bien
[2011]
Album : J'y croyais pas
Album : J'y croyais pas
Salut gamin, salut gamine
(Continues)
(Continues)
Contributed by adriana 2011/3/24 - 17:48
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